Πρόεδρος. - H γραπτή δήλωση αριθ. 0047/2011σχετικά με τα ψάρια ως κοινό αγαθό
συγκέντρωσε τις υπογραφές μεγαλύτερου αριθμού βουλευτών από την απλή πλειοψηφία του Σώματος.
Κατόπιν τούτου θα διαβιβασθεί, σύμφωνα με το άρθρο 123 του Κανονισμού, στους αποδέκτες της και θα δημοσιευθεί στα κείμενα που εγκρίθηκαν κατά τη συνεδρίαση, ενώ τα ονόματα των υπογραφόντων θα δημοσιευθούν στα Συνοπτικά Πρακτικά.
Guido Milana (S&D). - Signora Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio gli onorevoli Arsenis, Patrão Neves e Romeva i Rueda e i loro assistenti per aver contribuito in maniera sostanziale al successo di questa iniziativa. Il pesce è un bene comune, poiché fornisce il 15% delle proteine ad oltre 3 miliardi di persone e la vita di oltre 500 milioni di persone dipende dalla pesca e dall'acquacoltura. Ciò lo rende un vero e proprio bene pubblico globale.
L'approvazione di questa dichiarazione indica alla Commissione un percorso preciso sulla necessità di rendere diffusa una condotta responsabile, sia tra le comunità dei pescatori sia nei comportamenti dei consumatori. Il dibattito sulla politica comune della pesca ha da oggi una ragione in più per sostenere azioni che facciano uscire la politica europea dal ristretto angolo sulle modalità del prelievo delle risorse e su una politica di regole tutte volte all'interno.
Al contrario, si suggerisce una strategia sul mare come luogo privilegiato per aumentare la sua capacità di riproduzione, sia nelle acque interne sia attraverso modalità innovative degli accordi di pesca con i paesi terzi. Del resto, tutto ciò non è solo la salvaguardia dell'ambiente e il mantenimento della biodiversità, ma anche pesca responsabile, sostenibilità economica e sociale, interesse preciso dei pescatori e della nostra economia.