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Förfarande : 2012/2164(BUD)
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A7-0324/2012

Debatter :

Omröstningar :

PV 23/10/2012 - 13.16
Röstförklaringar
Röstförklaringar

Antagna texter :

P7_TA(2012)0379

Fullständigt förhandlingsreferat
Tisdagen den 23 oktober 2012 - Strasbourg

14. Röstförklaringar
Anföranden på video
Protokoll
  

Dichiarazioni di voto orali

 
  
  

- Relazione: Monica Luisa Macovei (A7-0299/2012)

 
  
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  Julie Girling (ECR). - Madam President, I would like to take this opportunity to give an explanation of my vote against the discharge for the European Food Safety Authority. I would like to make it clear that my views on the European Food Safety Authority are not reflected in this vote against, in the sense that I find it impossible to vote for discharge on any of the Environment Committee-related agencies due to the fact that the Court of Auditors are unable to sign off on their accounts for any of these environment-related agencies and therefore I would by default be approving the procedure, which I do not wish to do. But I would like to state on record that the work of the European Food and Safety Authority that I have been involved with has been in every case exemplary.

 
  
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  Charles Tannock (ECR). - Madam President, food safety is one of the most serious responsibilities an executive body can dispense to its citizens. Although, in line with my group, I express deep reservations about granting a discharge in the absence of firm assurances from the Court of Auditors, the European Food Safety Agency is an EU body which I personally wholeheartedly endorse in principle.

Food is, by its very nature, transnational, travelling from the field, the ocean or an abattoir to the processing plant and eventually to our dinner plates. It does not respect national boundaries. When something goes horribly wrong, such as the outbreak of an infectious disease or poisoning or contamination of our foodstuffs, we need a well-run supranational organisation to identify the problem and enact the necessary measures to alert our national authorities and thus protect our consumers everywhere throughout the European Union.

 
  
  

- Relazione: Monica Luisa Macovei (A7-0298/2012)

 
  
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  Charles Tannock (ECR). - Madam President, the European Medicines Agency is a prime example of a successful devolved EU body which can bring tangible benefits to European citizens and consumers. Based in my own constituency of London, the EMA replaces the previous complex, bureaucratic requirements for British pharmaceutical companies to apply individually in 26 other countries in order to license their medicinal products. Instead, we have developed a one-stop shop for assessing the safety and granting product licences for innovative medicines, thus saving considerable time and money and benefiting both patients and the pharmaceutical industry, which is a major export earner for the United Kingdom.

Nevertheless the ECR, my Group, maintains serious concerns about some of the contractual arrangements and the transparency of this Agency, which of course merit further scrutiny by the Court of Auditors.

 
  
  

- Relazione: Antigoni Papadopoulou (A7-0271/2012)

 
  
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  Andrea Zanoni (ALDE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, il 2013 sarà giustamente l'anno dei cittadini europei. È un'iniziativa importante perché è assolutamente prioritario ricordare, ribadire e diffondere, in particolare tra i giovani, i diritti e le conquiste di cui godono e che derivano dall'avere una cittadinanza europea.

Oggi, grazie al processo di integrazione europeo, i cittadini dell'Unione nel territorio di altri Stati membri possono vivere, lavorare, studiare e viaggiare senza restrizioni, accedere all'assistenza sanitaria, godere di diritti e tutele come passeggeri, come consumatori e possono anche votare ed essere eletti, alle elezioni del Parlamento europeo e alle elezioni comunali nello Stato membro in cui risiedono.

Si tratta di conquiste importanti, dense non solo di un forte significato simbolico volto a rafforzare e promuovere il senso di appartenenza europea, ma anche portatrici di indiscussi vantaggi e opportunità pratiche. Eppure, come ha confermato l'indagine condotta da Eurobarometro e come vedo quotidianamente nella mia attività di deputato, spesso c'è una mancanza di consapevolezza di questi diritti, dei valori e dei principi che li ispirano. È importante dunque diffondere e pubblicizzare il più possibile, in particolare nelle scuole ma non solo, quale grande ricchezza sia possedere questa nostra doppia cittadinanza, quella europea che va ad aggiungersi e a rafforzare quella nazionale.

 
  
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  Iva Zanicchi (PPE). - Signor Presidente, la mancanza di informazioni e di consapevolezza sui propri diritti, cui si aggiungono gli ostacoli linguistici e il mancato riconoscimento dei diplomi e delle qualifiche, sono i problemi più comuni cui i cittadini dell'Unione vanno incontro quando risiedono, studiano o lavorano in un altro paese dell'Unione europea.

Purtroppo, vi è ancora una mancanza di visibilità della nozione di cittadinanza dell'Unione e dei suoi concreti vantaggi. Per questo motivo ho espresso il mio sostegno al 2013 come Anno europeo dei cittadini. L'obiettivo primario è infatti quello di rafforzare la consapevolezza dei diritti connessi alla cittadinanza dell'Unione e ad aiutare i cittadini a esercitare pienamente il loro diritto di circolare e di soggiornare liberamente nei territori degli Stati membri.

 
  
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  Marina Yannakoudakis (ECR). - Madam President, since 1983, the European years have covered everything from music to cancer. The 30th year will be the European Year of Citizenship and, clearly, we are running out of ideas. We have already had a European Year of Citizens through Education and a European Year of Workers’ Mobility. We simply do not need another European Year to inform people of their rights as EU citizens because, not only is the EU running out of ideas, but it is also running out of money.

The Commission’s proposed budget for the year was EUR 1 million but, in its wisdom, Parliament has called for a five times increase in this budget. This morning I and my group called on the EU to make meaningful cuts to the budget to reflect the austerity measures governments have faced across the continent. Putting an end to the European years would be a good start.

 
  
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  Raffaele Baldassarre (PPE). - Signor Presidente, a quasi vent'anni dalla determinazione giuridica del concetto di cittadinanza europea, solo il 43% dei cittadini dell'Unione considera familiare l'espressione "cittadino dell'Unione europea". Mancano le informazioni, la consapevolezza dei propri diritti: gli ostacoli linguistici e il mancato riconoscimento di diplomi, lauree e qualifiche costituiscono le questioni con cui giornalmente si confrontano i cittadini europei. Condivido quindi l'iniziativa della Commissione di dedicare l'anno 2013 ai cittadini dell'Unione.

Allo stesso modo sostengo pienamente l'impostazione della relatrice volta a estendere il campo di applicazione della decisione, focalizzandosi sulla sensibilizzazione dei cittadini, sui loro diritti in materia di cittadinanza europea e non solo sulla questione della libera circolazione. Anch'io auspico che l'intestazione di quest'anno 2013 non abbia ancora una volta solo una natura meramente celebrativa ma dia il via alla creazione di un quadro politico per le future misure e azioni necessarie a consolidare la cittadinanza dell'Unione.

 
  
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  Csaba Sógor (PPE). - Az Európai Bizottság javaslatára 2013 a polgárok európai éve lesz. Meggyőződésem, hogy a jelenlegi krízishelyzet ellenére megerősíti azon szándékot, hogy a polgárok éljenek jogaikkal, érvényesítsék azokat. Statisztikák szerint a polgárok egyharmadának szándékában áll megtenni ezt, de még mindig akadályt jelent számukra a külföldi munkavállalásban a más tagországba költözéskor az adminisztratív nehézségek megléte, illetve a megfelelő nyelvtudás hiánya. A polgárok európai éve tervezet a tagállamok hatáskörében hagyja a megfelelő tájékoztatás felelősségét, de a jó tapasztalatok kicserélésének leghatásosabb módja mindig uniós szintű. Módosításaink célja az volt, hogy tágítsuk a program hatáskörét, illetve nagyobb szerepet biztosítsunk a polgároknak saját jogaik megismertetésében.

Árnyék-jelentéstevőként hangsúlyozni szeretném, hogy a „Több Európát!” jelszó mögött rejlő igényeket a Bizottság sikeresen feltérképezte. Uniós, tagállami, regionális és helyi szinten egyaránt sikerült hangot adni az évhez kapcsolódó elvárásoknak, de megvalósításukhoz – csakúgy, mint a népszerű kommunikációs csatornák, portálok működtetéséhez – a költségvetést növelni kellene. Amint a mai szavazás is igazolta – örvendetes módon – ebben valamennyi frakció egyetértett.

 
  
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  Marco Scurria (PPE). - Signor Presidente, istituire un Anno dei cittadini è un modo per rimettere al centro dell'Unione europea il suo mezzo miliardo di popolazione; è riuscire a pensare che tutte le altre misure di cui stiamo discutendo in questi giorni – l'Unione bancaria, i provvedimenti economici e finanziari per combattere la crisi – devono avere come primo obiettivo l'interesse per i cittadini: rafforzare i diritti connessi alla cittadinanza, il ruolo delle associazioni nell'Unione, il rafforzamento della mobilità degli studenti, degli insegnanti, degli artisti e degli operatori culturali sono lo scopo dell'anno europeo che abbiamo appena votato.

In una parola, è il rafforzamento dell'identità europea attraverso inserire concrete in cui i cittadini sono attori protagonisti; è un modo per costruire davvero l'Unione dal basso, ed è per questo che ho votato a favore.

 
  
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  Mitro Repo (S&D). - Arvoisa puhemies, äänestin mietinnön puolesta, sillä se on erittäin ajankohtainen. Ensi vuonna tulee täyteen 20 vuotta siitä, kun EU:n kansalaisuuden käsite otettiin käyttöön. Tästä huolimatta monet EU:n kansalaiset eivät vieläkään tunne oikeuksiaan ja mahdollisuuksiaan Euroopassa.

Talouskriisin myötä kansalaisten asenteet EU:ta kohtaan ovat kylmenneet. EU nähdään yhä useammin vain byrokratiana, jonka antamat säädökset pikemminkin vain hankaloittavat kuin helpottavat kansalaisten jokapäiväistä elämää. Kansalaisten vakuuttaminen EU:n hyödyistä on ensisijaisesti poliitikkojen tehtävä. Kansalaisten osallistumista julkiseen, EU:n eri politiikan aloja koskevaan keskusteluun on edistettävä. Vain tällä tavalla me voimme rakentaa Euroopan, jolla on oikeasti takanaan kansan tuki.

 
  
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  Emer Costello (S&D). - Madam President, the concept of EU citizenship became a reality 20 years ago with the adoption of the Maastricht Treaty, yet public awareness of EU citizenship is still very low. The 2010 Eurobarometer survey showed that only 43 % of respondents were actually familiar with the term ‘Citizen of the European Union’, and even fewer knew what it meant – although the Irish figure at that stage was 58 %.

The purpose of the European Year of Citizens must be to raise awareness about the rights and responsibilities of EU citizens, the role citizens play in exercising the right to free movement and the importance of civic and democratic participation, including participation in European and local elections. No doubt many of the planned initiatives for next year will be carried out through programmes such as the Lifelong Learning Programme in our schools and institutions, and this will pave the way for a more concerted longer-term effort to raise awareness about EU citizenship. I am concerned about the reduction in the budget from a proposed 5 million to just 1 million, but I also want to welcome the fact that the European Year of the Citizen coincides with the start of the Irish Presidency, and I know that the Irish Government is committed to holding events to promote the European Year throughout its presidency.

 
  
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  Peter Jahr (PPE). - Frau Präsidentin! Reisen ins europäische Ausland, ohne dabei an Grenzen aufgehalten zu werden, ist nur einer der vielen Vorteile und Rechte, die sich aus der Unionsbürgerschaft ergeben. Für die meisten von uns sind diese zwar bereits zur Selbstverständlichkeit geworden, aber viele Bürgerinnen und Bürger wissen nicht, dass die Grundlage dafür die vor 20 Jahren eingeführte Unionsbürgerschaft ist. Daher ist es richtig und überaus wichtig, dass wir unser Augenmerk darauf legen, unsere Bürger darüber aufzuklären, was die Europäische Union bedeutet und wie sie jedem von uns das Leben tagtäglich erleichtert. Neben dem Europäischen Jahr der Bürgerinnen und Bürger 2013 wünsche ich mir jedoch in Zukunft zahlreiche weitere Maßnahmen, um die Europäische Union jedem Einzelnen näherzubringen. Auch hier gilt: Wir sind zwar auf dem richtigen Weg, aber noch längst nicht am Ziel angekommen.

 
  
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  Norica Nicolai (ALDE). - Într-o Europă, într-o Uniune Europeană care tinde să devină din ce în ce mai mult o uniune a guvernelor, şi nu a cetăţenilor, această iniţiativă este salutară, cu o singură condiţie: ca ea să nu fie una formală, de tip festivist, ci să încerce să coalizeze energiile cetăţenilor europeni spre acceptarea unei comunităţi mult mai aprofundate între ei.

Sigur, sunt în continuare chestiuni care privesc libera circulaţie, sunt chestiuni care privesc utilizarea limbilor, sunt chestiuni care privesc recunoaşterea diplomelor, sunt chestiuni de tip electoral, trebuie să recunoaştem şi lucrul acesta, cu un an înainte de alegeri organizăm această campanie, dar trebuie un cadru instituţionalizat, în care dialogul cu instituţiile europene să fie unul mai puţin formal, să fie unul eficient, în aşa fel încât să relanseze încrederea cetăţenilor europeni într-o Uniune.

 
  
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  Hannu Takkula (ALDE). - Arvoisa puhemies, äänestin tämän mietinnön puolesta. Olen sitä mieltä, että on erittäin hyvä, että Euroopan kansalaisuuden käsite nostetaan uudelleen esille. Kuten on tullut tänään ilmi, siitä on 20 vuotta, kun Euroopan kansalaisuus -käsite lanseerattiin. Ei riitä, että tällainen käsite on olemassa, vaan tämän hetken suurin ongelma Euroopan unionissa on se, että kansalaiset eivät koe unionia omakseen. Kansalaiset kokevat, että unioni on enemmän eliitin unioni, kovien ytimien unioni. Siksi on hyvä, että ensi vuonna keskitytään siihen, mitä Euroopan unioni oikein tarkoittaa kansalaisille.

Euroopan parlamentissa on tällä hetkellä käsittelyssä myös Kansalaisten Eurooppa -ohjelma, jossa olen mietinnön esittelijänä. Tuossa ohjelmassa, joka tulee seuraavalle ohjelmakaudelle, on noin kymmenen senttiä vuodessa jokaista Euroopan unionin kansalaista kohtaan se summa, mitä me tulemme satsaamaan. Se kertoo, että melko alhaisilla luvuilla me kansalaisia tällä hetkellä huomioimme unionissa taloudellisilla ja myös muilla mittareilla. Siksi on erittäin tärkeää, että kansalaisuutta ja ihmisten osallistumista unionin päätöksentekoon vahvistetaan.

 
  
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  Miroslav Mikolášik (PPE). - Voľný pohyb osôb, právo zákona, občianske a ľudské práva, otvorený pracovný trh, uznávanie diplomov – to sú všetko výdobytky občanov v jednotlivých členských štátoch Európskej únie. Bol to Európsky parlament, ktorý už v roku 2010 požiadal Komisiu, aby bol budúci rok vyhlásený za Európsky rok občanov. Európsky rok občanov je, samozrejme, príležitosťou hovoriť o Európe rozumným spôsobom, aby sa zvýšil záujem o európske záležitosti, aby aj v členských štátoch bola väčšia participácia – napríklad na voľbách.

Nie som vôbec za žiadny európsky superštát, ale nazdávam sa, že Európsky rok občanov prispeje k zvýšenému povedomiu a informovanosti o jednotlivých právach aj povinnostiach občanov Únie, čím by sa mal logicky podnietiť aj podiel občanov na demokratickom živote.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE). - Am votat şi eu în favoarea raportului deoarece desemnarea anului 2013 ca Anul european al cetăţenilor este un bun prilej pentru o informare corectă a tuturor europenilor. O mai bună informare ar contribui la consolidarea sentimentului de apartenenţă la Uniune. Calitatea de cetăţean european oferă mai multe drepturi şi beneficii, pe care toţi ar trebui să le cunoaştem. Printre ele se numără libera circulaţie şi mobilitatea forţei de muncă.

Până în prezent, cetăţenii români nu s-au bucurat în totalitate de drepturile lor. Mai multe state membre menţin restricţii de muncă pentru lucrătorii români. Restricţiile sunt nejustificate, iar Comisia Europeană a recomandat de mai multe ori eliminarea lor. Impactul unei astfel de măsuri ar fi pozitiv atât pentru lucrătorii români, cât şi pentru statele membre. Cred că dinamismul pieţei muncii din statele respective ar creşte, stimulând competitivitatea şi creşterea economică.

 
  
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  Seán Kelly (PPE). - A Uachtaráin, bhí áthas orm tacaíocht a thabhairt do na moltaí seo agus go háirithe fáiltím roimh bhliain na saoránach – an bhliain seo chugainn. Is minic a chloisimid gur cheart dúinn a bheith níos cóngaraí do na saoránaigh agus tugann an bhliain seo chugainn an seans dúinn é sin a dhéanamh agus rud amháin a mholfainn ná gur cheart dúinn seans níos mó a thabhairt do shaoránaigh teacht go dtí an Pharlaimint anseo in Strasbourg nó sa Bhruiséil. Tá sé feicthe agamsa nuair a thagann daoine fiú amháin nuair a bhíonn tuairim dhiúltach acu faoin bParlaimint nó fiú faoi na hinstitiúidí go bhfágann siad le tuairim éagsúil. Bíonn tuairim agus meon dearfach acu tar éis teacht agus feiscint céard tá ar siúl anseo agus ba chóir dúinn an seans sin a thógáil an bhliain seo chugainn agus níos mó daoine a thabhairt go dtí an Pharlaimint. Mar a dúirt mo chomhghleacaí, Emer Costello, is ag Éirinn a bheidh Uachtaránacht na Comhairle an bhliain seo chugainn, ag déanamh gach díchill chun bliain na saoránach a chur chun cinn chomh maith.

 
  
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  David Campbell Bannerman (ECR). - Madam President, I have to say that I can scarcely believe these proposals. I feel that they are utter nonsense and it should worry democrats that two-thirds of MEPs supported this motion. I did not.

How can we throw money away on such nonsense when the peoples of Europe are hurting? As they are in Greece, in Spain, in Portugal, in France and in my own country. The EU is clearly hopelessly out of touch with the people it purports to represent.

At a time when Angela Merkel today is threatening to veto the entire budget summit if David Cameron vetoes anything but a freeze, this is crazy. David Cameron is trying to do the right thing. Are the peoples of Europe, in between paying higher taxes, in between job cuts and riots, turning to one another to say that what we really need is a Year of European Citizenship? No, absolutely not. Nor am I a citizen of the EU, but a loyal subject of the Queen. The idea is flawed, insulting and an utter waste of money.

 
  
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  László Tőkés (PPE). - Elnök Asszony! Európa védje meg polgárait! Múlt héten Varga Andrea bukaresti magyar történészt durván bántalmazta az utcán egy ismeretlen személy. Varga Andrea a kommunista múlt jeles kutatója. Jelenleg a kommunista diktatúra idején elkobzott magyar egyházi ingatlanok restitúciójával foglalkozik. 2009-ben az Európai Bizottság romániai kirendeltségének megbízásából a kelet- és közép-európai rendszerváltozásról rendezett rangos kiállítást Bukarestben. A polgárok európai évéről szóló jelentés végszavazásán fontosnak tartom felhívni a figyelmet Varga Andrea esetére, és európai polgári voltában a román hatóságok, illetve az Európai Parlament védelmét kérni számára. Európa védje meg polgárait!

 
  
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  Gerald Häfner (Verts/ALE). - Frau Präsidentin! Was wir hier zum Jahr der Bürger – das übrigens vom Parlament angeregt worden war – beschlossen haben, ist ein Glück und eine Tragödie zugleich. Es zeigt die unglaubliche Diskrepanz zwischen Institutionen und Bürgern in Europa. Es ist ein großer Fortschritt. Alles, was schon im Kommissionsentwurf, aber erst recht im jetzt verabschiedeten Bericht steht, findet meine volle Unterstützung. Ich habe deshalb nicht nur zugestimmt, ich habe als Berichterstatter im Ausschuss für konstitutionelle Fragen auch erheblich dazu beigetragen, dies zu einem besseren Bericht zu machen.

Trotzdem möchte ich hier deutlich sagen: Es ist, als ob man einem Durstigen einen Teelöffel voll Wasser anbietet, obwohl er eigentlich ein ganzes Glas bräuchte. Budget, Rechtsrahmen und Maßnahmen sind absurd wenig im Hinblick auf das, was Europa bräuchte. In der jetzigen Situation, wo größte, einschneidende Fragen in Europa verhandelt werden, ohne dass die Bürger in irgendeiner Weise beteiligt werden, brauchen wir nicht nur ein Jahr der Bürger, sondern wir brauchen mehr Bürgerbeteiligung insgesamt. Nicht ein Europa der Bürger von oben nach unten, sondern mehr und mehr von unten nach oben, damit wir mit Recht die Bürger in den Mittelpunkt dieser Union stellen können.

 
  
  

- Relazione: Kristiina Ojuland (A7-0285/2012)

 
  
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  Kristiina Ojuland (ALDE). - Madam President, first of all allow me to thank all my colleagues who worked very closely together to prepare this recommendation to the Council. I believe that this is an instrument which demonstrates EU value-based politics. This recommendation is also a clear message to those Russians who want Russia to be a country of the rule of law, and not of corrupt governance.

Those guilty of causing Sergei Magnitsky’s death should be brought to justice, should not be allowed to travel to the European Union and should have their assets frozen here on EU territory. I would also like to call on the Member States and the EIS to take further necessary steps to implement this recommendation.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE). - Am votat această recomandare întrucât consider că Uniunea Europeană nu ar trebui să tolereze încălcarea drepturilor fundamentale ale omului. De aceea, trebuie să luăm măsuri ferme la adresa celor vinovaţi de moartea lui Serghei Magniţki. Cazul său reprezintă un semnal că sistemul de justiţie penală din Rusia funcţionează defectuos. Trebuie să ne asigurăm că vinovaţii de moartea lui Magniţki nu vor putea să călătorească după voie în Uniunea Europeană. De asemenea, consider că ar trebui să li se îngheţe toate conturile bancare pe care le deţin în statele Uniunii.

O soluţie ar fi generalizarea unor astfel de practici la adresa tuturor celor care încalcă drepturile omului, indiferent de ţara din care provin. Cred totodată că ar trebui introdus un mecanism automat de sancţiune pentru astfel de cazuri. În cazul Magniţki, Uniunea ar putea condiţiona ridicarea restricţiilor de demararea unei anchete independente, care să conducă la condamnarea celor vinovaţi.

 
  
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  Tunne Kelam (PPE). - Madam President, I voted for this very important initiative because the Magnistky case is a well-proved example of cynical human rights violations which culminated in the tragic death of a Russian lawyer who defended the interests of a British company.

This is a recommendation to the Council to ensure that officials who blatantly violate human rights in their respective countries must feel that they cannot escape unpunished. In this way the recommendation could become an important instrument in making a difference in our policies, and we would be indicating that the EU is serious in insisting on compliance with the rule of law and human rights. This is vital for our own credibility in relations with third partners. So I would ask the Council to take this recommendation very seriously and ensure that this is implemented.

 
  
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  Charles Tannock (ECR). - Madam President, first of all I would like to thank Ms Ojuland as well for this initiative which – if the Council does adopt the recommendations of Parliament – would be the first example of its kind, whereby targeted sanctions of this kind are used as a way of preventing impunity in a strategic partner, in this case Russia.

Russia, we have to remember, is supposed to be a member of the Council of Europe and of the OSCE. It is supposed to have a constitution which demands that the rule of law be upheld, yet we have the terrible case of this man, who died in terrible pain, which was covered up as a result of high-level criminal corruption.

We do not welcome on our territories criminally-acquired funds. Stopping these people travelling to the European Union is, I think, a way of exerting leverage over Russia and pointing out the terrible injustices that prevail in that country, the lack of democracy and the deterioration in the standard of human rights.

This proposal is not unique to this Parliament. Other jurisdictions and other parliaments, such as the US Congress and the British House of Commons, have done very similar things. If it is successful I think it will actually send very strong signals to other countries where we can use similar targeted sanctions to put pressure on them to observe the rule of law.

 
  
  

- Relazione: Jacqueline Foster (A7-0254/2012)

 
  
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  Carlo Fidanza (PPE). - Signor Presidente, ho votato a favore della relazione Foster che chiede un intervento severo della Commissione, anche attraverso sanzioni, al fine di indurre gli Stati membri a ridurre le frontiere nel cielo europeo. Il Cielo unico europeo rappresenta infatti un progetto ambizioso per creare uno spazio aereo unico che permetta di aumentare la capacità e l'efficienza nella gestione del traffico aereo dal punto di vista funzionale ma anche economico e ambientale.

L'attuazione del programma SESAR, pilastro tecnologico del Cielo unico, è un aspetto vitale per la riuscita del Cielo unico europeo, a maggior ragione dal 2015, quando il programma dovrà essere avviato. Purtroppo le lacune del Cielo unico rimangono numerose, in particolar modo nell'implementazione dei FAB, blocchi funzionali di spazio aereo. In questo senso accolgo però con favore il rinnovato slancio dato pochi giorni fa dall'Italia e dagli altri paesi interessati al FAB "Blue Med", che ha una valenza strategica, perché coinvolge i paesi della sponda sud del Mediterraneo.

 
  
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  Monica Luisa Macovei (PPE). - Madam President, we need to have an organised and unified European air traffic control system for commercial flights. The current high volume traffic and outdated technology has led to increasingly congested skies with more delays for passengers. With an ever-expanding demand for air travel, these problems can only get worse without proper infrastructure and a new approach.

The nation-centric approach we see today is no longer fit to handle air traffic on its own. It is estimated that with a more coordinated approach presented by the Single European Sky, delays and cancellations may be reduced by as much as 50%. The coordination would foster growth and competition by allowing for more efficient use of air space. The Single European Sky would not impede national sovereignty and each nation would retain unilateral control over its air space for military purposes.

 
  
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  Phil Bennion (ALDE). - Madam President, I welcome this own-initiative report on the ‘Single European Sky’; it gives a strong signal from the Parliament to the Member States and the Commission. The fragmentation of European air space is estimated to cost EUR 4 billion per year; it is costing jobs and is unnecessarily increasing our CO2 emissions. We need a more efficient European air space to relieve congestion around airports and also to meet our environmental challenges.

This is a project where, I am quite proud to say, the United Kingdom is not lagging behind, but all Member States must do their part of the job. A sustainable future for aviation in Europe means that we have to make the right efforts now for our economy, for our environment, to tackle our capacity constraints, to keep our position as a hub in the world but also to remain an environmental world leader. The single sky is one of the alternatives to building new capacity, as are the development of multi-modality and an increased use of regional airports. It is the Member States that now have to deliver on this. We are doing our bit.

 
  
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  Norica Nicolai (ALDE). - Am votat în favoarea acestui raport întrucât consider proiectul „Cerul Unic European” ca unul vizionar şi necesar pentru un viitor foarte apropiat al Europei. Traficul aerian reclamă o nouă abordare. Defragmentarea trebuie evitată, pentru că ea induce o serie de costuri majore. Aplicarea legislaţiei şi cooperarea legislaţiei în domeniu este crucială. Însă, trebuie să subliniem şi efectul în materie de securitate al proiectului, pentru că o serie de chestiuni care ţin de securitatea, inclusiv naţională, a statelor membre vor fi abordate într-o manieră mult mai constructivă.

În al doilea rând, componenta economică este, de asemenea, crucială. Rapoartele indică câteva sute de mii de locuri de muncă create prin acest program şi, dincolo de aceste locuri de muncă, beneficiile economice preconizate sunt majore. Cred că acest proiect are, de asemenea, o contribuţie politică la viitorul unificării europene.

 
  
  

- Relazione: Georges Bach (A7-287/2012)

 
  
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  Andrea Zanoni (ALDE). - Signor Presidente, la tutela dei diritti dei passeggeri risulta sempre più importante, soprattutto in periodi di crisi come l'attuale, dove i tagli dei costi dei trasporti e il fallimento improvviso di imprese del settore possono portare a gravi disagi per chi viaggia.

Troppo spesso le cronache dei giornali riportano notizie di voli aerei annullati e di centinaia di passeggeri abbandonati a se stessi anche per giorni interi; per non parlare dei ritardi o della cancellazione dei treni, che lasciano allo sbaraglio migliaia di lavoratori, studenti e intere famiglie, spesso senza informazioni utili sulle alternative per tornare a casa o nei posti di lavoro.

Bisogna garantire ai passeggeri maggiore trasparenza in materia di prezzi ed eliminare pratiche sleali, come l'aggiunta di posti non opzionali e restrizioni eccessive ai bagagli a mano. Bisogna lavorare affinché vengano previsti punti di informazione multilingue per cambi di itinerari e prenotazione in caso di annullamento di voli o di treni, al fine di tutelare al massimo i cittadini dell'Unione.

 
  
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  Carlo Fidanza (PPE). - Signor Presidente, i diritti dei passeggeri devono essere al centro del dibattito quando parliamo di trasporti. Il concetto di accessibilità è il punto cardine di questa relazione. Accessibilità per tutti dal punto di vista fisico, delle destinazioni e delle informazioni. Bisogna poter garantire infatti informazioni corrette agli utenti, usando modalità diverse e tenendo in considerazione necessità di vario genere. Inoltre, i passeggeri devono poter aver accesso a servizi di assistenza attraverso helpdesk con personale formato e competente.

Infine torniamo a chiedere la revisione della direttiva sui viaggi "tutto compreso", la "Travel package directive", che permette di avere un quadro giuridico più chiaro e sicuro per i consumatori e le aziende in situazioni ordinarie e straordinarie, evitando abusi e pratiche sleali e assicurando più trasparenza.

La relazione del collega Bach riprende tutti questi aspetti e per queste ragioni ho deciso di votare a favore.

 
  
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  Γεώργιος Κουμουτσάκος (PPE). - Κυρία Πρόεδρε, με τη σημερινή μας ψήφο υποστηρίζουμε για μία ακόμη φορά τα δικαιώματα των επιβατών σε όλα τα μέσα μεταφοράς. Όμως κάνουμε ένα επιπλέον ποιοτικό βήμα.

Μέχρι σήμερα υπάρχουν έξι διαφορετικές οδηγίες που ρυθμίζουν το ίδιο ζήτημα για τα επί μέρους μέσα μεταφοράς. Με τη σημερινή έκθεση ενοποιούμε ένα κατακερματισμένο νομοθετικό τοπίο, κάνουμε ένα βήμα προς τη σωστή κατεύθυνση, ώστε οι επιβάτες να γνωρίζουν με πληρέστερο τρόπο τα δικαιώματά τους ανεξαρτήτως μέσου μεταφοράς. Λαμβάνουμε βεβαίως υπόψη μας τις ιδιαιτερότητες του κάθε τρόπου μεταφοράς, αλλά είναι πολύ βασικό να υπάρχει μια θεμελιώδης βάση που να ισχύει για όλα τα μέσα. Επιτυγχάνουμε μεγαλύτερη διαφάνεια και μεγαλύτερη ενημέρωση των δικαιωμάτων των πολιτών.

 
  
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  Mitro Repo (S&D). - Arvoisa puhemies, äänestin tämän mietinnön puolesta. Vaikka komission tiedonannosta on kulunut jo yli kymmenen vuotta, eivät kaikki matkustajat edelleenkään tiedä oikeuksistaan. Mielestäni tämä johtuu matkailualan yritysten ja liikkeenharjoittajien välinpitämättömyydestä EU-tasoista lainsäädäntöä kohtaan. Syynä on myös puutteellinen tiedotus. Useat matkustajat luopuvat oikeuksistaan uskoen, että oikeuksien puolustaminen olisi muka kallista ja hankalaa.

Mietinnössä otetaan useassa kohdassa kantaa hinnoittelun problematiikkaan. Moni ihmettelee, miksi matkan loppuhinta eroaa mainoksessa ilmoitetusta hinnasta. Toivonkin, että mietinnön kautta saisimme suitsittua matkojen hinnoitteluun liittyviä ongelmia, ja että voimme löytää yhteiset, toimivat ja kaikkien osapuolten kannalta reilut pelisäännöt.

 
  
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  Tunne Kelam (PPE). - Madam President, one cannot but support this report, but the process of achieving a unified approach to passengers’ rights has yet to be completed. It is important to ensure there is no discrimination against passengers on the basis of their nationality or place of residence, but it is similarly important to avoid discriminating against travel agencies on the basis of their location.

The final goal should be a single EU directive that would include all forms of transportation and should be implemented in the medium term. I especially support the establishment, in departure and arrival halls, of focal points of information and assistance to passengers and the introduction of a unified form of complaints with facilities to forward these complaints electronically, and immediately, to the relevant authorities.

 
  
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  Emer Costello (S&D). - Madam President, I very much welcome the Bach report on improving passenger rights in the EU and ask the Commission to address the various recommendations as soon as possible.

A survey carried out by the European Consumer Centre in Dublin last year indicated that less than ten percent of Irish air passengers have a complete grasp of their rights under EU law. But of specific concern to Irish passengers is the proposed Ryanair takeover of Aer Lingus which, if it is allowed to proceed, would have negative implications for the rights of those passengers travelling to and from Ireland. A Ryanair takeover would reduce actual and potential competition on a large number of air routes from Dublin, thereby depriving Irish passengers of any real choice and pushing up fares. Moreover, Ryanair has a history of aggressively disputing the rights of air passengers. I would point out that Ryanair actually charges passengers a levy of EUR 2 for complying with its obligations set down in the Air Passenger Rights regulation. For these and other reasons, I would urge the Commission to reject the Ryanair bid for Aer Lingus in the interests of passenger rights.

 
  
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  Monica Luisa Macovei (PPE). - Madam President, this report is the practical application of our wish to respect the rights of citizens, including disabled citizens, who choose to travel. The report recognises the need for a clearer definition of passenger rights and of key terms such as ‘extraordinary circumstances’.

The publication of these rights would ensure that passengers are fully aware of what they are to expect from their carriers. Defining these rights would make it easier for both passengers and carriers. Passengers should know their rights and carriers must be more accountable to their passengers.

This report calls for better infrastructure to make various modes of transport accessible for the disabled. Transportation services must comply with the design-for-all principle. They must make transportation available physically, and provide facilities for booking and information for help on a variety of matters. All transport modes should be ICT-accessible throughout all of the European Union. Introducing minimum accessibility standards would accomplish this goal.

 
  
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  Phil Bennion (ALDE). - Madam President, I certainly welcome this own-initiative report, which points out in particular the need for more information to passengers and the need for more price transparency – which other Members have mentioned – better protection of passengers in the case of airline bankruptcy and more accessibility and assistance to persons with reduced mobility.

I made quite a few amendments myself to this report, particularly on issues such as through ticketing. I believe in addition that we also need clear information to be given to passengers on other issues such as the liability of carriers in the event of damaged or lost baggage, differential baggage allowances, compensation for delays and, particularly, adequate rerouting in the case of travel disruption and missed connections, which should include intermodal rerouting. I am also very keen in fact on the idea of a European multimodal travel planner which would give customers and travellers door-to-door information, including the cost and duration of multimodal journeys, including the air journey. That is something we should pursue.

 
  
  

- Relazione: Maria Luisa Macovei (A7-0300/2012)

 
  
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  Marina Yannakoudakis (ECR). - Madam President, I have previously called on this House to make a bonfire of EU quangos. EU agencies are inefficient, unnecessary and unaccountable. I hope that the scandals of the European Environment, Medicine and Food Safety agencies will make Members think twice about what these quangos do.

The European Environment Agency’s relationship with an NGO, which it sent on trips to the Caribbean and the Mediterranean, are totally unacceptable. The agency’s lack of regard for public procurement procedures is also offensive, especially as so many public bodies in my London constituency are struggling to abide by complicated EU public procurement rules.

Finally, we get to the area where I feel all EU bodies are wasting money: information and communication. The agency’s ‘living façade’ was a EUR 300 000 over-indulgence. I congratulate the rapporteur on recommending a vote against granting discharge.

 
  
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  Monica Luisa Macovei (PPE). - Madam President, regarding the discharge for the European Environmental Agency, I asked colleagues to refuse discharge. We even had more information than we had in May, when we decided to postpone discharge. We had information and written evidence of contracts of over one million euros, which probably breached the procedural rules for procurement, because they were designed specifically for certain companies.

Nevertheless, the discharge was granted following a close vote. I lost, but I think that, at the end of the day, after we voted three times in the COCOBU and once in plenary against the discharge of this Agency, the signal has been sent. Finally I would like to say that it was bad management to let the executive director decide whether a discharge is given and not the agency on environmental issues, and I ask for the resignation of this executive director.

 
  
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  Norica Nicolai (ALDE). - Întreg Grupul ALDE a votat pentru descărcarea de gestiune a acestei agenţii. A trebuit să punem în balanţă, în votul nostru, afirmaţii care indică elemente de corupţie - fără să fi văzut însă un raport al OLAF-ului sau al unei autorităţi relevante în acest sens - cu raportul Curţii de Conturi care, desigur, formulează critici, dar nu aduce acuzaţii, cu declaraţiile celor doi comisari care apreciază managementul acestei agenţii, şi mă refer la comisarul Potočnik şi la comisarul Šemeta; cu declaraţiile unui întreg consiliu ştiinţific compus în mare majoritate din universităţi de prestigiu, în special Universitatea Cambridge. Toate acestea relevă faptul că cei implicaţi în managementul Agenţiei apreciază performanţa acestei agenţii şi a conducerii sale.

Cu toate acestea, noi nu credem că nu trebuie să acordăm descărcarea de gestiune unei agenţii europene doar bazându-ne pe o serie de supoziţii. Credem că este firesc ca aceste supoziţii să aibă un suport probatoriu. Ce ar fi dacă mâine am refuza să dăm descărcare Comisiei pentru că presupunem noi că în ziar domnul Barroso are nu ştiu ce afaceri importante într-un stat membru – de altfel, doar afirmaţii care ar prejudicia?

 
  
  

- Relazione: Vital Moreira (A7-0289/2012)

 
  
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  Marina Yannakoudakis (ECR). - Madam President, why is it that a trade agreement that will facilitate the import of high-quality and affordable medicines into Europe is such a political hot potato? Because the trade agreement is with Israel.

To provide European patients with life-saving drugs at lower prices has taken over two years of negotiations, even though this is an already established joint commitment with Israel. We need to use more generic drugs to lower our healthcare bills. Israel, despite its small size, is at the forefront of major medical innovations. By using Israel’s generic drugs, the cost to healthcare systems for blood pressure medication, for example, could be reduced by 92%.

I voted for this report because I believe in free trade. Members of the European Parliament should be supporting free trade, especially in an industry which is vital to the recovery of the EU.

 
  
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  Norica Nicolai (ALDE). - Am votat în favoarea acestui raport pe care îl consider foarte important din punctul de vedere al abordării. Nu cred că atunci când este vorba de interesele cetăţenilor europeni şi acestea ţin de un domeniu în care Europa nu este eficientă, este dimpotrivă deficitară, pentru că nu ajunge să asigure standardele de sănătate tuturor cetăţenilor săi, accesul la medicamente generice la preţuri rezonabile poate da o şansă cetăţenilor europeni.

Cred că în mod greşit se încearcă politizarea acestui subiect, pentru că nu există nimic politic, decât politica celor pe care îi reprezinţi, şi de aceea salut adoptarea acestui raport de către Parlament, care, în opinia mea, dă dovadă de o înaltă responsabilitate faţă de sănătatea cetăţeanului european şi faţă de accesul acestuia la medicamente care îi pot sprijini beneficiile.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE). - Ca şi raportor alternativ pentru raportul privind participarea Israelului în programele comunitare, am votat în favoarea acestui protocol, deoarece reprezintă un pas suplimentar înspre consolidarea cooperării economice dintre Uniune şi Israel.

Israelul este unul dintre cei mai importanţi parteneri ai Uniunii Europene. De asemenea, România are o relaţie politică şi economică foarte strânsă cu Israelul în domenii precum cel industrial, agricol, în sănătate şi turism.

Efectele protocolului se vor resimţi atât asupra producătorilor europeni, cât şi asupra celor din Israel. Producătorilor le va fi facilitată intrarea pe piaţă, având în acelaşi timp costuri mai reduse cu certificările. Consumatorii europeni şi israelieni vor beneficia de un număr mai mare de opţiuni în momentul cumpărării unui produs. Este încă o dovadă a faptului că există un grad ridicat de armonizare între Uniune şi Israel.

 
  
  

- Relazione: Charles Goerens (A7-0293/2012)

 
  
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  Nirj Deva (ECR). - Madam President, this is a very important report, but I regret to say that I abstained in the final vote on it, for two very good reasons.

The first is that 72% of the world’s poor live in the middle-income countries and the Commission is proposing to reduce, and then eliminate altogether, the support that we give to middle-income countries for poverty alleviation. If we do that, our entire poverty elimination programme is just going to be a farce, and will be of no use to the European Union at all.

Secondly, we sadly endorsed in the report the financial transaction tax. I think this is a hugely damaging move. It will drive people in the financial services sector away from Europe – particularly from the great City of London, where financial services are the prime revenue earner – to other places, like Dubai, Hong Kong and New York, where there is no financial transaction tax. Should a tax like this be introduced, it should be global. There is no effort at all to introduce it at a global level, so I think it is a very bad move.

 
  
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  Anna Záborská (PPE). - Ako tieňová spravodajkyňa pre túto správu v Európskej ľudovej strane viem, aké bolo ťažké vniesť do predloženého uznesenia vnímanie rozvojovej pomoci ako celku. Aj socialistami bol v rozvojovom výbore schválený môj pozmeňujúci a doplňujúci návrh o medzigeneračnej solidarite. Dnes v pléne však socialistická skupina požiadala o oddelené hlasovanie o odseku 15. Ich cieľom bolo odstrániť z rozvojovej pomoci rozmer rodinnej politiky. Rodina je pritom základným kameňom každej politiky, ktorá sa orientuje na budúcnosť. To platí rovnako v Afrike, ako aj v Európe. Bez rodinnej politiky a medzigeneračnej solidarity neexistuje boj proti chudobe ani udržateľný rozvoj. Preto som rada, že nakoniec v schválenom texte odsek 15 zostal zachovaný.

 
  
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  Norica Nicolai (ALDE). - Am votat în favoarea raportului domnului Goerens, pe care îl consider realist şi, în acelaşi timp, un raport care pune probleme, pentru că prin Agenda schimbării Comisia încearcă să redimensioneze volumul ajutoarelor, şi mai ales calitatea lor.

Cu siguranţă, în perspectivă, o serie de ţări care în momentul de faţă sunt emergente, vor trebui scoase de pe agenda sprijinului, pentru că este în momentul de faţă Europa într-o situaţie, am putea spune chiar delicată; sunt foarte mulţi cetăţeni, de pildă portughezi, care îşi caută locuri de muncă în Brazilia, şi Brazilia este în continuare pe lista ţărilor care sunt sprijinite. Este important, de asemenea, ca această calitate a schimbării să fie mai bine direcţionată, spre, sigur, sisteme de protecţie socială, spre guvernanţă, dar şi spre o creştere economică durabilă, pentru că de curând, într-o analiză a situaţiei ajutoarelor acordate Africii, începuse să se vorbească din ce în ce mai mult despre un ajutor fatal pe care Europa îl dă Africii. De aceea, cred că şi calitatea şi dimensiunile şi criteriile acestui sprijin trebuie regândite.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE). - Am votat în favoarea raportului deoarece eradicarea sărăciei la nivel global este un obiectiv esenţial pentru Uniune. Uniunea Europeană este principalul donator de asistenţă pentru statele sărace, însă este nevoie ca şi celelalte state dezvoltate să se concentreze mai mult pe eliminarea sărăciei. Şi statele emergente ar trebui să aloce sume mai mari în acest scop.

Pentru atingerea Obiectivelor de dezvoltare ale mileniului în 2015 sunt necesare acţiuni unitare. De asemenea, cred că Uniunea ar trebui să aibă în vedere categoriile cele mai predispuse la sărăcie, şi mă refer aici la copii, femei, bătrâni şi persoane cu dizabilităţi. Nu în ultimul rând, ajutoarele pentru dezvoltare trebuie direcţionate către acele sectoare cu cel mai mare impact în reducerea sărăciei. Este vorba despre educaţie, sănătate, agricultură şi infrastructură. Astfel, se poate asigura dezvoltarea sustenabilă a statelor aflate în dificultate.

 
  
  

- Relazione: Paul Rübig (A7-0293/2012)

 
  
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  Raffaele Baldassarre (PPE). - Signor Presidente, è indiscutibile il fatto che, se vuole uscire dalla crisi, l'Unione europea debba rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese europee, le quali sono responsabili per la creazione dell'85% dei posti di lavoro.

Premessa questa circostanza da cui deriva la necessità di maggiore armonizzazione delle politiche industriali nazionali, ritengo sia altrettanto fondamentale raggiungere un altro obiettivo: l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Solo il 25% delle piccole e medie imprese opera a livello transfrontaliero all'interno dell'Unione europea. Condivido quindi le azioni previste dalla Commissione per favorire il processo di internazionalizzazione e la necessità espressa dal relatore di fornire informazioni specifiche sui mercati prioritari, nonché dettagli sui vari servizi di supporto disponibili.

Concludo, sottolineando il bisogno di un maggior coordinamento delle varie iniziative a livello dell'Unione europea. In un periodo di razionalizzazione della spesa pubblica, non possiamo permetterci di duplicare sforzi o politiche, con il rischio di generare inutili oneri amministrativi e burocratici.

 
  
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  Vicky Ford (ECR). - Madam President, small- and medium-sized businesses are the backbone of our economies and drivers of growth, and much of this report is helpful.

However, when it comes down to comments on regulation, the report is simply too vague. To help these businesses we need to do less, not more. Tiny businesses, micro-entities, should be exempt from vast swathes of European legislation, a policy that is now supported by the European Commission, but this Parliament’s report sets hurdles for tiny companies to go through before they can get that exemption. It is the wrong way round.

We should have to prove to those companies why they need to be included in regulation and not leave it up to them to prove to us why they can be exempted. The Commission and national parliaments need to be better at assessing the impacts of legislation. If Parliament really wants to prove its commitment to helping companies then we must consider the impacts of our own amendments before we pass them.

 
  
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  Mitro Repo (S&D). - Arvoisa puhemies, äänestin tämän mietinnön puolesta. Nykyisen talouskriisin aikana pk-yritysten tukeminen on tärkeää, sillä niiden rooli työllisyyden ja hyvinvoinnin ylläpitämisessä sekä kasvun edistämisessä on merkittävä. Uusista työpaikoista ehdottomasti suurin osa syntyy juuri pk-yrityksissä ja etenkin uusien toimialojen yrityksissä. Pk-yritykset ovat EU-talouden selkäranka.

Mietintö tukee osaltaan Eurooppa 2020 -strategian toteuttamista, jonka avulla EU pyrkii lisäämään kilpailukykyään kiristyvässä globaalissa kilpailussa. Mietinnössä esitetäänkin, miten saisimme luotua eurooppalaisista yrityksistä aidosti kansainvälisempiä.

Mietinnön yksittäisistä teemoista haluaisin nostaa esille vielä nuorille yrittäjille suunnatun Erasmus-ohjelman. Nuorten yrittäjyyttä tukemalla voimme myös puuttua nuorisotyöttömyyteen ja estää nuorten syrjäytymistä.

 
  
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  Monica Luisa Macovei (PPE). - Madam President, in order to dig our way out of the financial crisis, everyone must fully understand the context behind job creation. In fact between 2002 and 2010, 85% of all new jobs within the European Union were created by small and medium-sized businesses.

The Commission must accomplish the aim to increase and help small and medium-sized businesses by ensuring that they have access to structural funds. These funds provide small and medium-sized enterprises with a source of money for the development and expansion of their businesses. The Commission must also promote more harmonisation between the Member States in order to enhance competition, which will further grow the economy.

As part of this step towards more harmonisation, the Commission must also conduct a fitness check to review any existing erroneous or overbearing regulations. We need simple, clear and transparent regulations that are also predictable. These steps entail a long, time-consuming process, which is what we have now. That is why I say we need clear and predictable rules to a short deadline. We must work together to improve the job outlook and the European economy.

 
  
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  Adam Bielan (ECR). - Pani Przewodnicząca! 99% unijnych firm stanowi grupa małych i średnich przedsiębiorstw angażujących przy tym 70% ogółu zatrudnionych. Już choćby z powyższego wynika ich kolosalne znaczenie europejskiej gospodarki. Niezbędne są zatem działania ułatwiające konkurencyjność w tym obszarze, a także niwelujące obciążenia administracyjne przedsiębiorstw. Tymczasem europejskie przepisy nakładają nadmierne obciążenia administracyjne i biurokratyczne, którym finansowo nadwerężone firmy często nie są w stanie sprostać.

Opowiadam się za silnym wsparciem mikroprzedsiębiorstw. Należy podejmować działania prowadzące do aktywizacji zawodowej obywateli, ze szczególnym uwzględnieniem ludzi młodych. Przy wykorzystaniu doraźnych przywilejów oraz ulg organy decyzyjne winny zachęcać do uruchamiania i prowadzenia działalności gospodarczej. Obecnie wiele osób odczuwa uzasadniony lęk przed podobnymi przedsięwzięciami, poniekąd z uwagi na skomplikowane nierzadko regulacje podatkowe. Zważając na niewielki odsetek małych przedsiębiorstw uczestniczących w handlu pozaunijnym, konieczne wydaje się podejmowanie inicjatyw dla pobudzenia tego obszaru.

 
  
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  Phil Bennion (ALDE). - Madam President, I voted in favour of the report, along with my ALDE colleagues, largely because it highlights the crucial role which SMEs play in our economy and their vital role in helping Europe out of the economic crisis. I am pleased that we recognise that a third of red tape and bureaucracy for SMEs derives from poor implementation by national governments.

Member State governments really have to get a grip here and make sure they do everything within their power to make life simple and straightforward for hard-working entrepreneurs who employ the vast majority of the workforce and generate the vast majority of GDP.

Legislation coming from Brussels and Strasbourg also has an effect, and we need to be more sensitive to business realities. It needs to complement existing best practice. It needs to safeguard workers, consumers and employers, while also being smarter, more streamlined and less onerous.

Finally, the problem of access to finance cannot be underestimated. Banks are still failing to lend to the people and businesses that they ought to lend to, having spent years lending to people they ought not to have lent to. SMEs are finding innovative ways of sorting finance, but the banks and governments need to do more to support businesses that are viable. This is vital to ensure not only their short-term survival but also their long-term growth and ability to create new jobs.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE). - Am votat în favoarea acestui raport deoarece consider că prezenţa IMM-urilor europene pe piaţa internaţională ar trebui mai bine susţinută şi încurajată. Ele reprezintă marea majoritate din totalul societăţilor comerciale şi totodată principala sursă de locuri de muncă şi inovare din Uniune. De aceea, sunt de părere că potenţialul acestui sector trebuie să fie mai bine exploatat. Astfel, economia va fi din nou impulsionată în direcţia creşterii.

Mai mult, IMM-urile pot contribui într-o mare măsură la promovarea şi extinderea sistemului de informare profesională, iar în acest mod, şomajul în rândul tinerilor s-ar putea reduce substanţial. Totodată, doresc să subliniez faptul că sprijinul acordat IMM-urilor trebuie să ţină cont de nevoile specifice ale fiecărei întreprinderi. Avem într-adevăr nevoie de o politică europeană mai coerentă şi coordonată în ceea ce priveşte IMM-urile, iar implementarea noilor strategii trebuie făcută cât mai curând posibil.

 
  
  

- Relazione: Vital Moreira (A7-0321/2012)

 
  
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  Gianluca Susta (S&D). - Signor Presidente, ho votato a favore di questa risoluzione sui rapporti commerciali ed economici tra Unione europea e Stati Uniti, intanto perché è una relazione importante, equilibrata e completa, per cui ringrazio il presidente Moreira, e perché ci offre anche un quadro completo delle prospettive commerciali ed economiche e dei nodi e delle sfide dell'incontro tra le due principali economie del mondo, che rappresentano il 50% del prodotto e un terzo dei flussi commerciali.

Dopo molti anni di stallo, siamo di fronte a un possibile punto di svolta nelle nostre relazioni bilaterali e la prospettiva di un possibile accordo ad ampio spettro tra Europa e Stati Uniti potrebbe aprire positivi scenari nelle relazioni transatlantiche. Naturalmente ci sono le questioni relative alle barriere tariffarie e un accordo di tale portata dovrebbe anche e soprattutto avere l'ambizione di eliminare le tante barriere commerciali e tecniche purtroppo ancora presenti, oltre a dover affrontare temi importanti, quali la protezione delle indicazioni geografiche, l'apertura del mercato degli appalti e l'armonizzazione delle regole di origine e degli standard regolamentari, sanitari e fitosanitari, ancora troppo differenti. Ma ciò non toglie nulla all'importanza degli atti che andiamo ad assumere.

 
  
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  Adam Bielan (ECR). - Stany Zjednoczone zajmują kluczową pozycję w kwestiach bezpieczeństwa i rozwoju Europy. Dlatego wzajemna współpraca handlowa musi być potraktowana priorytetowo celem zacieśnienia transatlantyckich stosunków gospodarczych. Ogromną wagę mają toczące się wzajemne rozmowy w ramach grupy roboczej ds. zatrudnienia i wzrostu gospodarczego. Służą one do wypracowania metod współpracy dla zwiększenia potencjału wzrostu i sprzyjania stabilności finansowej oraz tworzenia miejsc pracy o wysokiej jakości. Działania te muszą być wsparciem dla przedsiębiorczości i stabilizacji rynku finansowego. Niezbędne jest dalsze otwarcie rynku zamówień publicznych, osiągnięcie pełnej wzajemności i przejrzystości, a także zwiększanie szans przedsiębiorstw poprzez umożliwienie uzyskiwania zamówień publicznych na wszystkich szczeblach administracji według zasad krajowych. Popierając rezolucję, chciałbym jednocześnie zwrócić uwagę, że w odniesieniu do Polski wciąż nierozwiązana pozostaje kwesta wiz, co także ogranicza w pewnym zakresie wzajemną wyminę handlową.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE). - Am votat în favoarea raportului deoarece consider că schimburile comerciale între Uniunea Europeană şi Statele Unite trebuie să fie utilizate în folosul ambelor părţi. Eliminarea taxelor asupra comerţului bilateral ar putea avantaja acele state membre care adoptă politici de stimulare a investiţiilor.

Este şi cazul României, care prin parteneriatul strategic cu Statele Unite promovează cooperarea în mai multe domenii. Pe lângă apărare şi cooperare în cadrul NATO, SUA şi România s-au angajat să intensifice legăturile în domenii cheie, precum securitatea energetică şi sectorul IT. Companii de renume din domeniul IT sau al băuturilor carbogazoase operează cu succes de mai mult timp pe piaţa românească. Forţa de muncă înalt calificată i-a determinat să-şi transfere o parte din activitate în ţara mea. De asemenea, alţi investitori, precum Chevron, şi-au făcut intrarea în domeniul energiei. Vreau să încurajez în continuare prezenţa companiilor americane în România.

 
  
  

- Dichiarazioni di voto per iscritto:

 
  
  

- Relazione: Francesca Balzani (A7-0308/2012)

 
  
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  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Votei favoravelmente porque considero que o projeto de orçamento retificativo n.º 4 ao orçamento geral de 2012 tem um triplo objetivo, nomeadamente, a criação de quatro rubricas orçamentais para reafetar até um máximo de 10% das dotações atribuídas ao Fundo Europeu de Desenvolvimento Regional (FEDER) e ao Fundo de Coesão 2007-2013 a mecanismos de partilha de riscos, uma revisão e orçamentação das previsões de fundos próprios, que resulta numa alteração da distribuição entre os Estados-Membros das suas contribuições para o orçamento da UE. Para além disso, o projeto de orçamento retificativo n.º 4/2012 prevê a possibilidade de os montantes recuperados ou remanescentes do apoio da União a mecanismos de partilha de riscos financiados pela política de coesão serem adicionados no ano seguinte, a pedido do Estado-Membro interessado, à sua dotação financeira para a política de coesão. No entanto saliento que qualquer transferência de dotações da política de coesão para os mecanismos financeiros a definir deve ser devidamente justificada e bem controlada, como previsto no Regulamento (UE) n.º 423/2012.

 
  
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  Χαράλαμπος Αγγουράκης (GUE/NGL), γραπτώς. – Η ευρωκοινοβουλευτική ομάδα του ΚΚΕ καταψήφισε την έκθεση για το σχέδιο του διορθωτικού προϋπολογισμού για το 2012 γιατί μεταφέρει το 10% των κοινοτικών κονδυλίων από το Ταμείο Συνοχής και το Ευρωπαϊκό Ταμείο Περιφερειακής Ανάπτυξης στην απευθείας χρηματοδότηση των μονοπωλιακών ομίλων με τα λεγόμενα "μέσα επιμερισμού κινδύνου". Τα κονδύλια τον ευρωενωσιακού προϋπολογισμού, χρήματα δηλαδή πάλι των εργαζομένων, κατευθύνονται σε εγγυήσεις για τον χαμηλότοκο τραπεζικό δανεισμό των μονοπωλίων, για την πραγματοποίηση έργων σε τομείς υψηλής κερδοφορίας που δεν έχουν βέβαια καμία σχέση με τις λαϊκές ανάγκες. Αυτή είναι η ανάπτυξη για την οποία κόπτονται ΕΕ και αστικές κυβερνήσεις. Ζεστό χρήμα στους επιχειρηματικούς ομίλους για να διατηρήσουν και να αναθερμάνουν την κερδοφορία τους, σκληρή λιτότητα και τσάκισμα της ζωής και των δικαιωμάτων των εργαζομένων, εκτίναξη της ανεργίας στα ύψη. Καπιταλιστική κρίση και καπιταλιστική ανάπτυξη είναι οι δύο όψεις του νομίσματος της άγριας εκμετάλλευσης της εργατικής τάξης και των λαϊκών στρωμάτων. Η ικανοποίηση των λαϊκών αναγκών είναι αδύνατη, χωρίς την αποδέσμευση και την ανατροπή του άρματος της καπιταλιστικής ευρωένωσης, την ανατροπή της εξουσίας των μονοπωλίων σε κάθε κράτος μέλος και το πέρασμά της στα χέρια της εργατικής τάξης και των συμμάχων της.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – L’objectif de ce rapport, en faveur duquel j’ai voté, est de permettre la création de quatre lignes budgétaires afin de réaffecter les crédits prélevés du Fonds européen de développement régional (FEDER) et le Fonds de cohésion 2007 - 2013. Ce texte appelle également à une révision et à la budgétisation des prévisions relatives aux ressources propres, ce qui entraîne un changement dans la répartition entre les États membres de leurs contributions aux ressources propres pour le budget de l'UE.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea acestui raport deoarece susţin obiectivele vizate de proiectul de buget rectificativ. Consider că este foarte important faptul că se are în vedere realocarea unui procent din Fondul european de dezvoltare regională şi din Fondul de coeziune pentru perioada următoare în favoarea instrumentelor de împărţire a riscurilor. Însă acest transfer trebuie realizat în mod corect şi, în acelaşi timp, el trebuie să fie supus unui control corespunzător şi eficace.

Mai mult, înscrierea în buget a previziunilor în ceea ce priveşte resursele proprii va duce la o modificare utilă şi binevenită în modul în care statele membre îşi repartizează între ele contribuţiile la resursele proprii ale bugetului Uniunii. Informarea Parlamentului în această procedură trebuie să reprezinte o prioritate.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente o presente relatório por nada ter a opor à posição do Conselho sobre o projeto de orçamento retificativo n.º 4/2012 da União Europeia para o exercício de 2012, Secção III – Comissão.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce rapport qui permettra notamment de réaffecter des crédits aux instruments de partage des risques. Il renforce la transparence de ce mécanisme, ce qui ne peut que recevoir tout mon soutien.

 
  
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  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por apoiar o projeto de orçamento retificativo n.º 4/2012 , apresentado pelo Conselho Europeu e sem alterações. É necessário garantir que o Parlamento tenha acesso, de forma regular e pormenorizada, à informação sobre os programas operacionais cujas dotações estejam a ser reduzidas, sobre os mecanismos financeiros a implementar e sobre os projetos a apoiar neste domínio.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. No dia 1 de dezembro de 2011, o Parlamento Europeu (PE) aprovou, definitivamente, o orçamento geral da União Europeia (UE) para o exercício de 2011. Todos sabemos que as execuções orçamentais nunca correspondem em plenitude aos montantes aprovados, quer devido à imprevisibilidade das receitas arrecadadas, quer pelas despesas não previstas. Para obviar a estas situações, existem os chamados orçamentos retificativos que permitem corrigir as dotações iniciais. O projeto de orçamento retificativo n.º 4 ao orçamento geral da UE para o ano de 2012 visa criar quatro rubricas orçamentais em ordem à reafetação até a um máximo de 10% das dotações atribuídas ao Fundo Europeu de Desenvolvimento Regional (FEDER) e ao Fundo de Coesão para 2007 a 2013 a “mecanismos de partilha de riscos, uma revisão e orçamentação das previsões de fundos próprios”, e “a substituição do "travessão" inscrito a título das dotações para pagamentos da rubrica orçamental 16 03 05 01 (Ação preparatória – EuroGlobe) por uma menção pro memoria (p.m.), a fim de possibilitar a execução de uma transferência”. Considerando que o projeto está de acordo com as modificações ao Regulamento Financeiro acordadas entre o PE e o Conselho, voto favoravelmente o relatório presente elaborado pela colega Francesca Balzani.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A aprovação deste orçamento retificativo (nº4/2012) visa dar cobertura orçamental às disposições que permitiram a criação de um "mecanismo de partilha de riscos", baseado numa autorização de transferência de capital dos Fundos Estruturais e de Coesão, dos Estados-Membros para a Comissão Europeia, ou seja, a transferência de uma parte das dotações financeiras disponibilizadas aos países em dificuldades – que assim vêm encurtadas as dotações globais remanescentes. A maioria do Parlamento apoia assim a concentração de capital no Banco Europeu de Investimento para cobrir os prejuízos, previstos e imprevistos, resultantes de empréstimos e garantias. A denominada partilha de riscos é estabelecida entre o BEI e outras instituições financeiras nacionais ou internacionais, públicas ou privadas, que concederão os empréstimos a patrocinadores de projetos e à banca, com vista a fornecer co-financiamento privado para projetos executados com as contribuições dos Fundos Estruturais e do Fundo de Coesão. Outros caminhos existiam e poderiam ter sido seguidos para ultrapassar as limitações existentes do lado do investimento privado. Caminhos que não passassem por uma diminuição, na prática, do envelope financeiro global destes países, mas antes pelo seu reforço. Assim, como já anteriormente assinalámos durante o debate deste mecanismo, estamos perante mais um exercício sui generis de "solidariedade" europeia.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Návrh opravného rozpočtu č. 4/2012 k všeobecnému rozpočtu na rok 2011 sleduje tri ciele: vytvoriť štyri rozpočtové riadky v záujme prerozdelenia maximálne 10 % finančných prostriedkov Európskeho fondu regionálneho rozvoja a Kohézneho fondu na obdobie 2007 – 2013 do nástrojov s rozdelením rizika, revidovať prognózy vlastných zdrojov a následné zohľadnenie v rozpočte, čo povedie k zmene v rozdelení príspevkov členských štátov do vlastných zdrojov rozpočtu EÚ, a nahradiť pomlčku uvedenú v platobných rozpočtových prostriedkoch rozpočtového riadka 16 03 05 01 – Prípravná akcia – EuroGlobe označením p. m., aby bolo možné uskutočniť presun. Návrh opravného rozpočtu č. 4/2012 je v úplnom súlade so zmenami v nariadení o rozpočtových pravidlách, na ktorých sa dohodli Európsky parlament a Rada. Európsky parlament schválil stanovisko Rady k návrhu opravného rozpočtu č. 4/2012 bez zmien a doplnení a poveruje svojho predsedu, aby vyhlásil daný opravný rozpočet za prijatý s konečnou platnosťou a aby zabezpečil jeho uverejnenie v Úradnom vestníku Európskej únie.

 
  
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  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − Essendo questa relazione, a mio parere, pienamente condivisibile e non presentando la stessa alcuna problematica, il mio voto è stato favorevole.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – Le rapport de ma collègue Francesca Balzani a été adopté à une large majorité et je m'en félicite. Ce rapport est relatif au projet de budget rectificatif n°4 pour l'exercice 2012, Section III Commission. J'ai soutenu ce rapport en séance plénière le 23 octobre 2012.

 
  
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  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore della relazione della collega Balzani relativa al progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012 al bilancio generale dell'UE per l'esercizio finanziario 2012. Con tale proposta, si intende creare quattro nuove linee di bilancio, in modo da riassegnare risorse, fino a un massimo del 10% delle dotazioni del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di coesione 2007-2013, agli strumenti di condivisione dei rischi. La relatrice ha proposto di approvare, senza emendamenti, la posizione del Consiglio, ponendo, però, grande attenzione ad alcune considerazioni politiche, quali quella che ogni transfer dalla politica di coesione a questi strumenti finanziari debba essere adeguatamente giustificato e attentamente controllato, e che tutte le informazioni rilevanti debbano essere tempestivamente trasmesse al Parlamento europeo.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this proposal. The aim of Draft amending budget No 4/2012 to the general budget 2011 is threefold, namely the creation of four budget lines in order to reallocate financial appropriations from up to 10 % of the European Regional Development Fund (ERDF) and Cohesion Fund 2007-2013 allocation to risk-sharing instruments, a revision and budgeting of the forecast of the own resources, resulting in a change in the distribution between Member States of their own resources contributions to the EU budget, and the replacement of the ‘dash’ presented in payment appropriations for a budget line 16 03 05 01 – Preparatory action – EuroGlobe by a token entry (p.m.) to make a transfer possible.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – Le budget rectificatif est nécessaire afin de réaffecter des crédits notamment au FEDER et au fonds de cohésion. Il s'agit également de rectifier des prévisions inexactes quant aux ressources propres et contributions nationales.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. O projeto de orçamento retificativo n.º 4 ao orçamento geral de 2012 tem um triplo objetivo, nomeadamente, a criação de quatro rubricas orçamentais para reafetar até um máximo de 10% das dotações atribuídas ao Fundo Europeu de Desenvolvimento Regional (FEDER) e ao Fundo de Coesão 2007-2013 a mecanismos de partilha de riscos, uma revisão e orçamentação das previsões de fundos próprios, que resulta numa alteração da distribuição entre os Estados-membros das suas contribuições para o orçamento da UE. Acho, no entanto, importante que seja transmitida ao Parlamento, de forma regular e pormenorizada, informação sobre os programas operacionais cujas dotações serão reduzidas, sobre os mecanismos financeiros a implementar e sobre os projetos a apoiar.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Draft amending budget 4 translates in the EU budget (creation of new budget lines) the May 2012 agreement reached between Council and EP to enable those Member States experiencing or likely to experience serious difficulties with respect to financial stability to re-use/re-target some of the funds they receive in the frame of the cohesion policy via the setting up of risk-sharing instruments. The main idea is to address the problem of the lack of co-financing that has occurred in recent years in those countries by putting in place a financial engineering mechanism which should attract more easily private (and public) funding to complement the EU’s public funds.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Por nada ter a opor à posição do Conselho sobre o projeto de orçamento retificativo n.º 4/2012 da União Europeia para o exercício de 2012, Secção III – Comissão, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Il progetto di bilancio rettificativo n. 4/2012 al bilancio generale 2011 persegue un triplice obiettivo, vale a dire la creazione di quattro linee di bilancio per riassegnare stanziamenti, fino a un massimo del 10% delle dotazioni del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di coesione 2007-2013, agli strumenti di condivisione dei rischi, la revisione e l'iscrizione in bilancio delle previsioni relative alle risorse proprie, che comportino una modifica della ripartizione tra gli Stati membri dei loro contributi al bilancio UE a titolo delle risorse proprie. Tenendo presente che il suddetto progetto è del tutto coerente con le modifiche al regolamento finanziario concordate dal Parlamento europeo e dal Consiglio; e auspicando che ogni storno effettuato dalla politica di coesione a favore degli strumenti finanziari ancora da definire sia debitamente giustificato e ben controllato, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. We have approved that any transfer from cohesion policy to those to-be-defined financial instruments should be duly justified and well controlled, as provided for by Regulation (EU) No 423/2012 and that prior to operating any such transfer as specified in paragraph 2 the budgetary authority be informed by the Commission.

 
  
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  Paulo Rangel (PPE), por escrito. O relatório aprova, sem emendas, a posição do Conselho no projeto de orçamento retificativo n.º 4/2012. O aspecto mais relevante a assinalar é a resolução do Parlamento, que obriga qualquer transferência de política de coesão para os instrumentos financeiros a uma justificação e controlo, sendo que toda a informação relevante deve transmitir-se atempadamente.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. A proposta de retificação do Orçamento da União Europeia visa a autorização do uso das dotações da política de coesão, ainda disponíveis, para cobrir os riscos resultantes de garantias em empréstimos concedidos por instituições financeiras, criando assim "mecanismos de partilha de riscos". Voto favoravelmente o documento, uma vez que tal proposta permitirá aos países como Portugal e Grécia, intervencionados pelo FMI, BCE e Comissão Europeia, realizar projetos indispensáveis ao incentivo da atividade económica, criação de emprego e captação de investimento privado. De notar ainda que tais mecanismos de partilha de risco permitirão o arranque de projetos co-financiados pelo Fundo Europeu de Desenvolvimento Regional ou pelo Fundo de Coesão, que estão atualmente bloqueados devido a restrições financeiras, tudo isto dentro de um quadro de grande rigor e controlo democrático pelo Parlamento Europeu, no que diz respeito a tais instrumentos financeiros.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru rezoluţia referitoare la poziţia Consiliului privind proiectul de buget rectificativ nr. 4/2012 (PBR 4/2012 ) al Uniunii Europene pentru exerciţiul financiar 2012, secţiunea III – Comisia. Proiectul de buget rectificativ (PBR 4/2012 ) vizează următoarele:

– o revizuire a previziunilor privind resursele proprii tradiţionale (RPT, adică taxe vamale şi cotizaţii pentru sectorul zahărului), bazele de calcul ale TVA şi VNB, includerea în buget a corecţiilor corespunzătoare în favoarea Regatului Unit, precum şi finanţarea acestora şi revizuirea finanţării reducerilor VNB în favoarea Ţărilor de Jos şi Suediei în 2012;

– crearea a patru linii bugetare noi pentru punerea în aplicare a instrumentelor de partajare a riscurilor finanţate din Fondul european de dezvoltare regională (FEDR) şi din Fondul de coeziune, pentru convergenţă, competitivitate regională şi pentru ocuparea forţei de muncă;

– modificarea liniei bugetare 16 03 05 01 – Acţiunea pregătitoare – EuroGlobe, astfel încât să se înlocuiască „liniuţa” pentru plăţile de la linia cu o menţiune simbolică (p.m.) pentru a permite efectuarea plăţilor finale.

Utilizarea unor previziuni actualizate privind resursele proprii determină o stabilire mai precisă a plăţilor pe care statele membre trebuie să le efectueze în cursul exerciţiului bugetar şi reduce erorile inevitabile ale previziunilor din anul precedent.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Głosowałem za przyjęciem projektu rezolucji z dwóch powodów. Po pierwsze, ponieważ głównymi celami projektu budżetu korygującego są przesunięcie środków finansowych na potrzeby instrumentów podziału ryzyka oraz rewizja i finansowanie planowanych zasobów własnych. Po drugie, ponieważ projekt ten jest w zupełności zgodny ze zmianami w rozporządzeniu finansowym, uzgodnionymi między Parlamentem Europejskim a Radą.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório aprova o orçamento retificativo que permite a criação de um "mecanismo de partilha de riscos", o qual é concretizável através da transferência de capital dos Fundos Estruturais e de Coesão para este mecanismo. Estamos assim perante uma decisão que apoia a concentração de capital no Banco Europeu de Investimento para cobrir os prejuízos, previstos e imprevistos, resultantes de empréstimos e garantias. Nesta decisão ficam mais uma vez refletidas as prioridades políticas da UE, que evoca regularmente a "solidariedade" como bandeira, mas faz disso letra morta.

 
  
  

- Relazione: Luisa Macovei (A7-0299/2012)

 
  
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  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o presente Relatório porque considero que a quitação é um instrumento eficaz do Parlamento Europeu, que requer uma decisão baseada em argumentos concretos e relevantes. Devem ser tomadas medidas adequadas em caso de não respeito das disposições em vigor. Considero que, nestes casos, a AESA deverá elaborar um plano de ação acompanhado de um calendário preciso destinado a corrigir as deficiências e que a sua execução deve ser acompanhada pelo Parlamento Europeu.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Le Parlement européen ayant décidé le 10 mai dernier d'ajourner la décharge pour l'Autorité européenne de sécurité des aliments (EFSA), il vient d'élaborer un second rapport à ce sujet. Le Parlement européen et moi-même avons cette fois-ci décidé d’octroyer la décharge à cette agence, compte tenu des importants efforts qu’elle a faits. En effet, elle s’est attelée à réduire grandement les problèmes de conflits d’intérêts qui jusque là risquaient d'entacher sa prise de décision.

 
  
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  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – Après le refus d'octroyer la décharge budgétaire à l'EFSA au printemps dernier, j'ai aujourd'hui voté pour le rapport Macovei qui, à la lecture du rapport de la Cour des comptes, et au vu des mesures prises (ou en cours d'adoption) pour prévenir les cas de conflits d'intérêt et renforcer l'indépendance de l'agence, a décidé d'octroyer la décharge. Cela n'empêche pas que certains problèmes persistent, on l'a vu encore récemment avec le cas de l'étude du professeur Seralini (étude remettant en question l'innocuité des OGM) en cours d'examen par les experts de l'EFSA, les mêmes qui ont toujours autorisé les OGM... La bataille pour des agences indépendantes, fournissant une expertise scientifique sans être sous l'influence d'intérêts industriels et/ou privés, est encore d'actualité. C'est donc sans illusion que j'accorde aujourd'hui la décharge.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − A vote in favour would mean granting of discharge of the EFSA when the Court of Auditors have failed to rule the accounts admissable. There is a definite urgency in calling for greater transparency and further austerity in keeping with the current economic climate.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente por nada ter a opor a que seja concedida quitação ao Diretor Executivo da Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos pela execução do orçamento desta última para o exercício de 2010.

 
  
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  Minodora Cliveti (S&D), în scris. − Principalul obiectiv al Autorităţii este acela de a furniza consiliere ştiinţifică independentă şi transparentă cu privire la aspectele ce au efect direct sau indirect asupra siguranţei alimentelor şi furajelor.

Autoritatea trebuie să îmbunătăţească deschiderea şi transparenţa procesului de evaluare a riscurilor pentru a ţine seama în mod corespunzător de literatura ştiinţifică independentă şi evaluată inter pares şi pentru a oferi justificări detaliate atunci când respinge punctele de vedere divergente. Autoritatea trebuie încurajată să intensifice dialogul şi cooperarea cu experţii externi şi agenţiile naţionale, în special în cazurile în care există puncte de vedere divergente cu privire la procesul de evaluare a riscurilor. Anumite elemente ce prezintă importanţă pentru descărcarea de gestiune au fost abordate şi reţinute şi se aşteaptă ca foaia de parcurs privind acţiunile ulterioare în cadrul Abordării comune să ţină cont pe deplin de aceste aspecte.

Am votat pentru acordarea descărcării de gestiune pentru execuţia bugetului Autorităţii Europene pentru Siguranţa Alimentară aferent exerciţiului financiar 2010.

 
  
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  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Élelmiszerbiztonsági Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés felhívta a Parlament figyelmet arra, hogy az ügynökségnél a közelmúltban több összeférhetetlenségi ügyre derült fény. Ezek tisztázása, továbbá az ügynökség hatékonyabb és takarékosabb gazdálkodásának előmozdítása érdekében a mentesítés megadását a szakbizottság tavasszal nem javasolta. A szakbizottság szeptember végi ülésén bemutatták az ügynökség mentesítéséről szóló második jelentést, melyben a szakbizottság elegendő biztosítékot talált arra vonatkozóan, hogy az ügynökség jövőbeni gazdálkodása már a szabályoknak megfelelően zajlik majd. A szakbizottság a mentesítés megadásáról döntött. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
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  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório relativo à "Quitação 2010: Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos", porque considero que a Autoridade adotou medidas importantes para responder eficazmente a potenciais conflitos de interesses e assim continuar a garantir de modo independente e transparente a segurança alimentar na UE.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos (AESA) foi criada com o objetivo de melhorar a segurança dos alimentos em toda a União Europeia garantindo um elevado nível de proteção aos consumidores de modo a que estes tenham confiança nos produtos alimentares da Europa. Intervém em toda a cadeia alimentar, desde a segurança dos alimentos para os animais destinados ao consumo humano à proteção das plantas e à fitossanidade. O relatório em apreciação versa sobre a quitação pela execução do orçamento da AESA para o exercício de 2010, na sequência da Decisão do Parlamento Europeu de 10 de maio de 2012 que decidiu adiar a decisão de dar quitação pela execução do exercício do referido ano em função das questões levantadas pelo Tribunal de Contas, não obstante este referir que “obteve uma garantia razoável de que as contas anuais do exercício de 2010 eram fiáveis e que as operações subjacentes eram legais e regulares”. Considerando os esclarecimentos da Autoridade e o parecer da Comissão do Ambiente, da Saúde Pública e da Segurança Alimentar, voto favoravelmente este relatório no sentido de ser dada quitação ao orçamento da AESA relativo ao ano de 2010.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Devido a possíveis conflitos de interesses e a um caso de "porta giratória" não foi concedida, em maio deste ano, a quitação à Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos (AESA) para o exercício de 2010. No entanto, neste segundo relatório, muitos dos problemas patentes foram resolvidos. Destacando o facto da Autoridade propor ao seu Conselho de Administração a eleição do seu presidente por votação pública, o que até agora tem sido por nomeação, para assim evitar o que aconteceu com o Presidente anterior, que aceitou o cargo sem declarar que também era Presidente do Conselho de Administração de um instituto financiado pelas empresas do setor alimentar. Consideramos, assim, que é possível aprovar o encerramento das contas da AESA.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Dňa 10. mája 2012 Európsky parlament odložil svoje rozhodnutie o absolutóriu a účtovnej závierke Európskeho úradu pre bezpečnosť potravín za rozpočtový rok 2010. Následne úrad poskytol orgánu udeľujúcemu absolutórium podrobné odpovede v listoch z 29. júna 2012 a 20. augusta 2012. Európsky parlament zobral na vedomie vyhlásenie úradu o tom, že v súčasnosti boli prijaté primerané opatrenia na zlepšenie finančného hospodárenia a že miera plnenia, pokiaľ ide o viazané rozpočtové prostriedky, sa v roku 2011 blížila k 100 %. Poukázal na skutočnosť, že hlavnou úlohou úradu je poskytovať nezávislé, vedecké a transparentné poradenstvo v otázkach, ktoré majú priamy alebo nepriamy dosah na bezpečnosť potravín a krmovín. Zároveň rovnako vyzdvihol potrebu vykonať opatrenia s cieľom zachovať dôveryhodnosť úradu. Zástupcovia Európskeho parlamentu vyjadrili presvedčenie, že je potrebné urobiť nevyhnutné kroky; ak sa objavia prípady nedodržania platných pravidiel. Pre takúto situáciu je potrebné vypracovať akčný plán doplnený o presný harmonogram a zameraný na nápravu nedostatkov. Hroziace problémy musia byť riešené zmenou platných pravidiel a nariadení s cieľom odstrániť prípadné medzery.

 
  
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  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už šį dokumentą, nes yra būtini nepriklausomi ir skaidrūs patarimai tais klausimais, kurie turi tiesioginį arba netiesioginį poveikį maisto ir pašarų saugai. Todėl būtina įgyvendinti priemones Europos maisto saugos tarnybos patikimumui išsaugoti. Ši tarnyba raginama į savo metines veiklos ataskaitas įtraukti specialų skirsnį, apibūnantį veiksmus, kurių buvo imtasi siekiant išvengti interesų konfliktų ir juos valdyti. Be to, Europos maisto saugos tarnyba raginama gerinti rizikos vertinimo proceso atvirumą ir skaidrumą, geriau atsižvelgti į nepriklausomų kolegų recenzuotą mokslinę literatūrą ir tais atvejais, kai nepritariama kitokiai nuomonei, pateikti išsamų pagrindimą. Tarnybos prašoma plėsti dialogą ir bendradarbiavimą su išorės ekspertais ir nacionalinėmis agentūromis, ypač, kai jų nuomonė dėl konkretaus rizikos vertinimo proceso yra skirtinga. Manoma, kad Europos maisto saugos tarnybai galima suteikti EMST 2010 finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimą.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge au directeur exécutif de l'Agence européenne pour la sécurité des aliments sur l'exécution du budget pour l'exercice 2010. Pour rappel, le Parlement européen avait ajourné sa décision sur la décharge en mai 2012, en raison principalement d'un problème de conflit d'intérêts du personnel de l'EFSA.

 
  
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  Monica Luisa Macovei (PPE), in writing. − I voted for granting the discharge to the European Food Safety Authority in order to acknowledge the measures implemented by the Authority and the commitments it made since the postponement of the discharge last May. I acknowledge in particular the Executive Director’s commitment to foster the Authority’s transparency towards European citizens by proposing that the Management Board elect its chairperson by open ballot and by working with the European Commission in order to define the modalities of full public access to unpublished raw data. I also welcome the Authority’s intention to consider the possibility of publishing the outcomes of the breach of trust procedures and to reinforce the mandate of its Committee on Conflict of Interest. However, the Authority should further strengthen its independence policy and consider adopting rules, including among others sanctions and publishing the curriculum vitae and declarations of interest of the in-house experts and scientists. It is crucial for the Authority to keep the discharge authority regularly informed on the progress achieved, and in this respect I believe that its annual activity report should include a special section describing the actions taken to prevent and manage conflicts of interest from now on.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I welcome this report which encourages the European Food Safety Authority to improve the openness and transparency of the risk assessment process, to better take into account independent peer-reviewed scientific literature and to provide detailed justification when it rejects diverging views; and encourages the Authority to increase dialogue and cooperation with external experts and national agencies, especially when they hold diverging views on a specific risk assessment process.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge 2010 à l'Autorité européenne de sécurité des aliments. Depuis le report de l'octroi de la décharge en mai 2012, l'agence a amélioré sa gestion, et a entrepris des actions afin de résoudre ses problèmes structurels, notamment en matière de prévention et de gestion des conflits d'intérêts.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido que votei favoravelmente relativamente ao relatório da Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos.

 
  
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  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado a favor de la aprobación de la gestión para el presupuesto de la Agencia Europea de la Seguridad Alimentaria, referente al año financiero 2010, al haber cumplido los requisitos exigidos por el Parlamento. Dichos requisitos fueron propuestos por el Parlamento el 10 de mayo de este mismo año con motivo de la posible existencia de conflicto de intereses, especialmente el caso de la "puerta giratoria". La EFSA ha implementado en julio de este año nuevas normas para el seguimiento y control de los conflictos de intereses cumpliendo con la normativa internacional en este terreno. Considero que se han cumplido las exigencias del Parlamento y por eso he votado a favor.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I fully support the EFSA as it has a vital role in making our food safer. I acknowledge that the Authority has taken important steps to address the issue of conflict of interests. Therefore, the EFSA should be granted discharge for the budgetary year 2010. I voted in favour.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Por nada ter a opor a que seja dada quitação ao Diretor Executivo da Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos pela execução do orçamento desta última para o exercício de 2010, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Visti i conti annuali definitivi dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all'esercizio 2010, e la relazione annuale della Corte dei conti, il Parlamento approva la chiusura dei conti dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare per l'esercizio 2010. Considerando il discarico, a tal riguardo, come un valido strumento del Parlamento europeo, che richiede una decisione basata su argomenti fattuali e sostanziali; ricordando, in tale contesto, le norme vigenti, ovvero lo statuto dei funzionari e le condizioni di assunzione degli altri agenti delle Comunità europee, il regolamento finanziario applicabile alle Comunità europee, il regolamento istitutivo dell'Autorità e le politiche e procedure specifiche in seno all’EFSA; fermamente convinto che devono essere intraprese le azioni necessarie qualora si verificassero casi di mancato rispetto delle norme vigenti, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. On 10 May 2012, the European Parliament postponed its decision on the discharge and closure of the accounts of the European Food Safety Authority (the Authority) for the financial year 2010. The Authority, then, provided extensive replies to the discharge authority by letters of 29 June 2012 and 20 August 2012. We need to give a reminder that the discharge is a valid instrument of the European Parliament in this respect, which requires a decision based on factual and substantive arguments; recalling, in this context, the existing rules, i.e. the Staff Regulations for Officials and Conditions of Employment of Other Servants of the European Community, the Financial Regulation applicable to the European Communities, the Authority’s founding regulation and specific policies and procedures set up by the Authority. Thus, the EP grants the Executive Director of the European Food Safety Authority discharge in respect of the implementation of the Authority’s budget for the financial year 2010.

 
  
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  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − La ricerca di un elevato livello di protezione della salute umana e della salute degli animali è uno degli obiettivi fondamentali dell'EFSA. Giudico positivamente gli sforzi operati dall'Autorità Alimentare per risolvere alcune delle criticità che le sono state imputate: in modo particolare la prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse. Prendo atto dell'impegno assunto da EFSA a garantire l'integrità della propria struttura decisionale attraverso politiche e azioni in tema di deontologia e trasparenza al fine di assicurare il rispetto delle norme relative al Codice di Condotta adottato dalla stessa Autorità. Non posso che accogliere con favore le decisioni dell'Autorità relative alla propria policy di indipendenza e le azioni intraprese al fine di garantire l'integrità dei propri membri. Particolarmente significativo è stato l’approccio integrato alla sicurezza alimentare adottato nell’UE per combattere le zoonosi di origine alimentare. L'azione coordinata ha consentito di contrastare una seria e diffusa minaccia per la salute pubblica, con oltre 320 000 casi confermati nell’uomo ogni anno nell’Unione europea. Per queste ragioni esprimo il mio voto favorevole

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – Il était important d'accorder cette décharge à l'EFSA. En effet, près de 500 millions de consommateurs attendent de l'EFSA un travail efficace. Je ne renonce pas moins à mes vœux d'un travail indépendant qui soit la règle, d'une prise en compte totale de l'audit et d'une vraie remise en question propre à restaurer la confiance indispensable entre cet organisme et le consommateur!

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. Este relatório, em segunda leitura, autoriza a quitação para a execução do orçamento da Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos (AESA), uma vez que já foram esclarecidos os problemas encontrados em primeira leitura. A AESA tem feito esforços para resolver os seus problemas estruturais, em particular na prevenção e gestão de conflitos de interesses.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul cu privire la descărcarea de gestiune pentru execuţia bugetului Autorităţii Europene pentru Siguranţa Alimentară (EFSA) aferent exerciţiului financiar 2010. Subliniez faptul că principalul obiectiv al EFSA este acela de a furniza consiliere ştiinţifică independentă şi transparentă cu privire la aspectele cu efect direct sau indirect asupra siguranţei alimentelor şi furajelor.

Salut faptul că EFSA a dezvoltat un instrument pentru subvenţii şi achiziţii publice pentru a îmbunătăţi monitorizarea proceselor de ofertare, gestionarea contractelor şi capacitatea privind previziunile de plată. Salut faptul că o nouă bază de date privind subvenţiile şi achiziţiile publice a fost lansată la 28 iunie 2012.

Consider de bun augur reducerile semnificative ale costurilor reuniunilor Consiliului de administraţie, care s-au ridicat la 6 175 EUR pe membru în 2010, şi îndeosebi reducerea cheltuielilor cu 66% faţă de 2010, reducere realizată prin trecerea la transmisii audio la cerere, utilizarea limbii engleze ca limbă unică pentru reuniunile Consiliului şi organizarea tuturor reuniunilor la sediul de la Parma.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Głównym zadaniem Urzędu jest dostarczenie niezależnych i przejrzystych porad naukowych w kwestiach mających wpływ na bezpieczeństwo żywności i paszy. W związku z tym konieczne jest, aby Urząd realizował środki, które zapewnią mu wiarygodność. Pozwoliłyby one uniknąć niedociągnięć związanych z konfliktem interesów i brakiem przejrzystości, jakie miały miejsce w przeszłości. Przyjęta przez Urząd strategia dotycząca niezależności jest ciągle za słaba. Ponadto brak przepisów przewidujących sankcje, a także przepisów przewidujących publikowanie życiorysów ekspertów i naukowców pracujących wewnątrz Urzędu. Dlatego głosowałem przeciw.

 
  
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  Iva Zanicchi (PPE), per iscritto. − Secondo la dichiarazione dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, sono state avviate misure adeguate per migliorare la gestione finanziaria. Il compito principale dell'Autorità è di fornire consulenza scientifica indipendente e trasparente su questioni con un impatto diretto o indiretto sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi. È necessario dunque applicare misure per salvaguardare la credibilità dell'Autorità, la quale deve migliorare l'accessibilità e la trasparenza delle procedure di valutazione dei rischi.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório afirma que muitos dos problemas que impediram que o PE aprovasse a quitação à Autoridade Europeia para a Segurança dos Alimentos (AESA), em maio passado, foram resolvidos. Falamos do facto de a Autoridade ter proposto ao seu Conselho de Administração a eleição do seu presidente por votação pública, o que até agora tem sido por nomeação. Votámos, assim, favoravelmente o relatório.

 
  
  

- Relazione: Luisa Macovei (A7-0298/2012)

 
  
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  Alexander Alvaro (ALDE), por escrito. Votei favoravelmente o presente Relatório porque considero importante que a decisão de quitação relativa à AEM não possa basear-se em requisitos adicionais, nomeadamente nas orientações da OCDE, pois a aplicação desses requisitos não foi oficialmente solicitada, nem pelo legislador da UE, nem por disposições específicas das agências no âmbito do respetivo processo de quitação, convidando, deste modo, as instituições europeias a verificar se é aconselhável incorporar e exigir o cumprimento de orientações suplementares num eventual quadro comum para todas as instituições e organismos europeus. Com base nos dados disponíveis, aprovo que possa ser concedida quitação ao Diretor Executivo da Agência Europeia de Medicamentos pela execução do orçamento da AEM para o exercício de 2010.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Le Parlement ayant décidé le 10 mai dernier d'ajourner la décharge pour l'Autorité européenne des médicaments, il vient donc d'élaborer un second rapport à ce sujet. Le Parlement européen et moi-même avons cette fois-ci décidé d’octroyer la décharge à cette agence, compte tenu des importants efforts qu’elle a réalisés. En effet, elle s’est attelée à réduire grandement les problèmes de conflits d’intérêts qui jusque là risquaient d'entacher sa prise de décision.

 
  
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  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – Saisi une seconde fois après le vote de mai dernier sur les décharges budgétaires, le Parlement a décidé d'octroyer la décharge aux trois agences mises en défaut au printemps. J'ai voté aujourd'hui pour l'octroi de la décharge budgétaire à l'agence des médicaments comme je l'ai fait pour l'EFSA et l'agence européenne de l'environnement. Il apparait en effet que chacune de ces agences a pris des engagements, entamé de nouvelles procédures pour renforcer son indépendance, et lutter contre les conflits d'intérêts. C'est donc un pas dans la bonne direction, même si la question de l'indépendance des agences reste posée, comme nous le voyons en ce moment avec l'EFSA à propos des OGM.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − A vote in favour would mean the granting of discharge of the EMA when the Court of Auditors have failed to rule the accounts admissible. There is a definite urgency in calling for greater transparency and further austerity in keeping with the current economic climate

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente por nada ter a opor a que seja concedida quitação ao Diretor Executivo da Agência Europeia de Medicamentos pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010.

 
  
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  Minodora Cliveti (S&D), în scris. − Activitatea Agenţiei Europene pentru Medicamente este importantă în a asigura, pentru statele membre ale UE şi instituţiile UE, cea mai bună consultanţă ştiinţifică posibilă în problemele legate de evaluarea calităţii, a siguranţei şi a eficienţei produselor medicinale pentru uz uman şi veterinar.

Am constatat faptul că Agenţia a îmbunătăţit amploarea şi metodologia controalelor sistematice ex-ante şi ex-post legate de verificarea declaraţiilor de interese şi este de apreciat decizia Agenţiei de a realiza o evaluare anuală a politicii sale revizuite privind declararea intereselor. Agenţia trebuie să informeze periodic, o dată la şase luni, autoritatea care acordă descărcarea de gestiune cu privire la punerea în aplicare a politicii sale revizuite şi, în special, cu privire la controalele sale sistematice ex-ante şi ex-post. Agenţia trebuie să introducă, în fiecare dintre rapoartele sale anuale de activitate, o secţiune specială în care să descrie acţiunile întreprinse pentru a preveni şi a gestiona conflictele de interese.

Am votat pentru descărcarea de gestiune pentru execuţia bugetului Agenţiei Europene pentru Medicamente aferent exerciţiului financiar 2010.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – L'agence européenne des médicaments a coopéré sincèrement avec le Parlement européen, répondant aux remarques que nous lui avions adressées au printemps dernier, et remédiant à la plupart des lacunes qui avaient alors été observées. Je soutiens donc la position de ce rapport, et vote en faveur de l'octroi de la décharge. L'agence doit cependant poursuivre sans relâche ses efforts de transparence et de gestion des conflits d'intérêts. C'est une condition non négociable : conserver et renforcer la confiance des citoyens européens.

 
  
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  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Gyógyszerügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés felhívta a figyelmet arra, hogy az ügynökségnél a közelmúltban több összeférhetetlenségi ügyre is fényderült, ezek tisztázása, továbbá az ügynökség hatékonyabb és takarékosabb gazdálkodásának előmozdítása érdekében a mentesítés megadását a szakbizottság tavasszal nem javasolta. A szakbizottság szeptember végi ülésén bemutatták az ügynökség mentesítéséről szóló második jelentést, melyben a szakbizottság elegendő biztosítékot talált arra vonatkozóan, hogy az ügynökség jövőbeni gazdálkodása már a szabályoknak megfelelően zajlik majd. A szakbizottság a mentesítés megadásáról döntött septemberi ülésén. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadását támogattam.

 
  
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  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório relativo à "Quitação 2010: Agência Europeia de Medicamentos", porque considero que a Agência adotou medidas importantes para responder eficazmente a potenciais conflitos de interesses e assim continuar a garantir de modo independente e transparente a segurança e eficácia dos medicamentos na UE.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, elaborado por Monica Luisa Macovei, debruça-se sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Europeia de Medicamentos (AEM) para o exercício de 2010, na sequência da Decisão do Parlamento Europeu de 10 de maio de 2012 que decidiu adiar a decisão em função das questões levantadas pelo Tribunal de Contas. A AEM, criada em 1993, mas cuja entrada em funcionamento só se verificou em 1995, tem por objetivo proteger e promover a saúde pública e animal através da avaliação e supervisão dos medicamentos de uso humano e/ou veterinário. Nenhum medicamento pode ser comercializado sem o parecer favorável desta Agência. O relatório do Tribunal de Contas, não obstante ter formulado algumas observações sobre as transições, contratos em matéria de tecnologias de informação e sistema de pagamento, considerou que as contas da AEM relativas ao exercício de 2010 “são fiáveis, legais e regulares”. Assim, tendo em conta o parecer da Comissão do Ambiente, da Saúde Pública e da Segurança Alimentar, cujas recomendações merecem a minha concordância total, voto favoravelmente o relatório presente no sentido de ser dada quitação ao orçamento da AEM relativo ao ano de 2010.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Em maio de 2012, o Parlamento recusou-se a dar a quitação para o exercício de 2010 à Agência Europeia de Medicamentos (AEM), devido a claras irregularidades relativamente ao processo de recrutamento, tendo existido um caso de situação de "porta giratória" e conflito de interesses entre o pessoal dirigente e os peritos. Neste segundo relatório, a Agência fez progressos de forma a resolver essas questões, melhorando "o âmbito e a metodologia dos controlos sistemáticos ex-ante e ex-post relacionados com a análise das declarações de interesses". Por conseguinte, votámos a favor do encerramento das contas da AEM.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Dňa 10. mája 2012 Európsky parlament odložil rozhodnutie o absolutóriu a účtovnej závierke Európskej agentúry pre lieky za rozpočtový rok 2010. Európska agentúra pre lieky sa následne v značnej miere zaoberala nedostatkami zdôraznenými v správe z 10. mája 2012 a poskytla orgánu udeľujúcemu absolutórium podstatné informácie v listoch z 2. a 6. júla 2012 a z 2., 7. a 24. augusta 2012. Európsky parlament – zohľadňujúc druhú správu Výboru pre kontrolu rozpočtu a stanovisko Výboru pre životné prostredie, verejné zdravie a bezpečnosť potravín a zároveň schvaľujúc účtovnú závierku Európskej agentúry pre lieky za rozpočtový rok 2010 – udeľuje výkonnému riaditeľovi Európskej agentúry pre lieky absolutórium za plnenie rozpočtu agentúry za rozpočtový rok 2010. V zastúpení svojím predsedom, postupuje toto rozhodnutie a uznesenie, ktoré je jeho neoddeliteľnou súčasťou, výkonnému riaditeľovi Európskej agentúry pre lieky, Rade, Komisii a Dvoru audítorov a zabezpečuje ich uverejnenie v Úradnom vestníku Európskej únie.

 
  
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  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už šį dokumentą, kadangi Europos vaistų agentūros veikla labai svarbi ES valstybėms narėms ir institucijoms teikiant mokslinius patarimus, susijusius su žmonėms skirtų ir veterinarinių vaistų kokybės, saugumo ir veiksmingumo vertinimu. Todėl biudžeto įvykdymo patvirtinimas yra veiksminga Europos Parlamento priemonė, kurią naudojant turi būti priimtas faktiniais ir svariais argumentais pagrįstas sprendimas. Manoma, kad Europos vaistų agentūrai gali būti suteiktas agentūros 2010-ųjų finansinių metų biudžeto įvykdymo patvirtinimas.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge à l'Agence européenne des médicaments lors de la séance plénière du 23 octobre 2012. Pour rappel, le Parlement avait ajourné sa décision sur la décharge en mai 2012 en raison d'un problème de conflit d'intérêts.

 
  
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  Monica Luisa Macovei (PPE), in writing. − I voted in favour of granting the discharge to the European Medicines Agency in order to acknowledge the measures implemented by the Agency since the postponement of the discharge last May. The Agency has shown a commitment to addressing the concerns raised by the European Parliament. I commend in particular the efforts made by the Executive Director and his team to foster the Agency’s transparency towards European citizens through, for example, its commitment to developing public access to clinical trial data. I also welcome the its commitment to improving the prevention and management of conflicts of interest with systematic ex-ante and ex-post controls related to the screening of declarations of interest as well as a yearly evaluation of its revised policy on declarations of interest. It is crucial for the Agency to keep the discharge authority regularly informed on the progress achieved, and in this respect I believe that its annual activity report should include a special section describing the actions taken to prevent and manage conflicts of interest from now on.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I welcome this report which acknowledges the European Medicines Agency’s efforts to address the discharge authority’s concerns with regard to the prevention and management of conflict of interest; and notes in particular the reports of 29 June 2012 and 7 August 2012 received by the discharge authority on the review of the conflict of interest management cases identified by the IAS and on the review of potential conflicts of interest of experts involved in assessing the medicinal product Pandemrix.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de l'octroi de la décharge 2010 à l'Agence européenne des médicaments. Depuis le report de l'octroi de la décharge en mai 2012 l'agence a amélioré sa gestion, et a entrepris des actions afin de résoudre ses problèmes structurels, notamment en matière de prévention et de gestion des conflits d'intérêts.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido que votei favoravelmente relativamente ao relatório da Agência Europeia de Medicamentos.

 
  
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  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado a favor de la aprobación de la gestión para el presupuesto de la Agencia Europea del Medicamento, referente al año financiero 2010, al haber cumplido los requisitos exigidos por el Parlamento. Dichos requisitos fueron propuestos por el Parlamento el 10 de mayo de este mismo año debido a la exigencia de una correcta gestión de la documentación en los procesos de contratación. Un motivo similar fue la causa del retraso de la aprobación de la gestión por parte del Parlamento en el año financiero 2009. La EMA ha mejorado sus sistemas de control de la documentación y se ha comprometido a elaborar controles periódicos de los procesos de contratación. Considero que se han cumplido las exigencias del Parlamento y por eso he votado a favor.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I fully support the EMA as it helps make our medicines safer and more efficient. I acknowledge that the Agency has implemented all necessary actions required by the report as voted in plenary in May 2012. Therefore, I voted in favour.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Nada tendo a opor a que seja concedida quitação ao Diretor Executivo da Agência Europeia de Medicamentos pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010, votei o presente relatório favoravelmente.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia europea per i medicinali relativi all'esercizio 2010, e la relazione della Corte dei conti, il Parlamento concede il discarico al direttore esecutivo dell'Agenzia europea per i medicinali per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2010. A tal riguardo, considerando il discarico come un valido strumento del Parlamento europeo, che richiede una decisione basata su argomenti fattuali e sostanziali; fermamente convinto che debbano essere intraprese le misure necessarie qualora si verificassero casi di mancato rispetto delle norme vigenti; e ritenendo che la decisione di discarico per l'AEM non possa basarsi su requisiti aggiuntivi, ad esempio le linee guida dall'OCSE, la cui applicazione non è stata ufficialmente richiesta dal legislatore comunitario né da disposizioni specifiche in seno all'Agenzia nel corso della relativa procedura di discarico; esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. The work of the Agency is important in providing the best possible scientific advice on any question relating to the evaluation of the quality, the safety and the efficacy of medicinal products for human and veterinary use to the Member States and the institutions. The Agency put in place a multiannual procurement plan for 2012-2014 as requested by the discharge authority in its report on the discharge for the financial year 2009. We should remember, however, that the Court of Auditors reported a high level of carry-overs for the financial year 2010 as well as a lack of compliance with the budgetary principle of annuality. This is one of the cases in which we will have to be cautious.

 
  
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  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − L'agenzia europea per i medicinali tutela e promuove la sanità pubblica e la salute degli animali mediante la valutazione ed il controllo dei medicinali per uso umano e veterinario. Tutti i prodotti medicinali per uso umano e per uso animale derivanti dalle biotecnologie e da altri processi tecnologici di avanguardia devono essere approvati mediante la procedura centralizzata. Lo stesso vale per tutti i medicinali per uso umano destinati al trattamento delle infezioni da HIV/Aids, del cancro, del diabete o delle malattie neurodegenerative e per tutti i medicinali “orfani” destinati al trattamento di malattie rare. L’Agenzia partecipa inoltre alle procedure di deferimento in relazione ai medicinali approvati o sottoposti ad esame da parte degli Stati membri. Con questo voto si approva la chiusura dei conti dell'Agenzia europea per i medicinali per l'esercizio 2010.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – J'ai voté pour ce texte. En raison des multiples problèmes graves posés récemment par des médicaments dangereux circulant librement sur le marché avec les autorisations de l'Agence européenne des médicaments, il faut absolument, et dans les plus brefs délais, des procédures beaucoup plus claires, transparentes, et sanctionnées en cas de violation, sur les données relatives aux essais cliniques, la sélection et la formation du personnel scientifique de l'Agence y compris les déclarations d'intérêt de ses experts et des membres des comités qui ont participé activement aux travaux de l'Agence.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. Voto favoravelmente a quitação para a Agência Europeia de Medicamentos para o ano de 2010, sublinhando os esforços envidados por esta Agência. Quero também sublinhar o papel da Agência na emissão de pareceres científicos sobre a avaliação da qualidade, da segurança e da eficácia dos medicamentos para uso humano e veterinário no território da UE.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul cu privire la descărcarea de gestiune pentru execuţia bugetului Agenţiei Europene pentru Medicamente aferent exerciţiului financiar 2010. Reamintesc importanţa activităţii desfăşurate de Agenţie pentru a acorda statelor membre şi instituţiilor cea mai bună consultanţă ştiinţifică posibilă în ceea ce priveşte evaluarea calităţii, siguranţei şi eficacităţii produselor medicinale pentru uz uman şi veterinar. Salut eforturile depuse pentru reforma sistemului de plăţi pentru serviciile furnizate de autorităţile statelor membre, care ar trebui să se bazeze, în mod clar, pe costurile reale.

Consider că un nivel înalt de fiabilitate în ceea ce priveşte interesele declarate poate fi atins numai dacă şi companiile farmaceutice fac publice lista experţilor şi a centrelor de cercetare cu care conlucrează, precum şi sumele implicate în raporturile lor financiare. Ar trebui să se examineze oportunitatea introducerii unei iniţiative legislative în acest domeniu. De asemenea, Agenţia ar trebui să introducă, în fiecare dintre rapoartele sale anuale de activitate, o secţiune specială în care să descrie acţiunile întreprinse pentru a preveni şi gestiona conflictele de interese.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Europejska Agencja Leków dostarcza Państwom członkowskim Unii Europejskiej i instytucjom unijnym opinie dotyczące zagadnień związanych z oceną jakości bezpieczeństwa i skuteczności produktów leczniczych stosowanych u ludzi i zwierząt. W związku z tym niezwykle ważne jest, aby unikać konfliktów interesów. A jednak w czerwcu 2012 r. miał miejsce w Agencji przypadek tzw. „syndromu drzwi obrotowych”, którego skutki są nadal nieznane, ponieważ ciągle trwa ich weryfikacja. Dlatego głosowałem przeciw.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Em maio de 2012, o Parlamento recusou-se a dar a quitação para o exercício de 2010 à Agência Europeia de Medicamentos (AEM) devido a claras irregularidades relativamente ao processo de recrutamento, existindo conflito de interesses entre o pessoal dirigente e os peritos. No entanto, a relatora considera que essas questões foram resolvidas, relativas às declarações de interesses, pelo que votámos favoravelmente o encerramento das contas da AEM.

 
  
  

- Relazione: Paolo De Castro (A7-0277/2012)

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Ce texte, en faveur duquel j’ai voté, tout comme le Parlement européen, est davantage technique que politique. Compte tenu de la mise à jour du système de l’OCDE pour la certification des matériels forestiers de reproduction destinés au commerce international, le système européen doit également s’adapter. Le principal changement est une simplification lors de l’importation de matériels forestiers de reproduction au sein de l’Union européenne en provenance de pays tiers sur base d’un système de réciprocité si éligible.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea acestui raport deoarece consider că este important să existe un control asupra condiţiilor în care materialul forestier este importat în Uniune. Ţările terţe care exportă materiale forestiere de reproducere către Uniunea Europeană trebuie să respecte aceleaşi condiţii care le sunt impuse şi producătorilor din Uniune. Din acest motiv, cred că aceste materiale trebuie să respecte normele europene în ceea ce priveşte atât sistemul de autorizare şi înregistrare a materialului de bază, cât şi normele referitoare la producţia ulterioară de material de reproducere din respectivul material de bază. Doar în acest fel ne putem asigura că materialul forestier de reproducere importat nu va destabiliza ecosistemele din Uniunea Europeană. Protecţia mediului şi a pădurilor trebuie să rămână o preocupare constantă pentru Uniune.

 
  
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  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Reglementarea privind comercializarea internă a materialului de reproducere din speciile de plante este prevăzută în cadrul Directivei 1999/105/CE a Consiliului. În vederea facilitării, precum şi pentru a răspunde prompt cererii pieţei, directiva prevede pentru Consiliu posibilitatea de a stabili norme de autorizare a importului de material de reproducere din ţări terţe în baza unui sistem de echivalenţă. Această actualizare s-a produs în urma propunerii statelor membre şi a părţilor în vederea facilitării comerţului, în special a importului de material forestier de reproducere şi pentru a răspunde prompt cererii pieţei, în special pentru plantaţii arboricole cu creştere rapidă destinate producţiei de energie/biomasă.

 
  
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  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport relatif à la de décision du Parlement européen et du Conseil modifiant la décision 2008/971/CE du Conseil en vue d'étendre son champ d'application aux matériels forestiers de reproduction de la catégorie "matériels qualifiés" et de mettre à jour la liste des autorités responsables de l'admission et du contrôle de la production. Ce rapport vise à fixer une réglementation pour l'autorisation de l'importation de matériels de reproduction en provenance de pays tiers en vertu d'un régime d'équivalence. Il est important, à mon sens, de veiller à une certification optimale des produits qui peuvent être importés dans l'Union.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − This updates the authorities in certain non-EU countries including Canada, Switzerland, Norway to allow the import of forest tree seeds. To oppose it is to block trade yet to support the motion is to endorse an EU competence I do not agree with so I have chosen to abstain

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente por nada ter a opor à proposta da Comissão.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Ce texte permettra de faciliter les échanges pour répondre à la demande en matière de matériels forestiers de reproduction. Je me rallie donc à sa position et m'exprime en sa faveur.

 
  
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  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório sobre "Materiais florestais de reprodução", uma vez que introduz atualizações importantes relativamente às regras de equivalência dos materiais florestais de reprodução produzidos em países terceiros e respetivas condições de importação para a União.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreço, da autoria de Paolo De Castro, versa sobre a proposta de decisão do Parlamento Europeu (PE) e do Conselho que altera a Decisão 2008/971/CE do Conselho no que respeita à inclusão de materiais florestais de reprodução na categoria “material qualificado” (sementes e plantas para arborização) no âmbito da aplicação daquela decisão e à atualização do nome das autoridades responsáveis pela aprovação e controlo da produção. A Decisão 2008/971/CE do Conselho fixou a relação dos países aos quais era reconhecida equivalência na importação de materiais florestais de reprodução e definiu as condições em que poderiam ser importados para a União Europeia. Considerando a necessidade de facilitar o comércio de materiais florestais de reprodução para responder à procura do mercado e tendo em conta o parecer favorável ao texto proposto por parte do Comité Económico e Social Europeu de 18 de setembro de 2012, voto favoravelmente o presente relatório que torna possível a importação de sementes e plantas para arborização das categorias previstas no anexo II e provenientes dos países terceiros constantes no Anexo I, desde que certificadas oficialmente pelas autoridades desses mesmos países.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Com este relatório, o Parlamento aprova a proposta da Comissão Europeia de alterar a decisão do Conselho relativamente à inclusão de materiais florestais de reprodução da categoria “material qualificado” e à atualização do nome das autoridades responsáveis pela aprovação e controlo da produção. A decisão determina as condições em que são importados para a União os materiais florestais de reprodução das categorias "material de fonte identificada", "material selecionado" e "material qualificado". Esta atualização pretende liberalizar a comercialização destes materiais florestais, designadamente no caso de plantações de árvores de crescimento rápido destinadas à produção de energia/biomassa – aspecto que nos suscita as maiores reservas. A intenção da Comissão de incluir plantas e sementes florestais e agrícolas numa só Diretiva é vista pelas organizações do setor como mais um entrave ao seu desenvolvimento. Por essa razão, alertámos já a Comissão para as consequências da aplicação desta legislação sobre os operadores nacionais do setor. As exigências impostas ao material agrícola não podem nem devem ser iguais às impostas ao material florestal, pois como é natural, sendo parte da cadeia alimentar, o material agrícola tem regras completamente diferentes. As alterações em causa não constituem proteção para os pequenos produtores, sendo antes motivo de preocupação acrescida.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − V rozhodnutí Rady 2008/971/ES zo 16. decembra 2008 o rovnocennosti množiteľského materiálu lesných kultúr produkovaného v tretích krajinách sa stanovujú podmienky, za ktorých sa množiteľský materiál lesných kultúr zaradený do kategórií „identifikovaný zdroj“ a „selektívny“ produkovaný v tretích krajinách môže byť dovážaný do Európskej únie. Podľa daných pravidiel by systémy schvaľovania a registrácie základného materiálu a následná produkcia množiteľského materiálu z tohto základného materiálu mali byť v súlade so systémom Organizácie pre hospodársku spoluprácu a rozvoj (OECD) pre certifikáciu množiteľského materiálu lesných kultúr v medzinárodnom obchode. Pokiaľ ide o materiál kategórie „kvalifikovaný“, tieto podmienky by mali zahŕňať poskytovanie informácií o tom, či produkty boli alebo neboli geneticky modifikované. I preto sa domnievam, že rozhodnutie 2008/971/ES by malo byť zodpovedajúcim spôsobom zmenené a doplnené.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – J'ai soutenu le rapport de mon collègue Paolo De Castro en séance plénière le 23 octobre 2012. Ce rapport a été adopté par 537 voix pour, 13 voix contre et 14 abstentions. Je m'en félicite. Afin de faciliter les échanges et de répondre rapidement à la demande du marché, ce rapport donne la possibilité au Conseil de fixer des règles pour l'autorisation de l'importation de matériels de reproduction en provenance de pays tiers, en vertu d'un régime d'équivalence.

 
  
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  Michał Tomasz Kamiński (ECR), in writing. − I voted in favour of this proposal, which amends Council decision 2008/971/EC to allow the import of the ‘qualified’ category of forest reproductive material into the European Union from certain third countries that satisfy the conditions to meet the ‘qualified’ category. Qualified material is derived from parent trees that are selected on the basis of the superior quality of their observed characteristics. The third countries that we are referring to are Croatia, Norway, Serbia, Turkey and the United States. I am certain that it is in our mutual interest to pursue this course.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this proposal for the inclusion of forest reproductive material of the ‘qualified’ category within the scope of the decision and the updating of the name of the authorities responsible for the approval and control of production.

 
  
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  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Il mio voto è favorevole. Concordo sul fatto che per quanto riguarda i materiali della categoria «qualificati», tali condizioni dovrebbero comprendere la fornitura di informazioni indicanti se i prodotti siano stati geneticamente modificati o meno. Tali informazioni dovrebbero agevolare l'applicazione dei requisiti della direttiva 2001/18/CE.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Dou o meu voto favorável ao presente relatório, que propõe a adoção de um procedimento simplificado à proposta da Comissão para a inclusão de materiais florestais de reprodução da categoria "qualificado", atualizando, também, os nomes das autoridades competentes para o reconhecimento e o controlo da produção.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The Commission proposal contains the extension (from Dec 2012 till Dec 2022) of Council Decision 2003/17/EC1 providing the list of countries to be recognised for the application of the equivalence principle for importation of fodder plant seed, cereal seed, beet seed and seed of oil and fibre plants from third countries. This proposal contains also an updating of third countries under the equivalent regime.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a posição do Parlamento Europeu com vista à adoção de uma decisão do Parlamento Europeu e do Conselho que altera a Decisão 2008/971/CE do Conselho tendo como objetivo facilitar as transações comerciais, em particular no que diz respeito à importação de materiais florestais de reprodução da categoria «material qualificado» e de responder mais rapidamente à procura do mercado do setor florestal. A adoção desta decisão legislativa permitirá ainda, atualizar a informação disponível sobre o nome das autoridades responsáveis pela aprovação e controlo da produção florestal.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio, previa consultazione del Comitato economico e sociale europeo, vista la relazione della commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale e considerata la richiesta del Parlamento di una nuova presentazione della proposta da parte della Commissione, qualora quest'ultima intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Paulo Rangel (PPE), por escrito. A decisão do Conselho 2008/971/CE forneceu a lista de países a ser reconhecidos à aplicação do princípio de equivalência para importação, e determinou ainda as condições sob as quais o material reprodutivo florestal das categorias das "fontes identificadas" e "selecionadas" produzidas nesses países podem ser importados para a União. Tudo isto baseado em nova informação recebida da OCDE acerca da adoção de um esquema revisto para a certificação de materiais florestais de reprodução destinados ao comércio.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. This has to do basically with the proposal for a decision of the European Parliament and of the Council amending Council Decision 2008/971/EC as regards the inclusion of forest reproductive material of the ‘qualified’ category within the scope of that Decision and the updating of the name of the authorities responsible for the approval and control of the production. The EP adopts its position at first reading, taking over the Commission proposal.

 
  
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  Nikolaos Salavrakos (EFD), in writing. − I voted in favour of this proposal, which amends Council decision 2008/971/EC to allow the import of the ‘qualified’ category of forest reproductive material into the European Union from certain third countries that satisfy the conditions to meet the ‘qualified’ category and the updating of the name of the authorities responsible for the approval and control of production.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. A Decisão 2008/971/CE do Conselho sobre a inclusão de materiais florestais de reprodução da categoria «material qualificado» no âmbito de aplicação daquela decisão e à atualização do nome das autoridades responsáveis pela aprovação e controlo da produção contém uma enumeração dos países elegíveis para um regime de equivalência à importação. Para além disso, define as condições para um material florestal ser considerado "material qualificado" e "material selecionado". A Comissão da Agricultura apoiou a proposta de decisão do Conselho apresentada pela Comissão que, em reunião plenária do Parlamento Europeu, recebeu o meu voto favorável.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru includerea materialului forestier de reproducere din categoria „calificat” în domeniul de aplicare al respectivei decizii, precum şi pentru actualizarea numelor autorităţilor responsabile de autorizarea şi controlul producţiei.

Normele naţionale de certificare a materialului forestier de reproducere în Canada, Croaţia, Norvegia, Serbia, Elveţia, Turcia şi Statele Unite ale Americii prevăd efectuarea unei inspecţii oficiale la faţa locului în timpul recoltării şi prelucrării seminţelor şi al producţiei de material săditor. Sistemele de autorizare şi înregistrare a materialului de bază, cât şi producţia ulterioară de material de reproducere din acest material de bază ar trebui să respecte sistemul OCDE de certificare a materialului forestier de reproducere destinat comerţului internaţional.

În ceea ce priveşte materialul din categoria „calificat”, condiţiile respective ar trebui să includă furnizarea de informaţii cu privire la modificarea sau nemodificarea genetică a produselor. În momentul intrării seminţelor şi a materialului săditor pe teritoriul Uniunii, furnizorul care importă acest material informează anticipat organismul oficial al statului membru respectiv cu privire la import.

 
  
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  Angelika Werthmann (ALDE), schriftlich. Diesem Vorschlag für einen Beschluss in Bezug auf die Aufnahme von forstlichem Vermehrungsgut der Kategorie „qualifiziert“ in den Geltungsbereich der genannten Entscheidung sowie die Aktualisierung von Namen der für Zulassung und Kontrolle der Erzeugung zuständigen Behörden ist stattzugeben.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Głosowałem za przyjęciem wniosku ze względu na korzyści z niego płynące. Proponowana aktualizacja ułatwi przede wszystkim wymianę handlową, w szczególności tę dotyczącą przywozu leśnego materiału rozmnożeniowego. Ponadto umożliwi szybsze reagowanie na potrzeby rynku, zwłaszcza jeśli chodzi o plantacje szybko rosnących drzew przeznaczonych do produkcji energii i biomasy.

 
  
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  Iva Zanicchi (PPE), per iscritto. − Ho espresso il mio supporto al testo presentato dal collega De Castro, che ha proposto di adottare con procedura semplificata la proposta della Commissione relativa all'inclusione di materiali forestali di moltiplicazione della categoria "qualificati'" e per l'aggiornamento dei nomi delle autorità competenti per il riconoscimento e il controllo della produzione.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Com este relatório, o Parlamento aprova a proposta da Comissão Europeia de alterar a decisão do Conselho relativamente à inclusão de materiais florestais de reprodução da categoria “material qualificado”, sendo que esta atualização pretende liberalizar a comercialização destes materiais florestais, designadamente no caso de plantações de árvores de crescimento rápido destinadas à produção de energia/biomassa. Para além desta questão que nos suscita as maiores preocupações, consideramos que as alterações em causa não constituem proteção para os pequenos produtores.

 
  
  

- Relazione: Antigoni Papadopoulou (A7-0271/2012)

 
  
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  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o presente relembrando que há 20 anos entrou em vigor o Tratado de Maastricht, que introduziu o conceito de "cidadania da União", o que vale a pena assinalar com expressões de sentimento europeu. Deste modo é importante transmitir os objetivos de aumentar a consciencialização sobre os direitos e responsabilidades que estão ligados à cidadania da União: os cidadãos podem exercer os seus direitos de livre circulação, e de participação cívica e democrática.

 
  
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  Laima Liucija Andrikienė (PPE), raštu. − Balsavau už šią rezoliuciją, kuria Europos Parlamentas pritaria Komisijos siūlymui 2013 metus paskelbti Europos piliečių metais. Europos piliečių metai turi nutiesti „tiltą" tarp Briuselio ir ES valstybių narių, kuris paskatintų ES piliečius aktyviai dalyvauti rinkimuose ir užtikrintų, kad jų balsas būtų girdimas ES institucijose. 2013 metai bus labai svarbūs siekiant skatinti ir stiprinti bendrąją Europos tapatybę, grindžiamą pamatinėmis Europos Sąjungos vertybėmis. Manau, kad tebesitęsiančios ekonominės krizės metu Europos piliečių metai paskatins ES piliečius pasinaudoti savo teisėmis ir galimybėmis, kurias suteikia laisvė. Remiantis statistika, trečdalis ES piliečių norėtų pasinaudoti savo teisėmis, tačiau jie vis dar susiduria su kliūtimis darbo rinkoje, pavyzdžiui, administraciniais sunkumais, vykstant gyventi į kitą šalį. Europos piliečių metai skelbiami minint 20-ąsias ES pilietybės, įtvirtintos Mastrichto sutartyje, metines. Visos iniciatyvos ir sąmoningumo kampanijos atkreips dėmesį į tai, kas yra tikroji ES pilietybės vertė – tai aktyvus dalyvavimas Europos Sąjungos demokratiniame gyvenime, ir ypač 2014 m. vyksiančiuose Europos Parlamento rinkimuose.

 
  
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  Roberta Angelilli (PPE), per iscritto. − Il trattato di Maastricht ha istituito la cittadinanza dell'Unione con l'obiettivo di rafforzare e valorizzare l'identità europea e consentire ai cittadini europei di partecipare attivamente al processo di integrazione comunitaria. Quando si parla di cittadinanza europea, non ci si limita allo status giuridico del cittadino, ma a tutti gli aspetti della vita in una società democratica. L'Unione europea è l'insieme di tutti quei Paesi che collaborano per migliorare la vita dei loro cittadini. Abbiamo il dovere di aiutarli a esercitare pienamente i loro diritti: il diritto allo studio, al lavoro, alla libertà di impresa, eliminando tutti gli ostacoli spesso burocratici che creano barriere ed impedimenti. E dobbiamo rafforzare sempre più la partecipazione dei cittadini al processo decisionale europeo, innanzitutto valorizzando il diritto di petizione e soprattutto il diritto di iniziativa legislativa popolare, introdotto dal Trattato di Lisbona.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – En faisant de 2013 l’année des citoyens, l’objectif est de permettre à ces derniers d’être davantage sensibilisés à leurs droits, notamment concernant la mobilité entre États membres. Ce texte, en faveur duquel j'ai voté et que le Parlement européen dans son ensemble a également soutenu, permettra la mise en place de campagnes de sensibilisation et d’information des citoyens européens. Des conférences et des évènements seront également organisés et les échanges d’informations promus. Enfin, un accent particulier sera donné aux plateformes multilingues mises en place par l’Union européenne, puisque les différences de langues demeurent encore l’un des principaux obstacles à la mobilité des citoyens européens.

 
  
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  Zoltán Bagó (PPE), írásban. − Támogattam a polgárok európai évéről (2013) szóló jelentést, hiszen az Európai Uniónak, különösen a mai nehezebb gazdasági körülmények között, szüksége van a polgárok véleményére. Európai parlamenti képviselőként, a polgárság által közvetlenül megválasztott uniós szereplőként fontos feladatomnak tekintem, hogy a polgárok jogainak gyakorlása védelem alatt álljon. Magyarországon is szemtanúja vagyok annak a folyamatnak, hogy növekszik azon uniós állampolgárok száma, akik a saját tagállamukat elhagyva hazámban telepednek le. Az ilyen külföldi munkavállalóknak tisztában kell lenniük saját jogaikkal, amihez az Uniónak 2013-ban minél több segítséget kell nyújtania. A polgári kezdeményezés eszközének hatékonyságáról sokszor volt már szó a Parlamentben, magam is kifejtettem már, hogy az ilyen polgároktól érkező közvetlen kezdeményezéseket támogatom. A Kulturális és Oktatási Bizottság tagjaként külön meg kell jegyeznem, hogy az uniós polgárság fogalma elősegíti a közös európai értékek tiszteletének érzését, és hozzájárul a kulturális sokszínűséghez.

 
  
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  Regina Bastos (PPE), por escrito. O Tratado de Maastricht estabeleceu a cidadania europeia, com o intuito de reforçar e melhorar a identidade europeia e permitir aos cidadãos europeus participarem ativamente no processo de integração europeia. Todavia, ainda existem problemas e obstáculos, como a falta de visibilidade da cidadania da União e uma carência de sensibilização para os benefícios concretos que representa para os cidadãos da UE. Deve pois ser dada maior ênfase à democracia participativa e aos novos direitos resultantes da entrada em vigor do Tratado de Lisboa, por exemplo, o direito de iniciativa dos cidadãos. Concorda-se com a necessidade de campanhas de informação, educação e sensibilização, acessíveis a todos os cidadãos; a preparação de um plano de ação para o período prévio do Ano Europeu em colaboração com todos os Estados-Membros, as instituições da UE, a sociedade civil, e a organização, pelo Parlamento Europeu, de uma campanha pan-europeia sobre a cidadania da União em 2013, em colaboração com os parlamentos nacionais. O Ano Europeu da Cidadania 2013 abre caminho ao novo programa "Europa para os Cidadãos" (2014-2020), que promoverá atitudes destinadas a uma maior sensibilização e compreensão dos cidadãos sobre a UE. Pelo exposto, apoiei o presente relatório.

 
  
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  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – L'Europe, pour de nombreux citoyens européens reste pour reprendre la formule de Jacques Delors, un "objet politique non identifié". Pourtant, la citoyenneté européenne s'est construite et avance sans cesse. Droits familiaux, droits à la retraite, formation professionnelle, reconnaissance des compétences, il est de notre responsabilité commune de faire connaitre les dispositions concrètes et utiles à chacun de la citoyenneté européenne dans la vie quotidienne. L'année 2013, année européenne des citoyens, est donc en ce sens une excellente nouvelle.

 
  
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  Sergio Berlato (PPE), per iscritto. − L'obiettivo generale della proposta della Commissione sull'istituzione di un "Anno europeo dei cittadini" è di rafforzare la consapevolezza dei diritti connessi alla cittadinanza dell'Unione, allo scopo di aiutare i cittadini a esercitare pienamente il loro diritto di circolare liberamente nel territorio degli Stati membri. Questa proposta, a mio avviso, dà nuovo impulso al dibattito sulla cittadinanza dell'Unione e pone al centro dell'agenda politica l'effettivo e consapevole esercizio di tale diritto. Oggi vi è ancora una mancanza di visibilità della nozione di cittadinanza dell'Unione e dei suoi concreti vantaggi per i cittadini europei. Da uno studio Eurobarometro, pubblicato nel 2011, emerge che la mancanza d'informazioni e di consapevolezza sui propri diritti, nonché gli ostacoli linguistici e il mancato riconoscimento dei diplomi e delle qualifiche, costituiscono i problemi più comuni cui i cittadini sono confrontati quando risiedono, studiano o lavorano in un altro paese dell'Unione. Tali problemi si aggravano nell'attuale periodo di crisi economico-finanziaria a causa delle ripercussioni negative della crisi, tra cui l'aumento della disoccupazione e delle tensioni sociali. In questo contesto, ritengo che l'Anno europeo dei cittadini rappresenti un'opportunità preziosa per migliorare la consapevolezza dei cittadini in merito alla cittadinanza dell'Unione nonché per stimolare la loro partecipazione alla vita democratica.

 
  
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  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. − Apoyo este informe porque las instituciones europeas toman constantemente decisiones que mejoran objetivamente la vida de la ciudadanía. Muchas, por su impacto inmediato, son percibidas por las europeas y los europeos, pero rara vez se atribuyen al trabajo de las instituciones europeas. Otras, más complejas o dirigidas a públicos específicos, apenas se conocen pese a que abren numerosas expectativas y oportunidades para la ciudadanía. Todos los esfuerzos que se desarrollen en esta línea fortalecen el proyecto europeo.

 
  
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  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Conceptul de cetăţenie europeană introdus de Tratatul de la Maastricht are ca scop consolidarea şi adâncirea identităţii europene şi totodată permite cetăţenilor europeni să participe activ la procesul de integrare europeană. Sentimentul de apartenenţă la Uniunea Europeană este un factor extrem de important în conturarea şi definirea unei participări civice, care nu face decât să sporească gradul de identitate colectivă, de care viitorul Uniunii depinde. Salut decizia Comisiei ca anul 2013 să fie Anul european al cetăţenilor şi consider că acest demers va genera un nou impuls dezbaterii cu privire la cetăţenia Uniunii şi va aşeza exercitarea efectivă şi în deplină cunoştinţă de cauză a acestui drept în centrul agendei politice.

 
  
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  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − I rapporti di Eurobarometro e di altri istituti di ricerca non mancano di riservare amare sorprese sul tema dell’idea di Unione diffusa tra i cittadini europei. E’ ovvio che la crisi economica abbia messo sotto tensione le ragioni fondanti dello stare insieme, e dei vantaggi che ne derivano, a profitto di sottolineature negative, talvolta utilizzate a fini di polemica politico-elettorale interna. La relazione formula una proposta che, in questo momento storico, acquisisce un rilievo particolare. Non si tratta certo di prefigurare temi alla Dom Porfirio, in edizione riveduta per il XXI secolo, ma di diffondere una minima consapevolezza dei valori e degli effetti positivi della cittadinanza europea, anche sul piano pratico e delle opportunità, a fronte di una continua enfatizzazione delle inadeguatezze della costruzione europea, vere o presunte. Non possiamo lasciare che per i nostri giovani l’essere cittadino europeo si riduca alla fila al passaporto negli aeroporti extra-UE: le opportunità, in fatto di mobilità, formazione, crescita professionale e culturale, costituiscono oggi una via obbligata per molti Paesi, colpiti da indici di disoccupazione giovanile a due cifre. Accolgo con favore, pertanto, la relazione, anche nelle raccomandazioni di dettaglio sull’organizzazione e il coordinamento delle attività per l’anno europeo dei cittadini.

 
  
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  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport sur l'année européenne des citoyens (2013). Selon un sondage Eurobaromètre de 2009, pour près d'un européen sur cinq, travailler dans un autre Etat membre comporte de trop nombreux obstacles. En cause : le manque d'informations relatives aux droits des citoyens européens, aux questions administratives, aux systèmes de protection sociale et à la reconnaissance des diplômes. Quand l'emploi doit devenir la priorité des politiques européennes, il est important, à mon sens, de faciliter et d'encourager la mobilité transfrontalière des travailleurs. Ce rapport propose donc de mener diverses initiatives de communication et de diffusion des bonnes pratiques à l'échelle de l'Union européenne qui permettront aux citoyens européens de mieux connaître leurs droits à la liberté de circulation et de séjour.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − Parliament voted to designate 2013 European Year of Citizens with the aim of raising awareness of EU citizenship. Events will be organised during 2013 to explain the rights of citizens who decide to study, work, set up a business or draw their pension in another Member State. I have deep concerns about the free movement of people and the strains it puts on public services and manners in which these rights can, and indeed are, abused. I therefore cannot sanction a programme which will effectively endorse and promote the passage of people across the Union, granting them the same benefits as those citizens already resident in a nation when austerity and economic problems could see droves of people relocating, placing unprecedented strain upon domestic exchequers. It is my belief that Member States need the ability to control their own borders and set out their own package of benefits to encourage immigration that balances with the workforce need and the level of emigration taking place.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente o presente relatório por considerar que o Ano Europeu do Cidadão será um contributo importante para fomentar e aprofundar o conhecimento dos direitos e responsabilidades associados à cidadania da União Europeia com a finalidade de permitir aos cidadãos fazer pleno uso do seu direito de circular e permanecer livremente no território dos Estados-Membros.

 
  
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  Minodora Cliveti (S&D), în scris. − Dreptul la liberă circulaţie şi şedere pe teritoriul statelor membre este un drept individual esenţial care decurge din cetăţenia Uniunii, iar cetăţenii trebuie să fie pe deplin conştienţi şi să profite integral de multitudinea de drepturi care le sunt acordate de legislaţia Uniunii.

Anul european al cetăţeniei constituie un important impuls pentru o mai bună conştientizare a cetăţeniei Uniunii, precum şi pentru a stimula participarea cetăţenilor la viaţa democratică a Uniunii şi a soluţiona deficitele democratice şi procentul ridicat de absenteism la alegerile europene. Sunt necesare modalităţi concrete de eliminare a distanţei care separă instituţiile UE de cetăţenii Uniunii, de soluţionare a deficitelor democratice şi a ratei scăzute de participare la alegerile europene. Cetăţenii trebuie să aibă acces la informaţii simple şi transparente privind alegerile parlamentare europene, la programele şi obiectivele partidelor politice şi ale candidaţilor şi să-şi cunoască drepturile electorale. Totodată, procedurile de vot ar trebui simplificate.

Solicit promovarea de campanii de informare, educare şi sensibilizare, accesibile cu uşurinţă şi fără restricţii tuturor cetăţenilor UE şi în special grupurilor vulnerabile. De asemenea, solicit elaborarea, de către Comisie, a unui manual comparativ care să explice terminologia, sfera de aplicare şi conţinutul cetăţeniei Uniunii, pentru a promova o înţelegere comună a conceptului.

 
  
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  Carlos Coelho (PPE), por escrito. A Europa de que nos queremos orgulhar é a que põe em primeiro lugar as pessoas, a que não se limita ao mercado comum, que coloca os cidadãos no centro das políticas europeias. Aplaudo, assim, a designação de 2013 (20º aniversário da instituição da cidadania da União, em Maastricht) como o Ano Europeu dos Cidadãos, tendo como objetivo assegurar que todos os cidadãos fiquem cientes dos direitos que os assistem num contexto transfronteiras. Em 2009, estimava-se que o número de cidadãos da União que viviam num Estado-Membro que não o seu, ascendia a cerca de quase 12 milhões, acrescendo que 35% dos cidadãos encarariam a possibilidade de vir a trabalhar noutro Estado-Membro. Porém, ainda há muito a fazer para colmatar o fosso entre as normas jurídicas que asseguram a livre circulação dos cidadãos da União e os obstáculos com que estes se deparam na realidade, nomeadamente a falta de visibilidade da cidadania da União e dos seus benefícios concretos para os cidadãos. É fundamental promover uma maior visibilidade em relação ao impacto e às potencialidades que o direito de livre circulação, como aspeto inalienável da cidadania da UE, poderá ter em termos de reforço da coesão social, de compreensão mútua, de não-discriminação e de criação de uma identidade europeia comum.

 
  
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  Birgit Collin-Langen (PPE), in writing. − I would like to express my support for the proposition to designate the next year as European Year of Citizens. I am convinced that striving to ensure people’s awareness of available European rights, we could promote cross-border labour mobility. Being knowledgeable, European citizens could not only take informed decisions, but also be fully engaged in the Union’s projects and initiatives. In my opinion, it is important to explain more effectively the advantages of the Union Citizenship status so as people could use accessible privileges as well as enjoy and protect their rights.

 
  
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  Vasilica Viorica Dăncilă (S&D), în scris. − Susţin propunerea privind instituirea Anului european al cetăţenilor în 2013 pentru a oferi tuturor cetăţenilor europeni prilejul de a conştientiza mai bine asocierea dintre cetăţenia Uniunii şi dreptul la liberă circulaţie, având în vedere că doar 43% dintre europeni susţin că sunt familiarizaţi cu termenul de „cetăţean al Uniunii Europene”, iar circa două treimi dintre respondenţii provenind din cele 27 de state membre ale UE (67%) nu sunt bine informaţi sau nu sunt informaţi deloc.

Ca reprezentant al cetăţenilor, Parlamentul trebuie îşi aducă o contribuţie importantă la înţelegerea politicilor europene de către aceştia, cu accent pe democraţia participativă şi pe noile drepturi ce au apărut prin intrarea în vigoare a Tratatului de la Lisabona, îndeosebi pe Iniţiativa cetăţenilor.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Les citoyens européens jouissent de droits, qu'il leur reste encore à exercer pleinement. Il est temps de s'attaquer de front aux obstacles qui entravent toujours leur mobilité. Grâce à l'année européenne des citoyens, nous pourrons dès l'an prochain tout mettre en œuvre pour nous engager à la réalisation d'une véritable citoyenneté européenne. La première étape pour que cette citoyenneté prenne corps, c'est que chacun de nous soit conscient de ce qu'elle recouvre. Informer et débattre, c'est l'objectif premier fixé par cette action en faveur de laquelle je me suis exprimée.

 
  
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  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – Le PE a voté pour que 2013 soit l'année européenne des citoyens. Dans un contexte général de crise économique, politique et sociale, il m'a paru important de consacrer une place à la citoyenneté européenne. L'objectif de cet événement est d'informer le grand public, en particulier les jeunes, sur la manière de mettre leurs droits en pratique. Car être citoyen européen, cela procure de nombreux droits dont n'ont pas toujours connaissance les Européens, comme par exemple le droit de circuler et de résider librement dans un autre État membre, le droit de voter et de se porter candidat aux élections européennes et locales, ainsi que le droit de pétition auprès du PE. Autre aspect important pour moi, la nécessité d'insister sur la coopération avec les autorités locales, le travail en lien avec les parlements nationaux, les Centres Europe Direct et l'implication de la société civile.

 
  
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  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − A Bizottság javaslatára 2013. az európai polgárok éve lesz. A kezdeményezés a tagállamok állampolgárainak figyelmét kívánja felhívni az Unión belüli jogaik és kötelezettségeik gyakorlására, különös tekintettel az Unión belüli szabad mozgásra és a diszkriminációmentességre. Az európai polgárok döntő többsége nincs tudatában annak, hogy milyen jogok és kötelezettségek illetik meg őket annak köszönhetően, hogy uniós polgárok, olyan egyezmények és kezdeményezéseknek köszönhetően, mint az Európai Unió Alapjogi Chartája és a Stockholmi Program. Az Eurobarometer által készített 2009-es statisztika kimutatta, hogy körülbelül 11,9 millió európai polgár dolgozik születési országán kívül, mindemellett az EU lakosságának 35%-a fontolóra vette már, hogy külföldön próbál szerencsét. Azonban minden ötödik ember úgy gondolja, hogy számtalan akadályt kell leküzdeni ennek eléréséhez. Ennek legfőbb oka az információhiány, illetve a nyelvi különbségek és nehézségek.

 
  
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  Ioan Enciu (S&D), in writing. − I have voted in favour of the report on the European Year of Citizens because I believe that this is an opportunity to enhance awareness of the rights attached to Union citizenship, in order to help citizens make full use of their right to move and reside freely within the territory of the Member States. It is important to give concrete solutions to achieve better and equal opportunities for all. Citizens must be fully aware and take full advantage of the broad array of rights granted to them under Union law, both in their country as well as in cross-border situations. Moreover, I am convinced that the European Year of Citizenship will increase citizens’ awareness on Union citizenship and will stimulate citizens’ participation in the democratic life of the European Union. Any restrictions imposed on European citizenship, such as the ones in place for Romanians and Bulgarians, must be ended as soon as possible in order for the citizens of these countries to benefit fully from their rights.

 
  
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  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório por apoiar a designação de 2013 como o Ano Europeu dos Cidadãos. A maioria dos cidadãos não tem conhecimento dos direitos decorrentes da cidadania europeia. No atual contexto de descrença em relação à Europa, mais do que nunca, é necessário aumentar a consciência em relação a esses direitos e utilizar as campanhas do próximo ano para melhor informar sobre as potencialidades que as disposições europeias podem ter para a melhoria das condições de vida das pessoas.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. Porque acredito numa Europa melhor, saúdo a aprovação da proposta de decisão do Parlamento Europeu e do Conselho para que o ano de 2013 seja considerado “Ano Europeu dos Cidadãos” e faço votos para que esta efeméride contribua para uma maior consciencialização dos europeus em relação às vantagens deste projeto. No momento em que se comemora o vigésimo aniversário da assinatura do Tratado de Maastricht, todos os europeus devem ser informados sobre o conteúdo da "Carta Europeia dos Direitos Fundamentais". Gostaria, também, de me congratular pela atribuição do prémio “Nobel da Paz” à União Europeia (UE), o qual, além de elevar a auto-estima dos europeus, representa o reconhecimento do trabalho realizado pelas instituições da UE na consolidação da paz em várias regiões de conflito. A Europa é um espaço de livre circulação de pessoas e bens onde, sem perdermos as identidades nacionais, nos sentimos imbuídos de um espírito de fraternidade e solidariedade que urge divulgar. Muitos cidadãos europeus desconhecem os seus direitos enquanto tais. Assim, o “Ano Europeu dos Cidadãos” será uma oportunidade excelente para a realização de campanhas de informação e sensibilização sobre este projeto de modo a tornar os cidadãos europeus mais conscientes e participativos.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. O relatório defende a instituição do Ano Europeu dos Cidadãos (2013), tendo em vista uma sensibilização para os direitos de cidadania na UE. Infelizmente, o atual contexto político, económico e social não podia ser mais contraditório com uma certa visão - que o relatório acolhe - da UE, como espaço de democracia, de igualdade, de solidariedade e de participação cidadã. Esta visão é todos os dias contrariada pela prática, pelas políticas e pelas orientações que a UE vem impondo a diversos povos e países, como sucede com Portugal. Está em curso um inaudito ataque à democracia e aos direitos dos cidadãos. A UE é, cada vez mais, espaço de desigualdades, de exploração, de retirada dos direitos que os povos conquistaram ao longo de séculos de luta. Nesta UE da livre circulação de capitais e mercadorias, ao serviço dos monopólios internacionais, a "livre" circulação de pessoas é determinada pela dura realidade de milhões de trabalhadores, que não têm possibilidade de permanecer no seu país por falta de emprego e são obrigados a procurar sustento para as suas famílias alhures.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Maastrichtskou zmluvou bolo v roku 1993 ustanovené občianstvo Únie s cieľom posilniť európsku identitu a umožniť európskym občanom aktívne sa podieľať na európskom integračnom procese. Občianstvo Únie, automaticky priznávané všetkým štátnym príslušníkom jednotlivých členských štátov, je dopĺňané štátnym občianstvom. V súčasnom období čelíme nedostatočnej viditeľnosti občianstva Únie a nedostatočnej informovanosti o konkrétnych výhodách, ktoré z neho vyplývajú pre občanov, študentov, spotrebiteľov a podnikateľov, ako aj poskytovateľov tovarov a služieb v Európskej únii. K najbežnejším problémom, s ktorými sú občania Únie konfrontovaní počas pobytu, štúdia či práce v inej krajine EÚ, sa radí nedostatok informácií a povedomia o svojich právach, nemenej tiež jazykové bariéry a neuznávanie diplomov a kvalifikácií. Občania sa domáhajú konkrétnych riešení svojich každodenných problémov, rovnakých príležitostí pre všetkých bez diskriminácie na základe štátnej príslušnosti, veku, zdravotného postihnutia, pohlavia, sexuálnej orientácie, viery alebo náboženského vyznania. Som presvedčená, že práve Európsky rok občianstva je možnosťou predstavujúcou silný impulz na zlepšenie informovanosti občanov o občianstve Únie a má potenciál podnietiť k účasti občanov na demokratickom živote Únie.

 
  
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  Mariya Gabriel (PPE), par écrit. – J'ai voté pour ce rapport parce qu'il s'agit d'un message politique fort que nous envoyons en dédiant l'année 2013 aux citoyens. Les droits et les devoirs conférés par la citoyenneté européenne restent encore largement méconnus. Voilà une chance d'accroître leur visibilité! Et voilà une chance d'éliminer certains obstacles à leur exercice! Cette citoyenneté multi-niveau confirme l'engagement de l'Union envers ses citoyens mais elle souligne aussi la nécessité de citoyens actifs qui participent à l'élaboration des politiques de l'Union.

Enfin, cette Année européenne des citoyens est une chance pour tous les citoyens de se l'approprier. Le signal fort de la nécessité du renouvellement de leur engagement est donné. Je suis sûre que nous sommes capables de relever tous ensemble ce défi.

 
  
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  Elisabetta Gardini (PPE), per iscritto. − Il prossimo anno ricorre il ventesimo anniversario dalla nascita della cittadinanza europea. È essenziale mettere la cittadinanza dell'Unione e la democrazia partecipativa al centro dell'agenda politica.

Più che mai è necessario ora in un periodo di crisi profonda che sta mettendo a dura prova le famiglie, le imprese , i cittadini europei.

Il voto odierno ha confermato l'accordo per proclamare il 2013 "Anno europeo dei cittadini", con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza dei diritti legati alla cittadinanza europea.

I cittadini dell'UE spesso non sono consapevoli dei propri diritti tra cui il diritto di spostarsi e vivere liberamente in un altro Stato membro, il diritto di voto attivo e passivo nelle elezioni europee e locali e il diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo.

Auspico che siano effettivamente messe in atto quelle misure di informazione e coinvolgimento dei cittadini.

 
  
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  Sylvie Guillaume (S&D), par écrit. – J'ai apporté tout mon soutien au rapport de ma collègue Antigoni Papadopoulou en faveur de la mise en place de l'Année européenne des citoyens en 2013. En ces temps de crise économique et sociale, il est indispensable de mettre en avant les droits qui sont attachés à la citoyenneté européenne afin de restaurer la confiance de nos citoyens dans le projet européen.

Trop peu de gens connaissent véritablement les droits couverts pas la citoyenneté européenne. Il s'agira donc de soutenir toute action permettant de mettre en lumière les droits des citoyens européens et de s'assurer de leur bonne application. L'enjeu de la citoyenneté européenne ne peut pas en effet se limiter à être purement déclaratif, il est éminemment politique. C'est par la défense et la publicité faite aux droits existants et la construction de nouvelles garanties pour les citoyens que cette notion de citoyenneté pourra prendre du contenu, du poids et devenir tangible pour toutes et tous.

Et c'est aussi pour ces raisons que je soutiens un budget ambitieux pour cette "Année", au-delà du million consenti par les États membres, mais qui reste bien en-deçà des besoins nécessaires pour atteindre notre objectif d'une citoyenneté européenne au quotidien.

 
  
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  Małgorzata Handzlik (PPE), na piśmie. − Obywatele znajdują się w centrum uwagi UE. Potwierdza to szereg dokumentów na czele z traktatami czy Kartą praw podstawowych. Niestety, pomimo że obywatelom UE przysługuje wiele praw, często nie mogą z nich skorzystać, dlatego że nie są ich świadomi. Ciekawa dyskusja podczas inauguracji Tygodnia Jednolitego Rynku, w której brali udział przede wszystkim obywatele, pokazała, że brak informacji jest bardzo dużym problemem, a wręcz rzeczywistą barierą na drodze do pełnego wykorzystania możliwości oferowanych przez Jednolity Rynek.

Jedną z takich ważnych możliwości jest prawo do swobodnego przemieszczania się w UE. To na jego podstawie możemy rozwijać mobilność mającą tak kluczowe znaczenie dla gospodarki europejskiej. Wykorzystanie potencjału płynącego z mobilności zależy jednak od tego, czy obywatele są w pełni poinformowani o wynikających z niej prawach. Bardzo mnie cieszy, że Komisja Europejska zaproponowała uczynienie roku 2013 Europejskim Rokiem Obywateli, ponieważ będzie to dużą szansą na jak najskuteczniejsze dotarcie z informacją do obywateli w każdym zakątku UE i na każdym szczeblu tak unijnym, jak i krajowym, regionalnym i lokalnym.

Głosowałam za sprawozdaniem, ponieważ od zawsze podkreślam wagę skutecznego informowania. Ponadto sądzę, że Parlament Europejski, jako najbardziej demokratyczna instytucja UE, powinien stać na straży praw i obowiązków oraz rzeczywistego z nich korzystania ponad 500 mln Europejczyków.

 
  
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  Brice Hortefeux (PPE), par écrit. – Le reproche le plus récurrent adressé à l'Union européenne est le décalage entre ces institutions jugées technocratiques et les citoyens qui peinent à identifier les acteurs principaux, à comprendre leur rôle et la répartition des compétences et, surtout, l'impact concret des décisions européennes sur leur quotidien. De nombreuses campagnes de communication sont menées chaque année afin de rapprocher les citoyens de leurs institutions et de mieux leur faire comprendre les actions engagées au niveau de l'UE. Par exemple, en 2009, on comptabilisait 11,9 millions de citoyens ressortissants de l'UE vivant dans un autre État membre que le leur et la création du marché intérieur n'a cessé d'accroître ce mouvement. Cependant, beaucoup d'Européens jugent les barrières à la mobilité intra-communautaire encore trop élevées, notamment le manque d'informations concernant les questions administratives, les questions relatives au système de protection sociale et la reconnaissance des diplômes universitaires. C'est pourquoi 2013 a été désignée "Année européenne des citoyens". Son l'objectif sera de mieux faire connaître les droits attachés à la citoyenneté européenne dans un contexte transfrontalier. Espérons que cette initiative parvienne à réconcilier les citoyens avec l'UE.

 
  
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  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už šį pasiūlymą, nes bendras Europos metų tikslas – išsamiau informuoti apie teises, susijusias su Sąjungos pilietybe, kad piliečiai galėtų visapusiškai pasinaudoti savo teise laisvai judėti ir apsigyventi valstybių narių teritorijoje. Deja, Sąjungos pilietybė nepakankamai matoma ir ganėtinai stinga informavimo apie konkrečią ES piliečiams, studentams, darbuotojams, vartotojams ir verslininkams, taip pat prekių tiekėjams ir paslaugų teikėjams jos teikiamą naudą. Tad pasiūlyme numatyta suteikti naują impulsą diskusijai apie Sąjungos pilietybę ir pagrindinis dėmesys politinėje darbotvarkėje skiriamas informacija pagrįstam ir veiksmingam šios teisės įgyvendinimui. Todėl, manau, jog turėtų būti ypač svarbu stiprinti Sąjungos pilietybę visais lygmenimis ir kiekvienu demokratinio proceso etapu, užtikrinti, kad pilietybė taptų ypač svarbiu ES politikos aspektu ir pagrindiniu Sąjungos veiksmų visose srityse prioritetu. Siekiant paskatinti piliečius dalyvauti Sąjungos demokratiniame gyvenime, piliečiai turi būti informuoti apie tai, kuo jiems iš tiesų naudingos ES teisės ir politika ir kaip jomis visur naudotis ES valstybių narių visuomenėse. Esu įsitikinęs, kad išsamiau informuojant apie Sąjungos pilietybę ir apie konkrečią jos naudą asmenims užtikrinamas geresnis Europos integracijos vertės suvokimas.

 
  
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  Lívia Járóka (PPE), írásban. − I would like to welcome the initiative to dedicate 2013 to European citizens and the twenty years of existence of European citizenship. Such a thematic term may provide remedies to the shortcomings of practicing this right, namely the lack of widespread knowledge and awareness regarding the benefits that European citizenship may provide to all European citizens, students, workers, or pensioners. It must be made clear, that these benefits are not privileges of the elite, but are the fruits of one of our most important community acquisitions that everyone is entitled to without discrimination. We expect therefore information and awareness campaigns to be launched, that target all citizens of the EU, with a special regard to vulnerable groups, who due to their socio-economic status encounter serious difficulties when exercising their right to move, reside and work freely everywhere within the European Union.

 
  
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  Danuta Jazłowiecka (PPE), na piśmie. − Instytucja unijnego obywatelstwa będzie obchodziła w przyszłym roku dwudziestą rocznicę ustanowienia. Miała być ona remedium na tzw. deficyt demokratyczny Wspólnoty, a także zwiększać zaangażowanie społeczeństwa w jej funkcjonowanie. Z dzisiejszej perspektywy można stwierdzić, że zamierzenia te nie zostały osiągnięte. Kolejne badania Eurobarometru pokazują, że świadomość istnienia obywatelstwa Unii Europejskiej jest nikła i niewiele osób wiąże ją z jakimikolwiek prawami. Podstawowym problemem nie jest jedynie niewielka świadomość praw przysługujących obywatelom Unii, ale przede wszystkim to, że są oni w tak małym zakresie zaangażowani w funkcjonowanie Wspólnoty. Dlatego powinniśmy skupić się na wzmacnianiu proobywatelskiej postawy i tworzeniu poczucia europejskiego patriotyzmu. Świadomi swoich praw Europejczycy będą intuicyjnie z nich korzystali. Głosowałam więc za przyjęciem tej rezolucji, która promuje szereg działań mających na celu pogłębienie wiedzy Europejczyków na temat ich praw.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – Le rapport de mon collègue Antigoni Papadopoulou a été adopté en séance plénière le 23 octobre 2012 par 518 voix pour, 63 contre et 19 abstentions. J'ai soutenu ce rapport en plénière, dont l'objectif principal est de faire en sorte qu'en 2013, tous les citoyens européens aient connaissance de leurs droits, notamment celui de pouvoir circuler librement. A l'occasion de l'Année européenne des citoyens, le Parlement européen invite la Commission et les Etats membres à lancer de vastes campagnes d'information, d'éducation et de sensibilisation à l'intention du grand public.

 
  
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  Michał Tomasz Kamiński (ECR), in writing. − I voted in favour of this report because I support the idea of a European Year of Citizens. This proposal's main purpose is to ensure that all Union citizens are aware of the rights available to them in a cross-border context by virtue of their Union citizenship status, so as to enable them to make informed decisions about whether to make use of their right to free movement and to facilitate the effective exercise of this right. Many citizens of Poland have taken advantage of the ability to travel, work, and reside in different parts of the EU. I am in favour of raising awareness of the importance and benefits of the right to free movement and residence. I hope, however, that the initiatives that will be organised at Union, national, regional or local levels linked to the objectives of the European Year will not duplicate the work of the ‘Europe for Citizens’ programme.

 
  
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  Agnès Le Brun (PPE), par écrit. – Mieux les Européens et les Européennes connaîtront leurs droits en tant que citoyens de l’Union européenne, plus ils pourront prendre des décisions en toute connaissance de cause dans le cadre de leur vie privée, et plus la vie démocratique européenne sera riche à tous les niveaux. Je me réjouis de l'adoption du rapport d'Antigoni Papadopoulou sur l'Année européenne des citoyens, qui permettra tout au long de l'année 2013 d'expliquer les apports de l'Union européenne à la vie quotidienne des citoyens européens. La libre circulation est le droit conféré par la citoyenneté européenne qui est le plus connu et auquel les citoyens tiennent le plus. Cependant, la majorité des autres avantages conférés par la citoyenneté européenne sont méconnus du public du fait d'un manque d'information. Je suis convaincue que cette Année européenne des citoyens permettra de corriger certaines carences sur le sujet et permettra, tout au long de l'année, une information efficace en direction des citoyens européens.

 
  
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  Constance Le Grip (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport sur "l'Année Européenne du citoyen 2013". Aujourd'hui, près de 12 millions de citoyens européens vivent dans un autre pays que le leur, pourtant les obstacles à la mobilité au sein de notre Union sont encore nombreux. J'ai donc voté pour les différents axes de financements proposés par le rapport, tel que le développement des outils de communication pour des campagnes d'information à l'intention du grand public. Bien qu'il incombe aux Etats-membres d'informer les citoyens, nous devons impérativement mettre en place des campagnes multilatérales d'information. Nous devons permettre aux citoyens de l'Union de mieux exercer et de défendre leurs droits, au niveau local, régional, national et européen !

 
  
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  Petru Constantin Luhan (PPE), în scris. − Anul 2013 va marca cea de-a douăzecea aniversare a instituirii, prin Tratatul de la Maastricht, a noţiunii de „cetăţenie a Uniunii Europene”. Instituirea cetăţeniei europene a afectat viaţa a milioane de persoane, creând o serie de avantaje precum accesul transfrontalier la serviciile de sănătate.

Şi totuşi, o anchetă recentă realizată de Eurobarometru ne arată că 48% dintre cetăţeni spun că nu sunt suficient informaţi asupra drepturilor pe care le au ca cetăţeni europeni şi numai 30% dintre cetăţeni consideră că pot influenţa personal procesul european. Un studiu desfăşurat de Eurobarometru în 2011 arată că numai o treime din cetăţenii UE sunt total sau parţial mulţumiţi de eficacitatea administraţiei UE, de disponibilitatea de a oferi servicii şi de transparenţa sa, ceilalţi exprimându-şi nemulţumirea, în special cu privire la acest ultim aspect. În ciuda bugetului modest alocat (un milion de euro comparativ cu anul european 2011, care a dispus de un buget de aproximativ 11 milioane de euro), trebuie să valorificăm „Anul european al cetăţenilor”, pentru a reaminti cetăţenilor noştri ce poate face Uniunea Europeană pentru fiecare dintre noi.

 
  
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  Elżbieta Katarzyna Łukacijewska (PPE), na piśmie. − Panie Przewodniczący, Koleżanki i Koledzy, decyzja Parlamentu Europejskiego o ustanowieniu roku 2013 Europejskim Rokiem Obywateli jest bardzo ważna dla europejskiej demokracji. Wszystkie organizowane w przyszłym roku inicjatywy i działania, kampanie informacyjne, konferencje czy wysłuchania publiczne będą podejmowane, aby przyczynić się do podniesienia świadomości społecznej obywateli w kontekście praw związanych z przemieszczaniem się i osiedlaniem w innych krajach Unii Europejskiej. Ustanowienie Europejskiego Roku Obywateli ma na celu edukowanie, zwłaszcza młodych ludzi, aby poznali swoje prawa w Unii Europejskiej i potrafili z nich korzystać. Uważam, że jest to bardzo cenna inicjatywa i głosowałam za przyjęciem sprawozdania Antigoni Papadopoulou. Dziękuję.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I welcome the European Year of Citizens, which will be an opportunity to inform citizens about their rights, including information about voting rights, consumer rights and their rights linked to working and studying in another EU country than their own.

 
  
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  Barbara Matera (PPE), per iscritto. Sostengo con il mio voto favorevole la proposta della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni per istituire il 2013 come "Anno per i Cittadini Europei". Credo, infatti, che cosi come stabilito dal Trattato di Maastricht e dal Trattato di Lisbona, sia di fondamentale importanza rendere consapevoli i cittadini dell'Unione Europea dei loro diritti e delle loro garanzie. L'anno europeo aspira a rafforzare la partecipazione civica e democratica attiva dei cittadini dell'Unione. In qualità di Vicepresidente della Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere, sostengo questa proposta perché mi auguro che possa, non solo consolidare l'uguaglianza e la solidarietà tra gli Stati membri, ma anche rafforzare tra i cittadini le parità di genere e aumentare la partecipazione delle donne alla vita economica, politica e sociale dell'Unione Europea. Ritengo inoltre di grande importanza la presente decisione per un incremento della mobilità dei lavoratori e del tasso occupazionale da essa derivante.

 
  
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  Marisa Matias e Alda Sousa (GUE/NGL), por escrito. Numa Europa que sempre se revelou apenas preocupada com a sua agenda económica e monetária esquecendo as pessoas, mesmo quando essa agenda ameaça ruir a própria Europa e esmaga a vida de muitos cidadãos, a iniciativa de declarar 2013 como Ano Europeu dos Cidadãos é uma boa notícia. Além disso, atendendo a que 2013 é o ano que antecede as próximas eleições europeias, pode ser uma boa estratégia de aproximação dos cidadãos à Europa e aos temas europeus para além dos mercados. Esperamos que esta seja também a oportunidade para discutir um verdadeiro conceito de cidadania europeia que possa conter todos os que residem no espaço europeu e menos Europa fortaleza. O Ano Europeu dos Cidadãos não poderá ser só de alguns e contra muitos outros.

 
  
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  Iosif Matula (PPE), în scris. − Prin Tratatul de la Maastricht, toţi cetăţenii din Uniune beneficiază de cetăţenia europeană, care se adaugă celei naţionale şi conferă dreptul de a călători, de a studia şi de a munci în oricare dintre statele membre, dar şi o serie de alte drepturi conexe.

Din păcate, aproape jumătate dintre cetăţeni nu cunosc aceste drepturi şi nu pot face uz de ele. Tocmai de aceea, instituirea unui An european al cetăţenilor în 2013 – la 20 de ani de la introducerea cetăţeniei europene – este binevenită. Acţiunile prevăzute pentru 2013 pot mări gradul de cunoaştere a drepturilor, valorilor şi istoriei europene în rândul populaţiei, astfel încât cetăţenii să beneficieze de oportunităţile apartenenţei la UE. Fără îndoială, orice iniţiativă care să-i apropie pe cetăţeni de instituţiile europene este utilă. Personal, consider că acţiunile Anului european al cetăţenilor trebuie coordonate la nivel comunitar, pentru a ne asigura că informaţia este transmisă unitar în orice colţ al Uniunii.

Din păcate, bugetul dedicat acestui program este insuficient, cu mult mai mic decât fondurile alocate altor Ani europeni. În plus, nu sunt prevăzute cofinanţări pentru proiecte ale organizaţiilor societăţii civile, astfel încât putem să anticipăm un succes limitat al acestei iniţiative.

 
  
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  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Sono d’accordo con la proposta di un anno europeo dei cittadini. Costituirebbe un'ottima opportunità per rafforzare la consapevolezza del pubblico in generale dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza dell'Unione. Darebbe anche un contributo importante nella sensibilizzazione dei cittadini sui loro diritti derivanti dalla cittadinanza dell'Unione.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Congratulo-me com a aprovação do presente diploma, no qual expressei o meu voto favorável. A criação de um “Ano Europeu dos Cidadãos” é um excelente veículo de sensibilização do indivíduo para os direitos, mas também responsabilidades, que estão associados à cidadania Europeia. As iniciativas abrangidas para atingir os objetivos definidos no texto legislativo são de aplaudir, devendo, no entanto, ser reforçada a ideia de que cabe também aos próprios cidadãos desempenhar um papel ativo no reforço destes direitos através da sua participação na sociedade civil.

 
  
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  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado a favor del presente informe al considerar que el Año Europeo de los Ciudadanos puede servir para concienciar a los ciudadanos europeos sobre el ejercicio de los derechos de los que son titulares. La Comisión deberá desarrollar el debate entorno al concepto de ciudadanía activa, introduciendo en las instituciones europeas el debate sobre la participación y el ejercicio de los derechos de los que los ciudadanos son titulares. Nos encontramos en un momento histórico de movilización para el ejercicio de esta ciudadanía activa y el marco de este Año Europeo puede servir para tomar conciencia sobre el ejercicio de los derechos de los que los ciudadanos son titulares.

 
  
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  Miroslav Mikolášik (PPE), písomne. − Európsky parlament ako jediný priamy prostredník medzi občanmi a Úniou vyzval Komisiu už v roku 2010, aby pri príležitosti 20. výročia Maastrichtskej zmluvy, ktorou bola zavedená koncepcia občianstva Únie, vyhlásila rok 2013 za Európsky rok občanov. Európsky rok občanov vítam predovšetkým vzhľadom na blížiace sa voľby do Európskeho parlamentu, ktoré sa budú konať v roku 2014. V minulosti bola totiž zarmucujúcou skutočnosťou nízka účasť na voľbách do Európskeho parlamentu, čo určitým spôsobom prispieva k tzv. demokratickému deficitu Únie. Som presvedčený, že rok občanov prispeje k zvýšeniu povedomia a informovanosti o jednotlivých právach, ale aj povinnostiach občanov Únie, čím by sa mal logicky podnietiť aj podiel občanov na demokratickom živote. Z uvedených dôvodov podporujem Európsky rok občanov a vyjadrujem presvedčenie, že by na posilnenie aktívnej demokratickej účasti občanov na činnostiach Únie mali byť z rozpočtu vyčlenené aj zodpovedajúce prostriedky.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − In times of economic and social crisis, raising awareness of the rights attached to Union citizenship can help restore citizens’ faith in the Union project. European citizens should enjoy all fundamental rights. What is more, non-citizens, or those deprived of citizenship should also enjoy fundamental rights, I am in favour.

 
  
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  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Palaikau siūlymą 2013 m. paskelbti Europos piliečių metais. Tai turi būti efektyviai ir racionaliai išnaudotas laikas bei lėšos, ES siekiant dar intensyviau informuoti savo piliečius, kad jie geriau žinotų savo teises ir beprecedentes privilegijas, kokių neturi jokių kitų tarptautinių organizacijų šalių narių piliečiai. Kiekvienam Sąjungos piliečiui suteikiama teisė laisvai judėti ir apsigyventi valstybių narių teritorijoje, teisė balsuoti ir kelti savo kandidatūrą per Europos Parlamento ir savivaldos rinkimus valstybėje narėje, kurioje jis gyvena, teisė į bet kurios valstybės narės diplomatinių ir konsulinių įstaigų teikiamą apsaugą trečiojoje šalyje, teisė pateikti peticiją Europos Parlamentui, teisė kreiptis į Europos ombudsmeną ir teisė kreiptis į Sąjungos institucijas, taip pat daugybė kitų teisių įvairiose srityse, pavyzdžiui, laisvo prekių ir paslaugų judėjimo, vartotojų apsaugos ir visuomenės sveikatos, lygių galimybių ir vienodo požiūrio, galimybių įsidarbinti ir socialinės apsaugos. 20 metų Sąjungos pilietybės sąvokos raida davė daug gerų rezultatų, tačiau yra dar daug atvejų, ES piliečiai savo teisėmis pasinaudoti negali dėl praktinių kliūčių, taip pat dėl to, kad yra nepakankamai su savo teisėmis ir pareigomis susipažinę. Todėl lauksime 2013 m. Europos pilietybės ataskaitos, kurioje turėtų būti išdėstyti pasiūlymai kaip likusias kliūtis pašalinti. Taip pat norėtųsi, kad 2013 m. pabaigoje informavimo ir komunikacijos kampanijos poveikis Europos piliečiams būtų išanalizuotas kiekybiniais tyrimais, kuriose matytųsi, ar kampanija buvo efektyvi ir, ar užsibrėžti tikslai buvo pasiekti.

 
  
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  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Toetasin antud raportit, sest pean väga oluliseks kodanikuühiskonna aktiivsust ning Euroopa Liidu kodanike kaasamist nende õiguste kasutamisse täies ulatuses. Lisaks olen veendunud, et iga ELi kodanik peaks olema teadlik oma õigustest vabale liikumisele ning elukohavalikule ELis. Kuna Euroopa Liidu kodaniku mõiste ja sellega kaasnevad õigused on vähetuntud, pean vajalikuks kõikide liikmesriikide kodanike täiendavat informeerimist ja kaasamist. Eriti oluline on see minule kui Euroopa Parlamendi liikmele, kuna esindan siin just rahvast. Seetõttu avaldasingi oma toetust Euroopa kodakondsuse aastale.

 
  
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  Γεώργιος Παπανικολάου (PPE), γραπτώς. – Η ιθαγένεια της Ένωσης αποδίδεται αυτομάτως σε όλους τους πολίτες των αντίστοιχων κρατών μελών και δεν υποκαθιστά την εθνική ιθαγένεια αλλά είναι συμπληρωματική αυτής. Η παρούσα έκθεση της Επιτροπής ανταποκρίνεται θετικά στην πρόταση ενός Ευρωπαϊκού Έτους με στόχο την ενίσχυση της συνειδητοποίησης των δικαιωμάτων που συνδέονται με την ιθαγένεια της Ένωσης. Ωστόσο, παρόλο που η πρόταση δίνει ώθηση στην έννοια της ιθαγένειας, παρατηρούνται προβλήματα που συνδέονται με την καθημερινότητα των πολιτών όπως, για παράδειγμα, η έλλειψη ίσων ευκαιριών για όλους, ευκαιριών μετακίνησης για τους νέους και η έλλειψη διοικητικής αποτελεσματικότητας. Επομένως, αύξηση της συνειδητοποίησης σημαίνει αύξηση της συμμετοχής των πολιτών και της συνδιαμόρφωσης στο ευρωπαϊκό οικοδόμημα. Οι προτάσεις που περιέχονται στην συγκεκριμένη έκθεση συμβάλλουν προς αυτή την κατεύθυνση και για αυτό τον λόγο την υπερψήφισα.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. A sensibilização do público em geral para os direitos e as responsabilidades associados à cidadania da União é fundamental para que tanto os direitos como os deveres decorrentes da cidadania europeia sejam efetivamente cumpridos. É apenas através do exercício desses direitos que se pode vir a identificar e eliminar os obstáculos que ainda persistem a este nível. Cabe assim aos próprios cidadãos europeus desempenhar um papel fundamental no reforço desses direitos através da sua participação na sociedade civil e na vida democrática, cabendo, por outro lado, às Instituições Europeias promover campanhas de sensibilização como a presente, referente ao Ano Europeu dos Cidadãos. Por todos estes motivos, votei favoravelmente o presente relatório, não deixando de lamentar o drástico corte no orçamento desta iniciativa, quando a temática é fundamental para a cultura democrática da União.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Ogni cittadino di uno Stato membro, oltre alle prerogative nazionali, gode anche di una serie di diritti garantiti dai trattati dell'UE e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE; tuttavia, molti di loro sono inconsapevoli dei diritti di cui godono in quanto cittadini comunitari. Considerando che lo scopo generale del proposto Anno europeo è quello di rafforzare la consapevolezza dei diritti connessi alla cittadinanza dell'Unione, al fine di aiutare i cittadini a esercitare pienamente il loro diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, e auspicando che l'Anno europeo della cittadinanza non abbia ancora una volta una natura celebrativa, ma che prepari la strada al nuovo programma "l'Europa per i cittadini" 2014-2020 che sostiene iniziative volte a rendere i cittadini più consapevoli dell'Unione europea, della sua storia e dei suoi valori, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Alojz Peterle (PPE), pisno. − Glasoval sem za poročilo o imenovanju leta 2013 za evropsko leto državljanov. Državljanstvo Unije je bilo uvedeno z Maastrichtsko pogodbo leta 1993, da bi se okrepila in utrdila evropska identiteta, evropskim državljanom pa omogočilo dejavno sodelovanje v evropskem procesu povezovanja. Skupni cilj evropskega leta je okrepiti ozaveščenost o pravicah, ki izhajajo iz državljanstva Unije, da bodo lahko državljani v celoti koristili svojo pravico do prostega gibanja in prebivanja na ozemlju držav članic. Raziskava Eurobarometra, ki je bila objavljena septembra 2011, kaže, da so med najbolj pogostimi težavami, s katerimi se srečujejo državljani EU, ki prebivajo, študirajo ali delajo v drugi državi članici Evropske unije, pomanjkanje informacij, poznavanje pravic, jezikovne ovire ter nepriznavanje diplom in kvalifikacij. V sedanjem obdobju finančne, politične in socialne krize v Evropski uniji so te ovire hujše zaradi negativnih posledic krize, vključno z naraščanjem brezposelnosti in socialnih nemirov.

 
  
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  Paulo Rangel (PPE), por escrito. O ano 2013 será designado como Ano Europeu dos Cidadãos, sendo o propósito geral deste assegurar que todos os cidadãos da União estão conscientes dos direitos que lhes são afetos, num contexto além-fronteiras, por virtude do estatuto da sua cidadania Europeia. Assim, pretende o orçamento de 5 milhões de euros aprovado em plenário, contribuir para decisões mais informadas por parte dos cidadãos da União, sobre como exercer o seu direito de livre circulação e facilitar o uso efetivo do mesmo. Ainda que os Estados Membros detenham a responsabilidade primordial em matéria de sensibilização, ações adequadas para endereçar este problema requerem colaborações multilaterais, trocas de informação, experiências à escala da União, e disseminação de boas práticas, transnacionais. Esta campanha de sensibilização orientada para a eliminação dos muitos obstáculos que ainda persistem ao exercício dos direitos decorrentes da cidadania europeia assume grande importância. Só uma maior e melhor informação, poderá ajudar os Europeus a fazer uso dos seus direitos. Votei favoravelmente.

 
  
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  Robert Rochefort (ALDE), par écrit. – Les derniers sondages Eurobaromètre le montrent, l'Europe traverse une crise de confiance et de légitimité. Depuis l'automne 2009, c'est environ 30% de personnes de moins qui déclarent faire confiance à l’UE. Alors que nous fêterons l'an prochain les 20 ans de la création de la citoyenneté européenne et que nous serons à moins d'un an des élections européennes, faire de 2013 l'année de la citoyenneté européenne, c'est-à-dire l’année des citoyens européens, est une bonne idée. Souhaitant conférer à 2013 une portée symbolique toute particulière dans le contexte actuel, j'ai apporté mon soutien à ce texte. Il a été mis en évidence que les citoyens souffrent d'un manque d'information sur les droits que leur confère l'UE. Il faut absolument que l'année de la citoyenneté européenne parvienne à sensibiliser efficacement les citoyens sur ces droits. Il faut aussi qu'elle stimule effectivement l'intérêt des citoyens pour les activités de l'Union européenne, cela étant indispensable au développement de la démocratie européenne, si importante pour la légitimité de l'UE. Mais le succès de cette année 2013 dépend évidemment des moyens financiers mobilisés, et à cet égard je regrette que le budget qui lui est destiné soit si maigre.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. Our amendments focused on highlighting the practical difficulties EU citizens face relating to their nationality, social and marital status, in their different roles (as consumers, residents, tourists, students, professionals, volunteers, political actors, people with disabilities) in their daily lives, such as the rights of international couples, portability of pensions and social security rights or access to public services. The right to information about accessing one’s rights within the EU should also include those resident or travelling within the EU or otherwise directly affected by EU legislation and should also be available in appropriate formats for those with particular disabilities.

 
  
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  Licia Ronzulli (PPE), per iscritto. − Con la proclamazione del 2013 "Anno europeo dei cittadini" è chiaro l'intento di voler aumentare la consapevolezza dei diritti legati alla cittadinanza europea. Proprio il prossimo anno infatti ricorrerà il ventesimo anniversario dalla nascita della cittadinanza europea: in tutto questo tempo i cittadini dell'Unione hanno conquistato una serie di diritti fondamentali come spostarsi e vivere liberamente in un altro Stato membro, votare attivamente e passivamente alle elezioni europee e presentare petizioni al Parlamento europeo. In un periodo di crisi economica, politica e sociale, è assolutamente essenziale mettere la cittadinanza dell'Unione e la democrazia partecipativa al centro dell'agenda politica

 
  
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  Νικόλαος Σαλαβράκος (EFD), γραπτώς. – Υπερψήφισα την έκθεση της κ. Παπαδοπούλου. Είναι θεμελιώδους σημασίας για την δημοκρατία και τον πλουραλισμό οι ευρωπαίοι πολίτες να είναι ενημερωμένοι για τα δικαιώματα τους που απορρέουν από την ευρωπαϊκή τους ταυτότητα/ιθαγένεια. Η καθιέρωση της χρονιάς για τους ευρωπαίους πολίτες (2013) είναι σημαντική πρωτοβουλία και συμβάλλει στην εμβάθυνση των δημοκρατικών θεσμών της Ευρωπαϊκής Ένωσης.

 
  
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  Marie-Thérèse Sanchez-Schmid (PPE), par écrit. – Choisir de remettre le citoyen au cœur des préoccupations européennes en 2013 est particulièrement opportun. Nous fêtons actuellement les 20 ans du marché intérieur, que nous accusons souvent d'avoir privilégié la mobilité des marchandises plutôt que celle des personnes et la concurrence plutôt que la solidarité. Les difficultés sont encore nombreuses pour exercer pleinement les droits que donne la citoyenneté européenne. La première de ces difficultés est de les connaître. En théorie, nul n'est censé ignorer la loi. En pratique, malheureusement, nul ne la connait : les confusions dans la transposition des directives, la complexité du processus de prise de décision et le désintérêt des citoyens rendent nécessaire une meilleure publicité des droits européens. En outre, une fois connus, les avantages de la citoyenneté européenne doivent pouvoir être exercés. Le territoire de l'UE est loin d'être un espace de vie uniformisé et homogène pour ses citoyens. Parfois, la suppression des contrôles des personnes aux frontières internes semble avoir créé autant de problèmes qu'elle en a résolus. En ces temps de crise, le projet européen et la citoyenneté européenne doivent retrouver leur pertinence. L'année 2013 doit être l'occasion de remettre le citoyen au cœur de la finalité de la législation européenne.

 
  
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  Czesław Adam Siekierski (PPE), na piśmie. − Prawie 20 lat temu zostało ustanowione obywatelstwo europejskie, które zostało automatycznie nadane obywatelom wszystkich państw członkowskich. Dzięki temu zyskali oni wiele praw na terenie Unii Europejskiej. Mogą głosować w wyborach lokalnych w krajach, w których mieszkają, mogą brać udział w wyborach do Parlamentu Europejskiego, przebywać, mieszkać czy też studiować we wszystkich państwach członkowskich. Niestety, jak pokazuje raport, jedynie 43% obywateli Unii Europejskiej twierdzi, że znany jest im termin „obywatel europejski”, a aż 67% uważa się za niezbyt dobrze poinformowanych o przysługujących im prawach. Do tego pojawiają się wszelkiego rodzaju nadużycia oraz dyskryminacja na tle narodowościowym ze strony urzędników i pracodawców, co skutecznie zniechęca wiele osób do wyjazdu i pracy za granicą. Nieuznawane są dyplomy i kwalifikacje, a bariery językowe skutecznie utrudniają egzekwowanie swoich praw. Obecny kryzys gospodarczy i bezrobocie jeszcze bardziej podkreślają te problemy. Dlatego też niezmiernie się cieszę, że Komisja Europejska wyszła z propozycją ustanowienia roku 2013 Europejskim Rokiem Obywateli. Musimy zrobić wszystko, aby wykorzystać ten czas jak najlepiej, żeby zwiększyć świadomość obywateli, jeśli chodzi o ich prawa. Nie możemy również pozwolić, żeby solidarność europejska oraz poczucie przynależności, które budowaliśmy przez lata, przestały istnieć przez chwilowy kryzys finansowy. Zgadzam się ze Sprawozdawczynią, że musimy nadać obywatelstwu europejskiemu większą widoczność.

 
  
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  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Il 2013 sarà l'anno europeo dei cittadini. In occasione del ventesimo anniversario della cittadinanza europea, istituita con il Trattato di Maastricht, considero questo un nuovo momento per incrementare il grado di coinvolgimento dei cittadini dei singoli Stati membri nel processo di integrazione europea. Ritengo che troppo spesso i cittadini della mia circoscrizione al pari di quelli di altri Paesi membri non siano consapevoli dei diritti e delle opportunità che sono loro riservate dall'appartenenza al contesto comunitario. L'Unione europea ha raggiunto molti obiettivi importanti in ambito della tutela dei diritti, della sanità, della libera circolazione negli Stati membri, ma credo che sia possibile migliorare ancora l'incidenza dell'Europa nella vita quotidiana dei cittadini. Per questo, al fine di promuovere una nuova fase della Cittadinanza europea attraverso l'esercizio effettivo dei diritti ad essa correlati, ho espresso il mio voto favorevole alla proposta della Commissione di proclamare il 2013 "l'anno europeo dei cittadini".

 
  
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  Monika Smolková (S&D), písomne. − Podporila som a oceňujem uznesenie Parlamentu z 15. decembra 2010, ktorým sme vyzvali Komisiu, aby rok 2013 nazvala Európskym rokom občanov. Budúci rok bude určite ďalšou vhodnou príležitosťou rozširovať informácie o právach občanov a prínosoch občianstva EÚ. Po vstupe nových členských krajín do EÚ a rozšírenia schengenskej hranice môže byť vhodnou príležitosťou pôsobenia Parlamentu ako priameho prostredníka medzi občanmi a Úniou. Poslanci Parlamentu zohrávajú rozhodujúcu úlohu v informovaní o právach a prínosoch občianstva Únie, rodovej rovnosti, účasti žien a mužov na demokratickom živote Únie, verejného zdravia, rovnakých príležitostiach a rovnakého zaobchádzania, prístupu k zamestnaniu, sociálnej ochrane a mnohých ďalších prínosoch. Hodnotiaca správa Komisie od roku 2010 do roku 2013, ako aj hodnotenie opatrení a prijatie nových budú ďalšími vhodnými podnetmi nielen pre uvedomenie si európskeho roka občianstva, ale aj pre posilnenie informovanosti o právach občanov.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru propunerea de decizie privind Anul european al cetăţenilor deoarece în 2013 se vor împlini 20 de ani de la instituirea cetăţeniei Uniunii. Uniunea se întemeiază pe valorile indivizibile şi universale ale demnităţii umane, libertăţii, egalităţii şi solidarităţii şi se bazează pe principiile democraţiei şi statului de drept.

Fiecare cetăţean al Uniunii trebuie să se bucure de drepturile prevăzute în Tratate şi în Carta drepturilor fundamentale a UE. Pentru a permite cetăţenilor Uniunii să ia decizii în cunoştinţă de cauză cu privire la posibilitatea de a-şi exercita dreptul la liberă circulaţie, este esenţial ca cetăţenii Uniunii să fie informaţi corespunzător şi despre alte drepturi de care dispun în temeiul legislaţiei Uniunii în situaţii transfrontaliere.

De asemenea, am votat ca portalul web multilingv „Europa ta”, care este un sistem de informare de tip „ghişeu unic” cu privire la drepturile cetăţenilor şi ale întreprinderilor din Uniune, să fie popularizat în rândul cetăţenilor UE. Toate iniţiativele lansate în scopul şi în contextul Anului european al cetăţenilor ar trebui să crească gradul de sensibilizare cu privire la drepturile cetăţenilor în rândul personalului autorităţilor publice, indiferent că este vorba despre autorităţi de la nivelul Uniunii sau de la nivel naţional, regional sau local.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – Les citoyens se plaignent en outre de carences dans les réglementations européennes, de problèmes rencontrés avec l'efficacité administrative de l'UE, d'un manque de transparence et d'un excès de bureaucratie. Le fossé entre les institutions de l'UE et les citoyens persiste, tout comme la faible implication des citoyens dans le fonctionnement de l'UE. Les taux d'abstention aux élections européennes sont élevés, notamment parmi les jeunes. Il existe un réel manque de visibilité de la citoyenneté de l'Union et des avantages concrets que cette citoyenneté procure aux citoyens de l'Union.

Parmi les principaux problèmes auxquels se trouvent confrontés les citoyens de l'UE lorsqu'ils résident, étudient ou travaillent dans un autre État membre, figurent le manque d'informations et la méconnaissance de leurs droits, ainsi que les barrières linguistiques et la non-reconnaissance des diplômes et qualifications, et ce plus encore lors d'une crise financière, politique et sociale au sein de l'UE.

L'Année européenne proposée aura donc comme objectif de renforcer la sensibilisation aux droits qui sont attachés à la citoyenneté de l'Union, afin d'aider les citoyens à exercer pleinement leur droit de circuler et de résider librement sur le territoire des États membres.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. O ponto 1 do artigo 20° do Tratado sobre o Funcionamento da União Europeia institui a cidadania da União, explicitando que "É cidadão da União qualquer pessoa que tenha nacionalidade de um Estado-Membro. A cidadania da União acresce à cidadania nacional e não a substitui". Ao longo dos últimos anos tem-se vindo a identificar uma série de problemas e obstáculos à participação cívica dos cidadãos nas atividades relacionadas com a construção do projeto europeu, sendo fundamental dinamizar projetos que captem cada vez mais cidadãos em geral e jovens em particular para a componente cívica e política. Concordo com a proposta de instituir em 2013 o "Ano Europeu dos Cidadãos" com o objetivo geral de sensibilizar os cidadãos para os direitos ligados à cidadania da União, a fim de os ajudar a fazer pleno uso do direito de circular e permanecer livremente no território dos Estados-Membros. No entanto, entendo como mais apropriada a designação "Ano Europeu da Cidadania" e considero fundamental que o orçamento de 1 milhão de Euros disponibilizado para a iniciativa seja amplamente reforçado.

 
  
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  Derek Vaughan (S&D), in writing. − On Tuesday 23 October, I voted in support of designating 2013 as the European Year of Citizens. I believe this will be a key starting point in removing the obstacles to people fully utilising their rights as European citizens. Throughout the year, the European Year of Citizens will aim to educate the general public on what it means to be a EU citizen, especially those who decide to work, study or open a business in another Member State. It will also focus on cross-border healthcare and passenger and consumer rights. Thanks to this initiative, UK citizens will be fully aware of what it means to be a citizen of Europe and how they can personally benefit.

 
  
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  Josef Weidenholzer (S&D), schriftlich. Das Europäische Jahr der Bürgerinnen und Bürger ist eine wichtige Gelegenheit, die Unionsbürgerschaft in den Mittelpunkt der europäischen Debatte zu rücken. Viel zu wenig ist den Menschen in Europa dieser Zusammenhang bekannt, vor allem auch welche Rechte damit verbunden sind. Europamüdigkeit, Europaskepsis und Europafeindlichkeit sind die unmittelbaren Konsequenzen dieses Defizits. Das Europäische Jahr bietet daher eine große Chance, das Europäische Projekt näher zu den Bürgerinnen und Bürgern zu bringen und zum Aufbau einer europäischen Öffentlichkeit beizutragen. Nur auf diese Weise kann die aktive Teilnahme der Menschen gesichert werden. Europa braucht nicht nur Politikerinnen und Politiker, sondern vor allem auch zum gesellschaftlichen Engagement bereite und befähigte Menschen. Soll das Europäische Jahr erfolgreich sein, dann müssen zwei wichtige Voraussetzungen erfüllt werden: Einmal müssen die Organisationen der europäischen Bürgergesellschaft eng in die Vorbereitung und Durchführung eingebunden sein. Zum anderen braucht es einen entsprechenden Einsatz von finanziellen Mittel. Die gegenwärtig dafür vorgesehenen Mittel entsprechen in keiner Weise der Bedeutung des Europäischen Jahres 2013 und den damit verbundenen Chancen.

 
  
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  Angelika Werthmann (ALDE), schriftlich. Mit dem Bericht über das Europäische Jahr der Bürgerinnen und Bürger will man das Bewusstsein über die Rechte der Unionsbürger stärken beziehungsweise diese Rechte vor allem bekannter machen. Ein wichtiger Punkt ist dabei, in einem anderen EU-Land zu wohnen, zu studieren und zu arbeiten. Dabei gibt es bessere und gleiche Chancen für alle.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Obywatelstwo Unii ustanowiono w celu wzmocnienia i podniesienia wartości tożsamości europejskiej i w celu umożliwienia obywatelom Europy aktywnego uczestnictwa w procesie integracji. Jednak deficyt demokratyczny, z jakim mamy do czynienia w Unii Europejskiej, odbiera obywatelom ich podstawowe prawa do wolności i demokratycznych rządów. Ponadto nadmierna biurokracja w Unii Europejskiej oraz brak przejrzystości sprawia, że obywatele dystansują się od instytucji europejskich. Dlatego głosowałem przeciw.

 
  
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  Anna Záborská (PPE), písomne. − Občania EÚ by mali byť lepšie informovaní o svojich právach a možnostiach. Žijeme v ťažkých časoch, a preto je mimoriadne dôležité, aby sme hovorili o tom, čo nás ako Európanov spája. Pritom by sme ale nemali zabudnúť na to, že každý občan EÚ je v prvom rade občanom členského štátu. Občianstvo EÚ nemôže nahradiť príslušnosť k národu, môže však byť jej užitočným doplnkom.

Súhlasím so spravodajkyňou, že by bolo dobré upraviť názov a „európsky rok občanov“ zmeniť na „európsky rok občianstva“. Bolo by to logickejšie a zároveň by táto zmena zodpovedala pôvodnému návrhu Európskeho parlamentu. Európsky rok občianstva 2013 by tak pripomenul 20. výročie ustanovenia európskeho občianstva.

Lepším zviditeľnením konkrétnych výhod občianstva Únie pre jednotlivcov môžeme prispieť k lepšiemu porozumeniu významu a prínosom európskej integrácie. Spoločným menovateľom aktivít počas európskeho roka by malo byť posilnenie spolupatričnosti, tolerancie, vzájomného porozumenia, solidarity a sociálnej a spoločenskej súdržnosti.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório apoia a instituição do Ano Europeu dos Cidadãos (2013) com o declarado objetivo de sensibilizar para os direitos de cidadania na UE. Na nossa opinião, a celebração do Ano Europeu dos Cidadãos (2013) não é mais do que uma estratégia da UE para tentar legitimar a ideia da UE enquanto espaço da democracia, da igualdade, da solidariedade e da participação cidadã num momento em que as instituições europeias carecem de credibilidade pública. Na verdade, a UE não é o espaço da livre circulação de pessoas e esta iniciativa, embora de forma dissimulada, vem fazer a apologia do mercado único como espaço de liberdade. Tendo em conta a realidade difícil com que os trabalhadores se deparam hoje e a necessidade de emigração para fazer face ao desemprego nos seus países de origem, introduzimos no parecer da Comissão de Emprego e Assuntos Sociais a ideia da necessidade de defesa dos direitos dos trabalhadores em matéria de segurança social e dos direitos sindicais, não devendo a circulação dos trabalhadores ser interpretada por certos empregadores como uma oportunidade para reduzir os salários, a cobertura social ou para degradar as condições de trabalho em geral.

 
  
  

- Relazione: Kristiina Ojuland (A7-0285/2012)

 
  
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  Pino Arlacchi (S&D), in writing. − I voted against this report because, although I totally support the necessity to ask for a further investigation on the Magnistsky case and to reiterate, once again, the rejection of any violation of human rights, I believe that an order of visa restriction for people not condemned by a tribunal would be a clear act of inconsistency with our own legal standards. In fact, if on the one hand we ask Russia to respect the basic principle of human rights, on the other hand we are violating the principle of presumption of innocence. In addition, I deem that the quest of making family members accountable for actions they have not done contradicts one of the basic principles of the rule of law.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − While I believe the international and European community should seek to cooperate on matters such as this I am of the belief that it should not be an EU precedent to turn obligation to partake in border restrictions on individuals into the rule of law. It would be in Britain’s interest to partake in restrictions in cases such as these but these decisions must be wrought in the British Parliament and acted out under UK law according to UK Government policy in relation to the third countries in question. I therefore abstained from voting on this matter.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente o presente relatório por concordar com os pressupostos e o conteúdo do mesmo.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, da responsabilidade da colega Kristiina Ojuland, incide sobre a proposta de recomendação do Parlamento Europeu (PE) ao Conselho relativamente ao estabelecimento de restrições comuns à emissão de vistos aos funcionários russos envolvidos no caso Sergei Magnitsky. Sergei Magnitsky era um corajoso advogado russo que morreu numa prisão russa, vítima de maus tratos, onde se encontrava detido após ter sido detido por lutar contra a corrupção na Rússia. Apesar de todos os esforços junto do governo da Rússia para que este caso seja devidamente investigado e os responsáveis julgados por um tribunal independente, a verdade é que, não obstante as promessas feitas pelos governantes, ainda nada foi feito e este caso continua a fazer parte das cimeiras com aquele país. Esta imagem de falta de liberdade e de credibilidade coloca em causa a consolidação do processo democrático, afastando os investidores, consolidado com a adesão da Rússia à Organização Mundial do Comércio (OMC). Votei favoravelmente este relatório e insto as autoridades russas a resolverem rapidamente este caso de violação dos direitos do homem no interesse da própria comunidade russa.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A discussão e aprovação deste relatório configuram mais um processo de ingerência no sistema jurídico-constitucional de um país soberano, que nos suscita sérias reservas e que é dificilmente aceitável no quadro do normal e salutar relacionamento entre Estados independentes e soberanos. Independentemente de qualquer apreciação que possa ser feita sobre a situação política e social na Rússia, estamos perante a utilização de um caso judicial para atacar este país e a sua soberania, no momento político em que este país, no quadro do Conselho de Segurança da ONU, se opõe à agressão militar à Síria, pelo que constitui uma clara forma de chantagem e represália política.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Ruská federácia sa ako člen Rady Európy a Organizácie pre bezpečnosť a spoluprácu v Európe zaviazala, že bude v plnej miere dodržiavať základné práva a zásady právneho štátu. Európska únia opakovane ponúkla Rusku dodatočnú pomoc a odborné znalosti, aby Ruskej federácii pomohla modernizovať a dodržiavať jej ústavný a právny poriadok. Zatknutie, podmienky zadržiavania a následná smrť Sergeja Magnitského predstavujú riadne zdokumentovaný a závažný prípad porušovania základných ľudských práv. Navyše, posmrtné stíhanie Sergeja Magnitského je porušením medzinárodných a vnútroštátnych právnych predpisov a jednoznačne poukazuje na nesprávne fungovanie ruského systému trestného súdnictva. Európska únia zďaleka nie raz a na viacerých úrovniach od pravidelných konzultácií o ľudských právach až po samity naliehavo vyzývala ruské orgány, aby uskutočnili dôkladné a nezávislé vyšetrovanie tohto osobitného a dobre zdokumentovaného prípadu a podnikli nevyhnutné kroky v snahe skoncovať so súčasnou atmosférou beztrestnosti. Samotné vízové obmedzenia a ostatné reštriktívne opatrenia nie sú bežnými trestnými sankciami, no predstavujú potrebný a legitímny nástroj zahraničnej politiky, ktorým Únia dáva najavo svoje znepokojenie. Práve sankcie EÚ týkajúce sa prípadu Sergeja Magnitského by mohli ruské orgány primäť k tomu, aby vyvinuli skutočné a nové úsilie o konkrétnejšie a presvedčivejšie vyriešenie otázky právneho štátu v Rusku.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – Le rapport d'initiative de ma collègue Kristina Ojuland a été adopté à une large majorité en séance plénière le 23 octobre. J'ai soutenu ce rapport, qui est une recommandation du Parlement européen à l'intention du Conseil sur l'adoption de restrictions communes à l'octroi de visas aux fonctionnaires russes impliqués dans l'affaire Sergueï Magnitsky. Dans ce rapport, le Parlement rappelle que les conditions de sa détention et sa mort en prison constituent un cas de non-respect des droits fondamentaux solidement documenté et grave. Ces conditions ont clairement démontré le mauvais fonctionnement de la justice pénale russe. A l'instar des Etats-Unis, le Parlement, à travers cette recommandation, invite le Conseil, d'une part, à établir une liste commune à toute l'Union des fonctionnaires responsables de la mort de Sergeï Magnitsky, du camouflage des faits sur le plan judiciaire et du harcèlement incessant dont sont victimes sa mère et sa veuve. D'autre part, les députés européens invitent le Conseil à appliquer une interdiction de visa à l'échelle de l'Union pour ces fonctionnaires.

 
  
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  Sandra Kalniete (PPE), rakstiski. − Es balsoju par šo rezolūciju, jo uzskatu ka gan Sergeja Magņicka nāve, gan daudzi citi notikumi Krievijā norāda uz nopietnu cilvēka pamattiesību neievērošanu Krievijā un tiesu varas atkarību no politiskās varas. Tikai autokrātiskos režīmos un diktatūrās krimināltiesību sistēma tiek izmantota, lai vērstos pret opozīciju, pilsoņu uzskatu brīvību vai pasargātu varas elitei pietuvinātos no taisnas tiesas un soda par krimināliem nodarījumiem. Es uzskatu, ka ierosinātie konkrētie ierobežojumi personām, kuras atbildīgas par Sergeja Magņicka nāvi, kalpos par nopietnu brīdinājumu Krievijas varas iestādēm un tie var būtiski ietekmēt Krievijas amatpersonu rīcību nākotnē. Es ļoti ceru, ka šie ierobežojumi mainīs tajā valdošo nesodāmības gaisotni. Esmu gandarīta, ka arvien vairāk Eiropas politikas lēmēju apzinās, ka ir nepieciešams īstenot stingru, ietekmīgu un visaptverošu ES politiku attiecībā uz Krieviju. Šī politika tikai tad dos rezultātu, ja sadarbību, atbalstu un palīdzību līdzsvaros stingra un taisnīga kritika, tostarp vajadzības gadījumā nosakot sankcijas un ierobežojumus.

 
  
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  Michał Tomasz Kamiński (ECR), in writing. − I voted in favour of this report because the death of Sergei Magnitsky, and the subsequent judicial cover-up of the harassment of his family, was another example of the gross violation of human rights and suppression of democracy that is going on in Russia. Furthermore, the Russian authorities have not carried out a credible investigation into this tragic case. We need to remember that after Magnitsky uncovered the fraud carried out by state officials, the people that he accused were responsible first for his detention, and then for the degrading treatment in prison where he died. We need to implement an EU-wide visa ban on those officials and freeze their financial assets.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I welcome this proposal. The arrest, conditions of detention and subsequent death in custody of Sergei Magnitsky represent a well-documented and substantial case of disrespect for fundamental human rights.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – L'arrestation de Sergeï Magnitsky, les conditions de sa détention et sa mort en prison constituent clairement une violation des droits fondamentaux. Le Conseil devrait tenir compte de la corruption et du système judiciaire russe défectueux dans ses relations avec la Russie et demander avec plus de détermination le respect des droits de l'homme en Russie. Les fonctionnaires russes impliqués dans la mort de Sergeï Magnitsky devraient également être privés de visas européens.

 
  
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  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Il mio voto è favorevole. Dobbiamo, con ogni mezzo invitare la Russia a condurre un'indagine credibile e indipendente su tutti gli aspetti di questo tragico caso, e a portare tutti i responsabili dinanzi alla giustizia. Il caso Magnitiskij è anche l’occasione di sollecitare le autorità russe a porre fine alla corruzione endemica e a riformare il sistema giudiziario per renderlo conforme alle norme internazionali creando un sistema indipendente.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a Recomendação do Parlamento Europeu ao Conselho referente ao estabelecimento de restrições comuns à emissão de vistos aos funcionários russos envolvidos no caso Sergei Magnistky. A detenção, condições de detenção e subsequente morte de Sergei Magnitsky na prisão evidenciam o desrespeito dos direitos humanos fundamentais por parte de um país membro do Conselho da Europa, que se comprometeu a respeitar integralmente os direitos fundamentais e todos os princípios inerentes a um Estado de Direito. Considero, portanto, que a restrição à emissão de vistos aos funcionários russos envolvidos no caso descrito funciona como um instrumento de política externa necessário e totalmente legítimo, um sinal político de preocupação da UE quanto às violações frequentes dos direitos humanos na Rússia.

 
  
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  Marek Henryk Migalski (ECR), na piśmie. − Zdecydowanie poparłem sprawozdanie pani poseł Ojuland, w którym zwrócono się do Rady o opracowanie wspólnego wykazu UE zawierającego nazwiska urzędników odpowiedzialnych za śmierć Siergieja Magnickiego, za późniejsze sądowe tuszowanie faktów oraz za ciągłe i uporczywe nękanie jego matki i żony. Sprawa Siergieja Magnickiego jest tuszowana w Rosji od dawna, dochodzenie prowadzone jest opieszale i mimo jasnych dowodów winni śmierci tego rosyjskiego prawnika nadal przebywają na wolności. W mojej opinii sprawozdanie to daje jasny sygnał władzom Rosji, że Unia Europejska nie zrezygnuje z domagania się sprawiedliwości dla niesłusznie skazanych. Za niedopuszczalne uważam pośmiertne oskarżenie Siergieja Magnickiego. Głosowanie za tym sprawozdaniem uważam za danie wyrazu naszym europejskim wartościom.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The rapporteur comes with a proposal from the European Parliament to the Council to establish visa restrictions for Russian officials involved in case of Sergey Magnitsky.

 
  
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  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Balsavau už Europos Parlamento rekomendaciją Tarybai nustatyti draudimą išduoti vizas pareigūnams dalyvavusiems ir tebedalyvaujantiems šiame grubaus žmogaus teisių pažeidimo atvejyje. Tenka apgailestauti, kad nors jau trys metai kai ES kelia šios bylos klausimą Rusijai žmogaus teisių dialogo rėmuose, tačiau pažangos nėra. Nemanau, kad ir toliau apsiribojus žmogaus teisių dialogu, bus pasiekta kokių nors rimtesnių postūmių šios bylos atveju. Atėjo laikas nusiųsti stiprų signalą Rusijai, kad ši atkreiptų dėmesį į išvešėjusį neteisingumą, korupciją ir žmogaus teisių padėtį. Todėl tikiuosi, kad Taryba įsiklausys į Europos Parlamento pasiūlymą ir priims atitinkamus sprendimus. Pažymėtina, kad eilės šalių narių parlamentai jau yra kreipęsi į savo šalių vyriausybes su panašiomis rekomendacijomis. Manau, kad į šį sąrašą įtrauktiems asmenims neturėtų būti išduodamos nei Šengeno, nei nacionalinės ES šalių narių vizos.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Partindo do pressuposto de que se trata de uma medida excecional, e nada tendo a opor aos pressupostos e ao conteúdo do presente relatório que justifica e fundamenta a excecionalidade desta medida de estabelecimento de restrições comuns à emissão de vistos a indivíduos determinados, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Considerando che l'arresto, le condizioni di detenzione e la conseguente morte in carcere di Sergei Magnitsky rappresentano un caso ben documentato e concreto di mancato rispetto dei diritti umani fondamentali; tenendo presente che il procedimento avviato a titolo postumo nei confronti di Sergei Magnitsky rappresenta una violazione delle leggi internazionali e nazionali ed è chiara espressione del malfunzionamento del sistema di giustizia penale russo; auspicando che il Consiglio assuma una posizione coerente e proattiva rispetto ad altri casi gravi di violazione dei diritti umani in Russia, basandosi su fonti ben documentate, convergenti e indipendenti nonché su prove convincenti, e, introduca misure restrittive analoghe nei confronti dei responsabili, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Sem o respeito das autoridades russas do primado do direito, dos direitos humanos e das liberdades fundamentais, como notado no caso trágico da morte de Sergei Magnisky, não é possível desenvolver uma parceria estável e fiável entre a UE e a Rússia. Ainda que as medidas restritivas propostas pelo relatório não constituam sanções judiciais tradicionais per se, devem contudo, servir de sinal político da preocupação da UE, sinal enviado a um público mais alargado, orientado na esperança de despertar as autoridades russas para o desenvolvimento de esforços genuínos e renovados à abordagem, esperamos, mais concreta e convincente à questão do primado do direito na Rússia.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. The recommendations to the Council include establishing a common EU list of officials responsible for the death of Sergei Magnitsky, for the subsequent judicial cover-up and for the ongoing and sustained harassment of his mother and widow; imposing and implementing an EU-wide visa ban on these officials and freezing any financial assets they or their immediate family may hold inside the European Union; and calling on Russia to conduct a credible and independent investigation encompassing all aspects of this tragic case, and to bring all those responsible to justice.

 
  
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  Nikolaos Salavrakos (EFD), in writing. − I voted in favour of this report as I believe that respecting fundamental rights values is a prior condition for EU-Russia relations. The reform of the judicial system is essential in order to be in conformity with international standards.

 
  
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  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − La Federazione russa, in quanto membro del Consiglio d'Europa e dell'OSCE, si è impegnata a rispettare integralmente i diritti fondamentali e lo Stato di diritto, e in più occasioni l'Unione europea ha offerto a titolo addizionale la propria assistenza e competenza per aiutare tale paese a modernizzare e rispettare il proprio ordine costituzionale e giuridico. Nonostante le conclusioni 2011 dell'inchiesta svolta dal Consiglio sui diritti umani presso il Presidente russo riguardo all'illegalità dell'arresto e della detenzione di Sergei Magnitsky e del fatto che gli sia stato negato l'accesso alla giustizia, le indagini sono bloccate e gli ufficiali coinvolti sono stati discolpati e addirittura è stato loro affidato il caso postumo. Con tali atti le autorità dimostrano il carattere politico del procedimento contro Sergei Magnitsky. Pertanto con questo voto si chiede l'applicazione di restrizioni comuni in materia di visti per i funzionari russi implicati nel caso.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – Il était important, à mes yeux, que nous prenions position contre les violations des droits humains. La mort de Sergueï Magnitski est une injustice et une manipulation de plus parmi tant d'autres perpétrées par le gouvernement et la justice russes.

Plus récemment, la condamnation des Pussy Riots a fait beaucoup parler d'elle dans les médias car elle représentait une intensification de la répression en Russie, où le gouvernement réprime les manifestations, aurait truqué les élections, intimide les médias, a interdit les cortèges en faveur des droits des homosexuels pour les 100 prochaines années, place en détention et rosse des figures de l'opposition comme le champion d'échecs Garry Kasparov.

L'application de ces sanctions confronte enfin les hauts dignitaires du Kremlin à des conséquences concrètes qui permettent de lutter contre leurs attaques systématiques contre la démocratie et la transparence. Il faut envoyer à Poutine et au régime russe un message politique fort contre la corruption et l'impunité.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. O caso "Magnitsky" é mais um exemplo da violação do Estado de Direito na Federação Russa, uma vez que houve um claro abuso de poder, nomeadamente das entidades judiciais. Após vários apelos da UE e da OSCE para apurar os verdadeiros factos, as entidades judiciais Russas ilibaram os funcionários envolvidos e condenaram a título póstumo Sergei Magnitsky, uma violação clara do direito internacional e nacional. O PE pede, assim, que a UE e os Estados-Membros aprovem sanções de reprovação deste tipo de comportamento, como a restrição de vistos aos funcionários envolvidos no presente caso.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Aresztowanie Siergieja Magnickiego, a następnie warunki jego przetrzymywania, a w ostateczności jego śmierć, stanowią znaczący i udokumentowany przykład nieprzestrzegania praw człowieka. Fakt jego pośmiertnego oskarżenia dodatkowo pokazuje nieprawidłowości rosyjskiego systemu sprawiedliwości. Ograniczenia wizowe stanowią polityczny sygnał niepokoju Unii Europejskiej w stosunku do tych zdarzeń. Dlatego głosowałem za.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Independentemente da justeza ou não da detenção de qualquer cidadão em qualquer país do mundo, entendemos que cabe a cada país e ao seu sistema judicial garantir aos seus cidadãos o acesso ao direito e aos tribunais para defesa dos seus direitos e interesses legalmente protegidos. Insere-se neste princípio a detenção, as condições de detenção e a subsequente morte na prisão do cidadão russo Sergei Magnitsky. Estamos perante uma clara ingerência no sistema jurídico e constitucional de um país soberano que não podemos nem devemos aceitar em nome da cooperação entre Estados independentes e soberanos. Trata-se da utilização de um caso judicial para atacar a Rússia e a sua soberania, no momento político em que este país, no quadro do Conselho de Segurança da ONU, se opõe à agressão militar à Síria, pelo que constitui uma clara forma de chantagem e represália política.

 
  
  

- Relazione: Jacqueline Foster (A7-0254/2012)

 
  
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  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o presente Relatório que aborda o documento recente da Comissão sobre "A execução da legislação relativa ao Céu Único". A necessidade urgente de progresso deve ser destacada, bem como a maior necessidade de apoio político, a fim de garantir uma bem-sucedida e implementação atempada da legislação SES. Outras questões-chave neste relatório incluem a implementação do Espaço Aéreo Funcional e Blocos à implantação da tecnologia SESAR, ambos essenciais para o funcionamento do Céu Único Europeu.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Les autorités qui assurent le contrôle du trafic aérien sont profondément marquées par les frontières géographiques des différents pays qui possèdent chacun au moins un prestataire de services de navigation aérienne. Cette approche nationale fragmentée doit être remplacée par un système européen commun de manière à améliorer l’efficacité et à réduire la congestion. Le Parlement et moi-même avons soutenu ce rapport qui devrait permettre de consolider le projet de ciel unique européen.

 
  
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  Sergio Berlato (PPE), per iscritto. − In questi ultimi anni, il traffico aereo ha rapidamente raggiunto la sua capacità massima e, con ragionevole certezza, con il tempo il problema continuerà ad acuirsi. I processi di base del controllo del traffico aereo sono cambiati poco dalla Seconda guerra mondiale: i controllori continuano a comunicare le istruzioni ai piloti tramite comunicazioni vocali via radio. L'attuazione della normativa "Cielo unico europeo ", offrendo la possibilità di passare a un'industria più moderna, consentirebbe ai controllori aerei di contribuire a un settore più flessibile, solido e innovativo. Nonostante siano stati compiuti numerosi passi avanti per rendere operativa la normativa SES, esprimo preoccupazione per gli aspetti correlati alle tempistiche per la sua attuazione. I vantaggi di una piena e tempestiva attuazione del SES non sono trascurabili: uno studio sul suo impatto macroeconomico mostra un effetto cumulativo sul PIL dell'Unione pari a 419 miliardi di euro, la creazione di ben 328mila posti di lavoro e una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 50 milioni di tonnellate. Pertanto, risulta evidente l'urgenza di rendere il più efficiente possibile lo spazio aereo europeo. Condivido la richiesta del relatore alla Commissione europea di riferire sui progressi nell'attuazione della normativa SES al Parlamento entro una data prestabilita.

 
  
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  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. − He apoyado los contenidos de este informe porque la resistencia de los Estados miembros a aceptar unos principios tan lógicos como los que inspiran la normativa del Cielo Único es un ejemplo de mala administración de los recursos y de completa falta de respeto por la ciudadanía. El Cielo Único permite operaciones de vuelo más baratas, más seguras, más breves y, en consecuencia, menos contaminantes y obliga a una homologación tecnológica de los sistemas de control del tráfico aéreo que es una oportunidad para la industria europea. Con estos principios en marcha nunca se hubiese dado en Europa una crisis como la derivada de la erupción del volcán Eyjafjälla.

 
  
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  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Sistemul european de management al traficului aerian este în continuare fragmentat în ceea ce priveşte organizarea spaţiului aerian, echipamentele tehnologice şi procedurile de control al traficului aerian. Acest lucru a condus la ineficienţa operaţiunilor de zbor şi la înregistrarea de costuri suplimentare în valoare de 1 miliard EUR/an.

Totodată, a existat o creştere considerabilă a nivelurilor de trafic aerian şi a previziunilor că această tendinţă va continua in viitorul apropiat, în special în Sud-Estul Europei. Nivelul crescut al traficului aerian poate fi gestionat eficient şi în siguranţă numai dacă statele vecine şi furnizorii de servicii de navigaţie aeriană vor coopera mai strâns în viitor. Crearea Cerului Unic European reprezintă un mecanism de bază în depăşirea provocărilor viitoare şi ar trebui să genereze suficientă capacitate de management al numărului tot mai mare de zboruri înregistrate pe continent, în vederea reducerii întârzierilor, a creşterii siguranţei şi a eficienţei costurilor, precum şi pentru diminuarea impactul asupra mediului.

 
  
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  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − Nonostante i contraccolpi della crisi economica, anche in ambito europeo il trend di crescita della domanda di trasporto aereo si è mantenuto positivo, con percentuali dal 9,3% del 2011 al 4% previsto per il 2012, poco al di sotto del gradiente medio del 5% individuato dalla IATA come dato di riferimento. Resta il fatto che, calcolando anche le economie Asia-Pacifico, l’incremento della domanda globale supera il 6% nel settore passeggeri e il 5% nella logistica. Tuttavia, l’impatto della crisi non è stato trascurabile, come indicato dalla Associazione delle aerolinee Europee, il cui segretario Ulriche Schulte-Strathaus ha previsto, in una recente intervista, una perdita di oltre due miliardi per l’intero comparto. Questa combinazione di domanda in crescita e di contrazione dei margini operativi rende imperativo attuare la normativa sul cielo unico, tanto più che correzioni e ristrutturazioni (ad esempio, sulle tendenze dell’offerta a orientarsi progressivamente sui vettori ELFA) sono indispensabili. E’ incredibile, ad esempio, che i vettori europei debbano ancora operare su uno schema sostanzialmente di economie nazionali pre-unione. Sostengo pertanto la relazione con un voto favorevole.

 
  
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  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport relatif à la mise en œuvre de la législation sur le ciel unique européen. Aujourd'hui, le trafic aérien est encore trop marqué par les frontières géographiques des pays membres. En ce sens, l'uniformisation de la gestion du trafic aérien au niveau communautaire doit s'accompagner du passage à une industrie plus moderne et automatisée. Plusieurs initiatives de la Commission européenne sont alors à promouvoir, à l'image des blocs d'espaces aériens fonctionnels et du programme SESAR- volet technologique du Ciel unique européen.

 
  
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  Jan Březina (PPE), písemně. − Jsem přesvědčen, že provádění programu jednotného evropského nebe zvýší poptávku po vysoce kvalifikovaných pracovních silách a přinese finančně velmi dobře ohodnocená pracovní místa. Základní postupy řízení letového provozu se od druhé světové války téměř nevyvíjely a v podstatě zůstaly řemeslem. Řídící letového provozu stále využívají myšlenkové mapy pozic jednotlivých letadel, jejich kurzy a rychlosti v rámci úseku vzdušného prostoru, za který jsou odpovědni. Stále získávají osvědčení, licenci a jsou jmenováni pouze pro jeden nebo několik takových úseků. I nadále sdělují pokyny pilotům prostřednictvím rádiové komunikace. Jednotné evropské nebe, program SESAR a iniciativa zřizování funkčních bloků vzdušného prostoru skýtají příležitost toto odvětví modernizovat a zautomatizovat. Umožnilo by to větší mobilitu řídících letového provozu, kteří by tak mohli uplatňovat své nadání v širším měřítku – jako je to ve stále větší míře u pilotů – a tím přispívat k tomu, aby toto odvětví bylo pružnější, odolnější a inovativnější.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − I cannot endorse in principle an effort to create pan-European legislation over airspace despite condoning cooperation on matters of air traffic safety and management. The EU has a history of disastrous policy-making in harmonised fields from fisheries policy to farming. The implementation of this legislation could result in a tangled web of bureaucracy that would benefit neither the aerospace and passenger air industries nor the passengers that use the services. I am also concerned by proposals in line with CO2 reductions that could pass the burden of cost down to airlines and ultimately the public.

 
  
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  Alain Cadec (PPE), par écrit. – J'ai voté pour le rapport Foster qui vise à inciter les Etats membres à accélérer la mise en œuvre du Ciel Unique Européen (CUE). Je déplore en effet le retard pris dans la mise en place d'un CUE qui doit permettre de fournir aux passagers un moyen de transport plus abordable, plus sûr et plus respectueux de l'environnement. Dans la crise que nous traversons, les bénéfices économiques et les avantages potentiels pour la croissance et l'emploi induits par un CUE ne sont pas négligeables. Je partage en outre les craintes de la rapporteure sur le risque pour l'Union de perdre son avance en matière de technologie si la mise en œuvre du CUE ne s'accélère pas.

 
  
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  Antonio Cancian (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore della relazione Foster perché ci fornisce un'analisi puntuale dei limiti di una politica che è stata avviata dieci anni fa ma che, dobbiamo oggi constatare, non funziona. Infatti, il Cielo Unico Europeo a cui si aspirava al momento della stesura della normativa e che guardava ad un traffico aereo di capacità maggiori e costi minori in termini sia economici sia ambientali, non si è ancora realizzato. Condivido pertanto l'approccio della relatrice che individua la necessità di intervento della Commissione Europea, motivando con precisione i limiti in essere. Tra i diversi elementi funzionali alla realizzazione del Cielo Unico ricordiamo: il sistema di prestazioni, i blocchi funzionali di spazio aereo (FAB), il ruolo del gestore della rete e soprattutto l'implementazione del Programma SESAR, il pilastro tecnologico del Cielo Unico, che nel 2015 terminerà la fase di ricerca e che nei successivi 15 anni dovrà essere introdotto nel mercato nelle componenti di terra e di bordo, anche attraverso il supporto di finanziamenti europei, al fine di contribuire all'aumento dei benefici per i passeggeri (su tutti, il taglio dei tempi d'attesa e dei ritardi) e alla diminuzione delle emissioni di CO2 e dei costi legati alle operazioni di volo.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente o presente relatório por considerar que a implantação plena e em tempo útil do SES proporcionará vantagens significativas aos Estados-Membros, uma vez que tudo indica que deva vir a ter efeitos positivos na economia, no emprego e no ambiente.

 
  
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  Carlos Coelho (PPE), por escrito. Neste momento, o espaço aéreo europeu é dos mais movimentados a nível mundial, ascendendo a mais de 750 milhões o número de passageiros a utilizarem os aeroportos da UE. Face ao contínuo aumento do tráfego aéreo, é imprescindível concluir com a maior rapidez possível a legislação relativa ao Céu Único Europeu, de forma a evitar um congestionamento do espaço aéreo europeu, bem como a assegurar a elevada qualidade dos serviços aéreos prestados aos cidadãos europeus, permitindo, igualmente, efetuar poupanças significativas no plano económico, ambiental e em matéria de segurança, criando um setor de aviação mais sustentável e um sistema de gestão de tráfego aéreo mais eficaz à escala europeia. Apesar de se terem registado muitos avanços positivos na direção certa, há ainda muito a fazer para se alcançar uma implementação plena e atempada, de forma a evitar eventuais riscos operacionais ou de segurança motivados pelos fluxos cada vez mais intensos, pelas tecnologias desatualizadas e pela fragmentação do espaço aéreo europeu. A implementação atempada deverá, igualmente, permitir à UE manter a sua competitividade, fomentar uma nova dinâmica nesta área, favorecendo o crescimento e o emprego, sobretudo nos setores da aeronáutica e da aviação e contribuir significativamente para a redução das emissões de CO2.

 
  
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  Vasilica Viorica Dăncilă (S&D), în scris. − Într-o perioadă în care Uniunea Europeană pune accent pe crearea de noi locuri de muncă, trebuie să avem în vedere şi faptul că punerea în aplicare a SES va determina o mai bună organizare şi gestionare a traficului aerian în Europa, fapt care va determina o cerere mare de locuri de muncă cu calificare înaltă, respectiv cu competenţe de nivel înalt şi foarte bine plătite. Un spaţiu aerian european mai eficient va determina, pe de altă parte, câştiguri economice suplimentare la nivel european, implicit beneficii în ceea ce priveşte creşterea economică, crearea de locuri de muncă şi mediul înconjurător. Europa nu îşi poate permite să piardă 30% din PIB-ul UE, 58% din locurile de muncă ce pot fi create sau economisirea a 110% CO2 dacă desfăşurarea SESAR ar fi amânată cu 10 ani.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – L'Europe sans frontières ne se fera que grâce à des réseaux de transport forts et sans entrave. Notre espace aérien ne répond pas encore à cette exigence. Pour la mobilité de nos citoyens comme pour la croissance de nos entreprises, il est nécessaire de créer un véritable ciel unique européen, parce que le marché unique passera forcément par l'aviation. Ce rapport est ambitieux et pose des objectifs clairs et concrets auxquels je me rallie. J'ai donc voté en sa faveur. Je souhaite que l'Europe dispose bientôt d'un espace aérien à la hauteur de ses besoins et de ses concurrents mondiaux.

 
  
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  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce texte qui offre un point de situation sur la mise en œuvre effective du Ciel unique européen. Le Ciel unique est une chance pour l’industrie aéronautique européenne, mais chaque acteur se doit de prendre ses responsabilités en respectant ses engagements. Le retard pris par certains États membres dans la mise en œuvre des blocs d’espace aérien fonctionnels reflète malheureusement le manque de volonté de certains gouvernements de contribuer à la réalisation de ce beau projet européen. Est-il encore aujourd’hui nécessaire de rappeler que derrière cette rationalisation des plans de vols se cachent des répercussions majeures pour nos concitoyens ? Réaliser un Ciel unique européen sûr, efficace et durable, qui soit favorable aussi bien à nos voyageurs qu’à nos entreprises, voilà des objectifs ambitieux mais réalisables pour l’Europe qui ne devraient poser aucun problème aux États membres. 328 000 emplois à la clé dans un contexte de crise, cela mérite que l’on se tienne au calendrier.

 
  
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  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – Je me réjouis de la résolution adoptée mardi visant à relancer le Ciel unique européen. En effet, le Ciel unique est censé réduire les temps de trajet, et donc diminuer les émissions de CO2 et les prix des billets d'avion, tout en augmentant le niveau de sécurité et la création d'emploi. Il est important d'utiliser tous les moyens en notre possession pour gérer efficacement le trafics aérien européen et éviter que les consommateurs ne perdent plus de temps et d'argent. 328 000 emplois sont à la clé, ce qui est très conséquent, surtout en temps de crise. Réaliser un Ciel unique européen sûr, efficace et durable, qui soit aussi bien favorable à nos voyageurs qu'à nos entreprises, tel est l'objectif du PE avec le vote de cette résolution.

 
  
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  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az egységes európai égboltra vonatkozó jogszabályok véglegesítése lehetővé tenné, hogy Európa légterét a lehető leghatékonyabban lehessen kihasználni mind a gazdaság, mind a növekedés és munkahelyteremtés, mind pedig a környezetvédelem szempontjából. Ennek legmegfelelőbb eszköze az új generációs európai légiforgalmi szolgáltatási rendszer (SESAR) kiépítése, amely sikeresen helyettesíthetné a már elavult technológiákat, és az ezzel járó biztonsági és működési kockázatokat. A jelenleg fennálló és működő nemzeti légiirányítási szolgáltatók jelentik a legnagyobb akadályt az egységes európai égbolt megteremtéséhez, ezek a nemzeti határok mentén működnek. A jövőben a jelenlegi rendszer várhatóan forgalmi torlódáshoz vezet majd, hiszen az európai légtér hamarosan eléri maximális kapacitását, és közvetett módon befolyásolja majd a lakosság számára nyújtott légiközlekedési szolgáltatások minőségét is. Ezért támogatandó az egységes európai égbolt létrehozása.

 
  
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  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório sobre a " Aplicação da legislação relativa ao Céu Único Europeu", por sublinhar a necessidade de medidas concretas que permitam ultrapassar os obstáculos e assegurar a aplicação atempada desta legislação.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. Atualmente, cada Estado-Membro procede à gestão do seu espaço aéreo articulando-se com os países vizinhos. Esta gestão descoordenada do espaço aéreo europeu tem um custo estimado em quatro mil milhões de euros por ano. Há muitos anos que a União Europeia se debruça sobre a necessidade de implementar uma gestão centralizada do espaço aéreo europeu com consequências evidentes para todos: segurança, rapidez e economia. Nesse sentido, em 2004, a Comissão Europeia lançou uma iniciativa muito ambiciosa para reformular o tráfego aéreo tendo sido criado o programa SESAR, pilar tecnológico do Céu Único Europeu. Decorridos estes anos, verifica-se que os avanços não corresponderam às expetativas, pelo que se torna urgente sensibilizar os EM para que ultrapassem as dificuldades na sua implementação. Está em causa o desenvolvimento tecnológico e económico europeu (criação de emprego, redução de emissões de CO2, mais segurança, aumento do turismo, indústria mais competitiva, etc.). Votei favoravelmente o relatório elaborado pela colega Jacqueline Foster sobre a aplicação da legislação do Céu Único Europeu porque precisamos de um espaço aéreo bem organizado - onde a segurança seja a palavra de ordem - e porque a implementação desta legislação será um contributo importante para o futuro da Europa.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Este relatório pretende acelerar o processo de criação do "Céu Único Europeu", identificando a necessidade de fixação de "prazos vinculativos" para a sua implementação. Há dois eixos fundamentais em torno dos quais se articula este relatório: 1. Uma clara pressão sobre os Estados-Membros para que implementem a legislação relativa ao "Céu Único Europeu", chegando mesmo a propor que a Comissão adote medidas punitivas contra os países que ainda não cumpriram os prazos fixados. 2. Uma desmesurada propaganda sobre as alegadas vantagens do "Céu Único Europeu": vestem o lobo com pele de cordeiro e tentam vencer resistências, prometendo o mesmo de sempre: mais emprego, mais riqueza para todos, mais segurança, mais protecção do ambiente. A ausência de fundamentação destas supostas vantagens é manifesta e confrangedora. O relatório oculta os verdadeiros desígnios do céu único: a subordinação nacional, a redução do preço da força de trabalho e o aumento dos lucros das grandes companhias. Assim como oculta que os avanços no domínio de uma melhor coordenação e utilização do espaço aéreo podem e devem ser alcançados no quadro da manutenção da soberania de cada Estado sobre o respetivo espaço aéreo - questão essencial para a defesa dos interesses específicos de cada país, seja no domínio da avião comercial, seja no da defesa.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Letecká doprava zohráva v hospodárstve a v spoločnosti Európskej únie veľkú úlohu. V tejto súvislosti má systém manažmentu letovej prevádzky kľúčový význam pre činnosti leteckej dopravy, pričom sa zaoberá problémami týkajúcimi sa konkurencieschopnosti, bezpečnosti a udržateľnosti. Manažment letovej prevádzky je ešte stále založený na vnútroštátnom suverénnom leteckom priestore. V Európe je veľmi roztrieštený a dominujú nad ním vnútroštátni monopolní poskytovatelia služieb. Keďže objem dopravy sa výrazne zvýšil, v neposlednom rade z dôvodu rozvoja jednotného trhu s leteckou dopravou, táto roztrieštenosť teraz predstavuje vážne problémy, najmä čo sa týka kapacity a dlhých meškaní cestujúcich. Jednotný európsky vzdušný priestor zatiaľ stále neexistuje. Ako možné riešenie sa javí práve iniciatíva Jednotné európske nebo pozostávajúce z piatich pilierov, ktorými sú výkonnosť, bezpečnosť, technológia, letiská a ľudský faktor. Predkladaná myšlienka má silnú politickú podporu. Nezanedbateľnou je tiež skutočnosť, že dokončenie Jednotného európskeho neba prinesie značné hospodárske, bezpečnostné a environmentálne úspory tým, že sa vytvorí udržateľnejší vzdušný priestor a účinnejší systém riadenia leteckej dopravy na európskej úrovni.

 
  
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  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − Nella convinzione di dover scongiurare un nuovo ritardo nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal progetto Cielo Unico Europeo, esprimo il mio appoggio alla presente relazione. Essa esplicita molto chiaramente i vantaggi che l'attuazione di tale progetto apporterebbe al PIL dell'Unione, al rilancio della competitività dell'industria europea e alla creazione di posti di lavoro. Fondamentale per porre fine all'attuale malfunzionamento dello spazio aereo e per mantenere il ruolo guida dell'UE nell'ambito della ricerca e dell'innovazione, l'attuazione del Cielo Unico Europeo rispetterebbe comunque pienamente la sovranità degli Stati membri per quanto riguarda gli aeromobili militari o altri aerei di Stato. Per tutti questi motivi, il mio voto è stato favorevole.

 
  
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  Ashley Fox (ECR), in writing. − Mr President, today I have voted in favour of the implementation of the Single Sky legislation, which seeks to reduce the fragmentation of the European airspace and create additional capacity, as well as to increase the overall efficiency and safety of air traffic. I agree that the time has come for national governments to deliver on the commitments they made 10 years ago to create a Single European Sky (SES). As air traffic in Europe fast approaches maximum capacity, it is imperative for both the environment and the European economy that airspace is maximised through a more coordinated approach. I believe that my colleague, Mrs Foster, has done a commendable job in bringing forward these important proposals and I am happy to support them.

 
  
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  Mathieu Grosch (PPE), schriftlich. Als Teil des Zieles eines einheitlichen europäischen Verkehrsraums ist die Schaffung eines einheitlichen europäischen Luftraums unabdingbar.

Schon 1999 wurde beschlossen, die bestehende Fragmentierung des Luftraums aus 27 verschiedenen Lufträumen miteinander zu verschmelzen. Es sollte eine bestimmte Anzahl an Funktionalen Luftraumblöcken (FAB) entstehen, die dazu führen, dass die Strecken verkürzt werden, Verspätungen reduziert, Treibstoff gespart, dadurch die Umwelt geschont und auch Flugticketpreise reduziert werden. Konkret ausgedrückt bedeutet das, dass die Einführung der FAB und der SESAR-Technologie eine Verkürzung der Flugzeiten um etwa 10 % wie auch 50 % weniger Annullierungen und Verspätungen und eine CO2-Einsparung von 50 Mio. Tonnen mit sich bringen würde. Diese Auswirkungen zeigen unmittelbar die Notwendigkeit der Schaffung eines einheitlichen europäischen Luftraums.

Die Einführung der FAB und der SESAR-Technologie sollte bis zum 4. Dezember 2012 abgeschlossen sein, aber das Ergebnis ist mehr als nur ernüchternd. Die Mitgliedstaaten wollen sich an ihre Verpflichtung zur Schaffung eines einheitlichen europäischen Luftraums, die sie vor zehn Jahren eingegangen sind, nicht mehr erinnern. Das Ziel wird aufgrund mangelnder Bereitschaft der Mitgliedstaaten bis Ende dieses Jahres nicht erreicht werden können.

Wie soll denn die EU bei so einem international geprägten Verkehrssektor wie dem Luftverkehr einen respektablen Verhandlungspartner auf internationaler Ebene darstellen, wenn es ihren 27 Mitgliedstaaten nicht gelingt, mit einer Stimme zu sprechen?

(Stimmerklärung gekürzt wiedergegeben gemäß Artikel 170 der Geschäftsordnung.)

 
  
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  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau dokumentui, nes norint užtikrinti naujų technologijų sąveiką visame pasaulyje, reikia pasaulio mastu suderinto požiūrio. Norint sinchroniškai įgyvendinti BED teisės aktus reikia tvirtos partnerystės su visais dalyviais ir visomis valstybėmis narėmis, įskaitant bendradarbiavimą su kaimyninėmis šalimis. Vienas iš pagrindinių iššūkių, kurį reikėtų spręsti – tai Europos oro erdvės susiskaidymo panaikinimas. Įmonės, vykdančios oro eismo kontrolę, griežtai laikosi geografinių savo šalių, kurios turi bent po vieną oro susisiekimo paslaugų teikėją, ribų. Norint padidinti veiksmingumą ir sumažinti grūstis šis suskaidymą sukeliantis nacionalinis požiūris turi būti pakeistas funkciniais oro erdvės blokais.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – Le rapport d'initiative de ma collègue Jacqueline Foster a été adopté à une large majorité en séance plénière le 23 octobre 2012. J'ai voté en faveur de ce rapport en plénière. Ce rapport appelle à relever le défi de la défragmentation de l'espace aérien. L'industrie qui assure le contrôle du trafic aérien est profondément marquée par les frontières géographiques des différents pays, qui possèdent chacun au moins un prestataire de services de navigation aérienne. Ce rapport invite au développement de blocs d'espace aérien fonctionnels afin de réduire la congestion. Enfin, ce rapport soutient l'approche des partenariats publics-privé.

 
  
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  Michał Tomasz Kamiński (ECR), in writing. − I voted in favour of this report. A Single European Sky (SES) could reduce delays and make air travel safer. Most importantly for EU consumers, it could reduce ticket costs. As air traffic in Europe approaches maximum capacity, maximising airspace through a coordinated EU approach using new technologies makes perfect sense.

 
  
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  Agnès Le Brun (PPE), par écrit. – Le projet de ciel unique européen a pour but d'instaurer des règles de gestion commune du trafic aérien en Europe. Nous avons voté mardi le rapport de Jacqueline Foster sur le ciel unique européen qui a pour objectif d'accroitre la capacité, la sécurité et l'efficacité du trafic aérien. Cela se caractérisera par la mise en place, à terme, de parcours plus courts, plus rapides et moins chers. Outre un gain de temps pour les voyageurs, l'optimisation des routes aériennes devrait permettre une économie significative de carburant et une réduction des émissions de gaz à effets de serre de l'aviation civile. En effet, le manque d’efficacité résultant de la fragmentation de l’espace aérien européen entraîne chaque année des surcoûts de l’ordre de 5 milliards d’euros. La longueur moyenne des vols s’en trouve augmentée de 42 kilomètres, ce qui se traduit par une augmentation de la consommation de carburant des avions, des émissions plus élevées, l’obligation de payer davantage de redevances coûteuses et des retards accrus. A terme, l'objectif est de multiplier la capacité de l'espace aérien par trois et la réduction des coûts de trafic par deux.

 
  
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  Petru Constantin Luhan (PPE), în scris. − Raportul îşi propune să abordeze punerea în aplicare a legislaţiei privind transportul aerian, având în vedere că acesta joacă un rol major în economia şi societatea Uniunii Europene. În acest context, sistemul de management al traficului aerian (ATM) este esenţial pentru operaţiunile de transport aerian, abordând în acelaşi timp provocările legate de competitivitate, siguranţă şi durabilitate.

Trebuie ţinut cont de faptul că traficul aerian se apropie cu repeziciune de capacitatea sa maximă şi, odată cu trecerea timpului, problema continuă să se intensifice şi este nevoie de urgentarea punerii în aplicare a legislaţiei privind Single European Sky (SES), pentru a evita posibilele riscuri de securitate sau operaţionale cauzate de fluxurile de trafic mai mari ca niciodată şi de tehnologiile învechite. Prin implementarea acestui proiect se aşteaptă un impact cumulativ asupra PIB-ului UE de 419 miliarde de euro, crearea a 328 000 de locuri de muncă şi 50 de milioane de tone de CO2 economisite. SES este deschis şi ţărilor învecinate, având ca obiectiv extinderea, şi aduce beneficii unei zone geografice mai mari decât UE.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I welcome this report which sets out to address the recent Commission Report on ‘The Implementation of the Single Sky Legislation: time to deliver’. Although there have already been many positive steps in the right direction, there is still a long way to go, and 2012 is expected to be a pivotal year for the implementation of the SES.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – Je soutiens une mise en œuvre rapide du Ciel unique européen. Tous les retards enregistrés dans sa mise en œuvre sont déplorables. En effet, une telle uniformisation de la gestion du trafic permettrait aux avions d'emprunter les trajets les plus courts pour fournir aux passagers un moyen de transport moins onéreux, plus sûr et plus respectueux de l'environnement. Le programme SESAR ne doit pas être délaissé. Il convient de favoriser la mise en œuvre de nouvelles technologies pour le partage d'information et les systèmes de navigation par satellite. N'oublions pas que cela permettrait de créer pas moins de 328 000 emplois. Il nous faut continuer à investir dans la recherche, et surtout déployer rapidement les nouvelles technologies disponibles afin de ne pas perdre notre avantage technologique.

 
  
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  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Il modo più efficace di istituire il Cielo unico europeo è quello di seguire un approccio dall'alto verso il basso e chiedere pertanto alla Commissione di proporre misure volte a eliminare gli effetti del ritardo nell'attuazione dei blocchi funzionali di spazio aereo, nonché di passare rapidamente dall'approccio dal basso verso l'alto a un'impostazione opposta.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Expressei o meu voto positivo quanto à legislação relativa ao Céu Único Europeu (SES – Single European Sky). O Single European Sky contribuirá para a criação de um setor da aviação mais sustentável e para um sistema de gestão do tráfego aéreo mais eficaz à escala Europeia. Terá ganhos a nível de concorrência por toda a UE e, mesmo a nível mundial, impulsionando o crescimento e o emprego, sobretudo nos setores da aeronáutica e aviação. Considero que esta questão deve ser encarada com uma prioridade acrescida, no sentido de se desenvolver esforços para o desenvolvimento e aplicação da legislação referida.

 
  
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  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado en contra de este informe porque la construcción de una legislación en esta área no puede ser una excusa para extender las competencias del sector de la defensa. El presente informe enfatiza la colaboración con la OTAN así como refuerza el papel de la Agencia Europea de Defensa en el asesoramiento y el apoyo a las labores de los Estados miembros. También contempla la necesidad de incluir al Comité Militar de la Unión Europea en el proceso. Un espacio que debería obedecer a funciones civiles está siendo empleado por las autoridades militares para imponer sus decisiones y objetivos en el mismo. Con el historial de las citadas instituciones militares consideramos que se emplea este Cielo Único Europeo como excusa para incrementar competencias militares a nivel europeo. La militarización de Europa no es la solución, sino la causa de las principales amenazas de Europa. Por estas razones he votado en contra del presente informe.

 
  
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  Louis Michel (ALDE), par écrit. – Le Ciel unique européen présente de nombreux avantages. Les nouvelles dispositions vont permettre d'intensifier les attentes de 2004 : une meilleure limitation des encombrements ; une sécurité renforcée et réellement unique ; une réduction des temps de vol de 10%, une réduction des retards et des annulations de 50% et enfin, une diminution des prix des billets ; une diminution de l'émission de CO2 ; ainsi qu'un élément primordial, la création d'emplois. A ce titre, selon une étude de la Commission européenne que j'ai trouvé particulièrement intéressante, la mise en application rapide et complète du Système européen de nouvelle génération pour la gestion du trafic aérien (SESAR) réduirait l'émission de CO2 de 50 millions de tonnes et permettrait la création de 328 000 emplois, un élément clé selon moi. Suite aux changements intervenus ces dernières années, les adaptations apportées à la législation du CUE vont finalement permettre d'améliorer les performances de l'aviation et de parvenir enfin à la création d'un espace aérien unifié, d'un ciel réellement unique. Ce vote me permet également de rappeler l'approche politique volontariste que doivent adopter les États membres en la matière.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The progress and the greater need for political support in order to guarantee a successful and timely implementation of the SES legislation are needed.

 
  
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  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Efektyvaus ir veiksmingo išteklių naudojimo būtinybės kontekste kuo skubiau turi būti įgyvendinti ir bendro Europos dangaus veikimą įtakojantys teisės aktai. Juk vien suvienodinus skrydžių valdymo sistemas, būtų sutaupyti milijardai eurų – tiek keleivių laiko, tiek nebūtinų atšaukti skrydžių, tiek išmetamo CO2 ir kitų teršalų pavidalais. Suprantu valstybių narių rūpestį, susijusį su nacionalinio saugumo interesais, tačiau raginu jas kuo greičiau išspręsti šias problemas efektyvesnių kelionių ir konkurencingesnio ES aviacijos sektoriaus vardan.

 
  
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  Tiziano Motti (PPE), per iscritto. − Permettetemi di esprimere il mio voto a favore della rapida attuazione del Cielo Unico Europeo. Il traffico aereo sta crescendo a dismisura e così anche le tariffe dei voli aerei, a discapito dei passeggeri, della sicurezza e dell'efficienza. Oggi le autostrade del cielo non sono in linea retta a causa della frammentazione dello spazio aereo, questo causa tempi di percorrenza più lunghi, con conseguente maggiore emissione di CO2 e biglietti aerei più costosi. Gli spazi nazionali di controllo del traffico aereo in Europa hanno urgente bisogno di essere unificati proprio per evitare la congestione, aumentare la sicurezza, ridurre i tempi di volo, i ritardi e le tariffe. Oltre tutto la piena e tempestiva attuazione della tecnologia per la ricerca sulla gestione del traffico aereo porterebbe alla creazione di ben 328.000 nuovi posti di lavoro.

 
  
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  Katarína Neveďalová (S&D), písomne. − Od roku 2004, keď Európska únia získala právomoci v oblasti riadenia letovej prevádzky, sa rozhodovacie metódy presunuli z medzivládnej úrovne do rámca Európskej únie. Hlavným cieľom EÚ je reformovať riadenie letovej prevádzky v Európe s cieľom vyrovnať sa s neustálym rastom leteckej dopravy a prevádzkou leteckej dopravy tak, aby boli čo najbezpečnejšie, najefektívnejšie a čo najšetrnejšie k životnému prostrediu.

V oznámení Komisie o tejto otázke sa podrobne popisujú výsledky štúdie spoločného podniku SESAR (Výskum manažmentu letovej prevádzky Jednotného európskeho neba) o makroekonomickom vplyve projektu SESAR. Ak sa SESAR zavedie podľa plánu, odhady sú veľmi sľubné. Očakáva sa kumulatívny vplyv na HDP vo výške 419 miliárd EUR. Ďalej vznikne priestor na vytvorenie 328 000 pracovných mies a na zníženie emisii CO2 o 50 miliónov ton. Prínosy plnej a včasnej realizácie Jednotného európskeho neba sú preto príliš veľké na to, aby ich bolo možné ignorovať.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Importa implementar a desejada legislação relativa ao Céu Único Europeu (SES). Os estudos indicam que o SES trará vantagens económicas e competitividade, beneficiando todos os agentes, incluindo o consumidor final, ou seja, o passageiro, através da redução das tarifas de utilização. Por estes motivos votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Sebbene siano già stati compiuti numerosi passi positivi nella giusta direzione, c'è ancora molto da fare e il 2012 è visto come un anno cardine per l'attuazione del SES. Considerando che il traffico aereo sta raggiungendo rapidamente la sua capacità massima e che, con il passare del tempo, il problema continua ad aggravarsi, è necessario attuare efficacemente la normativa SES al fine di evitare possibili rischi di sicurezza od operativi dovuti a flussi di traffico sempre più pesanti e a tecnologie superate. Sottolineando, inoltre, che i vantaggi di una piena e tempestiva attuazione del SES sono troppo grandi per poter essere ignorati, non solo per un vantaggio economico, ma anche per i potenziali vantaggi in termini di crescita, creazione di posti di lavoro e protezione dell'ambiente, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Alojz Peterle (PPE), pisno. − Podprl sem nezakonodajno resolucijo, ki poziva Evropsko komisijo, naj sprejme vse spodbujevalne ukrepe, vključno z naložitvijo kazni, da bi spodbudila države članice k odpravi meja na enotnem evropskem nebu. Večina držav članic EU, vključno z Nemčijo in Francijo, do roka, to je 4. decembra 2012, ne bo združila svojih območij kontrole zračnega prometa v devet funkcionalnih blokov zračnega prostora. Zaradi te neupravičene zamude letalske družbe in njihovi potniki ne bodo imeli na voljo krajših, hitrejših in cenejših prog, menimo evropski poslanci.

 
  
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  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Um dos desafios que mais urgem resolução é a desfragmentação do espaço aéreo Europeu. A indústria que fornece controlo de tráfego aéreo espelha estritamente as fronteiras geográficas dos seus países, cada uma das quais tem pelo menos um Prestador de Serviço de Navegação Aérea (PSNA). Esta abordagem nacional fragmentada precisa ser substituída de modo a aumentar a eficiência e reduzir o congestionamento. O relatório suporta as parcerias publico-privadas, e a relação favorável a ambas as partes ao longo de toda a cadeia do setor, usando incentivos para encorajar o compromisso, e trazendo numerosos benefícios socioeconómicos.

 
  
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  Crescenzio Rivellini (PPE), per iscritto. − Mi congratulo con la collega Foster per il lavoro svolto. Approvando questo testo il Parlamento, visti la relazione della commissione per i trasporti e il turismo e il parere della commissione per gli affari esteri, ha mostrato la sua ferma volontà nel voler attuare quanto prima un vero e proprio Cielo unico europeo. Lo scopo è quello di utilizzare con la massima efficienza lo spazio aereo e la tecnologia dei nostri tempi per la gestione del traffico, e soprattutto, per fare in modo che il consumatore non risulti danneggiato in termini di tempo e danaro. C'è da sottolineare inoltre che secondo la Commissione un'attuazione piena e tempestiva delle tecnologie per la gestione del traffico aereo porterebbe grossi benefici in termini occupazionali, ambientali e di tempistica dei voli. E' stata dunque invitata la Commissione ad adottare un nuovo approccio che comprendesse sia sanzioni sia, ove mai fosse necessario, finanziamenti dell'Unione europea.

 
  
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  Robert Rochefort (ALDE), par écrit. – Alors même que je salue les avancées entreprises par l’Union en faveur de la mise en œuvre du Ciel unique européen, je me joins aux autres députés ayant voté en faveur de cette résolution pour appeler à la mise en place effective et sans report de cette législation. Les Français sont véritablement confrontés à un problème d’encombrement du trafic aérien. A l’aéroport Roissy-Charles-de-Gaulle, un avion décolle à Roissy toutes les deux minutes aux heures de pointe. Cet aéroport arrivera bientôt au maximum de ses capacités alors que le trafic aérien augmente de manière constante. Selon la Commission, d'autres avantages découleraient de la mise en place du système SESAR, qui engendrerait la création directe et indirecte de pas moins de 328 000 emplois, et permettrait d'éviter le rejet dans l'atmosphère d'environ 50 millions de tonnes de CO2. En ces temps de montée chronique du chômage et de réflexion sur l'impact de nos modes de vie sur notre environnement, je ne peux qu’approuver la mise en place du Ciel unique européen.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. The financial investment in research and development for the SES, the FABs and the SESAR technology so far has been substantial. Now is the time to put in place the measures necessary to reap the benefits of that investment with the successful and timely implementation of the SES. Without the SESAR technology, the implementation of the SES would simply not be possible and therefore the industry needs to take the deployment phase of this project seriously. As the technologies are already available from the manufacturers, the implementation of the SES is an achievable goal. Furthermore, the success of the Pilot Programmes also demonstrates that the theory can work in practice.

 
  
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  Licia Ronzulli (PPE), per iscritto. − Gli spazi nazionali di controllo del traffico aereo in Europa hanno bisogno di essere unificati subito: solo così si eviterà la loro congestione, aumentando la sicurezza e riducendo i tempi di volo, i ritardi e le tariffe. La Commissione Europea a riguardo deve intervenire subito, agendo sugli Stati nazionali affinché adempiano ai loro obblighi e sfruttando l'opportunità di creare 328.000 posti di lavoro solo da un corretto utilizzo della tecnologia per la ricerca sulla gestione del traffico aereo.

 
  
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  Oreste Rossi (EFD), per iscritto. − L'Unione europea è il territorio più congestionato dai voli aerei sia per la sua importanza economica sia per il numero di Stati, anche piccoli, che la compongono. Il progetto cielo unico europeo i cui obiettivi sono stati stabiliti nel 2004 doveva dare le competenze decisionali del settore aereo che, normalmente, spettano agli Stati membri all'ambito comunitario. L'obiettivo era di ridurre la frammentazione dello spazio aereo causata dall'essere regolamentato sulla base di esigenze non del traffico ma dei confini nazionali. La previsione che si arrivasse a tale scelta entro il 2012 purtroppo potrebbe essere ottimistica e non si può escludere il rischio di ulteriori ritardi nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Va ricordato che tale scelta di gestione dello spazio aereo europeo rispetterebbe pienamente la sovranità e le prerogative degli Stati. Per queste ragioni il mio voto è favorevole.

 
  
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  Νικόλαος Σαλαβράκος (EFD), γραπτώς. – Υπερψήφισα την έκθεση της κ. Φόστερ δεδομένου ότι το επιδιωκόμενο αποτέλεσμά της είναι η μείωση, έως και εξάλειψη, των καθυστερήσεων στις πτήσεις, η μείωση του κόστους των υπηρεσιών της αεροναυτιλίας καθώς και της τιμής των εισιτηρίων, η ανάπτυξη της εναέριας κυκλοφορίας και η δημιουργία θέσεων εργασίας και, εν κατακλείδι, η οικονομική ανάπτυξη στον τουριστικό κλάδο.

 
  
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  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Ritengo necessario pensare al miglioramento dell'efficienza dello spazio aereo attraverso l'applicazione delle più recenti tecnologie per la gestione del traffico per evitare che il consumatore debba pagare due volte: in tempo e in denaro. I crescenti flussi di traffico comportano un considerevole aumento dei rischi operativi, ed è per questo che bisogna agire rapidamente. Il ''Cielo Unico Europeo'' è un insieme di misure relative sia al settore civile sia a quello militare e riguardano la regolamentazione, l'economia, la sicurezza, l'ambiente, la tecnologia e le istituzioni. Esprimo il mio voto favorevole al fine di contribuire a modificare un'organizzazione della gestione del traffico aereo rimasta immutata da decenni, sperando di andare incontro alle future esigenze della sicurezza aerea.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – J'ai voté pour ce texte et je voudrais souligner en particulier l'importance de faire respecter par les États membres l'achèvement du ciel unique européen pour réaliser d'importantes économies sur le plan de la sécurité et sur le plan environnemental en créant un secteur de l'aviation plus durable et un système de gestion du trafic aérien plus efficace à l'échelle européenne. Par ailleurs, j'insiste sur l'importance de prendre en compte les aéroports régionaux en raison de leur rôle dans la décongestion du réseau et l'augmentation de la capacité.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. A consecução do Céu Único Europeu (SES) trará a todo o setor da aviação, e aos setores direta e indiretamente relacionados, vantagens competitivas e um crescimento importante para um período turbulento da história da Europa. Se a gestão do tráfego no Céu único Europeu (SESAR) for posta em prática, estima-se um impacto cumulativo sobre o PIB da UE de 419 mil M€, a criação de 328 mil empregos e a redução de 50 milhões de toneladas de CO2. Por outro lado, o tráfego aéreo está prestes a atingir a sua capacidade máxima, pondo em causa as operações e a segurança aéreas. É altura de aplicar todo o investimento realizado no SES e no SESAR para a modernização da aviação europeia e para a eliminação da desfragmentação do espaço aéreo, que ainda está dividido como as fronteiras dos países europeus. Uma aviação europeia forte e eficaz, capaz de competir internacionalmente, trará enormes vantagens económicas aos Estados-Membros.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru propunerea de rezoluţie privind punerea în aplicare a legislaţiei privind cerul unic european deoarece aceasta prezintă numeroase progrese privind punerea în aplicare a cerului unic european, iar anul 2012 este un an esenţial pentru punerea în aplicare a cerului unic european (SES). Spaţiul aerian european este printre cele mai aglomerate din lume, peste 750 de milioane de pasageri utilizând aeroporturile din UE. Având în vedere că volumul traficului aerian este în continuă creştere, conducând la o capacitate insuficientă şi la o creştere a întârzierilor pentru pasageri, atragem atenţia asupra urgenţei punerii în aplicare cu succes a legislaţiei privind SES, pentru a evita creşterea congestionării şi pentru a asigura o mai mare coerenţă a dispoziţiilor europene în materie de siguranţă aeriană.

În acest sens, solicităm ca, în dezvoltarea SES, să se ţină seama şi de aeroporturile regionale, dată fiind contribuţia lor la descongestionarea reţelei şi la sporirea capacităţii aeriene. Solicităm Comisiei să raporteze Comisiei pentru transport şi turism, până în martie 2013, progresele realizate în ceea ce priveşte punerea în aplicare a legislaţiei privind SES, alături de o evaluare a consecinţelor rezultate ca urmare a întârzierilor în punerea în aplicare a blocurilor funcţionale de spaţiu aerian.

 
  
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  Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – J'ai soutenu sans réserve ce rapport, qui appelle de ses vœux à une mise en place plus rapide du Ciel unique européen. Ce projet libérera les avions des contraintes imposées par les frontières nationales, et les autorisera à effectuer le trajet le plus court entre deux aéroports européens. Pour ce faire, ce projet repose d'une part sur une fusion des blocs aériens européens (FABs) et d'autre part sur une harmonisation des technologies pour opérer les vols (SESAR). Malheureusement, ce projet, où la plus-value européenne devrait prendre tout son sens et son ampleur, est à la peine. Le volet technologique a pris un retard considérable. Il est urgent d'accélérer et d'inverser la tendance, car l'utilité et le besoin du Ciel unique européen se feront de plus en plus ressentir, considérant que le trafic aérien triplera dans les prochaines années. Les bienfaits du Ciel unique européen sont connus: réduction du prix du billet et des temps de trajet, multiplication par 10 des niveaux de sécurité, économie de 50 millions de tonnes de CO2 et création de 328.000 emplois. Alors, qu'attendent les États membres et les parties prenantes pour achever ce chantier européen?

 
  
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  Angelika Werthmann (ALDE), schriftlich. Die Vorteile eines einheitlichen Luftraums liegen auf der Hand – Wettbewerbs-/Wachstumssteigerung, positive Auswirkungen auf Beschäftigung und Umwelt sowie die ganze Wertschöpfungskette. Dabei gibt es auch positive Auswirkungen auf den Arbeitsmarkt und Weiterentwicklungen, wie im Bereich der Sicherheit, der Fluglotsen, die auch neue Arbeitsplätze schaffen.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Państwa członkowskie przytłaczającą większością głosów poparły ustawodawstwo odnośnie do stworzenia jednolitej europejskiej przestrzeni powietrznej i w związku z tym mają publiczne zobowiązanie do jej zrealizowania. Konieczne jest szybkie działanie oraz przyspieszenie wykonania przepisów dotyczących jednolitej przestrzeni w celu uskutecznienia działania usług żeglugi powietrznej. Niezbędne jest więc ustanowienie wiążących ram czasowych. Dlatego głosowałem za.

 
  
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  Iva Zanicchi (PPE), per iscritto. − La relazione della collega Foster esamina con dovizia i limiti della politica avviata dieci anni fa in questo settore, richiamando un maggiore contributo politico da parte degli Stati membri e sottolineando come i vantaggi derivanti da una piena e tempestiva attuazione del "Cielo unico europeo" siano troppo grandi per essere ignorati. Il completamento di tale programma consentirà infatti di realizzare notevoli risparmi sul piano economico, della sicurezza e dal punto di vista ambientale, creando un settore dell'aviazione più sostenibile e un sistema di gestione del traffico più efficace a livello europeo.

 
  
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  Artur Zasada (PPE), na piśmie. − Cieszę się z przyjęcia tego ważnego dokumentu. Wielokrotnie powtarzałem – czy to na forum całego Parlamentu, czy to w Komisji Transportu i Turystyki – że nie możemy myśleć o koncepcji wspólnej Europy bez wprowadzenia w życie idei Single European Sky. Sytuacja, w której trasy przelotów samolotów pasażerskich nadal kontrolowane są przez 27 różnych ośrodków kontrolnych nad Europą jest nie do przyjęcia. Dzisiejsze samoloty pasażerskie osiągają prędkości, dzięki którym są w stanie przelecieć w kilkanaście minut nad niektórymi państwami Wspólnoty. Nakazywanie im w tym czasie wykonywania manewrów zmieniających trasę ich lotu z najkrótszej i najszybszej z możliwych jest nieefektywne, nieopłacalne i niezrozumiałe. Nie musimy wprowadzać obowiązku handlu emisjami w lotnictwie – wystarczy, że wprowadzimy w życie ideę Single European Sky, aby uzyskać podobne efekty w kwestii ochrony środowiska naturalnego. Po raz kolejny apeluję zatem do państw członkowskich: czas na działanie. Przypominam jednocześnie o zobowiązaniu do wprowadzenia tzw. FAB-ów przed końcem tego roku.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Estamos aqui perante o processo de criação do "Céu Único Europeu". Ou seja, um ataque à soberania nacional, mais subordinação nacional, previsível redução da força de trabalho e aumento dos lucros das grandes companhias. O que nos preocupa também em relação a este projeto são os desígnios militaristas que o envolvem, quando se refere "que a comunidade militar é um dos principais atores no quadro do céu único europeu", o que pode significar que este processo tem, para além dos objetivos económicos de privatização do "céu", objetivos de controle militar ao serviço dos interesses que comandam os destinos da UE.

 
  
  

- Relazione: Georges Bach (A7-0287/2012)

 
  
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  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Votei favoravelmente porque concordo com os direitos dos passageiros específicos listados na comunicação como sendo um passo em frente para construir direitos fundamentais transversais de todos os modos de transporte. O estabelecimento de orientações sobre a aplicação e implementação desses direitos é um dos principais pedidos a fim de melhorar a sua execução a curto prazo. Um regulamento transversal único sobre os direitos dos passageiros como um todo continua a ser uma visão a médio prazo. Os Direitos dos passageiros estão no centro da nossa política de transportes e é necessário uma melhor informação e transparência para com os cidadãos no que respeita a estes direitos.

 
  
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  Elena Oana Antonescu (PPE), în scris. − Transportul în masă al cetăţenilor europeni nu mai este un simplu aspect al vieţii noastre. Datorită numărului tot mai mare de cetăţeni ai statelor membre care călătoresc, putem spune că folosirea mijloacelor de transport este o realitate integrantă a economiei, societăţii şi culturii europene. Este de datoria autorităţilor europene să se asigure că la nivelul acestui sector interacţiunile dintre cetăţeni şi operatori sunt transparente şi corecte.

Trebuie să ne aducem însă aminte că desfăşurarea în bune condiţii a călătoriilor presupune nu numai respectarea drepturilor călătorilor, ci şi a obligaţiilor care le revin acestora. Este oportună în acest sens prelungirea campaniei de informare a Comisiei Europene cu privire la drepturile de care călătorii se bucură în spaţiul UE, la fel cum un accent major trebuie pus pe cunoaşterea informaţiilor despre obligaţiile ce le revin. În condiţiile în care un număr tot mai ridicat de cetăţeni europeni folosesc internetul pentru achiziţionarea sau validarea permiselor de călătorie, acest proces trebuie încurajat, tocmai datorită beneficiilor sale în termeni de creştere a vitezei procedurilor de îmbarcare, precum şi datorită beneficiilor sale concrete în termeni de protecţie a mediului. Am votat în favoarea acestui raport.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Défendre les droits des passagers dans tous les modes de transport est essentiel. Pour cette raison, le Parlement européen et moi-même avons voté en faveur de ce rapport qui constitue autant un bilan des législations actuelles qu’un appel pour de prochaines. Parmi les principales demandes du Parlement européen, nous avons demandé à la Commission européenne de présenter une proposition législative permettant de protéger les passagers au moyen d'une assurance obligatoire pour les compagnies aériennes ou d'un fonds de garantie. Un effort a également été demandé quant aux modalités d’accueil des personnes à mobilité réduite et des personnes handicapées.

 
  
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  Liam Aylward (ALDE), i scríbhinn. − Is buncheart Eorpach í an tsaoirse ghluaiseachta agus ní mór don Choimisiún Eorpach beart pras láidir a ghlacadh d’fhonn cearta paisinéirí a áirithiú. Ní foláir, mar atá molta ag an Rapóirtéir, go ngearrfadh an Coimisiún pionós ar mhaithe le trédhearcacht iomlán phraghais a bhaint amach agus chun deireadh a chur le cleachtais neamhchothroma trádála, cosúil le costais neamhroghnacha a ghearradh nó srianta neamhréasúnta ar bhagáiste láimhe. Aontaím go mba cheart don Choimisiún sainmhíniú ceart soiléir a thabhairt ar na ‘imthosca urghnácha’ is féidir cur isteach ar sheirbhísí agus gan na haerlínte a bheith freagrach. Is iomaí go ndéantar sárú ar chearta paisinéirí toisc aerlínte ag baint mí-úsáide as ‘imthosca urghnácha’ chun a dhualgais i dtaca le cearta paisinéirí a sheachaint. Is léir nach bhfuil na dlíthe reatha á gcur i bhfeidhm i gceart agus míchinnteacht do phaisinéirí a bhíonn mar thoradh air sin. Níl paisinéirí ar an eolas maidir leis na cearta atá acu agus ní mó ná sásta atá siad faoin am agus costas a bhíonn i gceist chun a gcearta a bhaint amach.

 
  
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  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. − He votado a favor de este informe porque refuerza los derechos que asisten a los pasajeros de todos los medios de transporte en tres cuestiones fundamentales. Obliga a ofrecer más y mejor información sobre los servicios que se adquieren al comprar los billetes, mejora la accesibilidad de todos los usuarios a un servicio de reclamaciones reforzado por unas condiciones homogéneas en toda Europa, es especialmente sensible con la accesibilidad de los discapacitados a los mismos y previene los fraudes que, en ocasiones, se consuman a través de informaciones no del todo correctas o al menos parciales que ofrecen las páginas webs de determinadas compañías aéreas. Un avance para la ciudadanía europea.

 
  
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  Sebastian Valentin Bodu (PPE), în scris. − Salut politica Comisiei care are ca obiectiv garantarea, pentru toţi pasagerii transportului rutier, feroviar, aerian, maritim şi fluvial, a unor drepturi şi condiţii comune şi comparabile şi susţin toate măsurile care au ca scop înlăturarea obstacolelor care îi împiedică pe cetăţenii europeni să-şi exercite drepturile în mod eficace, în cadrul unei abordări intermodale. Totodată, consider că este necesar să se acorde o atenţie deosebită îmbunătăţirii informaţiilor oferite pasagerilor şi compensării lor în caz de perturbări, anulări ale călătoriei sau pierdere a bagajelor, precum şi definirii drepturilor organizaţiilor pasagerilor, care se află în poziţia cea mai adecvată pentru a-i informa şi sprijini pe cetăţeni.

 
  
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  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − La disomogeneità dei livelli di applicazione della normativa, l’emergere di tendenze nuove sul piano dell’offerta, l’intermodalità che caratterizza alcune aree dell’Unione per particolari caratteristiche proprie, sono tre elementi considerati con attenzione nella relazione, che merita un voto favorevole. Nel rispetto e nella realistica ponderazione di situazioni diverse tra Paesi, è necessario portare a termine una operazione di razionalizzazione, nel segno di una conoscenza chiara e precisa di un livello minimale e uniforme di diritti dei passeggeri in ambito UE. Sottolineo con particolare apprezzamento l’attenzione al mercato di e-commerce, che nel settore turistico registra un’impennata secondo le stime della ConfCommercio italiana, e che richiede una maggiore disciplina riguardo ai diritti dei viaggiatori, soprattutto con riferimento a recessi, rimborsi e composizione del prezzo. In questo senso, apprezzo in particolare le osservazioni e previsioni di cui ai punti 41, 48, 49 e 54, sulla declaratoria europea delle “circostanze eccezionali” esimenti da obblighi verso i viaggiatori, considerando la giurisprudenza in materia, nel frattempo maturata. Meritevoli anche di particolare apprezzamento sono le raccomandazioni relative agli incentivi per nuove tecnologie di bigliettazione, intermodalità e interoperabilità di reti e vettori, come aree laboratorio di buone pratiche con effetti positivi sulle economie e per riflessi di carattere ambientale.

 
  
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  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport d'initiative relatif aux droits des passagers dans tous les modes de transports. Ce rapport vise à améliorer les droits des passagers par l'unification des règlements européens. Il est important de consolider les droits des personnes handicapées et à mobilité réduite mais également de renforcer la protection des consommateurs en cas de faillite ou d'insolvabilité d'une compagnie aérienne.

 
  
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  Jan Březina (PPE), písemně. − Z průzkumů vyplývá, že v železniční dopravě pochází 50 % všech problémů ze zpoždění a zmeškaných spojů, ale dotázaní hovořili i o zrušených spojích a nedostatcích v poskytování informací během cesty vlakem i přímo na nádraží. Proto je důležité, aby informace o právech cestujících byly jednoduché, jasné a přístupné od okamžiku rezervace až do ukončení cesty. Dopravci a provozovatelé terminálů by měli zřídit informační střediska či asistenční služby, jež cestujícím poskytnou nutné informace a pomoc při rozhodování v případě dopravních problémů a podají informace při ztrátě nebo zpoždění zavazadel. Dále by měly být zavedeny jednotný formulář pro podávání stížností, standardní email, cenově výhodná telefonní linka a centrální místo pro elektronické podávání stížností, které v případě nouze nejen poradí, ale také odešle stížnosti příslušným vnitrostátním subjektům. Kromě toho je nutné zlepšit informace o cenách letenek. Ceny nabízené na internetu by měly od počátku zahrnovat všechny související poplatky. Musí být zajištěno, že skutečná celková cena bude zákazníkovi známa od počátku rezervace. Komise musí znemožnit všechny nekalé obchodní praktiky.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − The cooperation of airlines and airports in the protection of passenger rights is something I in principle agree with, but as a staunch opposer to the creation of further European legislation and EU competencies I have voted against the harmonisation of compensatory rights for delays. I fear that creating pan-European legislation in this area would not protect airlines in incidents where planes are forced to be grounded and create complex insurance in matters where passengers are seeking compensation in large numbers. MEPs urged the Commission finally to define clearly the ‘extraordinary circumstances’ causing interruption of services for which airlines cannot be held responsible. It is essential that both customers and businesses are fairly protected.

 
  
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  Alain Cadec (PPE), par écrit. – Je me félicite de l'adoption par le Parlement européen du rapport Bach, relatif aux droits des passagers dans tous les modes de transport. Il me semble en effet essentiel d'avoir une législation réunissant l'ensemble des droits des passagers afin de mieux les protéger. J'approuve les mesures proposées pour progresser dans les domaines de l'accès des personnes handicapées ou à mobilité réduite, de la transparence sur la qualité des services et les prix, de l'information des passagers ou encore de l'intermodalité. J'estime par ailleurs qu'une simplification des procédures est indispensable afin d'aider les passagers à faire valoir leurs droits face aux grandes compagnies de transport.

 
  
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  Antonio Cancian (PPE), per iscritto. − La relazione del collega Bach affronta uno dei punti che ritengo debba essere il centro dell'interesse di noi deputati della commissione Trasporti: i diritti dei passeggeri. Infatti, tale relazione porta alla nostra attenzione esigenze che quotidianamente e direttamente riguardano i nostri concittadini che si spostano per motivi di lavoro, per esigenze famigliari o per turismo. La comunicazione della Commissione riporta un elenco dei diritti validi per tutti i modi di trasporto che mirano a garantire ai viaggiatori nell'UE un livello minimo di tutela. Ritengo che i diritti relativi a accessibilità, corretta informazione e assistenza su cui si sofferma la relazione debbano sempre essere garantiti. In particolar modo, vedo con favore il riferimento alla non discriminazione delle persone con disabilità o mobilità ridotta, dei passeggeri che viaggiano con bambini e dei viaggiatori nell'eventualità di perturbazioni del servizio.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente o presente relatório por considerar fundamental reforçar a aplicação das disposições em vigor relativas aos direitos dos passageiros e de as melhorar nos casos em que tal se revelar necessário.

 
  
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  Carlos Coelho (PPE), por escrito. Nos últimos 10 anos, temos vindo a criar um conjunto de direitos dos passageiros da UE, independentemente do modo de transporte, de forma a garantir um nível mínimo de proteção, facilitando a mobilidade e, em simultâneo, criando condições de concorrência uniformes para as transportadoras. Infelizmente, nem sempre assistimos a uma aplicação plena e correta desses direitos, quer por parte das transportadoras, quer das autoridades nacionais. Urge, assim, proceder à revisão da legislação em vigor de forma a dotá-la de maior clareza e reforçar os direitos dos passageiros, nomeadamente o direito de informação sobre os direitos que lhes assistem, bem como a forma como poderão exercê-los. Só poderá ser garantida uma aplicação efetiva e eficaz desses direitos, se existir um controlo ativo e eficaz por parte dos organismos nacionais de execução. Os direitos dos passageiros assentam, assim, em três pilares: a não-discriminação, informações precisas, atempadas e acessíveis, e a assistência imediata e proporcionada. Apoio, assim, esta iniciativa que, sendo uma das medidas previstas nas comunicações sobre um Ato para o Mercado Único, vem enumerar os direitos e princípios aplicáveis a todos os modos de transporte, acautelando as distinções devidas às características específicas de cada modo de transporte e identifica as áreas em que deverá ser alcançada uma maior convergência, bem como as lacunas existentes.

 
  
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  Birgit Collin-Langen (PPE), in writing. − Supporting this report, I would like to call for the necessity to continue the ongoing improvement of passengers’ rights in EU legislation as well as in Member States. I would like to stress that it is important to raise the awareness of European citizens about the existing consumer protection mechanisms at national and European level. At the same time it seems extremely important to submit the simplified and comprehensible form for application for the legislative petition so passengers could immediately and effectively defend their rights in the event of problems (delay of flights for example).

 
  
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  Vasilica Viorica Dăncilă (S&D), în scris. − Într-o Europă în care cetăţenii au dreptul să circule unde şi când vor, în funcţie de nevoi şi interese, o mai bună conectare a tuturor mijloacelor de transport şi, implicit, aplicarea unui regulament unic privind drepturile pasagerilor pentru toate modurile de transport este esenţială. Pe de altă parte, consider că statele membre ar trebui să coopereze mai strâns pentru dezvoltarea unui planificator de călătorii european, multimodal, care ar permite călătorilor să îşi planifice călătoria de-a lungul Europei, incluzând cele mai diverse mijloace de transport.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Permettre aux citoyens de se déplacer dans toute l'Union est l'objectif que nous poursuivons, mais nous voyons bien que ce n'est pas encore une réalité. L'un des problèmes auxquels nous sommes tous confrontés est par exemple le fait que nous ignorons souvent nos droits en tant que passager : que faire si mes bagages ont été abimés ou perdus? Puis-je être indemnisé en cas d'annulation ou de retard important? Comment déposer plainte? Parce que ce rapport vise à répondre à un problème qui nous touche tous, il a le mérite du réalisme et de l'ambition. Je ne peux qu'y souscrire, par un vote positif. Je soutiens son ambition de voir un jour apparaître un cadre plus uniforme et plus fort pour la protection des passagers européens. Dans l'attente d'un tel cadre, il faut continuer à mieux informer les passagers en favorisant la simplicité et la communication.

 
  
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  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce texte qui appelle à une meilleure protection des passagers et ce quelque soit le mode de transport utilisé. Bien souvent, lorsqu'un passager est confronté à une difficulté lors de son voyage, il se trouve perdu face à tous les textes législatifs existants. Voilà pourquoi nous demandons aujourd'hui à la Commission de rassembler, à moyen terme, les dispositions protectrices des passagers dans un seul et même texte. Nous appelons aussi la Commission à mettre sur la table une proposition qui répond à un autre problème récurrent dans le domaine des transport : la protection des passagers lors d’une faillite d’un transporteur auprès duquel ils auraient déjà acheté un billet. Nous ne pouvons plus accepter que des passagers restent sur le tarmac en cas de faillite et se trouvent démunis pour obtenir réparation.

 
  
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  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – Je me félicite de la résolution que nous avons adoptée où nous demandons expressément à la Commission européenne d'harmoniser les droits des passagers en Europe, tous modes de transport confondus. Alors que 6 directives coexistent actuellement, l'objectif est de créer un socle commun de base des droits qui s'appliquent à tous les modes équitablement et prenant en compte toutes les caractéristiques des différents modes de transport. Cela doit créer plus de transparence car la situation actuelle reste floue pour les milliers de voyageurs européens. Dans l'urgence et l'imprévu, le voyageur ne doit plus être démuni, et doit pouvoir compter sur un document simple lui rappelant ses droits. Il doit avoir une définition claire de ce que veulent dire les termes "circonstances exceptionnelles" et doit avoir aussi une clarification des règles liées aux faillites de transporteur. Il faut travailler sur une meilleure protection des voyageurs qui doivent pouvoir bénéficier d'un retour assuré. Tous les voyages prépayés devraient aussi être remboursés. La transparence des prix sur Internet devrait également être garantie car le prix annoncé ne ressemble trop souvent en rien au prix définitif.

 
  
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  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − A korábbi bizottsági közlemények valamennyi közlekedési módra vonatkozóan tartalmaztak javaslatokat. Az utasjogokról szóló egyetlen, a különböző közlekedési módokat átfogó rendelet tervezetének középtávon megvalósíthatónak kell lennie, ami nélkülözhetetlen a különböző közlekedési módok összehangolásához. A szabályozás a légi közlekedés problémáira ad választ az utasok jogainak egyértelműsítésével és a légitársaságok felelősségével kapcsolatos kérdések tisztázásával, mint a visszautasított beszállás, hosszú késések, légi járatok törlése, poggyász elvesztése, továbbá a repülőtéri infrastruktúra akadálymentesítésének kiépítésével kapcsolatban. A 2009-es EK-rendelet ugyan jelentősen megerősítette a vasúti közlekedést igénybe vevő utasok jogait, azonban mivel az uniós előírásokat az utazási sajátosságokat figyelembe véve fogalmazták meg, ezért a tagállamoknak lehetőséget teremtettek arra, hogy bizonyos szolgáltatásokat kizárjanak az utasjogok alkalmazása alól. Mindezért szükséges új iránymutatások megfogalmazása az utasok jogainak erősítése érdekében, figyelembe véve a közlekedési módok közötti különbségeket.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A mobilidade é um dos pilares da sociedade moderna e tem sido muito incentivada, não só entre os jovens – veja-se o sucesso do programa Erasmus – mas também em termos empresariais (deslocalização e internacionalização) e como forma de ultrapassar a crise económica e financeira. Na verdade, ao longo dos últimos anos, houve um aumento significativo de passageiros transportados com grande destaque para a aviação devido ao conceito “low cost”. Com o aumento do número de passageiros transportados, assistimos ao aumento dos problemas neste setor. Todos os dias vemos centenas de transportes cancelados ou atrasados que colocam os passageiros (trabalhadores, estudantes, turistas, etc.) em situações muito complicadas. Por vezes, os passageiros não conhecem os seus direitos, talvez por negligência das próprias empresas transportadoras, nomeadamente no que respeita a serviços de assistência em caso de cancelamento de viagem ou de transporte. Também, nem sempre, a informação é correta, clara e disponível em várias línguas. Votei favoravelmente porque concordo com a necessidade de implementar um quadro normativo que garanta o respeito pelos direitos dos passageiros, principalmente o acesso facilitado à informação e aos serviços de apoio.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. O documento reúne um conjunto de direitos dos passageiros aplicáveis a todos os modos de transporte, para garantir um nível mínimo de proteção na UE. Aborda os critérios de indemnização e assistência ao passageiro em caso de recusa de embarque, cancelamento ou atrasos consideráveis, assim como a responsabilização das companhias aéreas quando existem problemas com a bagagem. Pretende-se assegurar também direitos das pessoas com deficiência e pessoas com mobilidade reduzida, no transporte aéreo, no que respeita ao acesso, à informação e à formação adequada. Quanto ao transporte ferroviário, avançam-se melhorias no que respeita à proteção dos passageiros e respetiva bagagem, assim como na questão dos atrasos e em caso de acidente. Contudo, é preocupante que tais direitos possam ser postos em causa, tendo em conta, por exemplo, que se considera "essencial equilibrar a necessidade de observar os direitos dos passageiros nos serviços de autocarros em zonas rurais e (...) garantir que os encargos não sejam tão consideráveis que tornem tais serviços inviáveis no futuro". É aliás sintomática a ausência em todo o relatório de uma só referência aos serviços públicos de transporte - meio imprescindível de garantir a manutenção dos transportes necessários a ligar regiões e localidades isoladas e na garantia dos plenos direitos dos passageiros e das populações.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Od stanovenia príslušných cieľov v bielej knihe Komisie v roku 2011 bol vypracovaný rozsiahly balík práv cestujúcich EÚ vo všetkých druhoch dopravy, poskytujúci cestujúcim minimálnu úroveň ochrany a zároveň prispievajúci k zaisteniu rovnakých podmienok medzi prevádzkovateľmi dopravy. Súčasné nariadenia však jednoznačne nestanovujú práva cestujúcich a povinnosti poskytovateľov služieb, a preto si vyžadujú revíziu. Spoločné kritériá (nediskriminácia, rovnaké zaobchádzanie, fyzická prístupnosť a prístupnosť z hľadiska informačných a komunikačných technológií, požiadavky dizajnu pre všetkých, plnenie zmluvy o preprave, presné, včasné a dostupné informácie pred cestou, počas nej a po jej skončení, okamžitá a primeraná pomoc v prípade problémov a možná kompenzácia) zodpovedajú spolu s desiatimi konkrétnymi právami cestujúcich (vymedzenými Komisiou v jej oznámení) hlavným právam vo všetkých druhoch dopravy a tvoria pevný základ na vytvorenie právne vykonateľnej charty práv cestujúcich. Vo všetkých druhoch dopravy boli zavedené rovnaké základné zásady a práva, aby cestovanie v EÚ bolo – vďaka zvýšeniu kvality služieb, ochrany cestujúcich a príťažlivosti odvetvia európskej dopravy – ľahšie a príjemnejšie. Tieto práva cestujúcich zostanú neoddeliteľnou súčasťou európskej vízie dopravnej politiky, hoci sa podmienky a spôsoby uplatňovania týchto práv líšia a vyvíjajú.

 
  
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  Ildikó Gáll-Pelcz (PPE), írásban. − Az utasjogok kiterjesztése az uniós szabadságjogok megerősítésének alapja, mivel hozzájárul a szabad mozgáshoz való jog jobb kihasználásához. Az uniós polgárok sajnos nem ismerik kellőképp a jogaikat, így fontos, hogy az ismereteket átadjuk számukra. Véleményem szerint a polgárokban tudatosítani kell azt is, hogy olyan egyedi események bekövetkezése során is védettek, mint például egy légitársaság csődje, vagy egy vulkánkitörés miatti leállás. Az utasok jogainak növelésével növelni lehet az utasok bizalmát is a különböző utazási formákban, ugyanis e bizalom nélkül nincs gazdasági növekedés. Bach úr jelentése példaértékű, hiszen számos aktuális probléma orvoslására tesz megoldási javaslatot. Szavazatommal támogattam e jelentést.

 
  
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  Mathieu Grosch (PPE), schriftlich. In einem einheitlichen europäischen Transportraum sind einheitliche und leicht verständliche EU-Fahrgastrechte unbedingt notwendig. Auf europäischer Ebene sind bereits für alle Verkehrsträger individuell Fahrgastrechte vorgeschrieben worden. Im Luft- und Bahnverkehr sind diese auch schon in Kraft, im Schiffs- und Busverkehr wird dies im Dezember 2012 bzw. März 2013 der Fall sein. Dieser Bericht ist zu begrüßen, weil er auf die noch bestehenden Probleme im Bereich der Fahrgastrechte aufmerksam macht.

Unter anderem sind eine Stärkung und Klärung der Rechte nötig. Ihre Durchsetzung ist oftmals problematisch und die Transparenz dahingehend muss noch gesteigert werden, denn Reisende werden nach wie vor noch unzureichend über ihre Rechte auf Entschädigung und Erstattung informiert. Informationskampagnen sind hier eine gute Möglichkeit. Die Durchsetzung kann durch klare Regelungen für die Einrichtung von nationalen Durchsetzungsbehörden gestärkt werden, die eine harmonisierte Durchsetzung der Fahrgastrechte in allen Mitgliedstaaten gewährleistet.

Ende dieses Jahres plant die Kommission bereits eine Revision der Flugpassagierrechte. Sie sollte sich dabei die Vorschläge des Europäischen Parlaments zu Herzen nehmen, sodass nicht nur klare Fahrgastrechte bestehen, zu deren Interpretation man keinen Rechtsanwalt mehr zu Rate ziehen muss, sondern diese Rechte auch europaweit einheitlich durchgesetzt werden können.

 
  
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  Sylvie Guillaume (S&D), par écrit. – Je me félicite de l'adoption de ce rapport sur les droits des passagers dans tous les modes de transport. Si l'Union dispose déjà d'un ensemble intégré complet de règles, il est indispensable désormais d'assurer une meilleure convergence entre les différentes législations et de lever les obstacles qui empêchent encore les citoyens d'exercer leurs droits. C'est pourquoi je suis particulièrement satisfaite de nos recommandations visant à informer davantage et mieux les passagers: seuls des citoyens dûment informés pourront faire valoir efficacement leurs droits! Cela passe notamment par la mise en place de points d'information et de guichets d'assistance, ainsi que par la garantie d'un personnel mieux formé.

La proposition à venir devra également, selon moi, répondre aux nouveaux défis posés pour les passagers par les systèmes d'information et de réservation. Outre une transparence accrue des tarifs pratiqués, elle devra fournir des dispositions claires concernant le traitement des réclamations et la question de la responsabilité. Un des autres piliers des droits des passagers, tels que je les conçois, repose sur le droit à la mobilité: il est urgent d'établir des normes minimales pour l'assistance des personnes handicapées afin de garantir une approche cohérente et efficace dans toute l'Union.

 
  
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  Małgorzata Handzlik (PPE), na piśmie. − Wiele mówimy obecnie o prawach obywateli, szczególnie w kontekście uczynienia roku 2013 Europejskim Rokiem Obywateli. Cieszy mnie więc, że skupiamy się również na prawach poszczególnych grup takich jak pasażerowie. Możemy wskazać szereg praw wspólnych dla wszystkich środków transportu, jak choćby zakaz dyskryminacji pasażerów ze względu na ich miejsce pobytu lub przynależność państwową, dostęp do informacji dotyczących warunków podróży czy wsparcie w przypadku zakłóceń podroży, na przykład w formie pełnego zwrotu kosztów biletów w przypadku odwołania lub dużego opóźnienia. Oczywiście prawa pasażerów różnią się ze względu na rodzaj transportu, jednak wskazanie katalogu wspólnego pomoże lepiej i skuteczniej te prawa egzekwować. Katalog taki nie może jednak uniemożliwiać elastyczności i proporcjonalności wymaganej ze względu na różnice w środkach transportu.

Szczególnie wspieram zamiar kontynuowania przez Komisję kampanii informacyjnych, gdyż zawsze podkreślam, że jasna, pełna i przystępna informacja jest podstawą umożliwiającą skorzystanie z przysługujących praw.

Popieram sprawozdanie, ponieważ sądzę, że taki wspólny podstawowy pakiet praw dla wszystkich środków transportu może zagwarantować podstawowy poziom usług oraz jednolity sposób postępowania wszystkich przewoźników, co zapewni pasażerom lepsze warunki podróży oraz będzie kolejnym krokiem na drodze do pogłębienia rynku wewnętrznego UE.

 
  
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  Brice Hortefeux (PPE), par écrit. – Le Parlement européen a adopté mardi 23 octobre le rapport relatif aux droits des passagers aériens dans tous les modes de transport, comprenant, outre les transports aériens et ferroviaires déjà réglementés, le transport par voie d'eau et par autobus/autocar. Ce rapport vise à coordonner les règlements en vigueur, et à établir des orientations communes. La mobilité est une des principales réussites de la création du marché unique : faciliter la mobilité des citoyens européens devait donc se traduire naturellement par la levée des barrières techniques et administratives dans leurs déplacements journaliers. C'est pourquoi je me réjouis que l'UE établisse une liste de droits fondamentaux des passagers qui garantisse une réglementation attentive aux préoccupations de ces derniers. Parmi ces droits fondamentaux, je souhaiterais souligner le droit à l'information claire, précise et facile d'accès avant l'achat et aux différentes étapes du voyage facilitée par la mise en place de points d'information, mais également le droit de renoncer au voyage avec le remboursement intégral du prix du billet, le droit à une indemnisation dans certaines circonstances, la responsabilité du transporteur à l'égard des bagages ou encore l'accès facile et non discriminé des personnes handicapées ou à mobilité réduite.

 
  
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  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už šį dokumentą, kadangi šiame Komisijos komunikate išvardijamos visų rūšių transporto keleivių teisės, kuriomis kaip rinkiniu ES užtikrinama būtinoji keleivių apsauga. ES taisyklės suformuluotos taip, kad užtikrintų proporcingumą ir diferenciaciją, būtiną dėl transporto rūšių ir jų rinkos, t. y. atsižvelgiant į kelionės rūšį, skirtumų. Tačiau kartu jos sudaro bendrą keleivių teisių pagrindą: draudimas diskriminuoti reiškia, kad keleiviai ir kelionės organizatoriai negali būti diskriminuojami dėl savo gyvenamosios vietos arba pilietybės; informavimas apie kelionės sąlygas; skaidrumas, įskaitant kainų skaidrumą; jeigu sutriktų kelionė, pagalba pasiūlant kitą vežimo galimybę arba visų už bilietą sumokėtų pinigų grąžinimas, jei maršrutas atšaukiamas ar atidedamas ilgam laikui; kompensavimas (išskyrus ypatingomis aplinkybėmis); pasirūpinimas keleiviais (maitinimas arba, atsižvelgiant į aplinkybes, viešbučio išlaidų apmokėjimas). Taip pat pagalbos teikimas ir prieinamumo užtikrinimas neįgaliems arba riboto judumo asmenims.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – Le rapport de Georges Bach a été adopté à une large majorité en plénière le 23 octobre 2012. J'ai soutenu ce rapport, qui porte sur la communication de la Commission concernant l'application des droits des passagers dans tous les modes de transport. Ce rapport réclame des améliorations dans de nombreux domaines et, surtout la mise en place, à moyen terme, d'un règlement unique sur les droits des passagers, qui s'appliquerait à tous les modes de transport. Par ailleurs, un volet important de ce rapport est consacré aux personnes handicapées et à mobilité réduite.

 
  
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  Michał Tomasz Kamiński (ECR), in writing. − I voted in favour of this report and I agree with the range of requests addressed to the Commission, Member States and other stakeholders (transport companies, service providers, industry) on issues such as clear and timely information of passengers, price-transparency, liability in the case of insolvency, enforcement of legislation by specific bodies at national level, as well as Commission monitoring and infringement procedures. EU consumers and their rights should be our priority. In addition, I particularly welcome the emphasis placed on the needs of persons with disabilities and reduced mobility.

 
  
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  Agnès Le Brun (PPE), par écrit. – Mes collègues et moi-même avons adopté le rapport de Georges Bach relatif aux droits des passagers dans tous les modes de transports. Ce rapport permet de renforcer les droits des passagers en mettant en place des clarifications légales, quel que soit le mode de transport. Cela a pour objectif de faciliter les démarches et l'information des passagers lors de retards, de bagages perdus ou endommagés, ou encore lorsque la compagnie a fait faillite. Le Parlement a donc permis une harmonisation vers le haut des droits des passagers dans tous les modes de transport. L'application de ce rapport se matérialisera, à terme, par la mise en place d'un formulaire et d'un délai de traitement de plainte commun à tous les modes de transport, un renforcement de la transparence des prix sur internet ainsi que d'une protection des passagers en cas de faillite du transporteur.

 
  
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  Petru Constantin Luhan (PPE), în scris. − În alinierea drepturilor tuturor cetăţenilor UE pentru toate tipurile de transport, consider că o atenţie sporită trebuie acordată persoanelor cu dizabilităţi şi cu mobilitate redusă, precum şi necesităţilor acestora de deplasare. Raportul prevede unele măsuri menite a veni în sprijinul acestor persoane, mai ales în ceea ce priveşte acordarea de asistenţă specializată, ceea ce îmbunătăţeşte semnificativ situaţia actuală.

Însă consider că pe viitor trebuie să ne concentrăm eforturile în găsirea de soluţii la nivelul fiecărei ţări UE în ceea ce priveşte accesibilitatea infrastructurii de transport, pentru armonizarea şi adaptarea standardelor impuse la nivel unitar după specificul arhitectural din statele membre. Astfel, siguranţa şi securitatea persoanelor cu dizabilităţi şi cu mobilitate redusă nu vor mai fi afectate de obstacolele de ordin arhitectonic, iar acestea îşi vor putea îndeplini rolul de persoane active în societate.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report. The Commission communication lists the rights applying to all modes – a package affording basic protection to passengers in the EU. The regulations relating to air and rail transport are already in force; those relating to waterborne and bus and coach transport will not enter into force until December 2012 and March 2013 respectively.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – Il est important de défendre les droits des passagers de tous les types de transport. Les passagers doivent avoir accès rapidement à des informations et à une aide en cas de perturbations du service de transport. La Commission européenne doit réagir plus souvent et poursuivre plus systématiquement les entreprises ne respectant pas les droits de leurs usagers. Il faut veiller tout particulièrement à l'application du principe de transparence des prix sur internet : trop souvent encore des coûts supplémentaires non annoncés sont ajoutés à la fin du processus de réservation, pour le paiement par carte de crédit par exemple. Nous demandons également, dans ce rapport, à la Commission européenne de définir plus clairement la notion de '"circonstances exceptionnelles", qui permet à trop de compagnies aériennes de ne pas rembourser, et ce abusivement, des clients qui ont subi le préjudice d'un retard ou d'une annulation de leurs vols.

 
  
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  Mario Mauro (PPE), per iscritto. − Concordo sul suggerimento alla Commissione di inserire nel suo elenco dei diritti dei passeggeri il diritto a un livello minimo di qualità dei servizi erogati dai vettori e di definire tale livello in modo univoco. Il mio voto è favorevole.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Já há alguns anos que a UE tem vindo a desenvolver um conjunto de direitos dos passageiros da UE, independentemente do modo de transporte, de maneira a conseguir um maior nível de proteção, facilitar a mobilidade e, ao mesmo tempo, criar condições para um mercado concorrencial para todas as transportadoras. No entanto, nem sempre tem sido possível atingir a utilização plena de todos estes direitos, muito por culpa dos intervenientes, transportadoras e autoridades nacionais. Temos assim que proceder à revisão da presente legislação para muni-la de uma maior clareza, reforçando assim os direitos dos passageiros, principalmente no que respeita ao direito de informação sobre os direitos que lhes assistem, bem como à forma como poderão exercê-los. Os direitos dos passageiros devem assentar em três pilares: a não-discriminação, informações precisas, atempadas e acessíveis, e a assistência imediata.

 
  
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  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado a favor del informe al suponer un incremento de la seguridad de los pasajeros ante un incumplimiento por parte de una compañía de transporte. Es necesario proteger a los pasajeros, cualquiera que sea el medio de transporte utilizado, de los abusos cometidos por las compañías de transporte. Se trata de prácticas muy comunes para ciertas compañías que esquivan su responsabilidad y abandonan al pasajero a su suerte frente a los incumplimientos. El informe exige a la Comisión que especifique claramente los supuestos de circunstancias extraordinarias que puedan exonerar de responsabilidad a las compañías. El informe también recoge la necesidad de exigir transparencia en los precios del transporte así como exigir la promoción del uso de billetes combinados y transporte multimodal. Todas estas razones justifican mi voto favorable.

 
  
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  Miroslav Mikolášik (PPE), písomne. − Práva cestujúcich v najvýznamnejších druhoch dopravy, akými sú doprava letecká, železničná, vodná a cestná, svojou roztrieštenosťou oslabujú postavenie cestujúcich. Cestujúci podobne ako všetci ostatní spotrebitelia majú právo na presné a jasné informácie, a preto je správnou cestou vytvorenie minimálneho súboru ich práv vo všetkých druhoch dopravy. Považujem za prioritu jasne stanoviť práva cestujúcich a povinnosti poskytovateľov služieb. Zbližovanie právnych predpisov v týchto štyroch druhoch dopravy, podľa môjho názoru, povedie k zaisteniu rovnakých povinností a podmienok medzi prevádzkovateľmi dopravy, ktorí doposiaľ neuplatňujú mnohé z minimálnych práv cestujúcich. Vytvorenie zoznamu minimálnych práv cestujúcich predstavuje len prvý krok k zlepšeniu situácie v praxi, keďže sa cestujúci pri uplatňovaní svojich právnych nárokov každodenne stretávajú s ťažkosťami. Pravidelné monitorovanie dodržiavania práv a predovšetkým presadzovanie práv cestujúcich vnútroštátnymi orgánmi preto považujem za nevyhnutný logický krok smerom k skutočnému zlepšeniu situácie cestujúcich v EÚ.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Passengers’ right are in the core of our transport policy. We need better information and the enforcement of current legislation and it is necessary to strengthen passengers’ right in the forthcoming legislation. I voted in favour.

 
  
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  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Integracija reiškia ne tik naujų valstybių narystę Europos Sąjungoje ar naujų politikos sričių įtraukimą į ES kompetencijų ratą. Integracija – tai ir vienodų taisyklių taikymas tame pačiame sektoriuje. Kalbant apie keleivių transportą, šios kadencijos metu jau priėmėme dokumentus, nustatančius keleivių, keliaujančių autobusais, keltais, orlaiviais, teises. Labai svarbu užtikrinti, jog keleiviui, vienos kelionės metu keliaujančiam skirtingos rūšies transportu, būtų užtikrinamos vienodos teisės. Ypač tais susiję su informacija apie keliones ir jų atšaukimą, taip pat – su judėjimo sunkumų turinčiais keleiviais. Todėl pritariu dokumento nuostatai, jog Komisija dar turi nemažai nuveikti, kad keleiviai galėtų patogiai ir saugiai keliauti po Europos Sąjungą.

 
  
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  Tiziano Motti (PPE), per iscritto. − Voto a favore della relazione del collega Bach sui diritti dei passeggeri in tutti i modi di trasporto. Nel Mercato Unico in cui viviamo da vent'anni, ormai, viaggiare è sempre più importante per lo sviluppo dell'economia e per la realizzazione personale dei cittadini. E' importante quindi che non sia una corsa ad ostacoli, ma una normale attività quotidiana. Per questo dobbiamo anche promuovere l'utilizzo delle nuove tecnologie per tutte le modalità di trasporto, per esempio per l' emissione di carte d'imbarco che possano essere conservate, validate ed esibite tramite dispositivi elettronici.

 
  
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  Katarína Neveďalová (S&D), písomne. − Ochranu cestujúcich voči správaniu prepravcov považujem za veľmi dôležitý cieľ v oblasti dopravy. V leteckej a železničnej doprave sú už príslušné nariadenia v platnosti; vo vodnej a v autobusovej doprave nadobudnú nariadenia účinnosť až v decembri 2012, resp. v marci 2013, preto budeme môcť ich uplatňovanie hodnotiť až v budúcnosti. Príslušné nariadenia v oblasti leteckej dopravy upravujú systém náhrad a poskytovania pomoci cestujúcim v prípade odmietnutia nástupu na palubu lietadla, prerušenia alebo veľkého meškania, ako aj zodpovednosti leteckých spoločností v prípade straty, omeškania a poškodenia batožiny.

Nevyhnutná je aj ochrana zdravotne postihnutých pasažierov, zároveň je potrebné zamerať sa napríklad na kvalitu služieb pre túto skupinu osôb vrátane bezbariérového prístupu na letiská, riadnej odbornej prípravy zamestnancov a vyjasnenia otázok zodpovednosti pri strate alebo poškodení vybavenia na zabezpečenie mobility.

S problémami spojenými s dopravou sa naši občania stretávajú neustále, preto je potrebné, aby boli ich práva harmonizované vo všetkých druhoch dopravy.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. O presente relatório refere-se à Comunicação da Comissão que reúne uma lista dos direitos aplicáveis em todos os modos de transporte, os quais, no seu conjunto, garantem aos passageiros (em sentido lato) na UE um nível mínimo de proteção. No presente relatório, considera-se o reforço da aplicação das disposições em vigor relativas aos direitos dos passageiros e a necessidade de as aperfeiçoar quando tal seja oportuno. Por estes motivos, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Affinché i viaggi intermodali abbiano successo e diventino una realtà abituale nel mercato interno dell'UE, sono necessari una base comune di diritti riguardanti tutti i modi di trasporto e un livello minimo di qualità del servizio, così come un approccio di convergenza di tutti i vettori e degli organismi responsabili per l'applicazione. Considerando che gli sforzi della Commissione di sviluppare un sistema di pianificazione di viaggi europeo multimodale, che consentirebbe ai viaggiatori di pianificare il loro viaggio in tutta Europa utilizzando svariati mezzi di trasporto, non hanno finora portato a risultati positivi, e auspicando che gli Stati membri contribuiscano, in collaborazione con la Commissione, all'eliminazione degli ostacoli che impediscono alle imprese di sviluppare un simile sistema, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Paulo Rangel (PPE), por escrito. O relatório pede melhorias em várias áreas, apelando em particular à criação de uma regulamentação transversal única aos direitos dos passageiros para todos os modos de transporte, a ser efetivada a médio termo. Outra consideração relevante é a proteção dos passageiros no caso da falência da companhia aérea – aqui, o relator pede à Comissão para submeter uma proposta legislativa que proteja os passageiros por meio de um seguro ou fundo de garantia compulsório. Também os direitos dos cidadãos com mobilidade reduzida ou deficiências são considerados neste relatório. Por concordar com as medidas preconizadas, votei favoravelmente.

 
  
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  Robert Rochefort (ALDE), par écrit. – Le droit des consommateurs dans les modes de transport est un droit très abouti dans l’Union européenne. Cependant, il faut reconnaître que quelques défauts dans la législation subsistent. Je soutiens donc cette résolution qui entend fournir des solutions aux lacunes restantes. Par exemple, je remarque que trop souvent, en cas de retard ou d’annulation, les consommateurs ne se font pas rembourser leurs trajets car la compagnie plaide les circonstances exceptionnelles et est donc exemptée de son obligation d’indemnisation et de remboursement. Je salue donc l'intention exprimée dans cette résolution, d’inviter la Commission à davantage clarifier ces circonstances. Je suis également très attaché aux informations que doivent recevoir les consommateurs et à l'assistance qui peut leur être fournie en cas de problèmes. Dès lors, le personnel des compagnies doit être en mesure de prendre des décisions immédiates et être en capacité de gérer les demandes d'indemnisation et de remboursement. J'appuie enfin la demande faite à la Commission de présenter des mesures législatives tendant à améliorer les procédures de réclamation, notamment par l'instauration d'un formulaire uniforme.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. Depending on the mode, passenger rights differ in terms of their scope and possible exceptions, especially as regards the definition of delays, the extent of assistance and care while passengers are waiting to be rerouted, the amount of compensation (a flat rate or a percentage of the fare), the circumstances in which compensation is not (or no longer) payable, and the time-frame for handling complaints. Essentially, the crux of passenger rights is considered to be the entitlement to fulfilment of the transport contract. Delays are accordingly the case in which the compensation arrangements are most clear cut. Interpreting the relevant regulations, the Court of Justice has ruled on the scope of passenger rights as regards cancellations, delays, and extraordinary circumstances.

 
  
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  Oreste Rossi (EFD), per iscritto. − Nonostante alcuni punti critici come l'ipotesi di un quadro comune di riferimento per tutti i sistemi di trasporto e l'adozione di nuove tecnologie come specifiche applicazioni per smart-phone il mio voto è favorevole in quanto ritengo indispensabile tutelare i diritti dei passeggeri. Una maggiore trasparenza dei prezzi, una seria gestione dei reclami, più diritti anziché divieti sono obiettivi di forte utilità. Sono soddisfatto che siano state inserite migliori condizioni di assistenza per le persone con disabilità. Analoga proposta era stata inserita dal sottoscritto, in qualità di relatore in ENVI, nella Strategia europea per le disabilità. Non si può più tollerare che persone diversamente abili non abbiano la possibilità di trovare mezzi di trasporto adeguati e spesso non sia neppure possibile sapere se il mezzo per il quale si acquista il biglietto sia dotato di servizi dedicati.

 
  
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  Vilja Savisaar-Toomast (ALDE), kirjalikult. − Lugupeetud juhataja, lugupeetud kolleegid! Leian, et täna vastuvõetud raport reisijate õiguste kohta kõikide transpordiliikide puhul on märkimisväärselt oluline nii transpordisektorile, kuid eelkõige reisijatele. Arvestades järjest enam kasvava transpordisektoriga ning aina suureneva reisijate arvuga kõikide transpordiliikide puhul, peavad olema tagatud ka võrdväärsed ja asjakohased reisijate õigused. See on järjest olulisem, kuna reisimine paljudel juhtudel ei piirne ainult ühe transpordiliigiga, vaid hõlmab endas mitut erinevat. Kahjuks ei leidnud toetust idee, et nõuda komisjonilt kõikide õiguste koondamist ühte määrusesse, mis minu arvates oleks lihtsustanud nende kättesaadavust ja üheselt mõistetavust kõikidele asjaosalistele. Olulisemaks ühiseks jooneks eri transpordiliikide reisijate õiguste puhul on see, et on keelatud diskrimineerida reisijaid nende elukoha või kodakondsuse ning reisibüroosid nende tegevuskoha alusel. Samas pean oluliseks reisijate õiguste puhul, et arvestatakse täielikult ka eakate, puuetega ja piiratud liikumisvõimega inimeste õiguste ja võimalustega. Ühtsed üle-euroopalised reisijate õigused peavad olema kättesaadavad kõigile. Lähtuvalt eeltoodust toetasin selle raporti vastuvõtmist.

 
  
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  Olga Sehnalová (S&D), písemně. − Jako stínová zpravodajka za skupinu Progresivní aliance socialistů a demokratů jsem hlasovala pro přijetí návrhu zprávy o právech cestujících ve všech druzích dopravy zpravodaje Georgese Bacha. Práva cestujících jsou základním pilířem dopravní politiky naší skupiny. Návrh zprávy se věnuje současným pravidlům pro ochranu práv cestujících a předkládá jasné požadavky členským státům, aby zlepšily a urychlily proces přijímání současných opatření v oblasti práv cestujících ve všech druzích dopravy. Jako stínová zpravodajka jsem prosazovala, aby v návrhu byla dostatečně zohledněna práva cestujících se sníženou mobilitou, výsadní právo cestujících na bezpečnost, lepší přístup k informacím ve srozumitelné formě, právo na odškodnění v případě platební neschopnosti nebo krachu leteckých společností a kolektivní odškodnění cestujících.

 
  
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  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − L'Unione Europea garantisce ai viaggiatori un livello minimo di tutela. Con questo voto, tra l'altro, si ribadisce l'importanza fondamentale del miglioramento della qualità dei servizi per i disabili, compreso l'accesso senza ostacoli alle infrastrutture aeroportuali, l'elaborazione di procedure di informazione uniformi e coordinate, l'adeguata formazione del personale e il chiarimento delle questioni relative alla responsabilità in caso di danneggiamento o perdita delle attrezzature di mobilità. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario in questi anni si sono ottenuti notevoli miglioramenti in relazione alla protezione dei passeggeri e dei loro bagagli in caso di ritardi e incidenti, ma occorre migliorare ancora i servizi. A seconda del modo di trasporto, i diritti dei passeggeri si differenziano per portata e possibili eccezioni, soprattutto per quanto concerne la definizione dei ritardi, il grado di assistenza e sostegno forniti durante i tempi di attesa fino al ricorso alla riprotezione, l'ammontare della compensazione, le condizioni alle quali non deve più essere corrisposta una compensazione, i tempi di risposta ai reclami. I diritti dei passeggeri si basano sul principio del rispetto dei termini del contratto di trasporto.

 
  
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  Monika Smolková (S&D), písomne. − Súčasná migrácia obyvateľov EÚ za prácou je dnes každodennou záležitosťou. Preto vítam a podporujem správu o právach cestujúcich vo všetkých druhoch dopravy. Osobne sa každý týždeň pri cestovaní do Bruselu, resp. Štrasburgu z rôznych členských štátov presviedčame, že dostatok informácií v reálnom čase často absentuje. Komisia by v návrhu novelizácie práv cestujúcich mala jasne vymedziť „mimoriadne okolnosti“ narušenia dopravy, práva cestujúcich, ktorí súčasne využívajú viac druhov dopravy. Súčasné právne predpisy EÚ v oblasti práv cestujúcich sa stále neuplatňujú a nepresadzujú vo všetkých druhoch dopravy ani vo všetkých častiach EÚ, čo bráni konkurencieschopnosti a má vplyv na dôveru občanov pri cestovaní. Taktiež zavedenie spoločných štandardov prevozu príručnej batožiny je nanajvýš nevyhnutné, pretože mnohí prepravcovia za 1 kg nadváhy priamo pred vstupom na palubu lietadla požadujú cenu, ktorá prevýši cenu letenky.

 
  
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  Alda Sousa (GUE/NGL), por escrito. O acesso à informação sobre os direitos dos passageiros deve ser simples, claro, e transparente, desde o momento da reserva, ou da compra, até ao final da viagem. É importante que os passageiros tenham toda a ajuda necessária em caso de problemas com as suas viagens ou de perda ou dano da sua bagagem. As informações sobre os custos e os preços dos serviços devem ser claras e acessíveis desde o início do processo. Não poderíamos deixar de ser favoráveis a medidas que promovam e facilitem a informação e a transparência e, consequentemente assegurem os direitos dos passageiros.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – J'ai voté pour ce texte qui insiste une nouvelle fois sur les multiples problèmes et risques encourus par les passagers dans tous les modes de transport. En particulier, et de façon urgente, la Commission est invitée à améliorer la transparence dans les systèmes informatisés de réservation régis par le règlement 1008/2008/CE qui laissent le consommateur désarmé devant une série d'abus, comme des clauses abusives dans le calcul global des prix des billets incluant automatiquement des suppléments non souhaités.

Par ailleurs, il faut insister à nouveau pour que la Commission dépose enfin une proposition législative de révision de la directive 90/314/CE sur les voyages à forfait qui n'est plus du tout adaptée et prive donc les voyageurs de cadre juridique dans les situations habituelles aussi bien qu'exceptionnelles.

Enfin, les niveaux actuels de protection des consommateurs en cas de faillite ou d'insolvabilité des compagnies aériennes sont insuffisants et imposent une proposition législative prévoyant des mesures de protection des passagers immobilisés en cas de cessation d'activités, l'assurance obligatoire pour les compagnies aériennes ou la création d'un fonds de garantie.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. Os direitos dos passageiros na UE têm assistido a uma evolução constante e progressiva. Os direitos dos passageiros aéreos e do transporte ferroviário já estão em vigor, e os relacionados com o transporte marítimo/fluvial e autocarro entrarão em vigor em dezembro de 2012 e março de 2013, respetivamente. O que gostaria de ressalvar neste documento é a necessidade de transparência da informação fornecida, desde o momento da reserva até ao final da viagem. Em qualquer modo de transporte, deve haver um ponto de contacto. Por outro lado, as empresas devem responsabilizar-se nos casos de insolvência e o conceito de "circunstâncias extraordinárias" deve ser melhor aplicado. Por último, é importante sublinhar os direitos das pessoas com mobilidade reduzida, que deverão receber um serviço adaptado às suas necessidades.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru raportul din proprie iniţiativă al Parlamentului European privind drepturile pasagerilor pentru toate tipurile de transport. Consider că iniţiativele viitoare ale Comisiei privind drepturile pasagerilor trebuie să abordeze elementele care lipsesc din regulamentele existente, şi anume, un parcurs fără obstacole în călătorie pentru toţi pasagerii şi pentru toate tipurile de transport. Printre recomandările votate se numără: includerea în lista drepturilor pasagerilor a dreptului la un standard minim de calitate a serviciilor oferite de transportatori, dreptul la compensaţii, la rambursare şi la informare, într-un cadru legislativ comun care să creeze condiţii de concurenţă loială între diferitele moduri de transport. Este important ca pasagerii să primească informaţii clare cu privire la răspunderea transportatorilor în cazul deteriorării bagajelor în timpul călătoriei, cu privire la diferenţele privind limita admisă de bagaje şi la compensaţiile în cazul întârzierilor.

De asemenea, subliniez importanţa următoarelor aspecte: în cazul achiziţionării online a biletelor, nu trebuie să se adauge costuri suplimentare înainte de cumpărare; necesitatea soluţionării rapide a reclamaţiilor prin intermediul unor proceduri simplificate; clarificarea chestiunii răspunderii în cazul deteriorării echipamentelor de mobilitate sau de asistenţă, al căror cost de înlocuire depăşeşte adesea valoarea maximă de rambursare prevăzută de dreptul internaţional.

 
  
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  Derek Vaughan (S&D), in writing. − This report, which has my full support, calls for a number of measures that will strengthen passengers’ rights across the EU. It recommends several sensible suggestions that would improve and build upon current EU passenger rights. Regardless of the mode of transport – be it rail, bus, air or maritime – customers should have access to swift information in all official EU languages in the event of service disruption or if the need to seek compensation should arise. Furthermore, a key recommendation of this report is to improve complaint procedures and tighten rules regarding price transparency, which will help put an end to unfair hidden travelling costs. The suggestions outlined in this report represent a significant contribution to the drive to improve and harmonise passengers’ rights across the EU.

 
  
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  Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce rapport, qui appelle à améliorer les droits des passagers pour tous les modes de transport. Parmi les pistes présentées pour atteindre cet objectif, je soutiens en particulier l'idée d'une charte européenne accessible au voyageur et recensant les dix droits fondamentaux des passagers. Dans l'urgence et l'imprévu, il est en effet utile que le voyageur dispose d'un document simple lui rappelant ses droits les plus élémentaires. Découragés devant la complexité des procédures de dépôt de plainte, les passagers renoncent encore trop souvent à leur droit à une indemnisation. Pour y remédier, j'ai avancé l'idée, qui a été retenue, d'un formulaire de plainte unique et d'un délai minimum de traitement de plainte commun à tous les modes de transport. Le rapport exige enfin plus de transparence des prix sur internet, car trop souvent le prix annoncé est bien loin du prix définitif. Il devrait pourtant, selon moi, refléter le plus fidèlement le prix à payer et ne pas cacher des frais administratifs et de carte de crédits dans l'idée d'appâter le client. La balle est désormais dans le camp de la Commission, qui doit revenir vers nous avec une proposition législative ambitieuse.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Głosowałem za przyjęciem projektu rezolucji, ponieważ zapewnienie pasażerom w Unii Europejskiej minimalnej ochrony dla wszystkich środków transporu jest niezbędne. Pasażerowie mają prawo do bycia informowanymi w sposób prosty, zrozumiały i przystępny na temat ich praw. Stosowanie i egzekwowanie tych praw powinno leżeć w gestii krajowych organów wykonawczych w całej UE, które powinny w tym celu sprawniej współpracować.

 
  
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  Anna Záborská (PPE), písomne. − Cestujúci majú právo na dostupné a presné informácie o službe, ktorú prepravcovia ponúkajú, aby mohli urobiť zodpovedné rozhodnutie. Európska legislatíva by sa však nemala stavať do úlohy pestúnky. Má zabezpečiť, aby občania boli odškodnení, pokiaľ prepravca poruší prepravné podmienky. Prebujnená regulácia škodí voľnému trhu a zvyšuje ceny. Preto je dôležité nájsť tú správnu rovnováhu.

 
  
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  Iva Zanicchi (PPE), per iscritto. − Di grande valore è l'elenco stilato dalla Commissione riguardo i diritti validi per tutti i modi di trasporto che garantiscono ai viaggiatori nell'UE un livello minimo di tutela. La normativa dell'UE è stata formulata rispettando il principio della proporzionalità e le distinzioni necessarie, in funzione delle diversità di ciascun modo e dei relativi mercati. Dalle singole disposizioni è possibile dedurre una base comune per tutti i diritti dei passeggeri.

L'attuazione delle leggi, purtroppo, risulta ad oggi incompleta e disomogenea sia da parte dei vettori che da parte delle autorità nazionali: a ciò si aggiungono la fornitura di informazioni incomplete ai passeggeri in merito ai loro diritti, l'insoddisfazione a causa delle circostanze e dei costi connessi con l'esercizio di tali diritti ed un'eccessiva complessità di procedure. Necessario diventa quindi indicare chiaramente le condizioni per la realizzazione di un regolamento unico relativo ai diritti dei passeggeri in tutti i modi di trasporto, ponendo particolare attenzione su chiarezza e accessibilità delle informazioni.

 
  
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  Roberts Zīle (ECR), rakstiski. − Parlamenta ziņojums par pasažieru tiesībām ir atbalstāms, jo tas, pirmkārt, aicina viest juridisku skaidrību attiecībā uz pasažieru tiesībām visos transporta veidos. Katra transporta veida - gaisa, dzelzceļa, ūdens un sauszemes transporta - pasažieru sūdzības dažādās dalībvalstīs tiek izskatītas un pasažieru tiesību jautājumi tiek risināti dažādās uzraudzības iestādēs. Tāpēc bieži vien trūkst skaidrības par likuma normu traktējumiem un sūdzību izskatīšanas kārtību. Tāpēc nākotnē pasažieru tiesībām, tostarp tiesībām uz kompensāciju, naudas atmaksu un informāciju, visos transporta veidos jābalstās uz vienota tiesiskā regulējuma bāzes, protams, ņemot vērā katra transporta veida īpatnības.

Ziņojums norāda arī uz to, ka gaisa pārvadājumos vēl joprojām bieži tiek dažādi traktētas lidojumu kavēšanās un atcelšanas definīcijas. Otra būtiska lieta ir nepieciešamība skaidrāk definēt jēdzienu „ārkārtas apstākļi”, jo tehnisku kļūdu nevar uzskatīt par ārkārtas apstākli un par to ir atbildīgs pārvadātājs.

Pozitīvi, ka Parlamenta ziņojums vēlreiz atgriežas pie jautājuma, kas jau nesen tika skatīts citā ziņojumā, proti, par biļešu pamatcenu. Tajā būtu jāietver arī izmaksas, kas saistītas ar pārvadātāja juridiskajām saistībām, piemēram, drošību, drošumu un pasažieru tiesībām, un ar biļešu un iekāpšanas karšu nodrošināšanu vai bagāžas minimuma pārvadāšanu, kā arī visas ar maksāšanu saistītās izmaksas, piemēram, kredītkaršu komisijas maksas.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório pretende identificar alguns dos direitos dos passageiros em todos os meios de transporte como os critérios de indemnização e assistência ao passageiro em caso de recusa de embarque, cancelamento ou atrasos consideráveis, assim como a responsabilização das companhias aéreas quando existem problemas com a bagagem. Pretende-se assegurar também direitos das pessoas com deficiência e pessoas com mobilidade reduzida, no transporte aéreo, no que respeita ao acesso, à informação e à formação adequada. Estes, como outros aspectos, são essenciais. No entanto, é extremamente preocupante que não exista em todo o relatório uma só referência aos serviços públicos de transporte, meio imprescindível de garantir a manutenção e garantia do direito à mobilidade, não tendo em vista o lucro, assegurando o transporte em regiões e localidades isoladas, em benefício das populações.

 
  
  

- Relazione: Inés Ayala Sender (A7-0301/2012)

 
  
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  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Votei favoravelmente porque o presente texto apresenta os tipos de procedimentos que devem ser adotados para permitir um controlo adequado desta parte do orçamento a ter lugar para mostrar como o Conselho tem usado o seu orçamento. Lamentavelmente, as questões do Parlamento ficaram sem resposta para 2010. Embora a Presidência dinamarquesa tenha feito esforços para avançar, não houve resultados concretos ou acompanhamento posteriormente do lado do Conselho.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Le Parlement a rejeté l’octroi de la décharge au Conseil. Aucune irrégularité significative n’ayant été constatée, j'ai pour ma part voté en faveur de cette décharge. Même si je regrette le manque d’information et de coopération du Conseil, cela ne constitue pas un motif suffisant de refus de la décharge. En temps de crise, ce genre de conflits interinstitutionnels est particulièrement regrettable.

 
  
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  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – En mai dernier, le Parlement européen refusait l'octroi de la décharge budgétaire au Conseil. Depuis, rien n'a changé ; nous renouvelons donc notre position aujourd'hui. La coopération entre les institutions n'est pas une évidence, elle se construit par le respect et la confiance mutuelle. Or le Parlement européen est l'autorité budgétaire de l'Union, sur un pied d'égalité avec le Conseil. Les dépenses du Conseil doivent être contrôlées comme celles des autres institutions. L'institution doit donc faire preuve de transparence, et agir en bonne coopération (en répondant au questionnaire que nous envoyons chaque année, en venant aux réunions et auditions publiques...) avec le Parlement. Sans ces éléments, sans un dialogue ouvert et constructif, nous ne pouvons exercer notre droit de décharge dans les meilleures conditions.

 
  
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  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. − He votado a favor de rechazar la aprobación de la gestión debido a la muy deficiente información aportada por el Consejo para realizar las oportunas evaluaciones. Es realmente criticable la falta de transparencia con que ha obrado esta institución por lo que este voto contra la aprobación de la gestión se opone no solo al contenido de la aprobación de la gestión en sí, sino también a la actitud de falta de transparencia del Consejo.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei favoravelmente por concordar com a recusa de quitação ao Secretário-Geral do Conselho pela execução do orçamento do Conselho para o exercício de 2010.

 
  
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  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének a Tanácsra vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. 2010. évi éves jelentésében a Számvevőszék ellenőrzési munkája alapján megállapította, hogy a 2010. december 31-i fordulónappal záruló pénzügyi évet illetően az intézmények és szervek igazgatási és egyéb kiadásokkal kapcsolatos kifizetései összességükben lényegi hibától mentesek voltak. A zárszámadási jelentés megállapítja, hogy a pénzügyi átvilágítás rendben lezajlott és a vizsgálat során nagyobb hiányosságokat nem tapasztaltak. Azonban a Tanács több olyan, a zárszámadási eljárás lezárásához szükséges dokumentumot nem bocsátott a Parlament és a szakbizottság rendelkezésére, melyek nélkül nem lehet a 2010-es pénzügyi évet lezárni. A szakbizottság március végi ülésén a mentesítés megadásának elhalasztásáról döntött. A szeptemberre elkészült második zárszámadási jelentés is hasonló véleményt fogalmazott meg, mint a tavaszi jelentés. A szakbizottsági szavazás eredménye a Tanács mentesítésének elutasítása volt. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson sem támogattam a Tanács a mentesítésének megadását.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em apreciação, elaborado por Inés Ayala Sender, versa sobre a quitação pela execução do orçamento geral da União Europeia (UE) para o exercício de 2010, Secção II – Conselho. O Conselho da UE é a instituição que tem como missão aprovar a legislação da UE, coordenar as políticas económicas e a cooperação entre os tribunais e as forças policiais, assinar os acordos entre a UE e os países terceiros, aprovar o orçamento anual da UE e definir as políticas externas e de defesa. O Conselho, não obstante as suas competências, tem também obrigações, nomeadamente no que respeita à cooperação interinstitucional com o Parlamento Europeu, sobretudo quanto à supervisão da execução orçamental. Na sessão de 12 de maio de 2012, foi aprovada uma proposta no sentido de adiar a concessão de quitação ao Secretário-Geral do Conselho pela execução orçamental do Conselho para o exercício de 2010. Não obstante as explicações dadas pelo Secretário-Geral do Conselho e as medidas adotadas no sentido de minorar as críticas feitas pelo Tribunal de Contas à quitação de 2010, voto favoravelmente a proposta de recusar a presente quitação.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. A relatora propõe, neste segundo relatório, mais uma vez adiar a decisão de concessão de quitação ao orçamento do Conselho. Este adiamento tem como base, mais uma vez, a falta de transparência e de prestação de contas por parte do Conselho, o que motiva o diferendo que há muito se arrasta entre as duas instituições – Parlamento e Conselho. O relatório é muito crítico em relação à posição do Conselho, que continua a escusar-se a enviar todos os documentos relativos à execução orçamental, reunir ou responder às perguntas do Parlamento em relação a este assunto. Dessa forma, o Parlamento não tem conhecimento sobre as contas da Conselho – não obstante ter participação no processo de quitação. Sem a resposta do Conselho às perguntas que o Parlamento precisa para conhecer, de forma transparente, e encerrar as contas do Concelho, a relatora, tal como em maio, recusa a quitação ao Secretário-Geral do Conselho pela execução do orçamento para o exercício de 2010. Apoiámos este relatório.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Rada by mala ako inštitúcia Únie podliehať kontrole európskych občanov, pokiaľ ide o využívanie finančných prostriedkov Únie. Práve Parlament je jedinou priamo volenou inštitúciou Únie a udeľuje absolutórium za plnenie všeobecného rozpočtu Európskej únie. Je potrebné a opodstatnené vykonať hĺbkové hodnotenie systémov dohľadu a kontroly, ktoré existujú v Rade, podobné hodnoteniam, ktoré vykonal Dvor audítorov na Súdnom dvore, u európskeho ombudsmana a u európskeho dozorného úradníka pre ochranu údajov v rámci prípravy svojej výročnej správy za rozpočtový rok 2010. Podľa môjho názoru je nespochybniteľné, že účinný dohľad nad plnením rozpočtu si vyžaduje veľkú zodpovednosť a jeho úspešná realizácia úplne závisí od nerušenej medziinštitucionálnej spolupráce medzi Radou a Parlamentom.

 
  
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  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau balsuodamas, kadangi mūsų piliečiai turi teisę žinoti, kaip leidžiamos lėšos, gautos iš jų sumokėtų mokesčių, ir kaip naudojamasi politiniams organams suteiktais įgaliojimais. Taryba, kuri yra Sąjungos institucija, turėtų būti demokratiškai atskaitinga Sąjungos piliečiams už Sąjungos lėšų panaudojimą, kadangi Parlamentas yra vienintelė tiesiogiai renkama Sąjungos institucija ir yra atsakingas už Sąjungos bendrojo biudžeto įvykdymo patvirtinimą. Pabrėžtina Parlamento teisė patvirtinti, kad biudžetas įvykdytas, t. y. vykdyti viso be išimties Europos Sąjungos biudžeto parlamentinę kontrolę ir tikrinimą ir suteikti nepriklausomą biudžeto įvykdymo patvirtinimą, susijusį ne tik su Komisijos vykdytu biudžeto skirsniu, bet ir su kitų institucijų vykdytais biudžeto skirsniais.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – J'ai soutenu l'octroi de la décharge relative au budget général de l'Union Européenne pour l'exercice 2010, lors de la séance plénière du 23 octobre 2012. Cette décharge avait été ajournée au mois de mai, du fait d'une absence de coopération entre le Conseil et le Parlement européen. Il s'agit donc du deuxième rapport de décharge pour l'exercice 2010. La majorité de mes collègues et moi-même avons soutenu ce deuxième rapport, tout en regrettant vivement de ne pas avoir reçu de réponse à nos questions de la part du Conseil. Il s'agissait notamment des coûts liés à la création du poste de Haut représentant pour les affaires étrangères et la politique de sécurité et des conséquences budgétaires du transfert de membres du personnel du Conseil au Service d'action pour les affaires étrangères.

 
  
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  Marian-Jean Marinescu (PPE), în scris. − Am votat împotriva descărcării de gestiune pentru execuţia bugetului Consiliului aferent exerciţiului financiar 2010. Regret dificultăţile întâmpinate în desfăşurarea unui dialog deschis între Consiliu şi Comisia pentru control bugetar şi mai ales refuzul Consiliului de a răspunde la întrebările suplimentare formulate de către Parlament, acţiune care reprezintă o parte legitimă a procedurii de descărcare bugetară. O manieră eficientă de supervizare a procesului de implementare bugetară depinde necondiţionat de o cooperare interinstituţională corectă între Parlament şi Consiliu; de aceea ţin să reiterez faptul că acest proces necesită cel mai mare grad de responsabilitate din partea tuturor părţilor implicate.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report which notes that, in its resolution with observations forming an integral part of the above-mentioned decision of 10 May 2012 on the discharge for implementation of the general budget of the European Union for the financial year 2010, Section II – Council, Parliament asked 26 supplementary questions linked to the discharge procedure and regrets that the Council refused to answer those questions

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai soutenu l'octroi de la décharge au Conseil pour l'année 2010. L'absence de réponse du Conseil à quelques questions supplémentaires de la commission du contrôle budgétaire ne suffit pas à justifier un refus de la décharge, d'autant plus que nous avions déjà ajourné la décharge lors de la session du mois de mai.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. No entanto, e segundo o parecer da relatora, não é esse o caso do orçamento geral da UE, para o Conselho, dado que voltam a verificar-se várias irregularidades e incapacidade na apresentação das suas contas, daí o meu sentido de voto.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The Parliament is bringing to light as much information as possible on the way all institutions implement their budgets, including the Council, but at this stage insufficient information has been provided to allow an informed granting of the discharge for 2010.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Nada tendo a opor às razões que determinam a recusa de quitação ao Secretário-Geral do Conselho pela execução do orçamento do Conselho para o exercício de 2010, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Considerato il bilancio generale dell'Unione Europea, e tenendo presente che "i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono spese le somme versate al fisco e come gli organi politici gestiscono le competenze loro attribuite", il Parlamento rifiuta il discarico al Segretario generale del Consiglio per l'esecuzione del bilancio del Consiglio per l'esercizio 2010. Ricordando che conformemente all'articolo 335 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, "l'Unione è rappresentata da ciascuna delle istituzioni, in base alla loro autonomia amministrativa, per le questioni connesse al funzionamento della rispettiva istituzione", e ribadendo che il controllo efficace dell'esecuzione del bilancio è una grande responsabilità e che la sua realizzazione dipende interamente da una cooperazione interistituzionale senza ostacoli fra Consiglio e Parlamento, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour (which means that we have not approved the discharge. The report underlines that in its 2010 annual report, the Court of Auditors criticised the financing of the Residence Palace building project because of the advance payments made (paragraph 7.19). It also notes that the Court of Auditors made the observation that during the period 2008–2010 advance payments made by the Council totalled EUR 235 000 000 and that the amounts paid came from under-utilised budget lines.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. Tendo em conta a dotação orçamental excessiva do Conselho para a aquisição de bens imobiliários, a violação do princípio da verdade orçamental (tendo em conta o parecer do Tribunal de Contas da União Europeia), a recusa em disponibilizar a totalidade dos documentos necessários à quitação das suas contas, a recusa em responder a vinte e seis perguntas feita pela Comissão do Controlo Orçamental do Parlamento Europeu referente ao processo de quitação, leva a concluir que existe uma atitude negativa do Conselho face ao controlo democrático e à transparência perante os contribuintes da União Europeia. O Conselho, enquanto instituição da União Europeia, deve submeter-se a uma avaliação da gestão por parte da Comissão de Controlo Orçamental, cooperando com a mesma a todos os níveis. Pelos motivos expostos acima, votei favoravelmente o documento, onde se encontra expressa a proposta de recusar a quitação das contas do Conselho.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru Decizia Parlamentului European privind descărcarea de gestiune pentru execuţia bugetului general al Uniunii Europene aferent exerciţiului financiar 2010, secţiunea II – Consiliul, prin care se refuză să se acorde Secretarului General al Consiliului descărcarea de gestiune pentru execuţia bugetului Consiliului aferent exerciţiului financiar 2010.

Dreptul Parlamentului de a acorda descărcarea de gestiune este în conformitate cu articolele 316, 317 şi 319 din Tratatul privind funcţionarea Uniunii Europene, care trebuie interpretate ţinând seama de contextul şi de scopul lor, şi anume de a supune controlului şi supravegherii parlamentare execuţia întregului buget al Uniunii, fără excepţie, şi de a acorda descărcarea de gestiune separat, nu numai pentru secţiunea bugetului executată de Comisie, ci şi pentru secţiunile bugetului executate de celelalte instituţii menţionate la articolul 1 din Regulamentul financiar.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Rada jako instytucja unijna powinna ponosić odpowiedzialność przed obywatelami Unii Europejskiej w zakresie wdrażania funduszy unijnych. Postawa Rady utrudnia jednak sprawowanie demokratycznej kontroli, poprzez brak współpracy z Parlamentem w ramach procedury udzielania absolutorium. Dlatego głosowałem za.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. A proposta da relatora de adiamento da decisão de conceder a quitação ao orçamento do Conselho (2010) tem como base, mais uma vez, a falta de transparência e de prestação de contas por parte do Conselho, o que motiva o diferendo que há muito se arrasta entre as duas instituições – Parlamento e Conselho. Sem a resposta do Conselho às perguntas que o Parlamento precisa para conhecer, de forma transparente, e encerrar as contas do Conselho, a relatora continua a recusar a quitação ao Secretário-Geral do Conselho pela execução do orçamento para o exercício de 2010, posição que apoiámos.

 
  
  

- Relazione: Luisa Macovei (A7-0300/2012)

 
  
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  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o presente Relatório, saudando a Agência no que respeita a transparência no que se refere às declarações de interesse de sua equipe de gestão, e reconhecendo os esforços da Agência para abordar as preocupações em matéria de prevenção e gestão de conflitos de interesses.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Le Parlement ayant décidé le 10 mai dernier de reporter la décision de décharge pour l'Agence européenne pour l’environnement, celui-ci vient donc d'élaborer un second rapport à ce sujet. Le Parlement européen et moi-même avons cette fois-ci décidé d’accorder la décharge à cette agence compte tenu des importants efforts qu’elle a réalisés. En effet, elle s’est attelée à réduire grandement les problèmes de conflits d’intérêts qui jusque là risquaient d'entacher sa prise de décision.

 
  
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  Jean-Luc Bennahmias (ALDE), par écrit. – Saisi une seconde fois après le vote de mai dernier sur les décharges budgétaires, le Parlement a décidé d'octroyer la décharge aux trois agences mises en défaut au printemps. J'ai voté aujourd'hui pour l'octroi de la décharge budgétaire à l'agence européenne de l'environnement comme je l'ai fait pour l'EFSA et l'EMA. Il apparait en effet que chacune de ces agences a pris des engagements, entamé de nouvelles procédures pour renforcer son indépendance et lutter contre les conflits d'intérêts. C'est donc un pas dans la bonne direction, même si la question de l'indépendance des agences reste posée, comme nous le voyons en ce moment avec l'EFSA à propos des OGM.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Votei desfavoravelmente o presente relatório por considerar que deveria ser dada quitação ao diretor da Agência Europeia do Ambiente pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010.

 
  
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  Minodora Cliveti (S&D), în scris. − În urma solicitărilor Parlamentului European, Agenţia Europeană de Mediu (AEM) s-a implicat în 2010 mai mult în acţiuni menite să îmbunătăţească comunicarea sa cu publicul şi mass-media, precum Monitorizarea globală pentru mediu şi securitate (GMES), Anul internaţional al biodiversităţii – prin intermediul proiectului „Faţada verde”, platforma Eye on Earth. Astfel, Agenţia Europeană de Mediu a utilizat fondurile acordate de Uniune în modul tematic prevăzut de legiuitorul european şi de autoritatea bugetară europeană. Curtea de Conturi Europeană nu avut niciun comentariu cu privire la conturile Agenţiei pentru 2010, pe care le consideră drept fiabile şi conforme cu legile şi cu reglementările în vigoare. În plus, AEM a oferit întotdeauna în timp util răspunsuri detaliate şi satisfăcătoare la toate întrebările raportorului, iar Consiliul de administraţie al AEM a luat măsuri pentru a preveni orice situaţii neclare în viitor.

Având în vedere cele precizate, precum şi munca excelentă prestată de AEM, am considerat necesar să votez pentru descărcarea de gestiune pentru execuţia bugetului AEM aferent exerciţiului financiar 2010.

 
  
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  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Az Európai Számvevőszék 2010-es pénzügyi évre vonatkozó éves jelentésének bemutatását követően a 2010. évi zárszámadási eljárás keretében az Európai Parlament Költségvetési Ellenőrző Bizottsága elvégezte az Európai Unió általános költségvetésének az Európai Környezetvédelmi Ügynökségre vonatkozó pénzügyi ellenőrzését. A szakbizottság elsődleges feladata a közösségi költségvetés végrehajtásának szabályosságát és hatékonyságát biztosítani, ellenőrizni. A zárszámadási jelentés kiemeli, hogy az Európai Környezetvédelmi Ügynökséggel kapcsolatos legfőbb problémát az jelenti, hogy az ügynökség 2010-es gazdálkodása kapcsán több közbeszerzési eljárási hiba is előfordult. A jelentés felhívja a figyelmet arra, hogy az ügynökségnél a közelmúltban több összeférhetetlenségi ügyre is fény derült. Ezek tisztázásáig a mentesítés megadását a szakbizottság nem javasolta. A szakbizottság március végi ülésén a zárszámadás megadásának elhalasztásáról döntött. Megítélése alapján az ügynökség 2010. évi gazdálkodására vonatkozóan további kérdések tisztázására van szükség ahhoz, hogy a zárszámadást az ügynökség megkapja. A helyzet tavasz óta lényegében nem változott. Véleményem szerint az ügynökségnek több erőfeszítést kellett volna tennie annak érdekében, hogy a szabályos gazdálkodás és az előírásoknak megfelelő működés helyreálljon. A szakbizottsági szavazáson és a plenáris szavazáson is a mentesítés megadásának elutasítását támogattam.

 
  
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  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei contra o relatório relativo à "Quitação 2010: Agência Europeia do Ambiente", porque considero que, contrariamente àquela que é a posição do relator, a Agência adotou medidas importantes para responder eficazmente a potenciais conflitos de interesses e assim continuar a cumprir de modo transparente a sua missão de fornecer informação coerente e independente sobre o ambiente na UE.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O relatório em análise, elaborado por Monica Luisa Macovei, debruça-se sobre a quitação pela execução do orçamento da Agência Europeia do Ambiente (AEA) para o exercício de 2010, na sequência da Decisão do Parlamento Europeu de 10 de maio de 2012 que decidiu adiar a decisão em função das questões levantadas pelo Tribunal de Contas. A AEA, criada em 1993, integra, atualmente, 32 membros: os 27 Estados-Membros da União Europeia e ainda, a Noruega, a Suíça, o Liechtenstein, a Islândia e a Turquia. O seu objetivo é ajudar a “UE e os governos nacionais a tomarem decisões esclarecidas em matéria do ambiente”. O Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas da AEA, considerou que “obteve uma garantia razoável de que as contas anuais do exercício de 2010 eram fiáveis" e que as operações subjacentes eram legais e regulares. Por isso considero que deve ser dada quitação ao orçamento relativo ao ano de 2010 da AEA.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Em maio de 2012 o Parlamento adiou o encerramento das contas da Agência Europeia do Ambiente (AEA) para o exercício de 2010 e rejeitou dar a quitação. As principais razões para esta decisão estão relacionadas com os conflitos de interesses, particularmente com a Diretora Executiva da Agência. Neste segundo relatório, a relatora mantém a sua posição e é muito crítica em relação aos progressos feitos pela Agência. Para esta avaliação, destaca três aspectos: a pintura da fachada do edifício da Agência sem recorrer a nenhum concurso público, o que obrigou, para fazer face aos custos, a um reforço da rubrica orçamental 2140 – "Arranjos das instalações"; as informações contraditórias, enviadas pela Diretora Executiva sobre a sua relação com a Earthwatch e também sobre o uso de uma ONG das instalações da AEA, sem o pagamento da renda. Apoiámos a posição da relatora, ao contrário da maioria do Parlamento, que optou, desta feita, por dar a quitação ao orçamento da AEA (exercício de 2010).

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Dňa 10. mája 2012 Európsky parlament odložil rozhodnutie o absolutóriu a účtovnej závierke Európskej environmentálnej agentúry za rozpočtový rok 2010. Agentúra následne odpovedala orgánu udeľujúcemu absolutórium listami z 24. mája, 15. júna a 3. júla 2012. Európsky parlament vždy vítal odborné, spoľahlivé a nezávislé poskytovanie informácií agentúrou všetkým inštitúciám, členským štátom a subjektom Únie tvoriacim politiku a bude očakávať takýto profesionálny prístup aj v budúcnosti. Parlament zároveň vyjadruje presvedčenie, že je potrebné vykonať nevyhnutné kroky v prípade výskytu nedodržania platných pravidiel. V prípade, že dôjde k takejto situácii, musí agentúra vypracovať akčný plán zameraný na nápravu nedostatkov. Práve Európsky parlament alebo európsky zákonodarca musí tieto problémy urýchlene riešiť zmenou platných pravidiel a nariadení s cieľom odstrániť prípadné medzery. Pokiaľ hovoríme o otázke udelenia absolutória za rok 2010, Európsky parlament ho výkonnej riaditeľke Európskej environmentálnej agentúry za plnenie rozpočtu agentúry za rok 2010 odmieta udeliť.

 
  
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  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už šį pasiūlymą, nes biudžeto įvykdymo patvirtinimas yra veiksminga Europos Parlamento priemonė, skirta remiantis faktiniais ir svariais argumentais vertinti, ar tinkamai naudojamos ES subsidijos. Be to, Europos aplinkos agentūra visada buvo teigiamai vertinama, kadangi profesionaliai, nepriklausomai ir patikimai teikia informaciją visoms institucijoms, valstybėms narėms ir Sąjungos politinius sprendimus priimančioms įstaigoms. Tad tikiuosi, kad ji ir ateityje veiks taip pat profesionaliai.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – J'ai soutenu l'octroi de la décharge à l'Agence européenne pour l'environnement pour l'exercice 2010. Cette décharge a été adoptée par 374 voix pour, 235 voix contre et 39 abstentions. Il s'agissait du vote du deuxième rapport de décharge. En effet, en mai 2012, le Parlement avait ajourné la décharge, en raison essentiellement d'un problème de conflit d'intérêts au sein de l'Agence européenne pour l'environnement.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − Because of the defeat of most of the amendments which I was supporting I voted against this resolution.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai soutenu l'octroi de la décharge à l'Agence européenne pour l'environnement. Le rapporteur n'a apporté aucune preuve suffisante et étayée pour appuyer les allégations de conflits d'intérêt au sein de l'agence. On ne peut refuser une décharge sur la base de simples soupçons. De plus, depuis le report de la décharge, l'Agence pour l'environnement a au contraire apporté un grand nombre d'éléments qui soulignent une gestion responsable de l'agence.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos. É nesse sentido que votei favoravelmente relativamente ao relatório da Agência Europeia do Ambiente.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I think that the EEA should be granted discharge for the budgetary year 2010, therefore I voted in favour.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Nada tendo a opor às razões que determinam a recusa de quitação ao diretor da Agência Europeia do Ambiente pela execução do orçamento da Agência para o exercício de 2010, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia europea dell'ambiente relativi all'esercizio 2010 e la connessa relazione della Corte dei conti, il Parlamento rifiuta il discarico al direttore dell'Agenzia europea dell'ambiente per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio 2010. Con la convinzione che debbano essere adottati opportuni provvedimenti qualora si verifichino casi di mancato rispetto delle norme vigenti e ritenendo che in tali casi, l'Agenzia debba elaborare un piano d'azione volto a porre rimedio alle carenze, idealmente sotto il controllo del Parlamento europeo per quanto concerne la relativa attuazione, e che lo stesso Parlamento o il legislatore europeo debbano affrontare simili problemi modificando le norme e i regolamenti esistenti per eliminare le eventuali lacune, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − Against (which means that we grant the discharge). Large majorities for granting discharge to the EFSA and EMA and a smaller majority for the discharge of the EEA with votes on the attached resolution going with two or three exceptions along our voting list, which means that we have deleted several articles of the resolution that were controversial.

 
  
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  Francisco Sosa Wagner (NI), por escrito. − Me he abstenido porque no he dispuesto de la información suficiente para hacerme una idea cabal de la cuestión sometida a debate y voto.

 
  
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  Alf Svensson (PPE), skriftlig. − I våras röstade parlamentet, inklusive jag själv, för att skjuta upp ansvarsfriheten för Europeiska miljöbyrån. Miljöbyrån har visat hörsamhet på många punkter sedan dess och dess verkställande direktör har varit behjälplig och samarbetsvillig under hela utredningsperioden. Agerandet av direktören när det gäller den tjänsteresa som ordnades måste fortfarande betraktas som olämpligt. Men, allt sammantaget så bör man inte, enligt min mening, enbart på grund av detta vägra ansvarsfrihet. Den förlängda tidsfrist som Parlamentet beviljade för att man skulle komma till rätta med oegentligheter och förklara sig, har nyttjats på bra sätt och rätat ut flera frågetecken. Därför röstade jag för att ge Europeiska miljöbyrån ansvarsfrihet.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – J'ai voté contre le rapport Macovei, ce qui signifiait voter pour la décharge 2010 de l'Agence européenne pour l'environnement. Je me permets d'ailleurs de regretter ce rapport et ses motivations qui ont mis en péril l'octroi de cette décharge pourtant importante et cohérente avec la volonté de l'Europe de faire de l'environnement une priorité.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. Este relatório, em segunda leitura, levanta questões de interesse de conflitos entre o Diretor Executivo da Agência Europeia do Ambiente, pondo em causa a gestão da própria agência. Contudo, a CE não levantou qualquer tipo de problema sobre esta mesma questão. Assim, pareceu-me por bem abster-me neste relatório.

 
  
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  Thomas Ulmer (PPE), schriftlich. Ich habe zähneknirschend dem Bericht zugestimmt, da leider alle Änderungsanträge, die die Wahrheit verschleiern oder abschwächen, durchgegangen sind. Bemerkenswert hierbei ist die Mithilfe einiger CDU-Europaabgeordenter, die wie Heckenschützen die Linie der Gegner mitgetragen haben. Besonders ihre unverhohlene Freude darüber macht mir Sorgen bezüglich einer weiteren guten Zusammenarbeit.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − W 2010 roku Agencja pokryła swój budynek roślinną fasadą, która kosztowała 294 641 EUR i na którą nie ogłoszono żadnego przetargu publicznego. Ponadto na pokrycie jej kosztów wykonano przesunięcie środków między liniami budżetowymi. W związku z widocznym w tym przypadku brakiem jasnych przepisów wewnętrznych Agencji dotyczących rozporządzania finansowego głosowałem za odrzuceniem absolutorium.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Em maio de 2012, o Parlamento adiou o encerramento das contas da Agência Europeia do Ambiente (AEA) para o exercício de 2010 e rejeitou dar a quitação. As principais razões para esta decisão estão relacionadas com os conflitos de interesses, particularmente com a Diretora Executiva da Agência. Sendo que no segundo relatório a relatora mantém a mesma posição (não tendo registado evoluções que sejam razão para a alterar), optámos, em nome da transparência, por apoiar a posição da relatora.

 
  
  

- Relazione: Inés Ayala Sender (A7-0296/2012)

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté contre la nomination de M. Orban à la Cour des Comptes. Les raisons principales sont le manque d'expérience professionnelle pertinente du candidat dans le domaine de l'audit, ainsi que l'existence d'un conflit d'intérêts potentiel. En effet, le candidat, actuel ministre des affaires européennes de Roumanie, est responsable de la gestion des fonds de l'Union européenne en Roumanie.

 
  
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  Cristian Silviu Buşoi (ALDE), în scris. − Votul favorabil acordat numirii lui Leonard Orban ca membru al Curţii de Conturi are la bază vasta sa experienţă profesională în afaceri europene şi nu numai. În sprijinul acestei afirmaţii stau şi funcţiile deţinute de-a lungul timpului – Ministru al Afacerilor Europene, funcţie ocupată şi în timpul guvernării anterioare, fost comisar european, fost consilier prezidenţial, cât şi şef negociator al României pentru aderarea la UE. Nu există nicio urmă de îndoială în ceea ce priveşte competenţele sale profesionale.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Výbor pre kontrolu rozpočtu na svojej schôdzi konanej 26. septembra 2012 vypočul kandidáta Rady na člena Dvora audítorov a posúdil jeho kvalifikáciu. Leonard Orban od septembra 2011 až po súčasnosť zastáva post Ministra pre európske záležitosti. V minulom období bol ako člen Európskej komisie zodpovedný za viacjazyčnosť. Pôsobil tiež ako hlavný vyjednávač s Európskou úniou, keď koordinoval prípravy pristúpenia Rumunska k Európskej únii. Európsky parlament však nesúhlasí s návrhom Rady vymenovať Leonarda Orbana za člena Dvora audítorov a poveril svojho predsedu, aby postúpil toto rozhodnutie Rade a pre informáciu Dvoru audítorov, ako aj ostatným inštitúciám Európskej únie a kontrolným orgánom členských štátov.

 
  
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  Ashley Fox (ECR), in writing. − I cannot support the appointment of Mr Orban to the European Court of Auditors. This would only exacerbate the growing trend in many Member States to make political appointments to the ECA. As I am sure you are aware, Mr Orban has a long history of political appointments in the European institutions. He was the Deputy Chief Negotiator (2001-2004), and then Chief Negotiator for Romania’s accession to the EU (2004-2005). He served as Secretary of State at the Ministry of European Integration (2004-2006) before taking up an appointment as European Commissioner for Multilingualism (2007-2010). Mr Orban was then appointed a Presidential Adviser on EU Affairs before being made Minister of European Affairs in September 2011. Mr Orban’s appointment is not in line with the policies of neutrality that govern such selection processes, and I oppose his appointment.

 
  
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  Cătălin Sorin Ivan (S&D), in writing. − Mr. Orban has a wide experience in European affairs; he is a former Commissioner and Minister of European Affairs in the Romanian government, having been appointed to these posts due to his expertise and not to political affiliation. He was also chief negotiator on behalf of Romania for the country’s accession to the European Union. In this position he supervised the establishment of the audit and control system in Romania, acquiring a good knowledge of auditing. These are the reasons why I voted for his nomination.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – J'ai, comme la majorité de mes collègues, refusé la candidature de Leonard Orban à la Cour des comptes. Ce vote a eu lieu en séance plénière le 23 octobre 2012. Nous avons suivi l'avis de ma collègue Inès Ayala Sender, qui recommandait de s'opposer à la nomination de Leonard Orban. Les raisons principales de ce refus étaient un manque d'expérience professionnelle pertinente du candidat dans le domaine de l'audit et l'existence d'un conflit d'intérêts potentiel. En effet, ce candidat est l'actuel ministre des affaires européennes de Roumanie et responsable de la gestion des fonds de l'Union européenne en Roumanie.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I voted in favour of the nomination of Mr Leonard Orban to the European Court of Auditors as, on the basis of information supplied, he appeared to have the appropriate qualifications.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – J'ai rejeté la nomination de Leonard Orban à la Cour des comptes. La Cour des comptes joue un rôle de contrôle essentiel. C'est pourquoi ses membres doivent être impartiaux et compétents. Les risques de conflit d'intérêts qui se présentent avec la candidature de M. Orban sont trop importants du fait de sa responsabilité actuelle de gestion des fonds de l'Union européenne en Roumanie. De plus son expérience professionnelle est trop limitée dans le domaine de l'audit.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. O Tribunal de Contas é uma instituição fiscalizadora, que verifica a legalidade e regularidade das receitas e despesas da União Europeia, bem como a boa gestão financeira, exercendo as suas funções com total independência. Dentro deste espírito, a nomeação das individualidades que o compõem tem de se reger por critérios de competência e independência. O Senhor Leonardo Orban apresentou o seu Curriculum Vitae, respondeu a um questionário escrito e foi ouvido na Comissão do Controlo Orçamental, não tendo o mesmo apresentado argumentos suficientes para justificar a nomeação para o Tribunal de Contas para aí desempenhar as suas funções de forma competente e independente, daí o meu sentido de voto.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Mr Leonard Orban was Member of the European Commission and currently serves as a Member of the Romanian Government responsible for European Affairs. Although during the hearing in the Committee on Budgetary Control he displayed a high level of knowledge and experience and showed that he is fully qualified for the job, I abstained.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Votei favoravelmente o relatório relativo à nomeação de Leonard Orban para o cargo de membro do Tribunal de Contas. Todos os dados apresentados para esta opção, incluindo as respostas ao Questionário destinado aos candidatos a membros do Tribunal de Contas, em anexo ao presente relatório, fundamentaram a minha decisão por indicarem o respeito dos critérios estabelecidos no n.º 1 do artigo 286.º do Tratado sobre o Funcionamento da União Europeia e a necessidade de plena independência dos membros do Tribunal de Contas. Congratulo-me, pois, com a nomeação de Leonard Orban.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Considerando la proposta di nomina di Leonard Orban a membro della Corte dei conti, avendo valutato il suo Curriculum Vitae e le sue risposte al questionario, e considerando che la commissione per il controllo dei bilanci ha valutato le qualifiche del candidato proposto, segnatamente in relazione alle condizioni di cui all'articolo 286, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, e ha proceduto, nella riunione del 26 settembre 2012, a un'audizione del candidato, esprimo il mio voto contrario alla proposta.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – J'ai suivi l'avis du rapporteur qui a travaillé en collaboration avec des représentants de chaque groupe politique afin de se faire l'idée la plus objective et la plus constructive possible sur la candidature de Leonard Orban. Le Parlement a rejeté le candidat de la Roumanie, Leonard Orban, à la fonction de membre de la Cour des comptes européenne, ce mardi par 269 voix en faveur de sa nomination, 294 contre et 80 abstentions. M. Orban avait déclaré au préalable qu'il procèderait au retrait de sa candidature si celle-ci était rejetée par les députés.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. A nomeação para o cargo de membro do Tribunal de Contas seguiu as diretrizes específicas, expressas no artigo 286.º, n.º 1, do TFUE. Por esta razão, dou o meu voto favorável à sua nomeação.

 
  
  

- Relazione: Frédéric Daerden (A7-0322/2012)

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Créé en 2006, le Fonds européen d’ajustement à la mondialisation (FEM) vise à aider à la réintégration des travailleurs ayant perdu leur emploi en raison des évolutions du commerce mondial. En 2009, son champ d’application a été élargi afin d’y inclure les victimes de la crise financière. Cette demande, présentée par l’Irlande, vise à aider 432 personnes licenciées. Elle a obtenu le soutien du Parlement européen et mon vote.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea acestui raport, întrucât consider că sprijinul acordat prin Fondul european de ajustare la globalizare este binevenit în situaţia actuală. Criza economică şi financiară mondială a afectat serios Irlanda în ultimii ani. De aceea cred că pierderea a 592 de locuri de muncă este foarte importantă pentru economia irlandeză. Pierderea de venituri din cauza disponibilizărilor de la compania irlandeză va genera pierderi semnificative de locuri de muncă indirecte prin diminuarea veniturilor disponibile ale lucrătorilor şi printr-o reducere a achiziţiilor de bunuri şi servicii irlandeze la nivel local şi regional. De aceea, consider că utilizarea Fondului european de ajustare la globalizare este foarte importantă în situaţia de faţă pentru redresarea economiei locale.

 
  
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  Regina Bastos (PPE), por escrito. O Fundo Europeu de Ajustamento à Globalização (FEG) foi criado em 2006 para prestar assistência adicional aos trabalhadores afetados pelas consequências de mudanças importantes na estrutura do comércio internacional e para ajudar à sua reintegração no mercado de trabalho. A partir de 1 de maio de 2009, o âmbito de aplicação do FEG foi alargado, passando a incluir o apoio a trabalhadores despedidos em consequência direta da crise económica, financeira e social. Nesta altura em que nos vemos confrontados com uma grave crise financeira, económica e social, destacando-se o aumento do desemprego como uma das principais consequências, a UE deverá utilizar todos os meios ao seu alcance para reagir, nomeadamente, no que se refere aos apoios a prestar às pessoas que ficaram sem emprego. Assim apoiei o presente relatório que diz respeito à mobilização de 2 696 382 euros do FEG a favor da Irlanda com o objetivo de apoiar os 493 potenciais beneficiários, dos 592 trabalhadores despedidos, na empresa Talk Talk Broadband Services e três dos seus fornecedores na Irlanda.

 
  
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  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. − He votado a favor del este informe porque la situación económica del entorno lo requiere. Las instalaciones de Talk Talk estaban situadas en las afueras de Waterford City en la región del sureste de Irlanda, de nivel NUTS 3, y esta región ha presentado constantemente índices medios de desempleo superiores a los del resto del país; además, le ha ido muy mal como consecuencia de la crisis económica y financiera; por ejemplo, desde 2007 el índice de desempleo de la región se ha disparado del 4,9 % al 18,2 % en 2011, en comparación con la media nacional del 14,3 %. Creo, además, un acierto la orientación de este fondo.

 
  
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  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è uno strumento che intende sostenere il reinserimento dei lavoratori che hanno perso il lavoro a causa dei processi di globalizzazione dei mercati mondiali. Tale fondo è a favore dei lavoratori e non agisce a beneficio dell'azienda che ha effettuato i licenziamenti. Per quanto riguarda la mobilitazione del fondo per il caso in questione, ho espresso un voto a favore perché non presenta alcuna criticità e la domanda rispetta i criteri di ammissibilità previsti. L'Irlanda ha chiesto assistenza per 592 licenziamenti, di cui 432 ammessi all'assistenza, verificatisi presso Talk Talk Broadband Services (Irlanda).

 
  
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  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport relatif au Fonds européen d'ajustement à la mondialisation : demande EFG/2012/001 IE/Talk Talk from Ireland. Le Fonds européen d'ajustement à la mondialisation est destiné à fournir un appui complémentaire aux travailleurs licenciés subissant les modifications majeures de la structure du commerce mondial, afin de les aider dans leurs efforts de réintégration dans le marché du travail. Je soutiens fortement cette initiative qui permet de venir en aide à l'Irlande confrontée à des licenciements massifs (586 licenciements) dans le secteur des nouvelles technologies de l'information, étant donné que sa demande remplit les conditions requises à l'octroi du Fonds.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − In 2011, the broadband service firm Talk Talk cut the number of its service centres from 24 to 13. The entire Waterford operation was closed with 592 workers made redundant. While it is always a tragedy to have a large workforce face redundancy and a sad indictment of the economic woes in which Europe finds itself, it is my belief that the EU has been part architect of the current situation through austerity and cuts that have killed consumer confidence and exacerbated the economic crisis. The EU should therefore not be in a position to pour money into its failings. The EU is an outdated model that is not fit for purpose in a globalised market place. National bodies should have full jurisdiction over trade and employment and forge partnerships with third countries to manage in times of crisis and provide for their workforce in both good and bad times. Member States such as the UK would have more financial aid to provide of their own accord without EU membership and without the burden of red tape that being a member of the European Union inevitably brings.

 
  
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  Emer Costello (S&D), in writing. − I welcome the EP’s approval of the proposal to allocate EUR 2.7 million to help over 400 ex-Talk Talk workers made redundant in 2011 to retrain, return to education or establish their own businesses. The Talk Talk application is possibly the last EGAF application to come from Ireland, at least until the end of 2013, given last year’s decision by a blocking minority of Member States to veto the extension of the EGAF ‘crisis derogations’ until the end of 2013. The EGAF can help workers who have been made redundant to stay in the labour market and must continue after 2013 as an instrument available to all workers. In its 23 October resolution on the 2014-20 MFF, the EP rightly placed considerable emphasis on continuing the EGAF after 2013. I do welcome the recent Cyprus Presidency proposals to continue the EGAF after 2013 though I am concerned that it is proposing to cap spending at EUR 245 million per annum, down from the Commission’s proposed EUR 429 million per annum. The Council must remember that the EP’s consent is required for the 2014-20 MFF and ensuring an effective EGAF is a key priority for the Irish Labour MEPs.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Le Fonds européen d'ajustement à la mondialisation est un outil méconnu des citoyens, qui mériterait d'être mis en lumière. Grâce à lui, ce sont 432 anciens salariés du secteur des télécommunications irlandais qui bénéficieront d'une aide pour faire face à leur licenciement, et pour engager leur reconversion et leur retour à la vie active. Je me félicite de ce que l'Europe apporte ainsi un soutien concret et quotidien à ses citoyens victimes de la crise. Je vote donc en faveur de ce rapport.

 
  
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  Mário David (PPE), por escrito. Votei favoravelmente a proposta de mobilização de 2 696 382 euros do FEG em favor da Irlanda, que tem por objetivo assistir os 592 trabalhadores despedidos da empresa Talk Talk Broadband Services pertencente ao setor de prestação de serviços na área das telecomunicações. Sublinho a importância de melhorar a empregabilidade destes trabalhadores através de formação profissional adaptada e do reconhecimento e validação das capacidades e competências adquiridas ao longo da sua carreira profissional. E, recordo mais uma vez, que a mobilização de dotações do FEG se destina a ajudar os trabalhadores despedidos a uma rápida reinserção no mercado de trabalho.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O presente relatório debruça-se sobre a proposta de decisão do Parlamento Europeu (PE) e do Conselho sobre a mobilização do Fundo Europeu de Ajustamento à Globalização (FEG) e enquadra-se no ponto 28.º do Acordo Interinstitucional de 17 de maio de 2006 entre o PE, o Conselho e a Comissão sobre a disciplina orçamental e a boa gestão financeira (candidatura “EGF/2012/001 IE/Talk Talk”, Irlanda). O FEG, criado em 2006, visa apoiar os trabalhadores que, devido a alterações estruturais nos padrões do comércio mundial originadas pela globalização, ficaram sem os seus postos de trabalho. A Irlanda apresentou, em 29 de fevereiro de 2012, uma candidatura ao FEG na sequência do despedimento de 573 trabalhadores da empresa Talk Talk Broadband Services (centro de atendimento a clientes), solicitando um apoio no montante de 2 696 382 euros. A Comissão, a 27 de julho de 2012, aprovou uma nova proposta de decisão para conceder o apoio solicitado. Trata-se da sétima candidatura a ser analisada no âmbito do orçamento de 2012. Considerando que, de acordo com as conclusões da Comissão, a candidatura reúne as condições necessárias e suficientes para a mobilização do FEG, concordo com as recomendações do relator e voto favoravelmente esta proposta de decisão.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Esta candidatura diz respeito a 592 trabalhadores despedidos no setor das telecomunicações, 432 dos quais são potenciais beneficiários de assistência, ocorridos na empresa TALK TALK, na Irlanda. Trata-se da mobilização de 2 696 382 euros, para prestar assistência a estes trabalhadores, despedidos em consequência da externalização para o Reino Unido, a Índia, as Filipinas e a África do Sul. Estes despedimentos não são inevitáveis. Eles resultam de escolhas políticas. Estamos a aprovar paliativos que são necessários, mas é preciso ir mais longe. Há que atacar o mal pela raiz: a rutura com as políticas neoliberais que estão a conduzir-nos para o fundo do abismo sem que se descortine, por mais ténue que seja, uma pequena luz de esperança para os milhões de trabalhadores a quem está a ser retirado o direito ao trabalho e a uma vida digna.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − V bode 28 Medziinštitucionálnej dohody zo 17. mája 2006 medzi Európskym parlamentom, Radou a Komisiou o rozpočtovej disciplíne a riadnom finančnom hospodárení sa umožňuje uvoľnenie prostriedkov z Európskeho fondu na prispôsobenie sa globalizácii (EGF) prostredníctvom nástroja flexibility s ročným stropom 500 miliónov EUR nad rámec príslušných okruhov finančného rámca. Írsko predložilo 29. februára 2012 žiadosť o mobilizáciu prostriedkov EGF v súvislosti s prepúšťaním v spoločnosti Talk Talk Broadband Services (Ireland) Limited a u jej troch dodávateľov alebo nadväzujúcich výrobcov a do 15. mája 2012 ju doplnilo o dodatočné informácie. Táto žiadosť spĺňa požiadavky na stanovenie finančných príspevkov podľa článku 10 nariadenia (ES) č. 1927/2006. Komisia preto navrhuje uvoľniť prostriedky vo výške 2 696 382 EUR. Zastávam názor, že EGF by sa mal mobilizovať s cieľom poskytnúť finančný príspevok v súvislosti so žiadosťou Írska

 
  
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  Marian Harkin (ALDE), in writing. − I welcome the approval of 2.7 million in EGF aid for workers made redundant at the Talk Talk facility in Waterford, Ireland, in 2011. The closure of Talk Talk was a severe blow to the region, particularly in light of the fact that the average age of the laid-off workers was 26. I have been highlighting the EU youth unemployment crisis for many months, indeed Commissioner Šefčovič said in plenary yesterday that youth unemployment is a crisis within a crisis, and something we cannot afford as a society. This funding can make a real difference to the prospects and employability of these young people, who through no fault of their own found themselves without work last year. I for one would like to see the Irish Government taking a decisive, proactive role in administering this EGF funding so that these young people will elect to stay, retrain, upskill, or start businesses in Ireland, rather than emigrate as so many of their friends and relatives have done.

 
  
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  Philippe Juvin (PPE), par écrit. – J'ai soutenu le rapport de mon collègue Frédéric Daerden sur la proposition de décision portant sur la mobilisation du Fonds européen d'ajustement à la mondialisation (FEM) afin de venir en aide à l'Irlande confronté à des licenciements dans le secteur des nouvelles technologies de l'information. On dénombre aujourd'hui environ 592 licenciements dans ce secteur. Cette aide a été approuvée à une large majorité: 576 voix pour, 64 contre et 12 abstentions.

 
  
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  Seán Kelly (PPE), in writing. − I welcome and am very pleased that there was such an overwhelming vote in favour of the report. I wish to commend Irish Minister of State at the Dept of Education and Skills, Ciaran Cannon TD, as well as Paudie Coffey TD for the active engagement with workers from the outset of the application. Hopefully the funding will aid the workers to retrain and upskill so they can re-enter the jobs market as soon as possible. I hope that the implementation of this application will be far more successful than previous ones in Ireland.

 
  
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  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore di questa richiesta di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) per l'Irlanda. La domanda di mobilitazione del FEG è stata presentata in relazione a 592 esuberi, di cui 432 ammessi all'assistenza, dell'impresa Talk Talk, operante nel settore dei servizi a banda larga. La votazione odierna ha dato il via libera per la mobilitazione di un importo pari a 2 696 382 EUR. Concludo ricordando che attraverso questo importante strumento, siamo oggi in grado di dare alcune risposte concrete ed aiutare i lavoratori disoccupati, a causa della globalizzazione e della crisi economica, non soltanto cercando di ristorare i disagi patiti, ma anche attraverso il loro reinserimento nel mondo del lavoro.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − I supported this application. One of the criteria for the Commission’s assessment was the evaluation of the link between the redundancies and major structural changes in world trade patterns due to globalisation. Irish authorities argue that Talk Talk was a customer service centre based in Waterford, originally set up to provide services for both the companies Talk Talk UK and AOL UK. The company supported Talk Talk’s UK market for broadband, voice and, more recently, for TV via inbound, outbound, email and white mail services. Following the purchase of the UK’s ISP division of AOL, broadband services under the AOL Broadband brand were also provided. Talk Talk offered telecoms services to residential Irish customers under the Talk Talk and AOL brands and to business customers under the Opal brand. It also provided full lifecycle management of Talk Talk’s customers in the UK. Talk Talk in Waterford, as near-shore location for the provision of shared services for a foreign client (AOL and Talk Talk UK), benefited from the international trend over the past decade known as business process outsourcing (BPO). BPO typically involves a company contracting specific operations or processes to a third party provider.

 
  
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  Véronique Mathieu (PPE), par écrit. – Le fonds d'ajustement à la mondialisation permet de soutenir les travailleurs dont le licenciement est la conséquence directe de la crise financière et économique mondiale. Les critères d'éligibilité sont remplis dans le cas présent. Il est donc juste que les travailleurs licenciés de Talk Talk en Irlande bénéficient d'une aide adaptée.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. A UE é um espaço de solidariedade e nela se enquadra o Fundo Europeu de Ajustamento à Globalização. Estes apoios são fundamentais para o auxílio aos desempregados e às vítimas das deslocalizações que se verificam num contexto globalizado. É cada vez maior o número de empresas que se deslocalizam, aproveitando os reduzidos preços do fator trabalho, que são praticados em vários países, nomeadamente na China e na Índia, com efeitos nocivos para os países que respeitam os direitos dos trabalhadores. O FEG destina-se a ajudar os trabalhadores vítimas da deslocalização de empresas, e é fundamental para facilitar o acesso a um novo emprego. O FEG já foi no passado utilizado por outros países da UE, cabendo agora dar esse auxílio à Irlanda que apresentou um pedido de assistência para 592 despedimentos, 432 dos quais são potenciais beneficiários, na empresa Talk Talk Broadband Services (Ireland) e em três dos seus fornecedores na Irlanda.

 
  
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  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado a favor de este informe para destinar 2 696 382 euros de fondos provinentes del Fondo Europeo para la Adaptación a la Globalización (FEAG) en concreto para 432 de los 597 despidos que se han producido en la empresa Talk Talk cuya actividad se desarrolla en el sector de los servicios de teleasistencia, en la región del sureste de Irlanda. El FEAG proporciona ayuda adicional a los trabajadores que sufren las consecuencias de grandes cambios estructurales en los patrones del comercio mundial, así como para ayudarles a reintegrarse al mercado de trabajo. Irlanda ha presentado solicitud de fondos del FEAG para despidos del sector de la automoción que se ajustan al Reglamento del propio Fondo. Ahora debe garantizarse que el FEAG apoye la reintegración al mercado laboral de los trabajadores despedidos, a pesar de que la asistencia del FEAG no debe sustituir a las acciones que sean responsabilidad de las empresas en virtud de la legislación nacional o de convenios colectivos, ni a las medidas de reestructuración de empresas o sectores.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − This is the seventh application to be examined under the 2012 budget and refers to the mobilisation of a total amount of EUR 2 696 382 from the EGF for Ireland. It concerns 592 redundancies, of which 432 are targeted for assistance, in Talk Talk Broadband Services (Ireland) and three of its suppliers in Ireland during the four-month reference period from 7 September 2011 to 7 January 2012 and a further six redundancies outside the reference period, but related to the same collective redundancies procedure.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. No âmbito do Fundo Europeu de Ajustamento à Globalização, a Comissão Europeia aprovou, em 27 de julho de 2012, uma nova proposta de decisão sobre a mobilização do FEG a favor da Irlanda, a fim de apoiar a reintegração no mercado de trabalho de trabalhadores despedidos na sequência de mudanças estruturais nos padrões do comércio mundial devido à globalização. Trata-se da sétima candidatura a ser examinada no âmbito do orçamento de 2012 e refere-se à mobilização de um montante global de Eur 2 696 382 do FEG a favor de 592 despedimentos, 432 dos quais são potenciais beneficiários de assistência, ocorridos na empresa Talk Talk Broadband Services (Ireland) e três dos seus fornecedores na Irlanda, no período de referência de quatro meses, de 7 de setembro de 2011 a 7 de janeiro de 2012, e mais seis fora desse período, mas relacionados com o mesmo processo de despedimento coletivo. Tendo sido feita uma análise do processo por todas as partes envolvidas, designadamente a Comissão Europeia, e estando a Comissão do Emprego associada e favorável à mobilização do Fundo a favor da Irlanda, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. − Tenendo presente che il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali del commercio mondiale, il 27 luglio 2012 la Commissione ha adottato una nuova proposta di decisione concernente la mobilitazione del FEG a favore dell'Irlanda, al fine di sostenere il reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori licenziati in conseguenza dei grandi cambiamenti strutturali dei flussi commerciali mondiali e della globalizzazione. Considerando che la Commissione ha concluso che la domanda soddisfa le condizioni per mobilitare il FEG stabilite all'articolo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 1927/2006 ed è stata presentata entro il termine di 10 settimane stabilito all'articolo 5 di detto regolamento, e sottolineando l'importanza di garantire una procedura rapida per l'adozione delle decisioni relative alla mobilitazione del Fondo, esprimo il mio voto favorevole alla proposta.

 
  
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  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Na sequência do pedido de assistência apresentado pela Irlanda, relativamente a 592 despedimentos, 432 dos quais são potenciais beneficiários, na empresa Talk Talk Broadband Services (Ireland) Limited e em três dos seus fornecedores na Irlanda, a Comissão propõe que se mobilize a quantia de 2 696 382 euros, do Fundo Europeu de Ajustamento à Globalização, criado em 2006 com vista a “proporcionar suporte adicional a trabalhadores redundantes que sofrem as consequências de mudanças estruturais nos padrões de comércio mundiais”. Votei favoravelmente.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. The European Globalisation Adjustment Fund has been created in order to provide additional assistance to workers suffering from the consequences of major structural changes in world trade patterns. According to the provisions of point 28 of the Interinstitutional Agreement of 17 May 2006 on budgetary discipline and sound financial management and of Article 12 of Regulation (EC) No 1927/2006, the Fund may not exceed a maximum amount of EUR 500 million, drawn from the margin under the global expenditure ceiling from the previous year, and/or from the cancelled commitment appropriations from the previous two years, excluding those related to Heading 1b. The appropriate amounts are entered into the budget as a provision as soon as the sufficient margins and/or cancelled commitments have been identified. Concerning the procedure, in order to activate the Fund the Commission, in case of a positive assessment of an application, presents to the budgetary authority a proposal for mobilisation of the Fund and, at the same time, a corresponding request for transfer. In parallel, a trialogue could be organised in order to find an agreement on the use of the Fund and the amounts required. The trialogue can take a simplified form.

 
  
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  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Ritengo questo uno strumento utile per aiutare i lavoratori, soprattutto giovani, del call center della società britannica Talk Talk che hanno perso il posto in Irlanda. In seguito all'attivazione del Fondo europeo di aggiustamento per la globalizzazione potremo garantire un sostegno economico per reinserire nel mercato del lavoro 432 delle 592 persone che sono state licenziate in seguito alla chiusura dei servizi di call center in Irlanda e alla loro delocalizzazione in India, nelle Filippine e in Sudafrica. Considero necessario agire dal momento che, tramite i fondi UE, i lavoratori avranno accesso a corsi di studio e di formazione, borse di studio, tutoraggio, e sostegno economico e professionale. Per le ragioni sopra esposte esprimo il mio voto favorevole.

 
  
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  Γεώργιος Σταυρακάκης (S&D), γραπτώς. – Υπερψήφισα την έκθεση για την κινητοποίηση του Ευρωπαϊκού Ταμείου Προσαρμογής στην Παγκοσμιοποίηση (ΕΤΠ) υπέρ της Ιρλανδίας για την στήριξη των 432 απολυμένων στην επιχείρηση Talk Talk Broadband Services και σε τρεις προμηθευτές της στον τομέα των τηλεπικοινωνιών.

Είναι λυπηρό το γεγονός ότι η συγκεκριμένη επιχείρηση αποφάσισε να συμμαχήσει με τρεις βασικούς παρόχους εκτός της ΕΕ, όπου ένα σημαντικό μέρος των εργασιών έχει μεταφερθεί, αντικατοπτρίζοντας μια στρατηγική που είναι επιζήμια για τις βιομηχανικές θέσεις εργασίας της ΕΕ και εν γένει για τη στρατηγική ΕΕ 2020.

Οι αρνητικές συνέπειες της παγκοσμιοποίησης, σε συνδυασμό την συνεχιζόμενη οικονομική κρίση που μαστίζει την Ιρλανδία, αναδεικνύουν ακόμα περισσότερο την προστιθέμενη αξία του ΕΤΠ ως εργαλείο της κοινωνικής πολιτικής της ΕΕ. Η στοχοθετημένη χρηματοδοτική στήριξη που παρέχει σε προγράμματα για την επανεκπαίδευση και την επανενσωμάτωση των εργαζομένων που πλήττονται από τις ομαδικές απολύσεις, είναι ιδιαίτερης σημασίας. Επιπλέον, η υποστήριξη που παρέχεται αποτελεί την έμπρακτη έκφραση αλληλεγγύης της Ένωσης. Οι Ιρλανδική κυβέρνηση καταβάλλει προσπάθειες δημοσιονομικού εξορθολογισμού και δραστικών περικοπών των δαπανών. Η ενίσχυση του ΕΤΠ θα μπορέσει να συμβάλλει στην μάχη εναντία στην ανεργία χωρίς να επιβαρύνει σημαντικά τις προσπάθειες δημοσιονομικής εξυγίανσης του εθνικού προϋπολογισμού.

 
  
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  Alf Svensson (PPE), skriftlig. − Sedan 2009 har jag som regel röstat mot alla förslag på att utnyttja fonden för justering av globaliseringseffekter. Fonden har vuxit, utvecklats, breddats i sitt användningsområde och fått sitt eget anslag. Den finns, och kommer inte att försvinna under överskådlig framtid. Det handlar alltså om att göra det bästa av situationen. Jag har valt att avstå från att rösta om de betänkanden gällande globaliseringsfonden som nu varit uppe för omröstning. Detta eftersom jag anser att fonden inte är rätt instrument för att hjälpa arbetstagare som drabbats av strukturförändringar. Det är främst just strukturella förändringar i de enskilt drabbade länderna som behövs. Det är istället stöd till sådana förändringar vi i EU bör koncentrera oss på. Sverige har också genom åren genomgått sådana förändringar då världsmarknaden förändrats. Det är ofta en smärtsam process men på sikt ändå nödvändig.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce texte. Je tenais d'ailleurs à féliciter Frédéric Daerden pour le travail remarquable qu'il a effectué pour penser, rédiger et faire voter son rapport. Quant au contenu, il est évident qu'apporter une aide complémentaire aux travailleurs qui pâtissent des conséquences de modifications majeures de la structure du commerce mondial et les aider à réintégrer le marché du travail doit être une priorité du Parlement européen!

Enfin, je me permets d'épingler Talk Talk dont la décision de nouer des alliances avec trois grands prestataires basés hors de l'Union européenne doit être dénoncée. Cela a conduit au transfert d'une part substantielle de l'activité, choix révélateur d'une stratégie préjudiciable aux emplois industriels de l'Union et contraire à la stratégie Europe 2020.

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. O Regulamento (CE) n.° 1927/2006 do Parlamento Europeu e do Conselho, de 20 de dezembro de 2006, instituiu o Fundo Europeu de Ajustamento à Globalização (FEG) com o objetivo de apoiar os trabalhadores que perderam os seus postos de trabalho devido a alterações estruturais no contexto da economia global. Concordo com o pedido de mobilização do FEG elaborado pela Irlanda respeitante aos 592 despedimentos, 432 dos quais potenciais beneficiários de apoio, ocorridos na empresa Talk Talk Broadband Services e em três das suas empresas fornecedoras. Entendo que a Comissão Europeia deverá mobilizar 2 696 382,00 Euros para ajudar na inserção profissional dos trabalhadores das empresas irlandesas de telecomunicações. O pacote financeiro agora aprovado deverá ser canalizado para suportar medidas de apoio na área da orientação profissional, formação individual e informações gerais disponibilizadas através de canais específicos de emprego.

 
  
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  Angelika Werthmann (ALDE), schriftlich. Der EGF ist dazu da, Arbeitnehmer, die unter den Folgen der Globalisierung zu leiden haben, zusätzlich zu unterstützen und ihre Wiedereingliederung in den Arbeitsmarkt zu erleichtern. Dieser Antrag aus Irland wurde geprüft, er betrifft 592 Entlassungen: Das Unternehmen Talk Talk wurde ursprünglich eingerichtet, um Dienstleistungen zu erbringen; es hat sich sehr schnell vergrößert und musste in der Folge, um den neuen Herausforderungen gewachsen zu sein, seine Abläufe vereinfachen und Systeme rationalisieren – dies verursachte drastische Geschäftsrückgänge.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Europejski Fundusz Dostosowania do Globalizacji utworzono w celu udzielania dodatkowego wsparcia pracownikom dotkniętym konsekwencjami wynikającymi z istotnych zmian w strukturze światowego handlu. Środki te powinny uzupełniać działania instytucji krajowych. Dlatego ubolewam nad faktem, że rozporządzenie w sprawie EFG dopuszcza zastępowanie wsparciem z EFG świadczeń socjalnych wymaganych prawem krajowym. Dlatego wstrzymałem się od głosu.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Apenas nesta sessão plenária vamos votar oito pedidos de mobilização do Fundo de Ajustamento à Globalização, o que reflete bem o caminho de desastre económico e social que as políticas capitalistas e neoliberais estão a conduzir os países da UE. Esta candidatura diz respeito a 592 trabalhadores despedidos no setor das telecomunicações, 432 dos quais são potenciais beneficiários de assistência, ocorridos na empresa TALK TALK, na Irlanda, e em seis dos seus fornecedores, relacionados com o mesmo despedimento coletivo. Trata-se da mobilização de 2 696 382 euros para prestar assistência a estes trabalhadores, despedidos em consequência da deslocalização para o Reino Unido, a Índia, as Filipinas e a África do Sul. Estamos a aprovar paliativos que podem ser temporariamente importantes mas há que atacar o mal pela raiz: é imperativa a rutura com as políticas neoliberais que nos estão a conduzir para o fundo do abismo sem que se descortine, por mais ténue que seja, uma pequena luz de esperança para os milhões de trabalhadores e suas famílias a quem está ser retirado o direito ao trabalho e a uma vida digna.

 
  
  

- Relazione: Dominique Riquet (A7-0325/2012)

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – Créé en 2006, le Fonds européen d’ajustement à la mondialisation (FEM) vise à aider à la réintégration des travailleurs ayant perdu leur emploi en raison des évolutions du commerce mondial. En 2009, son champ d’application a été élargi afin d’y inclure les victimes de la crise financière. Cette demande, présentée par la Suède, vise à aider 543 personnes licenciées. Elle a obtenu le soutien du Parlement européen et mon vote.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea acestui raport deoarece sunt de părere că mobilizarea Fondului european de ajustare la globalizare în favoarea lucrătorilor care au avut de suferit de pe urma crizei economice şi financiare reprezintă o bună idee. În contextul crizei, mai multe state membre au decis să îşi consolideze bugetele. De mai multe ori, această consolidare s-a făcut în detrimentul programelor de cercetare şi dezvoltare, iar multe companii din domeniu s-au văzut nevoite să îşi restrângă activitatea. Prin intermediul fondurilor puse la dispoziţie, circa 700 de lucrători vor fi reintegraţi pe piaţa muncii prin diferite forme de asistenţă, cum ar fi asistenţă pentru căutarea unui loc de muncă, formare şi reconversie profesională, ajutor pentru desfăşurarea de activităţi independente şi măsuri pentru stimularea lucrătorilor în vârstă.

 
  
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  Regina Bastos (PPE), por escrito. O Fundo Europeu de Ajustamento à Globalização (FEG) foi criado em 2006 para prestar assistência adicional aos trabalhadores afetados pelas consequências de mudanças importantes na estrutura do comércio internacional e para ajudar à sua reintegração no mercado de trabalho. A partir de 1 de maio de 2009, o âmbito de aplicação do FEG foi alargado, passando a incluir o apoio a trabalhadores despedidos em consequência direta da crise económica, financeira e social. Nesta altura em que nos vemos confrontados com uma grave crise financeira, económica e social, destacando-se o aumento do desemprego como uma das principais consequências, a UE deverá utilizar todos os meios ao seu alcance para reagir, nomeadamente, no que se refere aos apoios a prestar às pessoas que ficaram sem emprego. Assim apoiei o presente relatório que diz respeito à mobilização de 4 325 854 euros do FEG a favor da Suécia com o objetivo de apoiar os 700 potenciais beneficiários, dos 987 trabalhadores despedidos, na empresa farmaceutica AstraZeneca.

 
  
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  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è uno strumento che intende sostenere il reinserimento dei lavoratori che hanno perso il lavoro a causa dei processi di globalizzazione dei mercati mondiali. Per quanto riguarda la mobilitazione del fondo per il caso in questione, ho espresso un voto a favore perché non presenta alcuna criticità e la domanda rispetta i criteri di ammissibilità previsti. La Svezia ha richiesto assistenza per 987 licenziamenti nell'azienda farmaceutica AstraZeneca: in Svezia le imprese interessate si trovano in quattro comuni ma i licenziamenti sono avvenuti principalmente a Lund; la chiusura del sito rappresenta un notevole danno per la città, per l'intero comparto farmaceutico svedese e per il mercato del lavoro della regione.

 
  
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  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport relatif au Fonds européen d'ajustement à la mondialisation : demande EGF/2011/015/SE/Astra Zeneca. Le Fonds européen d'ajustement à la mondialisation est destiné à fournir un appui complémentaire aux travailleurs licenciés subissant les modifications majeures de la structure du commerce mondial, afin de les aider dans leurs efforts de réintégration dans le marché du travail. Je soutiens fortement cette initiative qui permet de venir en aide à la Suède confrontée à des licenciements massifs (987) dans le secteur pharmaceutique, étant donné que sa demande remplit les conditions requises à l'octroi des fonds.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − In 2011, the pharmaceutical company AstraZeneca closed two R&D sites and reduced its staff on two other sites creating 700 redundant workers. While it is always a tragedy to have a large workforce face redundancy and a sad indictment of the economic woes in which Europe finds itself, it is my belief that the EU has been part architect of the current situation through austerity and cuts that have killed consumer confidence and exacerbated the economic crisis. The EU should therefore not be in a position to pour money into its failings. The EU is an outdated model that is not fit for purpose in a globalised market place. National bodies should have full jurisdiction over trade and employment and forge partnerships with third countries to manage in times of crisis and provide for their workforce in both good and bad times. Member States such as the UK would have more financial aid to provide of their own accord without EU membership and without the burden of red tape that being a member of the European Union inevitably brings.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Grâce à l'aide que leur apportera le fonds européen d'ajustement à la mondialisation, ce sont 700 salariés suédois licenciés qui pourront faire face aux difficultés liées à la perte de leur emploi, et recevoir soutien et formation pour les accompagner vers leur prochain emploi. Je soutiens l'octroi de cette aide.

 
  
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  Mário David (PPE), por escrito. A globalização dos mercados por um lado, e o expirar de patentes e crescente quota de mercado de medicamentos genéricos por outro, têm introduzido importantes mudanças na indústria farmacêutica, obrigando-a a ajustamentos, numa conjuntura já de si difícil, de modo a continuar competitiva. Acresce que o investimento e a investigação biotecnológica à escala mundial assumem crescente importância e que face ao clima de austeridade que se vive na Europa, a situação do I&D na UE é motivo de preocupação. Perante novas estratégias e padrões de investimentos em matéria de biociências, biotecnologia, industria farmacêutica ou tecnologia médica encetadas por países terceiros, as empresas europeias, mesmo aquelas consideradas exemplos de sucesso como a AstraZeneca, têm sido forçadas a adaptar a respetiva produção para fazer face aos novos desafios. Por isso, votei favoravelmente este relatório que disponibiliza 4 325 854 euros através da mobilização do FEG em favor da Suécia.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. A União Europeia (UE), ao verificar as consequências sociais muito graves decorrentes da atual crise económica e financeira, criou o Fundo Europeu de Ajustamento à Globalização (FEG) a fim de prestar um apoio complementar aos trabalhadores atingidos pelas mudanças estruturais no comércio mundial. O presente relatório versa sobre a proposta de decisão do Parlamento Europeu (PE) e do Conselho relativa à mobilização do FEG, nos termos do n.º 28 do Acordo Interinstitucional de 17 de maio de 2006, entre o PE, o Conselho e a Comissão, sobre a disciplina orçamental e a boa gestão financeira (candidatura “EGF/2011/015/SE/AstraZeneca”, Suécia). Em 16 de julho de 2012, a Comissão adotou uma nova proposta de decisão sobre a mobilização do FEG a favor da Suécia para apoiar a reintegração de trabalhadores despedidos por causa da crise mundial, na sequência da candidatura supra referida e apresentada em 23 de dezembro de 2011. Trata-se da sexta candidatura apresentada no âmbito do Orçamento da UE para 2012, mobilizando 4 325 854 euros, e pretende atenuar o efeito social provocado pelo despedimento de 987 trabalhadores da empresa sueca AstraZeneca. Votei favoravelmente esta proposta uma vez que reúne todos os critérios de elegibilidade estabelecidos no regulamento FEG.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. Este relatório aprova a mobilização do FEAG no valor de 4 325 854 euros a fim de apoiar a reintegração no mercado de trabalho de 987 trabalhadores despedidos pela empresa AstraZeneca da Suécia, do setor da indústria farmacêutica, em resultado das "mudanças estruturais nos padrões do comércio mundial devido à globalização" - sempre a mesma conversa... - à externalização e, também, aos cortes operados no investimento em I&D a nível da Europa. Ao contrário das comunidades asiáticas que, durante a recessão, reforçaram os investimentos em I&D, a Europa, obcecada pelo combate aos défices, está a restringir os apoios públicos à I&D, facto que poderá perdurar por vários anos, com consequências inevitáveis ao nível do emprego e da investigação médica. Cada nova mobilização deste Fundo não pode deixar de merecer a nossa mais viva condenação e denúncia. É este o resultado das políticas que a UE vem impondo na Europa. Impõe-se um outro rumo.