Iva Zanicchi (PPE). - Signor Presidente, più di 2 terzi della popolazione europea vivono nelle aree urbane ed è proprio nelle città che di conseguenza si concentrano maggiormente i problemi come disoccupazione, povertà e discriminazione. Promuovere la riqualificazione e la rigenerazione urbana rappresenta quindi una delle sfide principali cui l'Unione europea deve dare risposta. Solamente grazie a un'attenta pianificazione territoriale e a un rilancio del settore urbanistico sarà possibile rafforzare il legame tra il centro e le periferie, creare nuove opportunità di sviluppo e rendere le città europee più sicure, moderne e tolleranti.
Salvatore Iacolino (PPE). - Signor Presidente, anch'io ho votato a favore di questo dossier che sviluppa concretamente iniziative volte alla coesione economica e alla crescita sostenibile e intelligente. Nel contesto urbano vive l'80% della popolazione, per questo le risorse che a tal fine vengono utilizzate debbono promuovere il benessere e la qualità della vita. In concreto, una serie di iniziative volte alla riqualificazione dei centri urbani, ad innestare nuove attività per garantire standard di livelli di qualità in linea con le attese della popolazione.
In questa direzione, i Fondi strutturali debbono essere impiegati in maniera corretta, con obiettivi misurabili e definiti che garantiscano al meglio le esigenze della popolazione: tutela delle risorse naturali, valorizzazione dell'efficientamento energetico e, ancora, iniziative come il Patto dei sindaci, che garantiscono al meglio le istanze del territorio.
Lara Comi (PPE). - Signor Presidente, ho sostenuto con il mio voto favorevole questa importante risoluzione. Sono sempre stata convinta che il contesto urbano rappresenti il luogo più importante dove far sentire la presenza dell'Europa, per migliorare la crescita sociale ed economica delle nostre società e soprattutto riconquistare la fiducia dei cittadini. La democrazia si ricostruisce dal basso ed è nel livello più prossimo ai cittadini che devono essere assicurate politiche e servizi adeguati, che migliorano direttamente la nostra vita quotidiana.
La politica europea di coesione ha questa finalità e deve essere sempre al passo con i cambiamenti economici e sociali. Il modello di sviluppo locale oggi deve essere innovativo e adeguato ad affrontare le nuove sfide, tra le quali la crisi economica, i cambiamenti climatici e l'invecchiamento demografico. Anche la riqualificazione urbana dovrebbe accogliere azioni di sperimentazione, abbandonando gli approcci tradizionali e ripensando le metodologie di pianificazione territoriale. In questa direzione, sostengo con forza la scelta di prevedere nella politica di coesione che almeno il 5% del Fondo europeo di sviluppo sia dedicato a questo.
Giommaria Uggias (ALDE). - Signor Presidente, l'attribuzione del 5% del fondo gestito direttamente dalle città per azioni integrate a favore dello sviluppo urbano rappresenta un buon punto di partenza proveniente dalle istituzioni europee per pensare alle città del futuro. Infatti, il riassetto urbano del territorio costituisce uno strumento irrinunciabile di crescita economica e sociale a livello locale.
A tal proposito, la nuova politica di coesione dell'Unione dovrà garantire la sostenibilità sociale della trasformazione urbana, al fine di contenere il rischio di espulsione delle fasce più deboli della popolazione dalle aree interessate dai processi di riqualificazione.
Signor Presidente, le politiche di coesione sono uno strumento che mira a eliminare gli squilibri sociali tra i cittadini e il territorio dell'Unione e in questo senso, in questo contesto, la riqualificazione urbana può costituire uno strumento per migliorare la qualità della vita, a patto però che vengano valorizzate identità e memoria delle soggettività culturali e territoriali inserite nei contesti urbani.
Julie Girling (ECR). - Mr President, I make this statement on behalf of the British Conservative Delegation to the European Parliament. Whilst this report attempts to deal with the renewal of urban areas through cohesion policy, I am afraid that the text is sorely lacking in any concrete suggestions which could help town and city centres deliver the employment and growth which Europe so much needs. Rather, this text focuses on an alternative agenda of using more cohesion funds to integrate marginalised groups in urban areas and attempts to interfere further in the integration of town planning across the EU.
It is unacceptable, furthermore, that the report suggests using more cohesion funding for the technical assistance of local government, which may frequently mean nothing more than a by-word for increased bureaucracy. In summary, this text will do little to help job creators in urban areas, and my delegation has voted against this disappointing report.
Monica Luisa Macovei (PPE). - Oraşele se confruntă în prezent cu probleme mari privind expansiunea suburbiilor şi degradarea urbanistică şi cu marginalizarea unor categorii vulnerabile de populaţie, ceea ce a generat declin economic şi social. De aceea, susţin implicarea comunităţilor şi a organizaţiilor civice în procesele de reînnoire urbană şi, mai ales, în deciziile politicii de coeziune. Cer transparenţă din partea autorităţilor publice şi le cer să coopereze cu cetăţenii şi organizaţiile civice.
Planurile de urbanism trebuie făcute publice, dezbătute cu comunităţile locale şi, abia apoi, adoptate. Proiectele concrete pentru oraşe, prin care se solicită fonduri europene, trebuie, mai întâi, discutate cu oamenii comunităţii, pentru că ei ştiu cel mai bine nevoile şi priorităţile. Această măsură va da vizibilitate acţiunilor comunitare şi va contribui la trăinicia transformărilor urbane.
Mario Pirillo (S&D). - Signor Presidente, desidero esprimere il mio apprezzamento per questa relazione, perché finalmente si mette al centro della politica di coesione la dimensione urbana. Il 2013 sarà un anno decisivo, perché tutti gli attori dello sviluppo economico e sociale della regione europea saranno impegnati nella preparazione dei loro programmi operativi, nell'augurio che essi diano la giusta attenzione alla riqualificazione delle periferie urbane e alle zone degradate delle nostre città, pianificando veri e propri programmi di rigenerazione urbana sociale.
Le zone urbane sono certamente un motore di crescita, ma sono anche luoghi dove si annidano i maggiori problemi sociali, che potranno essere affrontati solo in una logica nuova di integrazione, che tenga conto anche di quelle zone suburbane e periferiche. Dare centralità alla dimensione urbana significherà dare prova di un uso intelligente delle nuove risorse della politica di coesione e dei fondi strutturali.
Roberta Angelilli (PPE). - Signor Presidente, il rilancio economico delle città è fonte di creazione di posti di lavoro e di miglioramento della qualità della vita. Ma vuol dire soprattutto integrazione sociale e territoriale. Credo che sia molto importante l'attribuzione del 5% del Fondo europeo di sviluppo regionale per azioni integrate a favore dello sviluppo urbano sostenibile.
Questo significherà attivare finalmente nuove politiche di riqualificazione urbana, rilanciare l'edilizia popolare – da troppo tempo ferma – avere risorse aggiuntive e preziose per realizzare migliori servizi pubblici, più spazi verdi attrezzati e strutture per il tempo libero, la cultura e lo sport.
Ringrazio quindi davvero l'onorevole Cozzolino per l'ottimo lavoro svolto.
Petru Constantin Luhan (PPE). - În cadrul viitoarei politici de coeziune, zonele urbane trebuie să joace un rol mai important, deoarece vor continua să fie motoarele de creştere şi centrele creative şi inovatoare ale Uniunii. Pentru următoarea perioadă de programare, trebuie să beneficiem de o agendă urbană ambiţioasă, cu resurse financiare substanţiale şi cu atribuţii sporite pentru autorităţile locale în conceperea şi punerea în aplicare a strategiilor urbane.
Consider însă că nu este suficient şi, pentru o dezvoltare regională sustenabilă, avem nevoie de elaborarea unui cadru pentru o dezvoltare integrată, echilibrată rural-urban, în funcţie de necesităţile fiecărei regiuni. În acest sens, solicit Comisiei să analizeze şi să propună metodologii de lucru pentru încurajarea parteneriatelor urban-rural, care să ducă la combaterea fenomenului de depopulare a zonelor rurale şi, în acelaşi timp, la stimularea dezvoltării urbane durabile.
Morten Messerschmidt (EFD). - Hr. formand. Det er jo velkendt, at Den Europæiske Union tager sig af store spørgsmål som finanspolitik, udenrigspolitik, at den er optaget af at redde verden og den slags vigtige temaer. Men at man også går helt ned i detaljen og nu begynder at have en politik for, hvordan byerne skal udvikle sig og ovenikøbet vil have en ny EU-reguleringsfase med planer om at bevare og genskabe byområder osv., det er efter min mening nyt. Det er interessant, at det ikke længere er nok bare at redde verden og få styr på økonomien, for helt ned i detaljerne, helt ned dér, hvor spørgsmålet om byudvikling tages op, dér skal EU's institutioner åbenbart også fungere.
Mine damer og herrer, må jeg gøre Dem opmærksom på, at der findes noget, der hedder subsidiaritetsprincippet, nærhedsprincippet, hvor der altså er områder, som EU simpelthen skal holde sine klamme og altid magtbegærlige hænder væk fra. Kunne vi ikke blive enige om, at spørgsmålet om, hvordan byerne udvikler sig, måske er et anliggende om ikke for medlemslandene så måske helt nede på byniveau for kommunalbestyrelser osv. og ikke noget, som kommissærer og europa-parlamentarikere skal tage sig af.
Erminia Mazzoni (PPE). - Signor Presidente, su questa relazione ho dato il mio voto favorevole, forte non solo del lavoro svolto in commissione ma anche del positivo risultato del dibattito di ieri, il quale ha registrato una positiva convergenza tra il Parlamento e la Commissione sui punti fondanti del rapporto di iniziativa della commissione REGI.
Ho lavorato come relatore ombra alla relazione Cozzolino e sono fermamente convinta che la dimensione territoriale e per essa lo spazio urbano sia incidente per promuovere la coesione sociale ed economica in Europa, attraverso un uso trasparente e intelligente delle risorse strutturali. Le città devono acquisire un nuovo volto che consenta loro di ammortizzare i colpi della crisi economica, abbattendo le barriere culturali e sociali e promuovendo l'integrazione tra i cittadini urbani.
Per raggiungere questi obiettivi, con la relazione Cozzolino chiediamo – e ieri il Commissario Hahn sembra avere aderito a questa nostra richiesta – che l'agenda urbana punti agli obiettivi della sostenibilità, dell'innovazione e dell'inclusività, che si promuovano azioni multifondo perché quel 5% del FESR sia solo il punto di partenza, che il modello di sviluppo locale sia quello di tipo partecipato e che quindi gli amministratori locali partecipino non solo alla fase di gestione ma anche a quella di decisione.
Anna Záborská (PPE). - Správu som podporila, aj keď ma mrzí, že sa v nej nespomína najdôležitejší dôvod pre obnovu miest, ktorým je rodina a medzigeneračná spravodlivosť.
Politika bývania je dôležitou súčasťou rodinnej politiky. Pre rodiny s deťmi sú väčšie priestory na bývanie v centrách miest často príliš drahé. Rozvoj miest a rodinná politika sa tak stretávajú v politickej vízii orientovanej na budúcnosť. Žiaľ, niekedy to nestačí.
Podpora mestských centier by však nemala viesť k zanedbávaniu vidieckeho priestoru. Rodiny na vidieku už beztak musia znášať nevyvážené reformy poľnohospodárskej politiky Európskej únie. V mnohých európskych regiónoch vymierajú celé dediny. To by nemalo byť cieľom, ani výsledkom kohéznej politiky orientovanej na mestá.
Charles Tannock (ECR). - Mr President, the Cozzolino report on urban development as a contribution to EU growth concludes that the EU Cohesion Policy must focus on developing and assisting local initiatives. As an MEP for London, this of course makes sense to me. We must avoid taxpayers’ money being filtered by bureaucratic layers, leaving only residues for those that are targeted.
It is to the local level that citizens feel most attached, and to which intangible assets like historical and cultural ties are closely linked. However, this text I regret is far too prescriptive and will not help growth.
As a UK Conservative, I am a believer in localism; it enables the most efficient spending to be matched with the most democratic consent. Therefore, the ERDF and cohesion policy, which frankly need to be radically reformed and repatriated anyway, ought to bolster a new approach to urban policies. Nevertheless, I do agree it is vital that such a substantial part of European funding is conducted efficiently, but also with full local participation and also it must promote economic growth throughout the European Union.
Emer Costello (S&D). - Mr President, 80% of EU citizens live in urban areas. There is no doubt that Europe’s cities are key economic generators. As such, cities have a key role to play in achieving the economic, social and environmental aims of the EU 2020 Strategy.
Urban regeneration and economic revitalisation are closely related. In an economic downturn, regeneration areas face even greater challenges attracting investment and enterprise. The development of liveable and attractive cities can be a crucial factor in economic recovery. As a former Lord Mayor and councillor for Dublin City, I welcome the emphasis placed in this report on restoring cities – including marginalised areas – the conversion of disused spaces and concentrating resources on deprived urban areas. These were priorities that I held during my term as Lord Mayor.
EU cohesion policy must focus on local development, since this is closest to the level of the citizen. Therefore, I very much agree that at least 5% of ERDF resources should be made available for integrated actions and that sustainable urban development should be delegated to the cities themselves to manage.
Elisabetta Gardini (PPE). - Signor Presidente, con il voto appena espresso a larga maggioranza, il Parlamento intende dare una dimensione più concreta alla politica di coesione dell'Unione europea, mettendo al centro dell'azione il contesto in cui più di due terzi della popolazione europea vivono, ovvero i centri urbani. Le città sono storicamente luoghi in cui più si fanno sentire le difficoltà della vita quotidiana: non mi riferisco soltanto ai termini economici, ma anche sociali e interpersonali.
La politica di coesione europea, che nel periodo 2007-2013 ha rappresentato una fetta importante del bilancio europeo con 347 miliardi di euro (che corrispondono al 35,7% dell'intero bilancio) vuole con questa risoluzione dare risalto alla dimensione più vicina ai cittadini. Ovviamente un nuovo approccio in merito a problemi quali la gestione efficace dell'energia, la gestione dei rifiuti, l'immigrazione, l'invecchiamento della popolazione, solo per citarne alcuni, non può prescindere dalla necessità che le istituzioni europee annettano maggiore importanza ai rappresentanti locali eletti dai cittadini, ovvero i sindaci.
Monika Smolková (S&D). - Mestá historicky predstavujú hybnú silu hospodárstva, výroby a zamestnanosti. Ponúkajú výborné podmienky pre školstvo, vedu a technológie, kultúru či inovácie. Súbežne s pozitívami mesta sú to aglomerácie, v ktorých sa sústreďujú problémy, ako je nezamestnanosť, kriminalita, diskriminácia či chudoba.
Preto podporujem správu a očakávam, že jej naplnenie prispeje k sanácii miest a hospodárstva i celej infraštruktúry v nich. Vytvorenie atraktívnej mestskej lokality môže oživiť hospodárstvo, môže mobilizovať kultúrne a infraštruktúrne zdroje, ale predovšetkým môže prispieť k mestskej solidarite, sociálnemu začleneniu a integrácii zraniteľných a marginalizovaných skupín v mestských oblastiach.
V mestských oblastiach zdôrazňujem preto, že do tohto procesu je nevyhnutne potrebné zapojiť aj vidiecke oblasti a prepojiť ich s potrebami mestských oblastí, aby sa podporil nekonfliktný synergický vzťah.
Seán Kelly (PPE). - A Uachtaráin, bhí áthas orm tacaíocht a thabhairt don tuarascáil seo agus ní nach ionadh gur glacadh leis go héasca anseo inniu. Mar tá níos mó ná dhá-thrian dár ndaonra ina gcónaí sna bailte agus sna cathracha, agus ba cheart dúinn díriú orthu gan dabht ar bith. I ngach aon bhaile agus i ngach aon chathair tá áiteanna saibhre agus tá áiteanna bochta agus ba chóir dúinn díriú ar na háiteanna bochta. Ba mhaith liom, go háirithe, dhá rud a lua – polasaí fuinnimh a chur i bhfeidhm sna háiteanna bochta. Chonaic mé seo i Londain anuraidh nuair a rinneadh retrofitting ar na tithe go léir in eastát amháin. Ní dhearnadh le hairgead Eorpach é ba mhaith liom a rá. De bharr na hoibre sin, bhí na heastáit níos deise, bhí na tithe níos compordúla agus bhí na billí níos lú. An pointe deireanach ba mhaith liom a rá gur cheart dúinn níos mó béime a chur ar an oideachas chun seans a thabhairt do na daoine bochta, go háirithe na daoine óga, éalú ón mbochtanas amach anseo.
Mitro Repo (S&D). - Arvoisa puhemies, äänestin tämän mietinnön puolesta. EU:n nykyistä aluepolitiikkaa on kritisoitu siitä, ettei rahoitusta kohdisteta vain köyhille ja syrjäisille alueille. Mielestäni kehittyneet alueet ja kaupungit kaipaavat myös erityistä tukea. Tukea kaivataan etenkin siitä syystä, että suurin osa kansalaisistamme asuu nykyisin kaupungeissa. Kaupungeilla on myös merkittävä rooli työllisyyden, kasvun sekä talouskriisin selättämisessä. On tosiasia, että ihmiskunnan tulevaisuus on kaupungeissa. Kun globalisaation myötä yksittäisten kansallisvaltioiden merkitys heikkenee, niin kaupunkien merkitys itsenäisinä poliittis-taloudellisina toimijoina taas kasvaa entisestään. Tämän mietinnön kautta EU:lla on mahdollisuus vastata paikallisiin, alueellisiin ja globaaleihin muutoksiin sekä parantaa kansalaistensa hyvinvointia.
Daniel Hannan (ECR). - Mr President, it was a truly extraordinary debate this morning. The President of the Commission said that the existential threat to the euro was over, the crisis was finished and then, one after another, colleagues lined up to lend their voices to that proposition. There is an extraordinary denial going on in this Chamber and in the EU institutions as a whole. I was thinking of what it would be like to be a strutting boulevardier from 100 years ago, with an exquisitely embroidered waistcoat, twirling your silver-topped cane, stroking your beautifully-trimmed beard, but your guts inside rotting and your innards being destroyed by syphilis – because we have not addressed the fundamental problem. Unemployment is rising, growth is stuck, and those things are going to carry on until we accept that the fundamental problem is that we are applying a single monetary policy to countries with widely-divergent conditions and needs.
In one sense we were right to say that the crisis was over. A crisis is a crossroads, a moment of decision, a moment when there is one of two futures. The euro is no longer critical: the squalor, the wretchedness, the poverty and the unemployment have become structural.
Syed Kamall (ECR). - Mr President, it is very important that we do talk about the urban redevelopment as a contribution to economic growth but I think we have missed an opportunity to talk about some of the very real issues and implications of looking towards urban development for economic growth.
Have we looked at some of the ideas from my own country, for example, where there is an accusation of a North-South divide? Are we looking at urban developments of certain towns at the expense of others? Are we also looking at urban development at the expense of rural development so people living in sparsely populated rural areas complain that the focus is all on urban development?
Why do we find yet another excuse to spend yet more taxpayers’ money without any real economic benefit? Surely the best way to promote economic growth and urban development is to pay off our debts. Surely the best way to promote economic development is to make sure we do not spend more money than we have coming in and surely the best way to promote economic growth is to create the right conditions for those people to invest in urban and rural developments for economic development.
Dichiarazioni di voto scritte
Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. − Aprovo o presente relatório, considerando que a definição de políticas urbanas coerentes deve ser uma prioridade, uma vez que a maioria dos cidadãos europeus vivem em áreas urbanas, realidade esta que todas as políticas da União Europeia devem ter em consideração. Por outro lado, é importante não esquecer os casos dos cidadãos da União Europeia que residem nas Regiões Ultraperiféricas, onde a dimensão urbana/rural, devido às suas características geográficas, andam de lado a lado. Portanto, a eficácia das políticas mais importantes da União Europeia baseia-se em políticas urbanas bem preparadas, que incluam todas as dimensões urbanas. Aqui sublinho também o caso das ilhas, de modo a que estas possam contribuir cada vez mais para o desenvolvimento económico da União no seu todo.
Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté en faveur de ce rapport d’initiative visant à souligner l’importance qu'a l’aménagement urbain dans la vie quotidienne des citoyens, particulièrement les plus défavorisés. Le but est ici de mobiliser les fonds de cohésion et ainsi de participer à une reprise économique dans ces zones grâce à des projets en lien avec l'efficacité énergétique dans les bâtiments, la gestion de l'élimination des déchets, la migration et le vieillissement de la population.
Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Balsavau už šį siūlymą dėl tvarios miestų plėtros, kuriuo siekiama išnaudojant ES regionų ir miestų teritorijų plėtros galimybes skatinti visos ES konkurencingumą. Siūloma miestų teritorijoms sukurti vidutinės trukmės ir ilgalaikius veiksmų planus, pagal kuriuos bus baigiamos statyti ir atkuriamos miestų dalys, restruktūrizuojamos apleistos vietos, remiamas meno ir kultūros paveldas, bei optimizuojamas sanglaudos politikos lėšų panaudojimas šiems tikslams įgyvendinti. Kadangi miestų atkūrimo procesai kelia grėsmę pažeidžiamiausioms gyventojų grupėms, (kurios dažnai išstumiamos), pritariu, kad pirmenybę reikėtų teikti miestų pertvarkymo socialinio tvarumo užtikrinimui, numatant tinkamą būsto politiką ir paslaugų teikimą, pažeidžiamų bei atskirtų miesto teritorijų grupių integraciją. Svarbu gyventojams suteikti galimybę turėti viešąsias erdves, parkus, taip pat laisvalaikiui, kultūrai ir sportui skirtas vietas. Taip pat pritariu raginimams priimti skatinamąsias kovos su neefektyviu energijos naudojimu priemones, mažinti miestų taršą ir triukšmą, užtikrinti tvaraus judumo, kokybiškas vandens tiekimo bei atliekų tvarkymo paslaugas.
Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea raportului, deoarece, deşi s-au înregistrat progrese semnificative în vederea convergenţei în Uniune, există în continuare inegalităţi, iar unele dintre ele se extind. Coeziunea teritorială poate contribui la atingerea obiectivelor Strategiei Europa 2020. Pe de altă parte, trebuie să ne asigurăm că sunt atinse şi obiectivele imediate ale Uniunii, respectiv creşterea şi competitivitatea economică, dar şi ocuparea forţei de muncă. În acest sens, implicarea autorităţilor locale şi regionale în fiecare etapă a programelor de finanţare este esenţială pentru a se asigura abordarea nevoilor locale. Iar una dintre soluţiile cele mai bune ar fi descentralizarea procesului decizional. Astfel, se poate asigura o mai bună gestionare a fondurilor structurale, iar proiectele finanţate pot răspunde mai bine nevoilor specifice fiecărei comunităţi.
Regina Bastos (PPE), por escrito. − Mais de dois terços da população europeia vivem em zonas urbanas. É nas cidades que se concentram, de forma amplificada, problemas como o desemprego, a discriminação e a pobreza. É nas zonas urbanas que incidem maioritariamente os efeitos da crise económica. A fase de expansão urbana das últimas décadas expôs uma grave situação de degradação urbanística e imobiliária que se concretizou na carência de obras de urbanização e de serviços essenciais. Assim, devem partir das instituições europeias novos estímulos e instrumentos que permitam pensar as cidades do futuro. Promover a requalificação e a regeneração urbana constitui um enorme desafio. É necessário, para o relançamento social e económico das cidades, repensar as metodologias do setor urbanístico e da planificação territorial. A nova programação da política de coesão deverá desenvolver ações de governação do território que assumam a questão da sustentabilidade social e da transformação urbana como tema prioritário, que deverá prever instrumentos de crescimento para a qualidade de vida, valorizando as identidades, a memória e a história dos territórios. Por concordar com as medidas propostas, votei favoravelmente o presente relatório.
Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Mi sono astenuta nella votazione sulla relazione Cozzolino sul contributo del riassetto urbano alla crescita economica nella politica di coesione dell'UE. Il collega nella sua relazione chiede una maggiore concentrazione delle risorse dell'FESR sulle aree urbane, individuandole come centro nevralgico per lo sviluppo della futura politica di coesione. Ritengo che, pur essendoci parti condivisibili in questo testo, l'interesse della politica di coesione non possa essere limitato alle sole aree urbane ma debba avere un respiro ben più ampio.
Vilija Blinkevičiūtė (S&D), raštu. − Balsavau dėl šio pranešimo, kadangi Europos miestai yra viena pagrindinių mokslo ir inovacijų, kultūros ir technologijų klestėjimo erdvių, kuriose gyvena daugiau nei du trečdaliai visų Europos gyventojų. Kita vertus, miestuose taip pat yra patiriama ir daugiausia problemų, susijusių su nedarbu, skurdu ir diskriminacija. Galima būtų teigti, jog kokia bus tolimesnė mūsų miestų plėtra, tokia bus ekonominės, socialinės ir teritorinės plėtros ateitis. Miestų kūrimas ir atnaujinimas yra vienas iš svarbiausių rodiklių, siekiant sukurti Europos tvarios miestų plėtros modelį. Tokių programų, kaip „Urban“, įnašas buvo itin svarbus, nes jas įgyvendinant buvo įgyvendintos ir socialinei integracijai skirtos priemonės, kaip antai, naujas požiūris į miesto atnaujinimą, bendra vizija, siekiant viršyti visas socialines, ekonomines, aplinkos ir infrastruktūros priemones. Taip pat svarbu pabrėžti, jog yra būtina atkreipti didesnį dėmesį į priemiesčius ir jų gyventojus. Jei pavyktų miestą nors kiek tolėliau nukelti į priemiesčio rajonus, tai priemiesčiai galėtų tapti naujo socialinės ir ekonominės plėtros modelio pagrindu. Siekiant maksimaliai pasiekti užsibrėžtų tikslų ir rezultatų „Europa 2020“ strategijoje, reikėtų siekti įtraukti visus sektorius, administracijos lygmenis ir teritorijas bei skatinti jų bendradarbiavimą, kuris padėtų įveikti ardančias tendencijas, išryškėjusias ekonominės ir finansinės krizės metu.
Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − Condivido l’analisi che sottende la risoluzione così come il dispositivo e pertanto esprimo un voto favorevole. Effettivamente le aree urbane sono il luogo principe in cui si consuma la sfida più impegnativa al nostro modello sociale e ai nostri principi fondanti, di benessere diffuso e di diritti civili. Aggiungo: una sfida che si traduce nella sottile tentazione di alimentare, spesso con le migliori intenzioni, il grado di dipendenza dei cittadini dai sistemi di welfare e in generale dalla mano pubblica, aggravando così una spirale di insostenibilità della spesa e di impoverimento materiale e intellettuale delle nostre comunità. Persino programmi di grande valore come Urban sono stati talvolta piegati a logiche di corto periodo da parte di amministrazioni preoccupate innanzitutto della loro immediata situazione finanziaria, più che del governo dei processi di trasformazione urbana nel senso della creazione di opportunità adeguate alla fisionomia e ai bisogni delle nostre società urbane. Mi pare che la risoluzione offra ipotesi di soluzione a questi problemi, anche in ambiti specifici quali quelli di cui ai paragrafi 9 e 14, che propongono un rafforzamento della partecipazione e del coinvolgimento del territorio in funzione di costruzione del consenso, di obiettivi di interesse generale e di controllo dell’efficacia della spesa.
John Bufton (EFD), in writing. − While this report attempts to deal with the renewal of urban areas through cohesion policy, I am afraid that it is sorely lacking in any concrete suggestions which could help town and city centres deliver the employment and growth which Europe so much needs. Rather, this text focuses on an alternative agenda of using more cohesion funds to integrate marginalised groups in urban areas and attempts to interfere further in the integration of town planning across the EU. The report suggests using more cohesion funding for the technical assistance of local government, which may frequently mean nothing more than a byword for increased bureaucracy. In summary, this disappointing report will do little to help job creators in urban areas, therefore my delegation and I has voted against it.
Alain Cadec (PPE), par écrit. – J'ai voté pour le rapport Cozzolino. Je suis convaincu que le développement local doit avoir sa place dans la politique de cohésion, étant donné qu'il se situe au plus près du citoyen. J'estime que l'efficacité énergétique dans les bâtiments, la migration et le vieillissement de la population sont autant de questions qui doivent être abordées par la politique de cohésion.
Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. − Mais de dois terços da população europeia vivem em zonas urbanas. Estima-se que, em 2050, cerca de 70% da população viverá em cidades. Esse crescimento causará uma mudança enorme nas cidades e na expectativa dos cidadãos sobre a qualidade de serviços como saúde, transporte, educação, etc. Tendo em linha de conta o atual clima económico, é evidente que o financiamento no âmbito da coesão política está a ganhar cada vez mais importância nas regiões europeias e que existe a necessidade crescente de garantir que o dispêndio de dinheiro seja efetuado de forma mais eficaz, para que os cidadãos possam beneficiar plenamente do financiamento europeu. A nova programação da política de coesão – através desta abordagem estrutural – deverá desenvolver ações de governação do território que assumam a questão da sustentabilidade social da transformação urbana como um tema prioritário.
Minodora Cliveti (S&D), în scris. − Multe oraşe se confruntă cu ameninţări grave de stagnare sau declin economic. În prezent, economia europeană nu mai poate să asigure un nivel adecvat al ocupării forţei de muncă, un procent cât mai mare din populaţie urmând să fie exclus de pe piaţa forţei de muncă sau constrâns să accepte locuri de muncă în sectorul serviciilor cu nivel scăzut de calificare şi prost remunerate. Această situaţie agravează disparităţile, amplifică polarizarea veniturilor şi segregarea socială. În prezent, România analizează o posibilă reformă administrativ-teritorială, pentru o gestionare cât mai eficientă a fondurilor europene, deoarece, pentru revitalizarea economică şi socială a oraşelor, este necesară o regândire a metodologiilor de dezvoltare urbană şi de planificare teritorială. Ele ar fi capabile să îmbogăţească politicile de mediu, teritoriale, comerciale şi de transport comercial. Trebuie îmbunătățită capacitatea administrativă a autorităţilor locale şi regionale şi a actorilor economici şi sociali, prin intensificarea folosirii asistenţei tehnice - în privinţa gestionării fondurilor structurale, în scopul unei guvernanţe reale pe mai multe niveluri pentru a garanta îndeplinirea obiectivelor. Este esenţială dezvoltarea şi promovarea de reţele multifuncţionale sustenabile, bazate pe bune practici, pentru a stimula formarea de parteneriate şi integrate de tip urban-rural, în funcţie de necesităţile fiecărei regiuni.
Carlos Coelho (PPE), por escrito. − O modelo de desenvolvimento local representa um ponto forte da política de coesão da UE. Tendo em consideração que 80% dos cidadãos europeus vivem no meio urbano, torna-se necessário repensar novos estímulos e instrumentos que permitam pensar as cidades do futuro. Note-se que é no tecido urbano que realidades como o desemprego, a pobreza e discriminação têm contornos mais acentuados nestes tempos difíceis. Daí considerar que promover a requalificação e a regeneração urbana (criando riqueza e oportunidades) é um dos desafios que cabe à União dar resposta, promovendo um verdadeiro modelo de desenvolvimento urbano sustentável. Apoio pois o presente relatório ao solicitar uma atenção especial no sentido de completar e reabilitar bairros marginalizados, reconverter funcionalmente locais em abandono, mobilizar recursos culturais e económicos, permitindo assim a inclusão social e integração de grupos marginalizados. Especial ênfase, neste processo de requalificação urbana, à possibilidade de através dos fundos estruturais estabelecer uma abordagem integrada das disfunções do desenvolvimento demográfico nas cidades, nomeadamente no crescente envelhecimento. Deverá, de igual modo, ser dada uma atenção especial aos problemas ambientais que passam pelo aumento dos espaços verdes, pela qualidade do ar e essencialmente pela gestão dos resíduos urbanos.
Corina Creţu (S&D), în scris. − Adevăraţi poli de influenţă, dar şi motoare economice, oraşele riscă să nu mai facă faţă cerinţelor, din cauza supraaglomerării. Este necesară mobilizarea resurselor culturale şi economice în vederea transformării urbane, pentru a exploata pe deplin potenţialul de dezvoltare şi, în acest scop, susţin propunerea de rezoluţie a Parlamentului referitoare la contribuţia reamenajării urbane la creşterea economică în cadrul politicii de coeziune a UE. Este primordial ca politica de coeziune să contribuie la dezvoltarea oraşelor şi a regiunilor la potenţialul lor maxim. Regenerarea urbană poate fi un factor de relansare economică printr-un număr mai mare de investitori, companii şi chiar locuitori.
Tadeusz Cymański (EFD), na piśmie. − Miasta stają się centrami rozwoju gospodarczego, dlatego utrzymanie ich dynamicznego rozwoju staje się ważnym czynnikiem zapewniającym wzrost gospodarczy w UE. Dlatego tak ważne jest utrzymanie dalszego wzrostu środków na politykę spójności oraz rozwój regionalny. To właśnie te fundusze inwestowane w rozwój transportu, szerokopasmowej sieci internetu, budowy kolejnych centrów łączących badania i biznes mogą wspierać miasta, jednocześnie będąc silnym wsparciem dla powrotu całej Europy na ścieżkę wzrostu. Dlatego poparłem to sprawozdanie.
Szczególnie istotne jest zbyt słabe ujęcie sytuacji regionów biednych i marginalizowanych oraz regionów dotkniętych biedą strukturalną związaną np. z upadkiem głównego, czasem jedynego, zakładu przemysłowego.
Vasilica Viorica Dăncilă (S&D), în scris. − Consider că statele membre ar trebui să acorde mai multă atenţie promovării unei relaţii urban-rural cât mai strânse, fără conflicte şi care să permită complementaritatea acestora. Sunt benefice totodată extinderea reţelelor de transport periurban şi a conexiunilor cu mediul rural, atât în ceea ce priveşte transportul de persoane, cât şi de mărfuri, pentru aprovizionarea corespunzătoare a localităţilor rurale, precum şi îmbunătăţirea serviciilor de orice natură, mai ales a serviciilor acordate persoanelor în vârstă şi cu mobilitate redusă din mediul rural.
Mário David (PPE), por escrito. − Quando dois terços da população europeia vivem em zonas urbanas, reequacionar o papel e o contributo do ordenamento urbano para o crescimento económico, no atual contexto socioeconómico da União, é um exercício capital para a política de coesão da UE. E, por isso, votei favoravelmente este relatório. Se, por um lado, é nas cidades que se manifestam amplamente os efeitos da crise económica e problemas como mobilidade, pobreza, envelhecimento, criação de emprego, é também nos tecidos urbanos, mais propícios ao desenvolvimento de sinergias entre ciência, tecnologia, inovação, cultura ou empreendorismo, que se encontra a chave para o relançamento social e económico das cidades. Neste contexto, sublinho a importância que o desenvolvimento local pode, e deve, assumir como elemento crucial no futuro da política de coesão. O envolvimento dos cidadãos e do poder local nos processos de requalificação e regeneração urbana conduzirá não só à adoção de melhores opções políticas – ou seja, as medidas mais eficazes, coerentes e economicamente mais eficientes para cada cidade –, como ao consolidar da cidadania europeia e partilha de boas práticas no espaço da UE. Por exemplo, nalgumas cidades do meu país, os cidadãos já são convidados a pensar na sua cidade através da iniciativa "orçamento participativo".
Anne Delvaux (PPE), par écrit. – En votant cette résolution, le Parlement a exprimé ses ambitions en matière de réaménagement urbain telles qu'elles devraient être développées dans la prochaine programmation de la politique de cohésion en 2014-2020 (5 % minimum de financements du Fonds européen pour le développement régional seront désormais dévolus au développement urbain durable). Je m'en félicite car prêter attention au développement urbain est primordial quand on sait que les villes comptent deux tiers de la population européenne et que les problèmes de chômage, pauvreté, discrimination, vieillissement y sont légion! Cette résolution entend présenter un plan européen en faveur des villes via l'utilisation intelligente des nouvelles ressources de la politique de cohésion et les fonds structurels. L'élaboration d'un tel plan fournirait une base juridique définissant des objectifs communs à long terme et optimiserait l'utilisation de ces fonds. Il y met en avant, entre autres, une meilleure efficacité énergétique des bâtiments et la rénovation des banlieues. La résolution appelle également à des actions visant à recoudre le tissu de quartiers urbains existants, y compris des quartiers marginalisés, à promouvoir la reconversion fonctionnelle de sites en friche et de zones de conversion.
Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Mivel az EU lakosságának 73%-a él városokban, illetve ezek a lakott területek adják az Unió GDP-jének közel 80%-át, az energiafogyasztás 70%-át, továbbá ezek a városi területek jelentik az innováció, a tudás és a kultúra központját, a gazdasági fejlődés motorját, így a városok kiemelt szerepet játszanak a gazdasági növekedésben és az Európa 2020 stratégia megvalósításában. Ugyanakkor szem előtt kell tartani azt is, hogy a városokba koncentrálódnak olyan problémák is, mint a környezetszennyezés, a munkanélküliség magas aránya, a szegénység, az éghajlatváltozást kiváltó legfőbb okok, stb., ezért olyan komplex fejlesztésekre van szükség, amelyek élhető városokat, fenntartható gazdasági fejlődést produkálnak. Üdvözlöm a bizottsági jogszabálytervezetek azon aspektusait, mely szerint a kohéziós politika integrált és területi jellege a következő időszakban hangsúlyosabb módon jelenne meg. Az integrált megközelítés rugalmasan megalkotott közösségi szabályozással biztosítható, amely a tervezés és végrehajtás minimumkövetelményeit határozza csak meg, és kellő teret biztosít a tagállami tervezési szabadságnak, a tagállami és regionális specifikumokhoz való igazításnak. A rugalmasság különösen fontos a javasolt új opcionális eszköz, a CLLD-k (Community-led local development – közösségvezérelt helyi fejlesztések) esetében.
Edite Estrela (S&D), por escrito. − Votei favoravelmente o relatório relativo ao "contributo do ordenamento urbano para o crescimento económico no âmbito da Política de Coesão da UE", porque, tendo em conta que a maioria dos cidadãos europeus vive em zonas urbanas, é necessário que a Política de Coesão e o Fundo Europeu de Desenvolvimento Regional apoiem igualmente políticas coerentes e inovadoras de desenvolvimento urbano.
Jill Evans (Verts/ALE), in writing. − I voted in favour of this report as it promotes the redesign of town planning and territorial planning methods. This is important as proper town planning could enrich environmental, commercial, transport and infrastructure policies. In Wales we have several large towns and cities and, while focus should not only be put onto developing urban areas, it is vital that our towns and cities are properly designed to ensure investment is coming into these areas.
Diogo Feio (PPE), por escrito. − As cidades são o berço da civilização tal como a conhecemos. Foi nelas que se forjaram e desenvolveram a maioria dos conceitos e das instituições que ainda hoje perduram e que estruturam as nossas sociedades. Nunca será demais frisar a sua importância e lamentar a decadência em que algumas hoje incorrem, fruto de políticas urbanísticas e de modelos económicos errados. Por toda a Europa, as populações amontoam-se nos subúrbios das grandes cidades e abandonam os seus centros que se encontram tomados por escritórios e atividades comerciais, perdendo a vitalidade que as caracterizava, pondo em causa a sobrevivência das comunidades que as sustentavam e povoando-os de edifícios que muitas vezes põem em causa a harmonia urbana e a traça tradicionais. As populações encontram-se atomizadas, perdeu-se a noção de vizinhança e de comunidade locais. Saúdo a reflexão desenvolvida sobre a importância crucial do ordenamento urbano para o crescimento económico no âmbito da Política de Coesão, e desejaria que fossem promovidas novas formas de melhorar a qualidade de vida dos cidadãos e de renovar e valorizar os espaços em que vivem, trabalham e se divertem. Há que repensar as nossas cidades e devolvê-las às pessoas e às comunidades.
José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. − A Europa, além da crise que atravessa, vive um processo de perda de população só atenuado pela imigração, o que condicionará, num futuro muito próximo, a sustentabilidade dos sistemas de segurança social europeus. Considerando que a Europa, apesar de todas as vicissitudes que atravessa, ainda é o melhor continente para se viver, é fundamental que se continue a apostar na sua excelência. Neste campo, o ordenamento urbano assume um papel fundamental enquanto motor de desenvolvimento económico e de criação de emprego. Há muito a fazer em ordem a tornar – e a manter – as cidades atrativas. Para tal, é necessário conceber e implementar, a nível europeu, um plano de utilização inteligente das redes urbanas. A regeneração urbana e social, a elaboração de planos de segurança para o património arquitetónico e dos edifícios – sobretudo em regiões sujeitas a riscos naturais como os terramotos – e a criação de condições de fixação para faixas da população mais desfavorecidas como jovens e mulheres devem estar na linha da frente para aplicação dos fundos comunitários, nomeadamente o Fundo de Coesão e o Fundo de Solidariedade da UE.
João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. − O modelo de desenvolvimento local representa um ponto forte da política de coesão. A elaboração de planos de proteção e de requalificação das áreas urbanas, a reabilitação de bairros marginalizados, a reconversão funcional de locais abandonados de forma a torná-los mais atrativos, dando resposta simultaneamente à necessidade coletiva de espaço público, espaço verde, de tempos livres e desporto, a promoção do património histórico e cultural, podem constituir indiscutíveis contributos para o crescimento e o desenvolvimento económico nas cidades.
Esta abordagem prevê uma interconexão do sistema natural e ambiental com o histórico-cultural e o sócio produtivo, fazendo também referência à importância do desenvolvimento do acesso aos serviços públicos, melhorando os espaços urbanos e o crescimento do tecido económico, obras residenciais e infraestruturas. Sem prejuízo de algumas divergências pontuais, e sem esquecer a necessidade de integrar os requisitos do desenvolvimento local na problemática das áreas suburbanas, circundantes e rurais, no sentido de promover uma relação não conflitual, consideramos o relatório globalmente positivo. O desenvolvimento das zonas rurais é indissociável da problemática da sobrelotação das zonas urbanas e do consequente abandono e desertificação do mundo rural, com todas as implicações económicas, sociais, culturais e históricas que esse fenómeno acarreta. Assim, a promoção desse desenvolvimento representa uma incontornável forma de combate ao problema da concentração urbana.
Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − Viac ako dve tretiny obyvateľov Európy žijú v mestských oblastiach. V mestskom prostredí sú výborné podmienky pre vedu a technológie, kultúru a inovácie. Na druhej strane sú to práve mestá, kde sa sústreďujú tiež umocnené problémy, ako je nezamestnanosť, diskriminácia a chudoba. Európske inštitúcie musia preto poskytnúť nové stimuly a primerané nástroje, ktoré umožnia vymyslieť mestá budúcnosti. Mestá musia zároveň zohrávať aktívnu úlohu pri vypracúvaní a vykonávaní európskych politík a opatrení, ktoré majú okamžitý vplyv na rozvoj ich území. Bude to práve rozvoj našich miest, ktorý určí budúcnosť hospodárskeho, sociálneho a územného rozvoja.
Ildikó Gáll-Pelcz (PPE), írásban. − A városi területek rehabilitációjának és regenerációjának előmozdítása – amely szándéka szerint jólétet és lehetőségeket teremt – az EU egyik legnagyobb megválaszolandó kihívása, megerősítve a város és fejlődés közötti, valamint a városközpontok és az őket körülvevő területek közötti kapcsolatot. Cozzolino képviselőtársammal egyetértésben jómagam is úgy vélem, hogy a városok társadalmi és gazdasági fellendítése érdekében újra kell gondolni a városfejlesztés és a területtervezés módszereit, és el kell kezdeni olyan tervezési gyakorlatok és beavatkozási eszközök összehasonlítását, amelyek képesek gazdagítani a környezeti, területi, kereskedelmi, szállítási és megvalósíthatósági politikákat a területek olyan sokoldalú felhasználása révén, amely integrálja a tárgyi infrastruktúrákat a nem tárgyi kapcsolatok rendszerével. Szavazatommal támogattam tehát e jelentést, ugyanis véleményem szerint a kohéziós politikának valódi változásra van szüksége, ami a városi területek fokozottabb és jobb bevonásán keresztül nem csupán az eredményeket és a célok teljesítését képes maximalizálni, de európai szellemiséget is kialakít, konszenzust teremt a közösségi intézményekkel és le tudja győzni a válság által felerősített bomlasztó tendenciákat is.
Sylvie Guillaume (S&D), par écrit. – J'ai soutenu le rapport de mon collègue Andrea Cozzolino sur la contribution du réaménagement urbain à la croissance économique. En effet, le fait urbain est majeur dans l'Union : plus de deux tiers des Européens vivent en ville. Ce sont dans les zones urbaines que se concentrent l'activité économique et la création de richesses, mais aussi, de manière symétrique, les plus grandes difficultés sociales, la précarité, ou encore les discriminations. La politique de cohésion doit donc mieux prendre en compte cette situation et mettre un accent particulier sur le financement notamment des projets de rénovation urbaine, qui ont fait leurs preuves pour lutter contre la ségrégation et pour améliorer le vivre ensemble pour les habitants des villes et des banlieues.
Mikael Gustafsson (GUE/NGL), skriftlig. − Jag har röstat emot betänkandet därför att jag motsätter mig förslaget om ytterligare överstatlig lagstiftning på detta område. Vi behöver en förnyelse av stadsbebyggelsen som kan bidra till att skapa fler hyresrätter och nya arbetstillfällen, samtidigt som bostadsmiljön och arbetet mot klimatförändringarna respekteras i byggplanerna. Men dessa beslut bör tas genom att det samlas en demokratisk politisk majoritet på nationell nivå.
Brice Hortefeux (PPE), par écrit. – La dimension urbaine est un aspect essentiel de la politique de cohésion qui mérite une attention approfondie. En effet, 80% des citoyens européens vivent en milieu urbain et les effets de la crise se font plus souvent sentir dans les villes. En votant le rapport sur le réaménagement urbain comme vecteur de la croissance économique, le Parlement européen, auquel je m'associe, a souhaité exprimer sa préoccupation quant aux effets de la crise économique et sociale qui bouleversent nos villes et proposer des orientations pour lutter contre l'exclusion et la précarité, le chômage, la précarité énergétique et le vieillissement démographique. La dimension urbaine doit être complémentaire de la dimension rurale d'autant que la frontière n'est aujourd'hui plus aussi évidente et que les mouvements de population entre la ville et la campagne semblent parfois prendre le revers des tendances observées par le passé. Surtout, la dimension urbaine doit faire l'objet d'une approche globale et intégrée associant tous les acteurs pertinents et abordant aussi bien l'urbanisme que le transport, les infrastructures, le développement économique, la cohésion sociale et l'environnement afin que la rénovation urbaine participe concrètement de la revitalisation économique des villes européennes.
Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už šį dokumentą. Šiuo metu daugiau nei du trečdaliai Europos gyventojų gyvena miestuose. Miestai – tai mokslo ir technologijų, kultūros ir inovacijų klestėjimo erdvė. Kita vertus, miestuose taip pat kyla daugiausia tokių problemų kaip nedarbas, diskriminacija ir skurdas. Kadangi miestuose sprendžiamos problemos, susijusios su klimato kaitos padarinių sumažinimu, darbo vietų kūrimu, gerove ir gyvenimo kokybe, turime daug dėmesio skirti tvariai miestų plėtrai. Kokia bus mūsų miestų plėtra, tokia bus ekonominės, socialinės ir teritorinės plėtros ateitis. Miestų atnaujinimas ir atkūrimas, kurie suvokiami kaip turto ir galimybių šaltiniai, yra viena pagrindinių problemų, kurias turi spręsti ES stiprinant ryšius tarp miesto ir plėtros bei tarp miesto centro ir priemiesčių zonos.
Cătălin Sorin Ivan (S&D), in writing. − Urban development plays a very important role in achieving the economic, social and environmental objectives of the Europe 2020 strategy. Like the rapporteur, I believe that local development should be at the heart of cohesion policy. Urban development being a very complex area, the report manages to underline the most important problems that need to be addressed, like the dysfunction of demographic development, completion and restoration of existing parts of cities, including marginalised neighbourhoods, management of waste and many more. I agree with other colleagues who said that there is a need to focus aid on the deprived areas of the cities. This report has my full support.
Jarosław Kalinowski (PPE), na piśmie. − Aktualnie 80% Europejczyków zamieszkuje obszary miejskie, a liczba ta sukcesywnie ulega zwiększeniu. Ponadto odpływ mieszkańców z obszarów wiejskich ku miastom ulega pogłębieniu również ze względu na oddziaływanie skutków kryzysu, który trudniej „przetrwać” poza obszarami miejskimi. Miasta tworzą dziś rozbudowane archipelagi, które, aby prawidłowo promieniowały na pozostałe obszary, należy rozwijać w odpowiedzialny, zrównoważony sposób.
Jednym z podstawowych problemów jest określenie prawidłowej strategii niezakłócania funkcjonowania tkanki miejskiej. Zaniepokojenie budzi choćby fakt emigracji mieszkańców starych dzielnic do nowopowstałych obszarów na obrzeżach aglomeracji. Proces ten prowadzi często do pustoszenia centralnych obszarów miast. Dlatego też polityka stawiająca sobie za cel przypominanie o historycznej i symbolicznej wartości opuszczanych dzielnic w połączeniu z reformowaniem zrębów polityk mieszkaniowych stanowi skuteczną blokadę dla niepokojących trendów.
O problemach jutra należy myśleć już dziś. Dlatego też opracowywanie nowych przepisów europejskich, uwzględniających realizację celów średnio- i długoterminowych, odbywa się we właściwym momencie. Niezwłoczne poparcie tego typu projektów pozwoli uniknąć sytuacji, w której eskalacja problemów doprowadzi do wytworzenia się dużo poważniejszych wyzwań.
Michał Tomasz Kamiński (ECR), in writing. − Local development is a key part of our cohesion policy since it is the level closest to the EU’s citizens. It is also at this level that the challenges we face are extremely demanding. Citizens feel more attached at the local level and there exist certain intangible assets, such as historical and cultural ties and links. There are many issues that need to be addressed: energy efficiency in buildings, disposal management, migration, population ageing, etc. New approaches to urban policies are something that the EU must seriously consider. More than two thirds of the European population live in urban areas. Promoting urban regeneration (the creation of wealth and opportunities) should be one of the main challenges the European Union must respond to. This includes reinforcing the bond between cities and development and between urban centres and the surrounding territory. For this reason, I voted in favour of this report.
Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − In un contesto sociale e geografico sempre più urbanizzato e nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020, occorre ripensare al ruolo e alla funzione delle città, alla loro articolazione e capacità di collaborare per contribuire alla crescita economica degli Stati membri e, in senso più ampio, dell’intera UE. In tal senso, il programma “Urban”, già sperimentato, ha dato i suoi frutti e merita di essere ulteriormente approfondito, per potervi apporre gli opportuni miglioramenti. Sono convinto che lo sviluppo delle aree urbane costituisca un tassello fondamentale per una corretta implementazione delle politiche di coesione. Pertanto, avendo espresso voto favorevole alla presente relazione, auspico che possano esserne colti appieno i condivisibili stimoli programmatici.
Bogusław Liberadzki (S&D), na piśmie. − Spójna polityka w odniesieniu do obszarów miejskich jest w tej chwili priorytetem, jako że większość ludności Unii żyje w miastach. Jednocześnie w ramach tej polityki ważny jest wymiar lokalny, jako że to na tym poziomie obywatele czują się bardziej związani ze środowiskiem, w którym żyją. Sprawozdawca w swoim sprawozdaniu podkreślił potrzebę rozwoju na poziomie lokalnym, zaznaczając równocześnie, iż rozwój ten ze względu na charakter zagadnienia powinien być wielotorowy i dotyczyć powinien szeregu zagadnień, bowiem tylko wtedy będzie mógł faktycznie przyczynić się do wzrostu gospodarczego.
Ramona Nicole Mănescu (ALDE), în scris. − Am votat în favoarea raportului referitor la contribuţia reamenajării urbane la creşterea economică în cadrul politicii de coeziune a UE, deoarece măsurile propuse vizează, în primul rând, revitalizarea economică şi creşterea competitivităţii oraşelor europene. Având în vedere faptul că 80 % dintre cetăţenii europeni trăiesc în mediul urbane, iar efectele crizei economice se concentrează în principal în oraşe, care au simţit cel mai pregnant efectele crizei economice, confruntându-se cu probleme sociale şi de mediu grave, avem nevoie de măsuri urgente în vederea combaterii schimbărilor climatice, a creării de locuri de muncă şi a creşterii bunăstării şi calităţii vieţii cetăţenilor. Cunoscând rolul-cheie al zonelor urbane în realizarea obiectivelor Strategiei Europa 2020, precum cele economice, sociale sau de mediu, este evident faptul că nu vom putea fi competitivi la nivel global decât dacă vom exploata eficient potenţialul de dezvoltare al acestora prin intermediul politicii de coeziune. Fondurile structurale au un rol-cheie în realizarea tuturor acestor obiective şi, tocmai de aceea, pentru viitoarea perioadă de programare trebuie să ne asigurăm că atât la nivelul Comisiei, cât şi al statelor membre se vor lua măsurile necesare pentru a asigura o rată de absorbţie cât mai mare.
David Martin (S&D), in writing. − I voted for this report. More than two-thirds of the European population live in urban areas. Cities are the source of problems, but are also places where solutions can be found. The urban fabric is a fertile breeding ground for science and technology, culture and innovation. On the other hand, problems such as unemployment, discrimination and poverty can also be concentrated and inflated in cities. Similarly, it is where the effects of the economic crisis are most strongly felt and the challenges of reducing the impact of climate change, job creation, well-being and quality of life are played out. It will be the development of our cities that will determine the future of economic, social and territorial development.
Barbara Matera (PPE), per iscritto. − Ho votato a favore del contributo del riassetto urbano alla crescita economica nella politica di coesione dell'UE in quanto credo che esso possa avere un impatto positivo sugli squilibri regionali all'interno della comunità, evitando così la segregazione delle classi sociali più bisognose, che spesso si concentrano e si polarizzano nelle zone periferiche. Inoltre, in un periodo di crisi come quello attuale, riqualificare la città, per attrarre un numero crescente di turisti, potrebbe essere utile alla ripresa economica che è strettamente legata alla riqualificazione urbana; è, quindi, fondamentale riconsegnare alla comunità gli spazi simbolo promuovendo, così, il patrimonio culturale.
Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. – Ce rapport insiste sur la nécessité de créer plus d'espaces verts et de lieux publics. Il soutient une conception participative de l'urbanisme pour les citoyens. Il prône la lutte contre la pollution, le bruit et les embouteillages, autant de point que je soutiens.
Je regrette néanmoins que le rapport n'insiste pas sur la nécessité d'améliorer les réseaux de transport en commun et de faire reculer la publicité dans nos villes. C'est pourtant une nécessité.
Nuno Melo (PPE), por escrito. − A falta de atenção prestada às zonas urbanas é um dos principais pontos de fragilidade que impediram a estratégia de Lisboa de cumprir em pleno os seus objetivos no que respeita à homogeneização das regiões e dos territórios. O modelo de desenvolvimento local é um ponto forte da futura política de coesão, já que é capaz de mobilizar fatores decisivos – entre os quais as competências e as motivações das populações locais – e de encorajar a seleção das melhores opções e das medidas mais coerentes, eficazes e economicamente mais eficientes. O envolvimento e a participação democrática e cívica nas opções da política de coesão poderão dar grande visibilidade às intervenções comunitárias, mesmo nas áreas da UE que enfrentam os desafios mais difíceis e que estão constantemente ameaçadas por um espírito de euroceticismo. É necessária uma verdadeira evolução das políticas de coesão que, através de mais e melhor envolvimento das zonas urbanas, consiga não só maximizar os resultados e os objetivos pretendidos, mas também criar consenso no tocante às instituições comunitárias e a um espírito europeu, capaz de vencer as tendências desagregadoras que a crise económica tem vindo a acentuar.
Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado a favor del presente informe al suponer un impulso a la actividad económica en las áreas urbanas de Europa. La depresión económica que ha inducido la crisis financiera internacional en Europa ha conducido a un grave deterioro de muchas áreas urbanas, especialmente en el sur del continente. Este informe propone una resolución que sirva para reflotar tanto la actividad económica como la calidad de vida en las zonas deprimidas de las ciudades europeas. El informe insiste en desarrollar programas sostenibles de recuperación de las ciudades bajo dinámicas de planificación participativas que permitan a los ciudadanos desarrollar el tipo de ciudad en el que desean vivir. Por todo lo expuesto, considero que puede resultar un avance para las ciudades europeas y he votado a favor.
Louis Michel (ALDE), par écrit. – Actuellement, 80 % des citoyens européens vivent en milieu urbain et cette tendance ne cesse de croître. Or, c'est dans les villes que se concentrent essentiellement les effets de la crise économique, que se jouent les défis de la lutte contre le changement climatique, de la création d'emplois, du bien-être et de la qualité de vie. Si les villes sont le moteur de l'économie, de la production et de l'emploi, elles constituent le contexte dans lequel se manifestent les problèmes de la suburbanisation et, d'une façon plus générale, de l'exclusion sociale et de la ségrégation, ainsi que de la pollution environnementale. C'est pourquoi je suis convaincu de la nécessité de traiter cette problématique importante au niveau européen dans le respect du principe de subsidiarité.
Miroslav Mikolášik (PPE), písomne. − Európske mestá, v ktorých dnes žije približne 80 % občanov Európy, sa stali hospodárskymi centrami, kde sa sústreďujú výroba, zamestnanosť, technologický rozvoj a inovácie. Koncentrácia obyvateľstva prináša osobitné hospodárske, sociálne a ekologické výzvy, na ktoré môžeme vhodnými nástrojmi politiky súdržnosti reagovať a prispieť tak k rýchlejšiemu riešeniu najpálčivejších problémov miest a ich obyvateľov. Medzi takéto problémy jednoznačne patrí sociálne vylúčenie, znečistenie životného prostredia, energetická neefektívnosť, nezamestnanosť a čelenie migračným tokom. Domnievam sa, že je potrebné vytvoriť nový prístup k rozvoju miest založený na lepšom chápaní hospodárskych, ale aj sociálnych a ekologických potrieb obyvateľov, čo by sa malo odzrkadliť už pri územnom plánovaní a následnom prijímaní projektov. Z dlhodobého zdravotného a environmentálneho hľadiska mestá jednoznačne potrebujú dostatok zelených verejných priestranstiev na šport a voľnočasové aktivity a zároveň boj proti nadmernému dopravného znečisteniu a hluku. Súhlasím taktiež s myšlienkou, že do komplexného riešenia treba zapojiť aj vidiecke oblasti a prepojiť ich potreby s potrebami mestských oblastí, aby sa vytvoril vzájomne prospešný synergický vzťah.
Ana Miranda (Verts/ALE), por escrito. − Votei favoravelmente este relatório porque propõe uma utilização dos fundos de coesão adequada para construir um novo modelo de ordenação urbana que limita o seu uso para a criação de bolhas imobiliárias e, pelo contrário, fomenta ativamente um urbanismo com uma importante vertente social. O relatório propõe ações que visam reabilitar partes já existentes das cidades, fomentando a conversão funcional de zonas em desuso, destacando as suas características e o seu património cultural. Tudo isto deve estar ao serviço de uma utilização otimizada dos fundos de coesão, a nível quantitativo e qualitativo, ao serviço dos objetivos comuns em matéria urbana a nível europeu.
Além disso, propõem-se novas dinâmicas de planeamento em que participam associações e cidadãos com o objetivo de garantir a ligação necessária entre as políticas gerais e os âmbitos territoriais específicos, de forma que se reflitam na conceção das políticas as características peculiares, de identidade e de história do sítio onde vão ser implementadas.
Em conclusão, este relatório propõe aspetos importantes para a gestão urbana e impulsiona a implementação de programas de reabilitação urbana. Além disso, propõe-se uma focalização no património urbano em desuso e a sua redefinição para o seu maior aproveitamento.
Alexander Mirsky (S&D), in writing. − Coherent urban policies became a priority as the majority of EU citizens live in cities and urban areas, and all EU policies have to take this reality into consideration. The effectiveness of the most important EU policies relies on an efficient urban policy and its contribution to growth. Therefore I voted in favour.
Andreas Mölzer (NI), schriftlich. − Die zunehmende Konzentrierung auf städtische Gebiete geht mit neuen Herausforderungen einher. Gerade das ständige Wachstum mit den damit anfallenden Erschließungsarbeiten will wohl geplant sein. Auch die verstärkten Probleme wie Arbeitslosigkeit, Armut und Kriminalität, die sich im zunehmenden Ausmaße dahingehend entwickeln können, dass ganze Stadtviertel unsicher werden, harren noch einer Lösung. Die Ansätze wie Mobilität in den Stadtzentren, Energiesanierung von veralteten Wohngebäuden, Bau neuer Sozialwohnungen usw. sind zu befürworten. Dabei darf indes nicht auf das Geschäftesterben in der Innenstadt und konzentrierte Ansiedelung von Asylwerbern und Co. vergessen werden. Da der vorgelegte Text nicht wirklich zielführend war, habe ich gegen den Bericht gestimmt.
Claudio Morganti (EFD), per iscritto. − È innegabile l'importanza che svolge ancora oggi la dimensione urbana all'interno dell'Unione europea, considerando che ben l'80% dei cittadini comunitari vive in questo contesto. Proprio questa realtà è quella che sta subendo maggiormente gli effetti dell'attuale crisi e negli ultimi anni sono stati numerosi i mutamenti avvenuti all'interno delle nostre città. È quindi necessario rivedere tutta la strategia europea, per riuscire a superare al meglio le nuove sfide che le città devono affrontare, a partire da un fenomeno che è divenuto sempre più evidente, con la corsa ad abbandonare le zone centrali per trasferirsi in aree periferiche, dove i costi delle abitazioni sono spesso maggiormente accessibili. Bisogna evitare che i centri cittadini, patrimoni storici e culturali di valore assoluto, possano correre il rischio di spopolamento, che può portare nella peggiore delle ipotesi anche a condizioni di degrado e abbandono. L'area urbana è spesso il traino anche della circostante area rurale, e le due dimensioni vanno viste unitariamente, come é giustamente sottolineato in questa relazione. Ben venga quindi una visione complessiva della dimensione urbana, con misure specifiche per i diversi contesti, ma con la possibilità di prendere spunto da esempi virtuosi che in diversi Paesi dell'Europa hanno portato a risultati soddisfacenti.
Katarína Neveďalová (S&D), písomne. − Ako bolo povedané aj v správe pána Vaughna, je dôležité posilňovať existujúce prepojenia mestských a vidieckych oblastí a podporovať vytváranie nových. Viac ako dve tretiny obyvateľov Európskej únie žijú v mestských oblastiach. Mestá predstavujú miesta, v ktorých vznikajú problémy, ale aj miesta, kde sa dajú nájsť riešenia. V mestskom prostredí sú výborné podmienky pre vedu a technológie, kultúru a inovácie. Európske inštitúcie musia preto poskytnúť nové stimuly a primerané nástroje, ktoré umožnia vymyslieť mestá budúcnosti. Podpora sanácie a obnovy miest, ktoré znamenajú zdroj bohatstva a príležitostí, predstavuje jednu z hlavných výziev, na ktoré musí Európska únia reagovať posilnením puta medzi mestami a rozvojom a medzi mestskými centrami a okolitým územím. Európsky model udržateľného rozvoja miest je však ohrozený. Demografické zmeny sú často príčinou vážnych problémov, akými je starnutie obyvateľstva, znižovanie počtu obyvateľov či výrazný odliv obyvateľov do predmestí, čo sa prejavuje v jednotlivých mestách odlišne. Účinnosť najdôležitejších politík EÚ preto závisí od efektívnosti politiky pre rozvoj miest a jej príspevku k rastu.
James Nicholson (ECR), in writing. − The Cozzolino report on urban redevelopment is particularly pertinent given the recent unrest in cities across Northern Ireland. The flag protests have resulted in serious damage to the economy and unfortunately to cross-community relations in Northern Ireland. The urban redevelopment objective of reinforcing a sense of belonging and trust in institutions is vital to the aim of continued peace and prosperity in Belfast and more widely across Northern Ireland. I fully support the call for cohesion funds to contribute to projects supporting social inclusion and integration of communities in urban areas. Following the adoption of this report it is now essential that these solid policy objectives are supported by concrete plans. In the case of Northern Ireland the flag protests may have been the catalyst for the current tension but the underlying issues relating to youth unemployment, education and training still exist. The Cozzolino report provides a further opportunity to address these issues in the context of urban redevelopment.
Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Toetasin antud raportit, pidades oluliseks pöörata rohkem tähelepanu linnade elukeskkonna kvaliteedile ning linnaruumi ümberkorraldamise vajadusele. Linnad, kus elab üle kahe kolmandiku Euroopa elanikest, on soodsaks pinnaseks teadusele ja tehnoloogiale, olles sellega tuleviku suunajaks ning majanduse mootoriks ja meelitades üha enam uusi elanikke koonduma linnadesse. Arvestades asjaolu, et peale majanduskriisi on hoogustunud inimeste juurdevool suurlinnadesse, peame otsima lahendusi, kuidas parandada inimeste elukeskkonda ülerahvastatud linnades. Kindlasti on oluliseks elukeskkonna kvaliteedi parandajaks rohealade kaitse ja uute loomine koos jätkusuutliku linnaplaneerimisega, mis arvestaks elanike huvidega. See tähendab, et kohalik omavalitsus peab olema pidevas dialoogis oma elanikega. Üheks suureks probleemiks on ajale jalgu jäänud linnade piirid, mille muutmine on tihtilugu naaberomavalitsuste vastuseisu tõttu peaaegu võimatu – valglinnastumisest tingituna elanikke juurde saanud omavalitsused tahavad oma tulubaasi nende arvelt küll suurendada, kuid ei panusta piisavalt oma taristu arengusse. Selleks et Euroopa linnastute arengut paremini planeerida ja tõsta inimeste elukeskkonna kvaliteeti, peame parandama kohalike omavalitsuste koostööd ning vajadusel muutma nende halduspiire, viies need vastavusse tegeliku olukorraga.
Rolandas Paksas (EFD), raštu. − Balsavau už šį pranešimą, kadangi miesto plėtra, atnaujinimas yra neatsiejama visos ES ekonomikos atgaivinimo ir augimo dalis, o kartu ir ES konkurencingumo pasauliniu mastu didinimo. Įgyvendinant sanglaudos politiką ypatingas dėmesys turi būti skiriamas regionų ir miestų teritorijų plėtrai, miestų pertvarkymo socialinio tvarumo klausimui. Gyvenimo aplinkos ir kokybės gerinimas padės pritraukti aukštos kvalifikacijos darbo jėgą ir tokiu būdu prisidės prie patrauklių darbo vietų kūrimo, skatins mažesnių šalies miestų ūkio augimą ir verslo konkurencingumą. Siekiant užtikrinti geresnę aplinkos kokybę būtina ryžtingiau kovoti su neefektyviu energijos bei vietos potencialo naudojimu. Pažymėtina, kad išsaugotas gamtos, kultūros ir istorijos paveldas yra neatsiejamas gyvenimo kokybės elementas, todėl siekiant įgyvendinti šį tikslą šioje srityje reikia laikytis integruoto požiūrio.
Alfredo Pallone (PPE), per iscritto. − Il 2013 si apre con un obiettivo fondamentale per l'Unione europea: sviluppare quelle politiche per la crescita senza le quali non si potrà uscire dal tunnel della crisi. Tutti i settori ne sono coinvolti e sono obbligati ad impegnarsi per un programma organizzato ed efficace. All'interno della politica di coesione dell'UE uno dei contributi alla crescita economica è il cosiddetto riassetto urbano che, partendo dall'analisi dei flussi migratori dalle aree periferiche, dovrà fissare un'agenda in grado di garantire sostenibilità e sviluppo in situazioni di costante aumento della popolazione.
Pier Antonio Panzeri (S&D), per iscritto. − Esprimo voto favorevole riguardo alla relazione sul contributo del riassetto urbano alla crescita economica nella politica di coesione dell'UE. La riqualificazione e la rigenerazione urbana rappresentano una delle sfide principali a cui l'Unione Europea deve dare risposta, rafforzando il legame tra città e sviluppo e tra centri urbani e territorio circostante. A questo proposito, la relazione propone delle metodologie di rilancio del settore urbanistico e della pianificazione territoriale, aprendo una fase di confronto su pratiche di pianificazione e strumenti d'intervento, capaci di arricchire le politiche ambientali, territoriali, commerciali e viabilistiche. Sono convinto che la proposta, oltre a predisporre degli strumenti di crescita della qualità della vita dei cittadini europei, contribuirà significativamente all'evoluzione delle politiche di coesione.
Γεώργιος Παπανικολάου (PPE), γραπτώς. – Περίπου το 70% του πληθυσμού της Ε.Ε. διαβιεί σήμερα στα αστικά κέντρα. Εκ των πραγμάτων, επομένως, το μεγάλο μέρος της οικονομικής δραστηριότητας, των εργασιακών ευκαιριών, των κέντρων εκπαίδευσης, κατάρτισης και καινοτομίας εδρεύουν και δημιουργούνται σε αυτά. Είναι όμως και εκείνα τα όποια πρώτα επωμίζονται το κόστος και τις συνέπειες της κρίσης. Στο παρόν ψήφισμα ιδίας πρωτοβουλίας, το οποίο και υπερψήφισα, το Ευρωπαϊκό Κοινοβούλιο, καλεί την Επιτροπή και τα κράτη μέλη να επιδείξουν μεγαλύτερη αποφασιστικότητα. Η προσπάθεια για την ανάπτυξη των αστικών ιστών όμως δεν μπορεί να περιορίζεται στην οικονομία. Ανάπτυξη σημαίνει χώροι πρασίνου, πολιτισμός, εθελοντισμός, αθλητισμός, ευκαιρίες. Ο νέος προγραμματισμός της πολιτικής για τη συνοχή θα πρέπει να ανταποκρίνεται συλλογικά σε αυτές τις προκλήσεις. Και οι ευκαιρίες χρηματοδότησης από το αντίστοιχο κοινοτικό ταμείο οφείλουν να είναι ισορροπημένες μεταξύ αυτών, δημιουργώντας προϋποθέσεις συνολικής ανάδειξης των κέντρων και όχι μόνο πυρήνων, οδηγώντας άλλες γειτονιές, όπως έχει συμβεί στην Αθήνα και σε άλλα ελληνικά αστικά κέντρα, στην υποβάθμιση, στην περιθωριοποίηση και στην υπανάπτυξη.
Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. − Votei favoravelmente o presente relatório que se refere à dimensão urbana dos objetivos da Europa 2020. Pretende-se com este relatório de iniciativa orientar as políticas europeias para que estas sejam sustentáveis e inteligentes. É um relatório que tem como objetivo criar um espaço mais amplo para a gestão eficiente dos recursos e das políticas urbanas. A maioria dos cidadãos europeus está em zonas urbanas e existe uma necessidade crescente de orientação das políticas para que estas possam contribuir para o ordenamento urbano. O ordenamento urbano pode ser, por si só, um instrumento para potenciar o crescimento económico e promover a coesão.
Paulo Rangel (PPE), por escrito. − Na boa integração entre infraestruturas materiais e sistemas de relações imateriais, encontramos a chave para o bom desempenho das políticas de ordenamento urbano no crescimento económico. O futuro económico, social e territorial só pode ser pensado numa lógica de interdependências, com vista a uma abordagem global dos problemas que tenha por base o princípio de integração entre os segmentos de intervenção. O ordenamento urbano, que procura criar um ambiente atraente nas cidades, pode tornar-se num fator importante para a retoma económica, permitindo alcançar melhorias na mobilidade nos centros urbanos, na requalificação energética do património habitacional obsoleto e na criação de novos alojamentos sociais como resposta mais urgente à pobreza. A promoção da requalificação e regeneração urbana destina-se a criar riqueza e oportunidades, ao mesmo tempo que melhora a qualidade de vida, valorizando as identidades, a memória e a história dos territórios. O presente relatório solicita, por isso, a elaboração de um plano para a proteção e requalificação das áreas urbanas que possa proporcionar a necessária base jurídica, definir objetivos comuns e partilhados de médio a longo prazo e otimizar a utilização dos fundos da Politica de Coesão. Votei favoravelmente.
Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − We supported the report in general as it provides for a broad picture of urban development challenges and reasonable considerations. The focus of our amendments was to improve the text and to stress the importance of pockets of poverty, citizens involvement and environmental concerns. Most of our amendments have been integrated into compromise amendments. The issue of urban development continues to be of interest for the REGI committee, although there is no direct EU competence. However, the use of Structural Funds and certain EU sector policies such as transport and environment have significant impact on the design of cities and planning processes. The report aims, inter alia, to promote the social and economic recovery of cities and deems it necessary to redesign town planning and territorial planning methods by opening a discussion on planning practices and instruments of intervention. This could enrich environmental, territorial, commercial, transport and infrastructure policies, via a mixed use of the territory, which integrates tangible infrastructure and intangible network systems.
Nikolaos Salavrakos (EFD), in writing. − More than two thirds of the European population live in urban areas. Cities are the sources of problems, but are also places where solutions can be found. The urban fabric is a fertile breeding ground for science and technology, culture and innovation. On the other hand, problems such as unemployment, discrimination and poverty can also be concentrated and inflated in cities. Similarly, it is where the effects of the economic crisis are most strongly felt and the challenges of reducing the impact of climate change, job creation, well-being and quality of life are played out. I voted in favour of this report because I believe that it will be the development of our cities that will determine the future of economic, social and territorial development.
Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − Giudico positivamente la proposta di risoluzione del Parlamento europeo. L'Europa non attraversa più una fase di costante crescita economica, per cui molte città si trovano a fronteggiare gravi minacce di stagnazione o declino economico. I cambiamenti demografici sono all'origine di una serie di sfide: l'invecchiamento della popolazione e la riduzione del numero di abitanti. Oggi l'80% dei cittadini europei vive in contesti urbani, una percentuale in ulteriore crescita data l'accelerazione dei flussi migratori dalle zone rurali a quelle urbane.
Problemi come disoccupazione, discriminazione e povertà sono determinanti per comprendere che il modello europeo di sviluppo urbano sostenibile è in pericolo. È proprio nelle città che si concentrano maggiormente gli effetti della crisi economica e si giocano le sfide della creazione di posti di lavoro, del benessere e della qualità della vita. Il modello di sviluppo locale rappresenta un punto di forza della politica di coesione, perché mobilita fattori decisivi, incoraggia la selezione delle scelte migliori più vicine ai cittadini, azioni congiunte più coerenti, efficaci ed efficienti, dando, inoltre, grande visibilità agli interventi comunitari anche in aree dell'UE che si trovano di fronte alle sfide più difficili.
Γεώργιος Σταυρακάκης (S&D), γραπτώς. – Υπερψήφισα την έκθεση σχετικά με την αστική αναβάθμιση ως συμβολή στην οικονομική ανάπτυξη, καθώς η τοπική ανάπτυξη σε αστικό επίπεδο οφείλει να αποτελεί ένα αναπόσπαστο κομμάτι της Πολιτικής Συνοχής, δεδομένου ότι αποτελεί το πιο πλησιέστερο επίπεδο για ένα πολύ μεγάλο μέρος των πολιτών που ζουν στην Ευρωπαϊκή Ένωση. Συμφωνώ με την άποψη του εισηγητή που προτείνει μια νέα ολοκληρωμένη προσέγγιση των αστικών πολιτικών και την προώθηση της καθολικής αντιμετώπισης των προβλημάτων που απαντώνται στον αστικό ιστό. Επίσης, θεωρώ ότι η πρόταση για την ενίσχυση του μέσου του συμμετοχικού σχεδιασμού με τις τοπικές και περιφερειακές αρχές, δημιουργώντας τις κατάλληλες προϋποθέσεις για την σύναψη των εταιρικών σχέσεων, είναι ιδιαιτέρως σημαντική. Εν ολίγοις, μια συνεκτική πολιτική του αστικού χώρου θα πρέπει να αποτελέσει προτεραιότητα καθώς η πλειοψηφία των πολιτών της Ευρωπαϊκής Ένωσης ζει σε πόλεις και σε αστικές περιφέρειες και όλες οι πολιτικές της Ευρωπαϊκής Ένωσης οφείλουν να λάβουν υπόψη αυτή την πραγματικότητα. Η αποτελεσματικότητα της Πολιτικής Συνοχής, ως μια από τις σημαντικότερες πολιτικές της Ευρωπαϊκής Ένωσης, στηρίζεται σε μια αποτελεσματική αστική πολιτική, η οποία συμβάλλει καθοριστικά στην ανάπτυξη.
Marc Tarabella (S&D), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce texte car, selon moi, les zones urbaines devraient développer des plans d'action à moyen ou long terme dans les domaines de cohésion économique, sociale et territoriale. 80 % des citoyens européens vivent en milieu urbain. Ce nombre ne cesse de croître, compte tenu de l'accélération des migrations des zones rurales vers les zones urbaines. C'est dans les villes que se concentrent essentiellement les effets de la crise économique et que se jouent les défis de la lutte contre le changement climatique, de la création d'emplois, du bien-être et de la qualité de vie.
Pour assurer la relance sociale et économique des villes, il est donc nécessaire de repenser les méthodologies du secteur urbanistique et de l'aménagement du territoire, en procédant à une comparaison des méthodes de planification et des instruments d'intervention. Cela peut enrichir les politiques conduites dans les domaines de l'environnement, de l'aménagement du territoire, du commerce, des transports et du trafic, moyennant une utilisation mixte du territoire qui intègre des infrastructures matérielles et des réseaux immatériels.
Nuno Teixeira (PPE), por escrito. − Cerca de 80% dos cidadãos europeus vivem no meio urbano e é aí que se concentram maioritariamente os efeitos da crise económica e que se apresentam os desafios da luta contra as alterações climáticas, da criação de postos de trabalho, do bem-estar e da qualidade de vida. Defendo que as zonas urbanas devem elaborar planos de ação a médio/longo prazo nas áreas da coesão económica, social e territorial, definir medidas no sentido de completar e reabilitar zonas urbanas já existentes, assim como potencializar espaços verdes, de tempos livres, de cultura e de desporto. As áreas urbanas assumem um papel fundamental no relançamento económico e na criação de emprego da União Europeia, devendo participar ativamente nos objetivos e metas consagrados na estratégia Europa 2020. Penso que é, por isso mesmo, fundamental que seja criada uma reserva de pelo menos 5% dos fundos do FEDER, e que esta seja atribuída diretamente aos municípios e destinada a ações integradas para o desenvolvimento urbano sustentável.
Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru propunerea de rezoluţie referitoare la contribuţia reamenajării urbane la creşterea economică în cadrul politicii de coeziune a UE. Politica de coeziune sprijină dezvoltarea urbană durabilă integrată în întreaga UE prin investiţiile Fondului european de dezvoltare regională (FEDER), ale Fondului social european (FSE) şi ale Fondului de coeziune (FC). Solicităm realizarea unor acţiuni decisive pentru combaterea ineficienţei energetice, prin renovarea funcţională a clădirilor şi construirea de locuinţe mai eficiente din punctul de vedere al utilizării resurselor, inclusiv locuinţe sociale. De asemenea, susţinem necesitatea unor acţiuni care să conducă la reducerea ambuteiajelor, a poluării şi a nivelului de zgomot, astfel încât oraşele să devină mai competitive în privinţa protecţiei mediului; am votat pentru mobilizarea resurselor culturale şi economice care să contribuie la solidaritatea urbană, incluziunea şi integrarea socială a grupurilor vulnerabile şi marginalizate din zonele urbane. Salutăm dispoziţia referitoare la delegarea către oraşe a gestionării unor fonduri specifice de minimum 5% din resursele FEDER pentru acţiuni integrate în favoarea dezvoltării urbane sustenabile. De asemenea, solicităm îmbunătăţirea capacităţii administrative a autorităţilor locale şi regionale, precum şi a actorilor economici şi sociali - de exemplu, prin intensificarea folosirii asistenţei tehnice. Consider că „Pactul primarilor” poate contribui la îndeplinirea obiectivelor Strategiei UE.
Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), in writing. − All the tools at our disposal are needed for sustainable economic growth. In this case, as well, we have to rethink how we can better use the public funds available to our cities. I am in favour of pushing forward the necessary public policies that it has been determined will diminish the pain of the turmoil that is affecting our cities and at the same time will help to construct a better society. As most people live in cities, and without acting against the interests of the one third of the European population that lives in smaller settlements or remote areas, it is of the utmost importance to find tools that will allow us to better design the cities of tomorrow. Economic growth that brings sustainable job creation, social cohesion and enhanced and better quality of life should be a public policy that has to be carried out.
Frank Vanhecke (EFD), schriftelijk. − Hebben we onze les nu nog steeds niet geleerd? Het verslag-Cozzolino is een opeenstapeling van goede voornemens die regelrecht naar de hel leiden of toch iets dat erop lijkt, bijvoorbeeld de genereuze Europese studies voor straattoneel dat vliegende gorilla's moet uitbeelden. Geen grap maar trieste realiteit overigens.
Vanzelfsprekend heeft "Europa" niet het monopolie op ondoordachte of dwaze subsidies of op belastinggeld dat wordt verspild. Maar bij steden en gemeenten, bij lokale overheden en zelfs bij nationale overheden staat daar nog een min of meer efficiënt controlemechanisme tegenover en worden overheden ook afgerekend op hun beleid. Europa daarentegen is een ver-van-mijn-bed show en de Commissie maakt zich van alle vragen met een schouderophalen of arrogant antwoord "het is binnen de regels dus het mag" af. Dat is geen democratie meer. Meer subsidiariteit graag, ook in daden nu.
Derek Vaughan (S&D), in writing. − I voted in favour of this report on urban redevelopment. More than two thirds of the European population now live in urban areas and it is vitally important that the challenges facing these areas are tackled. I fully support the rapporteur’s view that local development should be strengthened in cohesion policy with a greater focus on ensuring that decisions are made at the level closest to citizens to ensure the greatest impact. I also welcome the report’s focus on urban-rural links to ensure that a strong city economy can have a positive effect on surrounding less populated areas. This is especially important for my constituents in Wales, where both cities and the surrounding rural areas can make a valued contribution to generating economic growth.
Justina Vitkauskaite (ALDE), in writing. − The report tackles the issue of sustainable urban development which represents the engine of the economy, manufacturing and employment. Cohesion policy should focus on sustainable urban development which plays a key role in achieving the objectives of Europe 2020 and which is a source of economic growth. Economic growth can only be sustainable if it is led by measures designed to reduce poverty, social exclusion and environmental hazards. However, nowadays urban areas face many challenges which at this time of economic crisis are difficult to deal with. That is why the set of actions mentioned in the report could serve as a guideline in order to achieve sustainable urban development. Such actions include urban and social regeneration, energy efficiency and the fight against poverty. Lithuania, as a country where the majority of the population lives in urban areas, has to take actions in order to prevent urban decline, promote urban regeneration and support actions to reinforce social cohesion. I welcome the importance of this report for future cohesion policy and believe that urban development is vital for sustainable growth in Lithuania. The EU can only be competitive if cohesion policy fully uses the potential of its urban areas.
Oldřich Vlasák (ECR), písemně. − Stejně jako zpravodaj Andrea Cozzolino jsem přesvědčen, že místní rozvoj by měl být základním principem pro další směřování politiky soudržnosti, protože právě starostové nejlépe ví, jaké projekty jsou potřeba. Hlasoval jsem proto pro tuto zprávu, která akcentuje roli měst při spravování evropských fondů.
Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – Notre Parlement rappelle, par ce vote, que les villes sont sources et moteurs de la croissance, en tant que bassins économiques, d'emploi, de production, et carrefours pour la mobilité des personnes et des biens. Le revers de la médaille, c'est que dans un contexte de crise, elles sont d'autant plus fragiles. Je me félicite que notre Assemblée se saisisse de ce problème et propose des pistes pour repenser l'aménagement urbain à la lumière des besoins en termes de cohésion économique, sociale, territoriale, et de durabilité. Renforcement de l'efficacité énergétique, mobilité durable des centres-villes jusqu'aux zones périurbaines, cadre de vie agréable, sont autant de réponses pour pleinement adapter la politique urbaine de l'Union aux enjeux du XXIème siècle. Mais cela ne peut se faire par la seule volonté, et je salue à ce titre la décision d'affecter 5% du FEDER aux actions en faveur du développement urbain durable, qui seront gérées directement par les villes, ce qui garantit des stratégies adaptées aux spécificités et aux besoins. La rénovation urbaine est un levier stratégique pour la croissance, la compétitivité, l'attractivité des territoires, il était important que nous posions les bases d'une stratégie européenne qui reste à construire et à mettre en œuvre.
Angelika Werthmann (ALDE), schriftlich. − Stadtsanierung als Beitrag zum Wirtschaftswachstum: Da mehr als zwei Drittel der europäischen Bevölkerung in der Stadt leben, gibt es auch Probleme, für die Lösungen gefunden werden müssen. Ein Ballungsraum ist reich an kreativen Ideen. Die Auswirkungen der Wirtschaftskrise sind zu spüren. Für die Stadtplanung von morgen müssen neue Anreize geschaffen und Mittel bereitgestellt werden. Gleichzeitig sollten sich die Städte aktiv an der Entwicklung beteiligen – zum Beispiel an der Mobilität in Stadtzentren, Energiesanierung, Sozialwohnungen. Die demokratische Beteiligung der Bürger und das Konzept der europäischen Bürgerschaft sollten gefördert werden. Die Umsetzung ist entscheidend, um die vielfältigen Herausforderungen in jeder Hinsicht bewältigen zu können. Die Entwicklung der Städte wird einen entscheidenden Beitrag zur Zukunft der wirtschaftlichen, sozialen und territorialen Entwicklung haben.
Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Jak wiadomo gospodarka światowa zwalnia. Również w Unii Europejskiej coraz częściej słyszy się o poważnych kryzysach gospodarczych i finansowych poszczególnych krajów członkowskich. Sztandarowym przykładem złej sytuacji jest Grecja, która uniknęła bankructwa tylko dlatego, że Wspólnota zgodziła się na udzielenie pomocy finansowej. Z projektu rezolucji dotyczącej rozwoju obszarów miejskich, jako wkład we wzrost gospodarczy, dowiadujemy się, że 2/3 ludności Unii mieszka właśnie w miastach. Dlatego wydaje się, że promowanie ośrodków miejskich w walce z kryzysem gospodarczym jest jak najbardziej uzasadnione. W takich miejscach o wiele łatwiej jest prowadzić działalność gospodarczą niż na peryferiach, głównie dlatego że tereny w miastach czy w niedalekiej odległości od nich są w większości przypadków odpowiednio przygotowane pod inwestycje. Mam nadzieję, że środki płynące z polityki spójności do wspomnianych obszarów miejskich przynajmniej w części spełnią swoje zadanie, przyczyniając się do poprawy sytuacji gospodarczej.
Zbigniew Ziobro (EFD), na piśmie. − Miasta stają się centrami rozwoju gospodarczego, dlatego utrzymanie ich dynamicznego rozwoju staje się ważnym czynnikiem zapewniającym wzrost gospodarczy pośród krajów członkowskich UE. Dlatego tak ważne jest utrzymanie dalszego wzrostu środków na politykę spójności oraz rozwój regionalny. To właśnie te pieniądze inwestowane w rozwój transportu, szerokopasmowej sieci internetu, budowy kolejnych centrów łączących badania i biznes mogą wspierać miasta, jednocześnie będąc silnym wsparciem dla powrotu całej Europy na ścieżkę wzrostu. Dlatego poparłem to ciekawe sprawozdanie mimo kilku braków.
Szczególnie istotne jest zbyt słabe ujęcie sytuacji regionów biednych i marginalizowanych oraz regionów dotkniętych biedą strukturalną związaną np. z upadkiem głównego, czasem jedynego, zakładu przemysłowego. Uważam, że warto uzupełnić omawiany dokument o potrzebne zapisy.
Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. − A elaboração de planos de proteção e requalificação das áreas urbanas, a reabilitação de bairros marginalizados, a reconversão funcional de locais abandonados de forma a torná-los mais atrativos, dando resposta simultaneamente à necessidade coletiva de espaço público, espaço verde, de tempos livres e desporto, e a promoção do património histórico e cultural, podem constituir indiscutíveis contributos para o crescimento e desenvolvimento económico nas cidades. Esta abordagem prevê uma interconexão do sistema natural e ambiental com o histórico-cultural e o socioprodutivo, fazendo também referência à importância do desenvolvimento do acesso aos serviços públicos, melhorando os espaços urbanos e o crescimento do tecido económico, obras residenciais e infraestruturas. Sem prejuízo de algumas divergências pontuais, e sem esquecer a necessidade de integrar os requisitos do desenvolvimento local na problemática das áreas suburbanas, circundantes e rurais, no sentido de promover uma relação não conflitual, consideramos o relatório globalmente positivo.