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Procedura : 2012/2075(INI)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A7-0398/2012

Testi presentati :

A7-0398/2012

Discussioni :

PV 14/01/2013 - 22
CRE 14/01/2013 - 22

Votazioni :

PV 15/01/2013 - 9.3
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :

P7_TA(2013)0003

Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 15 gennaio 2013 - Strasburgo Edizione rivista

10.3. Fondo di solidarietà dell'Unione europea, attuazione e applicazione (A7-0398/2012 - Rosa Estaràs Ferragut)
Video degli interventi
  

Dichiarazioni di voto orali

 
  
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  Iva Zanicchi (PPE). - Signor Presidente, nel 2002, dopo le devastanti alluvioni verificatesi nell'Europa centrale, l'Unione europea ha varato il Fondo di solidarietà per aiutare le popolazioni colpite e gli Stati membri vittima di una catastrofe.

Nel corso di questi 10 anni il fondo ha fornito preziosi aiuti finanziari ma anche evidenziato alcune lacune: per esempio, l'attuale formulazione del regolamento risulta infatti ambigua e molto spesso ha suscitato false speranze nei cittadini degli Stati membri richiedenti.

Data la necessità di adeguare il fondo di solidarietà alla realtà attuale, accolgo con favore quelle modifiche che, senza comportare costi aggiuntivi, possono semplificare le procedure, definendo con maggior chiarezza il concetto di catastrofe e delineando in modo più preciso quando si ha diritto a beneficiare di tale strumento.

 
  
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  Giommaria Uggias (ALDE). - Signor Presidente, mi faccia manifestare intanto lo stupore nel sentire provenire dai banchi dei nazionalisti inglesi affermazioni circa la spesa pubblica dell'Unione europea, quando per stare in Europa si invoca lo sconto, il rebate, e viceversa si chiede l'applicazione dei pieni diritti.

Ritornando al Fondo di solidarietà dell'Unione europea, più volte in quest'Aula abbiamo purtroppo assistito alle dichiarazioni di solidarietà e di testimonianza per i gravi danni che eventi atmosferici e situazioni imprevedibili hanno portato alle nostre popolazioni. Credo che il Fondo di solidarietà abbia dimostrato di essere uno degli strumenti di maggiore efficacia per le politiche di integrazione dell'Europa, essendo uno dei pochi strumenti che l'Unione europea ha a disposizione per testimoniare, dimostrare direttamente solidarietà e vicinanza ai cittadini europei.

L'attuale formulazione del regolamento, tuttavia, necessitava di alcune modifiche, sia per abbreviare i tempi per la concessione di aiuti, sia per dare un chiarimento alla definizione di catastrofe stessa, che attualmente risultava ambigua e pertanto suscitava – come diceva anche la collega Zanicchi – delle aspettative non dovute. Come parlamentari è da auspicare e accogliere positivamente l'accoglimento delle richieste per trovare un accordo almeno su questi due punti – mi rivolgo al Consiglio e alla Commissione – che scioglierebbero diversi nodi dal punto di vista procedurale nell'attuazione del Fondo di solidarietà.

 
  
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  Monica Luisa Macovei (PPE). - În ultimii zece ani, Fondul de Solidaritate a fost unul dintre instrumentele de succes ale Uniunii, dar el trebuie readaptat, pentru a oferi soluţii noi şi rapide problemelor, uneori foarte grave, cu care se confruntă cetăţenii europeni. De aceea, cer Comisiei să fie mai clară şi transparentă în stabilirea sferei de aplicare a Fondului de Solidaritate şi în definirea clară, simplă şi precisă a ceea ce înseamnă catastrofe şi a condiţiilor de eligibilitate ale acestora la nivel regional, pentru accesarea fondului.

Nu trebuie să existe loc de interpretări, claritatea este condiţia folosirii acestui fond în mod transparent, în mod echitabil şi într-un mod în care poate fi controlat. Astfel, se vor elimina incertitudinile juridice şi speculaţiile cu privire la criteriile de admisibilitate, care au generat, în unele cazuri, atitudini negative în rândul cetăţenilor, aceştia considerând că problemele lor nu s-a dorit a fi soluţionate de către Uniune.

 
  
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  Anna Záborská (PPE). - Slovensko požiadalo o pomoc z Fondu solidarity zatiaľ dvakrát. V prvom prípade išlo o likvidáciu následkov veternej smršti vo Vysokých Tatrách, ktorá napáchala obrovské škody na území chráneného prírodného parku. Druhýkrát išlo o spoločnú žiadosť viacerých krajín v súvislosti so záplavami v roku 2010.

Aj na základe tejto skúsenosti sa pripájam k názoru, že podmienky na aktiváciu Fondu solidarity je potrebné revidovať. Účinnosť pomoci priamo závisí od schopnosti reagovať rýchlo, jednoznačne a adresne. Túto lekciu sa Európa naučila pri poskytovaní humanitárnej pomoci v krízových oblastiach sveta a bolo by dobré, keby sme ju aplikovali aj u nás doma.

 
  
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  Julie Girling (ECR). - Mr President, I am delighted to be able to defy the stereotype on this one, and confirm that my delegation voted for this report on the European Solidarity Fund. On many occasions in this Chamber we have heard about the difficulties with administration and we have heard about the difficulties with allocation, and it seems that there is a general desire to reform, rather than abolish, the Fund.

We welcome the acknowledgement that in these challenging economic times there is no sustainable argument for increasing the budget line allocated to the Fund. Rather, the report concentrates on improving the functioning of the Fund and particularly on the issues of speed and simplicity and getting the money to where it is needed as quickly as possible and with as little loss through administration as possible. I have particular experience of this, representing the only region in the UK that has ever received Solidarity Funds – in 2007 – when we had some very bad flooding. I can confirm that those funds arrived almost two years after the event and they were simply used for paying back money which had already been advanced by the UK Government. I do not feel that was actually how the Fund was structured.

 
  
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  Charles Tannock (ECR). - Mr President, the report on the EU Solidarity Fund dealing with assistance to Member States following national disasters, acknowledges that austerity across the Union precludes an increase in the budget line allocated to the Fund and this aspect I particularly welcome. So I also welcome the Commission’s recent decisions that changes in the Solidarity Fund will not impose any additional financial burden on both the Member States and the EU’s budget.

How best can the Fund do its job? Although various Member States have in recent years benefited from the Fund, the report rightly criticises the legal and practical difficulties of accessing the Fund. The demand for access to this Fund requires the Commission to simplify procedures in order to prevent further delays. The time taken is unacceptably long and greater flexibility is now needed.

However, the Solidarity Fund does provide added value and has played a valuable role in rebuilding damaged infrastructure in affected territories such as Italy – the country you come from Mr President – after the earthquake.

 
  
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  Elisabetta Gardini (PPE). - Signor Presidente, come giustamente ha ricordato il collega Tannock che mi ha preceduto, l'Italia ha goduto recentemente di questo Fondo di solidarietà dell'Unione europea a seguito del terribile terremoto che ha coinvolto tre regioni, specialmente l'Emilia Romagna ma anche la Lombardia e il mio Veneto.

Sicuramente siamo parlando di uno strumento tra i più efficaci e concreti per realizzare lo spirito di solidarietà e vicinanza ai cittadini colpiti da catastrofi, sia che si tratti di catastrofi naturali o provocate dall'uomo. Abbiamo bisogno di questi cambiamenti; abbiamo bisogno di procedure più snelle e più trasparenti; abbiamo bisogno soprattutto che i cittadini sentano la vicinanza dell'Europa che, purtroppo, troppo spesso è invece avvertita come un'entità incapace di venire incontro ai bisogni e alle esigenze concrete dei cittadini.

Ho votato con convinzione con la mia famiglia politica a favore di questo documento e mi auguro che potremo accogliere nello stesso modo e continuare a lavorare su tale principio quando arriverà a breve in Aula la mia relazione "Potenziare la reazione europea alle catastrofi: il ruolo della Protezione Civile e dell'assistenza umanitaria".

 
  
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  Monika Smolková (S&D). - Je pozitívne, že už desať rokov sa úspešne uplatňuje zásada solidarity prostredníctvom Fondu solidarity.

Každý z nás vo svojej vlasti zažil stav, keď prírodné katastrofy zasiahli rozsiahle územia a pocity bezmocnosti ľudí žijúcich v postihnutých oblastiach sa nedajú ani opísať. Po zničujúcich požiaroch, zemetraseniach či povodniach ľudia očakávajú pomoc. Rýchlosť pomoci je v takýchto ťaživých situáciách pre ľudí najdôležitejšia.

Preto podporujem názor Komisie, že je potrebné urobiť fond účinnejším skrátením času, ktorý uplynie od momentu katastrofy do chvíle poskytnutia pomoci. Tiež je potrebné odstrániť zložitú administratívu a určiť jasné kritériá pre poskytovanie prostriedkov z Fondu solidarity.

Nástroj Fondu solidarity by aj v budúcnosti mal zostať mimo rozpočtu Únie, pretože prírodné katastrofy nemožno dopredu predvídať, a malo by sa tiež uvažovať o možnosti vyplácania záloh pre najviac postihnuté regióny.

 
  
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  Seán Kelly (PPE). - Mr President, like many others, I was pleased to support this report. There is an old saying which says that ‘a friend in need is a friend indeed’. In this regard, I think that the Solidarity Fund has shown that the European Union can be seen as a friend to citizens in their time of need.

I saw that in my own constituency last year when, after serious flooding, particularly in Cork, solidarity funds were made available to redevelop infrastructure, etc. There were two aspects to this: the first was obviously the financial aid, which was very welcome. But also, psychologically, it made a statement that the European Union did care about its citizens, particularly in their time of need.

There are proposals here to reform the Solidarity Fund. I welcome those, particularly in relation to defining disasters, reducing the time for aid – which Ms Girling referred to earlier on – and placing emphasis on disaster prevention activities. We can do all those and continue to aid our citizens in their time of need.

 
  
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  Syed Kamall (ECR). - Mr President, when we look at the number of funds which are available – the Cohesion Funds, the Globalisation Funds and other funds – there is quite clearly a level of scepticism in my country about these funds just being viewed as taking hard-working taxpayers’ money away to be spent elsewhere. However, I have to say in the case of the Solidarity Fund, there is some understanding of the need for such a fund because, of course, when there is a natural disaster or people are suffering it is quite right that other countries, neighbouring countries, seek to help those neighbours in a time of need by showing true solidarity.

I welcome the fact that, with some of the other reforms proposed for the Solidarity Fund, we are looking at proper reform; we are not looking to increase the budget line and we are making sure that it really is used for those cases when it needs to be used. If only we could apply the same principles to some of the other funds that we have discussed today and at other times. If only we applied the same principles to those funds to make sure that we are only spending taxpayers’ money where it is really needed – and not for political purposes, but to help those most in need – then perhaps some of those other funds would get the support of the British Conservatives, as happened today.

 
  
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  Mojca Kleva Kekuš (S&D). - Taka poročila potrebujemo.

Maja letos so potresi prizadeli severno Italijo, pri sanaciji groznih posledic je na pomoč pristopila tudi Evropska unija. Nekaj mesecev kasneje je narava na grozovit način pokazala svojo moč tudi v moji državi, v Sloveniji.

Velik del Slovenije so prizadele hude poplave, ki so povzročile ogromno škode v kmetijstvu, na stanovanjskih objektih, v gospodarstvu in na prometni infrastrukturi.

Brez vprašanja tudi Slovenci danes verjamejo in pričakujejo evropsko solidarnost in evropsko pomoč.

Evropski solidarnostni sklad predstavlja glavni instrument za evropsko izvajanje načela solidarnosti v primerih katastrofalnih dogodkov in podpora k izboljšani mobilizaciji tega sklada je brez vprašanja nujno potrebna v naslednjih sedmih letih.

Potrebno pa je narediti še nekaj več, predvsem, kar je v moči Evropskega parlamenta, in to je ukrepati pri oklestitvi birokratskih ovir in administrativnih preprek, ki jih ima tak sklad, ko se prijavljaš za solidarnostno pomoč, ker takrat so pač težki trenutki in je vsaka administrativna ovira odveč.

 
  
  

Dichiarazioni di voto scritte

 
  
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  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Aprovo o presente Relatório, considerando que o Fundo de Solidariedade Europeu é o principal instrumento da União Europeia para implementar o princípio de solidariedade, plasmado não só nos Tratados para casos de catástrofe, mas também, e, mais importante do que tudo, enraizado nos valores fundamentais criadores da União Europeia: a solidariedade entre os povos europeus. Por seu turno, sou a favor de apoiar qualquer medida que minimize a burocracia e impeça uma mobilização eficaz e flexível deste importante fundo, principalmente em casos de catástrofe, para que este fundo fique imediatamente disponível. A solidariedade da União Europeia para com os seus Estados-Membros, e acima de tudo para com os seus cidadãos, nunca deve ser colocada em causa, sendo este o princípio e o valor que deve ser aplicado em concreto na realidade, pois sem expressão concreta deste valor não existe uma real União Europeia.

 
  
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  Roberta Angelilli (PPE), per iscritto. − Condivido le raccomandazioni della mia collega Estaràs Ferragut sulla necessità di modificare l'attuale regolamento del Fondo di solidarietà dell'Unione europea, migliorando l'efficacia e la rapidità delle procedure amministrative previste per la sua mobilitazione, introducendo la possibilità di effettuare pagamenti anticipati per velocizzare l'erogazione degli aiuti, soprattutto in caso di calamità cosiddette di "lenta evoluzione". L'Italia ha subito quest'anno due "catastrofi regionali straordinarie": esondazioni nella Regione Toscana ed terremoto in Emilia-Romagna, con gravi ripercussioni in termini economici. A tal proposito ritengo, come richiesto anche dalla relatrice, che il Fondo copra anche i "danni collaterali" provocati da questi eventi al tessuto socioeconomico, come ad esempio alle PMI. Spero vivamente che vengano presto chiariti i criteri di accesso agli aiuti.

 
  
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  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – J’ai voté en faveur de ce rapport concernant le Fonds de solidarité de l'Union européenne (FSUE). Celui-ci a été créé en réponse aux grandes inondations ayant touché l'Europe centrale lors de l'été 2002. À ce jour, 23 pays européens en ont bénéficié pour un montant de plus de 3,2 milliards d'euros. Ce rapport vise à améliorer ce fonds de solidarité, sans entraîner de charge financière supplémentaire pour le budget européen ou celui des Etats membres. Le principe en vertu duquel l'auteur des dommages est le payeur est par ailleurs maintenu.

 
  
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  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. − Balsavau už šį pasiūlymą dėl Solidarumo fondo reglamento suderinimo, supaprastinant finansavimo procedūras, pateikiant aiškesnes, tikslesnes ir skaidresnes apibrėžtis. Iš Solidarumo fondo, vienos iš geriausiai veikiančių ir teigiamiausiai vertinamų ES priemonių, parama skiriama vykdant skubias nuo nelaimės nukentėjusių žmonių gelbėjimo operacijas ir palengvinant naštą, su kuria nelaimės atveju susiduria valstybės narės. Dabartinė fondo lėšų mobilizavimo trukmė ilga, administracinės procedūros pernelyg užsitęsia, todėl pailgėja laikas, kol nukentėjusioms valstybėms narėms suteikiama pagalba, o dėl to dažnai nepasiekiama lauktų rezultatų. Solidarumo fondas turi būti lankstesnis, veiksmingesnis ir labiau matomas, todėl pritariu čia išdėstytiems siūlymams aiškiau apibrėžti fondo taikymo apimtį ir sritį, pašalinti bet kokį galimą teisinį netikrumą. Dauguma administracinių problemų susijusios su paraiškomis dėl išimtinės regioninių nelaimių kategorijos, todėl labai svarbu aiškiau apibrėžti kriterijus fondo paramai gauti kilus vadinamajai mažesnio masto nelaimei. Nelaimių prevencija yra paprasčiausias ir pigiausias būdas sumažinti pažeidžiamumą įvykus nelaimei, todėl pritariu raginimui ES regionams aktyviau naudotis įvairiomis nelaimių prevencijos finansavimo galimybėmis.

 
  
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  Elena Băsescu (PPE), în scris. − Am votat în favoarea raportului deoarece consider că implementarea Fondului de Solidaritate trebuie îmbunătătită. În primul rând este nevoie de o accelerare a procedurilor de acordare a sumelor pentru fiecare stat lovit de o catastrofă. De asemenea, ar fi utilă o definitie mai flexibilă a catastrofelor care fac eligibil un stat pentru primirea de ajutor din acest Fond. În actualul context economic multe state membre ar avea dificultăti să mobilizeze sume importante de bani în eventualitatea unor catastrofe naturale. De aceea, sustin ideea raportoarei de introducere a unor avansuri care să fie plătite imediat după depunerea cererii de către statul membru. În acest fel s-ar simplifica foarte mult procedura actuală, iar interventiile pentru îndepărtarea efectelor unor catastrofe ar fi mult mai eficiente.

 
  
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  Regina Bastos (PPE), por escrito. Após as inundações devastadoras na Europa central em 2002, a União Europeia (UE) criou o Fundo de Solidariedade da UE que prestou ajuda financeira para fazer face aos danos causados por 49 catástrofes, principalmente inundações e incêndios. O Fundo de Solidariedade provou ser um dos instrumentos da União Europeia com mais sucesso e mais apreciados, sendo um dos poucos ao dispor da UE para demonstrar a sua solidariedade e proximidade com os cidadãos. Todavia, passado este tempo, deveremos proceder a uma simplificação de procedimentos bem como tornar as definições mais claras, precisas e transparentes. Se o fundo atua satisfatoriamente no caso de grandes catástrofes, o mesmo não acontece no caso de catástrofes de menor dimensão. Por isso, é necessário definir de forma clara e precisa o conceito de catástrofe bem como o acesso ao fundo no caso de “pequenas” catástrofes. Sendo impossível antecipar em que medida será utilizado ao longo do ano, este instrumento deverá permanecer fora do orçamento da UE e o mesmo deverá continuar a intervir em circunstâncias excecionais, mesmo no caso de a catástrofe não alcançar o limiar de elegibilidade. Por considerar importantes os objetivos do Fundo de Solidariedade da União Europeia, votei favoravelmente o presente relatório.

 
  
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  Adam Bielan (ECR), na piśmie. − W okresie dziesięciu lat funkcjonowania Fundusz Solidarności zapewnił pomoc finansową w zwalczaniu skutków aż czterdziestu dziewięciu klęsk żywiołowych. Jest to więc istotny mechanizm wsparcia obywateli w sytuacji kryzysowej. W ostatnim czasie jednak liczba wniosków o środki z Funduszu systematycznie rośnie. Reforma mająca na celu uproszczenie oraz przejrzystość zapisów dotyczących warunków uzyskania pomocy w oparciu o nabyte doświadczenia powinna uwzględniać zwiększenie efektywności samego Funduszu. Na pewno warte uwagi są propozycje zredukowania procedur administracyjnych, co w sposób wydatny przyczyni się do skrócenia czasu reakcji w wypadku klęski żywiołowej. Należy zwrócić uwagę, że większość składanych wniosków dotyczyła klęsk o zasięgu regionalnym, z których znaczna ilość została odrzucona. Istotne zatem wydaje się doprecyzowanie zasad udzielania pomocy poszczególnym regionom, przy uwzględnieniu stopnia ich zamożności. Mając nadzieję na usprawnienie działania Funduszu, popieram sprawozdanie.

 
  
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  Mara Bizzotto (EFD), per iscritto. − Ho votato a favore della relazione dell'on. collega Ferragut. A due anni dalla terribile alluvione che ha colpito il Veneto, il Parlamento prende finalmente in considerazione i miei appelli e le battaglia combattute per portare all'attenzione della Commissione l'urgenza di una modifica del funzionamento del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE). Un aiuto che arriva in ritardo è un aiuto che può perdere la sua utilità.

Il Veneto ha atteso un anno per ricevere i fondi stanziati da Bruxelles, mentre quelli destinati alle zone terremotate dell'Emilia hanno rischiato, addirittura, di essere bloccati. Le regole della solidarietà in Europa e del suo strumento finanziario vanno riscritte: è necessario semplificare le procedure di mobilitazione dell'FSUE, renderlo indipendente dal bilancio comunitario ma, soprattutto, deve essere introdotto il meccanismo dell'anticipo, per dare un immediato sollievo alle popolazioni colpite da una grave calamità naturale.

 
  
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  Vilija Blinkevičiūtė (S&D), raštu. − Balsavau dėl šio pranešimo, kadangi Europos Sąjunga jau nuo 2002 m., siekdama adekvačiai reaguoti į stichinių nelaimių sukeltus padarinius, įsteigė ES solidarumo fondą. Verta pažymėti, jog nuo tada, kai šis fondas buvo įkurtas iki pat 2012 m. rugsėjo, iš jo buvo suteikta finansinė pagalba 49-ių nelaimių (daugiausia gaisrų ir potvynių) sukeltai žalai atlyginti. Akivaizdu, jog šis solidarumo fondas yra svarbi priemonė, gelbėjanti daugelį valstybių ir jos gyventojų, ištikus didelio masto nelaimei. Tačiau pastaruoju metu buvo fondo veikla susilaukė vis daugiau dėmesio ir kritikos iš daugelio valstybių narių. Galbūt todėl, jog pastaraisiais metais į Europos Komisiją kreipėsi vis daugiau prašytojų – iš dalies dėl to, kad įvyko daugiau nelaimių, ir iš dalies dėl to, kad dabartinės taisyklės nepakankamai aiškios, t.y. reglamente pateikta šio tipo nelaimių formuluotė dviprasmiška. Pavyzdžiui, nėra aiškiai apibrėžta kokia nelaimė atitinka keliamus reikalavimus, norint gauti pagalbą, kai paraiškos teikiamos pagal išimtines neeilinėms regioninėms nelaimėms taikomas taisykles. Norint išvengti tolimesnio šalių nepasitenkinimo, būtina aiškiai ir tiksliai apibrėžti nelaimės sampratą, nustatant bendruosius sukeltos žalos dydžio įvertinimo kriterijus ir nustatyti ribas, kurios būtų pritaikytos atsižvelgiant į atitinkamą teritorinį lygmenį.

 
  
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  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. − Il FSUE rappresenta uno dei principali strumenti di applicazione del principio di solidarietà europea; questa iniziativa appare quanto mai tempestiva a fronte delle tensioni che segnano la costruzione europea, per esempio nella risposta alla crisi economica, e che rischiano di alimentare sfiducia e diffidenza tra i nostri concittadini. Anche con ambizioni limitate, una revisione della disciplina potrebbe essere utile a garantire una risposta pronta delle istituzioni, per mettere al riparo i governi da infondate quanto ricorrenti iniziative dettate da opportunismo politico, e per rafforzare il concetto di cittadinanza europea attraverso un’erogazione pronta, anche attraverso il ricorso all’anticipo sub condicione, che si traduca in attività concrete a favore delle popolazioni colpite. Dobbiamo muovere dai due dati accertati, ovvero che i due terzi delle richieste avanzate a titolo di catastrofe regionale straordinaria sono stati respinti, e che il cap del 1,5% del PIL regionale non sarebbe adeguato a filtrare o a stabilire priorità. Nell’esprimere un voto favorevole alla relazione, aderisco alla richiesta che l’applicazione includa aspetti di declaratoria legalmente impegnativa che, pur tenendo conto della relativa imprevedibilità delle catastrofi, possono tuttavia muovere da una vasta casistica di eventi, debitamente analizzati in dieci anni di attività.

 
  
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  Arkadiusz Tomasz Bratkowski (PPE), na piśmie. − Utworzony w 2002 r. w celu finansowego wsparcia państw dotkniętych poważnymi klęskami żywiołowymi Fundusz Solidarności UE jest ważnym instrumentem pomocy państwom członkowskim w sytuacjach kryzysowych. Fundusz ten zasługuje na uznanie. Służy on okazaniu solidarności z ludnością zamieszkującą regiony dotknięte poważnymi klęskami, a także przekazaniu konkretnej pomocy finansowej i niezbędnego wsparcia w tak trudnym okresie, jak to miało miejsce np. w przypadku Republiki Włoskiej dotkniętej trzęsieniem ziemi w maju

2012 r.

Jednakże zmieniające się okoliczności, m.in. kryzys finansowy, a także analiza dotychczasowej działalności funduszu wymagają wprowadzenia pewnych modyfikacji, dlatego popieram przedstawiony przez panią poseł Rosę Estaràs Ferragut projekt sprawozdania dotyczący zmiany obecnego rozporządzenia w sprawie Funduszu Solidarności UE. Mam nadzieję, że zaproponowane zmiany przyczynią się do usprawnienia jego funkcjonowania oraz poprawy skuteczności bez generowania dodatkowych kosztów, tak by był on jeszcze lepszym narzędziem niesienia pomocy państwom członkowskim dotkniętym poważnymi klęskami żywiołowymi.

 
  
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  John Bufton (EFD), in writing. − These funds are primarily being viewed as taking hard-working taxpayers’ money away to spend it elsewhere. If there is a natural disaster or people are suffering, it is quite right that other countries, neighbouring countries, seek to help those neighbours in a time of need by showing true solidarity and providing financial support. We believe, however, that those monies should rather be given by the UK Government, which in itself has a long history as a financial donor.

 
  
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  Alain Cadec (PPE), par écrit. – J'ai voté pour le rapport Estaras Ferragut relatif au Fonds de solidarité de l'Union européenne. Cet outil, qui incarne l'application du principe européen de solidarité en cas de catastrophe, est essentiel à mes yeux. Il doit être amélioré, sans pour autant entraîner une charge supplémentaire. J'approuve le maintien du principe en vertu duquel l'auteur des dommages est le payeur. Je salue également la demande d'une réduction du délai nécessaire à l'octroi de l'aide. Ce rapport propose des mesures de bon sens et je me réjouis de son adoption.

 
  
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  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. As mudanças na situação económica da União e da maioria dos seus Estados-Membros tornam imperiosa a necessidade de se rever o regulamento do Fundo de Solidariedade da União Europeia para o novo período financeiro de 2014-2020. Este instrumento deve ser adaptado à realidade atual, com alterações que sejam capazes de melhorar a operatividade do Fundo, sem gerar custos adicionais. Congratulo-me com esta nova proposta de reforma que pretende simplificar os procedimentos e tornar as definições mais claras, precisas e transparentes.

 
  
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  Minodora Cliveti (S&D), în scris. − Fondul de solidaritate s-a dovedit a fi unul dintre instrumentele cele mai de succes şi apreciate ale Uniunii, fiind unul dintre puţinele instrumente de care dispune Uniunea pentru a-şi putea demonstra solidaritatea şi apropierea faţă de cetăţenii europeni. Instrumentul oferă sprijin pentru operaţiunile de urgenţă în cazul unei catastrofe, reduce sarcina financiară pe care statele membre trebuie să o suporte în astfel de situaţii şi permite întregii Uniuni să îşi manifeste solidaritatea faţă de cetăţenii săi care se confruntă cu o situaţie dificilă. Este necesar să se îmbunătăţească eficacitatea instrumentului, reducându-se timpul scurs între producerea unei catastrofe şi acordarea ajutorului. Procedurile administrative sunt lente, complicate şi confuze, însă acest lucru ar putea fi evitat prin mici modificări, care nu ar schimba nucleul fundamental al regulamentului actual al Uniunii. Trebuie redusă birocraţia pentru mobilizarea fondului. Acordarea de avansuri ar fi foarte utilă şi adecvată şi fuzionarea procedurilor şi deciziilor ar contribui la accelerarea semnificativă a procedurii actuale. Acest instrument ar trebui să rămână în afara bugetului Uniunii, întrucât nu se poate cunoaşte dinainte în ce măsură va trebui utilizat pe parcursul anului. Instrumentele care trebuie să ofere un răspuns în situaţiile de criză excepţională şi neprevăzută trebuie să rămână instrumente extrabugetare.

 
  
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  Carlos Coelho (PPE), por escrito. O Fundo de solidariedade da UE, criado em 2002, representa, sem dúvida, a manifestação de solidariedade europeia mais clara, decisiva e importante para com os cidadãos confrontados com uma situação difícil (em caso de catástrofe natural ou de origem humana, ataque terrorista, etc.), sendo que, até final de 2010, foram aprovados cerca de 42 pedidos, com um apoio financeiro total de mais de 2,4 mil milhões de euros. O FSUE é amplamente reconhecido como um dos instrumentos mais satisfatórios ao dispor da UE. Porém, é necessário alterar o atual Regulamento, de modo a melhorar a operacionalidade e flexibilidade do Fundo, melhorando a eficácia e rapidez dos procedimentos administrativos necessários à sua mobilização, reduzindo o tempo necessário para a concessão da ajuda às regiões afetadas e aumentando a sua visibilidade com vista a melhorar a credibilidade da UE perante os seus cidadãos. É compreensível que, no atual clima político caracterizado por uma situação orçamental difícil em muitos Estados-Membros, seja difícil avançar com uma proposta que acarrete custos adicionais. Porém, parece-me razoável que se consiga chegar a um acordo, atempado, que permita adaptar este instrumento à realidade atual, dotando-o de uma maior eficácia, nomeadamente através da simplificação dos procedimentos e tornando as definições mais claras, precisas e transparentes.

 
  
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  Emer Costello (S&D), in writing. − The EU Solidarity Fund was established in 2002 to enable the EU to provide limited financial support to Member States and regions affected by major natural disasters such as flooding and severe storms. Since then, financial aid amounting to almost EUR 3.2 billion from the Fund has been allocated almost 50 times, including EUR 13 million in response to the severe flooding that affected parts of Ireland in November 2009. I agree with the resolution’s suggestions as regards simplifying the mobilisation of the Solidarity Fund, clarifying the access criteria, particularly as regards regional disasters, and the need to reconsider the intervention thresholds in order to better respond to the increasingly frequent and serious disasters that are occurring all across Europe. I also agree with keeping the Fund outside the Community budget since it is impossible to know in advance how much it will be needed. In view of its limited budget, the EU Solidarity Fund can only ever play a small part in helping communities recover from natural disasters. But it is one of the important symbols of European solidarity. I hope the Commission will now carefully consider Parliament’s suggestions to improve it.

 
  
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  Corina Creţu (S&D), în scris. − Susţin această rezoluţie, subliniind necesitatea diminuării duratei de mobilizare a Fondului, care împiedică reacţia promptă şi eficientă în cazuri de urgenţă întâmpinate de statele membre, dar şi adaptarea acestuia la noile realităţi. De asemenea, pentru a spori operaţionalitatea în implementarea Fondului, este extrem de necesară reducerea birocraţiei. Fondul de solidaritate este instrumentul primordial al Uniunii Europene în ceea ce priveşte asistenţa în caz de catastrofe naturale în statele membre şi ţările în curs de aderare. Consolidarea eficienţei acestuia nu numai că ar furniza o imagine excelentă Uniunii Europene, dar ar confirma încă o dată solidaritatea cu care UE acţionează pentru cetăţenii săi.

 
  
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  George Sabin Cutaş (S&D), în scris. − Am votat în favoarea raportului privind implementarea şi aplicarea fondului de solidaritate. Acest instrument urmăreşte acordarea de sprijin financiar statelor membre şi regiunilor afectate de catastrofe naturale grave şi are ca fundament principiul de solidaritate, înscris în Tratat. Fondul a fost folosit atât pentru refacerea locuinţelor deteriorate de cutremurul din regiunea Abruzzo, din 2009, cât şi pentru restaurarea infrastructurii avariate de inundaţiile din Austria din 2005. În acest context, procesul de revizuire a instrumentului de finanţare, propus în prezentul raport şi care urmăreşte extinderea scopului şi a aplicării acestuia, este binevenit.

 
  
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  Tadeusz Cymański (EFD), na piśmie. − Europejski Fundusz Solidarności wielokrotnie sprawdził się jako doskonała dźwignia pomocowa dla regionów dotkniętych klęskami żywiołowymi. W 2009 roku w Polsce, Czechach i na Węgrzech miały miejsce powodzie powodujące wielomilionowe straty. W 2010 roku z Funduszu Solidarności przyznano ponad 100 milionów euro na pomoc dotkniętym regionom. Dzięki wspólnotowym środkom oraz dofinansowaniu z budżetu państwa w Polsce udało się rozbudować system zabezpieczeń przed powodzią oraz systemy wczesnego wykrywania zagrożenia. Aby dalej móc aktywnie działać, fundusz ten musi mieć zapewnione stałe finansowanie.

 
  
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  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Le Fonds de solidarité de l'Union est notre principal outil pour rester unis et plus forts face aux catastrophes naturelles. Entre 2002 et 2012 il a permis de répondre à 49 situations de crise, en débloquant près de 3,2 milliards d'euros distribués à 23 pays. C'est l'un de ces grands projets qui bénéficient concrètement aux citoyens, notamment ceux en difficulté, et qui donnent ainsi du sens à l'Union. Cette réforme permettrait d'améliorer le fonctionnement du FSUE, la qualité et la rapidité de ses réponses sans faire peser plus de charges sur le budget des États membres. Je soutiens tout particulièrement l'objectif d'accélérer les paiements, afin que l'Etat en difficulté puisse bénéficier le plus tôt possible des fonds qui lui sont essentiels.

 
  
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  Mário David (PPE), por escrito. O Fundo de Solidariedade da União Europeia (FSUE) foi criado em 2002 no rescaldo das violentas inundações ocorridas na Europa Central e afirmou-se como o principal instrumento de assistência aos cidadãos europeus e Estados-Membros vítimas de catástrofes. Hoje, é sinónimo de 10 anos de sucesso na aplicação do princípio de solidariedade europeia com um valor de ajuda financeira prestada superior a 3,2 mil milhões de euros que beneficiou 23 Estados-Membros num total de 49 catástrofes. Votei favoravelmente este relatório porque entendo que, afim de se continuar a oferecer ajuda aquando de operações de emergência às populações fustigadas pelas catástrofes e aliviar os encargos financeiros a suportar pelos Estados-Membros, é necessário melhorar a eficácia do FSUE. Nomeadamente balizando de forma clara e concreta o conceito de catástrofe, clarificando em particular os critérios de acesso nos casos de "catástrofes regionais". Mas também reduzindo a burocracia inerente à mobilização do fundo reduzindo, por esta via, o tempo entre a ocorrência e a concessão da ajuda.

 
  
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  Tamás Deutsch (PPE), írásban. − Üdvözlöm a Parlament ezen saját kezdeményezésű jelentését több okból kifolyólag is. Egyrészről azért, mert a 2002-ben, eredetileg a közép-európai árvíz okozta károk és károsultak megsegítésére létrehozott alapról szóló rendeletet a 10 év alatt nem módosították, továbbá azért is, mert az utóbbi években, részben a globális felmelegedés miatt, az ilyen típusú természeti katasztrófák száma megnövekedett, valamint a módosított rendelet hatálybalépése egybeesik a következő MFF időszakának kezdetével. 2012 szeptemberéig mintegy 49 alkalommal igényelték az érintett tagállamok a Szolidaritási Alapból nyújtott segélyezést, azonban a sokszor ellentmondásos, helyenként hiányos rendelet a fent említett okokból kifolyólag is megérett arra, hogy módosításra kerüljön.

 
  
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  Edite Estrela (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório sobre o "Fundo de Solidariedade da União Europeia, implementação e aplicação", por reiterar a necessidade de revisão deste regulamento do FSUE, com o objetivo de melhorar a sua operacionalidade e flexibilidade. Tendo em conta o aumento tendencial do número e da intensidade das catástrofes naturais, em resultado das alterações climáticas, é urgente simplificar e adaptar os procedimentos, de modo a reforçar a eficácia do FSUE.

 
  
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  Jill Evans (Verts/ALE), in writing. − I voted in favour of this report as, as it stands, the rules regarding eligibility for those Member States that have been hit by natural disasters are unclear. It is of utmost importance that these rules are clarified in order for those countries hit by natural disasters to receive the aid that they require. Recently, in Wales, we have been hit by heavy flooding, many people saw their homes damaged and businesses suffered; clearer rules in the EU Solidarity Fund would enable us to know what support we can receive from the EU in such times.

 
  
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  Diogo Feio (PPE), por escrito. O Fundo de Solidariedade da União Europeia tem corporizado o lema que muitas vezes tenho invocado e que reputo de essencial para a construção de um projeto de integração benquisto por todas as populações dos Estados-Membros: mais do que “unidos na diversidade”, deveremos dar mostras de estar “unidos na adversidade”. O meu país beneficiou já do apoio do Fundo. Reconheço a sua importância bem como a necessidade de uma avaliação acerca do modo como vem funcionando e melhorá-lo sempre que tal for necessário e possível. A circunstância de que, conforme se refere, a maioria das candidaturas ao Fundo (63%) tenha sido apresentada ao abrigo da categoria excecional "catástrofe regional" – das quais 66% foram rejeitadas após a avaliação da Comissão – torna patente a necessidade dessa reflexão profunda acerca do seu âmbito e limites. Espero que as recomendações do Parlamento produzam o efeito desejado e que a próxima avaliação do Fundo o aprecie de modo mais favorável. Desejo, sobretudo, que este venha a ser menos utilizado se tal significar a ocorrência de menos catástrofes na União. Aproveito também para saudar a minha colega Rosa Estaràs Ferragut e felicitá-la pelo excelente trabalho que aqui concretizou.

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. O Fundo de Solidariedade da União Europeia (FSUE), criado em 2002, é um instrumento financeiro de solidariedade entre todos os Estados-Membros (EM) cujo objetivo é minimizar os danos decorrentes das grandes catástrofes naturais que, eventualmente, ocorram na União Europeia ou nos Estados que se encontram em fase de adesão. Passados dez anos de aplicação do fundo, verificamos que há alguns aspetos a melhorar. Desde logo, diminuir o tempo que medeia entre o dia da ocorrência da catástrofe e o momento em que as regiões afetadas recebem os montantes atribuídos. Este período, que em média é de 9 meses, chega a ultrapassar os dois anos. Torna-se, pois, necessário rever este mecanismo e, se possível, antecipar os fundos. Votei favoravelmente o relatório elaborado pela colega Rosa Estaràs Ferragut sobre o FSUE, sua implementação e execução, porque concordo com a necessidade de alterar a metodologia atual de modo a simplificar os procedimentos para que sejam mais transparentes e o fundo mais eficaz. Considerando que 60% das candidaturas apresentadas não foram consideradas por falta de enquadramento como grandes catástrofes, apelo à Comissão para que, na iniciativa legislativa a ser apresentada brevemente, as catástrofes de menor dimensão também possam ser enquadradas neste fundo.

 
  
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  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. O relatório salienta a importância do Fundo de Solidariedade da União Europeia enquanto instrumento que permite reagir financeiramente em situações de catástrofe grave nos Estados-Membros ou em futuros países em processo de adesão. Elabora também um conjunto de recomendações para melhorar a operacionalidade e flexibilidade do Fundo, simplificando e aumentando a sua visibilidade e credibilidade, sendo crítico quanto ao longo período que antecede a sua mobilização, e defendendo a eficácia e rapidez dos procedimentos administrativos, bem como a necessidade de redução da burocracia e do tempo entre a ocorrência da catástrofe e a chegada do apoio.

Há muito que criticamos a morosidade associada à mobilização do FSUE - bem patente no caso da catástrofe que afetou a ilha da Madeira a 20 de fevereiro de 2010 - e há muito que vimos apontando a necessidade de alterações ao seu regulamento. Este relatório acolhe a generalidade dessas alterações e por isso o apoiámos. Para além das já referidas, contam-se também as seguintes sugestões: a "possibilidade de efetuar pagamentos antecipados logo que o Estado-Membro afetado tenha solicitado ajuda"; a necessidade de considerar as catástrofes de evolução lenta, como a seca, que afetam particularmente as regiões mediterrânicas; uma outra consideração das catástrofes com um elevado impacto regional e a revisão dos atuais limiares de elegibilidade.

 
  
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  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne. − V európskych regiónoch dochádza k čoraz častejším a závažnejším katastrofám. Na spôsob života a sociálno-ekonomické podmienky v postihnutých regiónoch majú obrovský vplyv. Fond solidarity Európskej únie sa prejavil ako jeden z najúspešnejších a dobre vnímaných nástrojov Únie, pretože je to jeden z mála nástrojov, ktoré máme k dispozícii, pomocou ktorých môžeme prejaviť svoju solidaritu s európskymi občanmi a svoju blízkosť k nim. Od svojho vzniku však neboli v nariadení, ktoré túto problematiku upravuje, vykonané žiadne zmeny. Súčasné pravidlá však nie sú dostatočne jasné. Prevládajú pochybnosti o možnom oprávnení v prípade katastrof, pri ktorých sú žiadosti predkladané, a to najmä regionálneho typu. Súčasné znenie nariadenia je nejednoznačné a vytvára tak falošné nádeje občanov v členských štátoch, ktorí žiadajú o pomoc. Zo strany Únie očakávajú naši občania rozhodné opatrenia, a to plným právom.

 
  
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  Lorenzo Fontana (EFD), per iscritto. − Essendo questa relazione, a mio parere, pienamente condivisibile e non presentando la stessa alcuna problematica, facilitando inoltre la rapidità di concessione dei fondi in caso di catastrofi naturali, eviterà il ripetersi dei problemi per l'erogazione degli stessi come avvenuto nel caso del terremoto dell'Emilia. Per questi motivi, il mio voto è stato favorevole.

 
  
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  Pat the Cope Gallagher (ALDE), i scríbhinn. − Vótáil mé i bhfábhar na tuarascála seo agus a bhfuil ann maidir leis an riarachán agus maorlathas atá i gceist le Ciste Dlúthpháirtíochta an Aontais Eorpaigh (CDAE) a shimpliú. Is an príomhionstraim atá ag an AE leis an ndlúthpháirtíocht a chur i bhfeidhm é an CDAE, lena chuirtear chúnamh airgeadais suntasach ar fáil do na Ballstáit nó réigiúin sin a bhíonn buailte ag mórthubhaiste. Mar atá faoi láthair, áfach, tá i bhfad an-iomarca ama ag teastáil leis an gCiste a dháileadh agus níl na spriocanna a leagadh amach i dtosach dó á mbaint amach. Bronnadh cúnamh airgid de 13 milliún euro ar Éirinn ag deireadh na bliana 2010 i ndiaidh tuilte tubaisteacha na bliana 2009. Léiríonn sin go bhfuil fiúntas ag baint leis an gciste agus go gcuireann sé cúnamh airgid ar fáil do na Ballstáit i gcás tubaiste ach ní mór feidhmiú an Chiste a fheabhsú ionas go laghdaítear ar an tréimhse ama a bhíonn ann idir tubaiste agus dáileadh an airgid ar an mBallstát ina dtarlaíonn an tubaiste sin.

 
  
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  Françoise Grossetête (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce rapport car le Fonds de solidarité, mis en place en 2002 suite aux inondations qui avaient dévasté l'Europe centrale, est un instrument de soutien d'une immense utilité pour les pays frappés par une catastrophe naturelle majeure. Ces derniers peuvent, lorsque nécessaire, bénéficier de la solidarité financière de l'ensemble des Etats membres en complément des financements qu'ils auront eux-mêmes mobilisés. Entre la date de sa création et septembre 2012, ce fonds a été mobilisé pour 49 catastrophes (essentiellement des inondations et des incendies), pour un montant de 3,2 milliards d'euros. Il s'agit aujourd'hui d'apporter des ajustements afin de rendre ce fonds plus souple et plus opérationnel, notamment en simplifiant les critères d'éligibilité et en raccourcissant les procédures administratives d'octroi. Ce texte clarifie les définitions et catégories de catastrophes naturelles, en intégrant éventuellement de nouvelles dimensions telles que la sécheresse, les catastrophes à caractère méditerranéen ou même les catastrophes d'origine non naturelle.

 
  
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  Sylvie Guillaume (S&D), par écrit. – Le Fonds de solidarité de l'Union européenne constitue un fonds essentiel pour donner corps au principe de solidarité inscrit dans les traités, en cas de catastrophes naturelles frappant l'un ou l'autre des États membres.

C'est pourquoi il me semble indispensable de mettre tout en œuvre pour réduire les obstacles bureaucratiques s'opposant à son déclenchement et qui ont pu être recensés depuis sa création en 2002. Il doit notamment mieux fonctionner en cas de catastrophes identifiées comme "mineures" et son délai de mise en œuvre doit être raccourci afin d'apporter au plus vite une aide aux victimes de ces catastrophes.

Doté de définitions clarifiées, cet instrument révisé pourra ainsi continuer à traduire dans les faits la solidarité européenne que nos citoyens souhaitent voir s'exprimer davantage dans leur quotidien, en ces temps difficiles de crise.

 
  
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  Brice Hortefeux (PPE), par écrit. – Je me réjouis de la position adoptée par le Parlement européen qui appelle au maintien du Fonds de solidarité de l'Union européenne ce mardi 15 janvier à Strasbourg. Rares, en effet, sont les citoyens qui sont correctement informés des actions de solidarité menées par l'Union européenne en faveur des régions qui ont subi une catastrophe naturelle majeure. Or, le Fonds de solidarité de l'UE qui existe depuis 2002 est un instrument très concret de cette solidarité puisqu'il intervient en soutien des actions des Etats membres à une région ou plusieurs régions frappées par une catastrophe naturelle de grande ampleur. A ce jour, cet outil a été mobilisé dans 49 cas, en faveur de 23 pays, pour un montant de 3,2 milliards d'euros. La France a pu bénéficier de ces financements à plusieurs reprises, notamment à la suite de la tempête Xynthia en 2010 à hauteur de 35,7 millions d'euros mais aussi à la suite des inondations dans le Gard en 2002 pour 21 millions d'euros. Il ne s'agit pas d'augmenter le budget ou de créer les conditions d'un accroissement du budget qui est abondé par les Etats membres mais d'en rationaliser l'utilisation, d'accéler l'octroi des aides et d'en assurer une meilleure publicité.

 
  
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  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Pritariau šiam pasiūlymui. Solidarumo fondas svarbus tuo, kad tai kaip pagrindinė priemonė, kurią taikydama ES gali reaguoti į dideles nelaimes, vykstančias Sąjungos teritorijoje arba šalyse, kurios derasi dėl prisijungimo prie ES. Nepaisant to, kad dauguma ES piliečių fondą vertina teigiamai, būtina gerinti jo veikimo būdą, kad jis taptų lankstesnis ir matomesnis. Tokiu būdu būtų didinimas ir ES piliečių pasitikėjimas ES. Dabartinė fondo lėšų mobilizavimo trukmė neleistinai ilga, todėl būtina ją trumpinti. Be to, būtina gerinti fondo lėšoms mobilizuoti reikalingų administracinių procedūrų veiksmingumą ir spartą, nes dalį šių procedūrų sudaro trijų ES institucijų intervencija prieš suteikiant pritarimą, taigi minėtosios procedūros pernelyg užsitęsia ir pailgėja laikas, kol nukentėjusioms valstybėms narėms suteikiama pagalba ir dėl to nepasiekiama lauktų rezultatų.

 
  
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  Jan Kozłowski (PPE), na piśmie. − Głosowałem za przyjęciem sprawozdania pani Rosy Estaras Ferragut. Uważam, że Fundusz Solidarności jest niezwykle ważnym i dobrze odbieranym instrumentem Unii Europejskiej, jednak niezbędne jest poprawienie jego skuteczności. Zgadzam się ze sprawozdawczynią, że konieczne jest usprawnienie procedur administracyjnych oraz wprowadzenie możliwości dokonywania przedpłat po zgłoszeniu wniosku o pomoc przez poszkodowanie państwo. Niezbędne jest też jasne określenie zasięgu działania Funduszu, zdefiniowanie terminu klęski na poziomie regionalnym oraz zasad kwalifikowania katastrof z uwzględnieniem różnicy między katastrofami naturalnymi a tymi wywołanymi przez człowieka. Przede wszystkim jednak zgadzam się ze stwierdzeniem pani Ferragut, że skupienie się na zapobieganiu klęskom żywiołowym jest najtańszym sposobem na zmniejszenie zagrożenia.

 
  
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  Sergej Kozlík (ALDE), písomne. − Po zničujúcich povodniach v strednej Európe v roku 2002 s cieľom rýchleho poskytnutia pomoci vytvorila Únia nový nastroj – Fond solidarity. Od svojho vzniku do septembra 2012 poskytol Fond solidarity kompenzáciu škody v prípade 49 živelných katastrof. Počas existencie fondu neboli v jeho pravidlách vykonané žiadne zmeny, ktoré by reagovali na konkrétne skúsenosti spojené s jeho uplatňovaním. Počet žiadosti pritom neustále narastá, očakávania sú značné, zdroje fondu nedostatočné a znenie pravidiel sa ukazuje ako nejednoznačné. Je preto potrebné súčasné nariadenie viazané k fondu preskúmať v súvislosti s novým finančným obdobím 2014 – 2020. Cieľom bude zjednodušiť postupy a určiť jasnejšie, presnejšie a transparentnejšie pravidlá. Uvedený zámer som podporil.

 
  
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  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − Il fondo di solidarietà dell’Unione europea è uno strumento che ha mostrato il suo valore aggiunto europeo e ha dimostrato la sua efficacia sin da quando è stato introdotto per la prima volta. A riguardo, mi preme sottolineare uno degli ultimi casi, in ordine temporale, in cui questo fondo ha giocato un ruolo decisivo per un territorio afflitto dalle disastrose conseguenze di una catastrofe naturale. Faccio riferimento al terremoto che ha colpito le zone dell’Emilia-Romagna e per cui, con non poche difficoltà, siamo riusciti a garantire i fondi necessari alla ricostruzione di quelle zone. In vista di un miglioramento dei criteri di accesso a tale fondo, specialmente in relazione alle catastrofi regionali, credo che le proposte contenute nella relazione vadano nella giusta direzione. Occorre pensare, infatti, a criteri ponderativi che prendano sempre più in considerazione l’entità delle catastrofi e la loro frequenza nelle regioni europee maggiormente colpite.

 
  
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  Petru Constantin Luhan (PPE), în scris. − Fondul de solidaritate al Uniunii Europene şi-a dovedit utilitatea pe parcursul perioadei sale de implementare, fiind unul dintre instrumentele cele mai de succes şi mai apreciate ale Uniunii. Cu toate acestea, din proprie experienţă, vă spun cu regret că actuala durată de mobilizare a fondului este inacceptabil de mare şi, din acest motiv, multe dintre rezultatele ce s-au urmărit a fi obţinute prin utilizarea acestui fond au fost diminuate.

După cum am susţinut şi prin amendamentele mele, consider că avem nevoie de o îmbunătăţire urgentă a cadrului administrativ şi a procedurilor necesare pentru mobilizarea fondului. Acest lucru, coroborat cu fuzionarea deciziilor de subvenţie şi a acordurilor de execuţie la nivelul Comisiei şi al statelor membre şi cu introducerea unor plăţi fixe în avans, imediat ce statul afectat a solicitat asistenţă, va conduce la îmbunătăţirea eficacităţii fondurilor şi va accelera procesul de ajutorare a statelor afectate de o catastrofă majoră.

 
  
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  David Martin (S&D), in writing. − Following the devastating floods in central Europe in 2002, and given the lack of a tool that would enable it to respond in order to assist the population and Member State affected by a disaster, the Union created a new instrument: the European Union Solidarity Fund. Since then, not even minor changes have been made to the regulation governing the Solidarity Fund to adapt it to the new needs and correct some of the shortcomings that have become apparent in its 10 years of operation. Since its creation and up to September 2012, the Fund has provided financial aid to offset the damage caused by 49 disasters, chiefly fires and floods. In recent years, the Commission has been receiving a growing number of applications, partly because more disasters have occurred and partly because the current rules are not sufficiently clear so as to remove doubts on the possible eligibility of disasters where applications are submitted under the exceptional rules for ‘extraordinary regional disasters’. In many cases, Member States make these applications under pressure from both their citizens and their political rivals, who demand decisive action and responses by the Union and their own national authorities. It is therefore crucial that the current regulation be revised in time for the new financial period 2014-2020.

 
  
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  Barbara Matera (PPE), per iscritto. − Negli ultimi 20 anni, i disastri naturali hanno ucciso circa 90.000 persone causando più di 200 miliardi di euro di danni. Il Fondo di Solidarietà rappresenta il principale strumento di solidarietà dell'Unione. I tempi necessari per mobilitare il Fondo sono, purtroppo, troppo lunghi con criteri d´intervento poco trasparenti. È necessario, quindi, eseguire pagamenti anticipati per accelerare il tasso di risposta e la visibilità del sostegno dell'Unione. Ritengo fondamentale, infine, modificare il regolamento ridefinendo i criteri per le catastrofi regionali in modo semplice, oggettivo e trasparente.

 
  
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  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. – Le Fonds de Solidarité de l'UE (FSUE) a été créé pour de fournir une aide financière aux Etats et aux Régions sinistrés par des catastrophes naturelles majeures. Ce rapport est favorable à une plus grande souplesse des modalités de mobilisation du FSUE et à une accélération de celles-ci. Il demande avec insistance une prise en compte adaptée des catastrophes à évolution lente comme la sécheresse notamment. Autant de propositions que je soutiens. Je regrette cependant que le rapport ne s'interroge nulle part sur la multiplication des catastrophes naturelles et l'aggravation de leurs conséquences. Il se borne à expliquer l'augmentation du nombre de demande à l'électoralisme supposé des élus locaux ou nationaux. Les coupes budgétaires, les privatisations et la logique productiviste prônées par l'UE actuelle ne sont pourtant pas pour rien dans la multiplication des catastrophes, la gravité accrue de leurs conséquences et la difficulté croissante à y faire face. Je ne vote pour ce texte que pour encourager la prise en compte des catastrophes à évolution lente jusqu'alors ignorées.

 
  
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  Nuno Melo (PPE), por escrito. Após as várias catástrofes naturais que ocorreram na Europa central em 2002, e perante a ausência de um instrumento de assistência à população e aos Estados-Membros afetados por essas catástrofes, a União criou um novo instrumento: o Fundo de Solidariedade da União Europeia. Desde então, o regulamento que o rege não sofreu qualquer modificação para o adaptar às novas necessidades e para corrigir algumas disfunções que têm sido detetadas ao longo dos dez anos de aplicação. Desde a sua criação e até setembro de 2012, o Fundo prestou ajuda financeira para fazer face aos danos causados por 49 catástrofes, principalmente inundações e incêndios. É importante equacionarmos algumas alterações ao regulamento deste Fundo para o tornar ainda mais eficaz. As mudanças na situação económica da União e da maioria dos seus Estados-Membros levaram a Comissão, na nova tentativa de adaptação do instrumento à realidade atual, a propor alterações ao procedimento que sejam capazes de melhorar a operatividade do Fundo, sem gerar custos adicionais. O que se pretende com esta nova proposta de reforma é simplificar os procedimentos e tornar as definições mais claras, precisas e transparentes.

 
  
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  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado a favor de este informe que tratar de mejorar el funcionamiento del Fondo de Solidaridad de la Unión Europea (FSUE). Dicho fondo es utilizado para atender a la población afectada por catástrofes naturales ocurridas dentro del territorio de la Unión. El informe recoge propuestas para mejorar su funcionamiento, incluyendo medidas para reducir el tiempo transcurrido entre una catástrofe y la movilización de dicho fondo. El FSUE fue creado en 2002 para atender las graves inundaciones ocurridas en Rumanía ese año, pero desde entonces no ha sido modificado y han sido muchas las diferentes crisis a las que el FSUE ha tenido que asistir. El informe propone solo medidas que pueden mejorar el funcionamiento de este mecanismo financiero en la atención de las víctimas y, por consiguiente, lo valoro positivamente y he votado a favor.

 
  
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  Louis Michel (ALDE), par écrit. – Le FSUE est le principal instrument de solidarité et de soutien financier de l'Union envers les États membres ou les régions touchées par des catastrophes majeures.

Néanmoins, il est nécessaire d'effectuer des modifications en vue de le rendre le plus optimum possible et de rendre l'aide de l'Union sur le terrain plus visible et effective. Pour ce faire, il est impératif que les procédures de mobilisation du fonds et administratives soient significativement plus rapides. En d'autres termes, le délai entre le moment où la catastrophe se produit et celui où l'État membre (ou la région concernée) reçoit l'aide doit être réduit. Les paiements anticipés, à mon sens, se révèlent une bonne solution.

Toutefois, en raison de la crise financière, la proposition de modification ne doit entraîner aucune charge financière additionnelle pour le budget de l'Union et celui des États membres. De plus, la Commission doit se montrer plus souple quant à l'acceptation des demandes d'aide: elle a rejeté 66 % d'entre elles, car celles-ci sont majoritairement présentées comme des catastrophes régionales. Il est également primordial de clarifier le champ d'application et la couverture du Fonds, en éliminant toute incertitude juridique éventuelle.

 
  
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  Miroslav Mikolášik (PPE), písomne. − Európska únia vytvorila Fond solidarity Európskej únie ako reakciu na devastujúce povodne v strednej Európe v roku 2002, aby mohla poskytnúť obyvateľstvu postihnutému katastrofou potrebnú pomoc. Odvtedy je Fond solidarity Európskej únie hlavným nástrojom na preukázanie spolupatričnosti Únie prostredníctvom poskytnutia významnej finančnej podpory členským štátom alebo regiónom postihnutým vážnou prírodnou katastrofou alebo katastrofou spôsobenou ľudskou činnosťou. Poskytnutá pomoc umožňuje uľahčiť verejné financovanie v núdzových situáciách. Fond solidarity však môže fungovať lepšie a operatívnejšie, a preto súhlasím s návrhom preskúmať existujúce nariadenie o Fonde solidarity. Hraničnú hodnotu škody 1,5 % regionálneho HDP na účel stanovenia oprávnenosti regionálnej katastrofy však považujem za veľmi vysokú a vyzývam k jej prehodnoteniu, aby sa predišlo ťažkým sklamaniam obetí katastrofy, keď by Únia musela necitlivo z administratívnych dôvodov odmietnuť pomoc.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − The European Union Solidarity Fund is the Unions’ main instrument for implementing the principle of solidarity enshrined in the Treaties, in cases of significant catastrophes. I was always in favour of this, supporting too any positive measure to minimise the bureaucracy for mobilisation of the Fund. But I think that criteria need to be changed in order that small Members States benefit from the Fund.

 
  
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  Andreas Mölzer (NI), schriftlich. Der Europäische Solidaritätsfonds ist eine wichtige und sinnvolle Einrichtung. Die Bedeutung unterstreicht auch die Tatsache, dass er seit seiner Einrichtung im Jahr 2002 bereits 89 mal in Anspruch genommen wurde. Oftmals wurden die Hilfszahlungen jedoch zu langsam ausbezahlt, was zu Recht kritisiert wurde. Die Verbesserungsvorschläge gehen zum Teil in die richtige Richtung, unter dem Strich sind sie aber zu wenig ambitioniert, weshalb ich mich bei der Abstimmung der Stimme enthalten habe.

 
  
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  Claudio Morganti (EFD), per iscritto. − Sono più volte intervenuto per segnalare alcune criticità relative alle modalità di accesso a questo fondo: il problema più grosso risiede appunto nel delineare quelle che siano le catastrofi di entità "minore" su base regionale. Spesso i danni causati non sono affatto "minori" e quindi andrebbero stabiliti dei criteri oggettivi su base regionale per valutare se questi siano ammissibili a beneficiare del sostegno europeo. In passato sono capitati episodi di mala-gestione da parte delle autorità preposte, come nel caso dell'emergenza neve dello scorso febbraio, nella quale vollero inserirsi molte regioni meridionali senza averne titolo, compromettendo così l'intera richiesta.

A mio avviso si dovrebbe quindi andare verso un più diretto legame tra le autorità regionali e Bruxelles, per definire le situazioni di reale emergenza, bypassando la dimensione nazionale nella quale spesso cercano di inserirsi furbetti privi dei necessari requisiti, andando così a penalizzare coloro che sono stati realmente colpiti da calamità naturali. In Toscana i soldi per le alluvioni del 2011 in Lunigiana sono arrivati, seppur con un considerevole ritardo: stiamo tuttavia ancora attendendo la decisione per i danni causati nel grossetano dalle massicce piogge dello scorso novembre.

 
  
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  Rareş-Lucian Niculescu (PPE), în scris. − Consider că funcţionarea viitoare a Fondului trebuie să acopere o arie mai largă de dezastre naturale şi consecinţe ale acestora, de exemplu urmările grave în domeniul agriculturii ale fenomenelor meteorologice extreme - vânturi puternice, grindină - sau ale secetei. Astfel de evenimente au avut loc pe parcursul anului trecut în state din Estul Europei, precum România, consecinţele fiind grave în planul securităţii alimentare. Completarea în acest sens a legislaţiei ar veni în întâmpinarea problemelor cu care s-au confruntat producătorii agricoli, fiind o dovadă reală de solidaritate.

 
  
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  Siiri Oviir (ALDE), kirjalikult. − Toetasin antud raportit, mis lihtsustab ELi Solidaarsusfondi vahendite kasutuselevõtuks vajalikke bürokraatlikke protsesse, lühendades aega, mis kulub katastroofi toimumisest liikmesriigile või piirkonnale abi andmiseni. Bürokraatia lihtsustamiseks on menetluste ja otsuste ühendamine kindlasti tarvilik, samuti ettemaksete tegemine, et katastroofi tagajärgede likvideerimist kiirendada. Arvestades avalduste suurt hulka, mis on osaliselt tingitud katastroofide arvu suurenemisest, kuid peamiselt asjaolust, et õigusnormid pole piisavalt selged ja tekitavad taotlejates asjatuid lootusi, pean oluliseks ELi Solidaarsusfondi kriteeriumide selgemaks muutmist. Selleks tuleb määratleda täpsemalt katastroofi mõiste, mis võetaks vastavate kriteeriumidega aluseks kahjude raskusastme hindamisel. Selgemad reeglid aitaksid kindlasti vähendada abikõlbmatute taotluste arvu ja vähendada liikmesriikide negatiivset hoiakut Euroopa Liidu suhtes, nagu liit ei sooviks neid aidata.

 
  
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  Rolandas Paksas (EFD), raštu. − Pritariu šiam pranešimui. Solidarumo fondas yra viena iš geriausių Europos Sąjungos turimų priemonių. Atsižvelgiant į naujus poreikius šis fondas turėtų tapti lankstesnis ir veiksmingesnis, nuolat gebantis efektyviai reaguoti į naujus iššūkius. Visų pirma, solidarumo fondo lėšos po stichinės nelaimės turėtų būti kuo greičiau mobilizuotos taip pat veiksmingai ir greitai turėtų būti nagrinėjamos paraiškos dėl finansinės paramos. Taigi turėtų būti sutrumpintas laikas, per kurį teikiama pagalba stichinių nelaimių ištiktų regionų gyventojams bei supaprastintos biurokratinės procedūros. Tačiau labai svarbu užtikrinti, kad nauji reglamento pakeitimai nesukurtų papildomos naštos Sąjungos ar valstybių narių biudžetams.

 
  
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  Justas Vincas Paleckis (S&D), raštu. − 2002 metais įkurtas Europos Solidarumo fondas yra pagalbos priemonė gaivalinių nelaimių ištiktoms ES valstybėms narėms ar valstybėms kandidatėms. Per pastarąjį dešimtmetį išaiškėjo tam tikri fondo veiklos trūkumai. Dažnai gaivalinės nelaimės atneša daugiau žalos nei padengiama iš Solidarumo fondo lėšų, paramos išmokėjimo procesas yra sudėtingas ir ilgai trunkantis. Tai apsunkina valstybės narės atsigavimo procesą, nes lėšos pasiekia regionus pernelyg vėlai. Balsavau už šį pranešimą, kadangi jame pateikti pasiūlymai suteiks Solidarumo fondui lankstumo ir leis greičiau reaguoti į įvykusias nelaimes. Siūlomi pakeitimai palengvins paramos išmokėjimą nukentėjusioms valstybėms. Tik taip Solidarumo fondas galės išlikti viena iš svarbiausių, veiksmingiausių ir palankiausiai vertinamų Sąjungos priemonių, leidžiančių parodyti solidarumą su jos piliečiais.

 
  
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  Γεώργιος Παπανικολάου (PPE), γραπτώς. – Το Ταμείο Αλληλεγγύης, το οποίο έχει ήδη ολοκληρώσει δέκα χρόνια ζωής, αποτελεί ίσως το πιο χαρακτηριστικό πολιτικό και οικονομικό εργαλείο έμπρακτης συνεργασίας και αλληλοβοήθειας των κρατών μελών της Ε.Ε. Έχοντας μέχρι σήμερα παράσχει χρηματοδοτική στήριξη για την αντιστάθμιση ζημιών που προκλήθηκαν από 49 καταστροφές, κυρίως από πλημμύρες και πυρκαγιές (υπενθυμίζεται ότι έχει κινητοποιηθεί και στην Ελλάδα για αυτούς τους λόγους), η επιτυχημένη πορεία του επιβάλλει την διατήρηση του. Ωστόσο, εννοιολογικές διασαφηνίσεις όσον αφορά την επιλεξιμότητα των καταστροφών όπου επεμβαίνει είναι αναγκαίες. Ενόψει της νέας χρηματοδοτικής περιόδου 2014-2020, επομένως, ο κανονισμός του Ταμείου θα πρέπει να επικαιροποιηθεί. Σε κάθε περίπτωση, όμως, το Ευρωπαϊκό Κοινοβούλιο καθιστά σαφές με την παρούσα έκθεση την οποία και υπερψήφισα, πως οι αλλαγές αυτές δεν θα πρέπει να μειώνουν την αποτελεσματικότητα και την δυνατότητα παρέμβασης του Ταμείου, αλλά αντίθετα να καθιστούν ακόμα πιο σαφές πως η Ευρώπη θα είναι δίπλα στους πολίτες της που έρχονται αντιμέτωποι με μια δύσκολη και έκτακτη κατάσταση.

 
  
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  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Após as inundações devastadoras que ocorreram na Europa central em 2002, e perante a ausência de um instrumento de assistência à população e ao Estado-Membro afetado por uma catástrofe, a União criou um novo instrumento: o Fundo de Solidariedade da UE. Desde então, o regulamento que o rege não sofreu qualquer modificação para o adaptar às novas necessidades e para corrigir algumas disfunções detetadas ao longo dos dez anos de aplicação. O Fundo já prestou ajuda financeira para fazer face a danos causados por 49 catástrofes, principalmente inundações e incêndios. Nos últimos anos, a Comissão tem vindo a receber um número crescente de candidaturas, decorrente não só de um maior número de catástrofes, mas também do facto da regulamentação em vigor não ser clara quanto à cobertura possível e à elegibilidade das catástrofes para as quais as candidaturas são apresentadas ao abrigo do regime derrogatório das chamadas "catástrofes regionais extraordinárias". Felicito a relatora pelo seu trabalho e congratulo-me pela atualização da legislação do Fundo de Solidariedade, designadamente no que se refere a uma melhor definição de catástrofe, simplificação de processos e, sobretudo, permitir enquadrar uma seca prolongada no conceito de catástrofe. Esta é uma medida que só perde por tardia.

 
  
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  Paulo Rangel (PPE), por escrito. O Fundo de Solidariedade da União Europeia foi acionado ao longo dos últimos 10 anos para prestar ajuda financeira em 49 catástrofes, maioritariamente inundações e incêndios. Apesar de se tratar de um dos instrumentos de maior sucesso e mais apreciado, demonstrativo da solidariedade e proximidade da União para com os cidadãos europeus, o Fundo de Solidariedade da UE, e a respetiva implementação e aplicação, tem sido marcado por algumas falhas, as quais se devem, no essencial, à redação ambígua do regulamento e à morosidade do processo de mobilização do fundo. É, por isso, necessário que se proceda à revisão do regulamento, promovendo a simplificação dos processos burocráticos e clarificando o conceito de catástrofe, para que o Fundo possa operar mais eficazmente.

 
  
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  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − In favour. We are in favour of a well-functioning Solidarity Fund that contributes to improving sustainability and effectiveness in disaster prevention and response. We tabled a number of amendments aiming to stress the sustainability of interventions and coherence with national mechanisms. We also highlighted that speeding up procedures not only relates to European Institutions (e.g., budget procedure), but also to national or regional authorities. The majority of our amendments have been carried, and we managed to improve language, e.g. when it came to advance payments, as well as the report.

 
  
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  Nikolaos Salavrakos (EFD), in writing. − I voted in favour of this report because the Regulation governing the Solidarity Fund needs to be adapted and some shortcomings that have become apparent in its 10 years of operation need to be addressed.

 
  
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  Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), per iscritto. − La proposta di risoluzione del Parlamento mi trova favorevole in quanto il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) costituisce il principale strumento di dimostrazione dell'azione di solidarietà dell'Unione, fornendo un importante sostegno finanziario agli Stati membri o alle regioni colpite da gravi calamità, che affrontano una situazione difficile.

Il tempo attualmente necessario per la mobilitazione del Fondo appare tuttavia eccessivamente lungo e prolisso nella sua attuazione, ragion per cui occorrerebbe migliorare l'efficacia e la rapidità delle procedure amministrative previste. La necessità pertanto è quella di semplificare i processi burocratici necessari per mobilitare il suddetto strumento UE, onde abbreviare il tempo – prolungato talvolta fino ad oltre un anno – che intercorre tra il momento in cui si verifica la catastrofe e il momento in cui lo Stato membro o la regione in questione riceve gli aiuti. Le procedure amministrative risultano lente, complicate e farraginose.

 
  
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  Bogusław Sonik (PPE), na piśmie. − Europejski Fundusz Solidarności reprezentujący zasadę solidarności w ramach traktatu lizbońskiego to instrument o ogromnym znaczeniu, nie tylko ze względu na konkretne finansowe korzyści dla regionów dotkniętych klęskami żywiołowymi. Instrument ten jest doskonałym przykładem solidarności Unii jako instytucji i wspólnoty z obywatelami znajdującymi się w trudnej sytuacji. Jak w przypadku wszystkich nowo wprowadzonych instrumentów unijnych należy upewnić się, że fundusz funkcjonuje prawidłowo i nie sprawia problemów biurokratycznych. W szczególności mając do czynienia z problemami nieprzewidywalnymi i zmieniającymi się np. pod wpływem zmian klimatu, jak skala i specyfika klęsk żywiołowych, instrumenty powinny być regularnie monitorowane i poprawiane.

W związku z powyższym zgadzam się z poprawkami zaproponowanymi przez sprawozdawczynię. Poprawa skuteczności, zwiększenie elastyczności i usprawnienie działania Funduszu poprzez uproszczenie biurokratycznych procesów są niezmiernie istotne, zwłaszcza w przypadkach wymagających natychmiastowej reakcji. Zgadzam się z pomysłem sprecyzowania definicji i wyjaśnienia zakresu działania Funduszu w celu usprawnienia funkcjonowania Funduszu. Jest to też odpowiedź na bieżącą sytuację gospodarczą i związane z nią obawy wielu państw członkowskich. Proponowana reforma zapewni większą efektywność instrumentu, pozwalając na skuteczniejszą i szybszą pomoc poszkodowanym obywatelom.

 
  
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  Γεώργιος Σταυρακάκης (S&D), γραπτώς. – Το Ταμείο Αλληλεγγύης αποτελεί το κύριο μέσο που διαθέτει η Ευρωπαϊκή Ένωση για την εφαρμογή της αρχής της αλληλεγγύης που κατοχυρώνεται από τη Συνθήκη, ενώ η επιτυχία του δεν μπορεί να αμφισβητηθεί. Από το 2002 που δημιουργήθηκε, το Ταμείο έχει κινητοποιηθεί 49 φορές, με 23 Κράτη Μέλη να έχουν ζητήσει την κινητοποίηση του και με το ποσό που έχει διατεθεί να ανέρχεται περίπου στα 3 δις ευρώ. Ωστόσο, έχουν παρατηρηθεί ορισμένα προβλήματα στην εφαρμογή του Ταμείου, ιδίως όσον αφορά τους ορισμούς, το πεδίο εφαρμογής, την ανταπόκριση στα κριτήρια των αιτήσεων και την έγκαιρη παροχή της χρηματοδότησης. Γι αυτό τον λόγο, υποστηρίζω σθεναρά κάθε θετικό μέτρο που αποσκοπεί στην βελτίωση κινητοποίησης και εφαρμογής του Ταμείου Αλληλεγγύης, όπως η ελαχιστοποίηση της γραφειοκρατίας. Στόχος μας θα πρέπει είναι ένα πιο ευέλικτο και απλουστευμένο Ταμείο που θα κινητοποιείται εύκολα και γρήγορα και θα επιτρέπει στην Ευρωπαϊκή Ένωση να ανταποκρίνεται καλύτερα και αποτελεσματικότερα στις σοβαρές καταστροφές, καθώς και να παρέχει έγκαιρη ανακούφιση για τους πολίτες που έχουν ανάγκη. Αυτή, εξάλλου, οφείλει να είναι η ουσία της αλληλεγγύης που προσφέρει η Ένωσή μας στους πολίτες της.

 
  
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  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – Je suis d'accord avec la rapporteure sur le fait que le Fonds doit pouvoir intervenir en cas de circonstances exceptionnelles, même si la catastrophe n'atteint pas le seuil d'éligibilité.

Mais je suis aussi bien conscient qu'au regard des instruments actuellement disponibles, il est très difficile de répondre de manière adéquate aux crises majeures d'origine non naturelle. Après les inondations dévastatrices survenues en 2002 en Europe centrale, l'Union, dépourvue d'outil lui permettant de répondre à la population touchée et d'aider l'État membre concerné par une catastrophe, a créé un nouvel instrument: le Fonds de solidarité de l'Union européenne.

Depuis lors, le règlement conçu en son temps n'a pas subi la moindre modification visant à l'adapter aux nouveaux besoins et à corriger certaines lacunes observées dans son fonctionnement en dix ans d'existence. Au cours des dernières années, la Commission a reçu un nombre croissant de demandes, situation découlant d'une part de l'augmentation du nombre de catastrophes et, de l'autre, de la réglementation en vigueur dont le manque de clarté empêche d'éliminer les incertitudes quant à l'éventuelle couverture et recevabilité des demandes liées à des catastrophes et présentées au titre des normes exceptionnelles pour celles dites "catastrophes régionales hors du commun."

 
  
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  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. A Região Autónoma da Madeira, região de onde provenho, foi, nos últimos anos, assolada por sérias catástrofes naturais. Na verdade, as características geográficas e naturais desta Região contribuem para um maior risco de ocorrência de catástrofes. Porém, também os seus condicionalismos de ordem económica e estrutural contribuem para uma ampliação da gravidade e da duração dos seus efeitos. Assim é necessário que, no futuro próximo, o Fundo de Solidariedade possa ser ativado de forma célere e que, simultaneamente, seja possível a concessão de pagamentos antecipados. Além disso, seria mais justo que, no caso de ocorrência de catástrofe numa Região Ultraperiférica, os constrangimentos destas pudessem ser tidos em conta na ponderação dos critérios de elegibilidade do Fundo. Pelos motivos descritos, voto a favor do documento que defende uma reforma do Fundo de Solidariedade.

 
  
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  Silvia-Adriana Ţicău (S&D), în scris. − Am votat pentru propunerea de rezoluţie referitoare la Fondul de solidaritate al Uniunii Europene, implementare şi aplicare. Fondul de solidaritate al Uniunii Europene (FSUE) este principalul instrument de care dispune UE pentru a face faţă catastrofelor naturale majore şi pentru a-şi manifesta solidaritatea cu regiunile din Europa afectate de dezastre. Susţin necesitatea simplificării proceselor birocratice necesare pentru mobilizarea acestui instrument al UE, astfel încât să se reducă intervalul de timp dintre momentul producerii catastrofei şi momentul în care statul membru afectat sau regiunea afectată primeşte ajutor. Majoritatea cererilor de asistenţă din Fondul de solidaritate (63%) au fost depuse în cadrul categoriei excepţionale „catastrofă regională”, iar 66% dintre acestea au fost respinse în urma evaluării de către Comisie. Regulamentul prevede acordarea unei atenţii speciale regiunilor îndepărtate şi izolate şi impune ca aceste criterii să fie examinate de către Comisie „cu cea mai mare rigoare”. Având în vedere faptul că atât intensitatea, cât şi frecvenţa catastrofelor naturale în Europa au continuat să crească, consider că este necesar să se definească în mod clar şi simplu catastrofele de la nivel regional, precum şi să se clarifice eligibilitatea acestora.

 
  
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  Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), in writing. − Despite the operational shortcomings that have come to light over the years, the Solidarity Fund has proven to be one of the most successful and well-received Union instruments, since it is one of the few instruments available to the Union with which it can demonstrate its solidarity with and closeness to European citizens. The changes in the economic situation of the Union and the majority of its Member States have to be taken into account, the operability of the Fund should be improved without incurring additional costs. Procedures should be clearer, more precise and more transparent. I endorse the need for a clear and precise definition of the concept of disaster, setting a general criterion for assessing the severity of damage caused, and for thresholds to be established geared to the appropriate territorial level. This would help to remove doubts and negative attitudes to the European Union among both Member States and the public, which may otherwise believe that the Union does not offer an appropriate response to their problems. The bureaucracy necessary for the Fund’s mobilisation should be reduced.

 
  
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  Frank Vanhecke (EFD), schriftelijk. − Ik heb toch wel wat getwijfeld vooraleer dit verslag goed te keuren. Principieel ben ik niet tegen een Europees solidariteitsfonds, en het verslag bevat enkele voorstellen om de werking van het Fonds merkbaar te verbeteren, des te beter. Toch moeten we ons blijven afvragen in hoeverre de doorgedreven Eurobureaucratisering efficiënt is.

Ik blijf erbij: met geld dat van "Europa" komt, wordt per definitie en in de praktijk altijd en overal onzorgvuldiger omgesprongen dan met geld waarvan men de indruk heeft dat het directer van de belastingbetalers afkomstig is. In volle crisis beslissen we hier ook om de middelen van het fonds ook de komende jaren op hetzelfde niveau te houden. Dat is niet verstandig. Ik vrees dat we door de realiteit van de economische crisis snel ingehaald zullen worden.

 
  
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  Derek Vaughan (S&D), in writing. − This report on the implementation and application of the European Union Solidarity Fund has my support. The EUSF, which grants aid to provide much needed support for a variety of different natural disasters, has proven to be a successful instrument on the whole, although some shortcomings have been identified. I voted for this report because I believe it is a positive step towards addressing some of these shortcomings, hopefully resulting in a clarification of the access criteria, particularly regarding regional disasters, and a reduction in bureaucracy for the mobilisation of the fund.

 
  
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  Justina Vitkauskaite (ALDE), in writing. − The report speaks of the changes to the Regulation governing the Solidarity Fund (EUSF) that are essential for the operability of the Fund. The importance of the EUSF is well-known. Ever since the creation of the Solidarity Fund and up until now, EUSF has proven to be one of the most successful Union instruments and a useful tool to intervene in the event of a disaster. Many expectations were placed on that Fund but changes in the economic situation of the EU have led to the need to introduce modifications. The Regulation governing the EUSF has to be adapted to new needs and readjusted to current circumstances in the EU. Such changes as mentioned in the report can be very efficient as they will improve the functioning of the Fund by simplifying the EUSF’s procedures and by increasing the transparency of the criteria used for mobilising the EUSF. That is why, after taking into consideration all the aforementioned points, I welcome these changes which will increase the efficiency, transparency and flexibility of the EUSF. And I consider them to be important, as they will improve coherence in the EUSF’s functioning in order to respond properly in the event of a disaster.

 
  
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  Oldřich Vlasák (ECR), písemně. − Tato zpráva se zaměřuje na přezkoumání provádění Fondu solidarity. Vyzývá, aby Komise zjednodušila postupy na evropské úrovni a aby se zabránilo zpožděním, protože čas potřebný k uvolnění prostředků z Fondy solidarity postiženým členským státům je nepřijatelně dlouhý. Přestože tento fond není zcela bezrproblémový, má jednoznačnou přidanou hodnotu a hraje významnou roli při obnově infrastruktury v postižených územích. Hlasoval jsem proto pro tuto zprávu.

 
  
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  Josef Weidenholzer (S&D), schriftlich. Der Solidaritätsfonds ist ein wichtiges Instrument der Europäischen Union für Zusammenhalt und gegenseitige Unterstützung. Aus diesem Fonds können Länder oder Regionen, die von Katastrophen betroffen sind, finanzielle Unterstützung beziehen. Der EUSF ist somit Ausdruck der europäischen Solidarität. Der abgestimmte Bericht fordert zu Recht eine Überarbeitung der derzeitigen Umsetzung. Die administrativen Verfahren müssen rascher und effizienter werden, um zu lange Wartezeiten zu verhindern. Auch die Zugangskriterien müssen genauer definiert werden, um Klarheit bei allen Beteiligten schaffen zu können. Der Widerstand einiger Mitgliedsstaaten im Rat ist in diesem Punkt wirklich unverständlich.

 
  
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  Angelika Werthmann (ALDE), schriftlich. Dieser Bericht handelt vom Europäischen Solidaritätsfonds, der 2002 eingeführt wurde. Bis September 2012 wurden finanzielle Mittel zur Behebung von Schäden aus 49 Katastrophen (Überschwemmungen und Brände) zur Verfügung gestellt. Aufgrund der höheren Zahl an Anträgen und der vermehrten Anzahl an Katastrophen in den letzten Jahren ist eine Überarbeitung der geltenden Verordnung notwendig. Aufgrund der wirtschaftlichen Lage in der EU sollten mit der Anpassung des Instruments an die aktuellen Gegebenheiten keine zusätzlichen Kosten verbunden sein, sie sollte aber auch zu einer verbesserten Arbeitsweise des Fonds führen. Ziel ist, das Verfahren zu vereinfachen und die Definition zu präzisieren. Durch den Solidaritätsfonds wird Nähe zu den Bürgern in Notsituationen demonstriert. Die Effektivität muss verbessert werden, die Verwaltungsverfahren sind langsam und kompliziert. Dies könnte mit kleinen Änderungen erfolgen, die den Kern der bisherigen EU-Verordnung nicht verändern.

 
  
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  Jacek Włosowicz (EFD), na piśmie. − Fundusz Solidarności powstał po to, by umożliwić w miarę szybkie reagowanie na poważne klęski żywiołowe. Jest także przykładem europejskiej solidarności w stosunku do mieszkańców Wspólnoty, których dotknęły wyżej wspomniane klęski. Bezpośrednim asumptem do stworzenia funduszu były powodzie, które nawiedziły Europę Środkową w 2002 r. Głównym zadaniem Funduszu Solidarności jest naprawa szkód, które nie podlegają ubezpieczeniom. A więc infrastruktura drogowa, wodociągowa, kanalizacyjna czy telekomunikacyjna. Coraz częstsze i gwałtowniejsze załamania pogody pokazują, że Fundusz Solidarności jest jak najbardziej potrzebny. Jak podkreślił sprawozdawca, Fundusz Solidarności jest jednym z najbardziej cenionych instrumentów Unii Europejskiej. Mam nadzieję, że w kolejnej perspektywie Fundusz będzie spełniał swoje zadania, przynajmniej w takim samym stopniu, jak to miało miejsce w przeszłości.

 
  
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  Zbigniew Ziobro (EFD), na piśmie. − Europejski Fundusz Solidarności wielokrotnie sprawdził się jako doskonała dźwignia pomocowa dla regionów dotkniętych klęskami żywiołowymi. W 2009 roku po silnych deszczach Polskę, Czechy oraz Węgry nawiedziła powódź, która spowodowała wielomilionowe straty. W 2010 roku Parlament Europejski przyznał ponad 100 milionów euro na pomoc dotkniętym regionom. Dzięki wspólnotowym środkom oraz dofinansowaniu z budżetu państwa w Polsce udało się rozbudować system zabezpieczeń przed powodzią oraz systemy wczesnego wykrywania zagrożenia. Aby dalej móc aktywnie działać, fundusz ten musi mieć zapewnione stałe finansowanie, wyłączone z niepewnego budżetu UE, które umożliwi mu pewność oraz stabilność działania w każdych, często nieprzewidywalnych warunkach. Powinna również istnieć możliwość akumulacji składek z kolejnych lat.

 
  
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  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. O relatório salienta a importância do Fundo de Solidariedade da União Europeia enquanto instrumento que permite reagir financeiramente em situações de catástrofes graves nos Estados-Membros ou em futuros países em processo de adesão. Elabora também um conjunto de recomendações para melhorar a operacionalidade e flexibilidade do fundo, simplificando e aumentando a sua visibilidade e credibilidade, sendo crítico quanto ao longo período que antecede a sua mobilização, e defendendo a eficácia e rapidez dos procedimentos administrativos, bem como a necessidade de redução da burocracia e do tempo entre a ocorrência da catástrofe e a chegada do apoio. Há muito que criticamos a morosidade associada à mobilização do FSUE – bem patente no caso da catástrofe que afetou a ilha da Madeira a 20 de fevereiro de 2010 – e há muito que vimos apontando a necessidade de alterações ao seu regulamento. Este relatório acolhe a generalidade dessas alterações e por isso o apoiámos.

 
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