Crescita blu - migliorare la crescita sostenibile nei settori marino, del trasporto marittimo e del turismo (breve presentazione)
Franco Bonanini (NI). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, volevo complimentarmi anch'io con il relatore e vorrei sottolineare due aspetti in particolare che mi sembrano meritevoli di essere messi in evidenza.
Il primo problema – per una crescita sostenibile ed equilibrata – è quello di generare un'integrazione fra costa ed entroterra. Le fasce costiere sono troppo spesso sfruttate in maniera disorganica, c'è un consumo spropositato di territorio e c'è una logica bulimica che tende a calpestare valori e culture, mentre a pochi chilometri di distanza esistono zone dell'entroterra per le quali una piccola percentuale di opportunità può rappresentare invece uno stimolo per i residenti e garantire il presidio del territorio.
Volevo solo fare un piccolo appunto per una maggiore cautela per quanto riguarda invece l'acquacoltura che – è ovvio – viene definita sostenibile. Infatti, come è noto, nell'acquacoltura l'apporto di tipi di mangime e di antibiotici genera effetti inquinanti sull'ecosistema in grado, nei casi più gravi, di portare a fenomeni di eutrofizzazione delle acque generati dall'utilizzo di prodotti contenenti azoto e fosforo.