Indekss 
 Iepriekšējais 
 Nākošais 
 Pilns teksts 
Procedūra : 2013/2005(INI)
Dokumenta lietošanas cikls sēdē
Dokumenta lietošanas cikls : A7-0262/2013

Iesniegtie teksti :

A7-0262/2013

Debates :

PV 09/09/2013 - 23
CRE 09/09/2013 - 23

Balsojumi :

PV 10/09/2013 - 11.9
Balsojumu skaidrojumi

Pieņemtie teksti :

P7_TA(2013)0344

Debašu stenogramma
Otrdiena, 2013. gada 10. septembris - Strasbūra

13.9. Pasākumi iekšējā enerģijas tirgus darbības nodrošināšanai (A7-0262/2013 - Jerzy Buzek)
  

Ústní vysvětlení hlasování

 
  
MPphoto
 

  Francesco De Angelis (S&D). - Signor Presidente, tanti piccoli e deboli mercati nazionali non possono porre fine alla dipendenza energetica dell'Europa. Ragionare in piccolo vuol dire limitare il numero di fornitori, rendere i prezzi poco competitivi e dare servizi di modesta qualità. D'altra parte, questa è la fotografia del nostro mercato energetico.

La mia, dunque, è una valutazione positiva della relazione del collega Buzek, che lega il mercato unico alla realizzazione di progetti transfrontalieri regionali secondo un approccio che guarda alla reale conformazione industriale, infrastrutturale e morfologica delle regioni, e non agli steccati tra mercati nazionali. Anche a questo proposito, signor Presidente, bisogna abolire le politiche nazionali di sostegno ai prezzi, per dare ossigeno e competitività a questo settore, questo è un passaggio molto importante: un mercato energetico europeo unico deve restare un obiettivo prioritario.

 
  
MPphoto
 

  Erminia Mazzoni (PPE). - Signor Presidente, la relazione Buzek sottolinea l'importanza del completamento del mercato unico dell'energia. Sappiamo bene quanto incide il costo dell'energia sulla nostra competitività, basta rilevare che attingiamo per il 50 percento da fonti di altri paesi.

L'onorevole Buzek, con la sua relazione, definisce una ricetta assolutamente condivisibile, che parte dalla piena realizzazione, o meglio dal pieno recepimento da parte di tutti gli Stati membri, del terzo pacchetto Energia e che prevede, in sintesi, una politica che garantisca maggiore informazione ai consumatori rispetto ai costi e ai benefici di un mercato interno dell'energia, maggiore chiarezza nelle legislazioni nazionali ed europee, più infrastrutture moderne, e quindi più investimenti.

Mi auguro che attraverso la votazione del Parlamento, la Commissione e gli Stati membri recepiscano questo forte appello.

 
  
MPphoto
 

  Kay Swinburne (ECR). - Mr President, as a British Member talking about making the internal energy market for the EU work, I must say that my own Member State has fully embraced its EU partners when it comes to the supply of energy.

In my own constituency of Wales, RWE, a German company, recently spent GBP 450 million on non-renewable energy generation and a further billion pounds on a state-of-the-art gas power station in Pembrokeshire. EDF, a French company, is one of the largest suppliers of electricity to domestic households in the UK and operates many of our British nuclear power stations.

A new Welsh nuclear power plant in Anglesey will be developed by a Japanese company as a result of a competitive tendering process encouraged by EU rules. Most of the UK’s energy network is now operated by non-British firms. However, the full benefits of open competition are not yet being felt by our consumers in the UK as a result of protectionist policies in other EU Member States that continue to engage in heavy state ownership or state subsidies.

I hope that this new initiative from the Commission can provide a real road map for reducing prices to consumers and bringing down those elements of fuel prices that are within our control.

 
  
MPphoto
 

  Mario Pirillo (S&D). - Signor Presidente, la relazione dell'onorevole Buzek traccia la direzione per completare un mercato interno dell'energia aperto, competitivo, integrato e orientato al consumatore. In quest'ottica, il meccanismo per collegare l'Europa gioca un ruolo molto importante, perché darà priorità ai progetti infrastrutturali in grado di raggiungere un'integrazione del mercato interno, in particolare attraverso l'incentivazione allo sviluppo delle fonti rinnovabili, la creazione delle necessarie interconnessioni transfrontaliere e la sicurezza degli approvvigionamenti.

Affinché l'Europa possa diminuire la propria dipendenza energetica, si dovranno implementare azioni a sostegno dell'autoproduzione da fonti rinnovabili, con investimenti nella rete di distribuzione attraverso lo sviluppo diffuso delle reti e dei contatori intelligenti.

 
  
MPphoto
 

  Adam Bielan (ECR). - Panie Przewodniczący! Sprawnie działający wewnętrzny rynek energii może być rozwiązaniem korzystnym zarówno z perspektywy konsumentów, jak i sektora przemysłowego. Obejmuje rozwój transeuropejskich sieci energetycznych, mając przy tym na celu likwidację barier oraz wdrażanie inteligentnej infrastruktury. Jego ukończenie w przyjętym, dość ambitnym terminie wydaje się niestety mało prawdopodobne. To ważne, by taki mechanizm działał skutecznie, przyczyniając się do konkurencyjności w energetyce i zwiększając potencjał całej Wspólnoty.

Przepisy dotyczące wewnętrznego rynku energii powinny dodatkowo wzmocnić pozycję Unii wobec państw trzecich, szczególnie takich potentatów jak Rosja. Niebagatelną rolę dla europejskiego rynku energii ma również wykorzystywanie złóż surowców, jakimi dysponują niektóre kraje członkowskie. Może to znacząco wpłynąć na konkurencyjność oraz, co bardzo ważne, na obniżenie cen dla odbiorców końcowych. Ważne również, by pozostawić rządom państw członkowskich swobodę stosowania mechanizmów wynagradzania zdolności wytwórczych.

 
  
MPphoto
 

  Oreste Rossi (PPE). - Signor Presidente, quando il collega Buzek era Presidente del nostro Parlamento, aveva organizzato degli incontri su questo tema fra noi parlamentari europei e i colleghi dei parlamenti nazionali, incontri a cui avevo partecipato con forte convinzione. Pertanto, condivido pienamente questa relazione in quanto si pone come principale obiettivo la creazione di un mercato unico europeo dell'energia pienamente integrato, in cui i prezzi siano trasparenti, anche con la specifica delle accise e dei costi ambientali.

Oggi in Europa vi sono differenze inaccettabili sul prezzo dell'energia, che varia troppo da Stato a Stato. Ad esempio, riferendomi all'Italia, il costo dell'energia elettrica per le imprese è superiore del 130 percento rispetto a quanto pagato da un'industria francese o polacca e dell'80 percento rispetto a un'industria tedesca. È evidente che simili disparità comportano concorrenza sleale all'interno del mercato comune.

Basti pensare a un'industria energivora i cui costi sono gravati dall'energia elettrica per il 30 percento del totale. Pensiamo a quanto troverebbe più conveniente abbandonare l'Italia e trasferirsi, magari in America, dove il costo è addirittura del 400 percento inferiore!

 
  
MPphoto
 

  Roberta Angelilli (PPE). - Signor Presidente, le parole d'ordine per le famiglie e le imprese devono essere accessibilità e prezzi sostenibili. L'hanno detto altri colleghi: il gas in Europa costa quattro volte di più che negli Stati Uniti e l'energia il doppio.

Le famiglie pagano per le spese energetiche dal 7 al 20 percento. Le imprese, soprattutto quelle energivore, hanno spese energetiche proibitive e anche per questo rischiano di chiudere o di trasferirsi al di fuori dall'Unione europea, dove i costi dell'energia sono nettamente inferiori. Quindi, la priorità per il rilancio dell'economia e delle imprese europee è abbassare i loro costi al fine di renderle competitive. L'Unione europea deve dotarsi di un mercato dell'energia competitivo, integrato e fluido, che funzioni in modo efficace e flessibile e che consenta di affrontare le sfide in materia di clima ed energia.

 
  
MPphoto
 

  Cristiana Muscardini (ECR). - Signor Presidente, condividiamo la relazione del collega Buzek a sostegno del completamento del mercato interno dell'energia attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture e la piena armonizzazione delle regole di funzionamento dei mercati, una sfida necessaria per sostenere in maniera appropriata la transizione verso un'economia a basso tenore di carbonio.

Ci dispiace però constatare che l'Unione non sia ancora pronta alla piena realizzazione del mercato energetico interno, data la lentezza degli Stati membri nell'adeguare la legislazione nazionale e nel creare mercati concorrenziali. Riteniamo che questo Parlamento debba impegnarsi affinché si possano garantire ai nostri cittadini e alle nostre imprese sistemi energetici certi e a basso costo, in un mondo globalizzato dove siamo costretti a dipendere da Stati terzi e spesse volte a subire veri e propri ricatti.

 
  
MPphoto
 

  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE). - Balsavau už šį dokumentą ir sveikinu kolegą J. Buzeką parengus šį svarbų pranešimą. Taip pat noriu padėkoti kolegoms, kurie palaikė mano pakeitimus šitam dokumentui. Europos Sąjungos šalių laukia dar daug uždavinių siekiant įgyvendinti užsibrėžtus tikslus. Kad esame teisingame kelyje, matome ir iš besikeičiančios kai kurių išorės tiekėjų pozicijos. Europos šalių solidarumas būtinas santykiuose su trečiomis šalimis tiekėjomis. Jis būtinas vykdant derybas, peržiūrint pasenusias sutartis ir pan. Reikia sukurti informacijos keitimosi sistemą ir siekti užkirsti kelią antikonkurenciniams veiksmams. Komisijos vaidmuo yra labai svarbus siekiant, kad kaimyninės Europos Sąjungos valstybės laikytųsi aukščiausių branduolinės saugos standartų ir pateiktų visą prašomą informaciją apie vystomus branduolinės energijos projektus greta išorinės Europos Sąjungos sienos. Taip pat atėjo laikas stiprinti III-ojo energetikos paketo perkėlimo bei įgyvendinimo priežiūrą ir įvertinimą ES lygiu. Konkurencija, tinkama infrastruktūra ir jungtys yra vieni pagrindinių dalykų, kurie padėtų patenkinti galutinių vartotojų poreikius ir lūkesčius.

 
  
MPphoto
 

  Danuta Jazłowiecka (PPE). - Panie Przewodniczący! Cieszę się z przyjęcia przez Parlament sprawozdania Jerzego Buzka dotyczącego uruchomienia wewnętrznego rynku energetycznego. Decyzja ta przyczyni się nie tylko do poprawy stabilności gospodarczej Europy, ale także przyniesie wiele korzyści konsumentom. Jak słusznie wskazano w sprawozdaniu, ukończenie prac nad wewnętrznym rynkiem energetycznym jest niezbędne nie tylko dla globalnej konkurencyjności Unii, wzrostu gospodarczego i tworzenia nowych miejsc pracy, ale także dla ogólnego bezpieczeństwa energetycznego Europy. Sprawozdanie wskazuje też na wagę regionalnych projektów energetycznych. W związku z tym dziwi sytuacja, z jaką mamy do czynienia w odniesieniu do inwestycji w Opolu. Modernizacja i budowa bloków w Elektrowni Opole mają na cele przede wszystkim zapobieżenie niedoborowi mocy, który za dwa–trzy lata mógłby nawet doprowadzić do przerw w dostawie prądu. Budowa nowych bloków Elektrowni Opole jest więc konieczna dla zapewnienia bezpieczeństwa i stabilności na rynku europejskim. Naszym zadaniem jest jej wspieranie, a nie blokowanie.

Przyjęcie dzisiejszego sprawozdania podkreśla ważność inwestycji energetycznych wewnątrz Unii oraz ich znaczenie dla bezpieczeństwa energetycznego państw członkowskich.

 
  
MPphoto
 

  Mitro Repo (S&D). - Arvoisa puhemies, äänestin äsken tämän tärkeän mietinnön puolesta.

Energia on välttämättömyyshyödyke kotitalouksille ja äärimmäisen tärkeä kilpailutekijä teollisuudelle. Kohtuuhintainen energia on etenkin pienitulosten eurooppalaisten perusoikeus, sillä he joutuvat suurituloisempiin kotitalouksiin verrattuna maksamaan energiastaan paljon korkeamman hinnan.

Olenkin erittäin tyytyväinen, että EU edistää toimivia sisämarkkinoita myös energian saralla. Toivon kuitenkin, ettei EU tyydy avaamaan energian sisämarkkinoita vain paperilla, vaan että EU:n toimet tuovat kuluttajille todellisen valinnanvapauden – ja myös mahdollisimman pian.

Energiamarkkinoiden avaaminen tuo eri osapuolille myös lisää vastuuta. Markkinoiden avaamisen yhteydessä meidän täytyy pitää huolta sitä, että kuluttajia suojellaan asianmukaisesti ja että heille tiedotetaan eri vaihtoehdoista asianmukaisesti, avoimesti ja ymmärrettävästi. Ilman kuluttajien aktiivista mukaantuloa toimivat energian sisämarkkinat ja energian kuluttajahintojen lasku jäävät vain haaveeksi!

 
  
MPphoto
 

  Seán Kelly (PPE). - A Uachtaráin, bhí áthas orm tacaíocht a thabhairt don tuarascáil seo chomh maith agus bhí an-mholadh ag dul do Jerzy Buzek as ucht an dea-obair atá á déanamh aige go háirithe ós rud é gur iar-Uachtarán na Parlaiminte é. Is maith an rud é go ndéanfadh iar-Uachtarán obair den sórt seo. Gan dabht ar bith, tá sé an-tábhachtach go gcríochnóimid an margadh inmheánach d’fhuinneamh. Chabhródh sé sin go mór le saoránaigh, ní hamháin fuinneamh a chur ar fáil dóibh, ach é a chur ar fáil ar phraghas níos ísle ná mar atá faoi láthair. Bheadh sé sin an-tábhachtach amach anseo. Bhí díospóireacht an-mhaith againn ar na moltaí seo aréir agus bhí gach duine beagnach d’aonghuth gur cheart na moltaí a thabhairt isteach chomh luath agus is féidir agus tá súil agam go dtarlóidh sé sin.

 
  
  

Písemná vysvětlení hlasování

 
  
MPphoto
 
 

  Luís Paulo Alves (S&D), por escrito. Votei favoravelmente este relatório, o qual chama para a necessidade de uma completa integração e interconexão do mercado de energia, de modo a reduzir custos e incidir o foco nas energias renováveis e na eficiência energética e construções inteligentes. A meu ver, um mercado interno europeu de energia mais forte irá resultar na segurança do aprovisionamento, na redução dos custos de energia para os consumidores e indústria e, no final, contribuir para uma economia mais sustentável. A meu ver, cabe aos Estados-Membros a sua plena implementação no terreno.

 
  
MPphoto
 
 

  Laima Liucija Andrikienė (PPE), raštu. − Balsavau už šią rezoliuciją dėl postūmio energijos vidaus rinkai. Valstybės narės yra įsipareigojusios iki 2014 metų baigti kurti energijos vidaus rinką ir iki 2015 m. panaikinti energetines salas. Kaip teigiama strategijoje "Europa 2020", energijos vidaus rinka yra būtina ne tik dėl bendro ES energetinio saugumo ir tvarumo įtvirtinimo, bet ir dėl ES konkurencingumo pasaulyje didinimo, spartesnio ekonomikos augimo ir naujų darbo vietų kūrimo. Kitaip tariant, plėtojant vietos energijos išteklius, ES atsiras nauji prekybos mazgai bei naujos dujų ir elektros sandorių rinkos, sudarančios ES ir valstybėms narėms realią galimybę nustatyti savo energijos kainas. Pritariu pranešėjo pozicijai, kad galutiniai energijos vartotojai (fiziniai asmenys, mažos ir vidutinės įmonės, pramonė) yra patys svarbiausi palankioje ir skaidrioje energijos vidaus rinkoje, ir jų informavimui turi būti skiriamas ypatingas dėmesys. Taip pat noriu pabrėžti, kad energijos vidaus rinka dar neužbaigta kurti, o nacionalinės energijos rinkos nepatenkina vartotojų poreikių ir lūkesčių. Pavyzdžiui, taikomos nepagrįstai didelės energijos kainos, yra ribojamas tiekėjų ar gamintojų skaičius, ribotas tarifų pasirinkimas, žema paslaugų kokybė ir kita. Todėl būtina sukurti naudotojams palankesnę rinką, kurioje vartotojai galėtų atlikti aktyvų vaidmenį.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Oana Antonescu (PPE), în scris. - Edificarea unei veritabile pieţe interne a energiei este una dintre măsurile care contribuie direct la asigurarea securităţii şi a sustenabilităţii energetice globale a Uniunii. Continuarea acestui proces trebuie să aibă în vedere faptul că beneficiile adiacente se pot face simţite inclusiv la nivelul competitivităţii actorilor economici din Uniunea Europeană. Realizarea unei pieţe interne a energiei nu va impulsiona doar creşterea economică a statelor europene, ci poate conduce inclusiv la crearea de locuri de muncă.

Salut planul de măsuri şi de investiţii prezentat de către oficialii Comisiei. Am încredere că demararea ambiţiosului program de investiţii, asumat la acest nivel, poate conduce, pe termen mediu, la asigurarea unei independenţe energetice reale a Uniunii Europene, prin dezvoltarea propriului potenţial şi exploatarea resurselor autohtone. Doresc, de asemenea, să atrag atenţia asupra imperativului sprijinirii producţiei de energie verde, ca pas determinant pentru combaterea de către Uniune şi de către statele membre a schimbărilor climatice.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Auconie (PPE), par écrit. – L'ancien président du Parlement européen Jerzy Buzek ayant effectué un excellent travail avec ce rapport qui souligne toutes les carences de la politique énergétique européenne actuelle (prix en hausse, difficulté à réduire les émissions de CO2, craintes sur l'indépendance énergétique, maintien des centrales à charbon, etc.), j'ai soutenu ce rapport. Le marché intérieur de l'énergie doit maintenant être totalement réalisé au plus vite. Ensuite, il conviendra de créer une réelle communauté européenne de l'énergie, notamment pour assurer une meilleure diplomatie énergétique européenne au niveau mondial.

 
  
MPphoto
 
 

  Regina Bastos (PPE), por escrito. Um mercado europeu de energia aberto, competitivo, integrado e flexível permitirá manter a segurança do aprovisionamento e obter preços mais baixos e transparentes, melhorando a competitividade europeia e contribuindo para o crescimento económico e para o bem-estar dos consumidores. No cerne do mercado interno da energia estão os consumidores finais, que têm de ser devidamente protegidos e informados, através de um acesso facilitado à informação, para que deste modo se encontrem em condições de exercer plenamente os seus direitos e serem também encorajados a desempenhar um papel mais ativo no sentido de estimular a competitividade do mercado. A falta de aplicação integral da legislação relacionada com o mercado interno da energia continua a ser um dos principais obstáculos à realização deste mercado. Nesse sentido, os Estados-Membros deverão proceder, o mais cedo possível, à plena transposição e implementação de toda a legislação pertinente da União Europeia, em particular do terceiro pacote energético, devendo a Comissão Europeia tomar medidas contra os Estados-Membros nos quais a implementação tenha sido indevidamente adiada. Pelo exposto apoiei o presente relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Vilija Blinkevičiūtė (S&D), raštu.− Balsavau dėl šio pranešimo, kadangi energijos vidaus rinka būtina bendram Sąjungos energetiniam saugumui ir tvarumui įtvirtinti ir iš esmės padeda didinti Sąjungos konkurencingumą pasaulyje, spartinti ekonomikos augimą ir kurti darbo vietas, kaip pripažįstama II bendrosios rinkos akte ir strategijoje „Europa 2020“. Be to, Europos energijos vidaus rinka ir jos atitinkamos nacionalinės energijos rinkos turi būti konkurencingos ir suteikti tikrą pasirinkimą bei skaidrų visų vartotojų, kurių vaidmuo energijos rinkoje yra svarbiausias, informavimą. Europos Parlamento pranešime didžiausias dėmesys skiriamas vartotojui, nes energijos rinka turi būti skiriama vartotojui. Didesnį vartotojų dalyvavimą palengvins vietos atsinaujinančios energijos kooperatyvai, bendro perėjimo prie kitų paslaugų teikėjų iniciatyvos ir agregatoriai ar kitos priemonės, pavyzdžiui, decentralizuotas kaupimas ir pažangieji prietaisai. Tokios priemonės padės vartotojams geriau suprasti ir valdyti energijos vartojimą, todėl jie galės tapti lankstesni ir geriau reaguoti (tiek paklausos, tiek pasiūlos požiūriu). Be to, tokios priemonės gali pagerinti prieigą prie atsinaujinančios energijos ir pritraukti reikiamas finansines investicijas.

 
  
MPphoto
 
 

  Vito Bonsignore (PPE), per iscritto. - Esprimo il mio voto a favore della relazione, che sviluppa in dettaglio le indicazioni in materia energetica costitutive della strategia dell’Unione e in particolare nell’"Orizzonte 2020".

Condivido il quadro generale, ma entrando nel merito delle misure urgenti, vorrei associarmi alle raccomandazioni di cui al n. 15 sull’urgenza di implementare il mercato unico a rimedio della condizione di denegato diritto in cui si trovano i consumatori di molti Paesi membri; nn. 19 e 20 sulla necessità di adeguare le reti e le interconnessioni agli obiettivi e alle misure di incentivo alla diversificazione del mix; n. 26 sull’esigenza di improntare piani nazionali e misure temporanee a un criterio di coerenza e certezza del diritto, a tutela di consumatori e operatori e perciò dell’integrità degli investimenti; nn. 42 e 72 sull'esigenza di coordinamento nei progetti infrastrutturali con paesi terzi che incidano sul quadro di approvvigionamento europeo, in una visione di politica estera energetica; nn. 48 e 50 che sottolineano l'esigenza di misure stringenti per l'implementazione effettiva delle norme UE in materia, in particolare del terzo pacchetto, con un monitoraggio effettivo dei paesi in relazione al mercato unico, nei settori della produzione, flessibilità, interoperabilità, accesso degli operatori, concorrenza e diritti dei consumatori.

 
  
MPphoto
 
 

  Philippe Boulland (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de la mise en place d'un véritable marché intérieur de l'énergie, pour endiguer le phénomène d'augmentation des prix de l'énergie que nous subissons en Europe. Entre 2011 et 2012, le gaz a augmenté de 10%, et 6.6% pour l'électricité. Alors que le pouvoir d'achat des ménages était déjà en berne, il nous fallait protéger le pouvoir d'achat des 500 millions de citoyens européens. De plus, le problème ne touche pas simplement les consommateurs, ces hausses de prix affaiblissent aussi la compétitivité et l'attractivité de nos industries sur le marché de l'énergie.

 
  
MPphoto
 
 

  Arkadiusz Tomasz Bratkowski (PPE), na piśmie. − Popieram sprawozdanie posła Jerzego Buzka dotyczące uruchomienia wewnętrznego rynku energii. Tworzenie wspólnego rynku energetycznego w dużej mierze opierać się będzie na racjonalnej eksploatacji złóż surowców energetycznych, dzięki czemu konsumenci będą mogli mniej płacić za energię, a gospodarka Unii Europejskiej może stać się bardziej konkurencyjna. Rynek powinien być bardziej przejrzysty, a wszelkie przeszkody uniemożliwiające budowanie konkurencyjności usunięte, by odbiorcy mogli mieć większy udział w jej tworzeniu.

Ponieważ rynek energii podlega ciągłym zmianom, Unia Europejska musi zaangażować się w prace nad nowymi technologiami, takimi jak sieci inteligentne, magazynowanie energii i czyste technologie węglowe. Jestem zdania, że wprowadzenie wewnętrznego rynku energii pozytywnie wpłynęłoby na jakość życia obywateli Unii Europejskiej i zapewniłoby lepsze warunki zarówno producentom, jak i końcowym odbiorcom energii, a nowe technologie energetyczne przyczyniłyby się do poprawy stanu środowiska.

 
  
MPphoto
 
 

  John Bufton (EFD), in writing. − Against. I voted against this report as the EU should, quite simply, not be allowed to determine the energy market’s infrastructure – according to the free market principle, business and industry can do that perfectly well. The EU should not intervene in internal market measures, such as pipelines, and should promote the diversification of energy resources.

 
  
MPphoto
 
 

  Jan Březina (PPE), písemně. − Jsem přesvědčen, že Komise nedostatečně sleduje provádění právních předpisů EU v oblasti energetiky, zejména pak dodržování práv spotřebitelů. Rovněž by měla působit aktivněji ve vztahu k provozovatelům sítí, vnitrostátním regulačním orgánům a pravidlům pro hospodářskou soutěž a státní podporu. Měla by také důrazněji usilovat o omezení jevu zvaného „kruhové toky“, k němuž dochází na vnitřním trhu s elektřinou. Představuje totiž problém pro vnitřní trh s energií, jelikož omezováním možností skladování a kapacity sítě narušuje bezpečnost energetického systému. Komise a členské státy by měly lépe koordinovat projekty zaměřené na infrastrukturu a společně plánovat rozvoj sítě, čímž by zajistily plné propojení a nákladovou efektivitu sítí v rámci celé EU, neboť by těžily z přeshraničních synergií a účinnější infrastrukturní energetické sítě. Je třeba podporovat přístup založený na integraci zahrnující provozovatele distribučních soustav. Komise a členské státy by měly zajistit rychlé schválení a provedení projektů zaměřených na přeshraniční propojení rozvodných soustav elektřiny a plynu, včetně mechanismů zpětných toků, infrastruktury pro zkapalněný zemní plyn a skladování energie a inteligentních přenosových a přepravních sítí.

 
  
MPphoto
 
 

  Antonio Cancian (PPE), per iscritto. - Ho votato a favore della relazione presentata dal collega on. Buzek perché ritengo che il completamento del mercato interno dell'energia sia un tassello imprescindibile per la realizzazione di quel mercato unico europeo che è l'obiettivo di gran parte delle politiche comunitarie. Condivido il richiamo del relatore a rispettare gli impegni presi per il 2014, ed in particolare a fare in modo che la strategia comune nel campo dell'energia sia rivolta alla riduzione dei costi, sia per gli utenti singoli che per le imprese, soprattutto le PMI. Il costo dell'energia è, infatti, un grosso ostacolo alla ripresa ed un grave handicap nei confronti dei nostri concorrenti internazionali.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Da Graça Carvalho (PPE), por escrito. Congratulo-me com os princípios incluídos no relatório Buzek de criar um mercado interno da energia integrado, aberto, bem regulado e competitivo. Um mercado interno integrado, juntamente com um investimento em ciência e investigação para o desenvolvimento de novas tecnologias, irá garantir energia limpa, barata e acessível a todos os cidadãos europeus. Energia acessível a todos é um objetivo fundamental para a competitividade da indústria europeia e para o bem-estar das pessoas.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. − Mi congratulo con il relatore per l'ottimo lavoro svolto. Le Piccole e Medie Imprese europee soffrono in attesa che i buoni propositi espressi in questa relazione si materializzino. Non è possibile che i costi di reti inefficienti e di tecnologie obsolete siano pagati non da chi ne è responsabile, ma da chi si trova a valle, in particolare le imprese che hanno bisogno di energia per poter produrre. La perdita di competitività che ne deriva è uno degli aspetti che le Istituzioni Europee devono assolutamente affrontare e risolvere. La rimozione di tutti gli ostacoli al mercato interno dell'energia è e deve continuare ad essere una priorità: questo è uno degli esempi scolastici di come l'Unione europea, unendo esigenze simili, possa sfruttare le economie di scala e fare massa critica per essere in grado di cambiare le condizioni contrattuali, oltre a trovare le risorse per effettuare quegli investimenti in efficienza di cui tanto abbiamo bisogno. Complimenti, dunque, al relatore e al Commissario per l'analisi lucida e puntuale, sottostante ad un messaggio politico chiaro e condivisibile: laddove ci sono gli strumenti tecnici e legislativi, bisogna attuare. E se mancano, è bene fornirli. Le nostre imprese e i nostri consumatori ringraziano.

 
  
MPphoto
 
 

  Vasilica Viorica Dăncilă (S&D), în scris. − Evoluţia prețurilor la energie îşi va menţine tendința de creștere câtă vreme Europa rămâne dependentă de importurile de petrol și gaze, dar şi de investiții insuficiente, necesare pentru întreținerea și modernizarea sistemelor energetice. Este benefic pentru Europa să continue dezvoltarea resurselor autohtone, care va determina apariția de noi centre de comercializare în UE şi va oferi Uniunii și statelor membre o șansă reală de a-și stabili propriile prețuri la energie, inclusiv la nivel regional și local.

 
  
MPphoto
 
 

  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Notre objectif, c'est l'achèvement du marché intérieur de l'énergie pour 2014. Pour cela, il faut d'urgence agir pour mettre fin aux barrières physiques qui existent encore entre nos pays, construire les réseaux nécessaires, et achever d’appliquer la réglementation existante, notamment le troisième paquet énergie. Je me félicite de ce que ce texte ait intégré les amendements que j’avais présentés visant à garantir plus de transparence dans la facture énergétique des citoyens européens : les décisions stratégiques que nous prenons en faveur de l’une ou l’autre forme d’énergie ont des conséquences concrètes dans le portefeuille des Européens, et il est donc légitime qu’ils en soient tenus informés.

 
  
MPphoto
 
 

  Anne Delvaux (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport sur le fonctionnement du marché intérieur de l'énergie qui plaide pour la mise en œuvre d'une véritable Communauté européenne de l'énergie. Ce marché devrait permettre à l'UE de lutter efficacement contre la hausse des prix de l'énergie et ainsi protéger le pouvoir d'achat des consommateurs européens. En outre, cette communauté favorisera la sécurité d’approvisionnement en électricité et en gaz et permettra la création d'emplois non délocalisables. Ce rapport représente une véritable avancée pour l'intégration du marché de l'énergie au niveau européen et je m'en félicite.

 
  
MPphoto
 
 

  Marielle de Sarnez (ALDE), par écrit. – Les États-membres de l'Union européenne se sont engagés à achever le marché intérieur de l'énergie d'ici 2014. Un tel marché bénéficiera à la fois aux consommateurs et aux entreprises qui profiteront tous deux de prix moins élevés, favorisant ainsi la compétitive des entreprises et leur création d'emplois. La réduction de la dépendance énergétique de l'UE doit être la première priorité d'une politique commune de l'énergie. Pour ce faire, l'UE doit exploiter pleinement le potentiel de toutes les sources renouvelables d'énergie, tout en améliorant son efficacité énergétique tant dans le secteur des transports publics que dans les secteurs du bâtiment, où le potentiel d'économies est le plus important. L'Europe doit aussi garantir une sécurité énergétique à chacun de ses membres et empêcher l’interruption de l’approvisionnement en gaz de certains pays de l'UE fortement dépendants de la Russie. Un marché gazier commun à toute l’Europe, qui serait basé sur une infrastructure adéquate, une capacité de stockage et des réserves stratégiques obligatoires, de concert avec la solidarité des États-membres, est l’unique base possible pour un approvisionnement en énergie qui soit sécurisé.

 
  
MPphoto
 
 

  Christine De Veyrac (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de ce texte car j'estime que toutes les priorités en matière d'énergie ont été prises en considération comme il se doit en prenant en compte la hausse des prix et des coûts de l'énergie et leurs effets sur le consommateur ainsi que sur l'industrie. J'ai été notamment attentive à la nécessité d'investir en vue de moderniser et de développer les infrastructures énergétiques pour promouvoir notre compétitivité sur le marché de l'énergie.

 
  
MPphoto
 
 

  Diogo Feio (PPE), por escrito. Para um crescimento sustentável, que não prejudique a competitividade, é necessário uma política energética consistente, um adequado funcionamento do mercado interno de energia e uma valorização dos projetos nacionais que contribuam para os objetivos comunitários de redução das emissões e de aumento da independência energética e da produção de energias limpas. Um adequado funcionamento do mercado interno, mais aberto e transparente, tem a potencialidade de permitir manter a segurança do aprovisionamento e obter preços mais baixos para os consumidores.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. Os Estados-Membros comprometeram-se a respeitar os prazos para a realização plena do mercado interno da energia até 2014 e para a abolição das ilhas energéticas na UE até 2015. Na verdade, um mercado interno da energia concluído é indispensável para a segurança e sustentabilidade energética da União e é também capital para a competitividade, o crescimento económico e a criação de novos empregos na União. Pretende-se uma melhor coordenação e cooperação das políticas energéticas entre os Estados-Membros, num espírito de solidariedade, e da criação de sistemas energéticos transfronteiriços eficientes e seguros, o que representará um enorme valor acrescentado europeu. Não há dúvida que o desenvolvimento de recursos internos dará origem a novas plataformas de comércio na UE, assim como a mercados de pronto pagamento para o gás e a eletricidade, o que representa uma verdadeira oportunidade para a UE e os Estados-Membros determinarem os seus próprios preços da energia, incluindo a nível regional e local.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. - Este relatório vem comprovar, mais uma vez, se preciso fosse ainda, que a maioria deste Parlamento acompanha, apoia e promove tão entusiasticamente como a Comissão Europeia o aprofundamento e aceleramento do processo de liberalização e privatização de serviços que, em muitos casos, são ainda públicos.

A propaganda liberal e mercantil é aqui explanada à exaustão, na defesa da implementação do Terceiro Pacote da Energia. As maravilhas da liberalização, da sacrossanta livre concorrência e da competitividade – sempre propaladas e sempre, mas sempre desmentidas pela realidade – são repetidas até à náusea.

Mas quem é que festeja, quem beneficia e sempre beneficiou com a privatização dos serviços públicos de energia? Não foram os trabalhadores, não foram as pequenas e médias empresas, não foram as famílias, a braços com aumentos substanciais da fatura energética. Foram, sim, os grandes grupos económicos que passaram a dominar o setor, foram os grandes monopólios transnacionais que acumulam lucros formidáveis à custa de um serviço que deveria ser público e servir os reais interesses das populações.

Evidentemente, votámos contra.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Flašíková Beňová (S&D), písomne Ak chce Únia reagovať na výzvy, ktoré pred Európou stoja v oblasti energetiky a zmeny klímy, a ak sa chce pričiniť o cenovo dostupné a bezpečné dodávky energií pre domácnosti a podniky, musí zaistiť, aby vnútorný európsky trh s energiou fungoval efektívne a flexibilne. Považujem za nevyhnutné vyvinúť ďalšie úsilie, aby sa integrovali trhy, zlepšila hospodárska súťaž a aby bolo možné kontinuálne reagovať na nové výzvy. Pokiaľ nedôjde k zásadným zmenám v spôsobe, akým funguje trh s energiou, dospejeme k menej spoľahlivému a nákladnejšiemu európskemu energetickému systému, následkom čoho sa zníži konkurencieschopnosť a bohatstvo Únie. Považujem za dôležité motivovať k prijímaniu ďalších opatrení na zlepšenie energetickej účinnosti, stimulovať spravodlivú hospodársku súťaž a v neposlednom rade tiež zlepšiť práva spotrebiteľov.

 
  
MPphoto
 
 

  Gaston Franco (PPE), par écrit. – Je me félicite du vote, ce mardi 10 septembre, du rapport Buzek, qui pose les bases du bon fonctionnement du marché intérieur de l'énergie en Europe. Le Parlement réagit ainsi à l'augmentation des prix de l'énergie en Europe. Je considère qu'il est grand temps de protéger le pouvoir d'achat des consommateurs européens par la mise en place du marché intérieur de l'énergie en vue de garantir des prix de l'énergie justes, transparents et compétitifs. J'ai par ailleurs interpellé directement la Commission européenne par le biais d'une question écrite sur les raisons de cette hausse des prix et sur les mesures envisagées pour stabiliser et réduire les prix de l'énergie en Europe. J'attends avec impatience, fin 2013, l'analyse de la Commission sur la structure des prix et des coûts de l'énergie dans l'ensemble des États membres, ainsi que des facteurs qui les déterminent. Le marché intérieur de l'énergie doit être un élément essentiel de la compétitivité mondiale, de la croissance économique mais surtout de la création d'emplois à l'horizon 2020 en Europe.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisabetta Gardini (PPE), per iscritto. − Il completamento del mercato interno dell`energia rappresenta un elemento cardine. Ho appoggiato la relazione perché risponde alle esigenze pressanti dei consumatori e delle imprese europee, che potrebbero ottenere, attraverso l´applicazione delle misure da essa previste, una riduzione dei costi di produzione. Più attenzione alle esigenze dei consumatori, innovazione tecnologica, migliori infrastrutture, apertura dei mercati e diversificazione delle fonti energetiche nonché dei Paesi fornitori: questi sono i nodi da affrontare a livello europeo per poter ottenere una maggiore trasparenza del mercato e prezzi dell´energia più competitivi.

 
  
MPphoto
 
 

  András Gyürk (PPE), írásban. − Az egységes energiapiac a záloga annak, hogy a fogyasztók elérhető áron és megszakítások nélkül jussanak hozzá az energiához. A jelentést szavazatommal támogattam, mivel a fennálló hiányosságok kezelésére konkrét megoldási javaslatokat fogalmaz meg.

A javaslatok közül az alábbi hármat különösen fontosnak tartom: Elsőként nem várt nehézséget vetett fel több tagállamban, hogy a megújuló energiatermelés gyors növekedési ütemével a nemzeti hálózatfejlesztési beruházások nem tudják tartani a lépést. Gyakran hurokáramlások lépnek fel, amelyek a szomszédos tagállamok átviteli rendszerét leterhelik. Ezért egyetértek azzal, hogy alaposabb koordinációra és gyorsabb engedélyeztetésre van szükség a hiányzó infrastruktúra kiépítéséhez.

Másodszor az uniós energiatermékek jelentős hányada nemzetközileg cserél gazdát, ezért a nagykereskedelem nemzeti felügyelete mellett elengedhetetlen az uniós szintű felügyelet is. Ez újfajta kihívást jelent az Európai Energiaszabályozói Együttműködési Ügynökségnek és a nemzeti hatóságoknak. Ezért fontosnak tartom, hogy a hatóságok elegendő erőforrással rendelkezzenek ahhoz, hogy a feladatokat megfelelő alapossággal el tudják végezni. Ez a befektetés sokszorosan megtérül, hiszen egy piaci visszaélés felderítésével több pénzt spórolhatunk meg, mint amennyibe az Ügynökség egész éves működtetése kerül.

Harmadszor egyetértek azzal, hogy az európai gázárak napjainkban indokolatlanul magasak. Részben ennek tudható be, hogy nincsenek olyan beruházások, amelyek képesek kiegyensúlyozni a megújuló energiatermelés hullámzását. Ezért szavazatommal támogattam az import gázár csökkentésére és az olajár-indexálás felülvizsgálatára vonatkozó törekvéseket.

 
  
MPphoto
 
 

  Marian Harkin (ALDE), in writing. – I supported this report by MEP Buzek because, on the whole, I agree with the European Commission’s principle that ‘the Union needs an internal energy market that is competitive, integrated and fluid, providing a solid backbone for electricity and gas flowing where it is needed’.

It is particularly vital that our strategic choices with regard to Europe’s energy mix keep the consumer at their core. The combination of the European economic crisis and the increasing price of energy has hit many EU citizens hard, and any decisions we make must reflect this fact.

This is particularly pertinent for Ireland, an island nation which imports the vast majority of its energy needs. To that end, I applaud this report’s call for ‘greater participation on the part of consumers’ being facilitated by local cooperatives for renewable energy, which ‘will help consumers better understand and manage their energy consumption, and thereby become more flexible and responsive (from both a demand and a supply perspective), so that they can ‘strengthen access to renewables and generate the necessary financial investments’.

 
  
MPphoto
 
 

  Ian Hudghton (Verts/ALE), in writing. – I voted against the calls in this report for an EU energy level. The internal market in energy is important for all our nations and the EU must do its best to make it work. The EU’s efforts should not however extend to their gaining powers over taxation on energy; that must remain a Member State competence.

 
  
MPphoto
 
 

  Juozas Imbrasas (EFD), raštu. − Balsavau už šį pasiūlymą, kadangi atvira, konkurencinga, integruota ir lanksti Europos energetikos rinka padės užtikrinti tiekimo saugumą ir leis sumažinti tarifus, suteikiant jiems skaidrumo, pagerins Europos konkurencingumą ir prisidės prie ekonomikos augimo bei vartotojų gerovės, todėl svarbu kuo skubiau panaikinti fizines, teisines ar reglamentavimo kliūtis, kurios trukdo rinkos atvėrimui ir jos veiksmingam veikimui. Valstybės narės įsipareigojo laikytis aiškaus termino – iki 2014 m. baigti kurti energijos vidaus rinką ir iki 2015 m. panaikinti ES energetines salas. Būtina modernizuoti esamą infrastruktūrą ir kurti naują, pažangią ir lanksčią energijos gamybos, perdavimo (ypač tarpvalstybinių dujų ir elektros jungčių), paskirstymo ir kaupimo infrastruktūrą, o iki 2015 m. turi būti pasiekta, kad nė viena valstybė narė neliktų izoliuota nuo Europos dujų ir elektros energijos tinklų.

 
  
MPphoto
 
 

  Jarosław Kalinowski (PPE), na piśmie. − Uruchomienie wewnętrznego rynku energii to krok zarówno w stronę bezpieczeństwa energetycznego Europy, jak również w stronę integracji kontynentu. Obecny brak regulacji systemowych powoduje problemy z konkurencją na rynku, a co za tym idzie niejednokrotnie zawyżone ceny czy niską jakość usług. Sukcesem jest zatem uniezależnienie cen gazu i ropy, ponieważ takie mechanizmy stosują wielkie koncerny, które monopolizują rynek i unikają elastycznego rynku. Mam nadzieję, że to sprawozdanie pociągnie za sobą inwestycje, które spowodują realizację jego założeń. Jest to ważne także z punktu widzenia gospodarki, ponieważ tańsza energia to szansa na wygenerowanie wzrostu gospodarczego i nowych miejsc pracy. Dobry sygnał to troska o konsumentów, a także ich zaangażowanie w wykorzystanie lokalnych alternatywnych źródeł energii.

 
  
MPphoto
 
 

  Krišjānis Kariņš (PPE), rakstiski. − Es atbalstīju Eiropas Parlamenta rezolūciju "Pasākumi iekšējā enerģijas tirgus darbības nodrošināšanai", jo tajā norādīts, ka atsevišķas dalībvalstis ir "enerģijas salas" — joprojām pilnīgi izolētas no Eiropas gāzes un elektroenerģijas tīkliem. Rezolūcija arī uzsver, ka dēļ izolētības šīs dalībvalstis turpina maksāt augstāku cenu par energoresursiem. Uzskatu, ka Eiropas Parlaments ar šo rezolūciju skaidri pauž atbalstu Baltijas valstu izolētības izbeigšanai no kopējā gāzes un elektroenerģijas tīklojuma Eiropā. Tagad Baltijas valstīm ir jāvienojas par kopīgiem infrastruktūras projektiem.

 
  
MPphoto
 
 

  Tunne Kelam (PPE), in writing. – I voted in favour of this report.

This report once again highlights the main bottlenecks that need to be tackled if EU wishes to reach its target on completing Internal Energy Market by 2014.

Most important is to increase cross-border energy cooperation and ensure solidarity between Member States. Energy islands still exist and need to be connected to rest of European energy systems without further delay. This is not only a question of energy security but also an economic one, considering that a competitive and open energy market is one of the main pillars, which hardly can be accomplished if energy islands persist.

Competitiveness and openness are the core values of the European economy, including energy. Ensuring transparency and easy access for new actors will generate affordable prices for the consumers and enable free choice of energy providers according to needs.

I underline what is said in the report that local cooperatives could facilitate greater participation of consumers, through smart appliances, decentralised storage and collective switching initiatives that would increase awareness among consumers about their energy behaviour both as consumers and as micro-producers. We need to achieve the mentality change towards energy on a personal level that would then lead towards general conscious energy behaviour.

 
  
MPphoto
 
 

  Lena Kolarska-Bobińska (PPE), in writing. − I voted for and support Mr Buzekʼs report. If you take an energy map of Europe and look at it in detail, you will see an interesting fact. For energy at least, the Berlin Wall did not fall in 1989. Here East and West Europe still exist: West Europe with dense energy networks, East Europe where all major pipelines go one way. It is a Union where the West has a large number of gas suppliers while 12 Member States have only one significant supplier. Mr Buzekʼs report is clear: only the completion of the internal energy market can truly unite Europe. A fully connected Europe, based on solidarity, is vital not only to our economy, but also to our energy security and social welfare. For this to work, we need infrastructure and political will. For infrastructure: we now have the CEF and the TEN-E. We have the plans. Now is the time to build. To build a single physical European energy infrastructure that will remove the barriers left by a divided history. For political will: we need a new European energy community as the report says. We need a new spirit of cooperation.

 
  
MPphoto
 
 

  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. − Ho espresso voto favorevole alla presente relazione, che ritengo importante per gli stimoli che pone sul fronte del mercato interno dell’energia, strumento cruciale per affrontare le sfide di un mercato sempre più in espansione e, fino ad oggi, dominato da alcuni concorrenti extra-europei. Riuscire a sfruttare la leva delle energie rinnovabili è importante, così come rendere efficace il mercato interno dell’energia entro il 2014, così come previsto. La prospettiva di affrontare questo settore di mercato con un approccio europeo e quindi comune, dovrebbe spingere la Commissione ed il Consiglio ad accelerare in tal senso e proseguire con i passi avanti già compiuti in questa direzione.

 
  
MPphoto
 
 

  Agnès Le Brun (PPE), par écrit. – L’Union européenne a pris l’engagement d’achever le marché intérieur de l’énergie d’ici à 2014, ce qui permettra de mieux coordonner les politiques énergétiques des États membres et de développer de nouvelles stratégies d’approvisionnement avec les autres États membres. J’ai voté en faveur de ce rapport car nous devons trouver des alternatives au pétrole et investir dans notre indépendance énergétique, en accord avec les principes du développement durable, tout en promouvant l’innovation. Le rapport qui a été adopté vise à stimuler la concurrence au sein du marché intérieur afin que nos entreprises soient plus compétitives et que les consommateurs bénéficient d’une baisse des prix. Les prix de l’énergie devront également être plus transparents. Par ailleurs, le rapport encourage les investissements afin de moderniser et de développer les infrastructures énergétiques. Enfin, il demande à la Commission européenne de soutenir la recherche sur les technologies énergétiques innovantes, en particulier celles ayant moins d’effets négatifs sur l‘environnement.

 
  
MPphoto
 
 

  Bogusław Liberadzki (S&D), na piśmie. - Energia i sieci przesyłowe, w tym także te ponadgraniczne, to jeden z kluczy do sukcesu gospodarczego. Sprawozdawca zwrócił uwagę na fakt, iż uruchomienie wewnętrznego rynku energii przyniesie wiele korzyści, w tym przede wszystkim: zwiększenie bezpieczeństwa dostaw energii, niższe jej koszty dla konsumentów i przemysłu, jak również wspomoże budowę gospodarki o bardziej zrównoważonym charakterze. Wiele miejsca w sprawozdaniu poświęcono odnawialnym źródłom energii oraz problemowi wydajności energetycznej. Te kwestie są istotne nie tylko z punktu widzenia ochrony środowiska, ale także z punktu widzenia potrzeby dywersyfikacji źródeł energii oraz już wspomnianego bezpieczeństwa dostaw energii.?

Należy jednak pamiętać, że w centrum polityki energetycznej powinni być konsumenci, a tych o słabszej pozycji należy chronić, aby każdy z nich miał dostęp do energii niezbędnej do normalnego funkcjonowania.

 
  
MPphoto
 
 

  Marian-Jean Marinescu (PPE), în scris. − Am votat pentru raportul Buzek întrucât acesta reprezintă un pas înainte pentru finalizarea pieţei unice a energiei. Raportul insistă pe necesitatea respectării angajamentelor realizării unei pieţe unice a energiei până în 2014 printr-o coordonare mai bună a politicilor energetice şi o cooperare între statele membre. Pentru moment, competenţele UE sunt limitate, în baza principiului subsidiarităţii, statele membre decizând cum îşi folosesc resursele energetice şi ce surse folosesc. Fiecare guvern negociază individual contractele de import. Unele ţări plătesc mai mult, altele mai puţin. O măsură ar putea fi centralizarea aprovizionării, prin negocierea contractelor la nivel comunitar, de exemplu pentru gazul importat. Anul viitor, piaţa internă a energiei şi a gazelor ar trebui sa fie complet funcţională. Potrivit estimărilor, fără piaţa unică, în 2035 preţul energiei în Europa ar fi cu 50% mai mare ca în SUA şi cu 300% ca în China. Pentru consumatori, piaţa unică va însemna o mai mare transparenţă a facturii la energie şi mai multe opţiuni. Potrivit Comisiei, gospodăriile ar putea economisi până la 13 miliarde de euro pe an, dacă ar trece la cel mai ieftin furnizor. Pentru industrie, piaţa internă va fi un stimulent să nu părăsească Europa, siguranţa energetică va creşte, iar costurile vor scădea.

 
  
MPphoto
 
 

  David Martin (S&D), in writing. − I voted in favour of this report because I believe our energy markets are perhaps overpriced and also poorly interconnected and not sufficiently transparent, so consumers have too little understanding of the options they have. This is the case for consumers in Scotland and should not be the case. To make Europe more competitive, we need secure, stable and affordable energy. Consumers must be able to pay less for energy and must know where their energy bills come from.

 
  
MPphoto
 
 

  Véronique Mathieu Houillon (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur du rapport qui préconise une plus grande transparence des prix de l'énergie ainsi que moderniser les systèmes énergétiques, c'est à dire de les rendre plus économes en énergie. Afin d'atteindre l'objectif d'un marché intérieur de l'énergie pour 2014, les Etats doivent avancer dans une meilleure coordination des politiques énergétiques et une coopération renforcée entre Etats membres.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. O mercado interno europeu da energia e os respetivos mercados nacionais da energia têm de ser competitivos e oferecer uma escolha genuína e informação transparente a todos os consumidores, os quais desempenham um papel central no mercado da energia. Por outro lado, a realização do mercado interno da energia é fundamental para reduzir os preços e os custos da energia, assim como para alcançar preços acessíveis e competitivos a curto, médio e longo prazo. Pode existir um valor acrescentado europeu com uma melhor coordenação e cooperação das políticas energéticas entre os Estados-Membros, num espírito de solidariedade, e com a criação de sistemas energéticos transfronteiriços eficientes e seguros, gerando, assim, sinergias através de uma melhor gestão da oferta e procura de energia, facilitada por tecnologias inteligentes ao nível do sistema de distribuição. É imperativo que o mercado interno da energia funcione para que os consumidores finais possam daí retirar os maiores benefícios. Daí o meu voto favorável.

 
  
MPphoto
 
 

  Willy Meyer (GUE/NGL), por escrito. − He votado en contra del presente informe debido a que lo considero un absoluto despropósito para los ciudadanos europeos y un nuevo impulso al negocio que realizan las grandes compañías del sector. Expresa la necesidad de la construcción de nuevas infraestructuras que permitan la interconexión de los diferentes mercados europeos para que se implemente el mercado común de la energía. El informe pierde una oportunidad para legislar la autoproducción de energía y de contemplar la problemática de los pobres energéticos, en lugar de mencionarlo vacuamente y sin proponer ningún cambio a su situación. El informe también añade referencias a fuentes endógenas de energía, que puede incluir el gas de esquisto y también el acuerdo UE-EEUU para terminar de hipotecar el futuro de Europa a los intereses de las multinacionales de la energía. Por ello he votado en su contra.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Mirsky (S&D), in writing. − I am not sure that more Europe in energy will result in security of supply, lower energy costs for consumers and industry, and a more sustainable economy. Must Member States implement in full what they have signed up to? It is not true, since Latviaʼs legislation in this area works only in the interests of speculators and rascals. I voted against.

 
  
MPphoto
 
 

  Andreas Mölzer (NI), schriftlich. Sämtliche energiepolitischen Überlegungen und Aktionen der EU etwa in Richtung Privatisierung und Liberalisierung auf dem Energiemarkt waren bis dato nicht dazu geeignet, für den Konsumenten auch tatsächlich zu den versprochenen Kostenreduktionen zu führen. Vielmehr birgt der Energiebinnenmarkt ein großes Potential für Umsatzsteuerbetrug. Schätzungen zufolge wird allein in Deutschland jede Kilowattstunde Strom sieben bis achtmal weiterverkauft, bevor sie beim Kunden landet. Bei einem Marktvolumen für den Strom- und Gashandel von mehreren hundert Milliarden Euro könnte hier Umsatzsteuerbetrug im großen Ausmaß erfolgen, abgesehen davon, dass mit jedem Weiterkauf und –verkauf die Kosten naturgemäß steigen. Es gilt die Schlupflöcher im Handel mit Energie zu stopfen und die Regeln so zu ändern, dass der Kunde auch tatsächlich eine Chance hat, von niedrigeren Preisen auf dem Großmarkt zu profitieren. Bis dato werden indes nur Erhöhungen weitergegeben, Reduktionen jedoch nicht. Ich halte das vorliegende Vorhaben in diesem Sinne für unausgereift und lehne es deshalb ab.

 
  
MPphoto
 
 

  Claude Moraes (S&D), in writing. − I was happy to support this report for my London constituents as it will result in security of supply, lower energy costs for consumers and industry, and a more sustainable economy.

 
  
MPphoto
 
 

  Vital Moreira (S&D), por escrito. Votei favoravelmente o relatório Buzek sobre o mercado interno da energia porque não pode haver um mercado único europeu sem um mercado da energia integrado, dada a importância da energia.

Apenas um mercado interno da energia pode garantir o acesso de empresas e cidadãos da UE à energia em condições equitativas em todo o território da União. Para a União atingir plenamente estes objetivos, é essencial assegurar a conclusão e a implementação de redes de energia transfronteiriças com plena conectividade e de eficientes infraestruturas de transporte de energia que erradiquem as ilhas energéticas na UE. Isto aplica-se desde logo à Península Ibérica e às conexões energéticas transfronteiriças.

Neste sentido, a UE deve explorar a possibilidade de criar um fundo europeu de investimento, como propunha o relatório, financiado por uma contribuição obrigatória proveniente do consumo de energia, ponto que, porém, não obteve a necessária maioria. Para haver um mercado único de energia é necessário o envolvimento direto da União e de fontes de financiamento próprio.

 
  
MPphoto
 
 

  Claudio Morganti (EFD), per iscritto. - L'energia è alla base della produzione e della crescita ed è essenziale per lo sviluppo economico ed industriale, è quindi indispensabile avere un mercato che sia accessibile e che possa offrire le migliori condizioni ai consumatori, siano essi individui, famiglie o imprese. Queste ultime ad esempio risultano penalizzate o avvantaggiate da costi dell'energia che variano significativamente all'interno degli stessi paesi europei, e questo non è ammissibile in un mercato unico con regole e vincoli molto stretti. Purtroppo l'Italia si contraddistingue in negativo per avere un mercato dell'energia tra i più cari dell'intero continente e questo costituisce una pesantissima zavorra per la nostra economia. Un vero ed efficace mercato unico dell'energia potrebbe essere una soluzione a questi squilibri, sempre che si realizzi con regole chiare e che a trarne vantaggio siano gli utenti finali.

I consumatori sono citati spesso nella relazione come fulcro da mettere al centro dell'azione e su cui orientare tutte le scelte: ovviamente non posso che essere d'accordo, ma vorrei che i benefici reali degli utenti fossero davvero significativi, non come avvenuto purtroppo con la liberalizzazione del mercato energetico italiano, i cui vantaggi ancora faticano a vedersi.

 
  
MPphoto
 
 

  Radvilė Morkūnaitė-Mikulėnienė (PPE), raštu. − Įsipareigojimo 2014 m. baigti kurti energijos vidaus rinką ir iki 2015 m. panaikinti ES energetines salas terminas jau visai čia pat. Tačiau tam, kad ES energijos vidaus rinka būtų sukurta, reikia toliau stiprinti tarpvalstybinį bendradarbiavimą ir veiksmų koordinavimą ES lygiu. Svarbu užtikrinti, kad valstybėse narėse nepristigtų politinės valios visapusiškai įgyvendinti Trečiąjį energetikos paketą ir susijusius teisės aktus, laiku užbaigti infrastruktūrinius ir jungčių projektus. Tuo pačiu būtina tęsti antimonopolines priemones bei mažinti ES priklausomybę nuo iškastinio kuro didinant energijos iš atsinaujinančių šaltinių dalį. ES turi kalbėti vienu balsu su trečiųjų šalių tiekėjais tiek padedant ES šalims derėtis dėl naujų tiekimo sutarčių, tiek siekiant užtikrinti aukščiausius branduolinės saugos standartus ES kaimynystėje ir skaidrų veikimą ES energijos vidaus rinkoje.

 
  
MPphoto
 
 

  Tiziano Motti (PPE), per iscritto. − Ho sostenuto questa risoluzione con un auspicio: che i governi nazionali, le imprese e i cittadini si convincano che il mercato interno offre loro i massimi vantaggi possibili, cosa che al momento non avviene. Li capisco, il mercato della produzione presenta ancora un grado elevato di concentrazione: in otto Stati membri oltre l’80% della produzione di energia è ancora controllata dall’ex monopolista. In un mercato dell’energia ben funzionante, che idealmente risolva la questione dei costi degli effetti esterni, gli investimenti nella produzione dovrebbero essere guidati da considerazioni di mercato piuttosto che dalle sovvenzioni. Nella percezione generale il comparto energetico si esplica in mercati non trasparenti o poco aperti ai nuovi operatori, compresi i prestatori di servizi sul versante della domanda. L’efficienza energetica non può contare su investimenti razionali sotto il profilo economico, o almeno non in misura sufficiente. La soddisfazione dei consumatori è scarsa, persino negli Stati membri il cui mercato dell’energia è già abbastanza competitivo.

 
  
MPphoto
 
 

  Rolandas Paksas (EFD), raštu. − Kadangi iki 2014 m. esame įsipareigoję baigti kurti energijos vidaus rinką ir iki 2015 m. panaikinti ES energetines salas, būtina kuo greičiau išspręsti ES energijos rinkose esamas konkurencingumo, skaidrumo ir energetikos sektoriaus reguliavimo problemas. Visų pirma, siekiant stabilizuoti ir pagerinti svarbiausias Europos energetikos sektoriaus sąlygas, taip pat skatinti tvarų energijos tiekimą, turi būti užtikrintas ekonomiškai efektyviausias lanksčių paslaugų teikimas energetikos sektoriuje. Būtina sumažinti energijos išlaidas ir kainas iki prieinamo ir konkurencingo lygio ir užtikrinti, kad vartotojai būtų apsaugoti nuo energetinio skurdo. Atsižvelgdamas į tai, nepritariu pasiūlymui įvesti privalomą Europos mokestį, kuris apsunkintų vartotojų padėtį daugelyje Europos valstybių. Be to, labai svarbu, kad ES būtų taikomi saugūs, tvarūs, finansiškai prieinami ir patikimi energijos gamybos būdai. Didesnis dėmesys turi būti skiriamas infrastruktūros modernizavimui ir naujos, pažangios gamybos, perdavimo, paskirstymo ir kaupimo infrastruktūros kūrimui.

 
  
MPphoto
 
 

  Justas Vincas Paleckis (S&D), raštu. − Balsavau už šį pranešimą, kuriame Europos Sąjungos šalys raginamos dėti visas pastangas jau 2014 m. baigti kurti energijos vidaus rinką. Tik pilnai sujungus visų ES šalių energetikos tinklus ES valstybės įgis stiprias pozicijas derėtis su trečiosiomis šalimis dėl energijos resursų tiekimo sąlygų. Lietuvai ypač svarbus ES šalių narių įsipareigojimas iki 2015 m. panaikinti ES energetines salas. Tikiuosi, kad Baltijos šalys ir jų kaimynės atliks namų darbus, ir šis tikslas bus laiku pasiektas. Investicijos į pažangiuosius tinklus, atsinaujinančius energijos išteklius kol kas kainuoja brangiai, tačiau gaunama grąža taip pat didžiulė. Ne veltui Tarptautinė energetikos agentūra pabrėžė, kad ryžtingi veiksmai ES dujų importą 2035 m. galėtų sumažinti trečdaliu.

 
  
MPphoto
 
 

  Alfredo Pallone (PPE), per iscritto. - Il 2014 è il termine fissato dall'Unione europea per la creazione di un mercato interno dell'energia. L'efficienza energetica deve garantire risparmi e massimo utilizzo delle risorse a disposizione con l'obiettivo di evitare gli sprechi garantendo a famiglie ed imprese l'accesso sicuro ai prodotti energetici a prezzi ragionevoli. La Commissione europea ha preparato al riguardo una Comunicazione ufficiale per esortare gli Stati membri ad armonizzare le legislazioni nazionali al fine di riuscire a raggiungere l'obiettivo del 2014 come apertura ufficiale del mercato unico dell'energia. Promozione delle tecnologie a bassi livelli di emissioni di carbonio, riduzione dei costi, modernizzazione dei sistemi energetici esistenti e concorrenza nei mercati sono alla base dell'attuazione di queste nuove linee guida per migliorare l'utilizzo dell'energia nell'Unione europea.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria do Céu Patrão Neves (PPE), por escrito. Votei favoravelmente o presente relatório de iniciativa sobre fazer funcionar o mercado interno da energia por concordar com a generalidade das suas premissas. Um mercado europeu de energia aberto, competitivo, integrado e flexível permitirá manter a segurança do aprovisionamento e obter preços mais baixos e transparentes, melhorando a competitividade europeia e contribuindo para o crescimento económico e para o bem-estar dos consumidores, pelo que urge eliminar as restantes barreiras físicas, regulamentares e regulatórias que obstam ao funcionamento aberto e eficiente de mercado. No entanto, somente com um quadro regulamentar estável será possível atrair os investimentos necessários para o contínuo desenvolvimento deste mercado.

 
  
MPphoto
 
 

  Aldo Patriciello (PPE), in writing. - I voted in favour of this proposal because competition in the internal energy market ensures security of energy supply, improves consumer surplus and welfare. Reducing trade barriers within the Union and other unnecessary regulations that distort the market not only reduces the cost of internal transaction, but also speeds up the process of integration. A competitive, transparent, well-integrated and well-regulated energy market contributes to the well-being of European citizens; building such a market requires action by Parliament and the Commission.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. Considerando o quanto a realização do mercado interno de energia é indispensável para a segurança e sustentabilidade energética da União, desenha-se aqui a rota para uma política energética definida em três eixos fundamentais: por um lado, a redução da dependência das importações de combustíveis fosseis, que expõe os países ao poder de mercado do seu único fornecedor, cuja política de preços nem sempre segue uma lógica de mercado; por outro, a promoção da eficiência energética, contemplando a modernização da rede de distribuição, plenamente integrada num contexto europeu, inteligente e transfronteiriço; finalmente, o investimento, na tecnologia e na inovação, conducente ao desenvolvimento de tecnologias mais baratas, mais eficazes e mais simples. Para tal, é forçoso disponibilizar o financiamento suficiente para o desenvolvimento do mercado interno, seja pela utilização dos fundos de desenvolvimento regional, de coesão ou de outros fundos estruturais de auxílio aos futuros desafios energéticos e climáticos. No norte e no leste da Europa prevalece a dependência das importações de gás de uma única fonte, os Estados-Membros continuam a constituir uma ilha energética, na sequência de ligações infra-estruturais insuficientes com o resto da Europa, e os investimentos no setor da energia atingiram em níveis historicamente baixos. Votei favoravelmente.

 
  
MPphoto
 
 

  Robert Rochefort (ALDE), par écrit. – J’ai voté en faveur de ce rapport, qui propose un large panel de solutions concrètes pour parachever le marché intérieur de l'énergie. Il me semble que, dans cette proposition, nous sommes parvenus à concilier de façon cohérente les principaux objectifs du marché intérieur de l'énergie : la sécurité d'approvisionnement, la promotion d'une concurrence saine sur le marché européen de l'énergie au profit des consommateurs, et la réduction de la dépendance énergétique envers les pays tiers. Nous ne manquons pas d'idées, comme celle de la création d'une communauté européenne de l'énergie, l'augmentation des fonds européens en faveur de l'investissement dans les énergies renouvelables, ainsi que dans les infrastructures bien entendu. Le réseau énergique européen se doit d'être intelligent et tourné vers l'avenir: les consommateurs européens devront avoir plus de pouvoir et davantage de connaissances pour mieux maîtriser leur facture énergétique. Une telle politique européenne en matière énergétique aurait des répercussions positives sur les consommateurs et sur la croissance européenne, actuellement freinée par la dépendance de l'Europe aux importations de pétrole et de gaz.

 
  
MPphoto
 
 

  Raül Romeva i Rueda (Verts/ALE), in writing. − Against. Despite some good points adopted, the fact that there is a clear call for a shale gas revolution, and that basically promotes the use and exploitation of that type of energy, meant that many of us voted against.

 
  
MPphoto
 
 

  Licia Ronzulli (PPE), per iscritto. - Oggi il Parlamento Europeo ha voluto ribadire che un mercato interno dell'energia accessibile e trasparente deve ruotare intorno agli interessi concreti dei consumatori finali, siano essi singoli cittadini, PMI o la grande industria. E' necessario quindi aver accesso ad informazioni accurate in maniera sempre più semplice e diretta, stimolando la concorrenza di un mercato ancora troppo spesso influenzato da interessi di parte.

 
  
MPphoto
 
 

  Νικόλαος Σαλαβράκος (EFD), γραπτώς. – Υπερψήφισα την έκθεση καθώς τονίζει ότι η ανάπτυξη εγχώριων πηγών ενέργειας θα οδηγήσει στην εμφάνιση νέων εμπορικών κόμβων στην ΕΕ και νέων αγορών άμεσης διανομής φυσικού αερίου και ηλεκτρικής ενέργειας, κάτι που παρουσιάζει μια πραγματική ευκαιρία για την ΕΕ και τα κράτη μέλη ώστε να καθορίζουν τις ενεργειακές τους τιμές, μεταξύ άλλων, σε περιφερειακό και σε τοπικό επίπεδο. Συνάμα, αναγνωρίζει την ευρωπαϊκή προστιθέμενη αξία του καλύτερου συντονισμού και της συνεργασίας μεταξύ των ενεργειακών πολιτικών των κρατών μελών, σε πνεύμα αλληλεγγύης, και τη δημιουργία αποδοτικών και ασφαλών διασυνοριακών ενεργειακών συστημάτων, έτσι ώστε να δημιουργούνται συνέργειες μέσω της βελτιωμένης διαχείρισης της προσφοράς και ζήτησης ενέργειας, η οποία διευκολύνεται από έξυπνες τεχνολογίες στο επίπεδο του συστήματος διανομής.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Smolková (S&D), písomne Elektrická energia je najjednoduchšie transportovateľný a transformovateľný druh energie do domácnosti i priemyslu, preto oprávnene patrí medzi kľúčové prvky rozvoja európskej ekonomiky a tvorby pracovných miest. Hlasovala som za správu, lebo poukazuje nielen na nedostatky v oblasti vnútorného trhu s energiou, ale prichádza aj s opatreniami na boj proti energetickej chudobe a nedostupnosti, ktorá sa týka zhruba 13 % európskych domácnosti, čo predstavuje 65 miliónov Európanov. Poďakovanie patrí všetkým, ktorí sa podieľali na spracovaní správy, ale stále mám pocit, že v rámci vnútorného trhu s energiou sa zatiaľ nepodarilo naplniť ciele, ktoré by umožnili spotrebiteľom jednotlivých členských štátov vybrať si dodávateľa na základe ponuky a ceny. Aj napriek tomu, že vo vzťahu k spotrebiteľovi energie sa podarilo dosiahnuť určitý pokrok, očakávam, že Komisia urobí oveľa viac najmä vo veci porušovania predpisov členských štátov, posilnenia práv spotrebiteľov, obzvlášť tých zraniteľných, a vypracuje definíciu európskej energetickej chudoby. Súhlasím s tým, že energetické spoločenstvo musí byť založené na pevnom spoločnom trhu s energiou, koordinácii nákupu energie za hranicami EÚ a spoločnom európskom financovaní nových energetických technológii s nízkymi cenami. Som si vedomá, že trend rastúcich cien energie bude pravdepodobne pokračovať, preto za veľmi vážny moment považujem nedostatočnú informovanosť a v mnohých prípadoch aj negramotnosť európskych občanov a spotrebiteľov vnútorného trhu s energiou.

 
  
MPphoto
 
 

  Francisco Sosa Wagner (NI), por escrito. − Aunque se trata de un tema controvertido, me parece que es importante el debate sobre esta tasa europea porque está en clara conexión con los trabajos que se están realizando en la Comisión ITRE destinados a implantar o, en su caso, reforzar las redes energéticas, a mi jucio una de las columnas vertebrales de la UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Tarabella (S&D), par écrit. – J'accueille favorablement l'essentiel de la communication et du plan d'action qui l'accompagne, qui résument les progrès réalisés jusqu'à présent, ainsi que les difficultés qui devront être surmontées à l'avenir pour mettre en place un marché intérieur de l'énergie. Il faut toutefois bien reconnaître que la tendance à la hausse des prix de l'énergie se poursuivra vraisemblablement, ces derniers étant actuellement liés, pour le gaz, au prix du baril de pétrole et, pour l'électricité, aux prix volatils des combustibles, et que leur évolution est en outre influencée par la dépendance de l'Europe aux importations de pétrole et de gaz, par l'effet des mesures d'intervention, par l'insuffisance des actions de promotion de l'efficacité énergétique et par le défaut d'investissements nécessaires au maintien et à la modernisation des réseaux énergétiques. Il faut donc absolument une dissociation du mécanisme de fixation du prix du gaz par le choix, au lieu de l'indexation sur le pétrole, de solutions plus souples.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Teixeira (PPE), por escrito. Um mercado interno da energia só é possível se os Estados-Membros procederem à transposição e execução plena da legislação da União, em particular do terceiro pacote energético. Este relatório apela a uma tomada de posição da União e dos Estados-Membros para tornar este mercado mais transparente, competitivo, de gestão fácil e que ofereça aos cidadãos europeus uma escolha livre e preços competitivos. Por outro lado, a União deve ter em atenção as regiões ultraperiféricas que, na sua condição insular, se encontram isoladas do resto da Europa das redes de gás e eletricidade. Por esta razão, os consumidores pagam um preço mais elevado pelo mesmo acesso. É por isso necessário um esforço e uma coordenação mais efetiva, por parte da União, dos Estados-Membros e de países terceiros, para um verdadeiro mercado interno da energia.

 
  
MPphoto
 
 

  Derek Vaughan (S&D), in writing. − I voted in favour of this report, which highlights that consumers' interests should be at the heart of energy policy. It is vitally important that energy poverty is tackled at European and national level and ensuring sustainability and affordability is also crucial. The report calls for small scale energy production and the involvement of cooperatives to be promoted. With energy prices increasing and proving to be an added burden for many households throughout the EU, including in Wales, it is important that consumers are made more aware of their energy options so that they can make informed choices that will save them money in the future.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Vlasto (PPE), par écrit. – Alors que le prix de l'énergie baisse aux États-Unis, notamment grâce à l'exploration du gaz de schiste, je m'inquiète de voir la facture énergétique augmenter pour les ménages et les entreprises en Europe. Aussi je me félicite de l'adoption de ce rapport, qui propose des pistes concrètes pour combattre ce phénomène pervers de renchérissement de l'énergie, qui est un problème de baisse à la fois de pouvoir d'achat et de compétitivité. Je partage notamment la volonté du rapporteur PPE de trouver une alternative à l'indexation du prix du gaz sur celui du pétrole, car elle entraîne une hausse injustifiée et disproportionnée du prix du gaz. Pour faire baisser les prix de l'énergie, il conviendrait également de redynamiser la concurrence dans ce secteur, afin de donner aux consommateurs la possibilité de choisir entre plusieurs fournisseurs de qualité. Cela passe la mise en place d'un véritable dégroupage entre les activités de distribution et de production. Tant qu'une entreprise productrice d'énergie aura la main mise sur l'infrastructure, elle pourra bloquer ou altérer l'accès à son marché et empêcher le développement d'une concurrence, au détriment de l'intérêt des entreprises, des citoyens et du marché intérieur européen!

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL), par écrit. - Les mesures du troisième paquet "Énergie" n'étant pas mises en place assez rapidement, le rapporteur, ancien Président du Parlement européen (PPE), soutient la communication de la Commission européenne en faveur d'une libéralisation accrue du marché de l'énergie.

Fini les tarifs nationaux régulés! Vive la mise en place de prix à l'échelon régional voire local, vive la concurrence débridée! Les consommateurs sont même "encouragés à jouer un rôle plus actif dans la stimulation de la concurrence sur le marché".

Côté social, le rapporteur "admet que la précarité énergétique constitue un défi de taille" mais en évitant "de produire des distorsions sur le marché" et en soulignant "qu'il existe déjà des mesures spécifiques". Circulez, il n'y a rien à voir! Pas même une référence à l'énergie pour tous.

Et les références au marché transatlantique laissent présager du pire : "La révolution du gaz de schiste aux États-Unis a réduit les émissions de CO2, tout en offrant un avantage compétitif substantiel à l'industrie américaine" indique le rapport avec enthousiasme, oubliant les ravages que ces gaz provoquent sur le territoire américain.

Je vote donc contre, sans état d'âme.

 
  
MPphoto
 
 

  Iva Zanicchi (PPE), per iscritto. − Ho espresso il mio voto favorevole alla relazione Buzek, che insiste sulla necessità di rispettare gli impegni per il completamento del mercato interno dell'energia entro il 2014. Al riguardo, il testo pone l'accento sull'importanza di sviluppare nuove tecnologie e migliori infrastrutture per ambire ad una maggiore trasparenza del mercato e a prezzi più competitivi.

 
  
MPphoto
 
 

  Roberts Zīle (ECR), rakstiski. − Ziņojums noteikti ir atbalstāms. Vienotais ES enerģijas tirgus joprojām ir tālu no savas īstenošanas, kaut vai raugoties no t. s. "enerģijas salu" saglabāšanās viedokļa. Un Parlamenta pozīcijas paušana ir svarīgs politisks solis, lai pamudinātu dalībvalstis uz aktīvāku rīcību ES likumdošanas aktu īstenošanā dzīvē.

Ziņojumā ir pamatoti uzsvērts, ka vairākas ES valstis joprojām ir pilnīgi izolētas no Eiropas gāzes un elektroenerģijas tirgiem un turpina maksāt augstāku cenu par energoresursiem, tādējādi pazeminot savu konkurētspēju. Šīs dalībvalstis, ieskaitot Latviju, nevarēs izpildīt Eiropadomes saistības līdz 2015. gadam panākt, ka neviena dalībvalsts nav izolēta no ES tīkliem. Pozitīvi vērtējama ir arī ziņojumā paustā ideja par vienotas gāzes iegādes aģentūras izveidi ES līmenī, lai līdzsvarotu atsevišķu ārējo piegādātāju monopolstāvokli, kā arī norāde uz to, ka ES attiecībās ar trešo valstu piegādātājiem ir jāievēro savstarpīguma princips.

Svarīgs ir aicinājums dalībvalstīm un Komisijai pārskatīt visus gāzes piegādes līgumus, kuru pamatā ir novecojuši cenu noteikšanas mehānismi, jo īpaši naftas indeksācijas princips. Būtisks ir ierosinājums Komisijai izmantot pilnvaras valsts atbalsta pārbaudīšanas jomā, lai mudinātu dalībvalstis attīstīt pārrobežu infrastruktūru, un nepieciešamības gadījumā valsts atbalsta sniegšanu padarīt atkarīgu no attiecīgas dalībvalsts saistību izpildes attiecībā uz pārrobežu infrastruktūras finansēšanu un izbūvi.

 
  
MPphoto
 
 

  Inês Cristina Zuber (GUE/NGL), por escrito. Este relatório é uma prova cabal de como a maioria deste Parlamento acompanha, apoia e promove, tão entusiasticamente como a Comissão Europeia, o aprofundamento e aceleramento do processo de liberalização e privatização de serviços que, em muitos casos, são ainda públicos. Este é o relatório que anseia o festim que sairá da implementação do terceiro pacote da energia. O festim da liberalização, da sacrossanta competitividade e livre concorrência. Mas quem é que festeja, quem beneficia e sempre beneficiou com a privatização dos serviços públicos de energia? Não foram os trabalhadores, não foram as pequenas e médias empresas. Foram sim os grandes grupos económicos que passaram a dominar o setor, foram os grandes monopólios transnacionais que acumulam lucros formidáveis à custa de um serviço que deveria ser público e servir os reais interesses das populações. Não estamos de acordo em que se invista financiamento público apenas para satisfazer os interesses privados, quando os recursos energéticos deveriam estar no domínio público.

 
Juridisks paziņojums - Privātuma politika