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Postup : 2011/0197(COD)
Postup v rámci schôdze
Postup dokumentu : A7-0213/2012

Predkladané texty :

A7-0213/2012

Rozpravy :

PV 08/10/2013 - 21
CRE 08/10/2013 - 21

Hlasovanie :

PV 09/10/2013 - 6.4
Vysvetlenie hlasovaní

Prijaté texty :

P7_TA(2013)0407

Doslovný zápis z rozpráv
Utorok, 8. októbra 2013 - Štrasburg

21. Rekreačné plavidlá a vodné skútre (rozprava)
Videozáznamy z vystúpení
Zápisnica
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  President. − The next item is the report by Malcolm Harbour, on behalf of the Committee on the Internal Market and Consumer Protection, on the proposal for a directive of the European Parliament and of the Council on recreational craft and personal watercraft (COM(2011)0456 – C7-0212/2011 – 2011/0197(COD))

(A7-0213/2012).

 
  
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  Malcolm Harbour, rapporteur. − Mr President, thank you very much indeed for inviting me to present this important single market report. I want also to thank the members of my committee, who worked with me on this important proposal. I see that a number of my shadow rapporteurs are here, I have not seen all of them today, but I can see in particular that Andreas Schwab is here, who played a very critical role in view of the fact that his constituency has an important watery boundary full of recreational craft on Lake Constance.

Sometimes people ask: Why do we need regulations, why do we need harmonised regulations for products? First of all, I think it is important to remember how important the manufacturing sector for recreational craft is in total, because there are many small businesses involved. It is estimated there are around 37 000 businesses. I am indebted to our own Library Service, by the way, which has done a very good briefing on this in updating these figures, because many jobs are created, not just in boatbuilders, but also in all the engine and marine manufacturers, and of course the people who use the boats as well.

What we have been seeking to obtain, as always with single market work, is to add value, to create that single market that is so crucial for manufacturers. I think what is interesting in this case is that, first of all, this is a proposal that has a long history, as far back as 1994. It was updated in 2003 and our task this time has been to update it, to deal with some of the fragmentation issues that are still there, where boatbuilders have experienced problems in not having their craft certified and having to get them inspected for individual markets, as well as to address environmental and safety issues.

Just to show you the extent of the reach of this, may I quote from a note that I got from the European Boating Industry, which contributed together with many other stakeholders to the consultations that led to this proposal. They said to me that these obligations increase the safety of operations or bring environmental benefits and put an end to the national variations that fragment the market and force manufacturers to adapt craft for various Member States.

I think there can be no clearer indication of the importance of creating a single market. Sometimes we forget that in these small building blocks we are creating a very important economic space, a whole European supply chain which is good for consumers, good for the environment and is also good for business.

What are the substantial points that we worked on here? First of all, the environmental performance of engines has been very significant. As with many other internal-combustion-powered transport equipment, those will be improved. I want to thank the Commission for being visionary enough to align those regulations with the United States, so this is a sign of a global industry emerging.

We have also made detailed changes, for example about classification of water craft; it is interesting that this was an idea that came from my committee and not from the Commission, but I want to thank the Commission for accepting that. Part of it was because we carried out our own impact assessment on this specific proposal, which we presented to the Council and they were persuaded by Parliament’s own impact assessment work to adopt this proposal. And in case any of you think that impact assessments are rather an obscure tool, you can see here how it has directly influenced the outcome. There have been a number of other detailed changes and I am sure that I may be able to pick those up later when I respond at the end of the debate.

I have great pleasure in presenting this proposal to you. It was adopted by a unanimous vote in my committee and I hope it will have the same treatment from the whole plenary tomorrow.

 
  
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  Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione. − Signor Presidente, onorevoli parlamentari, innanzitutto voglio ringraziare l'Assemblea e, in modo particolare, il presidente Harbour, relatore della proposta, che ha permesso di trovare un accordo su questo testo di direttiva sulle imbarcazioni da diporto.

Durante i lavori ci siamo concentrati in modo particolare sulla riduzione delle emissioni di scarico dei motori introducendo limiti di emissioni più severi. Si è inoltre approfittato dell'occasione per allineare la direttiva sulle imbarcazioni da diporto al cosiddetto nuovo quadro legislativo e quest'ultimo concerne in particolare l'armonizzazione degli obblighi degli operatori economici e degli organi notificati. In generale, possiamo affermare che le principali modifiche apportate migliorano la tutela dell'ambiente e l'impatto nel settore dell'imbarcazione da diporto dell'intera Unione europea.

La direttiva proposta infatti prevede una seconda fase per limiti di emissioni di gas di scarico volta a ridurre del 20% le emissioni annuali di ossido e azoto di idrocarburo, e del 34% di quelle di particolato. Per garantire un profilo bilanciato tra le diverse alternative possibili, abbiamo optato per una strategia che, oltre a tutelare l'ambiente, ha il merito di promuovere la competitività dell'industria dell'Unione europea delle imbarcazioni da diporto.

Voglio sottolineare quanto questo settore sia importante: ci sono 37 000 imprese con oltre 230 000 impieghi diretti, che ha generato un fatturato annuo di 20 miliardi di euro nel 2011 e il 97% di queste imprese sono piccole e medie imprese. Le persone in Europa che praticano una o più attività inerente al settore nautico sono 48 milioni e 36 milioni di loro usano imbarcazione a motore o a vela, quindi dobbiamo renderci conto di quanto sia importante l'intervento normativo che stiamo realizzando.

In seguito a discussione con le parti interessate e contatti con l'agenzia statunitense competente, abbiamo allineato anche i limiti di emissione proposti a quelli degli Stati Uniti. Abbiamo proposto un meccanismo di transizione per aiutare le piccole e medie imprese ad adeguarsi alle norme di emissioni più severe. Il pacchetto di cui discutiamo oggi, quindi, a mio giudizio è un ottimo esempio di quel matrimonio di interesse tra politica ambientale e politica industriale che dovremmo cercare di promuovere sempre di più nella legislazione europea a sostegno della competitività del sistema industriale.

Per quanto riguarda le categorie di progettazione dei natanti, è emerso un ampio consenso a favore del mantenimento della situazione attuale, questo perché i fabbricanti e i clienti sono abituati alle categorie esistenti e per modificarle occorrerebbero studi approfonditi su diversi temi: nuove categorie di progettazione, l'impatto sui fabbricanti, le conseguenze per i consumatori e per i lavori di formazione.

Non ci opponiamo a una revisione delle categorie di progettazione dei natanti ma è un compito che richiede un dibattito esaustivo con le parti interessate e studi approfonditi e questo non si può fare dall'oggi al domani. Abbiamo perciò deciso di lasciare questo punto perché sia affrontato nel prossimo riesame della normativa sulle imbarcazioni da diporto.

Nella proposta attuale abbiamo invece accolto la proposta del Parlamento che modifica la formulazione delle categorie esistenti di progettazione di natanti. Riguardo ai limiti di emissione acustica, il nostro dialogo con le parti interessate ha indicato che attualmente non sarebbe opportuno modificarli, infatti i disturbi acustici causati dai natanti derivano da una serie di fattori diversi. Tuttavia, considerando che è possibile adottare misure a livello locale in zone sensibili senza necessità di modificare le imbarcazioni conformi alla direttiva, abbiamo esplicitato quest'alternativa nell'articolo 5.

Infine, guardando al futuro, abbiamo deciso di includere nei lavori per il prossimo aggiornamento della direttiva anche i limiti di emissione dei gas di scarico insieme ai limiti di emissione acustica e alle categorie di progettazione dei natanti. Non possiamo anticipare il risultato dei lavori che intraprenderemo in futuro, ma sicuramente valuteremo attentamente la possibilità di realizzare ulteriori progressi nella tutela dell'ambiente e terremo certamente conto anche di tutte le esigenze di crescita e di occupazione, con attenzione particolare alle piccole e medie imprese. Vi ringrazio per l'attenzione.

 
  
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  Andreas Schwab, im Namen der PPE-Fraktion. – Herr Präsident, Herr Kommissar, liebe Kolleginnen und Kollegen! Ich möchte zunächst unserem Ausschussvorsitzenden, Malcolm Harbour, zu seiner hervorragenden Arbeit im Bereich des Marktes für Sportboote im europäischen Binnenmarkt – Sportboote und Wassermotorräder, die sollte man nicht vergessen – gratulieren. Das Parlament hat bei dieser Gesetzgebung, die sich fernab der Augen der Öffentlichkeit vollzogen hat, eine exzellente Leistung abgeliefert, die – Malcolm Harbour hat das bereits angesprochen – zuallererst darauf zurückgeht, dass wir den guten Vorschlag der Kommission, diesen tatsächlich europäischen Markt für Sportboote und Wassermotorräder – denn man kann eben mit italienischen oder deutschen Booten Gott sei Dank überall in Europa auf Seen und Binnen- und Küstengewässern fahren – so zu vereinheitlichen, dass am Ende ein gemeinsames Ganzes herausgekommen ist, bei dem Anbieter und Verbraucher gleichermaßen mit einem europäischen Mehrwert rechnen können.

Zum Zweiten ist es aber auch gelungen, deutlich zu machen – und dafür bin ich besonders dankbar –, dass die sogenannten Folgenabschätzungen, die das Parlament gelegentlich in Auftrag gibt, tatsächlich auch einen praktischen Nutzen haben, wenn es gelingt, gute Wissenschaftler zu finden, die solche impact assessments durchführen und wenn es politisch möglich ist, die Mitgesetzgeber davon zu überzeugen, dass der Weg, der vorgeschlagen wird, am Ende einer Lösung am ehesten entspricht. Der Vorschlag, den das impact assessment hier ergeben hat, zeigt in hervorragender Weise, dass wir mit dieser technischen Arbeit den Bürgerinnen und Bürgern im europäischen Binnenmarkt einen Mehrwert erweisen können.

Schließlich – als Jurist sehe ich diese Rechtsetzung stärker auch unter rechtlichen Aspekten – bietet natürlich der nun getroffene Konsens, den wir im Ausschuss einstimmig verabschieden konnten, Sicherheit dafür, dass die Sportboote- und Wassermotorräder-Richtlinie sich nunmehr wirklich im Rahmen des Vertrags von Lissabon bewegt, und damit dem neuen Rechtszustand in der Europäischen Union gerecht wird.

Ich verstehe, dass die Kommission die gleiche Erklärung abgegeben hat wie schon bei der Richtlinie über die pyrotechnischen Gegenstände. Ich hoffe, dass wir trotzdem morgen eine breite Mehrheit für diesen Entwurf bekommen.

 
  
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  Mitro Repo, S&D-ryhmän puolesta. – Arvoisa puhemies, on ollut ilo ja kunnia toimia S&D-ryhmän varjona tässä mietinnössä, jossa uudistetaan huviveneitä ja vesiskoottereita koskevaa lainsäädäntöä.

Haluan kiittää esittelijänä toiminutta Malcom Harbouria hyvästä yhteistyöstä, ja hänen johdollaan olemme saaneet aikaan erinomaisen mietinnön, jonka avulla edistämme kuluttajien turvallisuutta sekä kestävämpää kehitystä.

Kuluttajien kannalta uudistus parantaa turvallisuutta usealla eri tavalla. Uudistuksessa pyritään parantamaan muun muassa vesikulkuneuvojen jäljitettävyyttä sekä estämään onnettomuuksia, jotka johtuvat vesikulkuneuvojen ylösalaisin kääntymisestä. Näiden lisäksi uudistuksissa puututaan myönteisellä tavalla myös esimerkiksi sähköjärjestelmien ja kaasulaitteiden turvallisuusvaatimuksiin.

Kuluttajien lisäksi uudistuksella suojellaan myös ympäristöä. Ympäristön kannalta on hyvä muun muassa se, että uudistus edistää biopolttoaineiden omaksumista.

Olen iloinen siitä, että uudistus tukee osaltaan myös eurooppalaisten venealan yrittäjien toimintaa, se tukee heidän kilpailumahdollisuuksiaan globaaleilla markkinoilla sekä vie meitä kohti kestävämpää ja turvallisempaa EU:ta.

 
  
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  Toine Manders, namens de ALDE-Fractie. – Voorzitter, ik kan kort zijn. Ik wil Malcolm Harbour van harte bedanken voor zijn intensieve samenwerking. Het feit dat de Commissie interne markt unaniem dit verslag heeft aangenomen, toont aan dat hij zijn werk voortreffelijk heeft gedaan.

Ik heb vaak mijn twijfels over de effectrapportages die wij in de commissie laten doen, omdat ik denk dat die meestal in het verticale archief gaan en niet gebruikt worden. Maar dit is een positieve uitzondering. Ik ben blij dat ook de commissaris of de Commissie onze voorstellen en onze effectrapportages heeft overgenomen.

De veiligheid voor gebruikers en voor het milieu wordt hierdoor beter. Ik denk dat het een parel is van de interne markt als het gaat over pleziervaarten en waterscooters. De veiligheid voor gebruikers gaat vooruit. En ik ben blij dat Malcolm Harbour de Commissie heeft verzocht naar mijn voorstel te kijken om te onderzoeken of het mogelijk is een Europees vaarbewijs in te voeren. Niet alleen de vaartuigen moeten veilig zijn, maar ook moeten diegenen die ze besturen weten aan welke eisen ze moeten voldoen. Ik hoop van de Commissie gauw te horen wat haar mening is over dat voorstel.

Voor de rest denk ik dat het morgen een hamerstuk zal worden en dat het snel en goed wordt aangenomen, en ik denk dat hiermee de interne markt weer een stukje verbetert.

 
  
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  Susy De Martini, a nome del gruppo ECR. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, Commissario Tajani, moltissimi complimenti all'amico presidente Harbour per il suo lavoro brillante sulla sicurezza delle imbarcazioni da diporto e per la tutela dell'ambiente, che è di vitale importanza, ovviamente, per il mio paese, l'Italia, ma altrettanto importante è la tutela della sicurezza di chi in quello stesso mare non va in barca ma vi nuota.

Infatti, ogni anno, nel mio paese vengono tragicamente uccise molte persone, falciate dalle eliche di quelle stesse imbarcazioni da diporto senza che il conducente se ne accorga nemmeno. È più che urgente quindi che venga reso obbligatorio a livello europeo – e mi rivolgo al Commissario – per chi nuota oltre i 100 metri dalla riva, l'utilizzo di una boa di segnalazione che possa evitare la perdita di ulteriori vite umane, così come avviene per chi pratica l'attività subacquea e usa tali boe quando si immerge.

 
  
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  Małgorzata Handzlik (PPE). - Panie Przewodniczący! Bardzo serdecznie gratuluję posłowi sprawozdawcy Malcolmowi Harbourowi bardzo dobrej pracy i osiągniętego kompromisu.

W Unii Europejskiej mamy kilka milionów jednostek pływających wykorzystywanych w celach rekreacyjnych, a wprowadzenie ich na rynek powinno podlegać aktualnym przepisom uwzględniającym na przykład wymogi bezpieczeństwa, i wniosek Komisji dostosowuje właśnie już istniejący reżim prawny do wymogów bezpieczeństwa i wymogów środowiskowych, włączając w to emisje hałasu czy spalin.

Dyrektywa dotyczy wielu różnych rekreacyjnych jednostek pływających. Nie są to tylko łodzie, motorówki, żaglówki, jachty, ale też na przykład dużo mniejsze pontony z silnikiem przyczepnym i bardzo ważne jest, aby te jednostki były dopuszczane na rynek po spełnieniu ogólnych wymogów bezpieczeństwa, co oczywiście z punktu widzenia konsumenta jest kluczowe.

Należy zwrócić uwagę, że w sektorze rekreacyjnych jednostek pływających działa ponad 37 000 przedsiębiorstw, w szczególności małych i średnich. Firmy w tym sektorze zatrudniają ponad 270 000 pracowników i na te wszystkie podmioty ta aktualizacja przepisów będzie miała daleko idący wpływ. Gratuluję raz jeszcze sprawozdawcy, że w pracach na poziomie komisji IMCO udało się mu doprecyzować szereg kwestii, na przykład definicji. Wniosek dotyczący dyrektywy wymagał bardzo technicznej pracy, aby ją ulepszyć. Malcolm, pozwolę sobie raz jeszcze ci pogratulować i życzyć sukcesów na koniec.

 
  
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  Alexander Mirsky (S&D). - Priekšsēdētāja kungs! Es gribu pateikties referentam Harbour kungam par ļoti svarīgo darbu. Ja ņem vērā dažādas rezolūcijas Eiropas Parlamentā, var droši teikt, ka šo rezolūciju vajag pieņemt, lai sistematizētu situāciju ar ūdens transporta ražotājiem. Tomēr gribu pievērst jūsu uzmanību tam, ka jārīkojas noteikti tādā veidā, lai nepieļautu lielo ražotāju monopolu, un dotu mazajiem uzņēmumiem iespēju piedalīties ūdens transporta un tā dzinēju ražošanā. Esmu pārliecināts, ka šī rezolūcija dos skaidru un gaišu signālu, ka vajag ieviest kārtību šajā nozarē. Paldies jums par uzmanību!

 
  
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  Ildikó Gáll-Pelcz (PPE). - Először is szeretnék Harbour elnök úrnak az IMCO szakbizottság elnökének gratulálni a kiváló munkájához. Mindenki megtette ezt, nem véletlenül, hiszen valóban kijár neki ez az elismerés, mert egyrészt hozzáadott értékkel bíró jelentést állított elő, másrészt pedig olyan aprólékosan és szakmailag pontosan végezte el a jelentésnek az elkészítését, ami tényleg csak dicséretet érdemel. Számos technikai és harmonizációs kérdést oldott meg ebben a jelentésben.

Három témát szeretnék kiemelni az idő rövidsége miatt. Az első, amit már Biztos úr is említett, a határértékek harmonizálásának a kérdése. Nagyon helyénvalónak tartom, hogy a műszaki fejlődéshez igazodva, ezeket a határértékeket szigorítani tudjuk, egyrészt környezetvédelmi, másrészt egészségvédelmi szempontokból is. Ha ezeket megtesszük, az helyénvaló, különösen akkor, ha egy globális szintű határértékhez tudunk igazodni e tekintetben. Gondolok itt akár az emisszióra, de más határértékekre is. Fontosnak tartom azonban például a zajnak és a sebességnek akár helyi szintű ellenőrzését is, vagy akár megszorító intézkedéseknek a bevezetését.

A másik téma, amit érinteni szeretnék, a biztonsági záradéknak a fontossága. Különösen abból a szempontból szeretném ezt kiemelni, hogy van most már kellő jogalap arra, hogy a nem biztonságos, akár vagyoni értékek szempontjából, akár felhasználói, emberélet szempontjából vagy környezetvédelmi szempontból nem megfelelő vízi járműveket ki lehet vonni a forgalomból. Különösen azokat, amik általánosságban véve is veszélyeztethetik akár a személyek egészségét, akár a biztonságát. Fontosnak tartom az alkalmas, megfelelőségértékelési eljárásoknak a bevezetését, különös tekintettel arra, hogy a magánszemélyek túlnyomó részt harmadik országokból vásárolják ezeket a vízi járműveket, aminek tekintetében az irányelv hatálya alá kell vonni a gyártás utáni értékeléssel kapcsolatban.

Egy utolsó megjegyzésem, Elnök úr! Mégpedig az, hogy nagyon fontos, hogy megfelelő alapossággal járjunk el, mert nagyon széles az a kör fogyasztói oldalról is, akit érint és a gyártó szempontjából is.

 
  
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  Sergio Gaetano Cofferati (S&D). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario, quella che stiamo discutendo è un'ottima proposta di direttiva sulle imbarcazioni da diporto e sulle moto d'acqua, grazie al lavoro del presidente Harbour e dei relatori ombra e grazie all'attenzione che la Commissione ha avuto su alcuni aspetti importanti. Io penso che poi questa direttiva dovrà essere completata con la ridefinizione delle categorie di progettazione, con la cautela e gli approfondimenti che Lei ci qui indicato.

Quello che mi pare importante, e può diventare un punto di riferimento – oserei dire addirittura un piccolo modello – è l'aver scelto, per questo settore, il tema della sicurezza e quello del rispetto dell'ambiente, non soltanto come valori per gli utenti, e dunque per i consumatori, ma anche come asse centrale di un modello di competitività, che in questo settore riguarda le piccole e medie imprese, ma che si può applicare a tutta l'area manifatturiera, vastissima, che l'Europa conta. Dunque sono certo che domani verrà approvato ma credo sia molto importante la riconferma e la sottolineatura di questi due aspetti: ambiente e sicurezza insieme rendono possibile una competizione di alto profilo.

 
  
 

Catch-the-eye procedure

 
  
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  Jaroslav Paška (EFD). - Rôznorodosť plavidiel používaných na rekreačné účely môže byť istým problémom pre formulovanie univerzálneho predpisu upravujúceho legislatívne požiadavky na ich bezpečnostné a environmentálne vlastnosti. Preto treba oceniť prácu všetkých, ktorí sa na príprave smernice podieľali, t. j. z Komisie i spravodajcu Európskeho parlamentu pána Malcolma Harboura. Keďže smernica sa vzťahuje na všetky plavidlá od malých nafukovacích člnov s prívesným motorom až po veľké námorné jachty, bolo potrebné nájsť spoločné základné požiadavky, ktorých dodržiavanie bude potrebné sledovať. Koncentrácia na stabilitu a bezpečnosť plavidla, bezpečnosť motora a elektrických zariadení, ako aj dosahov prevádzky na životné prostredie v oblasti hluku a emisií výfukových plynov sa javí ako logická a správna. Preto som presvedčený, že tieto nové navrhnuté posudzovacie postupy budú prínosom pre zlepšenie posudzovania širokej škály rekreačných plavidiel.

 
  
 

(End of catch-the-eye procedure)

 
  
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  Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione. − Signor Presidente, onorevoli deputati, grazie a tutti i parlamentari che hanno contribuito a raggiungere un risultato così importante per la tutela dell'ambiente ma anche per una politica industriale moderna e competitiva. Condivido le parole dell'on. Cofferati: è un segnale che diamo anche come modello per la crescita e per una politica industriale che non sia inquinante, ma sia anche protagonista nel settore delle piccole e medie imprese. Ho ascoltato anche proposte interessanti, come quelle dell'on. Manders e quella dell'on. De Martini, mi sembrano buone idee da esaminare certamente.

Per quanto riguarda la patente europea, avevo già chiesto alla mia Direzione generale di valutare la possibilità e l'opportunità di poter lanciare una proposta di questo genere, però non è stata trovata la base giuridica nell'ambito del mercato interno di cui sono responsabile. Potrebbe però trovarsi una base giuridica nel settore dei trasporti, dove già esiste una patente europea per le imbarcazioni adibite al trasporto di passeggeri o di merci sulle vie navigabili interne. Ho già chiesto alla mia Direzione generale di prendere contatto con la Direzione generale del Commissario e del Vicepresidente Kallas per esaminare ulteriormente la possibilità di istituire una patente europea.

Discorso analogo vale per quanto riguarda le boe, informerò il collega responsabile per valutare se si può, nell'ambito del codice marittimo, trovare una soluzione di tipo europeo; sarà poi nostra cura tenervi informati sulle informazioni che abbiamo raccolto.

Per quanto riguarda i pacchetti di compromesso, noi accogliamo positivamente tutto il blocco, ci compiacciamo per l'adozione rapida, tuttavia nutriamo qualche perplessità riguardo alla competenza del comitato istituito dalla direttiva e a tale riguardo abbiamo trasmesso ai servizi del Parlamento una dichiarazione in merito per il verbale della sessione plenaria.

Grazie ancora al presidente Harbour e a tutti i parlamentari che hanno permesso di dare un altro segnale positivo nei confronti di un comparto industriale che sta affrontando qualche difficoltà, ma segnali di questo genere non fanno che incoraggiare l'industria e le piccole e medie imprese europee, che sono le uniche oggi che possono permetterci di creare nuovi posti di lavoro e quindi dare qualche speranza anche ai nostri giovani. Vi ringrazio.

Commission’s position on amendments by Parliament

Report: Malcolm Harbour (A7-0213/2012)

The Commission regrets the adoption of article 52, paragraphs 4 and 5, concerning provisions on the Committee that have the potential to create confusion and legal uncertainty. The role of the Committees which ensure control by Member States on the Commission's exercise of implementing powers is defined only by Regulation No (EU) 182/2011, adopted on the basis of Article 291, third paragraph, TFEU. Therefore, no other secondary legislative act should alter or specify further this role. In particular, the rules of procedures of committees are adopted by the committees on the basis of Regulation No (EU) 182/2011. As such they are to be applied when the Committees exercise their role defined by Regulation No (EU) 182/2011. Any reference to rules of procedures outside this context is superfluous and inappropriate. It also risks complicating the functioning of the committees.

 
  
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  Malcolm Harbour, rapporteur. − Mr President, thank you very much. I want to thank all my colleagues who have contributed and have been almost embarrassingly kind about the work I have done. Like all things in our committees, it has been a shared activity, but I thank them very much. I see that all my shadow rapporteurs have disappeared, because clearly it is getting late, but I just want to record my thanks, as well as to Mr Schwab, as I mentioned earlier, to Mr Manders, Mr Repo and the very hard-working Mrs Rühle from the Green Group.

We have covered a number of the aspects. I just want to reflect on the fact that we are now firmly in the implementation stage. We have had difficult discussions on a lot of internal market issues. We have discussed comitology. I await with interest the Commission’s latest view on our compromise proposals, but I would just like to say that we are keen that Parliament should continue to monitor what is going on.

We do not have a specific role in the implementation procedures, but it is not satisfactory (and I am sure colleagues would agree) for us simply to pass legislation and then not see how it works in practice, particularly because of the length of time between these amendments. So I would regard this as being, for my committee and for our successor committees, something that will be a continuing file to follow. We have put in specific review provisions – particularly, as the Commissioner says, about future enhancements in areas like environmental performance on both emissions and noise.

The observant among you will have perhaps spotted that there has been a very long time between the committee vote, which was in June last year, and bringing this to Parliament. That is because the specialists in the Council – the naval architects and specialists – do not meet that often, but we felt that, rather than precipitate a second reading, we would send them our first reading and all the data and the impact assessments, and then we would let them come to a conclusion and then we would put a final package together. That was signed during the Irish Presidency, and I particularly want to thank Michael Klein, who was leading that, because he was instrumental – together with the Commission services and my colleagues – in getting this agreement.

That concludes this procedure. I look forward to a resounding endorsement of this proposal tomorrow.

 
  
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  President. − The debate is closed.

The vote will take place on Wednesday, 9 October 2013.

 
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