Crisi alimentare, frode nella catena alimentare e relativi controlli (A7-0434/2013 - Esther de Lange)
Franco Bonanini (NI), per iscritto. − Sostengo col mio voto favorevole questa risoluzione, giudicandola essenziale al fine di infondere nuova fiducia nei consumatori europei nella sicurezza dei prodotti alimentari, lungo tutta la catena di approvvigionamento. Nell'attuale contesto di libertà di circolazione delle merci, il consumatore vive con apprensione le notizie riguardo il numero crescente di frodi alimentari, anche oltre i propri confini, ben consapevole che queste possano costituire una minaccia diretta per la propria salute. Tali preoccupazioni si ripercuotono negativamente sul settore agro-alimentare, dove un solo scandalo è capace di ledere l'immagine globale di questo settore chiave dell'economia europea.
Unitamente a un rafforzamento di sanzioni e controlli volti a combattere le frodi, appare non più differibile una rivisitazione organica delle attuali normative UE che fornisca maggiori informazioni ai consumatori e preveda l'obbligatorietà di un'etichettatura chiara ma esaustiva sull'origine e sulla composizione di tutti i prodotti alimentari, compresi quelli trasformati. L'obiettivo ambizioso, ma sempre più attuale, vista la crescente globalizzazione produttiva in campo alimentare, deve essere quello del raggiungimento di una tracciabilità totale della catena alimentare in tutte le fasi di produzione. Tale normativa costituirebbe una garanzia per i consumatori, oltre a premiare produttori virtuosi e prodotti di qualità, simbolo e vera e propria risorsa per l'Europa.