Mercato unico europeo delle comunicazioni elettroniche (A7-0190/2014 - Pilar del Castillo Vera)
Franco Bonanini (NI), per iscritto. - Oggi il Parlamento europeo ha abbattuto una delle barriere più cariche di significati simbolici ancora presenti nel territorio europeo in una società che, nonostante una crisi economica sempre allarmante, ha invece cercato di guardare al futuro e di adeguarsi ai rapidi mutamenti nel campo delle comunicazioni elettroniche. Con l'eliminazione dei costi di roaming entro il 2015 si procede in modo significativo verso la creazione di un mercato unico delle telecomunicazioni in Europa, importante tappa verso l'effettiva realizzazione di un vero e proprio mercato unico interno della UE. Il passaggio verso tariffe uniche europee è, dunque, un piccolo ma significativo passo per dimostrare che l'Unione europea non è solo un'unione economica e monetaria e che la nostra partecipazione in Europa può rappresentare un valore aggiunto reale per i cittadini, attraverso misure concrete che ne migliorano e semplificano la vita di tutti i giorni. Ritengo significative anche le disposizioni approvate che rafforzano il principio della neutralità della rete, tra cui il divieto di bloccare per ragioni economiche servizi online di uso quotidiano quali Skype. Speriamo che il Consiglio e dunque i governi possano al più presto confermare definitivamente l'introduzione di queste importanti misure per i cittadini europei.