Cattura accidentale di cetacei (A7-0272/2014 - Raül Romeva i Rueda)
Franco Bonanini (NI), per iscritto. - Giudico certamente positiva la risoluzione in oggetto, che rappresenta un appello affinché l'Unione europea possa dotarsi al più presto di un quadro legislativo coerente e volto a garantire un regime di rigorosa protezione dei cetacei da tutte le minacce derivanti dalla cattura accidentale.
Il regolamento attuale (CE n. 812/2004) presenta, difatti, gravi lacune: non è riuscito ad arginare il tasso di mortalità dei cetacei, al contrario in netto aumento, rendendo la cattura accidentale uno degli aspetti più pericolosi dell'impatto ambientale della moderna pesca commerciale.
Tutelare la biodiversità dei nostri ecosistemi marini, regolando pratiche di pesca commerciale distruttive, ci permette di offrire opportunità di sviluppo socioeconomico legate non solo alla pesca sostenibile, ma anche al turismo naturale, statisticamente in costante aumento negli ultimi dieci anni in tutta Europa: la biodiversità è oggi, difatti, uno dei maggiori veicoli turistici. Si pensi, in quest'ottica, allo straordinario esempio offerto dal "Santuario dei cetacei", triangolo di mare compreso tra tre nazioni, raro caso in Europa di area protetta transfrontaliera e capace di attirare ogni anno migliaia di turisti, minacciato, oggi, proprio dal drastico aumento del tasso di mortalità di cetacei dovuto alla cattura accidentale.