Index 
 Anterior 
 Seguinte 
 Texto integral 
Relato integral dos debates
Quarta-feira, 22 de Outubro de 2014 - Estrasburgo

5.1. Eleição da Comissão
  

Mündliche Erklärungen zur Abstimmung

 
  
MPphoto
 

  Tonino Picula (S&D). - Gospodine predsjedniče, dileme oko izbora gospodina Junckera obnovile su raspravu u kojem pravcu treba razvijati Europsku uniju 60 godina nakon njenog osnivanja. Je li posljednja kriza dokazala kako europski projekt valja ograničiti samo na razvijanje jedinstvenog tržišta ili je jedini odgovor na krizu Europska unija kao dubinski integrirana politička zajednica.

Jacques Delors je tvrdio da se europski ekonomski model mora temeljiti na tri načela: konkurentnosti koja stimulira, suradnji koja jača i solidarnosti koja ujedinjuje. A pet najaktualnijih europskih problema koje nova Komisija treba odmah rješavati su: nezaposlenost, socijalne nejednakosti, javni dug zemalja članica, klimatske promjene i starenje stanovništva.

Za ovu Europsku uniju sam glasao i zbog toga jer je njen predsjednik u govoru pred Parlamentom obećao da će biti predsjednik europskog socijalnog dijaloga. Treba mu dati priliku kao kompetentnom čovjeku, kao jednom od dizajnera sustava koji je dugo dobro funkcionirao, a kojeg sada valja ozbiljno poboljšati.

 
  
MPphoto
 

  Laura Ferrara (EFDD). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, signori Commissari, il mio giudizio sulla Commissione è negativo. Sono molte le criticità emerse nelle audizioni e che vanno dai potenziali conflitti di interesse a mancanza di esperienza, se non addirittura incompetenza in settori chiave per la vita dell'Unione, per non tacere infine della linea politica che la contraddistingue, nei cui confronti intendo manifestare aperto dissenso.

In particolare citerò due esempi. Commissaria Jourová: nessuna chiara e soddisfacente risposta abbiamo ricevuto da parte sua in merito all'imbarazzante copertura dei conflitti di interesse, sull'uso dei fondi nell'Unione europea da parte del ministro delle finanze ceco e capo del suo partito, Andrej Babiš. Sappiamo invece che la mia domanda ha suscitato grande clamore nella stampa del suo paese, oltre che ingiustificate reazioni nervose e offensive nei miei confronti da parte dello stesso Babiš. Tutto ciò non depone a favore della sua trasparenza e indipendenza.

Commissario Avramopoulos, lei è ormai famoso in Europa per aver elogiato la barriera di filo spinato sul confine greco con la Turchia, sottolineando la necessità di proteggere la nostra società e i nostri confini dall'immigrazione irregolare. Questa immagine è per noi anche la metafora del programma della Commissione Juncker in materia di immigrazione, una politica che nulla prevede in concreto per la soluzione della tragedia umanitaria che si sta consumando nel Mediterraneo. Una risposta che graverà sulla coscienza di chi si rifiuta di guardare in faccia la realtà, che è fatta di disperazione e morte e che noi intendiamo condividere con chi voterà la fiducia a questa Commissione.

 
  
MPphoto
 

  Elly Schlein (S&D). - Signor Presidente, io faccio parte di una generazione che ha avuto la fortuna di nascere e crescere europea. Però quel disegno è rimasto incagliato a metà in questi anni ed è mancato forse il coraggio da parte degli Stati e quindi grande è la responsabilità che si trova davanti questa nuova Commissione. E capisco perfettamente la scelta del mio gruppo e il grande lavoro che è stato fatto con gli hearings in queste settimane. Eppure c'è qualcosa che manca, eppure alcune delle scelte fatte dal Presidente Juncker non mi hanno trovata perfettamente convinta: parlo del numero delle donne su cui forse proprio con gli Stati, con i governi si poteva insistere di più. Parlo della scelta che è stata fatta, forse mancando di ascoltare appieno il monito lanciato dalla commissione cultura.

Per queste ragioni e per alcune altre non mi sono sentita di dare questo voto quest'oggi in quest'Aula, ma con la speranza che comunque in futuro le tante promesse che sono state fatte dal Presidente Juncker e da altri elementi ottimi della Commissione, tra cui Federica Mogherini, Frans Timmermans, potranno essere anche con il nostro aiuto portate avanti verso quel progetto di Europa che per ora è una promessa a metà.

 
  
MPphoto
 

  Pascal Durand (Verts/ALE). - Monsieur le Président, l'Europe de la démocratie et de la transparence vient de subir un sérieux revers.

En acceptant la nomination, au poste de commissaire au climat et à l'énergie, de M. Miguel Arias Cañete, dont la famille possède des intérêts directs très importants dans le secteur pétrolier, ce Parlement déshonore ce qui fait le fondement même de la démocratie et qui devrait constituer la grandeur de cette assemblée: la défense de l'intérêt général européen.

Le respect de la transparence et de l'indépendance ainsi que la lutte contre les conflits d'intérêts et la corruption ne sont pas optionnels dans une démocratie, ils en sont la condition. Ces principes ne devraient jamais être délaissés au nom d'une grande coalition et d'une efficacité aux contours flous et totalement opaques.

Aujourd'hui, je rejette donc la Commission présentée par M. Juncker et je le fais en qualité de pro-européen. Je veux que cette Europe remplisse sa fonction première, celle de la défense de l'intérêt général européen.

 
  
MPphoto
 

  Jiří Pospíšil (PPE). - Pane předsedající, já jsem hlasoval pro Komisi pana Junckera. Mně se jeho dnešní vystoupení velmi líbilo. Potvrdil, že je to zkušený politik, a je velmi dobře, že jako zástupce vítěze evropských voleb povede tento orgán.

Jako nováček v Evropském parlamentu jsem pozorně sledoval jednotlivá slyšení, jednotlivá vyjádření a vystupování budoucích komisařů a musím říci, že to na mě udělalo veliký dojem, že nešlo pouze o formální protokolární představování těchto budoucích členů Evropské komise, ale že šlo o věcnou debatu, která mohla prověřit jejich politické úvahy, směřování, a to, jak by své rezorty chtěli vést.

Je velmi dobře, že budoucí Evropská komise je orgánem politiků, nikoliv úředníků, že je tam mnohem více zkušených vrcholných politiků, jsou tam čtyři premiéři atd. To povede k jejímu lepšímu postavení a podle mého názoru k většímu respektu u Evropské rady.

A tou poslední věcí je program. Velmi kvituji program, který upravuje otázky investic, 300 miliard euro je myslím dobrý plán pro investice pro hospodářství celé EU.

 
  
MPphoto
 

  Silvia Costa (S&D). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, al Presidente Juncker riconosco il merito di aver voluta una Commissione politica, con una struttura innovativa che incoraggia il metodo comunitario e con la sfida di riavvicinare l'Unione europea ai cittadini e anche con alcuni ottimi Commissari.

Mi rammarico però, come presidente della commissione cultura, che la nostra chiara indicazione non sia stata tenuta in sufficiente considerazione, limitandosi ad una piccola variazione che non tocca le sostanziali competenze sulla cultura e sull'educazione. Anche se mi auguro che il Presidente Juncker faccia suo l'invito del presidente del mio gruppo, Pittella, a investire sulla cultura come pilastro di uno sviluppo sostenibile.

Il Commissario Navracsics sa però che abbiamo apprezzato in Commissione le sue forti dichiarazioni sulla sua indipendenza e fedeltà ai valori e ai principi dell'UE. Lo consideriamo un impegno, al quale lo richiameremo e sulla base del quale potremo collaborare lealmente senza pregiudizi ma senza sconti.

Per questo la mia astensione è un segno di coerenza politica ma anche di positiva attesa.

 
  
MPphoto
 

  Janusz Korwin-Mikke (NI). - Mr President, as Mark Twain once observed, there is no distinctly American criminal class, except Congress. I think the proper institution to deal with the Commission will be the European Prosecution Office, not the European Parliament, and that is exactly why that institution does not exist. Moreover, I think that the European Union should be destroyed.

 
  
MPphoto
 

  Daniele Viotti (S&D). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, questa Commissione non è perfetta, anzi ha delle lacune quando non delle vere e proprie ombre. Le questioni collegate ai Commissari Navracsics, Hill, Cañete mi preoccupano e non le ritengo per niente chiusa, continueremo a vigilare con attenzione e scrupolo.

Tuttavia ci sono anche alcune eccellenze in questa Commissione, la scelta della signora Georgieva come vicepresidente dimostra la volontà di ridare un ruolo centrale al bilancio e come motore della crescita, perché si possa tornare a investire nella ricerca, nello sviluppo, nel lavoro, nell'agricoltura, nell'ambiente.

Frans Timmermans e Federica Mogherini inoltre sono delle personalità di straordinario spessore. Essi sono entrambi impegnati sul fronte dei diritti LGBT. Questo naturalmente mi dà speranze. Spero che anche il Presidente Juncker faccia lo stesso.

In questi mesi ho provato sentimenti contrastanti e colgo in pieno l'importanza politica del voto che abbiamo espresso oggi. Io mi sono espresso a favore, perché ho deciso di fidarmi del programma presentato, esclusivamente per questo. In questo senso, il mio voto è un vero e proprio voto di fiducia.

 
  
MPphoto
 

  Daniel Hannan (ECR). - Mr President, not for the first time I feel that I am trapped in some kind of time loop here – one of those wormholes out of science fiction. The rest of Europe has moved on, but the European Commission remains resolutely trapped in the mid-1950s with Mr Juncker’s paleo-federalism, his plans for a pan-European minimum wage, a European army and police force, European taxation. What has to happen to convince European Federalists that there might be a better way? The rest of Europe has moved on but still the Eurocrats carry on chanting their ancient shamanistic incantations.

It is too much integration that created the democratic crisis; it is too much integration that created the financial crisis. And yet our only response is to accelerate, to keep redoubling all of the things that led to the problems in the first place. As my countryman Oliver Cromwell once put it ‘I beseech you in the bowels of Christ, think it possible you may be mistaken.’

 
  
MPphoto
 

  Georgi Pirinski (S&D). - Mr President, I abstained from supporting the Commission because I was not convinced that this Commission can deliver the change which the voters expect from this Parliament and this Commission. The doubts proceed both from the policy statements, which were not clear enough in the realisation that jobs and growth should take first place on the agenda – there was no mention of cohesion policy when, as we all realise, inequalities in present day Europe are the most severe challenge to the future of the Union – and from the composition of the Commission, as Mr Juncker entrusts his investment package to Mr Katainen. I believe that forsakes the option of major public investments.

 
  
  

Schriftliche Erklärungen zur Abstimmung

 
  
MPphoto
 
 

  Isabella Adinolfi (EFDD), per iscritto. - Oggi la grande coalizione, S&D, PPE e ALDE tutti uniti in una corrispondenza di amorosi sensi, ha dato la fiducia alla Commissione Juncker. Ciò è avvenuto quasi di nascosto dai cittadini che poco o nulla sanno sia del meccanismo di nomina della Commissione sia dei nuovi commissari. Forse questo non è casuale visto che è stato nominato un lobbista finanziario, Hill, ai servizi finanziari, il figlio della Troika, Katainen, a vice-presidente per il lavoro, crescita e competitività, un petroliere, Cañete, all'energia e cambiamento climatico e un illiberale, Navracsics, all'educazione, cultura e gioventù. Questo solo per citare alcuni nomi. Il Movimento cinque stelle non ha dunque dato il proprio supporto alla Commissione e resterà sempre vigile nello scrutinare l'attività di quest'ultima. I cittadini europei meritavano di meglio e se avessero conosciuto questi nomi prima delle elezioni, l'affluenza alle urne sarebbe stata inferiore al 42,5% (il minimo storico per un'elezione del PE!) e i risultati elettorali sarebbero cambiati.

Il Movimento cinque stelle si è inoltre battuto per portare più trasparenza nel farraginoso processo di nomina dei commissari, soprattutto riguardo l'attività svolta dalle commissioni parlamentari. I cittadini devono sapere come i propri rappresentanti eletti decidono e votano per loro.

 
  
MPphoto
 
 

  Pascal Arimont (PPE), schriftlich. – Ich unterstütze die neue EU-Kommission von Jean-Claude Juncker.

Juncker hat in seiner Rede zu Recht von der „Kommission der letzten Chance“ gesprochen.

Denn eines ist klar: Europa hat keine Zeit zu verlieren. Die EU muss jetzt handeln und ihre Prioritäten neu definieren.

Europa muss die sozialen Probleme lösen helfen, in Forschung und Entwicklung investieren und für Jobs und Wachstum sorgen. Denn Europa ist mehr als ein Krisenmanager.

Die Anhörungen der vergangenen Wochen haben gezeigt, dass sich das Europäische Parlament kritisch mit den designierten Kommissaren und ihren Vorstellungen zur Zukunft Europas auseinandergesetzt hat.

Einige Kommissare hielten dieser eingehenden Prüfung nicht stand und wurden auf unser Drängen hin ausgewechselt bzw. ihre Zuständigkeitsbereiche abgeändert.

Eine solche Kontrolle wäre sicherlich auch für die Bestimmung nationaler Regierungsmitglieder sinnvoll.

Juncker spricht von einem „neuen Start für Europa“ – ein neuer Start, der in den Augen vieler Bürger bitter nötig ist. Jetzt gilt es, die Agenda Junckers in die Tat umzusetzen.

Meine Zustimmung zu der neuen Juncker-Kommission ist in diesem Sinne auch nicht als Blankoscheck zu verstehen. Sie ist an die Umsetzung der genannten Inhalte gebunden.

Denn wenn Europa den erhofften Kurswechsel jetzt nicht vollzieht, wird das europäische Projekt in den Augen der Bürger keine Aufwertung finden.

 
  
MPphoto
 
 

  Francisco Assis (S&D), por escrito. - Enquanto deputado/a socialista português/portuguesa, em conformidade com a orientação de voto do grupo dos Socialistas e Democratas, decidi votar favoravelmente a investidura da Comissão Juncker, dando-lhe o benefício da dúvida em face dos compromissos políticos de mudança assumidos perante o Parlamento Europeu. Este voto, apesar das reservas manifestadas, tem em conta os graves inconvenientes que resultariam de um impasse político na União Europeia e articula-se com uma atitude de exigência perante a nova Comissão, que se prolongará na sua fiscalização política. Ao longo deste processo, em que o funcionamento democrático da União Europeia saiu reforçado, a atitude exigente dos socialistas permitiu obter melhorias na Comissão proposta, como a atribuição a comissários socialistas das pastas da coordenação do Desenvolvimento Sustentável e da Energia, para além de novos compromissos na agenda económica. As nomeações de comissários com o perfil de Navracsics e de Katainen justificam reservas. E a indefinição nas competências, na flexibilidade orçamental e no plano de investimento exigem uma atitude de vigilância. Os socialistas portugueses continuarão a exigir da nova Comissão o total cumprimento do programa de mudança anunciado por Juncker, com destaque para o plano de investimento de 300 mil milhões de euros prometido para o início de 2015.

 
  
MPphoto
 
 

  Hugues Bayet (S&D), par écrit. - Après avoir mené ces dernières heures d’ultimes négociations sur plusieurs fronts, nous avons obtenu du président Juncker plusieurs engagements qui nous semblaient indispensables dans le cadre de la défense des intérêts du citoyen. Le casting des Commissaires n’est certes pas entièrement celui que nous aurions voulu, et le programme n’est pour l’instant qu’un ensemble de promesses qu’il faudra concrétiser, mais nous avons décidé de donner une chance à cette Commission de la dernière chance.

Les 300 milliards: nous avons obtenu l’assurance qu’il ne s’agirait pas de fonds recyclés. Nous veillerons à ce que la Commission serve à financer des investissements publics indispensables à la relance et utiles aux citoyens.

La clause d'arbitrage (ISDS) dans les TTIP-CETA: nous n’accepterons jamais qu’une entreprise dicte les lois pour ses ambitions commerciales ou ses profits escomptés, aux dépens du citoyen.

Les médicaments : nous avons obtenu que les médicaments ne soient pas une marchandise, ni les patients des clients. C'est une victoire importante à nos yeux, qui concerne la santé de tous les citoyens.

Dumping social : réviser la directive détachement des travailleurs, actuellement trop utilisée abusivement pour organiser le dumping social au détriment des petites entreprises et des travailleurs, est indispensable.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivo Belet (PPE), schriftelijk. - Voorzitter Juncker, het grootste cadeau dat we eurosceptici en -criticasters kunnen geven, is dat deze Commissie niet van de grond komt en doelloos ronddobbert op open zee. Zij willen niet dat Europa bewijst dat het de koe bij de horens kan vatten en samenwerking tot stand kan brengen op terreinen waar het echt voor een grote meerwaarde zorgt. Deze Commissie heeft een historische kans om het geschade vertrouwen van heel veel Europeanen in het Europese project terug te winnen. Daarvoor bestaat maar één remedie: actie. De 28 Commissarissen weten perfect wat hen te doen staat: er meteen in vliegen, boven zichzelf uitstijgen en alles doen om onze economie een vitale injectie te geven die zich vertaalt in banen en geloof in de toekomst. We rekenen erop dat elke commissaris op zijn eigen terrein enkele, heel concrete maatregelen uitwerkt die zich rechtstreeks vertalen in meer groei en banen. Het Parlement zal dergelijke actie met enthousiasme ondersteunen. Voorzitter Juncker, we hebben geen minuut tijd meer te verliezen. Laten we meteen werk maken van die duurzame energienetwerken, van een ambitieuze digitale new deal, van een forse injectie zuurstof in vernieuwende industrie zodat de mensen Europa weer associëren met een hoopvol toekomstperspectief. Heel veel succes!

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Bilde (NI), par écrit. – Pas plus que la Commission Barroso, la Commission Juncker n'est légitime. Contrairement à ce que l’on veut nous faire croire, le Parlement européen ne décide pas et les grands partis européens ont négocié tranquillement la répartition des postes de Commissaires.

La nouvelle Commission poursuivra bien évidemment la politique désastreuse menée par la précédente et enfermera encore plus les peuples européens dans un cycle d’austérité, de chômage de masse et de paupérisation.

Elle restera soumise aux multinationales, aux lobbies et aux banques. Pour preuve son Commissaire aux services financiers, John Hill, est britannique (et s’occupera donc de la City...) ; son Commissaire à l’énergie, Miguel Canete, est actionnaire de deux sociétés pétrolières ou encore le Finlandais Katainen, Commissaire à l’emploi, qui souhaite désormais un plan de relance de 300 milliards d’euros alors même qu’il était avant le chantre de l’austérité et souhaitait hypothéquer le Parthénon en échange d’une aide financière à la Grèce.

L’Europe continuera donc sa politique ultralibérale d’ouverture des frontières, de destructions des services publics et d’élargissement. De l’aveu même du Commissaire chargé du voisinage, Johannes Hahn, la Turquie doit être mise sur la liste des pays prioritaires.

Pour toutes ces raisons, j’ai voté contre cette Commission.

 
  
MPphoto
 
 

  Simona Bonafè (S&D), per iscritto. - Il mio voto a sostegno della Commissione guidata dal Presidente Junker è dettato dagli importanti impegni assunti in campo economico, che sono anche alla base dell´appoggio del gruppo S&D.

Il contesto in cui viviamo, un'Europa debole, frammentata ed economicamente provata, ha bisogno di risposte concrete ed orizzonti chiari. L'UE deve tornare ad essere per i suoi cittadini strumento di crescita e non limitarsi a definire vincoli di bilancio e parametri da rispettare.

Il piano di investimenti di 300 miliardi può essere il segnale che anche in Europa si cambia verso.

Un´Europa credibile per i suoi cittadini è un'Europa autorevole in campo internazionale e in questo senso saluto con grande favore la nomina di Federica Mogherini.

Dobbiamo saper parlare con una sola voce, tanto sulle crisi in corso, quanto sui dossier nevralgici, forti dei valori fondanti dell´Unione e consapevoli della portata globale delle attuali sfide sociali ed economiche.

Inizia adesso in modo compiuto la nuova legislatura. Abbiamo davanti l´importante compito di lavorare con la Commissione, sollecitandola ad un´azione efficace e portando nella discussione le istanze dei cittadini che rappresentiamo.

Siamo tutti chiamati a far sì che questa occasione di rilancio venga colta.

 
  
MPphoto
 
 

  Biljana Borzan (S&D), napisan. - Na novoj Europskoj komisiji je najveći teret izvlačenja EU iz krize i vraćanja vjere u europski projekt. Zadnjih pet godina Barrosove komisije nećemo pamtiti po dobru, glavna asocijacije koje se vezuju uz nju su bolni rezovi i dugotrajna kriza. Komisija gospodina Junckera će naslijediti taj teret, ali nadam se da će 2019. Europski građani značajno bolje živjeti. To je ključno za opstanak Europske unije i dugoročnu stabilnost našeg kontinenta.

Neki povjerenici poput gospodina Canetea i Navracicsa su gorka pilula za progutati, no ako želimo da izvrsni povjerenici poput Timmermansa, Andirukaitisa i Mimice preuzmu svoje dužnosti, moramo glasati za prijedlog Komisije u cijelosti.

Od predsjednika Junckera očekujem da u razumnom roku ostvari svoje obećanje o investicijskom ciklusu teškom 300 milijardi eura koji će biti usmjereni u projekte za rast i zaposlenje. Nadalje, obvezao se da tijekom pregovora o slobodnoj trgovini (TTIP i CETA) neće biti ugrožena sigurnost i prava europskih potrošača.

Pozdravljam najavu kako će gospodin Juncker odustati od namjere da lijekove i medicinske uređaje premjesti u portfelj povjerenice za tržište i industriju. To znači da je poslušao glas Europskog parlamenta i nadam se da je najava načina na koji će raditi sljedećih pet godina.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Boutonnet (NI), par écrit. – Nous dénonçons la composition de cette Commission dont aurait pu espérer qu'elle apporte un renouveau à un continent entraîné dans la dérive par monsieur Barroso et son bilan catastrophique.

S'exhale de cette Commission, sans la moindre légitimité populaire, une mauvaise odeur, celle des lobbies qui cannibalisent les ressources vives des nations au profit des multinationales apatrides.

La présence de Lord Hill, si proche de la City, ne nous rassure pas. Celle de Valdis Dombrovskis est terrifiante, lui qui a fait fuir une partie de ses populations avec un plan d'austérité des plus sinistres.

Que dire encore de Miguel Arias Cañete, potentat d'un pétrole géré avec sa famille. À ces fautes morales criardes s'ajoute une calamiteuse feuille de route où il est clair que l'alignement de l'Europe sur les normes américaines atteindra une ampleur jamais connue, avec son cortège prévisible de faillites et de chômage pour les travailleurs européens.

Non, je n'accepte pas ces hommes de la décadence et du déclin qui veulent dès demain faire contrôler la justice de nos pays par une justice privée.

Alors en rejetant ce collège, je dis non à la double humiliation de la dépendance et du déclin.

 
  
MPphoto
 
 

  Gianluca Buonanno (NI), per iscritto. - Ho votato contro la nuova Commissione. Commissari non all'altezza e programma insufficiente per risolvere la crisi economica e i problemi dei cittadini. Questa nuova Commissione continuerà a privilegiare gli interessi delle banche e dei gruppi finanziari a discapito dei cittadini.

 
  
MPphoto
 
 

  Alain Cadec (PPE), par écrit. - Pour la première fois dans l’histoire de l’Union, le Président de la Commission européenne a été désigné consécutivement aux résultats des élections au Parlement européen de mai dernier. Le Parti Populaire européen ayant remporté le plus grand nombre de voix et le plus grand nombre de sièges, c’est son candidat, Jean-Claude Juncker, qui a été désigné Président. C’est un pas de plus vers une Europe politique plus proche des citoyens. J’ai voté pour la nouvelle Commission car je considère qu’elle est équilibrée et composée de personnalités compétentes. Par ailleurs, je soutiens le programme de Jean-Claude Juncker pour la croissance, l’emploi et la compétitivité en Europe. La nouvelle Commission va maintenant se mettre au travail pour un mandat de cinq ans.

 
  
MPphoto
 
 

  David Campbell Bannerman (ECR), in writing. - It is a sad reality that any EU Commission and its Commissioners are at heart federalist, wishing to advance ‘more Europe’ at every opportunity, in working towards ‘ever closer union’ within a political European super-state, and not the democratic interests of national citizens. I abstained in the vote on the Commission as it does not make much difference which Commission is in force, though clearly some individuals are better than others in terms of merit and attitude. The EU needs root and branch reform, not token opposition within its broken and unsuitable framework.

 
  
MPphoto
 
 

  Nicola Caputo (S&D), per iscritto. - Oggi ho votato a favore della nuova Commissione, con la speranza che questa agisca in modo diverso dalla Commissione Barroso sul cui operato ho molte riserve. Mi aspetto una Commissione ambiziosa con una visione strategica che sappia condurci fuori dalla crisi. Juncker ha siglato un contratto con il Parlamento e spero che intenda rispettarlo. La sua squadra deve proporre una strategia credibile sugli investimenti e per la crescita. È essenziale che questa Commissione guardi più alle persone che alle cifre, più ai cittadini ed ai loro bisogni che ai numeri del patto di stabilità. La nuova Commissione europea è quella dell'ultima opportunità per l'UE: o riesce a riavvicinare i cittadini alle istituzioni europee o l'Europa fallirà. Sugli aspetti sociali della politica europea, Juncker ha annunciato che il piano ambizioso di investimenti da 300 miliardi di euro, promesso in luglio, verrà presentato entro Natale. La sua credibilità e quella della Commissione sarà valutata sul piano di investimenti che dovrà permettere di rafforzare l'economia europea e di rilanciare occupazione e crescita.

 
  
MPphoto
 
 

  Fabio Massimo Castaldo (EFDD), per iscritto. - Il Movimento 5 Stelle si schiera contro la Commissione di Jean Claude Juncker, sia per la sua composizione, sia per la reiterata volontà di mantenersi sul cammino del rigore e dell'austerità. Non sarà il pedissequo rispetto di regole di bilancio a salvare milioni di famiglie diventate povere o in procinto di esserlo e gli avvenimenti degli anni passati lo dimostrano pienamente. Non possiamo credere che il collegio di commissari così composto possa agire in modo equo garantendo l'imparzialità delle misure adottate, basta vedere il curriculum di alcuni membri come Lord Jonathan Hill o Miguel Arias Canete.

Le normative sulla trasparenza e l'assenza di conflitti d'interesse all'interno delle istituzioni europee a quanto pare non valgono per l'organo che più di tutti determina il contenuto di atti normativi che influiscono pesantemente sulla vita di oltre 500 milioni di persone.

Non possiamo credere nella totale imparzialità di persone che hanno costruito la propria carriera nell'industria finanziaria o petrolifera, essi saranno sempre inclini ad assecondare i bisogni e le richieste di chi ha lavorato con loro per tanti anni.

 
  
MPphoto
 
 

  Nessa Childers (S&D), in writing. - While some Commissioners-designate demonstrated competence, commitment and a progressive outlook, Mr Junker was dealt a very bad hand by the European Council of Member State governments.

Many governments nominated candidates who were obviously picked for the job as thanks for their pedigrees as loyal, party-political servants. We saw serious instances of conflicts of interest and candidates with very questionable commitment to fundamental European values.

Unfortunately, some of the logical outcomes that should have been drawn at the end of the hearings process were marred by paralysis, as the main conservative group decided to hold some candidates hostage in order to force its most unsavoury candidates through. Gender equality also fell victim to the Member Statesʼ choice to reward political allies over ability. Mr Juncker himself recognised as much in his speech this morning, describing the appointment of nine women out of 28 as ‘ridiculousʼ.

We must rethink the hearings process to prevent it from becoming a rubber-stamping exercise where candidates are frozen in by a threat of mutually assured rejection across party lines. Our electorates sent a clear message for change at the European elections. We ignore it at the European project’s peril.

 
  
MPphoto
 
 

  Caterina Chinnici (S&D), per iscritto. - So bene quanto la definizione di una squadra e di un programma di governo sia difficile, e a maggior ragione questo vale a livello europeo, dove occorre trovare una “intersezione” tra la volontà del Consiglio, inevitabilmente condizionata dalle proposte riservate ai singoli Stati membri, e la volontà del Parlamento, o meglio dei vari gruppi politici, alla luce del rispettivo peso elettorale.

Anche se non mancano ragioni di perplessità, ho sostenuto la Commissione per i motivi di fiducia derivanti dal programma, e in particolare da alcune priorità indicate il 15 luglio e oggi riprese, e per il valore di molti commissari, alcuni dei quali in posizioni decisive proprio ai fini dell'attuazione di quei punti del programma che più mi stanno a cuore: la lotta alla disoccupazione, soprattutto quella giovanile; lo sviluppo dello spazio di giustizia, della cooperazione giudiziaria, della lotta alla criminalità organizzata; e una nuova e maggiore attenzione all'immigrazione, attraverso la costruzione di una solida politica europea sull'immigrazione legale e in materia di asilo. Auspico, quindi, la realizzazione di una politica estera comune più incisiva e all'altezza delle responsabilità dell'Unione.

Per tali motivi, ho deciso di dare oggi la mia fiducia a questa Commissione.

 
  
MPphoto
 
 

  Alberto Cirio (PPE), per iscritto. - Ho votato con fiducia a favore della composizione della nuova Commissione. La mia fiducia è innanzitutto riposta nelle mani del Presidente Juncker, che ha già dimostrato di conoscere molto bene la macchina europea e di sapere dove mettere le mani per migliorare ciò che non va bene. Non sono completamente soddisfatto degli hearing di tutti i Commissari, ma nell'insieme il collegio supera ampiamente la sufficienza e sarà mio compito pungolare quei Commissari che sono meno in linea con le mie aspettative. La fiducia concessa oggi non è e non sarà cieca, ma vigilerò affinché nei fatti siano tutelati gli interessi dei cittadini europei.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Coelho (PPE), por escrito. - Votei a favor da Comissão presidida por Jean-Claude Juncker porque acho que tem um bom Presidente, uma boa composição e um bom Comissário português.

No processo de Audições que teve lugar no Parlamento Europeu, todos esses elementos foram bem provados e as alterações que se impuseram foram realizadas.

Espero que a Comissão agora eleita seja capaz de honrar o seu juramento de preservar o interesse comum e que contribua para o reforço do ideal europeu, da vivência da cidadania europeia e para o aumento do investimento e da criação de emprego.

 
  
MPphoto
 
 

  Andi Cristea (S&D), in writing. - Today we witnessed a historical exercise of European democracy. It was citizens who, by their vote in May, decided who leads Europe. But we also made a crucial political choice, one binding us for the next five years. Commission President-elect Juncker was not my candidate during the election campaign and is not my candidate today. Yes, the majority of EU citizens voted for him. Their votes must be respected. But he did not win an absolute majority in this House.

My vote, that of S&D, was one based on precise demands to Mr Juncker and his new Commission College. EU citizens want a new direction for Europe; they gave a mandate for change. Our red lines as a political family were clear: the end of austerity-only policies; investment for sustainable growth and decent jobs; a vigorous fight against the drama of youth unemployment; safeguarding freedom of movement. We secured an agenda which included our key priorities. This is the Juncker Commissionʼs commitment. This is why I voted yes.

Today the EU is more democratic, transparent and accountable than ever before. We will remain vigilant to ensure that citizensʼ voices are heard and so will our College Members, including Romanian Commissioner Corina Creƫu.

 
  
MPphoto
 
 

  Therese Comodini Cachia (PPE), in writing. – I voted in favour of the new Commission led by Juncker since this is a Commission that will be led by a President in a way that reflects also the vote of the people. Furthermore, the Commission´s work plan places social development high on its agenda, whereby economic growth is expected to be sought without excluding the social aspects. The Commission is also expected to bring about investment in infrastructures related to education and employment.

 
  
MPphoto
 
 

  Ignazio Corrao (EFDD), per iscritto. - Come succede da un ventennio in Italia, anche nel Parlamento europeo assistiamo alla ridicola farsa della grande coalizione tra popolari, socialdemocratici e liberaldemocratici.

Oggi dichiaro, con immenso senso di dignità, che tra i voti contrari alla commissione Junker c'è anche il mio, oltre a quello di tutto il M5S.

Questa commissione, che deciderà le sorti di centinaia di milioni di cittadini europei, è frutto del collaudato e limpido inciucio tra lobbisti, banchieri e massoni europei.

Va comunicato ai cittadini europei che, dopo i disastri economici e sociali perpetrati dalle Commissioni presiedute da Barroso negli ultimi dieci anni, oggi sono stati condannati ad altri 5 anni di austerità, aumento della povertà, nuove tasse e carestia di diritti sociali.

Senza remore sono stati designati commissari come Cañete, azionista di due società petrolifere, o come Katainen, un rigorista spietato che voleva ipotecare il Partenone in cambio di aiuti finanziari alla Grecia. E come loro tanti altri impresentabili che governeranno quest'Europa in piena crisi sociale ed economica. Questo scempio non poteva che vedermi contrario. Ho esposto i miei dubbi nelle commissioni di competenza ed oggi l'ho fatto con il mio voto!

 
  
MPphoto
 
 

  Javier Couso Permuy (GUE/NGL), por escrito. - He votado rotundamente en contra de este nuevo colegio de comisarios del Sr. Juncker puesto que no es más que un cambio de caras para el continuismo de la misma política de la Comisión Barroso. Políticas neoliberales que violan los derechos humanos más fundamentales, que nos han llevado a niveles de desempleo nunca conocidos en la historia de la UE, a niveles intolerables de pobreza y exclusión social. Esta Comisión garantiza que se seguirá la senda de las reformas estructurales que pretenden nivelar a la baja las condiciones de vida y de trabajo en la UE. Reformas que continuarán favoreciendo a los grandes grupos económicos, a costa del desmantelamiento y privatización del poco sector público que aún queda en los países de la UE. Por todos esos motivos he votado en contra de esta Comisión Juncker.

 
  
MPphoto
 
 

  Andrea Cozzolino (S&D), per iscritto. - La nascita della nuova squadra che sarà capitanata da Juncker ha rappresentato un momento di svolta per il sistema istituzionale europeo. A dispetto di quanto si era detto, il candidato del partito che è risultato vittorioso alle elezioni europee di maggio è stato indicato presidente e, da questo, ne è conseguita una squadra di governo politica che ha, alla sua base, una maggioranza politica in seno al parlamento europeo, con la quale dovrà confrontarsi e con la quale dovrà anche fare i conti. A cominciare con quello che è stato annunciato come il principale piano di intervento dell'unione dall'inizio della crisi. Esso potenzialmente rappresenta uno strumento straordinario per rilanciare l'economia europea, allo stesso tempo può trasformarsi nella ennesima occasione sprecata. Ritengo che l'unica strada sia investire risorse fresche - senza limitarsi a una ricollocazione di quelle già stanziate a titolo di politica di coesione - che potranno attivare i necessari investimenti privati. Altre strade non ne intravedo. Sarà quello il primo vero banco di prova su cui valuteremo la reale volontà della nuova Commissione di imprimere il cambio di passo che i cittadini europei hanno domandato con il loro voto.

 
  
MPphoto
 
 

  Andi Cristea (S&D), in writing. – Today we witnessed an historic exercise of European democracy. It was for the citizens, with their May vote, to decide on who leads Europe. But we also made a crucial political choice, one binding us for the next five years. Commission President-elect Juncker was not my candidate during the election campaign and is not my candidate today. Yes, the majority of European citizens voted for him. Their votes must be respected. But he didn’t win an absolute majority in this House.

My vote, that of S&D, was one based on precise demands to Mr Juncker and his new Commission College. European citizens want a new direction for Europe; they gave a mandate for change. Our red lines as a political family were clear: the end of austerity-only policies; investments for sustainable growth and decent jobs; a vigorous fight against the drama of youth unemployment; safeguarding freedom of movement. We secured an agenda including our key priorities. This is the Juncker Commission’s commitment. This is why I voted yes.

Today the EU is more democratic, transparent and accountable than ever before. We will remain vigilant to ensure that citizens’ voice are heard, and so will our College Members, including Romanian Commissioner Corina Cretu.

 
  
MPphoto
 
 

  Miriam Dalli (S&D), in writing. – I voted in favour of the Juncker Commission as along with my political group, S&D, I believe that this Commission can make a difference. This Commission has also committed itself to support our agenda in addressing youth unemployment, enhancing competitiveness and focusing on energy and industry. We will hold this Commission to this commitment. Now it is time for the Juncker Commission to start delivering on what we have agreed upon including the EU 300 billion investment plan.

 
  
MPphoto
 
 

  Nicola Danti (S&D), per iscritto. - Alcune considerazioni mi consentono oggi di dare un voto favorevole alla Commissione Juncker. Il piano d'investimenti di 300 miliardi di euro rappresenta un cambio deciso di strategia rispetto alla precedente Commissione e può diventare uno straordinario volano per la crescita economica. Solo un programma di crescita può consentire una significativa riduzione del tasso di disoccupazione, grande piaga europea e un miglioramento dei conti dei singoli stati. Mi ha convinto l'idea del presidente Juncker di puntare a una Europa che ottenga la "Tripla A" non sui parametri economici, ma su quelli sociali. Una maggiore attenzione dell'Europa al tema essenziale dell'immigrazione: l'Europa sarà Europa solo se saprà farsi carico di un programma di accoglienza e di cooperazione verso i paesi della sponda sud del Mediterraneo. Certo non tutto ci convince nella composizione del collegio: accanto a straordinarie personalità, tra cui spiccano Federica Mogherini e Franz Timmermans, registriamo la presenza di commissari non all'altezza, oltre alla scarsa presenza femminile e alla sotto rappresentazione della nostra area politica. Tuttavia, come il Presidente Juncker ha detto, questa è l'ultima occasione per rilanciare il progetto europeo, per fondarlo su basi nuove a partire da una maggiore democraticità e da un ruolo più incisivo del Parlamento.

 
  
MPphoto
 
 

  Rachida Dati (PPE), par écrit. - En conscience et en cohérence avec les engagements pris devant mes électeurs, j'ai voté contre la nouvelle Commission européenne. J'ai voté et fait campagne pour Jean-Claude Juncker. Mais je n'ai pas retrouvé, lors de leurs auditions, dans les propos des Commissaires-désignés, les propositions phares sur lesquelles nous avons été élus en France. Comment, en particulier, donner un blanc-seing à une Commission au sein de laquelle le Commissaire à la Migration et aux Affaires intérieures soutient non seulement l'entrée de la Roumanie et de la Bulgarie dans Schengen, mais en plus ne semble pas du tout enclin à opérer la réforme urgente de Schengen que les peuples attendent? Le Commissaire-désigné chargé des négociations d’adhésion n’a quant à lui manifesté aucune volonté de faire une pause dans le processus d’élargissement, soutenant la poursuite des négociations avec les pays candidats et notamment la Turquie. Et comment approuver la candidature de Pierre Moscovici au poste de Commissaire aux Affaires économiques et financières quand on connaît son bilan catastrophique en France? Dans ce contexte, j'ai décidé d'être fidèle à mes électeurs et à mes engagements en votant contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Marielle de Sarnez (ALDE), par écrit. – J'ai voté la confiance à la nouvelle Commission européenne proposée par Jean-Claude Juncker. Cette confiance sera exigeante et impatiente car les Européens attendent des résultats concrets. Et Jean-Claude Juncker a des atouts: une grande expérience, une conviction européenne qui n'a jamais faibli et une vraie légitimité politique. Il lui faudra aussi du caractère et du courage pour faire de l'Europe un espace où puisse se former une volonté politique. Voilà l'enjeu.

Cela demande une vision qui fait trop souvent défaut aux chefs d'État et de gouvernement. La vision d'une Europe qui s'occupe enfin des grandes questions, qui se décide à peser dans le monde, à défendre ses intérêts et à agir pour son développement économique et social.

Cela demandera aussi une nouvelle pratique institutionnelle, un retour à la méthode communautaire avec une Commission qui reprendra enfin tout son droit d'initiative.

Nous voulons que l'Europe réussisse. C'est tout le sens de la confiance que nous avons accordée.

 
  
MPphoto
 
 

  Angélique Delahaye (PPE), par écrit. - J'ai voté pour la Commission européenne et le collège des Commissaires tel que proposé par son Président Jean-Claude Juncker après les auditions effectuées par le Parlement européen. La composition du collège est le reflet des résultats des élections européennes et il est normal que la démocratie s'exprime mais je resterai très attentive aux propositions que pourront faire les différents Commissaires et n'hésiterai pas à m'opposer aux idées que je ne partagerai pas.

 
  
MPphoto
 
 

  Mark Demesmaeker (ECR), schriftelijk. - Collega's, de N-VA delegatie kiest voor een Europa dat zich niet bezighoudt met details, maar focust op wat er echt toe doet, onder andere door volop in te zetten op groei, concurrentievermogen en banen door middel van minder maar betere regels. De Europese Commissie moet zich dus resoluut inzetten voor een hervormingsagenda. Wij willen ons constructief opstellen en met de nieuwe Commissie samenwerken aan prioriteiten als de voltooiing van de monetaire unie, de verdieping van de interne markt, de vergroting van energiezekerheid en de schepping van banen. Het belangrijkste is echter de inzet van de nieuwe ploeg voor hervorming. Tijdens de hoorzittingen erkenden vele kandidaten de dringende behoefte aan verandering, efficiënt bestuur op het meest geëigende niveau en minder regeldrift. De duidelijke bevoegdheden van Junckers rechterhand Timmermans, die als kerntaak heeft te waken over meer subsidiariteit en minder regeldrift, stemmen ons voorzichtig positief; de noodzaak van verandering lijkt ook doorgedrongen te zijn in het Berlaymontgebouw. Als hervormingspartij omarmen wij deze ontwikkeling. Wij zullen een kritisch-constructieve houding aannemen om te beoordelen of de Commissie woord houdt en haar beloftes in de praktijk brengt. Dat is onze taak de komende vijf jaar.

 
  
MPphoto
 
 

  Gérard Deprez (ALDE), par écrit. - J'ai accordé sans hésitation ma confiance à la nouvelle Commission européenne mais une confiance exigeante et impatiente car les Européens attendent des résultats concrets.

Je me réjouis de la nouvelle organisation interne de la Commission, dessinée par Jean-Claude Juncker, car j'ai confiance dans les talents et la conviction du «premier ministre» Timmermans, le commissaire le plus brillant que j'ai entendu lors des auditions. Par ailleurs, je suis ravi d'avoir appris que la Commission présentera avant Noël sa proposition de mobilisation de 300 milliards d'euros pour relancer la croissance de l'économie européenne. Enfin, j'ai pris note avec plaisir des accents sociaux du programme de la nouvelle Commission. Bonne chance Jean-Claude!

 
  
MPphoto
 
 

  Ian Duncan (ECR), in writing. - Mr Jean-Claude Juncker has not yet shown he is able to deliver real change. I will endorse his Commission when I see that change.

 
  
MPphoto
 
 

  Pablo Echenique (GUE/NGL), por escrito. - PODEMOS votó en contra de la nueva Comisión Juncker. Votamos en contra del fondo y de las formas; votamos en contra del modo de funcionamiento de esta institucionalidad europea, de los arreglos y las componendas de la gran coalición y el Consejo, del seguidismo irresponsable con las directrices de la Troika, del marco político e ideológico que sigue imponiendo el austericidio, generando cantidades insoportables de sufrimiento social en los países del sur, y minando las bases mismas del proyecto europeo.

Votamos en contra de una Comisión plagada de conflictos de interés, cómplice y promotora del austericidio, complaciente ante las políticas fracasadas, injustas e inviables en materia de empleo, de inmigración o de energía. Votamos en contra de un programa que sigue imponiendo el dogma peligroso del Pacto de Estabilidad y un programa que pretende impulsar la competitividad mediante la bajada de los salarios.

En el sur de Europa sabemos lo que hay detrás de esta Comisión: imposición de recortes del gasto público; aumento de los impuestos indirectos; pérdida de derechos, mayor desigualdad y precariedad laboral; insuficiencia de los ingresos salariales; degradación y vulnerabilidad de la situación de trabajo; y, como consecuencia de todo ello, el empeoramiento general de las condiciones de vida de las clases populares.

 
  
MPphoto
 
 

  Elisa Ferreira (S&D), por escrito. - Enquanto deputada socialista portuguesa, em conformidade com a orientação de voto do grupo dos Socialistas e Democratas, decidi votar favoravelmente a investidura da Comissão Juncker, dando-lhe o benefício da dúvida em face dos compromissos políticos de mudança assumidos perante o Parlamento Europeu. Este voto, apesar das reservas manifestadas, tem em conta os graves inconvenientes que resultariam de um impasse político na União Europeia e articula-se com uma atitude de exigência perante a nova Comissão, que se prolongará na sua fiscalização política. Ao longo deste processo, em que o funcionamento democrático da União Europeia saiu reforçado, a atitude exigente dos socialistas permitiu obter melhorias na Comissão proposta, como a atribuição a Comissários socialistas das pastas da coordenação do Desenvolvimento Sustentável e da Energia, para além de novos compromissos na agenda económica. As nomeações de Comissários com o perfil de Navracsics e de Katainen justificam reservas. E a indefinição nas competências, na flexibilidade orçamental e no plano de investimento exigem uma atitude de vigilância. Os socialistas portugueses continuarão a exigir da nova Comissão o total cumprimento do programa de mudança anunciado por Juncker, com destaque para o plano de investimento de 300 mil milhões de euros prometido para o início de 2015.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. - Como afirmámos no debate, toda a retórica sobre um suposto novo ciclo, comum à direita e social-democracia, não esconde uma verdade cristalina: esta é uma Comissão de continuidade. Não há aqui mudança nenhuma, senão de caras – e mesmo aí, nem todas. Só há continuidade.

Continuidade nas políticas, ditas de ajustamento, que violam direitos humanos fundamentais; no desemprego nunca visto, nos intoleráveis níveis de pobreza, nas desigualdades crescentes.

Continuidade nas reformas estruturais, que visam nivelar por baixo as condições de vida e de trabalho na Europa.

Continuidade no ataque aos serviços públicos e às funções sociais dos Estados.

Continuidade no favorecimento dos grandes grupos económicos – aqueles cujas organizações representativas antecipam nos seus documentos estratégicos o que será a produção legislativa da Comissão Europeia.

Continuidade no ataque à democracia e à vontade soberana dos povos, através de instrumentos como o Tratado Orçamental e o Semestre Europeu.

Esta é uma Comissão associada a tudo o que de pior vivemos nos últimos anos. Esta Comissão é passado, não é futuro.

Significativamente, foi aqui apoiada por PS, PSD e CDS – os apoiantes e executores, à vez, da política de direita.

Só a vontade, a mobilização e a luta dos trabalhadores e dos povos poderá romper com esta continuidade e forçar a verdadeira mudança.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (NI), per iscritto. - Esprimo il mio voto di totale disaccordo all'elezione di Juncker e del suo collegio di Commissari. Come denunciato più volte questa commissione rappresenta a mio avviso il proseguo di una politica europea non solo sbagliata, ma assolutamente dannosa alla stragrande maggioranza dei cittadini europei.

 
  
MPphoto
 
 

  Lampros Fountoulis (NI), γραπτώς. - Δεν συμφωνώ με την εκλογή της νέας Επιτροπής, διότι κανείς από τους Επιτρόπους δεν ανταποκρίνεται στις δικές μας προσδοκίες για την Ευρώπη του μέλλοντος. Για αυτό τον λόγο, καταψηφίζω την εκλογή της Επιτροπής.

 
  
MPphoto
 
 

  Neena Gill (S&D), in writing. - Despite reservations on certain individual Commissioners, I voted for the Juncker Commission. Because there is a great urgency to implement actions that address the concerns and needs of EU citizens, we need change and a coordinated approach. Therefore, I believe it is in the interest of my constituents that the new Commission makes swift progress in drawing up a plan for jobs and growth that establishes how the EUR 300 billion promised by Mr Juncker will be deployed to increase economic investment into our regions. One of the top priorities has to be to skill up our young people and urgently review certain detrimental policies implemented by the outgoing Commission.

 
  
MPphoto
 
 

  Julie Girling (ECR), in writing. - Last week I voted in favour of the new European Commission. Although the British Prime Minister David Cameron originally opposed Mr Juncker becoming the new President of the Commission, the UK is pleased with his commitments, hitherto, to work with Member States to ensure the EU focuses its efforts where it is best placed to do so. Avoiding needless bureaucracy and interference in areas best dealt with at home must be a cornerstone of a new, reformed EU. Given Mr Juncker’s commitments to better regulation and recognition of Member State subsidiarity, I was happy to support the election of the Commission, for the period 2014-2019.

 
  
MPphoto
 
 

  Charles Goerens (ALDE), par écrit. – Le nouveau président de la Commission a déclaré ce matin que l'équipe qu'il va présider sera celle de la dernière chance. Au terme de cinq ans, on saura s'il aura eu la fortune nécessaire pour relever les grands défis que sont le rétablissement de l'autorité de l'institution, la sortie de la crise, l'élaboration d'une base solide pour les générations à venir et la préservation de l'Europe en tant que communauté de valeurs.

Mon vote positif pour la Commission s'inscrit dans le droit fil d'une logique qui a démarré avec la nomination des Spitzenkandidaten pour aboutir en respectant pleinement la volonté exprimée par la majorité des citoyens européens lors des dernières élections européennes.

Finalement, je ne cache pas mon émotion de voir Jean-Claude Juncker accéder à la présidence de la Commission. Après Gaston Thorn et Jacques Santer, voilà de nouveau l'un de mes compatriotes appelé à présider l'exécutif européen.

 
  
MPphoto
 
 

  Ana Gomes (S&D), por escrito. - Enquanto deputado/a socialista português/portuguesa, em conformidade com a orientação de voto do grupo dos Socialistas e Democratas, decidi votar favoravelmente a investidura da Comissão Juncker, dando-lhe o benefício da dúvida em face dos compromissos políticos de mudança assumidos perante o Parlamento Europeu. Este voto, apesar das reservas manifestadas, tem em conta os graves inconvenientes que resultariam de um impasse político na União Europeia e articula-se com uma atitude de exigência perante a nova Comissão, que se prolongará na sua fiscalização política. Ao longo deste processo, em que o funcionamento democrático da União Europeia saiu reforçado, a atitude exigente dos socialistas permitiu obter melhorias na Comissão proposta, como a atribuição a comissários socialistas das pastas da coordenação do Desenvolvimento Sustentável e da Energia, para além de novos compromissos na agenda económica. As nomeações de comissários com o perfil de Navracsics e de Katainen justificam reservas. E a indefinição nas competências, na flexibilidade orçamental e no plano de investimento exigem uma atitude de vigilância. Os socialistas portugueses continuarão a exigir da nova Comissão o total cumprimento do programa de mudança anunciado por Juncker, com destaque para o plano de investimento de 300 mil milhões de euros prometido para o início de 2015.

 
  
MPphoto
 
 

  Tania González Peñas (GUE/NGL), por escrito. - PODEMOS votó en contra de la nueva Comisión Juncker. Votamos en contra del fondo y de las formas; votamos en contra del modo de funcionamiento de esta institucionalidad europea, de los arreglos y las componendas de la gran coalición y el Consejo, del seguidismo irresponsable con las directrices de la Troika, del marco político e ideológico que sigue imponiendo el austericidio, generando cantidades insoportables de sufrimiento social en los países del sur, y minando las bases mismas del proyecto europeo.

Votamos en contra de una Comisión plagada de nombres manchados por los conflictos de interés, por su complicidad y connivencia con las políticas de la austeridad, por su complacencia ante las políticas fracasadas, injustas e inviables en materia de empleo, de inmigración, de energía. Votamos en contra de un programa que sigue imponiendo el dogma peligroso del Pacto de Estabilidad y crecimiento, un programa que pretende impulsar la competitividad mediante la bajada de precios y, por tanto, también, de los salarios.

 
  
MPphoto
 
 

  Theresa Griffin (S&D), in writing. - I voted in favour of this Commission, but that does not necessarily mean I am fully in favour of every member in every portfolio. However, the European Unionʼs model is based on compromise and I support the Commission as a whole while retaining some reservations about particular members.

In particular I, along with my colleagues in the S&D Group, had serious concerns about the suitability of Mr Cañete for the position of Commissioner responsible for climate action and energy. During the hearing, we heavily questioned him on his links to oil companies and his ability to remain impartial.

Mr Juncker put forward a number of concessions to ease these concerns. He agreed to our Groupʼs request to add responsibility for sustainable development to the portfolio of the First Vice-President, Mr Timmermans. It was made clear that this includes responsibility for coordinating policy on climate action and energy.

In light of these concessions and supervision, we felt we could support the candidacy of Mr Cañete.

Nonetheless, Labour MEPs have made it abundantly clear that we will continue to assess, not just Mr Cañeteʼs performance, but the performance of the Commission as a whole to make sure it is working in the interests of EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Antanas Guoga (ALDE), in writing. - I voted in favour of the Commission because I believe that we share the same values and will work closely together towards greater European Union. This Commission is crucial for the Union. It is important that every Commissioner works hard to ensure the best results and to lead Europe out of crisis.

 
  
MPphoto
 
 

  Hans-Olaf Henkel (ECR), schriftlich. - Wir hatten zwar die Möglichkeit, uns ein Bild von der Eignung der einzelnen Kandidaten zu machen. Es waren überzeugende Personen dabei, wie die Herren Hill und Oettinger. Aber neben Herrn Juncker sind noch zwei weitere Kandidaten dabei, die ich für ungeeignet halte. Herr Juncker hat sich vor allem im Süden Europas für die Vergemeinschaftung der Staatsschulden durch die sogenannten „Eurobonds“ stark gemacht; in Deutschland hat er das gern verschwiegen. Herr Juncker ist verantwortlich für den Abriss der Brandmauer zwischen den deutschen Steuerzahlern und ausgabefreudigen Politikern im Süden Europas und in Frankreich, indem er mithalf, das finanzielle Beistandsverbot („No-Bail-Out-Klausel“) einzureißen. Herr Moscovici hat sich in Frankreich jahrelang weder um die Maastricht-Kriterien noch um die Erfüllung des Fiskalpakts geschert. Herr Katainen hat in seiner Anhörung zwar immer wieder auf die segensreichen Wirkungen eines Dreihundert-Milliarden-Investitionsprojekts hingewiesen, die Antwort auf die Frage von Herrn Lucke, woher er denn gedenkt, das Geld dafür zu nehmen, blieb er schuldig.

Hätten die Abgeordneten die Möglichkeit gehabt, einzeln über die Kandidaten abzustimmen, hätte ich gern für die Herren Oettinger und Hill gestimmt. Aber beide sind nicht so gut, dass es sich lohnen würde, auch Juncker, Moscovici und Katainen zu akzeptieren.

Deshalb versage ich der Kommission meine Zustimmung.

 
  
MPphoto
 
 

  Brice Hortefeux (PPE), par écrit. - Je salue la mise en place de la nouvelle Commission de Jean-Claude Juncker.

Enfin, nous aurons de véritables interlocuteurs, pour la plupart d’anciens ministres, qui, par leur expérience gouvernementale, mesurent la responsabilité qui leur incombe dans les choix politiques qui engageront l’Europe.

Cependant, si je me réjouis qu’une équipe soit constituée et les équilibres politiques respectés, je serai particulièrement attentif aux décisions immédiates qui seront prises, notamment en ce qui concerne le budget de la France.

De même, j’attends du nouveau Commissaire à la Migration dont le portefeuille a été complété, et cela est vivement regrettable, par celui de la Citoyenneté, qu’il ne se cantonne pas à des discours symboliques sur le respect des droits fondamentaux mais qu’il fasse des choix réalistes en matière de politique migratoire, des choix au plus près des réalités parfois difficiles et dramatiques comme celles de Lampedusa et de Calais.

 
  
MPphoto
 
 

  Pablo Iglesias (GUE/NGL), por escrito. - Podemos votó en contra de la nueva Comisión Juncker. Votamos en contra del fondo y de las formas; votamos en contra del modo de funcionamiento de esta institucionalidad europea, de los arreglos y las componendas de la gran coalición y el Consejo, del seguidismo irresponsable con las directrices de la Troika, del marco político e ideológico que sigue imponiendo el austericidio, generando cantidades insoportables de sufrimiento social en los países del sur, y minando las bases mismas del proyecto europeo.

Votamos en contra de una Comisión plagada de nombres manchados por los conflictos de interés, por su complicidad y connivencia con las políticas de la austeridad, por su complacencia ante las políticas fracasadas, injustas e inviables en materia de empleo, de inmigración, de energía. Votamos en contra de un programa que sigue imponiendo el dogma peligroso del Pacto de Estabilidad y crecimiento, un programa que pretende impulsar la competitividad mediante la bajada de precios y, por tanto, también, de los salarios.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivan Jakovčić (ALDE), napisan. - Glasao sam ZA novu Europsku komisiju s obzirom da izbor samog predsjednika Europske komisije g. Junckera izražava volju Europskog parlamenta koja je iskazana od većine građana na svibanjskim EU izborima. Komisija je politički snažna sa više bivših premijera koji zauzimaju istaknute uloge, te izbalansirana što se tiče podjele resora s obzirom na države iz kojih dolaze povjerenici. Iako držim da osobama kao što je madžarski predstavnik Tibor Navracsis a koji se u svom dosadašnjem političkom radu iskazao kao protivnik temeljnih europskih demokratskih vrijednosti, nije mjesto u europskoj komisiji - Glasao sam ZA jer sam se uvjerio da povjerenici Europske komisije odražavaju neophodan politički kompromis, ali još važnije od toga, vjerujem da ovaj sastav Europske komisije pruža dobru osnovu za uspješno vođenje Europske unije u narednih 5 godina.

 
  
MPphoto
 
 

  Petr Ježek (ALDE), in writing. - This week, Commission President-elect Mr Juncker presented his college of commissioners and their programme to the Members of the European Parliament. After having assessed each commissioner, Parliament decided, by a majority of votes cast, to approve the new Commission.

My support for this new college is far from unconditional, and our group (ALDE) has made that very clear from the outset. We need a Commission of ambitious reforms and better regulation to help boost competitiveness and economic growth. The first priority should be to get the European economy back on track.

I believe that President Juncker, first Vice-President Timmermans and their colleagues will form a strong and independent Commission.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Joulaud (PPE), par écrit. – J'ai voté en faveur de la Commission européenne proposée par Jean-Claude Juncker suite au processus d'audition par le Parlement européen des différents commissaires candidats. Ces auditions ont permis de contrôler les connaissances et l'engagement européen de chacun des candidats.

Il n'aurait pas été responsable de retarder davantage la mise en place de cette nouvelle Commission européenne, à l'heure où nombre d'Européens subissent encore largement la crise économique.

La Commission a été validée à une majorité de 423 voix pour, 209 voix contre et 67 abstentions. Je me félicite de ce vote qui nous permettra de nous remettre rapidement au travail pour sortir l'Europe de la crise.

 
  
MPphoto
 
 

  Philippe Juvin (PPE), par écrit. - J'ai voté en faveur de la nouvelle Commission européenne présidée par Jean-Claude Juncker. En ces temps difficiles, le nouvel exécutif européen va devoir se mettre rapidement au travail, et se montrer à la hauteur des défis qui l'attendent. En effet, les résultats des élections européennes du 25 mai dernier ont été le témoignage d'un désaveu profond vis-à-vis de l'Europe, ainsi que la démonstration de l'incapacité de l'Union européenne à se rendre audible vis-à-vis des citoyens européens. Ainsi, si l'Union souhaite regagner leur confiance, elle va devoir se donner les moyens d'être une véritable puissance: Une puissance économique, commerciale, énergétique, sociale, culturelle et politique. Elle devra être là où on l'attend, en faisant le choix de se concentrer sur l'essentiel, en arrêtant de se noyer dans des textes inutiles et en apportant des solutions concrètes. Enfin, elle devra favoriser le sentiment d'adhésion des européens à une destinée commune. Cela peut se faire en cultivant la fierté d'être européen, entre autre par l'éducation, dès l'école, de notre histoire commune.

 
  
MPphoto
 
 

  Kaja Kallas (ALDE), in writing. - I welcome the positive outcome of the vote on the next European Commission. The Commission now consists of a strong pro-European coalition and I applaud our liberal Commissioners, amongst whom Andrus Ansip and Margrethe Vestager, who will hold important portfolios. We will, however, closely monitor that European values are respected by Tibor Navracsis, as well as the relationship between Valdis Dombrovskis and Pierre Moscovici who have similar competences in economic affairs.

 
  
MPphoto
 
 

  Afzal Khan (S&D), in writing. - The appointment of a new European Commission represents an important opportunity for reform in Europe and our Group has given a strong input. The two most challenging political priorities for the next Commission are to change the direction of Europe and to finally take action to boost growth, encourage development and create new jobs. We can proudly say that we have contributed to shaping a new and different Commission which is much closer to our values.

 
  
MPphoto
 
 

  Kateřina Konečná (GUE/NGL), písemně. - Proč jsem hlasovala proti současnému složení Komise? Odpověď není jednoduchá. Předem je třeba říci, že mé negativní stanovisko se nevztahuje na jednotlivé členy kabinetu pana Junckera, neboť některé budoucí komisaře, jako např. paní Jourovou, pana Šefčoviče či pana Andriukaitise považuji za kompetentní k výkonu funkce. To, jak jsem hlasovala, odůvodňuje několik faktů, především nevhodně nastavený institucionální rámec a absolutně nelogické a matoucí rozdělení pravomocí jednotlivých komisařů. Byla spojena portfolia, která k sobě nemají žádný vztah nebo spolu naopak souvisí pouze okrajově, což postihlo i mou oblast zájmu, kdy byl nepochopitelně propojen rybolov se životním prostředím. Musí být jasné, že ač na první pohled příbuzné oblasti, každá z nich si díky své komplexnosti zasluhuje samostatnou péči. Ještě větší problém však mám s množstvím změn prováděných na poslední chvíli, např. s přesunem pravomocí jak mezi jednotlivými portfolii komisařů, tak dokonce mezi dílčími ředitelstvími, které pan Juncker dělal až v den samotného hlasovaní o Komisi, vlastně až 30 dní poté, co byl výbory EP na „vypadlá“ portfolia, jako např. vesmír či problematika politických uprchlíků, upozorněn. Dále nemohu souhlasit s prezentovaným programem budoucí Komise, jež nadále pokračuje v nefunkční politice rozpočtových škrtů, omezení sociální pomoci a osekávání tradiční evropské koncepce sociálního státu na dřeň.

 
  
MPphoto
 
 

  Giovanni La Via (PPE), per iscritto. - Ho votato positivamente la nuova Commissione presieduta da Jean- Claude Juncker in quanto sono certo che questa nuova squadra di governo sarà capace di rispondere alle sfide del contesto internazionale. Fin dall'inizio, il neo Presidente ha caratterizzato l'azione della nuova Commissione con risposte rapide, ed ha ribadito che su alcuni temi l'Europa è in ritardo -si pensi alla disoccupazione giovanile, all'attuale crisi dell'ebola, ai grandi temi del cambiamento climatico o dell'approvvigionamento energetico. Inoltre, Juncker ha annunciato che entro Natale saranno pronti i piani per gli investimenti di 300 miliardi di euro. Sono certo, quindi, che la nuova Commissione europea si stia muovendo nella giusta direzione e credo che potrà dare il giusto contributo per il rilancio dell'azione europea.

 
  
MPphoto
 
 

  Alexander Graf Lambsdorff (ALDE), schriftlich. - Die FDP im EP begrüßt die europapolitischen Fortschritte bei der Zusammenstellung der neuen EU-Kommission. Die Bürgerinnen und Bürger hatten in der Europawahl erstmals die Möglichkeit, zwischen verschiedenen Spitzenkandidaten auszuwählen. Auch wenn das Verfahren noch nicht perfekt ist, ist es ein wichtiger Schritt zur Stärkung der europäischen Demokratie. Junckers Kommissionsreform mit starken Vizepräsidenten schafft schlankere Strukturen und hoffentlich weniger Bürokratie. Europapolitisch also viel Positives.

Eine starke Kommission ist gerade jetzt nötig, da Bundeskanzlerin Merkel und Präsident Hollande sich daran machen, die Regeln für stabile Finanzen und nachhaltige Wirtschaftsreformen in Frankreich zu umgehen. Jedoch: Uns fehlt das Vertrauen, dass diese Kommission diesen Versuchen entschieden genug entgegentreten und den Vertrag durchsetzen wird – im Gegenteil steht zu befürchten, dass der zuständige Kommissar sie sogar noch unterstützen könnte. Die Konjunkturflaute in Deutschland, der hohe Stand der Arbeitslosigkeit in Frankreich und die zunehmend verzweifelten Maßnahmen der EZB zeigen, dass das der falsche Weg ist. Marktwirtschaftliche Reformen, nicht Rentengeschenke oder neue Schulden, sind Voraussetzung für Wachstum, Arbeitsplätze und neue Chancen für Millionen Menschen in der gesamten EU, die endlich wieder produktiv tätig sein wollen. Die Kommission ist auf diesem zentralen Feld bedauerlicherweise so falsch aufgestellt, dass die FDP ihr nicht zustimmen konnte.

 
  
MPphoto
 
 

  Bogusław Liberadzki (S&D), na piśmie. - Głosowałem za przyjęciem nowej Komisji Europejskiej pod przewodnictwem Jeana-Claude’a Junckera. Mam świadomość, że nie wszystkie postulaty Grupy S&D zostały spełnione, ale wiele udało się osiągnąć. Skład KE jest zawsze wynikiem kompromisu. Tak jak podkreślałem w debacie, liczę na dobrą i systematyczną współpracę KE z PE.

Przewodniczący KE ponownie potwierdził w swoim wystąpieniu wszystkie podstawowe priorytety. W zaistniałej sytuacji nowa KE powinna podjąć pracę bez zwłoki od 1 listopada, a faktycznie od 3 listopada, czyli pierwszego dnia roboczego.

 
  
MPphoto
 
 

  Paloma López Bermejo (GUE/NGL), por escrito. - He votado rotundamente en contra de este nuevo colegio de comisarios del Sr. Juncker puesto que no es más que un cambio de caras para el continuismo de la misma política de la Comisión Barroso. Políticas neoliberales que violan los derechos humanos más fundamentales, que nos han llevado a niveles de desempleo nunca conocidos en la historia de la UE, a niveles intolerables de pobreza y exclusión social. Esta Comisión garantiza que se seguirá la senda de las reformas estructurales que pretenden nivelar a la baja las condiciones de vida y de trabajo en la UE. Reformas que continuarán favoreciendo a los grandes grupos económicos, a costa del desmantelamiento y privatización del poco sector público que aún queda en los países de la UE. Por todos esos motivos he votado en contra de esta Comisión Juncker.

 
  
MPphoto
 
 

  Krystyna Łybacka (S&D), na piśmie. - Wstrzymałam się od głosowania w sprawie powołania nowego kolegium komisarzy. Nie do zaakceptowania jest dla mnie nieuwzględnienie opinii Parlamentu Europejskiego w sprawie węgierskiego komisarza Tibora Navracsicsa. Komisja CULT większością głosów odrzuciła kandydaturę T. Navracsicsa w aspekcie przyznanego mu portfolio. Jednak zakres jego kompetencji tylko w minimalnym stopniu został zmieniony i w dalszym ciągu pozostaje on komisarzem odpowiedzialnym za edukację, kulturę i młodzież. Taka sytuacja jest nie do przyjęcia przez członków Komisji Kultury i Edukacji (CULT), którzy negatywnie ocenili kandydaturę T. Navracsicsa w tych obszarach. Jako członkini komisji CULT nie mogę zgodzić się, aby komisarzem ds. edukacji, kultury i młodzieży został Tibor Navracsics, którego nie tylko polityczna przeszłość, ale przede wszystkim merytoryczne przygotowanie do sprawowania obowiązków komisarza odpowiedzialnego za edukację, kulturę, młodzież i obywatelstwo nie uzyskały akceptacji komisji CULT. Niewzięcie pod uwagę opinii komisji odpowiedzialnej za przesłuchanie T. Navracsicsa oraz brak reakcji odnośnie niewłaściwego przygotowania i kwalifikacji tego kandydata na stanowisko komisarza odpowiedzianego za edukację, kulturę i młodzież nie pozwoliły mi w pełni poprzeć nową Komisję Europejską.

 
  
MPphoto
 
 

  Svetoslav Hristov Malinov (PPE), в писмена форма. - С мнозинство от 423 гласували "за" Европейският парламент току-що "назначи" новата Европейска комисия. Екипът на Комисията "Юнкер" ще започне работа от 1 ноември 2014 г. Обликът на новата Комисия е наистина добър и това личи от включването на силни политически фигури на важни ресори, както и от цялостната промяна на самата организационна структура.

Следващите пет години ще бъдат мандат на осъзнатите трудности от страна на европейските институции и ясен лакмус за начина, по който Европейският съюз се развива – близо до своите граждани и отговаряйки на днешните предизвикателства или отдалечен и все по-критикуван. Лично за мен, от всички проведени дебати и предложени програми, единственият ясен извод е, че реформите са единствената алтернатива за всички държави членки! Мнозинството от политическите групи са единодушни, че без структурни реформи в редица ключови сектори нашето европейско семейство няма да съумее да развие потенциала и предимствата си като най-богатата, свободна и мирна общност в света. Искрено се надявам, че новата Европейска комисия ще изиграе важната роля на двигател за промени в Европа и ще успее да работи ползотворно с всички национални правителства през следващите години. Имате моята подкрепа. Успех!

 
  
MPphoto
 
 

  Andrejs Mamikins (S&D), rakstiski. - Eiropas Komisijas komanda ir ļoti nevienveidīga, un profesionālisms tajā atrodas blakus ar nekompetenci. Balsojot par visu komisijas sastāvu, nevis par katru komisāra kandidātu atsevišķi, tiek atvērts ceļš arī tiem politiķiem, kuru iepriekšējas darbības rezultāti ir pilnīgi pretruna ar tiem uzdevumiem, kurus viņiem jāpilda jaunajā Komisijā.

Tiek piedāvāts, ka Valdis Dombrovskis ieņems Eiropas Komisijas viceprezidenta amatu, kas atbildēs par eiro un sociālo dialogu.

Dombrovska kungs, būdams Latvijas premjers, realizēja nežēlīgo sociālo politiku. Tā rezultātā tūkstoši Latvijas iedzīvotāji aizbrauca no Latvijas, ap 40 procentiem no tās iedzīvotājiem dzīvo nabadzībā, bet sociāla noslāņošanās ir milzīga.

Manuprāt, giljotīna - nav labākais instruments pret galvas sāpēm. Tāpēc es kategoriski pret to, lai Valdis Dombrovskis koordinētu Eiropas Savienībā sociālo dialogu. Tieši tāpēc es balsoju pret jauno komisijas sastāvu.

 
  
MPphoto
 
 

  Marian-Jean Marinescu (PPE), în scris. - Pe 22 octombrie am votat pentru Comisia Junker şi pentru portofoliul atribuit României. Noua Comisie trebuie să ducă mai departe reformele întreprinse de Comisia Barroso şi să facă faţă unor mari provocări cu care se confruntă Europa astăzi. Printre acestea, vreau să aduc în prim plan problema şomajului în UE, care se menţine în continuare la un nivel foarte ridicat, în ciuda tuturor eforturilor, şi problema gazelor ruseşti, de care sunt dependente multe state. Comisia Junker trebuie să intre foarte rapid în funcţiune şi să treacă de etapa propunerilor pe hârtie. Sunt necesare soluţii aplicabile imediat, care să vină şi cu rezultate palpabile. Cred şi sper că am făcut alegerea corectă. Noua echipă a Comisiei Europene are un profil politic pronunţat. Trei foşti premieri, doi foşti miniştri de Externe, doi foşti miniştri ai Economiei se numără printre membrii ei. Comisia Junker trebuie să se achite de încrederea care i s-a acordat. O atenţie sporită trebuie să fie îndreptată şi spre modul în care sunt cheltuite investiţiile publice. De exemplu, România are la dispoziţie anul acesta peste 3 miliarde de euro, care trebuie să fie investite în economie eficient, astfel încât să genereze dezvoltare şi progres.

 
  
MPphoto
 
 

  Jiří Maštálka (GUE/NGL), písemně. - Za parlamentní výbor JURI jsem ihned po slyšení kandidátky na komisařku pro spravedlnost, spotřebitelskou politiku a rovnost pohlaví, Věry Jourové, vyslovil podporu této kandidátce. V průběhu slyšení dalších kandidátů však bohužel došlo ke změně struktury Komise, k přerozdělení portfolií, které se mi v tomto okamžiku jeví jako nejasné až matoucí, a to včetně kompetencí místopředsedů. Některá základní odvětví nemají komisaře (portfolio vesmír), ochrana osobních údajů a energetická unie není vůbec definičně vymezeny. Hlasoval jsem proti Komisi z těchto důvodů, a nikoliv z důvodů nepřízně k jednotlivým kandidátům.

 
  
MPphoto
 
 

  Barbara Matera (PPE), per iscritto. - Ho votato con convinzione in favore della Commissione europea guidata dal collega lussemburghese Jean-Claude Juncker. Una volta che il Consiglio confermerà formalmente il voto da noi espresso in aula la nuova Commissione sarà in grado di entrare in attività dal primo novembre. Nutro nella neoeletta Commissione una nutrita speranza rispetto alle complesse sfide che l'Unione europea deve affrontare nei prossimi anni. Solo con determinazione e spirito di unione sarà possibile trovare una soluzione a problemi quali occupazione giovanile, immigrazione, terrorismo e rilancio economico.

La squadra dei commissari capitanata da Juncker ha dimostrato durante le audizioni in Parlamento europeo di essere in grado di confrontarsi con numerosi e di avere le competenze giuste.

 
  
MPphoto
 
 

  Georg Mayer (NI), schriftlich. - Da die designierten Kommissare weder inhaltlich ihrem Aufgabengebiet gewachsen noch vom europäischen Bürger demokratisch legitimiert sind, konnte ich bei dieser Wahl nur dagegen stimmen.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. - Votei favoravelmente a aprovação deste Colégio de Comissários, por considerar que se trata de uma equipa equilibrada, e que conseguirá implementar as políticas necessárias, nas áreas mais importantes, que levarão a uma nova fase de crescimento e expansão da UE. Aproveito para desejar aqui ao Presidente da Comissão, Jean Claude Junker e aos seus Comissários, as maiores felicidades e êxito na implementação das suas políticas.

 
  
MPphoto
 
 

  Giulia Moi (EFDD), per iscritto. - Con il voto di oggi ho voluto esprimere un forte dissenso nei confronti della Commissione Juncker perché rifiuto questa governance che non tutela né i cittadini, né i loro interessi.

Rifiuto un governo che continua a perseguire imperterrito le politiche dell’austerity e che non punta alla crescita, allo sviluppo, che non ridà ossigeno a un tessuto sociale ed economico martoriato.

Rifiuto questa squadra di Commissari che si pone in assoluta continuità con il passato, con quei tecnocrati che da dieci anni ci spingono verso il baratro.

Voterò sì a una Commissione solo quando essa smetterà di guardare agli interessi dei soliti noti, del grande capitale, delle banche d’affari, e metterà al centro le PMI e le piccole realtà sociali, storica spina dorsale di questo continente.

Voterò sì solo quando ci sarà una Commissione che immetterà nel circuito produttivo dell’agricoltura risorse per la tutela del kilometro 0, delle eccellenze produttive, della genuinità dei prodotti.

La Commissione a cui dirò sì non può essere quella di Juncker, quella di euro burocrati portatori di interessi contrari ai nostri.

Voterò sì a una Commissione che, fra 5 anni, spazzerà via voi e gli oscuri interessi di cui siete latori. Quel giorno arriverà.

Nell’attesa, ascoltate il nostro fragoroso no a questa squadra.

 
  
MPphoto
 
 

  Bernard Monot (NI), par écrit. - L'élection de M Juncker à la tête de la Commission européenne est lourde de symboles. D'abord, car le Président de la Commission est élu pour la première fois. Or, les députés n'ont aucun choix possible puisque M Juncker était le seul candidat! Ensuite, alors que les élections européennes de mai ont montré une forte volonté de changement, est élu un candidat du sérail, fruit de tractations en coulisses où la transparence ne s'invite pas. L'illusion de la démocratie européenne est totale: la parole des peuples ne reçoit ici qu'un écho lointain. Enfin, premier ministre pendant 18 ans d'un des pays fondateurs de l'Union, M.Juncker porte la responsabilité des politiques qui ont mené à la situation actuelle: ultralibéralisme, plans d'austérité, chômage de masse, croissance en berne, déficit de compétitivité, mécanismes de sauvetages de l'euro et des banques ruineux, surendettement public etc. Il incarne la continuité d'une Europe qui refuse de se remettre en cause face à ses échecs. La preuve en est son engagement pour le traité transatlantique, véritable bombe à retardement pour nos entreprises et notre marché. Au cours des cinq années à venir, les députés euroréalistes au Parlement vont donc mettre sous surveillance renforcée la nouvelle Commission européenne.

 
  
MPphoto
 
 

  Sophie Montel (NI), par écrit. – M. Barroso laisse une UE dans un marasme total, avec des plans d’austérité appliqués dans le seul but de sauver la monnaie unique. Des plans d’austérité qui n’ont fait qu’alourdir la dette des Etats membres et ruiner les peuples. La nouvelle Commission Juncker sera évidemment celle de l’accélération des processus de dislocation des Etats-Nations et de soumission des peuples. Cette Commission, qui ne dispose d’aucune légitimité populaire, va ainsi intensifier les mécanismes de la globalisation. L’accord de libre-échange avec les Etats-Unis et le Canada aboutira à l’alignement de nos normes avec les normes américaines. Dans le secteur agricole, cela conduira à encore plus de productivisme au détriment de la qualité des produits, de l’environnement et de la santé des consommateurs. Avec la nouvelle Commission Juncker, les services publics devront être toujours plus concurrentiels et concurrencés sous peine de disparaître purement et simplement. Pour la nouvelle Commission Juncker, le processus d’entrée de la Turquie dans l’UE sera aussi une priorité… Enfin, la nouvelle Commission Juncker manque cruellement, de par sa composition même, d’indépendance vis à vis des lobbies. Pour toutes ces raisons, j’ai voté contre la Commission Juncker.

 
  
MPphoto
 
 

  Nadine Morano (PPE), par écrit. - C’est après avoir longuement hésité et mûrement réfléchi que j’ai décidé de voter en faveur de la Commission. Les auditions des Commissaires nous ont montré que les portefeuilles attribués à certains commissaires n’étaient pas judicieux. J’en veux pour preuve l’audition catastrophique de Pierre Moscovici qui restera gravée dans les annales comme le procès de la France du fait des mauvais résultats économiques dont le commissaire est comptable. Dès lors que François Hollande l’avait désigné comme candidat, il aurait été plus judicieux de lui confier une responsabilité autre que les affaires économiques où il a gravement échoué dans son propre pays. Pour autant, dès lors que Pierre Moscovici en déshonorant la France se retrouvait sous tutelle de 2 vice-présidents, et que d’autres commissaires avaient réellement démontré leurs compétences, j’ai choisi de ne pas pénaliser la Commission pour quelques-uns qui ne me semblaient pas à la hauteur. Par ailleurs, j’ai choisi de respecter la légitimité démocratique de Jean-Claude Juncker désigné Président en accord avec le résultat des élections. Enfin, rejeter la Commission aurait retardé nos travaux alors que les peuples attendent de nous des résultats concrets. Mon vote n’est pas un chèque en blanc mais un soutien vigilant et exigeant.

 
  
MPphoto
 
 

  Alessia Maria Mosca (S&D), per iscritto. - Il Presidente Juncker ha dato risposte a molti nostri dubbi, toccando diversi punti che mi spingono a dare la mia fiducia a lui e a questa Commissione. Una Commissione politica, per iniziare, che segna il primato della politica sulla burocrazia, dove, usando le sue stesse parole, saranno i direttori generali a seguire le indicazioni dei Commissari, non viceversa. Positiva la nuova organizzazione con sette Vicepresidenti, che obbliga il Collegio ad agire come tale, non a compartimenti stagni. Soprattutto, mi ha convinta la grande forza europeista di Juncker, ciò che, più di ogni altra cosa, ci accomuna. Con le sue parole ha dimostrato di avere totale consapevolezza del momento cruciale in cui ci troviamo, davanti a quel bivio per il quale o diventiamo qualcosa non solo di più ma di profondamente diverso dalla sola unione di Stati o l’UE collasserà su se stessa. Credo che l’unica speranza, l’unico orizzonte per tutti sia l’Europa, investire su di essa, costruire un’alleanza solida sul piano politico, fiscale, sociale; trovare risposte comuni a problemi che riguardano tutti noi, dalla disoccupazione giovanile al cambiamento climatico, all’attuazione di uno sviluppo sostenibile. Se davvero la Commissione agirà per il pieno raggiungimento di questi obiettivi, lavoreremo per certo insieme.

 
  
MPphoto
 
 

  Renaud Muselier (PPE), par écrit. - J'ai voté en faveur de cette nouvelle Commission européenne qui reflète les équilibres politiques issus des élections de mai dernier. Jean-Claude Juncker a une réelle carrure européenne et si je regrette une partie du casting de sa nouvelle équipe, elle incombe aux Etats dont certains ont eu des choix plutôt hasardeux. Cette Commission va prendre ses fonctions au 1er novembre et je me réjouis que l'on puisse se mettre enfin au travail.

 
  
MPphoto
 
 

  Luděk Niedermayer (PPE), písemně. - Svým hlasováním jsem Junckerovu Komisi podpořil. A to přesto, že někteří její členové mi svými názory nekonvenují a dovedl bych si představit i jiné rozdělení odpovědností. Důvody pro moji podporu Komise jsou v zásadě dva.

Domnívám se, že kandidáti na komisaře prošli tvrdým, leč férovým slyšením. A ti, které EP podpořil, i přes jejich rozdílnou kvalitu, mohou pozici komisaře zastávat.

Podstatnější je však to, že při dnešním nastavení pravomocí mezi unijními orgány navzájem a členskými státy musí být složení Komise značným kompromisem zohledňujícím výsledky voleb. A tak to také je.

Věřím, že složení Komise a kompromisy v něm zahrnuté nebudou zdrojem problémů, ale mohou být naopak impulsem pro hledání těch nejlepších řešení. Podporou Komise v EP nic nekončí, nýbrž začíná. A já jako poslanec chci svou mírou přispět k tomu, aby Komise v nelehké práci uspěla.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (NI), schriftlich. - Seit jeher trete ich der immer weiter ausufernden Machtagglomeration der Kommission entschieden entgegen. Mit der neuen Kommission unter Juncker geht die Europäische Union aber erneut einen weiteren großen Schritt in Richtung Zentralisierung, Intransparenz und Lobbying. Da kein Mitglied dieser neuen Kommission aus meiner Sicht ausreichend demokratisch legitimiert ist und ich zudem für eine Reduzierung der Mitgliederzahl der Kommission plädiere, habe ich gegen den Antrag gestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Morten Helveg Petersen (ALDE), skriftlig. - Jeg stemte for Junckers kommission. Ville jeg have valgt de samme 27 kommissærer, hvis jeg kunne vælge frit på alle hylder? Nej. I så fald havde der været flere radikale kommissærer og endnu højere ambitioner på det grønne område. Men i stedet for at tage nej-hatten på vil jeg da arbejde benhårdt for at få konkrete resultater. Vores arbejde må være at holde kommissionen op på de afgivne løfter og arbejde benhårdt på konkrete resultater. I Radikale Venstre og ALDE samarbejder vi med dem, der vil. For kun igennem samarbejde kan man få reel indflydelse og faktisk gøre en forskel for klimaet. Der skal indgås kompromisser, og måske får vi ikke alt det, vi gerne vil have. Men det bedste må aldrig blive det godes fjende. Det gør man bedst i maskinrummet. Ikke på sidelinjen.

 
  
MPphoto
 
 

  Andrej Plenković (PPE), napisan. - Novim procesom izbora Predsjednika Europske komisije osnažen je demokratski legitimitet institucija Europske unije, pri čemu je Europski parlament imao istaknutu ulogu.

U postupku saslušanja kandidata za povjerenike Europske komisije, nadležni odbori Europskog parlamenta imali su također važnu ulogu u ispitivanju i potvrđivanju kandidata za povjerenike. Nakon današnjeg izlaganja izabranog predsjednika Komisije o kolegiju povjerenika i programu rada glasovao sam za novu Europsku komisiju jer smatram da je Jean-Claude Juncker sastavio kvalitetan tim povjerenika. Riječ je o iskusnom timu koji ima nekoliko bivših predsjednika vlada, bivših ministara i povjerenika, te bivših kolega članova Europskog parlamenta. Drago mi je što je Hrvatska dobila na upravljanje jedan od važnijih portfelja, međunarodnu suradnju i razvoj, te ujedno želim čestitati hrvatskom povjereniku Nevenu Mimici i poželjeti mu uspješan rad u novom mandatu.

 
  
MPphoto
 
 

  Salvatore Domenico Pogliese (PPE), per iscritto. - La Commissione Europea presieduta da Jean-Claude Juncker è composta da valide leadership che potranno mettere in pratica in maniera efficace le politiche di sviluppo ed occupazione necessarie per rilanciare la crescita in Europa. Non potevamo permetterci di temporeggiare oltre, al più presto debbono essere fatte le riforme necessarie, fare degli investimenti mirati ed un uso ponderato della flessibilità. Bisogna dare risposte valide ed immediate ai cittadini dell'UE che ci hanno votato e dato la loro fiducia.

 
  
MPphoto
 
 

  Stanislav Polčák (PPE), písemně. - Hlasoval pro ustavení představeného sboru komisařů a využívám poprvé této možnosti vysvětlení svého hlasování. O svém konečném rozhodnutí jsem vedl řadu diskusí s kolegy z PPE, z mého hnutí i s přáteli. Problém ve složení Komise vnímám především u postu vysoké představitelky EU pro zahraničí věci, jenž má vykonávat paní Federica Mogheriniová. Jsem příslušníkem generace v mé zemi, která své dětství a rané mládí prožila v totalitě komunismu. Má rodina byla vždy odpůrcem komunismu, někteří byli dokonce dlouhá léta zavřeni ve vězení. Paní Mogheriniová má své – místy v životopisu tajené – období, kdy významně inklinovala ke komunismu a vazbám na současné nedemokratické Rusko. Za normálních okolností bych takovou vysokou představitelku podpořit nemohl. Jistěže mohla změnit své dřívější názory, nicméně ani její dosavadní zkušenosti se zahraniční politikou mne nepřesvědčují, že by měla zaštiťovat celou zahraniční politiku EU. Nakonec jsem se rozhodl podpořit Komisi jako celek. Vysvětlení je jednoduché. Z jejího neustavení by se ovšem nejvíc radovaly autokratické síly Ruska. Panu Junckerovi a jeho týmu přeji mnoho úspěchů, jsem si vědom, že on si paní Mogheriniovou nevybral a my, poslanci EP, její kroky budeme pečlivě sledovat a kontrolovat. I proto by bylo z mé strany pochybné potopit jinak velmi kompetentní tým, což by byla z pohledu nutnosti posunout Evropu dále jistě zásadní chyba, která by se našemu kontinentu mohla nesmírně vymstít. Toto riziko jsem i přes vážné výhrady k paní Mogheriniové nechtěl podstoupit.

 
  
MPphoto
 
 

  Soraya Post (S&D), in writing. - Through the EU Treaty, we have committed to ensuring gender equality and equal rights. This is clear from Article 23 of the Charter of Fundamental Rights and Article 8 of the Treaty on the Functioning of the European Union. It should therefore be an obvious starting point that the EU institutions have an equal representation of men and women.

The European Commission should set an example for the Member States and represent the EU’s fundamental values before the rest of the world. This is particularly important in times when fascism and anti-democratic forces are growing in Europe.

The President-elect of the Commission, Jean-Claude Juncker, has ahead of today’s vote proposed a college of commissioners where only 9 of 28 members are women. This composition does not live up to the commitment to ensure gender equality and equal rights. It does not live up to the definition of gender equality that the Commission itself has set out.

For this reason I have chosen to vote against the current proposal. I think it would be a betrayal of the EU’s fundamental values to accept a new college of Commissioners that is as unequal as the previous one.

 
  
MPphoto
 
 

  Marcus Pretzell (ECR), schriftlich. - Wie mehr als 200 weitere Abgeordnete habe ich gegen diese Kommission gestimmt.

Richtigerweise bezeichnete Jean-Claude Juncker diese Kommission als die Kommission der letzten Chance. Eine Kommission der letzten Chance, innerhalb Europas endgültig Demokratie und Rechtsstaat zu beerdigen. Aber, Herr Juncker, unterschätzen Sie nicht die Bürger Europas! Diese Bürger erkennen in zunehmender Zahl und immer deutlicher, wohin Ihr Kurs und der Kurs Ihrer Komplizen uns führen soll: Hin zu Planwirtschaft und rigider Staatswirtschaft. Hin zu einem überbordenden Staatswesen, das den Bürger überwacht, ihm immer zahlreichere Vorschriften und Vorgaben für sein Leben macht und seine Freiheit beschneidet. Aber mehr als 200 Jahre Aufklärung sind nicht spurlos an unserer Gesellschaft vorübergegangen. Wir Bürger werden uns zu wehren wissen. Diese Kommission wird chancenlos bleiben in ihrem Bestreben, eine demokratische, rechtsstaatliche, freiheitliche und vielfältige Gesellschaft in Europa zu egalisieren.

 
  
MPphoto
 
 

  Franck Proust (PPE), par écrit. - Une nouvelle Commission européenne est en place, avec sa tête Jean-Claude Juncker. Il s'agit d'une belle victoire pour notre famille politique, le PPE. Nous sommes la première force au Parlement européen, il était logique que nous prenions la tête de la Commission. Maintenant, j'espère que les projets et les politiques énoncés par le président Juncker ne resteront pas lettre morte et seront appliqués par les commissaires : investissements, simplification administrative, politiques ambitieuses pour l'industrie et l'énergie, réduction des déficits, politique commerciale concentrée sur l'essor de nos entreprises. Je resterai vigilant pour les engagements pris devant le Parlement se déclinent en actes forts.

 
  
MPphoto
 
 

  Laurențiu Rebega (S&D), în scris. - Consider că votul pozitiv acordat din partea Parlamentul European noii Comisii Europene este o importantă acțiune democratică care reflectă alegerile parlamentare. Reticențele față de anumiți comisari au fost depășite prin 423 de voturi în favoarea întregii echipe. După o perioadă de negocieri politice și audieri dure în cadrul Parlamentul European, Președintele Juncker și comisarii săi vor prelua conducerea executivului european la 1 noiembrie 2014. Această Comisie, dacă va colabora mai îndeaproape decât în trecut cu Parlamentul European, va reuși să obțină rezultatele pe care și le-a propus.

 
  
MPphoto
 
 

  Liliana Rodrigues (S&D), por escrito. - Vi em Juncker a possibilidade da Esperança para a Europa. Vi a possibilidade do cumprimento da paridade e do equilíbrio político. A democracia seria cumprida. Mas não compreendo como pode a Europa ser governada por quem exige garantias a quem tem quase nada. Não compreendo um governo europeu que defende a igualdade e em que um dos seus membros menorizou as mulheres e onde esse membro, através de uma ginástica empresarial, julga que pode comprar aquilo que é o valor fundamental da política: a Ética. Um governo europeu onde o seu comissário, português como eu, lançou a minha terra, uma RUP-Madeira, para a miséria. A Educação e a Cultura foram deixadas nas mãos de quem amordaçou a liberdade de imprensa e inquinou a mobilidade estudantil. Não compreendo uma identidade europeia, unida pela sua cultura, deixada nas mãos de quem nela não acredita. Tirar apenas a Cidadania ao Comissário Navracsics é um insulto à própria Cultura e Educação que são a base de todo o projeto europeu. Navracsics não é digno de representar a cultura europeia. O Presidente Juncker não respeitou a decisão da Comissão da Cultura e o que me deu em Esperança foi subtraído pela falta de Coragem.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria João Rodrigues (S&D), por escrito. - Enquanto deputada socialista portuguesa, em conformidade com a orientação de voto do grupo dos Socialistas e Democratas, decidi votar favoravelmente a investidura da Comissão Juncker, dando-lhe o benefício da dúvida em face dos compromissos políticos de mudança assumidos perante o Parlamento Europeu. Este voto, apesar das reservas manifestadas, tem em conta os graves inconvenientes que resultariam de um impasse político na União Europeia e articula-se com uma atitude de exigência perante a nova Comissão, que se prolongará na sua fiscalização política. Ao longo deste processo, em que o funcionamento democrático da União Europeia saiu reforçado, a atitude exigente dos socialistas permitiu obter melhorias na Comissão proposta, como a atribuição a Comissários socialistas das pastas da coordenação do Desenvolvimento Sustentável e da Energia, para além de novos compromissos na agenda económica. As nomeações de Comissários com o perfil de Navracsics e de Katainen justificam reservas. E a indefinição nas competências, na flexibilidade orçamental e no plano de investimento exigem uma atitude de vigilância. Os socialistas portugueses continuarão a exigir da nova Comissão o total cumprimento do programa de mudança anunciado por Juncker, com destaque para o plano de investimento de 300 mil milhões de euros prometido para o início de 2015.

 
  
MPphoto
 
 

  Bronis Ropė (Verts/ALE), raštu. – Balsavau prieš, nes Europos Komisija nebuvo sudaryta laikantis visų demokratijos ir optimalaus parinkimo principų. Reikia pastebėti, kad esama nemažai Komisijos narių, kurie sugebėjo įtikinti Parlamentą savo žiniomis ir kompetencijomis. Palankiai vertinti Lietuvos, Airijos, Rumunijos kandidatai. Taip pat pagirtinas ir J.-C. Junckerio sprendimas perorganizuoti Europos Komisijos struktūrą. J.-C. Junckeris išgirdo Europos Parlamento narių nuogąstavimus ir perdavė farmacijos klausimus sveikatos komisarui. Taip pat jis išreiškė poziciją, kad siekiant visoje Europoje palaikyti konkurencingumą žemės ūkyje, jis sieks peržiūrėti Bendrosios žemės ūkio politikos sistemą. Tikimės, kad taip ir įvyks.

Tačiau yra Komisijos narių, kurie galimai turi interesų konfliktų. Kai kurie jų yra paskirti eiti tam tikras pareigas tik dėl politinės priklausomybės. Partiniais susitarimais, o ne kompetencija paremti sprendimai gali mesti šešėlį visai Komisijai ir ją susilpninti ateityje. Tuo tarpu šiandien Europai reikia veiksmingos ir stiprios Europos Komisijos, kuri būtų pasiruošusi jau šiandien reaguoti į kasdieninius iššūkius ir priimti būtinus sprendimus.

 
  
MPphoto
 
 

  Tokia Saïfi (PPE), par écrit. - Avec 423 voix pour, 209 contre et 67 abstentions, le Parlement européen a approuvé la nouvelle Commission européenne de Jean-Claude Juncker qui prendra ses fonctions le 1er novembre.

J'ai soutenu la future Commission européenne et ses orientations politiques pour les cinq prochaines années.

Le programme de Jean-Claude Juncker est ambitieux et coïncide avec la situation politique, économique et financière actuelle de l'Union européenne. La mise en place rapide d'un plan d'investissements de 300 milliards d'euros permettra à l'Union de relancer la croissance et l'emploi. Concernant le commerce international, Jean-Claude Juncker a précisé que les futurs accords de libre-échange ne seraient pas conclus à n'importe quel prix et il a affirmé son objectif d'obtenir un accord juste et équilibré concernant les négociations commerciales actuelles entre l'Union européenne et les États-Unis.

Ce vote symbolise une étape importante dans la construction d'une Union européenne toujours plus démocratique. Les citoyens européens, lors des élections européennes le 25 mai dernier, ont pu se prononcer sur l'élection du futur Président de la Commission européenne et sur l'orientation politique de l'UE. Il s'agit d'une étape supplémentaire vers davantage de transparence et de démocratie en Europe.

 
  
MPphoto
 
 

  Massimiliano Salini (PPE), per iscritto. - Ho votato a favore della nuova Commissione guidata da Jean-Claude Juncker, che ha presentato i commissari e il loro programma, evidenziando di aver recepito le richiese delle commissioni parlamentari a seguito delle audizioni con i commissari designati. L’elezione della Commissione è stato un passo importante verso una maggiore trasparenza e democrazia in Europa. Per il gruppo PPE la priorità della Commissione dovrà essere quella di trovare soluzioni concrete alle domande dei cittadini europei, in particolare sui temi della stabilità, della crescita e del lavoro, ma anche della sicurezza, dell’immigrazione, della politica estera.

 
  
MPphoto
 
 

  Lola Sánchez Caldentey (GUE/NGL), por escrito. - He votado en contra de la nueva Comisión, voto en contra del fondo y de las formas; voto en contra del modo de funcionamiento de esta institución europea, de los arreglos y las componendas de la gran coalición y el Consejo, del seguidismo irresponsable con las directrices de la Troika, del marco político e ideológico que sigue imponiendo el austericidio, generando cantidades insoportables de sufrimiento social en los países del sur, y minando las bases mismas del proyecto europeo.

Según datos de Eurostat, la tasa de pobreza en nuestro país ha aumentado del 24,5% en 2008 al 28,2% en 2012, y el número de trabajadores pobres ha pasado del 10,1% en 2006 al 12,3% en 2012. La nueva Comisión representa la continuidad de unas políticas económicas que han llevado a nuestro país a una situación de emergencia social como no habíamos conocido en décadas. He votado en contra de esta nueva Comisión y refrendo mi compromiso de combatir la peligrosa deriva ideológica y política de una Unión que debería dedicarse a defender y garantizar los derechos de sus ciudadanos, y no a cercenarlos para servir a los intereses de unos pocos que nadie ha elegido y que nos conducen a paso firme hacia el desastre.

 
  
MPphoto
 
 

  Jordi Sebastià (Verts/ALE), por escrito. - Mi voto es contrario a la elección de esta Comisión donde la paridad queda muy lejos y donde figuran comisarios como Cañete o Hill que mantuvieron hasta hace poco intereses con grupos privados que para mí son moralmente incompatibles con la defensa de los intereses públicos de la ciudadanía europea. Ni la lucha contra el austericidio, ni la necesidad acuciante de devolver a los europeos y a las europeas la justicia social perdida ni la apuesta decidida por un cambio de modelo energético y productivo hacia la sostenibilidad figuran entre las prioridades de esta Comisión, y, por tanto, no compartimos su proyecto y no podemos votarla.

 
  
MPphoto
 
 

  Lidia Senra Rodríguez (GUE/NGL), por escrito. - He votado en contra del colegio de comisarios del Sr. Juncker porque, a juzgar por los perfiles de las personas y por las audiciones, supondrá continuidad y endurecimiento de las políticas neoliberales que violan derechos humanos, que han generado el mayor nivel de desempleo, pobreza y exclusión social en la UE. Seguirán las reformas estructurales para rebajar las condiciones de vida y de trabajo. Seguirá con políticas agrarias y alimentarias nefastas para el campesinado, que proporcionarán comida insegura, y fomentan modos de producción agresivos para el medioambiente. Continuará favoreciendo a los grandes grupos económicos, a costa del desmantelamiento y privatización del sector público. Seguirá mirando para otro lado con la represión al movimiento sindical y a los movimientos sociales que luchan por mantener los derechos y las conquistas sociales. Tampoco va a promover las directivas necesarias para avanzar en la igualdad de derechos de las mujeres y en la lucha contra la violencia machista. Una Comisión que tampoco da muestras de respeto por el derecho a decidir de los pueblos que conforman la realidad plurinacional de algunos Estados. El presidente Juncker no ha hecho ningún pronunciamiento sobre la decisión del gobierno español de impedir que Cataluña convoque un referéndum.

 
  
MPphoto
 
 

  Pedro Silva Pereira (S&D), por escrito. - Enquanto deputado socialista português, em conformidade com a orientação de voto do grupo dos Socialistas e Democratas, decidi votar favoravelmente a investidura da Comissão Juncker, dando-lhe o benefício da dúvida em face dos compromissos políticos de mudança assumidos perante o Parlamento Europeu. Este voto, apesar das reservas manifestadas, tem em conta os graves inconvenientes que resultariam de um impasse político na União Europeia e articula-se com uma atitude de exigência perante a nova Comissão, que se prolongará na sua fiscalização política. Ao longo deste processo, em que o funcionamento democrático da União Europeia saiu reforçado, a atitude exigente dos socialistas permitiu obter melhorias na Comissão proposta, como a atribuição a comissários socialistas das pastas da coordenação do Desenvolvimento Sustentável e da Energia, para além de novos compromissos na agenda económica. As nomeações de comissários com o perfil de Navracsics e de Katainen justificam reservas. E a indefinição nas competências, na flexibilidade orçamental e no plano de investimento exigem uma atitude de vigilância. Os socialistas portugueses continuarão a exigir da nova Comissão o total cumprimento do programa de mudança anunciado por Juncker, com destaque para o plano de investimento de 300 mil milhões de euros prometido para o início de 2015.

 
  
MPphoto
 
 

  Branislav Škripek (ECR), písomne. - Chcem pogratulovať p. Šefčovičovi k získanie významného postu podpredsedu EK. No Zloženie EK je viac výsledkom politiky a dílovania s jednotlivými portfóliami, než výsledkom hľadania vhodnej odbornosti. Kandidáti nemajú priamy mandát od občanov navyše ich výber sa čoraz viac vzďaľuje demokratickým praktikám. Preto sa zdržím.

 
  
MPphoto
 
 

  Davor Škrlec (Verts/ALE), napisan. - S obzirom da sam jedini hrvatski zastupnik u Europskom parlamentu koji je glasao protiv novog sastava Europske komisije, odlučio sam obrazložiti moje mišljenje.

Usprkos upozorenjima iz više političkih grupacija, predloženi povjerenici dokazano su bili ili jesu u sukobu interesa, javno su iskazivali rodnu netrpeljivost te podupirali kršenje građanskih prava i demokratskih vrijednosti što je nedopustivo za buduće nositelje javnih dužnosti.

Jedan od glavnih razloga mojeg neslaganja je i jasno izrečen stav budućeg predsjednika o zaustavljanju politike proširenja. Stoga, podržavanje Junckerove Komisije znači okretanje leđa državama kandidatkinjama i potencijalnim državama kandidatkinjama te nije politički mudro ni dugoročno korisno za stabilnost europskog susjedstva pa tako ni Hrvatske.

Također, spajanjem općih uprava za klimatske promjene i energiju te za okoliš i ribarstvo, Komisija će znatno oslabiti sektorske politike klimatskih promjena i zaštite okoliša. Nisko postavljeni ciljevi u dostizanju većeg udjela obnovljivih izvora i energetske učinkovitosti temeljeni samo deklarativnim isticanjem održivog razvoja učinit će gospodarstvo Unije globalno nekonkurentnim. Zamišljene energetske politike nove Komisije svojom rizičnošću ne privlače privatni kapital te izlažu Europu energetskoj nesigurnosti.

Moj glas i glas kolega iz Kluba Zelenih/ESS ne znači da smo protiv svih predloženih povjerenika i povjerenica, ali neke od važnijih smjernica prema prosperitetu i povjerenju pogrešno su postavljene.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Smolková (S&D), písomne - Podporila som Komisiu, pretože som presvedčená o tom, že zloženie Komisie dáva záruky na riešenie problémov, ktoré v EÚ máme. Počas híringov jednotliví komisári presvedčili, že aj keď ich nominácie sú politické, aj napriek tomu vedia garantovať odborné fungovanie svojich Komisií, a že vedia, aké výzvy sú pred nami, aby sme znížili nezamestnanosť a mieru chudoby, naštartovali rast ekonomiky, zabezpečili energetickú bezpečnosť a sebestačnosť, chránili jedinečnosť prírodných zdrojov, fauny a flóry Európy, ale tiež aj eliminovali vojnové konflikty v Európe a vo svete. Za veľmi pozitívne považujem aj rozdelenia právomocí jednotlivých podpredsedov, pretože budú musieť viac koordinovať činnosti jednotlivých komisií a medzi komisármi bude väčšia spolupráca, ako to bolo doposiaľ, čo sa určite pozitívne odrazí na predkladaných nariadeniach do EP. Za pozitívne tiež považujem aj prísľub predsedu Komisie aj jednotlivých komisárov, že v budúcnosti chcú častejšie chodiť medzi poslancov na výbory, ale aj na neformálne stretnutia a diskutovať s nimi o riešení problémov, ktoré trápia obyvateľov celej EÚ. Komisiu som podporila aj preto, lebo mám záruku, že podpredseda Komisie za Slovensko p. Maroš Ševčovič svojimi vedomosťami, skúsenosťami, odbornosťou a diplomaciou prispeje k dobrým rozhodnutiam Komisie.

 
  
MPphoto
 
 

  Catherine Stihler (S&D), in writing. – I backed the election of the Commission due to commitments including a EUR 300 billion investment plan by February 2015, a relaunch for European industry, a strengthened European Youth Guarantee, a Europe-wide minimum wage, a continued focus on public services, a more democratic structure to replace the Troika, the fight against tax evasion and the introduction of a financial transaction tax – all of which are important to our citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  ichard Sulík (ECR), písomne. - Treba uznať, že Jean-Claude Juncker svojimi návrhmi komisárov prekvapil. Na jeho návrhoch komisárov je vidieť, že Európsku komisiu zostavoval sám a nenadiktovali mu ju šéfovia vlád silných štátov. Skutočne nepríjemná správa je Pierre Moscovici, francúzsky socialista, ktorý sa má stať komisárom pre hospodárstvo, menu a financie. Tento francúzsky minister financií nedokázal znížiť deficit Francúzska, vo svojej funkcii sa snažil zaviesť 70 %-nú daň z príjmu a flagrantne porušoval rozpočtové pravidlá EÚ. Tomu sa hovorí spraviť z capa záhradníka. Táto nominácia je o to nebezpečnejšia, že šéfom ECB je Talian Mario Draghi a šéfom Euroskupiny má byť Španiel. Všetky tieto krajiny tlačia na uvoľnenie rozpočtových pravidiel EÚ, čo je cesta do pekla. To posledné, čo dnes EÚ potrebuje, je viac socializmu a rozpočtovej nezodpovednosti. Bez Moscoviciho by som možno hlasoval za, takto som sa zdržal.

 
  
MPphoto
 
 

  Pavel Svoboda (PPE), písemnĕ. - Evropskou komisi Jeana-Clauda Junckera jsem při dnešním hlasovaní podpořil, jelikož se domnívám, že současná situace v Evropské unii i ve světě vyžaduje Komisi s pevným mandátem a Komisi, která bude týmově pracovat na komplexním řešení všech problémů ve prospěch občanů Evropské unie. Vítám to, že Komise získala podporu již na říjnovém plénu Evropského parlamentu. Samozřejmě, jako mnoho dalších poslanců jsem měl výhrady k některým kandidátům na komisaře. Nakonec ale tyto výhrady nepřevážily nad potřebou včasného nastartování tohoto institucionálního motoru evropské integrace, jak se Komisi přezdívá. Včasné schválení umožní Komisi ujmout se svých úkolů již od 1. listopadu. Situace v Evropě je vážná a každý den zpoždění při nasazení nových komisařů by byl velkou ztrátou pro všechny.

 
  
MPphoto
 
 

  Eleftherios Synadinos (NI), γραπτώς. - Καταψηφίζω τη σύνθεση της Επιτροπής, διότι απαρτίζεται από Πρόεδρο και μέλη που δεν έχουν τη θέληση και τις δυνατότητες να οδηγήσουν την Ευρωπαϊκή Ένωση σε ένα δρόμο που θα είναι υπέρ των πολιτών της, των Εθνών της, της ασφάλειας και της σταθερότητας. Η συγκεκριμένη Επιτροπή δεν ανταποκρίνεται στις προσδοκίες της Ευρώπης του μέλλοντος.

 
  
MPphoto
 
 

  Tibor Szanyi (S&D), írásban. - Szavazatommal támogattam az Európai Bizottság megválasztását, hiszen a Juncker vezette Bizottság demokratikus legitimációja minden korábbinál erősebb, köszönhetően a Lisszaboni Szerződésnek, amely biztosította a politikai folyamatok jobb átláthatóságát, ezen belül az Európai Parlament szerepét és az európai állampolgárok fokozott részvételét. E demokratikus folyamat keretében közvetlenül, széles körű európai kampány nyomán került megválasztásra a Bizottság elnöke, tagjait pedig alapos és kritikus meghallgatások alapján fogadták – vagy éppen utasították – el az EP szakbizottságai. Az új Bizottság a hatékony, növekedés-párti európai válságkezelésre, a munkahelyteremtést előtérbe helyező szerkezetváltásra, az európai szolidaritás és az alapvető jogok és értékek fokozott érvényesítésére összpontosító programmal és erős politikai mandátummal indulhat útjára. A baloldali értékek érvényesítésének zálogaként a Juncker vezette Bizottság új, célirányosabb szerkezetén belül a jövő szempontjából talán a legfontosabb területeket (külkapcsolatok, fenntartható fejlődés, energia, alapjogok) a baloldalhoz sorolt alelnökök felügyelik.

Sajnálatos, hogy a magyar kormány negatív Európa-politikája és szerencsétlen fellépése miatt Magyarország nem kapcsolódott be a Juncker vezette Bizottság megalakulását eredményező demokratikus folyamatba, ehelyett tovább marginalizálódott, és politikai terheket vett magára. A mai döntés nyomán az új Európai Bizottság (bár szerény poszton) Navracsics Tiborral áll fel, akinek pozícióját súlyosan megterheli, hogy politikai múltja miatt az illetékes EP szakbizottság nem tartotta alkalmasnak posztjára.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivan Štefanec (PPE), písomne - Oceňujem doterajšie úsilie pána Junckera pri konštituovaní novej Európskej komisie a taktiež jeho snahy čo najefektívnejšie prerozdeliť portfóliá jednotlivým komisárom. Pevne verím, že aj vďaka hearingom uskutočneným na pôde Európskeho parlamentu boli kompetencie kandidátov dôkladne preverené a odobrenie celého kolégia v pléne EP je dôkazom ich kvalít a začiatkom novej úspešnej etapy spolupráce medzi EK a EP.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Tarabella (S&D), par écrit. - Après avoir mené ces dernières heures d’ultimes négociations sur plusieurs fronts, nous avons obtenu du président Juncker plusieurs engagements qui nous semblaient indispensables dans le cadre de la défense des intérêts du citoyen. Le casting des Commissaires n’est certes pas entièrement celui que nous aurions voulu, et le programme n’est pour l’instant qu’un ensemble de promesses qu’il faudra concrétiser, mais nous avons décidé de donner une chance à cette Commission de la dernière chance.

Les 300 milliards: nous avons obtenu l’assurance qu’il ne s’agirait pas de fonds recyclés. Nous veillerons à ce que la Commission serve à financer des investissements publics indispensables à la relance et utiles aux citoyens.

La clause d'arbitrage (ISDS) dans les TTIP-CETA: nous n’accepterons jamais qu’une entreprise dicte les lois pour ses ambitions commerciales ou ses profits escomptés, aux dépens du citoyen.

Les médicaments: nous avons obtenu que les médicaments ne soient pas une marchandise, ni les patients des clients, une victoire importante à nos yeux et qui concerne la santé de tous les citoyens.

Dumping social: réviser la directive détachement des travailleurs, actuellement trop utilisée abusivement pour organiser le dumping social au détriment des petites entreprises et des travailleurs, est indispensable.

 
  
MPphoto
 
 

  Ramon Tremosa i Balcells (ALDE), in writing. - Today I abstained in the vote on this new Commission and Mr Juncker for the following reasons: 1. I was not convinced by some Commissioner candidates in the hearings; in particular I was not convinced by the Commissioner candidates of Spain, France and the UK; 2. This European Commission seems to be the same as the previous one of Mr Barroso, and it will submit to the Council and its Member States; 3. This European Commission seems to be the secretary of the Council. This is not what we need. We need a real European and federalist government of Europe, clearly committed to democratic principles and to respecting the will of the people.

 
  
MPphoto
 
 

  Ángela Vallina (GUE/NGL), por escrito. - He votado rotundamente en contra de este nuevo colegio de comisarios del Sr. Juncker puesto que no es más que un cambio de caras para el continuismo de la misma política de la Comisión Barroso. Políticas neoliberales que violan los derechos humanos más fundamentales, que nos han llevado a niveles de desempleo nunca conocidos en la historia de la UE, a niveles intolerables de pobreza y exclusión social. Esta Comisión garantiza que se seguirá la senda de las reformas estructurales que pretenden nivelar a la baja las condiciones de vida y de trabajo en la UE. Reformas que continuarán favoreciendo a los grandes grupos económicos, a costa del desmantelamiento y privatización del poco sector público que aún queda en los países de la UE. Por todos esos motivos he votado en contra de esta Comisión Juncker.

 
  
MPphoto
 
 

  Geoffrey Van Orden (ECR), in writing. - The European Commission is the engine of European integration. Its new President, Mr Juncker, is an unreformed Euro-federalist. He restated today his commitment to the ‘Community method’ rather than an inter-governmental approach. There is no commitment to fundamental reform, to change, in the way that I and our citizens clearly demand. I cannot therefore support this Commission or what it stands for. However, I am optimistic that Lord Hill, the nominee of the United Kingdom, will prove his worth. On this basis, and in keeping with my Group whip, I abstained.

 
  
MPphoto
 
 

  Derek Vaughan (S&D), in writing. - Today I voted in favour of the new Commission led by Jean-Claude Juncker. The Commission received backing from a very large majority of the Parliament, and Mr Junkerʼs own nomination is the direct result of the outcome of the European Parliament elections.

Never before has a Commission had more democratic legitimacy and been more accountable. The Commission has promised to lead a coordinated policy approach leading to stability, growth and unity for its citizens and Member States and we have insisted it cooperates closely with this Parliament.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Vergiat (GUE/NGL), par écrit. - Avec mes collègues de la GUE/NGL et 200 autres parlementaires européens, j'ai voté sans états d'âme contre la Commission proposée par Jean-Claude Juncker.

La majorité du Parlement européen l'a approuvée par 423 voix pour, 209 contre et 67 abstentions, bien moins que la Commission présidée par Manuel Barroso en 2004 et en 2009.

Il ne s'agit pourtant que de la prolongation des mêmes dogmatismes, éloignés du message des citoyens lors des élections européennes.

Cette nouvelle Commission n'est donc pas à la hauteur des défis notamment démocratiques et sociaux actuels.

Son architecture met du marché dans presque chaque portefeuille de commissaire; les rares demandes émises lors des caricatures d'auditions des candidats commissaires devant le Parlement européen n'ont pas été prises en compte.

Alors que l'évaluation réelle des candidatures devant les commissions parlementaires a très vite cédé le pas à un chantage entre les principaux groupes politiques, PPE, S&D et ALDE, la majorité du Parlement européen a donc achevé de se ridiculiser et portera une lourde responsabilité dans la situation à venir.

Le maintien de MM. Navracsics et Canete sont deux tristes caricatures de ce qu'il n'aurait pas fallu faire.

Que ceux qui l'ont soutenue ne viennent pas nous donner des leçons.

 
  
MPphoto
 
 

  Miguel Viegas (GUE/NGL), por escrito. - Para lá das fingidas preocupações sociais com os mais desfavorecidos, com o emprego e com o crescimento económico, o que fica desta Comissão é a certeza da continuidade da orientação neoliberal das políticas que arrastaram a UE para a atual recessão. Para lá da tentativa de apresentar uma Comissão Europeia renovada, coesa, ancorada em dez projetos prioritários, numa gestão partilhada e solidária, o que sobra é uma completa incerteza à volta de um novo organigrama confuso, com inúmeras áreas de sobreposição, à qual se junta uma hierarquia verticalizada que não augura nada de bom, com Comissários de primeira, de segunda e até de terceira.

Sobressai das audições não só o vínculo profundo de cada um dos Comissários às agendas neoliberais da Comissão Europeia, mas também as ligações diretas ao grande capital europeu.

 
  
MPphoto
 
 

  Harald Vilimsky (NI), schriftlich. - Mit der neuen Kommission unter Juncker geht die EU erneut einen weiteren großen Schritt in Richtung Zentralismus, Intransparenz und Lobbying. Da aus meiner Sicht keiner der neuen Kommissare ausreichend demokratisch legitimiert ist und ich für eine Halbierung der Kommission plädiere, habe ich bei dieser Wahl dagegen gestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Beatrix von Storch (ECR), schriftlich. - Ich habe der Ernennung des Präsidenten, der EU-Außenministerin und der anderen Mitglieder der Kommission als Kollegium für die Amtszeit bis 31. Oktober 2019 meine Zustimmung verweigert. Die EU-Kommission ist als Regierung der EU (Exekutive) gleichzeitig Initiatorin der EU-Gesetzgebung (Legislative). Das ist ein grundsätzlicher Verstoß gegen das einem Rechtsstaat eigene Prinzip der Gewaltenteilung. Ich stehe für ein Weniger an Kompetenzen der EU und ein Mehr an souveränen Rechten der Mitgliedstaaten. Jean-Claude Juncker und mit ihm seine Kommission steht für das Gegenteil. Allein die Ernennung des gescheiterten französischen Finanzministers zum Kommissar für Wirtschaft macht schon für sich die gesamte Kommission unwählbar.

 
  
MPphoto
 
 

  Julie Ward (S&D), in writing. - I have been very concerned about the nomination of several Commissioners-designate whose hearings did not convince me or who did not fully meet the criteria of independence, absence of conflicts of interest and commitment to EU values.

In particular, as a member of the Committee on Culture and Education (CULT), I was very unsatisfied that the Committeeʼs vote rejecting the portfolio for culture, education, youth and citizenship to Mr Navracsics was insufficiently taken into account by Mr Juncker. I have also been concerned by the lack of effort to reach gender equality in the new Commission.

Nevertheless, I believe that having a functioning Commission in place as soon as possible for the EU to work in the best interests of the citizens is crucial. In addition, Member States are responsible for nominating their candidates for Commissioners and the composition of the new Commission reflects the political reality across the EU.

My political group has had a strong input into this new Commission and we will continue to insist on the close cooperation with Parliament that Mr Juncker has committed himself to. For all these reasons, I voted in favour of the approbation of the new European Commission proposed by Mr Juncker.

 
  
MPphoto
 
 

  Hermann Winkler (PPE), schriftlich. - Ich konnte der Berufung der neuen EU-Kommission unter Führung von Jean-Claude Juncker nicht zustimmen.

Ich fordere von EU-Institutionen, dass sie sich an ihre eigenen Gesetze halten. Laut Lissabon-Vertrag soll die Größe der EU-Kommission ab diesem Jahr nur noch zwei Dritteln der Zahl der Mitgliedstaaten entsprechen, also lediglich 19 Kommissare umfassen. Da es nun doch wieder 28 Köpfe geworden sind, die von den Mitgliedstaaten benannt wurden, halten sich alle EU-Institutionen nicht an ihre eigenen Regeln und lassen auch mutwillig die Chance zur Verschlankung und Prioritätensetzung verstreichen. Der neuen Kommission fehlt der Wille zur dringend überfälligen Veränderung und Erneuerung der Europäischen Union.

Zudem betrachte ich auch einzelne Personalentscheidungen Junckers kritisch. Wer mit Pierre Moscovici einen der Hauptverantwortlichen für die desolate Finanzsituation Frankreichs zum obersten Währungshüter der EU macht, der macht den Bock zum Gärtner.

Lassen Sie mich betonen, dass mein Stimmverhalten nicht auf Günther Oettinger oder viele andere fähige Kollegen gerichtet ist. Da das Verfahren Einzelabstimmungen aber nicht zulässt, was sich zukünftig unbedingt ändern muss, sah ich mich gezwungen, gegen die neue EU-Kommission zu stimmen.

 
  
MPphoto
 
 

  Iuliu Winkler (PPE), în scris. - Am votat cu multă speranță pentru Comisia prezentată azi, în plen, de Jean-Claude Juncker. E un vot firesc care vine în continuarea votului dat în Congresul PPE de la Dublin pentru candidatura lui Jean-Claude Juncker la șefia CE, a celui dat în plenul PE de desemnare a sa ca Președinte al Comisiei, dar și al votului din 25 mai, de la alegerile europene, în cadrul cărora UDMR a susținut această candidatură.

Sper că noua Comisie va ști să evite pericolele la care este expusă din chiar primele zile după ce va intra în funcțiune. Sunt de acord cu principiul flexibilității și al stimulării lucrului în echipă pe care Jean-Claude Juncker a construit noua CE. Va trebui însă să vedem acest principiu pus în practică, va trebui să vedem noul rol al CE în relația sa cu statele membre, acela de îndrumare, sprijin și generare de sinergii, nu doar acela de control și constrângere. Modul în care noua Comisie își va începe activitatea și realizarea echilibrului dintre vicepreședinți și echipele de comisari pe care le coordonează vor fi esențiale. Noua CE trebuie să devină partenerul adevărat al statelor membre! Doresc auspicii favorabile și mult succes noii Comisii!

 
  
MPphoto
 
 

  Marco Zanni (EFDD), per iscritto. - Credo che col voto di oggi ci siamo garantiti altri cinque lunghi anni di austerità, rigore e recessione economica. La mia è purtroppo una triste costatazione, poiché la "nuova" Commissione Juncker non è altro che una chiara prosecuzione, forse con aspetti addirittura peggiori, dei dieci anni di Barroso. Del resto era difficile attendersi qualcosa di diverso da un accordo partorito dalle tradizionali famiglie politiche europee di popolari, socialisti e liberali, che sono tra i maggiori responsabili della drammatica situazione attuale. I miei colleghi italiani del Partito Democratico e di Forza Italia oggi hanno sostenuto convintamente tutto questo, alla faccia del cambiamento radicale che chiedevano ogni giorno durante la campagna elettorale. Del resto è abbastanza semplice capire che colui che ha governato l'Eurogruppo fino a pochi tempo fa e che è stato ai vertici del suo paese per quasi vent'anni, difficilmente potrà rappresentare il cambiamento. E la squadra che lo affiancherà è per certi versi ancora peggiore, con un petroliere che si occuperà di clima, un lobbista finanziario di regolamentare le banche e un ministro che ha portato il sue paese al dissesto finanziario ci guiderà in economia: sicuramente una bella rappresentazione di quanto stia diventando questa Unione europea.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Zorrinho (S&D), por escrito. - Enquanto deputado socialista português, em conformidade com a orientação de voto do grupo dos Socialistas e Democratas, decidi votar favoravelmente a investidura da Comissão Juncker, dando-lhe o benefício da dúvida em face dos compromissos políticos de mudança assumidos perante o Parlamento Europeu. Este voto, apesar das reservas manifestadas, tem em conta os graves inconvenientes que resultariam de um impasse político na União Europeia e articula-se com uma atitude de exigência perante a nova Comissão, que se prolongará na sua fiscalização política. Ao longo deste processo, em que o funcionamento democrático da União Europeia saiu reforçado, a atitude exigente dos socialistas permitiu obter melhorias na Comissão proposta, como a atribuição a Comissários socialistas das pastas da coordenação do Desenvolvimento Sustentável e da Energia, para além de novos compromissos na agenda económica. As nomeações de Comissários com o perfil de Navracsics e de Katainen justificam reservas. E a indefinição nas competências, na flexibilidade orçamental e no plano de investimento exigem uma atitude de vigilância. Os socialistas portugueses continuarão a exigir da nova Comissão o total cumprimento do programa de mudança anunciado por Juncker, com destaque para o plano de investimento de 300 mil milhões de euros prometido para o início de 2015.

 
Aviso legal - Política de privacidade