11.1. Situationen i Medelhavsområdet och behovet av ett helhetsgrepp på migration i EU (B8-0362/2014)
Explicații orale privind votul
We will start with the explanations of vote that could not be taken yesterday and then we will continue with the explanations of vote on items voted today.
Laura Ferrara (EFDD). - Signora Presidente, onorevoli colleghi, le problematiche che oggi sollevano i flussi migratori provenienti dal Mediterraneo potranno essere affrontate con maggiore efficacia con un approccio olistico dell'Unione europea al fenomeno. Vi sono obiettivi ambiziosi ma necessari da raggiungere, con azioni che mirino ad evitare altre tragedie nel Mediterraneo, a ripensare le modalità delle vie legali di accesso, a smantellare i gruppi criminali che lucrano sulla disperazione dei migranti, al rispetto dei diritti umani e della dignità umana, alla revisione della legislazione europea in materia – in particolare del regolamento di Dublino – ad avere tempi rapidi nell'esame delle richieste dei migranti, ad avere rigorosi controlli su come vengono spesi i fondi concernenti immigrazione e asilo.
Quest'ultimo è un aspetto fondamentale: in Italia è in corso un'inchiesta che riguarda le speculazioni sui fondi concernenti il sistema di accoglienza. È stato svelato un inquietante intreccio tra ambienti politici e criminalità organizzata. L'attenzione per i controlli non deve mai venire meno. L'auspicio è che l'Unione europea intraprenda al più presto una discussione per rimodulare le sue politiche relative all'immigrazione. Per cui dichiaro il mio sostegno alla proposta di risoluzione.
Sven Schulze (PPE). - Frau Präsidentin, sehr geehrte Kolleginnen und Kollegen! Die Flüchtlingssituation rund um das Mittelmeer wird immer schlimmer.
Der Krieg des Islamischen Staats in Syrien und im Irak, aber auch die fragile politische und wirtschaftliche Lage in Nordafrika zwingen immer mehr Menschen, nach Europa zu flüchten.
Ich verfolge vor allem die Situation in Syrien als Mitglied der Maschrik-Delegation sehr genau. Wir müssen diesen Menschen helfen, vor allem vor Ort, aber auch denen, die bereits in Europa sind.
Wichtig ist: alle EU-Mitgliedstaaten müssen sich nach ihrer Leistungsfähigkeit gegenseitig dabei unterstützen, so wie es der EU-Vertrag in Artikel 80 vorsieht. Dabei muss es bei der Verteilung der Flüchtlingsströme gerecht zugehen, denn sonst überfordern wir die Bevölkerung in unseren Mitgliedstaaten.
Ich fordert die Kommission auf, dies bei der Ausrichtung ihrer Flüchtlingspolitik zu beachten und hierzu geeignete Maßnahmen zu ergreifen.
Michela Giuffrida (S&D). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, ho sostenuto la risoluzione perché si tratta di un ulteriore piccolo, ma importante passo per tenere alta la guardia su una problematica, quella dell'immigrazione, che non possiamo più permetterci con ipocrisia di definire emergenza. Un'emergenza che diventa routine è chiaramente un'ipocrita contraddizione; perciò non perdiamo occasione, già da domani, di imporci ogni giorno di richiedere a viva voce tutto quanto è ancora da fare.
Fare subito chiarezza su Triton, per definire immediatamente il futuro, perché l'eroismo e gli sforzi che l'Italia e gli italiani hanno sostenuto con Mare Nostrum non siano vani. La ripartizione delle responsabilità deve essere assolutamente equa e Frontex deve avere una sede di riflesso in Italia, ad esempio in Sicilia, o comunque in un paese del Mediterraneo che è avamposto dei flussi. È indifferibile trovare nuovi canali di migrazione legale. È urgentissimo che si verifichi la possibilità che l'ottenimento dello status avvenga già nel paese di origine così da impedire nuove tragedie.
Jordi Sebastià (Verts/ALE). - Señora Presidenta, hemos votado a favor de esta Resolución porque estamos viviendo de forma muy dramática el drama de los inmigrantes que intentan llegar a Europa a través del Mediterráneo. Yo vengo del País Valencià, a orillas del Mediterráneo, y en la coalición a la que represento hay compañeros y compañeras de Andalucía, de les Illes Balears y también de Ceuta y Melilla, donde ese drama se vive cada día.
Nos gusta la Resolución porque reconoce la necesidad de dar un enfoque global a la cuestión de la inmigración. No al problema de la inmigración, a la cuestión de la inmigración. Nos gusta, porque asume la responsabilidad de la Unión Europea por su política en esos países desde los que se origina esa inmigración y, también, porque destaca la necesidad de examinar nuestra política de cooperación.
Porque solo una política de cooperación que realmente apoye a los países desde donde vienen estas pobres personas intentando mejorar su calidad de vida, que desarrolle realmente posibilidades de futuro en esos países evitará que el flujo de esta inmigración sangrante continúe.
Marie-Christine Arnautu (NI). - Madame la Présidente, chers collègues, comme mes collègues du Front national, j'ai voté contre cette résolution, qui ne s'attaque pas au problème fondamental de l'immigration de masse qui s'abat sur nos pays d'Europe.
L'Union européenne est-elle capable de contrôler les 48 000 kilomètres de côtes et les 9 400 kilomètres de frontières terrestres extérieures de ses vingt-huit États membres, si tant est qu'elle soit compétente pour le faire? La réponse est évidemment non.
Depuis l'entrée en vigueur des accords de Schengen, l'Union européenne a échoué dans tout ce qu'elle a entrepris pour contrôler les frontières extérieures. Des hordes d'immigrants clandestins déferlent sur les États du sud de l'Union avant de s'éparpiller dans les autres États membres et, notamment, en France. Chaque semaine, près d'un millier de clandestins franchit la frontière franco-italienne, près de Nice, où je suis élue.
Il est temps de tirer les conclusions de cet échec et de suspendre immédiatement les accords de Schengen afin de redonner aux États le contrôle de leurs frontières.
Angelika Mlinar (ALDE). - Frau Präsidentin! Ich habe dem Entschließungsantrag zu der Situation im Mittelmeer und einem ganzheitlichen Zugang der EU zu Migration zugestimmt. Ein ganzheitlicher Migrationsansatz ist der einzige richtige Weg, um auf die Herausforderung zu reagieren, der sich die Europäische Union im Hinblick auf das Thema Einwanderung zurzeit stellen muss.
Migrationsströme sind ein strukturelles Problem innerhalb der Europäischen Union. Die Kontrolle der Außengrenzen und die Asylpolitik haben einen großen Einfluss auf die Menschenrechte der Emigrantinnen und Emigranten, und die Situation im Mittelmeer führt uns das jeden Tag aufs Neue vor Augen. Wir müssen daher dringend eine neue Strategie zur legalen Migration auf den Weg bringen.
In diesem Zusammenhang empfehle ich, den Vorschlag der österreichischen Regierung zur Verteilung, der auf einem Solidaritätsprinzip fußt, in Betracht zu ziehen.
Caterina Chinnici (S&D). - Signora Presidente, onorevoli colleghi, è ormai diffusa la consapevolezza che, per affrontare i problemi connessi alle migrazioni, è necessario intervenire in modo coordinato su molti aspetti. Occorre prevenire e contrastare nei paesi di provenienza le principali cause delle migrazioni, le guerre, le povertà, le persecuzioni. Occorre, nell'immediato, fare tutto il possibile per salvare la vita di chi si trova costretto a intraprendere viaggi estremamente pericolosi, peraltro subendo lo sfruttamento di organizzazioni criminali. Occorre sviluppare canali alternativi e legali per raggiungere l'Europa e occorre un più efficiente ed integrato sistema di asilo e di accoglienza.
Queste ed altre misure sono richiamate nella risoluzione che abbiamo votato, che seppure non può essere considerata, né intende porsi, come una risposta completa ed esaustiva, rappresenta comunque un passo utile, forse il più utile che può fare questo Parlamento, proprio per agevolare ed avvicinare l'adozione di tale misure, individuando alcune priorità di intervento e sollecitando gli Stati, la Commissione e le proprie stesse articolazioni interne a muoversi lungo la linea tracciata. Per questo ho votato a favore della risoluzione.
Tomáš Zdechovský (PPE). - Paní předsedající, já bych chtěl k této otázce říci jenom jeden svůj velmi důležitý postřeh. V říjnu 2013 Evropský parlament přijal usnesení o imigračních tocích ve Středomoří. Krátce poté Rada ustanovila pracovní skupinu pro Středomoří, načež následovalo několik sdělení Komise. Toto usnesení velmi vítám, protože je v hodně ohledech komplexní. Osobně podporuju komplexní řešení, na kterém se shodnou všechny státy Evropské unie. A mým posledním přáním pro rok 2015 je, abychom opravdu hledali řešení, na kterém se shodneme my, demokratické strany Evropského parlamentu. Když nebudeme o imigraci hovořit my, demokraté, necháme toto téma různým populistům a nacionalistům, a to tématu imigrace určitě neprospěje. Děkuji Vám a přeju Vám krásné svátky.
Alessandra Moretti (S&D). - Signora Presidente, esprimo soddisfazione per il voto odierno. L'assenza di una politica integrata in materia di immigrazione non è più accettabile. Si rende ogni giorno più evidente, purtroppo si rende evidente dopo ogni tragedia in mare, la necessità di sviluppare un approccio globale delle migrazioni, dove tutti gli Stati membri si assumano collettivamente la responsabilità di questi tristi avvenimenti, dando prova di solidarietà e di impegno.
Servono risposte concrete, risolutive, che intervengono in primo luogo sulle cause e non solo sugli effetti, risposte che si propongano di trovare nuovi canali di migrazione legale e che sviluppino una strategia di cooperazione con i paesi terzi.
Il Mediterraneo, il nostro mare, si è convertito in un cimitero, in una fossa comune di cadaveri non identificati. Questa situazione ha bisogno di risposte urgenti e della presa di coscienza, da parte di tutti, che i paesi di frontiera non sono più in grado da soli di gestire questa situazione.