Alessandra Mussolini (PPE). - Signor Presidente , onorevoli colleghi, oggi 10 febbraio si celebra in Italia la Giornata del ricordo delle vittime della tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, la popolazione autoctona di lingua italiana dell'Istria, del Quarnaro e della Dalmazia conquistata dall'ex Iugoslavia dopo la fine della Seconda Guerra mondiale.
Parliamo di migliaia di persone trucidate brutalmente solamente perché di lingua italiana e di 350.000 esuli fuggiti dalla loro terra, con uno svuotamento del 90% dei territori.
Al Consiglio dell'Unione europea la minoranza di lingua italiana chiede una rinegoziazione tra Italia, Slovenia e Croazia dell'accordo di Roma formalmente decaduto e la toponomastica in lingua italiana.
Ivan Jakovčić (ALDE). - Gospođo predsjednice, hvala gospođo Mussolini, htio bih vas pitati da li znate da je danas Istra dvojezična, da je mojom zaslugom, osobno mojom zaslugom, i zaslugom onih koji su naravno podržavali tu politiku, danas dvojezičnost hrvatko-talijanski...
(Predsjednica je oduzela riječ govorniku)
Elnök asszony. - Képviselő Úr! Kérem, fejezze be a hozzászólását. Ez nem a vitának a helye, ez egy bejelentés volt.