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Procedura : 2014/2206(INI)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A8-0161/2015

Testi presentati :

A8-0161/2015

Discussioni :

PV 08/06/2015 - 14
CRE 08/06/2015 - 14

Votazioni :

PV 09/06/2015 - 4.3
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :

P8_TA(2015)0219

Resoconto integrale delle discussioni
Lunedì 8 giugno 2015 - Strasburgo

14. Diritti di proprietà intellettuale nei paesi terzi (breve presentazione)
Video degli interventi
Processo verbale
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  Preşedintele. – Următorul punct de pe ordinea de zi este prezentarea succintă a raportului Alessia Maria MOSCA referitor la Drepturile de proprietate intelectuală în ţări terţe [2014/2206(INI)] (A8–0161/2015).

 
  
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  Alessia Maria Mosca, relatrice. Signor Presidente, onorevoli colleghi, i prodotti contraffatti sono dannosi per i consumatori e arrecano svantaggio all'economia, alla produzione di qualità, alla ricerca. Per questo riteniamo cruciale una strategia di valorizzazione e tutela dei diritti di proprietà intellettuale che sappia al tempo stesso essere attenta al possibile impatto sull'accessibilità di alcuni prodotti sensibili come i medicinali e che non restringa i diritti individuali. Questi i principi su cui abbiamo basato le relazione di iniziativa sulla strategia per la protezione e il rafforzamento dei diritti di proprietà intellettuale in paesi terzi, votata in Commissione commercio internazionale lo scorso 14 aprile. Il rapporto risponde alla comunicazione della Commissione del luglio 2014 con la quale si è cercato, per la prima volta, di proporre una nuova azione in questa materia, dopo il fallimento di ACTA.

I diritti di proprietà intellettuale hanno subito un'evoluzione straordinaria negli ultimi dieci anni, a causa dell'impressionante velocità con cui le innovazioni tecnologiche si sono diffuse, anche nei paesi emergenti. Per questa ragione, una strategia che voglia essere efficace deve per prima cosa tenere conto di queste evoluzioni e proporre interventi coerenti. Si stima che attualmente il 39% dell'attività economica totale dell'Unione europea e il 26% dell'occupazione, cioè 56 milioni di posti di lavoro, sia generato da aziende che investono e si avvalgono di diritti di proprietà intellettuale.

Nella relazione che oggi presentiamo per il voto del Parlamento anzitutto apprezziamo l'approccio seguito dalla Commissione, specialmente perché tiene in considerazione in modo equilibrato interessi divergenti, quelli dei detentori dei diritti di proprietà intellettuale, da un lato, e quelli dei consumatori, dall'altro. In generale, non esiste normativa che funzioni bene se non viene stimolato e garantito il coinvolgimento di tutti gli attori interessati. A maggior ragione, in questo contesto, è indispensabile che tutti i cittadini, anche nei gesti quotidiani più piccoli, siano consapevoli e responsabili, perché venga eliminata ogni forma di contraffazione di beni fisici e di pirateria di beni digitali. I prodotti contraffatti non sono più solamente i beni di lusso, ma anche prodotti di uso comune come giocattoli, medicinali, prodotti cosmetici e alimentari, con rischio quindi per la salute dei consumatori.

Anche per questo nella relazione chiediamo alla Commissione che ci sia un impegno costante di coinvolgimento, di trasparenza, di comunicazione e di coordinamento di tutte le azioni. Entrando più nel dettaglio, i principali punti della nostra relazione riguardano: la necessità di differenziare tra contraffazione fisica di marchi e brevetti e le violazioni dei diritti d'autore; la richiesta di una più stretta collaborazione fra regolatori e dogane; l'instaurazione di un dialogo costruttivo che coinvolga i vari soggetti interessati; il rafforzamento dell'osservatorio europeo sulla violazione dei diritti di proprietà intellettuale con totale indipendenza di gestione; la necessità di adattare il prezzo dei medicinali generici alla situazione dei singoli paesi in cui essi vengono commercializzati per permettere a chiunque di accedere ai prodotti; la necessità di sottolineare che le indicazioni geografiche sono tanto importanti quanto le altre tipologie di proprietà intellettuale, nella misura in cui assicurano la tracciabilità dei prodotti a beneficio dei consumatori e salvaguardano le competenze dei produttori; una maggiore presenza di help-desk sui diritti di proprietà intellettuale nei paesi in via di sviluppo.

In conclusione, a nostro avviso la comunicazione è un ottimo primo passo, che deve però necessariamente avere un seguito. È cruciale altresì che l'Unione europea si doti di un coerente assetto normativo interno in materia, che garantirebbe non solo più efficacia, ma anche maggiore forza negoziale, sia nei rapporti bilaterali che nelle discussioni multilaterali.

 
  
 

Intervenții la cerere

 
  
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  Doru-Claudian Frunzulică (S&D). Mr President, considering the significant changes that have taken place in the area of IPR over the past decade, I believe that protection and enforcement of intellectual property rights is indeed a very important issue to tackle in order to fight the threat that infringement poses to EU creative industries, jobs and growth. I welcome this initiative and I appreciate the fact that the approach taken in ACTA, which mixed hard goods with internet supervision, was overcome.

I am in favour of the Commission proposal to review the strategy for the protection and enforcement of IPR in third countries. This approach is valued by the different stakeholders and underlines that any initiative concerning external IPR enforcement should carefully reflect the internal EU development of IP rules.

Finally, I would like to welcome the inclusion by our group of the safeguarding of the flow of generic medicines, which strikes the right balance between the production of generic medicines and the protection of pharmaceutical research.

 
  
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  Νότης Μαριάς ( ECR). Κύριε Πρόεδρε, η ανταγωνιστικότητα στην Ευρωπαϊκή Ένωση πρέπει να στηρίζεται όχι στη μείωση των μισθών, αλλά στην καινοτομία και στην οικονομία της γνώσης . Οι κλάδοι έντασης δικαιωμάτων Διανοητικής Ιδιοκτησίας παράγουν το 39% της συνολικής οικονομικής δραστηριότητας στην Ευρωπαϊκή Ένωση, αξίας 4,7 τρισεκατομμυρίων ευρώ ετησίως, και απασχολούν το 26% του συνολικού εργατικού δυναμικού, δηλαδή 56.000.000 εργαζόμενους.

Επομένως, απαιτείται ένα πλαίσιο νομικής προστασίας των δικαιωμάτων Διανοητικής Ιδιοκτησίας, όχι μόνο στην Ευρωπαϊκή Ένωση αλλά και στις τρίτες χώρες. Ταυτόχρονα, πρέπει να ανατραπεί η κατάχρηση δικαιώματος εκ μέρους των κατόχων των δικαιωμάτων Διανοητικής Ιδιοκτησίας και να ανατραπεί η δημιουργία μονοπωλιακών καταστάσεων εκμετάλλευσης και αισχροκέρδειας.

Ειδικότερα σε σχέση με τις φαρμακευτικές εταιρείες, οι οποίες ενεργώντας κατά κατάχρηση της δεσπόζουσας θέσης τους έχουν μετατρέψει την εμπορία φαρμάκων σε μια αισχροκερδή επιχείρηση συσσώρευσης υπερκερδών σε βάρος των τρίτων χωρών, οι τιμές των φαρμάκων πρέπει να είναι προσιτές στους φτωχοποιημένους λαούς της Ευρώπης και των τρίτων χωρών, γιατί η υγεία είναι δημόσιο αγαθό και όχι εμπόρευμα.

 
  
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  Ivan Jakovčić (ALDE). Gospodine predsjedniče, nema nikakve dvojbe da je globalizacija donijela puno toga dobroga na našoj planeti. Nema nikakvoga razloga da ne podupiremo globalnu trgovinu, Svjetsku trgovinsku organizaciju i sve ono što ta trgovina dobroga donosi.

Međutim, moramo početi od činjenice da je globalizacija donijela ogroman broj problema. Jedan od tih problema svakako su velike krivotvorine i sve ono što se dodatno može kupiti logikom i distribucijom kroz e-trgovinu. Dakle, u ovo konkretnom slučaju kad govorimo o trećim zemljama, mislim da definitivno moramo pomoći onim zemljama koje žele zaštititi intelektualna vlasništva jer time štitimo i sami sebe jer krivotvorine nisu samo pitanje robnih marki raznih torbica ili nekih drugih simpatičnih stvari nego npr. problem lijekova. Dakle, radi se o našem zdravlju i u tom kontekstu mislim da treba podržati Komisiju.

 
  
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  Jonathan Arnott (EFDD). Mr President, we have heard the report, and now Parliament has just five minutes to debate it before the Commission sums up. So if you are watching this at home, do not hard-boil an egg, you will miss the whole debate!

I have read this 14-page report, and there are two words that I just cannot seem to find anywhere in it: small business. The big problem with intellectual property rights is ensuring that big business cannot submit mountains and mountains of patents on every conceivable issue and then sue any small business which introduces something which happens to look a little bit like one of those patents. Particularly in a digital age, I believe this point must not be forgotten.

 
  
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  Nicola Caputo (S&D). Signor Presidente, onorevoli colleghi, i diritti di proprietà intellettuale si sviluppano lungo il percorso storico delle carte costituzionali, si legano all'universalità dei diritti e si pongono alla base con pari dignità di altri, dello sviluppo della civiltà europea ed internazionale.

Il poter custodire l'originalità del proprio momento creativo coincide con la creazione stessa dell'opera e con la sua traduzione in un bene della vita, astratta e concreta, ed è una conquista del mondo occidentale. Quest'esigenza è ancora più evidente oggi che produzione scientifica, letteraria ed artistica non sono disgiunti dalla innovazione e condizionano competitività, occupazione e diversità culturale.

Salute e sicurezza dei consumatori, poi sono strettamente connesse e rappresentano il fine ultimo del pensiero scientifico, che deve svilupparsi in funzione della centralità dell'uomo. Ad opportuno esempio l'autenticità dei prodotti medicinali e alimentari è costantemente sotto attacco dell'economia sommersa e della criminalità organizzata, e non è solo un problema del "made in Europe".

Sono d'accordo con la relazione e auspico un piano d'azione dell'Unione europea realmente efficace, che al più presto rinnovi il quadro giuridico di riferimento non più rispondente alla moderne necessità di tutela e includa anche i paesi terzi.

 
  
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  Ангел Джамбазки (ECR). Благодаря Ви, г-н Председател, никога интелектуалната собственост не е била от такова решаващо значение, каквото е през последните години, не само по отношение на иновацията и на технологичния напредък, но и за цялостното повишаване на цифровата осведоменост сред потребителите.

Съществуват обаче структурни пречки в механизмите за прилагане и изпълнение на режимите за интелектуална собственост. Държавите членки са изправени пред различни предизвикателства, резултат от множество разнообразни фактори, особено в страни със слаби режими на интелектуална собственост, станали жертва на незаконна търговия със стоки и услуги поради липса на средства за борба с разпространението на нарушенията.

В Европейския съюз трябва да имаме предвид, че една силна правна рамка за интелектуалната собственост е много важна. За да може да функционира правилно, тя се нуждае от силен и съгласуван инструментариум във всяка една от държавите членки.

Моята държава е сред най-засегнатите страни. Близостта до големи източни пазари е предпоставка за голям приток на фалшиви стоки. Според анализите ние трябва активно да се опитаме да подкрепим механизмите за интелектуална собственост чрез целеви координирани надзорни проекти и като основа за добри практики.

 
  
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  Tiziana Beghin (EFDD). Signor Presidente, onorevoli colleghi, proteggere la proprietà intellettuale è sicuramente molto importante, ma credo che sia altrettanto importante sapere bene a quale proprietà intellettuale ci riferiamo. E questa relazione è secondo noi in parte condivisibile, ma riteniamo che contenga anche alcuni elementi preoccupanti.

L'idea che sia necessario imporre ai paesi terzi i nostri standard di protezione della proprietà intellettuale può sembrare corretta e in parte lo è, ma se lo facciamo per dare il via libera alle imprese europee per delocalizzare e produrre in quei paesi, sottraendo posti di lavoro all'Europa, già in crisi, non stiamo certo rendendo un favore ai cittadini. Inoltre la questione dei diritti di autore su internet è molto spinosa, è evidente che io non voglio in alcun modo incentivare la pirateria, ma non posso nemmeno accettare nuovi casi mega upload, come quando un sito fu chiuso d'ufficio perché ospitava, anche ma non solo, alcuni file piratati.

Ecco io avrei voluto poi inoltre vedere una presa di posizione un po’ più forte riguardo la questione dell'accesso ai medicinali. Dobbiamo assicurarci che i diritti di proprietà intellettuale non siano uno scudo dietro al quale le grandi multinazionali nascondono i loro grossi interessi. E questa risoluzione, mi sembra che in questo caso abbia un po’ sprecato un'occasione.

 
  
 

(Încheierea intervențiilor la cerere)

 
  
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  Věra Jourová, Member of the Commission. Mr President, I would like to thank the rapporteur, Ms Mosca, and the Committee on International Trade for their valuable work on this report.

The report underlines the high importance of protecting and enforcing intellectual property rights around the globe for our stakeholders. It also stresses the need for the Commission to not only continue but also go beyond the efforts it has been making in this regard. The Commission shares this vision.

The Commission welcomes the appreciation shown for the approach that the strategy for the protection and enforcement of intellectual property rights in third countries takes in aiming to achieve a balance between divergent interests. It is certainly true that the debate about achieving a fair balance between right-holders’ interests and end-users’ interests is extremely complex, with economic interests on all sides.

It is a concern to us all to see infringements of intellectual property rights (IPR) multiplying in recent years and taking away European knowledge and jobs. The Commission certainly welcomes the report’s call for further work to tackle this problem. Indeed there are many points expressed in the report that the Commission fully agrees with, such as, for example, the need for the following: wider informed stakeholder involvement in the debate on IPR; more consumer awareness about the consequences of infringements; and improved coherence between IPR protection and enforcement and other policies. It is also important to reaffirm that the relationship between IPR and universal access to affordable medicines is indeed complex and multi-faceted, a point which is often lost.

Moreover, we must continue to ensure that appropriate attention is given to chapters on IPR in our free trade agreements. We also agree with the rapporteur that better, appropriately-harmonised, internal IPR-related EU policies could be helpful in the effort to improve the standard of protection and enforcement of IPR globally. Further assistance should be considered for developing countries wishing to improve their IPR systems.

The Commission will be taking careful note of the recommendations made in the report during the implementation of the strategy for the protection and enforcement of intellectual property rights in third countries. We look forward to continuing to work with Parliament, and all of its stakeholders, in this exercise.

Rest assured, furthermore, that I will pass all your comments made tonight to my colleague Cecilia Malmström, who is the Commissioner in charge of this file.

 
  
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  Preşedintele. – Dezbaterea a fost închisă.

Votul va avea loc marți, 9 iunie 2015.

Declaraţii scrise (articolul 162)

 
  
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  Lola Sánchez Caldentey (GUE/NGL), por escrito. El informe llama a ampliar de manera rigurosa los estándares de derechos de propiedad intelectual en terceros países, e incluso apela a la condicionalidad en esta materia para establecer relaciones económicas con dichos países, sin tener en cuenta las necesidades específicas de los países en desarrollo, en donde, muchas veces, los derechos de propiedad intelectual minan sus políticas industriales y de desarrollo. Además, el informe aborda la problemática de acceso a las medicinas desde la perspectiva de las grandes empresas farmacéuticas dando la espalda al derecho de la gente a acceder a las medicinas. El informe responde con ceguera a las experiencias pasadas como el ébola en África Occidental o la hepatitis C en España. Existen evidencias de que la investigación de nuevos medicamentos no suele orientarse por las exigencias de salud pública, sino por el beneficio económico de las empresas farmacéuticas. Los actuales incentivos a la investigación a través de patentes no logran recaudar lo suficiente para el desarrollo de fármacos nuevos realmente necesarios. Es el momento para que la UE asuma el liderazgo en explorar nuevas estrategias en la innovación biomédica que promuevan tanto el acceso asequible a los resultados de la I+D como la creación de conocimiento como bienes públicos.

 
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