Strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea (seguito della discussione)
Lorenzo Cesa (PPE), per iscritto. – La nuova strategia globale per la politica estera e di sicurezza dell'Unione europea, che l'Alto Rappresentante Federica Mogherini ha presentato al Consiglio la settimana scorsa, arriva in un momento particolarmente importante per l'Unione. Nonostante il voto positivo della Gran Bretagna all'uscita dall'Unione, il progetto europeo deve andare avanti e consolidarsi. Un'Unione più compatta, riassumerei in questo modo quello che dobbiamo fare per reagire positivamente alle minacce che ci vengono dall'esterno e, oserei direi, anche dall'interno dei nostri confini. Come ha detto giustamente l'Alto Rappresentante, la sfida che abbiamo davanti ora è quella della collaborazione tra tutti i paesi membri per l'attuazione di questa strategia. Ci dobbiamo rendere conto che uniti siamo più forti, che l'Unione europea ha un potenziale immenso, mille volte più grande di quello di ogni singolo Stato membro. E lo dico in relazione alla Cina o agli Stati Uniti. È chiaro che l'UE è un interlocutore molto più potente, oltre che interessante, per qualsiasi altro attore internazionale. Non c'è nessuna contraddizione con la nostra identità nazionale o regionale ed anzi, dobbiamo rafforzare anche la collaborazione con la Nato e riformare le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza.