Index 
Stenograma dezbaterilor
PDF 7369k
Joi, 27 octombrie 2016 - Strasbourg Ediţie revizuită
1. Deschiderea ședinței
 2. Depunerea documentelor: a se vedea procesul-verbal
 3. Serviciul european de voluntariat (dezbatere)
 4. Evaluarea Strategiei UE pentru tineret pentru perioada 2013-2015 (prezentare succintă)
 5. Petiţii: a se vedea procesul-verbal
 6. Modul în care PAC poate îmbunătăți crearea de locuri de muncă în zonele rurale (prezentare succintă)
 7. Premiul Saharov 2016 (anunțarea laureaților)
 8. Votare
  8.1. Descărcarea de gestiune 2014: bugetul general al UE - Consiliul European şi Consiliul (A8-0271/2016 - Ryszard Czarnecki) (vot)
  8.2. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună ENIAC (A8-0264/2016 - Marian-Jean Marinescu) (vot)
  8.3. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună ARTEMIS (A8-0276/2016 - Marian-Jean Marinescu) (vot)
  8.4. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună pentru ITER și pentru dezvoltarea energiei de fuziune (A8-0275/2016 - Marian-Jean Marinescu) (vot)
  8.5. Situația din nordul Irakului/Mosul (RC-B8-1159/2016, B8-1159/2016, B8-1160/2016, B8-1161/2016, B8-1164/2016, B8-1165/2016, B8-1166/2016, B8-1169/2016) (vot)
  8.6. Situația jurnaliștilor din Turcia (B8-1158/2016, RC-B8-1162/2016, B8-1162/2016, B8-1163/2016, B8-1167/2016, B8-1168/2016, B8-1170/2016, B8-1171/2016, B8-1172/2016) (vot)
  8.7. Securitatea nucleară și neproliferarea (B8-1120/2016, RC-B8-1122/2016, B8-1122/2016, B8-1125/2016, B8-1129/2016, B8-1130/2016, B8-1131/2016, B8-1132/2016) (vot)
  8.8. Serviciul european de voluntariat (B8-1126/2016, B8-1126/2016, B8-1127/2016, B8-1128/2016, B8-1133/2016, B8-1134/2016, B8-1135/2016) (vot)
  8.9. Evaluarea Strategiei UE pentru tineret pentru perioada 2013-2015 (A8-0250/2016 - Andrea Bocskor) (vot)
  8.10. Modul în care PAC poate îmbunătăți crearea de locuri de muncă în zonele rurale (A8-0285/2016 - Eric Andrieu) (vot)
 9. Explicații privind votul
  9.1. Descărcarea de gestiune 2014: bugetul general al UE - Consiliul European şi Consiliul (A8-0271/2016 - Ryszard Czarnecki)
  9.2. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună ENIAC (A8-0264/2016 - Marian-Jean Marinescu)
  9.3. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună ARTEMIS (A8-0276/2016 - Marian-Jean Marinescu)
  9.4. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună pentru ITER și pentru dezvoltarea energiei de fuziune (A8-0275/2016 - Marian-Jean Marinescu)
  9.5. Situația din nordul Irakului/Mosul (RC-B8-1159/2016, B8-1159/2016, B8-1160/2016, B8-1161/2016, B8-1164/2016, B8-1165/2016, B8-1166/2016, B8-1169/2016)
  9.6. Situația jurnaliștilor din Turcia (B8-1158/2016, RC-B8-1162/2016, B8-1162/2016, B8-1163/2016, B8-1167/2016, B8-1168/2016, B8-1170/2016, B8-1171/2016, B8-1172/2016)
  9.7. Securitatea nucleară și neproliferarea (B8-1120/2016, RC-B8-1122/2016, B8-1122/2016, B8-1125/2016, B8-1129/2016, B8-1130/2016, B8-1131/2016, B8-1132/2016)
  9.8. Serviciul european de voluntariat (B8-1126/2016, B8-1126/2016, B8-1127/2016, B8-1128/2016, B8-1133/2016, B8-1134/2016, B8-1135/2016)
  9.9. Evaluarea Strategiei UE pentru tineret pentru perioada 2013-2015 (A8-0250/2016 - Andrea Bocskor)
  9.10. Modul în care PAC poate îmbunătăți crearea de locuri de muncă în zonele rurale (A8-0285/2016 - Eric Andrieu)
 10. Corectările voturilor şi intenţiile de vot: a se vedea procesul-verbal
 11. Aprobarea procesului-verbal al şedinţei precedente: a se vedea procesul-verbal
 12. Poziţiile Consiliului în prima lectur: consultaţi procesul-verbal
 13. Trecerea de la ora de vară la ora de iarnă (dezbatere)
 14. Decizii privind anumite documente: a se vedea procesul-verbal
 15. Transferuri de credite: a se vedea procesul-verbal
 16. Transmiterea textelor adoptate în cursul prezentei ședințe: consultaţi procesul-verbal
 17. Calendarul următoarelor ședințe: consultaţi procesul-verbal
 18. Întreruperea sesiunii


  

ΠΡΟΕΔΡΙΑ: ΔΗΜΗΤΡΙΟΣ ΠΑΠΑΔΗΜΟΥΛΗΣ
Αντιπρόεδρος

 
1. Deschiderea ședinței
Înregistrare video a intervenţiilor
 

(Η συνεδρίαση αρχίζει στις 9.00)

 

2. Depunerea documentelor: a se vedea procesul-verbal

3. Serviciul european de voluntariat (dezbatere)
Înregistrare video a intervenţiilor
MPphoto
 

  Πρόεδρος. – Το πρώτο σημείο στην ημερήσια διάταξη είναι η προφορική ερώτηση προς την Επιτροπή σχετικά με την Ευρωπαϊκή εθελοντική υπηρεσία (Ο-000107/2016 - B8-1803/2016) (2016/2872(RSP))

 
  
MPphoto
 

  Silvia Costa, Autore. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, vorrei dedicare questa importante risoluzione del Parlamento ai 100.000 giovani tra i 17 e i 30 anni che in questi vent'anni si sono impegnati come volontari in Europa e all'estero nell'ambito del servizio volontario europeo. Ma consentitemi anche di dedicarlo alle popolazioni che questa notte in Italia sono state nuovamente colpite dal terremoto e ai tanti volontari che sono già lì.

Con la Commissione per la cultura, nella nostra interrogazione orale, abbiamo ritenuto giusto celebrare i vent'anni di questa iniziativa, chiedendo alla Commissione e agli Stati membri di realizzare le condizioni più favorevoli perché fiorisca l'esperienza del volontariato in tutta Europa, come dimensione fondamentale della libertà, responsabilità delle persone singole o associate, ma anche come espressione concreta di quei valori di cui l'Europa ha tremendamente bisogno, quelli dell'impegno gratuito per gli altri, solidarietà, l'amicizia, il dialogo interculturale, interreligioso e cittadinanza attiva. Sappiamo che oggi in Europa sono almeno 100.000.000 i volontari, di tutte le età e condizioni sociali e personali, impegnati nell'ambito umanitario, educativo, scolastico, culturale, ambientale, sportivo.

Sappiamo che in ogni calamità, crisi umanitaria, emergenza, come quelle che stiamo vivendo in Europa e ai nostri confini, l'opera preziosa dei volontari delle associazioni no profit e delle organizzazioni non governative affianca e spesso anticipa quella delle istituzioni. Sappiamo che la gratuità dei servizi di volontariato alla comunità produce non solo inclusione, coesione sociale, ma anche innovazione, competenze di cittadinanza, crea ricchezza. Si stima che contribuisca al 5% del PIL dell'Unione. Il Servizio di volontariato europeo dentro Erasmus + vede ogni anno partire oltre 5.000 giovani e adesso si affiancano anche altre opportunità con l'Europa dei cittadini, i volontari dell'Unione europea per gli aiuti umanitari, ma dobbiamo ampliare queste opportunità anche nei fondi strutturali.

Il Presidente Juncker ha annunciato la creazione di un corpo europeo di solidarietà, sono sicura che il Commissario Navracsics ce ne parlerà, rivolto ai giovani che dà seguito alla proposta che da tanto tempo abbiamo fatto perché nasca finalmente un servizio civile europeo, accanto al volontariato, sulla base anche del progetto pilota già in corso fra i vari paesi, compreso il mio. Ma deve nascere con il coinvolgimento attivo delle associazioni e con risorse aggiuntive. Dobbiamo comunque, a oltre 5 anni dall'Anno europeo del volontariato, ammettere che molte delle richieste avanzate dal volontariato europeo e in particolare dal Centro europeo volontariato sono rimaste senza risposta. Non c'è una politica coordinata, manca ancora un punto di contatto, informazione in ambito UE.

Chiediamo alla Commissione di confrontare i quadri normativi nazionali, predisporre un quadro giuridico europeo che definisca lo status di volontario, con diritti e doveri, che agevoli la mobilità, il riconoscimento delle competenze acquisite anche nell'ambito dell'Europass, promuovendo anche il volontariato negli Stati membri e nei sistemi educativi accademici. Chiediamo anche alla Commissione di indirizzare le raccomandazioni dell'agenda politica per il volontariato e la Carta europea dei volontari a quegli Stati membri che non hanno ancora legiferato in materia, istituendo piani nazionali di servizio volontario. È urgente, poi, che nel nuovo regolamento finanziario, la Commissione riconosca come cofinanziamento nei progetti europei, il contributo di attività dato dei volontari anche se reso a titolo gratuito.

Ma dobbiamo creare le condizioni indispensabili perché ovunque l'esperienza di volontariato possa diventare un'esperienza condivisa e accessibile per tutti, per tutte le età e condizioni personali. Deve essere possibile, perciò, la conciliazione tra vita professionale e attività di volontariato e anche essere sostenute, con un adeguato quadro giuridico e finanziario, le associazioni e centri di servizio al volontariato per le azioni indispensabili: tutoraggio, formazione e organizzazione dei volontari. Così come è fondamentale che l'esperienza maturata all'estero dai volontari possa diventare un'occasione di crescita per la comunità locale e nazionale. Ho assistito a Roma ad un incontro con i volontari che hanno fatto questa esperienza e una delle esperienze che mi ha più colpito è quella di ragazzi handicappati che hanno fatto "loro" i volontari e che chiedono di poter essere sempre più compresi anche nell'ambito del servizio.

Infine, Commissario Navracsics le chiedo di attivare una grande campagna di informazione e di sensibilizzazione, d'intesa con l'associazionismo europeo del volontariato, per evidenziarne il valore civile e sociale. È molto importante che per tutti i giovani ci sia questa opportunità, che possa diventare come in alcuni paesi una parte del curriculum scolastico/educativo e che si moltiplichino anche le esperienze di confronto una volta tornati da esperienze internazionali, europee, perché questo arricchisce le comunità locali, crea ponti e non muri e costituisce un'esperienza praticata di cittadinanza europea e mondiale.

 
  
MPphoto
 

  Tibor Navracsics, Member of the Commission. – Mr President, let me first express my solidarity to those people who are victims, or whose properties have been damaged or ruined during last night’s earthquake in Italy.

I will take this opportunity to highlight the role of the European Voluntary Service (EVS), which is celebrating its 20th anniversary this year. I will also share with you my ideas on how to further develop the EVS and volunteering in Europe more broadly.

First of all, the EVS and its scope: over the past 20 years the EVS has offered volunteering placements abroad to over 100 000 people between 17 and 30 years of age, regardless of prior experience or qualifications. Around 40% of participants in the EVS are young people with fewer opportunities. They can volunteer anywhere in the EU, in our partner countries neighbouring the EU, as well as other partner countries in the world.

They can engage in a variety of activities: working with disadvantaged people, on environmental projects, for cultural events, and much more. They can work with NGOs, sport and culture organisations, private companies or regions and municipalities.

So the EVS is already covering a very broad scope, but we want more. We are promoting the EVS to get more and new stakeholders on board, notably through our 20th anniversary campaign. In particular, we want to increase the number of volunteering opportunities by creating partnerships between national volunteering bodies, municipalities, enterprises, NGOs and schools.

We are working on a new type of volunteering project, which will complement the current grassroots approach with larger-scale projects, having a stronger impact on volunteering systems. We also want to work with all those involved to improve the quality of volunteering further, through training models, handbooks and toolkits, as well as to promote innovative practices such as online and workshop volunteering. Crucially, we want to make sure that the skills acquired through volunteering are better recognised. This can play a part in helping young people find jobs.

The Commission is also working on a number of other initiatives to boost volunteering. To give young people more opportunities to engage in society, President Jean-Claude Juncker, in his State of the European Union address last month, announced the creation of the European Solidarity Corps. This initiative will give young people the opportunity to express their solidarity by helping others. It will help strengthen social cohesion and the core values of the EU.

The first phase of the European Solidarity Corps will be launched soon, with the first deployments in 2017. We want to have 100 000 young people signed up to the Corps by 2020. The Corps will build on existing professional and volunteering EU programmes for youth, and mobilise established networks of employment, education and civil society actors across Europe. It will be developed in close partnership with Member States, local authorities and NGOs.

And there is more: the Commission is encouraging universities to combine academic content with civic engagement by awarding study credits for volunteering. The SocialErasmus initiative encourages Erasmus students to engage in social and volunteering activities in their host country while abroad. The EU Aid Volunteers initiative, which focuses on humanitarian aid in countries outside the EU, is currently being prepared. The first volunteers will be deployed very soon. The Asylum, Migration and Integration Fund will support projects promoting the participation of third-country nationals in society and the Commission is supporting the Covenant on Demographic Change, which aims to create opportunities for older people to volunteer.

Regarding your question on the legal status of volunteers, this is a matter to be decided by Member States, whose approaches differ largely in this field. The Treaties do not provide the European Union with the competence to harmonise national laws in this area. However, a Council Recommendation in the field encourages Member States to promote the recognition of learning outcomes of voluntary activities. It also recommends the use of EU instruments that can facilitate cross-border voluntary activities such as Europass and Youthpass.

Third-country nationals can already volunteer in Europe. In 2015, 951 of them participated in the EVS. Furthermore, new rules on the conditions of entry and residence of third-country nationals for the purposes of activities such as voluntary service will make it easier for young people from outside the EU to take part in the EVS. It is now up to Member States to implement the respective directive.

You also asked about the impact of volunteering on society and the economy. More than 70% of EVS volunteers believe that their volunteering experience has increased their chances on the labour market. Studies also reveal that there is a clear match between the competences developed through volunteering and the skills employers are seeking. Three out of four employers agreed that volunteering enhances job prospects. The Commission has also launched a new study on the impact of transnational volunteering on individuals, organisations and local communities. We will have the results in April 2017.

Finally, to your question on promoting EU citizenship: the Commission is fostering EU citizenship, notably through the Erasmus+ and the Europe for Citizens programmes. Both of these programmes recognise the importance of volunteering, which is an essential element of active citizenship.

Every country has its very own tradition and culture of volunteering and there is a lot of variety across the European Union. A few Member States have a state-run civic service; in others, volunteering is organised by NGOs, and some have a mix of different forms. No single system can be easily applied to all Member States and I do not think we should try to do this. We should instead find a flexible approach that respects the diversity we have.

The Commission plans to map all existing national volunteering schemes to better exploit synergies between them. We are also currently funding several policy experimentation projects which should provide evidence for possible new transnational volunteering models.

 
  
MPphoto
 

  Michaela Šojdrová, za skupinu PPE. – Pane předsedající, dobrovolnictví je ctnost, ke které může být člověk veden, vychováván a kterou je dobré rozvíjet a podporovat. Jsem velmi ráda, že se této otázce dnes věnujeme, a že jí také Evropská komise bude věnovat pozornost.

Tak, jak tady připomenul pan komisař, Evropská dobrovolnická služba poskytuje aktivity, kterých využilo již 100 000 mladých Evropanů, a my si dnes v tomto roce připomínáme 20 let její existence. Tato služba je zde proto, aby umožnila mladým lidem do 30 let zúčastnit se dobrovolnických aktivit v zahraničí, které mohou mít trvání až 12 měsíců, a to bez nároku na plat, ale s možností zajištění ubytování, dopravy, pojištění a stravy. Je to jistě skvělá příležitost pro mladé lidi, která by měla být dále rozvíjena. Dobrovolnické projekty mohou zahrnovat mnoho aktivit v oblasti práce s mládeží, kulturních aktivit, sociální péče či ochrany životního prostředí.

Toto téma zde dnes probíráme, protože jsme přesvědčeni o tom, že dobrovolnictví je důležitá a prospěšná činnost. Mladé lidi obohacuje o dovednosti, které jsou důležité pro život a pro jejich uplatnění na trhu práce. Za všechny uveďme například kreativitu, samostatnost, zodpovědnost nebo schopnost týmové práce. V rámci mezinárodních dobrovolnických organizací je to také rozvoj jazykových dovedností.

Pro dospělé a stárnoucí občany je dobrovolnictví možností předávat své životní zkušenosti a mít smysluplnou náplň volného času, který jim přibývá. Znám řadu případů, kdy byly díky dobrovolnické činnosti zachráněny památky, organizovány festivaly, ale díky dobrovolné činnosti jsou také děti a mládež vedeny ke smysluplnému využívání volného času. Organizace mládeže vedené právě dobrovolníky byly v průzkumech u zaměstnavatelů hodnoceny jako ty, které zásadně přispívají k získávání neformálního a informálního vzdělání, které zaměstnavatelé očekávají u mladých lidí.

A samostatnou kapitolou je pomoc dobrovolníků v krizových situacích. V řadě zemí, a mohu připomenout právě Českou republiku, jsou například dobrovolní hasiči, kteří pracují s mládeží, vedou mládež k záchraně životů i majetku, velmi důležitou volnočasovou aktivitou. Dobrovolníci pomáhají také v zemích, které jsou postiženy živelnou pohromou, a v migrační krizi. Mohu říci, že jsem byla velmi oslovena tím, jak například v dobrovolnickém centru v Itálii pomáhali mladí lidé, ale také senioři s výukou italského jazyka, s vyřízením dokladů pro pobyt pro uprchlíky. A nejenom v Itálii, ale také v Německu a v řadě dalších zemí, také z České republiky se zapojili dobrovolníci v té migrační vlně a pomáhali uprchlíkům v těžké krizové situaci.

Usnesení, které zde předkládáme, volá po tom, aby dobrovolnictví bylo více uznáváno jako takové, včetně statusu evropského dobrovolníka. A také jako zdroj určitých dovedností, což by mělo být zohledněno v rámci mobility a uznávání kvalifikací. Ústní otázky, které jsme zde položili, musím říci, že pan komisař zodpověděl. Je zřejmé, že Evropská komise bude dál rozvíjet Evropskou dobrovolnickou službu, bude ji podporovat a také v rámci Erasmu+ musí být zlepšeny podmínky, zjednodušena administrativa.

Myslím si, že dobrovolnictví by mělo zůstat dál spontánní činností, která, jak pan komisař správně řekl, má být upravena na národní úrovni. Na evropské úrovni můžeme poskytnout určitý evropský rámec, který ale má podporovat, motivovat, ale ne svazovat a klást překážky. Děkuji a těším se na další diskusi a podporu v oblasti dobrovolnictví.

(Řečnice souhlasila s tím, že odpoví na otázku položenou zvednutím modré karty (čl. 162 odst. 8 jednacího řádu).)

 
  
MPphoto
 

  Molly Scott Cato (Verts/ALE), blue-card question. – As a British MEP I am concerned that, after our vote to leave the European Union, my country may become isolated, and I am concerned that we maintain European solidarity and we maintain good relationships across the continent. I have particularly appreciated the support from Mr Weber, expressed several times in this House, for young people who voted very strongly to remain part of the European Union to have their rights protected in the negotiations. So I would like to ask Ms Šojdrová what she thinks about continuing to involve British young people in volunteering, even after we have left the European Union.

 
  
MPphoto
 

  Michaela Šojdrová (PPE), odpověď na otázku položenou zvednutím modré karty. – Já naprosto chápu naši britskou kolegyni a její zneklidnění. Mně je osobně velmi líto, že byť malou většinou, přesto většinou se občané ve Velké Británii rozhodli vystoupit z Evropské unie. A my musíme udělat všechno pro to, aby smlouvy, které se nyní připravují pro spolupráci EU a Velké Británie, umožnily pokračovat smysluplným projektům a umožnily pohyb zejména právě pro mladé lidi. Mladí lidé by neměli doplatit na rozhodnutí, které většina občanů ve Velké Británii udělala. Ze strany Evropské lidové strany je určitě ochota jednat o co nejlepších vztazích pro mobilitu mladých.

 
  
MPphoto
 

  Krystyna Łybacka, w imieniu grupy S&D. – Panie Przewodniczący! Wolontariat to bardzo szlachetna, ale jakże często nie w pełni doceniana działalność. Dlatego niech państwo pozwolą, że rozpocznę moje wystąpienie od podziękowania wszystkim wolontariuszom za ich pracę, czas, trud i energię.

Działalność wolontariacka, będąca z jednej strony procesem samorealizacji i uczenia się, przynosi korzyść zarówno samym wolontariuszom, jak i całym społeczeństwom. Jest to także ogromnie ważny czynnik sprzyjający tworzeniu kapitału społecznego oraz wspierający spójność społeczną i gospodarczą. W kontekście międzynarodowej wymiany wolontariat ma ogromny potencjał w zakresie integracji. A jeśli odbywa się na terytorium Unii Europejskiej, pomaga w tworzeniu europejskiej tożsamości. Ale ten potencjał wolontariatu transgranicznego nie jest w pełni wykorzystywany. Według danych z roku 2014 szacuje się, że około 92–94 milionów osób zaangażowanych było w działalność wolontariacką, a jedynie 7 tysięcy – w działalność transgraniczną. Na przeszkodzie pełnego rozwoju wolontariatu transgranicznego stoją bariery prawne, administracyjne, społeczne, ekonomiczne, a także brak właściwej informacji. Ten niewykorzystany potencjał szacuje się na około 65 milionów euro rocznie. I dlatego konieczne jest wypracowanie ram prawnych, które określiłyby status wolontariatu, ale także prawa i obowiązki wolontariuszy. Słusznie pani przewodnicząca Silvia Costa wspomniała o Europejskiej karcie praw i obowiązków wolontariuszy.

Musimy odpowiedzieć sobie na pytanie, dlaczego na przykład pobyt wolontariacki nie powinien stanowić podstawy prawnej do pobytu w danym państwie. Dla osób ze środowisk uboższych, ze środowisk defaworyzowanych, dla osób niepełnosprawnych ogromnym problemem są na przykład niepełne świadczenia zdrowotne, a także często utrata świadczeń socjalnych, w tym świadczeń dla bezrobotnych.

Kolejną kwestią wymagającą rozstrzygnięcia jest docenienie umiejętności i kompetencji zdobytych w trakcie działalności wolontariackiej – słusznie o tym wspomniał pan komisarz. Ale istotne jest, aby było to uznawanie promowane na rynku pracy, szczególnie w procesie rekrutacji. W tym celu niezbędna jest współpraca z pracodawcami, żeby doceniali oni rangę stażu wolontariackiego. Należy jak najszybciej wdrożyć i wspierać uznawanie czasu pracy wolontariuszy za kwalifikowany wkład (współuczestnictwo) w przypadku dotacji unijnych, zresztą sama Komisja o tym niedawno mówiła. Pytanie do pana komisarza: na jakim etapie są prace z tym związane?

Wreszcie, wzmocnienia wymaga poziom lokalny wolontariatu po to, by móc się dzielić doświadczeniami, ale tam niezbędne są wysokiej jakości informacje o możliwości udziału w programie.

W kontekście prac nad rewizją programu Erasmus+ należy podkreślić – co pan komisarz zresztą już zrobił – ogromne znaczenie tego programu dla wolontariatu europejskiego. Każdego roku kilka tysięcy młodych ludzi poznaje inny kraj właśnie za pomocą wolontariatu w programie Erasmus, ale organizacje wolontariackie ciągle mówią o konieczności uproszczenia aplikacji.

Mam pytanie do pana komisarza. Mówił pan o europejskim korpusie solidarności. Jaka jest relacja między tym korpusem, wolontariatem a Erasmus+?

(Mówczyni zgodziła się odpowiedzieć na pytanie zadane przez podniesienie niebieskiej kartki (art. 162 ust. 8 Regulaminu))

 
  
MPphoto
 

  Maria Grapini (S&D), Întrebare adresată conform procedurii „cartonașului albastru”. – În primul rând, vreau să o felicit pe Silvia Costa și pe toți colegii care au inițiat această întrebare cu răspuns oral.

Stimată colegă, ați exemplificat foarte bine aici ce nevoi avem pentru a crește voluntariatul. Personal, nu sunt de acord cu ce a spus domnul comisar spunând că este vorba de o subsidiaritate completă. Și vă întreb: nu credeți că ar trebui, de exemplu, la nivel de Uniune Europeană, să existe niște studii, niște exemple de bună practică, care să poată să fie diseminate în toate statele membre, acolo unde s-au obținut rezultate?

De exemplu, în țara mea există o lege a voluntariatului prin care activitatea voluntară este vechime în muncă pentru tineri.

 
  
MPphoto
 

  Krystyna Łybacka (S&D), odpowiedź na pytanie zadane przez podniesienie „niebieskiej kartki”. – Bardzo dziękuję za to pytanie. W pełni zgadzam się z zawartą w nim sugestią. W istocie należy dążyć do tego, aby we wszystkich krajach były ustawy stanowiące podstawy prawne działalności wolontariuszy i wolontariatu. A do tej pory mamy bardzo zróżnicowany ten status, jak również bardzo zróżnicowane prawa dla wolontariuszy. Zgadzam się również z panią, że należy w zakresie ruchu wolontariackiego dzielić się dobrymi praktykami. Zresztą nie tylko w zakresie wolontariatu należy się dzielić takimi dobrymi praktykami.

 
  
MPphoto
 

  Ангел Джамбазки, от името на групата ECR. – Г-н Председател, г-н Комисар, доброволчеството е важно за нашето общество и в това няма никакво съмнение. Вярвам, че всеки човек трябва да участва поне веднъж в живота си в доброволческа инициатива, а при младите такива участия изграждат качества и дисциплина, които са основна предпоставка за бъдещото им развитие в обществото.

Европейската доброволческа служба в това отношение е програма, която помага на младите хора да извършват доброволческа дейност в чужбина. Тази година тя отбеляза 20 години от своето създаване. 20 години, през които е оказала съдействие на над 100 хиляди доброволци. Тази цифра говори сама по себе си за потенциала на младежите от европейските нации и за ценностите, които доброволчеството възпитава в тях и които изповядват.

Почти 100 милиона граждани от всякакви възрасти участват в доброволчески дейности и техният труд допринася за генериране на около пет процента от брутния вътрешен продукт на Европейския съюз.

2011 година беше обявена за Европейска година на доброволчеството и даде тласък за развитието на политики и присъствието на доброволчеството в ключови европейски програми. Движението на младите хора в границите на Европейския съюз било то за обучение, практика или благотворителност, е доказало положителното си отражение и трябва да бъде насърчавано. Набирането на опит, приспособяването към новата среда и размяната на добри практики със сигурност е от полза за всички от нас.

Горд съм да кажа, че в България – страната, която представлявам – младежите са готови и активно участват в такива дейности. Аз и моята организация ВМРО подпомагаме и стимулираме доброволчеството и сме организатори на много дейности, свързани с доброволен труд по почистване на паркове, гори, помощ за възрастни хора, участие в обществени мероприятия, гасене на горски пожари и много други.

Укрепването на тази дейност в обществото е наше задължение. Активното гражданство и отговорността са в основата на всяко уважаващо себе си общество и доброволчеството е точно това. Проекти за стимулиране на младите и тяхното участие са необходими и задължителни. Всичко това трябва да достига до най- отдалечените райони, до най-малките общини и региони.

 
  
MPphoto
 

  María Teresa Giménez Barbat, en nombre del Grupo ALDE. – Señor Presidente, Señorías, el voluntariado está incluido en programas clave de la Unión Europea como Erasmus+ y su Servicio Voluntario Europeo, que este mismo año celebra su vigésimo aniversario. Con la Resolución que se vota hoy queremos subrayar el valor del trabajo voluntario.

Ser voluntario significa solidaridad, libertad y responsabilidad al mismo tiempo. Significa contribuir personalmente al fortalecimiento de una idea de ciudadanía activa y de una sociedad más cohesionada. Cuando el voluntariado se desarrolla a nivel europeo, se contribuye directamente a reforzar la propia ciudadanía europea.

Sin embargo, es urgente profundizar en este concepto de voluntariado, en particular en tiempos de crisis, como un pilar fundamental del proceso de integración y para la promoción de la unión y de la solidaridad en Europa. El Servicio Voluntario Europeo aún no es suficientemente conocido; su comunicación tendría que mejorar y su funcionamiento debería resultar más sencillo a los interesados.

Igualmente pretendemos destacar el papel del voluntariado como factor de cohesión social, de crecimiento personal del individuo, e incluso de contribución al desarrollo económico. El trabajo de los voluntarios en Europa, como ha dicho un compañero, contribuye a la producción del 5 % del PIB.

Asimismo, recomendamos a los Estados miembros que promuevan el Servicio Voluntario Europeo en los sistemas educativos académicos. En mi país, España, como en la mayoría de los países europeos, el voluntariado se lleva a cabo sobre todo a través de iniciativas individuales y de comunidades locales, pero no se promueven los programas de voluntariado internacional en las escuelas y tampoco se conocen las oportunidades del Servicio Voluntario Europeo. Creo que una mayor cooperación entre la Unión Europea y los Estados miembros a través de programas conjuntos y una mayor internacionalización de la oferta también podría servir para mejorar esta propuesta europea.

Cuando pensamos en voluntariado, pensamos también en jóvenes. El voluntariado es, de hecho, uno de los ocho ámbitos subrayados por la Estrategia de la Unión Europea para la Juventud. Pero no hay que olvidar a los mayores y el papel fundamental que el voluntariado puede desempeñar a la hora de promover una cultura del envejecimiento activo, en especial si aspiramos a una sociedad que integre a todas las generaciones.

Hemos avanzado mucho desde la celebración del Año Europeo de las Actividades de Voluntariado en 2011, y esto sin duda es un motivo de orgullo ciudadano, pero aún nos queda mucho camino por recorrer.

 
  
MPphoto
 

  Curzio Maltese, a nome del gruppo GUE/NGL. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, la crisi economica, la crisi dei debiti sovrani, la prevalenza di un pensiero unico liberale neoliberista hanno spinto in questi anni molti Stati europei sulla strada di progressivi tagli dei servizi pubblici, di ampie privatizzazioni. Questa soluzione si rivela ogni giorno che passa più fallimentare da un punto di vista etico, economico, sociale, politico, creando un'Europa più povera, più ingiusta, e alimentando una rivolta che oggi rischia di travolgere l'Unione. Se vogliamo salvare la costruzione europea, dobbiamo tornare ai valori fondanti e il volontariato europeo li incarna questi valori fondanti, la solidarietà, la cooperazione e la partecipazione diretta dei cittadini, in maniera esemplare. Io, come giornalista, ho assistito a straordinarie storie di volontariato nel mio paese e in Europa, in occasione di catastrofi naturali, ma anche a straordinarie difficoltà di questo settore.

Noi stiamo celebrando i vent'anni del volontariato europeo e facciamo bene a celebrali e facciamo bene a essere contenti dei 100.000 volontari, ma sappiamo che potrebbero essere 5 volte tanto, 10 volte tanto se noi investissimo di più. Questa relazione è un ottimo passo in avanti, ma mancano ancora alcune cose, manca una normativa condivisa in Europa, mancano soprattutto dei fondi adeguati a sviluppare questo fenomeno. Ci sono grandi difficoltà nel volontariato transfrontaliero. Bisogna investire su questo. Dobbiamo ricordare che ogni euro investito nel volontariato, l'hanno ricordato vari colleghi, produce uno straordinario effetto economico oltre che uno straordinario effetto civico, morale che non è meno importante dell'effetto economico. Aiuta i giovani a maturare competenze che servono davvero nel mondo del lavoro. Si discute molto spesso di programmi di intervento delle aziende nel mondo della scuola che non sono così efficienti come il settore del volontariato. Non si può dire che tutti gli investimenti che passano e che vengono approvati in quest'Aula abbiano lo stesso straordinario effetto, quindi io invito il Commissario a chiedere più investimenti, più comunicazione su questo settore.

(L'oratore accetta di rispondere a una domanda "cartellino blu" (articolo 162, paragrafo 8, del regolamento))

 
  
MPphoto
 

  Krystyna Łybacka (S&D), pytanie zadane przez podniesienie niebieskiej kartki. – Wspomniał pan bardzo słusznie o etycznych walorach wolontariatu. Czy w tym kontekście nie uważa pan za wyjątkowo nieetyczne i godne potępienia na przykład stanowisko ubezpieczycieli, którzy odmawiają ubezpieczenia osobom niepełnosprawnym wyjeżdżającym w ramach wolontariatu? Czy nie uważa pan za nieetyczną sytuację, w której każde zaświadczenie wymagane od wolontariusza jest poprzedzane opłatą?

 
  
MPphoto
 

  Curzio Maltese (GUE/NGL), Risposta a una domanda "cartellino blu". – Io personalmente sui diritti delle persone portatrici di handicap mi batto insieme ad altri colleghi di quest'Aula in ogni settore, anche in altri settori dell'educazione, nelle nuove regolamentazioni per gli audiovisivi, come sanno i colleghi della Commissione cultura, quindi sono perfettamente d'accordo sul fatto di garantire il più possibile questi diritti.

 
  
MPphoto
 

  Ernest Maragall, en nombre del Grupo Verts/ALE. – Señor Presidente, yo creo que estamos coincidiendo todos bastante en la valoración y el diagnóstico de lo que quiere decir hoy voluntariado en Europa y de lo que puede querer decir, de las potencias evidentes del concepto y de la realidad.

Veinte años. Cien mil voluntarios en el Servicio Voluntario Europeo. Cinco años desde el primer Año Europeo de las Actividades de Voluntariado. La propuesta de Resolución habla de cien millones estimados de voluntarios y de un 5 % del PIB. Es una estimación.

Yo creo que una de las cuestiones —también lo dice la propuesta de Resolución— es que hay que estudiar más y hay que conocer mejor el fenómeno, porque parece claro que estamos siendo conscientes un poco de la punta del iceberg, una punta positiva, extraordinaria, pero que seguramente esconde realidades y situaciones. En fin, que lleva mensajes muy contradictorios también.

Déjenme decirles que, en alguna medida, el éxito o la apariencia de éxito del concepto de voluntariado en Europa —por ejemplo, en mi propio país de una manera muy espectacular— es también una medida, un indicador de los déficits sociales, de las necesidades no cubiertas, de las situaciones de drama personal, individual y colectivo que nuestras sociedades muchas veces siguen comportando. Allí donde no llega el Estado o donde el mercado produce desastres, allí aparece, efectivamente y afortunadamente, el voluntariado que, en buena parte, no solo añade sino que sustituye.

En todo caso, tengamos claro que hay este valor de sustitución, que hay este valor de ocupar el espacio que quizá podría y debería ser ocupado naturalmente de otra manera, y entonces el voluntariado podría efectivamente dedicarse simplemente a añadir, a enriquecer, a cooperar, a crear Europa, y sería aún mejor de lo que ya es ahora.

Yo creo que hay que destacar también los elementos de esa necesidad de reconocimiento que el voluntariado tiene en el sentido de acceso a la profesionalidad, de reconocimiento de capacidades. Y en ese sentido es donde yo creo que Europa, la Unión Europea, puede y debe hacer claramente más de lo que hace ahora. Debemos asumir la responsabilidad de crear un marco, de estimular la movilidad, de estimular la cooperación, de estimular el aprendizaje, de estimular la coordinación también de legalidades y de regulaciones nacionales.

Miren, el voluntariado es un fenómeno básicamente local. Aparece, nace y crece muy cerca, en la realidad misma, como respuesta a necesidades evidentes apreciadas localmente. Hay que evitar un cierto riesgo —cómo diría— de prepotencia institucional, de que desde aquí vamos a organizarlo todo, de que desde aquí vamos a saber exactamente cómo tienen que ser las cosas.

Todo con los ciudadanos porque todo lo hacen los ciudadanos. Por favor, no caigamos en la tentación de regular sin los ciudadanos. Cualquier avance en este terreno hay que hacerlo con las ONG, con los que están haciéndolo, con los implicados principalmente.

Para acabar, una escena de hace dos semanas, aquí mismo, en el Parlamento Europeo en Bruselas. Un día, la Guardia Costera italiana viene a explicarnos su actividad, magnífica, en el Mediterráneo de salvación, de recuperación de refugiados en el mar y, al día siguiente, viene la ONG catalana, española, Proactiva Open Arms, que no es que complemente, es que añade valor. Es imprescindible; aquí no hay complementariedad: es una necesidad total. Sin esa ONG, los muertos en el Mediterráneo serían miles más porque los barcos militares no pueden hacer el trabajo que hacen estos voluntarios.

Digámonoslo: no solo hay que felicitarlos, no solo hay que premiarlos, como acabamos de hacer; hay que saber que son una parte imprescindible de la existencia de Europa como concepto y como identidad. Y ahí estamos. Eso es lo que hay que promover.

(El orador acepta responder a una pregunta formulada con arreglo al procedimiento de la «tarjeta azul» (artículo 162, apartado 8, del Reglamento))

 
  
MPphoto
 

  Thomas Mann (PPE), Frage nach dem Verfahren der „blauen Karte“. – Herr Maragall, Sie haben eben gerade gesagt, Sie halten das für ein bereicherndes Element, aber es würden bestimmte Maßnahmen halt vor allem ersetzt und nicht nur ergänzt. Aber ist es denn nicht wichtig für junge Leute, dass sie sich mal ausprobieren können? Dass sie, bevor sie in den Beruf eingestiegen sind, sagen können, hier gibt es ein Feld, in dem ich mich engagieren kann? Dass sie also mal hineinschnuppern und sagen: „Ich möchte damit gern auf meine Weise Solidarität zeigen“? Dass also wir sagen können: Der EFD ist etwas wirklich Wichtiges und Bereicherndes?

 
  
MPphoto
 

  Ernest Maragall (Verts/ALE), respuesta de «tarjeta azul». – Señor Mann, no creo haber dicho lo contrario. Estoy absolutamente de acuerdo con esas virtudes del voluntariado.

Un aspecto que no hemos tocado es el del voluntariado en terceros países. ¿Conoce usted la experiencia de jóvenes que se van a Honduras a ejercer de mediadores en contactos delicados y peligrosos para conseguir la paz? Eso es un valor para el mundo y, desde luego, para ellos mismos. Pero también es obvio que están sustituyendo algo en la medida en que ese problema existe más allá de su propia responsabilidad. De manera que, en ese sentido, hay que estimular y reconocer ese valor, positivo para la juventud, desde luego.

Pero el voluntariado es a la vez de los jóvenes y de los mayores. Y lo lógico es que lo desempeñen los jóvenes hasta los treinta años, y los mayores a partir de los sesenta. Ahí es donde debemos complementar.

 
  
MPphoto
 

  Isabella Adinolfi, a nome del gruppo EFDD. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, mi complimento con i colleghi cofirmatari della risoluzione congiunta nella quale ci sono diversi punti di merito condivisibili e degni di sostegno. Tuttavia, senza le forzature procedurali e di tempistica si sarebbe senz'altro arrivati ad un risultato migliore. Mi auguro che in futuro un tale argomento venga trattato con maggiore chiarezza procedurale e vi venga data maggiore visibilità nell'agenda.

Comincio citando la frase della risoluzione che probabilmente ritengo più pregnante a conclusione del paragrafo 3: "sottolinea che i volontari non dovrebbero mai essere considerati e utilizzati come manodopera sostitutiva". Questo è un punto fondamentale, soprattutto in un momento di perdurante crisi economica e sociale come quello che stiamo affrontando in Europa. Dimenticare ciò comporterebbe il rischio di svuotare di significato un indubbio ed elevato valore aggiunto del volontariato, rendendolo semplicemente un'espressione politicamente corretta, posta a giustificazione di situazioni ed iniziative prive del necessario sostegno pubblico.

Occorre poi ripristinare e favorire un quadro di valori dove si sostituisca la sacralizzazione del guadagno monetario a tutti i costi e dell'individualismo non solidale con un rinnovato senso di servizio alla comunità. In altre parole, l'attivismo. Il nostro movimento, il Movimento cinque stelle, che peraltro è nato il giorno di San Francesco, pone infatti l'attivismo al centro della nostra azione politica. Per noi nessuno deve rimanere indietro. Inoltre considero che ci siano due precondizioni perché il volontariato sia eticamente e politicamente accettabile. Primo: la predisposizione di chiare politiche pubbliche e dotate sufficientemente di risorse economiche, secondo: l'esistenza di condizioni materiali degne per tutti quanti i cittadini, ovvero lavoro, sistemi sociali di copertura, affinché tutti abbiano la necessaria disponibilità materiale per poter intraprendere azioni di volontariato.

Partendo da questi principi, risulta chiaro che la nostra società debba aprirsi al volontariato e stimolarlo in quanto espressione nobile di una necessità umana essenziale, nonché forma di cittadinanza attiva che è alla base della vita in comunità. Il volontariato sembra quindi in grado di aprire una strada positiva all'interno della società europea. Tuttavia, è necessario fissare un tetto massimo all'impiego di volontariato se non vogliamo cadere in una flagrante contraddizione con noi stessi, visto che non dobbiamo mai considerare i volontari come manodopera sostitutiva.

Una simile avvertenza poi segnala un dato sociologico significativo: laddove si riscontra una presenza cospicua di volontariato, vuol dire che vi sono delle mancanze dal punto di vista delle politiche pubbliche. Ciò deve farci riflettere, farci adoperare per porre rimedio a tali mancanze le cui cause devono essere individuate e affrontate. Inoltre propaganda, enfasi e regole troppo rigide non si conciliano con il volontariato. Il volontariato è una scelta che si fa in silenzio. Mi permetta di esprimere la mia solidarietà a tutti coloro che stanotte hanno passato la notte per strada perché sono state vittime del sisma che sta colpendo l'Italia.

 
  
MPphoto
 

  Dominique Bilde, au nom du groupe ENF. – Monsieur le Président, Saint Thomas d'Aquin écrivait dans sa Somme théologique que le mieux est l'ennemi du bien. Il me semble que cette vérité soit particulièrement pertinente en ce qui concerne les travaux menés dans cette institution.

En effet, qui peut nier le caractère positif et enrichissant du volontariat? Il s'agit non seulement de se mettre au service de la société, mais également de retirer un épanouissement personnel par les compétences que l'on acquiert, les rencontres que l'on peut faire et la satisfaction du don de soi. Aussi peut-on se féliciter que depuis vingt ans, plus de 100 000 jeunes se soient engagés dans le cadre du service volontaire européen.

Pourtant, je ne sais pas si je dois m'inquiéter ou admirer votre capacité à dévoyer chaque bonne idée au service de votre idéologie politique. Vous souhaitez utiliser le volontariat comme promotion de la citoyenneté européenne. Or, vous oubliez que la citoyenneté, ne vous en déplaise, est juridiquement et essentiellement liée à la nationalité, cette nationalité qui vous dérange, parce qu'elle vous empêche de construire un état fédéral européen et parce qu'avoir des citoyens enracinés, attachés à leur terre, à leur nation et à leurs traditions, ce sont d'autant plus de frontières à votre mondialisme.

Vous louez l'importance des volontaires dans la gestion de la crise des réfugiés. Est-ce vraiment à la société civile de gérer le marasme que vous, responsables politiques, avez créé?

En suivant Jean-Claude Juncker dans son idée de création d'un corps européen de solidarité, vous ne faites preuve de confiance envers les citoyens et vous admettez votre irresponsabilité totale dans la gestion d'une catastrophe que vous avez favorisée; c'est là tout le sens du programme des volontaires de l'aide de l'UE, lancé par la DG ECHO.

Vous souhaitez envoyer des volontaires européens sur des projets humanitaires partout dans le monde. C'est très charitable, bravo. Mais qu'en est-il des sans domicile fixe en Europe? Avez-vous un programme pour venir en aide à nos démunis? Je vous rappelle que selon le rapport 2014 de l'Observatoire européen du sans-abrisme, en France, le nombre de sans domicile fixe a augmenté de 44 % en onze ans, passant de 80 000 à 150 000 personnes. Ces chiffres ne sont pas plus glorieux dans le reste de l'Union européenne: 44 % en République tchèque, 29 % en Suède, 21 % en Allemagne, 17 % aux Pays-Bas et 16 % au Danemark. Je vous pose donc la question: comptez-vous aussi sur les volontaires pour venir en aide aux indigents d'Europe?

Le service civique est une belle idée, mais sachez qu'il existe d'ores et déjà dans plusieurs États membres, là où il peut être efficace et changer la donne, c'est-à-dire au plus près des administrés. À titre d'exemple, en France, il y avait en 2014 près de 35 000 jeunes au service civique; 50 000 pompiers volontaires ont moins de 35 ans; ou encore 27 000 jeunes entre 11 et 18 ans sont jeunes sapeurs et s'initient au secourisme. Que montrent ces exemples? Ils montrent que les jeunes ont envie de s'engager, mais qu'ils ont envie de s'engager près de chez eux, d'améliorer le quotidien de leurs grands-parents et de rendre service à leurs voisins.

Cela rejoint une autre de mes inquiétudes: je crains qu'à l'image de ce que vous tentez de faire d'Erasmus+, qui était pourtant votre seule réussite, vous pervertissiez ce bel engagement qu'est le volontariat pour en faire une étude de futurs travailleurs détachés aux statuts et aux salaires précaires et au service de votre grand marché.

J'espère, chers collègues, que vous entendrez mon message: oui à la reconnaissance du formidable travail effectué par les volontaires; non à sa récupération politique pour sauver les meubles d'une maison à laquelle vous avez vous-mêmes mis le feu.

(L'oratrice accepte de répondre à une question "carton bleu" (article 162, paragraphe 8, du règlement)

 
  
MPphoto
 

  Silvia Costa, domanda "cartellino blu" rivolta a Dominique Bilde. – Vorrei solo sapere se … di fronte a un discorso, questo sì veramente ideologico, sento il bisogno di dire che forse non si è capito, qui stiamo parlando di un'esperienza transnazionale, di un'esperienza europea. Forse è sfuggito che esiste da vent'anni un magnifico programma europeo, transnazionale e internazionale, a cui partecipano molti ragazzi francesi, mi spiace deludere l'onorevole Bilde, che è considerato un progetto che tiene insieme tranquillamente, nella coscienza di tutti i cittadini che partecipano, la dimensione nazionale, l'identità personale e l'appartenenza europea internazionale. Forse a qualcuno è sfuggito che noi siamo titolati di doppia cittadinanza, quella italiana, francese o ungherese e europea. Forse sfugge che la dimensione transnazionale, europea e internazionale piace moltissimo a tutti i giovani compresi ai francesi.

 
  
MPphoto
 

  Dominique Bilde (ENF), réponse "carton bleu". – Madame Costa, en fait, j'ai très bien compris. Pendant mon intervention, que je pensais pourtant claire, j'ai d'ailleurs cité ce qui avait déjà été fait. La plupart du temps, dans cette Europe, comme on ne se sert pas de ce qui a été fait et qu'on n'en tire pas les leçons, cela ne change pas grand-chose. Je vous l'ai expliqué et c'est cela que je ne comprends pas: vous enfoncez toujours des portes ouvertes en essayant de répondre à des questions par d'autres questions.

Le problème est simple: nous, Français – et c'est là que votre Europe ne marche pas –, ne voyons pas les mêmes résultats que ceux que vous nous affirmez en permanence en commission. C'est pour cela, d'ailleurs, que nous ne serons jamais d'accord avec vos idéologies.

 
  
MPphoto
 

  Ελευθέριος Συναδινός ( NI). – Κύριε Πρόεδρε, ο εθελοντισμός, εξ ορισμού, δεν έχει υλικά ανταλλάγματα, αν και πολλοί εκτιμούν ότι, για λόγους βιωσιμότητος, η εθελοντική εργασία πρέπει να αμείβεται, όχι με μισθωτή σχέση, αλλά με παροχή στον εθελοντή δωρεάν διατροφής, διαμονής, μετακίνησης και άλλες διευκολύνσεις. Είναι ένα θέμα που απασχολεί τους εθελοντές και θα ήθελα να το επισημάνω.

Πέραν όμως της ανεπίσημης μορφής εθελοντισμού, δηλαδή της προσφοράς σε προσωπικό επίπεδο, η επίσημη μορφή εθελοντισμού έχει την καλή και την άσχημη πλευρά της. Η καλή είναι λίγο πολύ γνωστή. Ο επίσημος εθελοντισμός έχει ουσιαστικό και μακροπρόθεσμο στόχο την ομαλή ένταξη των νέων στο κοινωνικό σύστημα, την απόκτηση ισχυρών δεξιοτήτων και την καλλιέργεια αλληλεγγύης προς τον συνάνθρωπο. Ως χριστιανός και ανθρωπιστής το επικροτώ. Η άσχημη πλευρά όμως είναι και η πλέον αθέατη και άγνωστη στο κοινό. Ο επίσημος εθελοντισμός σχετίζεται κυρίως με τις ΜΚΟ. Η πλειονότητα των ΜΚΟ, που λαμβάνουν υπέρογκα ποσά χρηματοδότησης, εκμεταλλεύονται τους εθελοντές και τους αντιμετωπίζουν ως φθηνά εργατικά χέρια.

Έτσι, η ηθελημένη εθελοντική παροχή υπηρεσιών αποτελεί δικαιολογία κάποιων απατεώνων για να πλουτίσουν αρπάζοντας εθνικά και κοινοτικά κονδύλια. Για αυτόν τον λόγο θα διαφωνήσω ως προς την αναγνώριση του εθελοντισμού ως συγχρηματοδότηση. Περισσότερο θα διαφωνήσω με την προώθηση της πρόσβασης υπηκόων τρίτων χωρών που επιθυμούν να κάνουν εθελοντική εργασία στην Ευρώπη. Δεν πρέπει να ανοίξουμε διαύλους σε λαθρομετανάστες, δήθεν εθελοντές, για να εγκατασταθούν σε ευρωπαϊκό έδαφος.

 
  
MPphoto
 

  Milan Zver (PPE). – Spoštovani gospod komisar, spoštovani predsedujoči, poročevalka Costa, prostovoljstvo je izraz solidarnosti in odgovornosti, prispeva k večji vključenosti državljanov, osebnemu razvoju ter, v našem primeru, krepi evropske vrednote. Je pomembno orodje za neformalno učenje in usposabljanje.

Prostovoljci pogosto pomagajo tistim, ki pomoč najbolj potrebujejo, po drugi strani pa se pri njih samih krepi občutek koristnosti. Ni potrebno posebej poudariti, da je prostovoljstvo lepa možnost tudi za tiste, ki niso integrirani v šolski sistem ali na trg dela. Morda pa v tem okolju najdejo novo priložnost.

Lahko pa prostovoljstvo služi tudi kot lep primer medgeneracijskega povezovanja, zato je dobro in prav, da Evropski parlament obravnava to temo.

Čestitam poročevalki gospe Costi za pobudo. Žal pa mi je, da se nismo odločili za drugačen parlamentarni postopek, ki bi nam dal več časa za pripravo še bolj kvalitetnega in koherentnega besedila.

Letos mineva pet let od evropskega leta prostovoljstva in dvajset let od nastanka evropske prostovoljske službe, to smo že nekajkrat slišali danes, leta 2014 je bila evropska prostovoljna služba vključena v krovni evropski program Erasmus+, za katerega sem stalni poročevalec.

Lahko rečem, da imamo opraviti z zgodbo o uspehu v Evropski uniji, eno redkih takih. Kot stalni poročevalec o implementaciji Erasmus+ lahko dodam, da bodimo ponosni na ta program, tudi zato, ker se ne omejuje zgolj na mlade, ampak vključuje tudi starejše.

Ravnokar pripravljam poročilo o implementaciji Erasmus+. Splošna ugotovitev je, da so kljub nekaterim pomanjkljivostim vsi deležniki zadovoljni z novim programom. Kljub temu, da smo mu v tej finančni perspektivi povečali sredstva za 40 %, v praksi ugotavljamo, da so potrebe za udeležbo v različnih podprogramih Erasmus+ bistveno večje, kot pa so finančne možnosti. Že sedaj je jasno, da bo v prihodnje potrebno povečati potenciale Erasmus+.

Evropska prostovoljska služba je odlična služba, ki ima jasne okvire delovanja. Organizacije, ki delujejo v njej, podpišejo na primer listino o kakovosti. Sodelujoči prostovoljci v starosti med 17 in 30 let se v obdobju od dveh tednov pa do enega leta posvečajo izključno prostovoljni aktivnosti. Znano je, da EVS pokrije udeležencem potne stroške in stroške bivanja, zavarovanje in žepnino.

Naj naštejem še nekaj dejstev pri nastajanju tega dokumenta. V EVS je do danes sodelovalo že več kot 100.000 prostovoljcev, to je bilo že omenjeno. Že ta številka nam pove, da komunikacijska strategija Evropske komisije glede EVS ni tako slaba, kot se skuša prikazati.

Manjši del teksta v resoluciji se nanaša na to službo, nesorazmerno večji del je poročevalka namenila prostovoljstvu na nacionalni ravni in nasploh. Zato smo začetni naslov „resolucija o EVS” razširili v „resolucija o EVS in promociji prostovoljstva v Evropi”, ki bolj odgovarja dejanski vsebini resolucije. Poleg tega je veliko besedila namenjenega organizacijam, ki se ukvarjajo s prostovoljstvom, morda bi bilo dobro, da bi bilo še več besedila namenjenega končnim uporabnikom, tj. prostovoljcem samim.

Znano je, da imamo v različnih državah različne tradicije prostovoljstva. Ponekod ima država veliko vlogo, ponekod pa je popolnoma v rokah prostovoljskih organizacij oziroma civilne družbe. Ali pa je nekaj vmes. Iz teh dejstev izhajajo razlike in tega ne smemo nikoli spregledati. Toda mi imamo pred seboj eno skupno nalogo: povečati kapacitete za mednarodno prostovoljsko izmenjavo, zato moramo krepiti evropsko prostovoljsko službo.

Če povzamem: resolucija je dovolj dobra, njen namen je dober in upam, da jo bomo podprli.

(Govornik se je strinjal, da bo sprejel vprašanje, postavljeno z dvigom modrega kartončka (člen 162(8)).

 
  
MPphoto
 

  Josu Juaristi Abaunz (GUE/NGL), pregunta de tarjeta azul. – Señor Zver, solo en Grecia han trabajado más de 50 000 voluntarios para ayudar a las personas migrantes y refugiadas que han llegado y siguen llegando. El Comisario ha mencionado un dato: cien mil plazas de voluntariado en veinte años.

Pero, en mi opinión, estas 50 000 personas, la mayoría jóvenes, han dado una lección a los Estados miembros. En la misma línea que el colega Maragall, ¿no cree usted que la Comisión Europea debería tener en cuenta ese valor europeo, ese compromiso cuando se habla del Servicio Voluntario Europeo?

 
  
MPphoto
 

  Milan Zver (PPE), Odgovor na vprašanje, postavljeno z dvigom modrega kartončka. – Imate prav. Potenciali za prostovoljstvo so bistveno večji, kot jih lahko etabliramo v razne institucionalne kanale in pa strukture, ki so, ampak ne glede na to je ena taka služba, kot jo imamo zdaj že dve desetletji v Evropski uniji, spodbujevator za to, da se še olajša mlajšim prostovoljno delo na različnih ravneh. Posebej cenim to delo, ki ste ga omenili v Grčiji, pri pomoči uradnim službam pri menedžiranju begunske in migrantske krize, ampak dejstvo je, da je prostovoljstvo zasebna zadeva, civilnodružbena zadeva, država pa lahko na različne načine, tudi s finančno pomočjo, zgolj pomaga, da mladi to svojo krepost izvajajo.

 
  
MPphoto
 

  Julie Ward (S&D). – Mr President, I want to also thank my colleague, Silvia Costa, for promoting this oral question to the Commission. Whilst the EU does not have competence in academic education and curriculum per se, it can be a formidable platform to recognise and promote the role that volunteering, together with sports and arts, plays in strengthening socialisation processes and for the development and wellbeing of societies and individuals, education for citizenship, and in acquiring lifelong transferable skills.

Initiatives such as the EVS are more important than ever in times of economic hardship and high youth unemployment, increasing job prospects for young people. The challenge now is to ensure that they are accessible to the most vulnerable young people as well, and for people of all ages and horizons, including people with special needs, minorities, marginalised communities, migrants and refugees. In fact volunteering is a great opportunity for intergenerational learning and intercultural dialogue, necessary to build strong, open and inclusive societies. It must therefore be part of a long-term strategy to develop successful, functional and welcoming communities proud of their heritage and united in diversity.

Indeed, informal and non—formal settings, widely used in the context of community education and work with underrepresented groups, provide opportunities for active promotion of common values of freedom, tolerance and non—discrimination and for learning about human rights, including women’s and children’s rights. Openness, tolerance, enriching experiences and encounters, intercultural dialogue and cultural diversity: those are the fundamental elements on which the EVS is based – and so is the European project. Particular recognition should therefore go to those who volunteer in times of crisis, stepping in when governments fail to act, such as the amazing volunteers who have done so much to help the desperate refugees in the Calais and Dunkirk camps, and also the British Muslim youth groups, who were amongst the first people to help the victims of last year’s terrible floods in Cumbria in my north—west England constituency, bringing together different ethnicities in a spirit of shared humanity.

As a young person, I learned my values from my parents, but also from my experiences of volunteering. I am one of the people who was failed by conventional formal education, and I found my confidence, my sense of myself and my place in the world largely through volunteering. As a shy, gauche teenager, I joined a youth theatre, where, alongside our normal activities, we spent one evening a week volunteering at a centre for children with profound disabilities. These children became my friends, and I learned to overcome my fear of difference and to fight prejudice and discrimination for the rest of my life. Later I set up many youth theatres and watched young people in my care, many of them troubled and excluded, learn civic values and transferable skills through volunteer projects in their local community and through pan-European and international volunteering experiences. They were doing as I had done: encountering the other through intercultural dialogue and practical action, thereby learning tolerance and mutual respect.

I therefore welcome the Commissioner’s statement, but I want to give a word of warning. Volunteering must never be used as an excuse for national governments to cut public services, such as museums, art centres, theatres, libraries and youth clubs, which is, sadly, happening in my country under the current Conservative government, who are replacing real jobs by exploiting the good nature of public-spirited citizens. Volunteering programmes that go hand in hand with a strong social structure and proper investment in public services, offering young volunteers recognition and career pathways and valuing the life experiences of older volunteers, are what is needed in modern society.

 
  
MPphoto
 

  Jana Žitňanská (ECR). – Keď hovoríme o dobrovoľníctve, o altruistickej starostlivosti o svojich blízkych, o svoju komunitu, o svet okolo seba, súhlasím s tým, čo povedal prezident Obama: „Najlepší spôsob, ako nepodľahnúť beznádeji, je vstať a niečo urobiť. Nečakajte, že sa vám stanú dobré veci. Ak vstanete a urobíte niečo dobré, naplníte svet nádejou a naplníte nádejou aj seba.“

Okrem altruizmu, ktorý je cnostný sám osebe, si však dobrovoľníctvo zaslúži uznanie a podporu aj z množstva ďalších dobrých dôvodov. Je ideálnym spôsobom, ako dobrovoľne zapojiť do užitočných aktivít ľudí, ktorí o to stoja, a zlepšovať tak život im a aj tým, ktorí majú z dobrovoľníckych aktivít prospech.

Je to výborný spôsob, ako mladí ľudia môžu získať skúsenosti a zlepšovať svoje zručnosti, a ako vieme, nezamestnanosť mladých je náš veľký spoločný problém. Je to ideálny spôsob, ako využiť životné skúsenosti seniorov, čo obohatí celú spoločnosť a seniorom môže dať pocit uplatnenia, užitočnosti, zmyslu ich ďalšieho života. Chcem tým povedať, že dobrovoľníctvo nie je záležitosťou, ktorá by sa týkala len nejakej špecifickej skupiny – je to záležitosť všetkých, bez ohľadu na vek, vzdelanie či majetok.

Dobrovoľníctvo je z definície dobrovoľná aktivita ochotných a ak sa nám podarí nájsť spôsoby, ako ho podporovať, budeme tým okrem spomínaných zručností a získavania či odovzdávania skúseností podporovať aj iné občianske cnosti – záujem o svet okolo seba, participáciu na spoločenskom dianí, aktívne občianstvo. A to sú veci, ktoré každá zdravá a fungujúca slobodná spoločnosť veľmi potrebuje. A okrem toho, dobrovoľníctvo vytvára merateľnú hodnotu, a tak by sme ju mali merať a oceňovať.

Dobrovoľníctvo by malo byť podporované a oceňované v každom členskom štáte Únie a aj inštitúciami Únie samotnej, ak chceme, aby bola úniou dobre fungujúcich štátov so slobodnými a aktívnymi občanmi.

 
  
MPphoto
 

  Marian Harkin (ALDE). – Mr President, it is very appropriate that 20 years after the EVS was started and five years after the European Year on Volunteering, that we can stand back and reflect on the progress we have made and map out a pathway for the future. As a founder member of the Volunteering Interest Group in Parliament, I and many of my colleagues, many of whom are here today, have worked in partnership with voluntary groups in our own Member States and with the Centre for European Volunteering (CEV).

Indeed after 2011, the CEV coordinated the setting up of an alliance which fed into a document called the ‘Policy Agenda for Volunteering’. This document speaks of the partnership approach which will work towards building and enabling volunteering infrastructure in Europe. Indeed, our own resolution calls on the Commission to facilitate the development of a more coordinated volunteering policy with a view to establishing a single contact point in the Commission. One of the things that I have heard again and again, from the CEV in particular, is that volunteering is spread across a number of different DGs. We need to streamline the system.

Other issues that need to be dealt with include the fact that all Member States adopt the system developed by the ILO to measure volunteering. I am pleased to hear that the Commission is going to support volunteering as an essential part of third-level courses; indeed we have some excellent examples of what we call service learning in NUI Galway and St Angela’s in Sligo. I am also pleased to hear the announcement of the European Solidarity Corps.

Finally I would like to take this opportunity to congratulate my own hometown Sligo, which who has been named European Volunteering Capital for 2017. It is a huge opportunity to recognise and support our wonderful volunteers and I hope it will be a catalyst to encourage even more volunteers and particularly young people, some of whom may well join the European Solidarity Corps.

 
  
MPphoto
 

  Νικόλαος Χουντής ( GUE/NGL). – Κύριε Πρόεδρε, Kύριε Επίτροπε, η ευρωπαϊκή εθελοντική υπηρεσία και όλα τα προγράμματα που προωθούν την εθελοντική δραστηριότητα πρέπει να αντιμετωπίζονται με εξαιρετική προσοχή. Πρέπει να διασφαλίζεται, πρώτον, ότι προάγουν τις αξίες της συνεργατικότητας και της αλληλεγγύης και, δεύτερον, ότι διαχωρίζονται πλήρως από δράσεις που έχουν σκοπό να υποκαταστήσουν το κοινωνικό κράτος και τις κρατικές δομές και να ενισχύσουν στρεβλά πρότυπα απλήρωτης εργασίας.

Δυστυχώς, αγαπητοί συνάδελφοι, κατά την άποψή μου, στη σημερινή Ευρώπη, στην Ευρώπη της κρίσης, στο σημερινό πλαίσιο, η έννοια του εθελοντισμού χρησιμοποιείται κατ᾽ ευφημισμόν. Τις περισσότερες φορές σημαίνει αυτό που επεσήμανα παραπάνω: απαλλαγή του κράτους από ευθύνες που έχει και προβλήματα που πρέπει να αντιμετωπίσει, ψευτοκάλυψη των κοινωνικών αναγκών.

Κύριε Επίτροπε, η οικονομική κρίση, η ανεργία, τα κοινωνικά προβλήματα δεν είναι φυσικά φαινόμενα που προέκυψαν σε κάποιες χώρες έτσι ξαφνικά και κατά συνέπεια μπορούν να αντιμετωπιστούν με μια ατομική ή ιδιωτική δράση. Είναι αποτέλεσμα, όπως έχει διαπιστωθεί, των νεοφιλελεύθερων πολιτικών που εφαρμόζονται. Επομένως, ο εθελοντισμός είναι ένα περιορισμένο εγχείρημα και δεν μπορεί να αντιμετωπίσει αποτελεσματικά όλες αυτές τις συνέπειες.

Θέλω να σας δώσω, τελειώνοντας, δύο στοιχεία. Στην Ελλάδα τα τελευταία χρόνια ενεπλάκησαν 1.200 περίπου νέοι στα προγράμματα εθελοντικής προσφοράς, την ίδια ώρα που αυτά τα χρόνια είχαμε τη μετανάστευση 250.000 Ελλήνων επιστημόνων σε άλλες χώρες, όχι εθελοντικά, αλλά υποχρεωτικά, για την αναζήτηση εργασίας. Επομένως, καλά είναι αυτά τα προγράμματα, αλλά τονίζω ότι προτεραιότητα είναι να υπάρξουν προγράμματα εκπαίδευσης και εξεύρεσης ποιοτικών θέσεων εργασίας με δικαιώματα.

 
  
MPphoto
 

  Raymond Finch (EFDD). – Mr President, I understand we are all here today – the few of us that have actually turned up, maybe 3% of all MEPs – to discuss how young people can volunteer, in the name of the EU of course, to help those less fortunate both in Europe and abroad.

My party and nation fully support anybody wishing to volunteer to help wherever the help may be needed. Indeed, our former Prime Minister, Mr Cameron, spent 200 million on his Big Society project after the 2010 election with precisely this in mind. In principle, this was a very good thing. However, because it was political, and not social and local, it failed, and nobody now speaks of the Big Society in any way except ironically.

Which brings me now to the EVS now celebrating, if that is the right word, its 20th anniversary. In reality, what it means is you are celebrating spending 20 years of throwing taxpayers’ money down the drain, and as if this was not enough, the Europe for Citizens programme will cost the taxpayers of our nations a whopping EUR 186 million between 2014 and 2020. Clearly, it is not fulfilling this objective as I see that the Committee on Culture and Education is now developing another citizenship initiative called the European civic service initiative. Just like every other EU project it is a waste of money, it is unnecessary and nobody has heard of it.

While the EU throws money at projects such as this, public services are cut and there is widespread use of food banks all across Europe. How many more schemes will you put in place that will be re-branded at ever greater and greater cost, to fail to achieve the same objective – to create a demos where there is none?

While the ostensible goals of these projects are laudable, they are failures under any benchmark and are never really what they say on the tin, so I say ‘stop them now’. National governments already do these things. Give them their taxpayers’ money back and let them get on with it. You are only doing this to make us all feel part of your nations’ EU superstate. Please stop now.

 
  
MPphoto
 

  Franz Obermayr (ENF). – Herr Präsident! Wenn wir heute über den EFD, den Europäischen Freiwilligendienst, diskutieren, müssen wir die grundsätzlich immense Bedeutung der Freiwilligkeit hervorheben und betonen – einerseits durch die positive Auswirkung auf die Entwicklung von jungen Menschen, die Förderung des Bürgersinns, andererseits aber auch der wesentliche Beitrag für die Gemeinschaft, der hohe volkswirtschaftliche Nutzen. Im Deutschen haben wir ein schönes Wort dafür. Wir nennen das „Ehrenamt“ – freiwillig, aber auch ohne Bezahlung.

Es muss heute natürlich aber auch betont und festgestellt werden, dass es nicht erst seit 20 Jahren diese Freiwilligkeit in Europa gibt, denn bereits seit 150 Jahren bestehen in Mitteleuropa, insbesondere in Deutschland und in meiner Heimat Österreich, Freiwilligenorganisationen: Hilfsorganisationen wie die Freiwillige Feuerwehr zum Beispiel, die sich bereits seit vielen, vielen Jahren höchst verdient machen, Rettungsorganisationen wie die Bergrettung, wie die Wasserrettung, und natürlich auch die karitativen Hilfsorganisationen, die seit vielen, vielen Jahren tätig sind.

Ich bin selber seit meinem 14. Lebensjahr Mitglied bei der Freiwilligen Feuerwehr und stolz darauf, auch bis heute dort Mitglied zu sein. Denn allein in meiner Heimat Österreich haben wir 338 055 freiwillige ehrenamtliche Feuerwehrleute, die Tag und Nacht, bei jedem Wetter, bereit sind, einzutreten für Hab und Gut, aber auch Leben zu retten und zu schützen. Das sind 1 680 327 Einsatzstunden. Wenn ich das mit einem durchschnittlichen Gehalt hochrechne, dann sind das zirka 50,4 Millionen Euro, die die Leute freiwillig erbringen, nicht zu rechnen Hab und Gut oder gar Leben, das sie schützen.

Daher ist es wichtig, dass wir heute überlegen, was diese Organisationen für ein positives Beispiel für Europa geben können. Ich denke, dass genau das auch Aufgabe des EFD wäre, diese guten Beispiele auch in Ländern zu implementieren, die solche Organisationen eben nicht haben.

Es wäre auch wichtig, heute zu koordinieren. Wir haben sehr viele Organisationen, die einen Wildwuchs für die Freiwilligkeit darstellen. Wir haben z. B. die European Youth Foundation mit 3,7 Millionen, wir haben die EU Aid Volunteers mit einer Milliarde Budget, von der Kommission organisiert. Wir haben den Service Civil International in Europa und EFD. Also, ich glaube, es wäre wichtig, das zu koordinieren und dementsprechend auch Kosten einzusparen und entsprechend gut mit den Mitteln umzugehen.

 
  
MPphoto
 

  Thomas Mann (PPE). – Herr Präsident, Herr Kommissar, liebe Kolleginnen und Kollegen! Mindestens zwei Wochen und höchstens ein Jahr: 100 000 junge Europäer haben mit Unterstützung des Europäischen Freiwilligendienstes viel Gutes geleistet gegen Rassismus und Fremdenfeindlichkeit, für Toleranz und für Verständigung. Den kulturellen Bereich haben Sie schon erwähnt.

Mir geht es um die sozialen Dienste, zum Beispiel, indem Obdachlose betreut werden oder indem Menschen mit Behinderung eine Chance bekommen, weil Jugendliche sich einsetzen, oder im Umgang mit älteren Menschen – die oft vereinsamt sind –, oder bei Ausgegrenzten. Solche Erfolgsmeldungen der Solidarität, die machen einen, der im Bereich Beschäftigung und Soziales im Europäischen Parlament arbeitet, stolz. Was hier erreicht wurde, ist großartig. Ich finde es auch ein wunderbares Beispiel für junge Menschen, die oft gar nicht wissen, was sie mit sich selbst anfangen sollen. Genau das ist der Bereich, ein höchst motivierendes Ressort.

Bisher aber, Herr Kommissar, heißt es bei der Altersbegrenzung: von 17 bis 30 Jahren. Frage: Sollten nicht auch Menschen, die etwas älter sind, sich an der Freiwilligenarbeit, am Ehrenamt beteiligen, um das für sich selbst zu entdecken, dass sie einen Zugang finden zu bestehenden Initiativen? Ich denke, ein gutes Beispiel wird in meinem Bundesland Hessen geleistet. Dort gibt es eine Landesehrenamtsagentur – eine Servicestelle für Bürger, für Vereine und für Verbände. Das ist genau die Informationsqualität, die viele Kolleginnen und Kollegen soeben angemahnt haben.

Öffnung für die europäische Ebene – ja, halte ich für überlegenswert. Frau Costa hat absolut Recht. Das ist ein internationales Projekt und kann nicht nur bei einem einzigen Mitgliedstaat gesehen werden. Ihre Antwort auf die Kollegin von der Front National war absolut richtig, und ich unterstütze sie.

Die mögliche Erweiterung – also der Altersgrenze – wäre natürlich mit finanzieller Ausstattung zu erzielen. Das ist klar. Darüber hinaus fördert der EFD Projekte, die zur persönlichen und beruflichen Orientierung beitragen, damit Kompetenzen und Fertigkeiten erworben werden können. Herr Kommissar, Sie haben Recht, für diese Zeit muss eine Anerkennung kommen. Ehrenamtlich – ja klar. Aber eine Anerkennung dafür. Viele junge Leute machen das ja nicht wegen des Geldes, sondern weil sie sagen: Ich möchte mich gern einsetzen. Deswegen ist das ein ganz wichtiges Projekt, und man lernt vor allem, ein Verständnis für Werte zu entwickeln.

Ich glaube, ein anderer Fokus ist auch wichtig; bei zwei Kollegen wurde das schon angedeutet. Ich bin der Berichterstatter der EVP-Fraktion für Integration von Flüchtlingen in den Arbeitsmarkt. Zum Beispiel, wenn man dazu beitragen kann, zu sagen: Ich möchte bei der Erstaufnahmeeinrichtung mithelfen. Man kann nicht immer alles pädagogisch, das ist klar, aber mithelfen. Oder bei den unbegleiteten Flüchtlingen. Da sind Leute in einem ähnlichen Altersbereich. Ihnen eine Chance zu geben, dabei zu sein, ist, glaube ich, das Höchstmotivierende, da findet Integration wirklich statt.

Oder bei der Frage, Sprachkompetenzen zu entwickeln. Man kann keinen Lehrer ersetzen, aber man kann sagen: Wir sind auch daran beteiligt, und wir schaffen Zugänge zu örtlichen Betrieben, damit Praktika funktionieren.

Möge die EU dazu beitragen, dass genau diesen Helfern noch besser geholfen werden kann.

 
  
MPphoto
 

  Момчил Неков (S&D). – Г-н Председател, г-н Комисар, тази година празнуваме 20 години от създаването на Европейската доброволческа служба. Смятам, че моментът е повече от подходящ да направим равносметка за направеното в европейски мащаб в подкрепа на доброволците и доброволческата дейност.

Можем да започнем с това, че 2011 година беше обявена за Европейска година на доброволческата дейност. Това засвидетелства ангажимента на Европейския съюз да подкрепи и поощри гражданите и организациите, работещи с доброволци. Нещо повече – чрез това Европейският съюз алармира за намаляващия брой на активните доброволци и призовава държавите членки да върнат привлекателността на доброволческия труд.

През 2013 година, в своя резолюция относно доброволчеството и доброволческата дейност в Европа, Европейският парламент поставя акцент върху необходимостта от общ европейски подход по отношение на доброволчеството, който да създаде повече възможности за мобилността и заетостта на младите хора. От 2014 година насам новата програма "Еразъм+" дава възможност на младите европейци да пътуват в чужбина и да участват в доброволчески проекти.

Не на последно място, председателят на Европейската комисия Жан-Клод Юнкер обяви създаването на Европейски корпус за солидарност, който ще позволи на младите хора в Европейския съюз доброволно да оказват помощ при кризисни ситуации.

Мерките, взети на европейско ниво, безспорно дадоха положителен тласък на сектора на доброволчеството. Все още обаче съществуват редица предизвикателства, с които тепърва трябва да се справим. На първо място трябва да отбележим, че все още има твърде много бюрократични пречки на национално ниво, които значително ограничават възможностите за упражняване на доброволческа дейност. Към момента дейността на доброволците не е призната в правните системи на всички държави членки.

За мое огромно съжаление, в контекста на европейското внимание към темата, моята страна България остава една от малкото европейски държави, която все още няма действащ закон за организацията на доброволците. Аз съм изработил законопроект за доброволчеството и в тази връзка следващата седмица ще направя работна група за обсъждането му. Смятам, че такъв закон несъмнено би допринесъл за създаване на благоприятна среда за осъществяване на доброволчески дейности за повишаване на тяхното качество и за отдаване на дължимото им признание.

Считам, че е изключително важно да се обърне внимание на въпроси като осигуряването на доброволеца, възстановяването на разходите му, застраховането му срещу злополука, обучението, квалификацията, зачитането на платен отпуск и трудов стаж за времето на извършване на доброволческата дейност. Що се отнася до възможни действия на европейско ниво, споделям мнението, че Комисията трябва да пристъпи към официално признаване на статута на европейски доброволец. Още повече, държавите членки могат да валидират неформалното самостоятелно образование, което е получено чрез доброволчески труд.

Не на последно място трябва да обърнем внимание на младежкото доброволчество, защото то дава възможност за учене и придобиване на практически умения на базата на трудов опит. Нека да не забравяме, че пет процента от БВП на Европейския съюз се образува от доброволческия труд. И всяко евро, което инвестираме, връща пет в националните бюджети.

 
  
MPphoto
 

  Ryszard Czarnecki (ECR). – Panie Przewodniczący! Panie komisarzu! To bardzo dobra i ważna idea, ale ona jest realizowana tak naprawdę w krajach członkowskich, w Polsce od lat. Tutaj mój kolega z Austrii mówił o ochotniczych strażach pożarnych – w Polsce jest to bardzo powszechne. Ale też nie chodzi tutaj wyłącznie o takie stałe formy organizacyjne, ale także o zależne od pewnych sytuacji, eventów – jak to się teraz określa. Mieliśmy ostatnio w Polsce Światowe Dni Młodzieży, przyjechały miliony młodych ludzi ze wszystkich kontynentów i wszystko znakomicie wypadło dzięki pracy tysięcy – głównie młodych, chociaż nie tylko – wolontariuszy z całej Polski, którzy bardzo aktywnie się w to zaangażowali. Za to w tym miejscu wyrażam im serdeczne podziękowania.

Natomiast warto powiedzieć, że tę ideę trzeba wspierać mądrze po to, by wspierać wolontariat, który już istnieje, a nie taki, który na przykład miałby powstawać ze względu na pieniądze unijne, bo tego typu sytuacje są złe, nie do zaakceptowania i na pewno nie budowałyby autorytetu Unii Europejskiej.

Szkoda, prawdę mówiąc, że dzisiaj jest nas tak tutaj mało. Mój kolega z Wielkiej Brytanii powiedział, że jest kilka osób – no, nie kilka, policzyłem, że ponad trzydzieści – ale rzeczywiście warto tę ideę wspierać, ponieważ w moim przekonaniu pewien zapał, entuzjazm młodych ludzi w różnych kierunkach powinien być przez nas – Parlament Europejski, Unię Europejską – wspierany. Nie tylko dlatego, że oni wybierają pewne wartościowe formy pomocy innym, ale także dlatego – i na tym kończę, Panie Przewodniczący – że dzięki temu możemy odzyskać wiarygodność w oczach naszych wyborców.

 
  
MPphoto
 

  Ilhan Kyuchyuk (ALDE). – Mr President, volunteering is a major force, nurturing civil society and strengthening solidarity, one of the core values of the EU. Voluntary work provides direct ways to learn and develop new skills. Volunteers can give and gain professional experience and expand their networks. Another great value of volunteering is that it brings people together, uniting people from diverse backgrounds to work towards a common goal and benefit our community, addressing human, social and environmental needs and concerns. A great example is the integral role that volunteers play in the current refugee crisis, restoring safety, dignity and hope to people whose lives have been uprooted by war and disaster.

This year the European Voluntary Service celebrates its 20th anniversary. During this time about 100 000 volunteers have been supported. Acknowledging the tremendous added value of volunteering, more needs to be done in order to promote and foster voluntary activities. Increasing the understanding and transparency of informal and non—formal learning skills acquired during volunteering experience is essential and therefore Member States should implement concrete validation processes to ensure a better understanding and comparability of those skills and experience.

I believe that the scope, participants, areas of work and destinations of the EVS should be expanded. Helping others and dedicating time to serving the community should know no barriers and therefore we should strive to widen the possibilities for people of different ages to undertake voluntary work, including taking advantage of the possibilities that the new technologies offer.

 
  
MPphoto
 

  Kateřina Konečná (GUE/NGL). – Pane předsedající, vážený pane komisaři, vážená paní zpravodajko, žijeme v dosti atomizovaném světě a základní vazby mezi lidmi se vytrácejí a jsem přesvědčena, že dobrovolnictví je jedním z klíčů ke změně. Propagací, podporou a rozvojem dobrovolnictví a oceňováním jeho přínosu se můžeme podílet na vytváření příjemnějšího prostředí pro nás všechny. Dobrovolnická činnost nabízí pomoc těm, kteří to potřebují, a zároveň poskytuju smysluplnou náplň lidem, kteří pomáhají, což podporuje mezilidskou solidaritu a spolupráci.

Až příliš často tady i v této budově hovoříme ve frázích a myslím, že bychom si měli radši poslechnout příběh z praxe. Toto o dobrovolnictví píše dlouholetá dobrovolnice z České republiky: „Věnuji svůj čas lidem, kteří ho potřebují, hrála jsem s jednou paní dvě hodiny karty, s jinou jsem hodinu mlčela a držela ji pevně za ruku. Také jsem jednou dlouhý čas poslouchala zajímavé povídání o létání po celém světě. Je to zvláštní, celý život létáte v oblacích, máte vše, co chcete mít, a pak vám přinese úsměv někdo, kdo jezdí k moři autobusem. Ale taky má všechno, co chce mít.“ Dobrovolnictví je potřeba dělat srdcem, touhou a vnitřní silou. Tohle není o penězích, prestiži a závodech, kdo víc, dál a nejlépe. Takovéto lidi bychom měli podporovat a nabízet jim pomocnou ruku.

Chtěla bych tady říct, že si velmi vážím všech evropských dobrovolníků a jejich činnosti. Jsou to lidé, co neodvrátí oči, když vidí, že někdo potřebuje jejich pomoc, a vidí, že součástí lidského života je i vytváření hodnot, spolupráce a lidské sounáležitosti. To jsou lidé, kteří si zaslouží naši podporu, to jsou lidé, o kterých tady máme mluvit daleko častěji.

 
  
MPphoto
 

  Francesc Gambús (PPE). – Señor Presidente, señor Comisario, el 17 de octubre celebramos en mi ciudad, Barcelona, el treinta aniversario de la adjudicación de la organización de los Juegos Olímpicos de Barcelona 1992. La ciudad cambió de la noche al día. Más de 100 000 personas conformaron el cuerpo de voluntarios olímpicos que fueron clave en el buen funcionamiento de aquellos Juegos. Y todos los barceloneses nos apropiamos con pasión de aquellos Juegos. Yo fui voluntario en 1992 con dieciocho años. El colega Maragall, que me precedió en el uso de la palabra, fue protagonista en su invención y organización.

Hoy también celebramos este otro aniversario: veinte años del Servicio Voluntario Europeo. «Europa será solidaria o no será»: este fue el mensaje que nos dejó entrever el presidente de la Comisión, Jean-Claude Juncker, durante el debate del estado de la Unión el pasado mes de septiembre cuando hizo referencia —y cito— «a que la solidaridad es el pegamento que mantiene unida a Europa».

Se cumplen, como decíamos, veinte años del Servicio Voluntario Europeo, un servicio que ha acogido a más de 100 000 jóvenes europeos y les ha ayudado a mejorar muchas de sus habilidades y competencias, mejorar su currículum y, en definitiva, aportarles una experiencia de valor incalculable.

Cuando hablamos del servicio de voluntariado europeo, hablamos de empoderar a la ciudadanía europea que tiene entre diecisiete y treinta años y que, a través de este servicio, puede conocer otras culturas, aprender nuevos idiomas y mejorar la vida de personas cercanas gracias al voluntariado. Ello nos ayuda a crear y mejorar el sentimiento de ciudadanía europeo.

Buenas iniciativas como la del billete de tren para los jóvenes europeos que cumplan los dieciocho años —a la que dotamos ayer de línea presupuestaria—; el pilar social europeo, que estamos construyendo y que esperemos que pronto vea la luz; y la consecución de la triple A social en Europa nos ayudarán, también, a tumbar las sombras de los muros que acechan a la Unión.

Europa —lo decía Manfred Weber ayer— necesita unidad, decisión y liderazgo. Debemos acercarnos más a la sociedad europea, a la sociedad del mañana y hacer llegar a cada instituto, a cada colegio, a cada aula, a cada pupitre de la Unión Europea, la información necesaria para que la juventud europea dé un paso al frente, se enorgullezca de los valores de la Unión —paz, solidaridad y bien común— y nos exija su cumplimiento.

Y por qué no, en este veinte aniversario, empezar a estudiar las posibilidades de ampliar el programa para incluir un servicio de voluntariado orientado hacia el envejecimiento activo. Probablemente no lo parece, pero es el momento de Europa. Debemos ser conscientes de ello y abrir el foco para poder aprovechar las oportunidades que tenemos.

Contamos con la propuesta de la Comisión Europea para el establecimiento de un Cuerpo Europeo de Solidaridad y celebramos los veinte años de este servicio de voluntariado europeo: aprovechémoslo. Debemos dar las herramientas a nuestros jóvenes —empoderarlos, como decía— y podemos además darles el valor añadido de los séniores europeos. Es hora de pasar a la acción, que innovar no nos asuste, porque de ellos, de nuestros jóvenes será el futuro de Europa.

 
  
MPphoto
 

  Cécile Kashetu Kyenge (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, in questo periodo di forte crisi dei valori che attraversa l'Europa intera un segnale di speranza ci arriva dai giovani, migliaia di giovani che ogni anno intraprendono la via del volontariato. Questo Parlamento ha sostenuto con vigore l'istituzione dell'Anno europeo del volontariato nel 2011, un'iniziativa che ha contribuito non solo a creare maggiore consapevolezza sul valore aggiunto del volontariato, ma che ha anche consentito di creare e rivedere numerosi quadri nazionali e giuridici sul volontariato in Europa. Quest'anno il Servizio volontario europeo celebra il suo ventesimo anniversario. Durante questi 20 anni sono stati sostenuti 100.000 volontari, 100.000 giovani che hanno intrapreso un percorso di solidarietà e che hanno risposto con azioni concrete a sfide sociali, umanitarie e ambientali. Il programma del Servizio volontario europeo ha recato beneficio non solo agli individui e all'organizzazione coinvolta, ma anche alla società nel suo insieme. È tempo di bilanci. Siamo fieri dei tanti progressi effettuati, tuttavia non ci fermiamo qui.

Chiediamo alla Commissione di promuovere una politica europea più coordinata in materia di volontariato, anche attraverso un punto di contatto unico che consenta di migliorare l'accesso ai programmi e l'interazione delle iniziative. Non tutti gli Stati membri hanno, infatti, istituito dei programmi nazionali di volontariato dotato di risorse adeguate. Il nostro incoraggiamento è diretto a migliorare l'informazione sulle opportunità di volontariato, nonché a creare piattaforme nazionali di servizio civile e a promuovere la diffusione di buone pratiche dei paesi più all'avanguardia, penso al mio paese, l'Italia, al fine di favorire la creazione di un servizio civile europeo complementare all'opportunità già esistente. Grazie ai 100.000 giovani che hanno preso parte, quindi li ringrazio, al Servizio volontario europeo e grazie ai volontari che si sono precipitati già nelle zone terremotate nelle Marche e nell'Umbria.

 
  
  

Elnökváltás: GÁLL-PELCZ ILDIKÓ
alelnök asszony

 
  
MPphoto
 

  Νότης Μαριάς ( ECR). – Κυρία Πρόεδρε, ο εθελοντισμός αποτελεί έκφραση αλτρουϊσμού, αλληλεγγύης και συνεργατικότητας. Ενισχύει τη συμμετοχή των πολιτών στην καταπολέμηση του κοινωνικού αποκλεισμού, της φτώχειας, της αδικίας. Ταυτόχρονα, οι εθελοντές, και κυρίως οι νέοι, μπορούν να αποκτήσουν εμπειρίες και να ενισχύσουν το αίσθημα της προσωπικής ικανοποίησης. Την τελευταία εικοσαετία περίπου 100.000 νέοι έλαβαν μέρος στον διεθνή εθελοντισμό, μέσω των ευρωπαϊκών προγραμμάτων εθελοντισμού, συμβάλλοντας σε ποικίλους κλάδους, όπως η τέχνη, η υγεία, ο αθλητισμός, η κοινωνική πρόνοια κ.ά.

Σύμφωνα με έρευνα του Ευρωβαρόμετρου, που διεξήχθη τον Απρίλιο του 2015, τα πιο δημοφιλή προγράμματα εθελοντισμού αφορούν τους τομείς της φιλανθρωπίας με ποσοστό 44%, της εκπαίδευσης με ποσοστό 40% και της τέχνης και του πολιτισμού με ποσοστό 15%. Ο νεοφιλελευθερισμός και τα μνημόνια διέλυσαν τις κοινωνικές δομές του κράτους, με αποτέλεσμα να κληθεί ο εθελοντισμός, για λόγους κοινωνικής αλληλεγγύης, να καλύψει τα κενά που προκύπτουν από τη μείωση του κοινωνικού κράτους.

Στην Ελλάδα των μνημονίων οι δομές αλληλεγγύης στήριξαν τον φτωχοποιημένο ελληνικό λαό, με τη δημιουργία κοινωνικών φαρμακείων, κοινωνικών ιατρείων, κοινωνικών παντοπωλείων και κοινωνικών φροντιστηρίων. Φυσικά o εθελοντισμός δεν μπορεί και δεν πρέπει να υποκαταστήσει το κοινωνικό κράτος ούτε μπορεί να αποτελέσει άλλοθι της τραπεζοκρατίας για τη διάλυση των κρατικών δομών αλληλεγγύης.

Από την άλλη πλευρά, διάφοροι επιτήδειοι, αξιοποιώντας την αδυναμία του κράτους να ανταποκριθεί στις πρόσφατες πιέσεις λόγω της προσφυγική κρίσης, φορώντας τη λεοντή του εθελοντισμού, δημιούργησαν διάφορες ΜΚΟ και κάνουν πλέον πάρτι με τα κονδύλια της Ευρωπαϊκής Ένωσης για το προσφυγικό, εκμεταλλευόμενοι τους ίδιους τους δύσμοιρους πρόσφυγες. Ήρθε λοιπόν η ώρα, κύριε Επίτροπε, κύριε Navracsics, η OLAF να αναλάβει δράση για το χτύπημα αυτών των αντικοινωνικών φαινομένων που πουλάνε εθελοντισμό και κερδοσκοπούν.

 
  
MPphoto
 

  Ivo Vajgl (ALDE). – V času, ko sanjamo o tem, da bodo celo vrsto funkcij, s katerimi si lajšamo življenje, opravljali roboti, moramo danes ugotoviti, da so roke človeka, sočloveka, pripravljenega pomagati bližnjemu, nenadomestljive, tudi danes v Italiji, ki jo je prizadel potres.

Evropska prostovoljska služba, ki deluje že dvajset let kot organizirani servis, je motivirala več kot 100.000 članov, predvsem mladih, da po potrebi priskočijo na pomoč, da obogatijo lokalno skupnost s svojim navdušenjem, da izostrijo svoje organizacijske sposobnosti, okrepijo smisel za timsko delo, da povečajo svoje izglede za proboj na bodočih poklicnih področjih.

Zares impresivno je vedeti, da se s prostovoljstvom v Evropi ukvarja 100 milijonov ljudi in da s svojim delom prispevajo 5 % k skupnemu GDP-ju. Ko izražam podporo resoluciji, se mi zdi posebej pomembno poudariti, da področje prostovoljstva potrebuje jasen in enostaven pretok informacij, ki bo prostovoljce v državah članicah seznanjal z možnostmi sofinanciranja programov s strani Evropske unije. Zato tudi podpiram predlog, da se pri Evropski komisiji vzpostavi enotna in aktivna informacijska točka. Koristno bi bilo, če bi Komisija naročila analizo nacionalnih shem prostovoljstva in pripravila prikaz dobrih praks, ki bi tako postale dostopne vsem in bi dobile ustrezno finančno podporo.

Ljudje smo bogastvo zemlje, nenadomestljivi v svoji dobroti in širokogrudnosti. Zato boljši med nami zaslužijo razumevanje in podporo.

 
  
MPphoto
 

  João Pimenta Lopes (GUE/NGL). – Senhora Presidente, valorizamos o voluntariado, nomeadamente o papel social que pode assumir como contributo para a promoção de uma efetiva solidariedade e entreajuda entre cidadãos, consolidando sentimentos de altruísmo e genuína generosidade, contrários, aliás, à cultura do individualismo que as políticas neoliberais da União Europeia ajudam a promover.

O relatório refere conceitos que não acompanhamos, tais como o conceito da cidadania europeia, o serviço cívico europeu ou o corpo europeu de solidariedade. Refere-se o relevante papel dos voluntários no apoio à crise humanitária dos refugiados. Valorizando esta participação, não podemos deixar de denunciar que aqueles conceitos e entidades contribuirão para legitimar e aprofundar uma dinâmica que tem sido usada para desresponsabilizar o papel que os Estados e a União Europeia devem ter e não assumem na resposta à gravíssima crise humanitária.

Por fim, referir que o voluntariado não pode substituir postos de trabalho, uma prática infelizmente cada vez mais comum, o que justifica a necessidade de reforçar o seu enquadramento legal e a defesa dos seus direitos sociais.

 
  
MPphoto
 

  Claude Rolin (PPE). – Madame la Présidente, le service volontaire fête ses vingt ans. Vingt ans d'expériences. Il existe en effet autant d'expériences uniques que de participants. Plus de 100 000 individus ont ainsi vécu une aventure enrichissante sur le plan tant individuel que collectif car, au fond, c'est cela le volontariat: une expérience valorisante mais, surtout, une expérience à valoriser.

L'Union européenne l'a bien compris en insistant dans toutes ses initiatives sur l'apprentissage informel et non formel, cette école de la vie qui n'a rien à envier aux filières académiques. C'est pourquoi je suis convaincu qu'il faut encourager chacun à prendre part à ce type d'engagement et de programme, sans distinction d'âge, de genre ou de milieu d'origine. Il faut ouvrir ces programmes aux citoyens un maximum, valoriser le travail effectué en reconnaissant – point excessivement important – les compétences qui en découlent et, aussi, officialiser la reconnaissance du statut de volontaire européen.

Le volontariat, c'est l'esprit européen dans ce qu'il y a de plus concret; c'est l'expression de la solidarité; c'est la citoyenneté qui fait œuvre utile; c'est l'ouverture au monde et aux autres. Ces activités bénévoles contribuent à la compréhension mutuelle et interculturelle, une compréhension de l'autre qui, trop souvent, fait défaut dans nos sociétés. Grâce au service volontaire européen, s'établissent des relations gagnant-gagnant et naissent des aventures humaines fortes.

Il faut favoriser l'accès à ces initiatives et, de façon plus générale, développer les possibilités de mobilité européenne, en particulier pour les jeunes. Cette nouvelle génération ne demande que cela, comme le démontrent différents programmes, dont Erasmus+.

Toutes les études le prouvent. Il n'existe pas de modèle unique, un seul parcours qui vaille la peine d'être suivi pour trouver sa place dans la société. À côté des filières classiques, nous devons notamment stimuler et valoriser l'apprentissage en alternance, qui offre une voie royale vers l'emploi, y compris avec des expériences à l'étranger. Depuis quelques mois, avec le Parlement européen et avec la Commission, qui s'est clairement engagée, nous développons cette mobilité dans un projet pilote.

Le service volontaire européen a vingt ans, un bel âge pour le voyage. À l'occasion de cet anniversaire, s'il est un vœu que l'on peut formuler, c'est que ce service volontaire soit reconnu à sa juste valeur, une valeur d'Union européenne.

Le service volontaire européen, Erasmus+ et l'alternance européenne sont autant de traits d'union qui feront le ciment de la cohésion européenne de demain. C'est une réponse à ceux qui plaident pour des identités de fermeture et de repli. Nous devons leur opposer des identités ouvertes avec des jeunes, des citoyens qui sont bien de leur village, de leur région, de leur pays, de l'Union européenne, mais qui sont aussi des acteurs du monde, une génération qui ne cultive pas l'égoïsme mais, au contraire, la solidarité.

 
  
MPphoto
 

  Jonás Fernández (S&D). – Señora Presidenta, en primer lugar, me gustaría agradecer esta iniciativa a Silvia Costa, así como este debate y esta propuesta de Resolución que se va a aprobar, y también la iniciativa de una declaración por escrito que algunos diputados hemos puesto en marcha para sacar adelante, para mejorar el Servicio Voluntario Europeo e intentar, en este momento en que se cumplen veinte años, dar un nuevo impulso para recuperar a muchos jóvenes y a muchas personas que quieren colaborar con sus comunidades.

Porque la verdad es que el Servicio Voluntario Europeo probablemente une dos grandes valores, dos grandes principios del proyecto europeo. Por una parte, el trabajo con la comunidad, la asistencia social, la colaboración con las personas que más lo necesitan, el apoyo en estos días en que vemos a los refugiados llegar a Europa. Esa solidaridad, esa cercanía con la ciudadanía, con las personas que sufren es lo mejor del proyecto europeo.

Pero, además, el Servicio Voluntario Europeo también ayuda a construir el demos europeo, ayuda a construir sociedad europea; ayuda a que el ideal de ciudadanos europeos, el ideal de la ciudadanía europea recupere e integre a gente y dé —como decía— un nuevo impulso al sueño europeísta en el que estamos trabajando.

Agradezco a la Comisión las propuestas que ha hecho hoy aquí para intentar mejorarlo. Creo que hay ideas en esta Cámara que pueden ayudar para dar un nuevo impulso: no solamente focalizarlo en los jóvenes, sino también en todas las edades; crear un estatuto del voluntario europeo; mejorar la colaboración con terceros países y ver cómo el Servicio Voluntario Europeo encaja con la iniciativa que el señor Juncker nos presentó en el debate de la Unión para crear un cuerpo de voluntarios que, en este caso, ayude a los refugiados.

Creo que son buenas iniciativas que van en la dirección correcta y que tienen que ayudarnos a recuperar el sueño europeísta, a recuperar el deseo de tener una sociedad inclusiva, colaboradora, tolerante, contra los nacionalismos, que es en lo que estamos trabajando. Y agradecemos y esperamos que vayamos en esa dirección.

 
  
MPphoto
 

  Bogdan Brunon Wenta (PPE). – Pani Przewodnicząca! Panie komisarzu! Wolontariat jako inicjatywa, która już teraz łączy około 100 milionów Europejczyków w dążeniu do jednego celu – pomocy potrzebującym, wymaga wsparcia i dobrej koordynacji. Chęć niesienia pomocy w formie wolontariatu nie tylko zwiększa zaangażowanie społeczne, ale także aktywizuje osoby z różnych grup wiekowych i społecznych, edukuje i upowszechnia wartości takie jak solidarność, współpraca, zdolności przywódcze i organizacyjne czy wrażliwość na potrzeby innych osób. Wielu przedmówców wspominało już o jubileuszu wolontariatu europejskiego, który umożliwił młodym wspieranie inicjatyw, w które wierzą: pomoc uchodźcom i imigrantom, promowanie postaw proekologicznych, pomoc dzieciom i seniorom czy praca na rzecz organizacji pozarządowych. Wolontariat to nie tylko niesienie pomocy potrzebującym, ale również inwestycja we własny rozwój i kompetencje. To także ważne narzędzie edukacji obywatelskiej czy europejskiej. Dzięki niemu młodzi Europejczycy mogą bezpośrednio obcować z inną kulturą, ludźmi i zwyczajami panującymi w krajach, w których niosą pomoc.

Warto dodać, że dla wielu organizacji zaangażowanie wolontariuszy w pracę tychże podmiotów jest często niezbędnym elementem ich funkcjonowania. Korzyści z tej działalności są obopólne, i to nie tylko dla bezpośrednio zaangażowanych stron, gdyż mają także szeroki wymiar ekonomiczny i wkład w rozwój gospodarczy, generując blisko 5% europejskiego PKB.

Dobrym przykładem działań dobrowolnych jest wolontariat w wymiarze sportu. Lokalne kluby sportowe odgrywają istotną rolę w życiu społecznym i kulturalnym w większości krajów członkowskich, a zatem warto te wzorce upowszechniać, także na poziomie ogólnoeuropejskim i szerzej międzynarodowym.

Wolontariusze potrzebują przestrzeni do uczenia się, zdobywania doświadczeń, ale także muszą mieć prawo do odpowiednich szkoleń, które na pierwszym etapie pomogą im lepiej poznać organizację, w której pracują, i środowisko, w jakim będą działać. Skala europejskiego wolontariatu wymaga uproszczenia procedur dla zaangażowania weń zarówno młodzieży, jak i osób starszych. Kluczowa jest łatwość dostępu, szybki proces rejestracyjny i wyczerpująca informacja oraz ubezpieczenia. Należy też umożliwić uczestnikom wykorzystywanie nabytych umiejętności w innych formach pomocy lub w inicjatywach regionalnych. Wolontariat europejski jest dla osób, które chcą od życia więcej, i dlatego warto je wspierać.

 
  
MPphoto
 

  Doru-Claudian Frunzulică (S&D). – Madam President, the European Year of Volunteering 2011 represented a major political opportunity to highlight the added value of volunteering in Europe. Volunteering is one of the most visible expressions of solidarity, which promotes and facilitates social inclusion, builds social capital and produces a transformative effect on society.

I believe it should be further strengthened through a legal framework, regulating a support mechanism and establishing appropriate organisational structures. Member States that still need to define a legal environment for volunteers should do so as quickly as possible through the use of recommendations in the Policy Agenda for Volunteering in Europe and the European Charter on the Rights and Responsibilities of Volunteers.

Moreover, I support the call on the Commission to facilitate the development of a more coordinated European volunteering policy, with a view to establishing a single contact point in the Commission which would interconnect the individual initiatives and programmes, and improve access to volunteering programmes.

 
  
MPphoto
 

  Mercedes Bresso (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, ringrazio anch'io la presidente Costa per l'iniziativa e concordo sul fatto di dedicare questa giornata, questa nostra discussione alle migliaia di persone nuovamente colpite da un terribile terremoto nell'Italia centrale. Come ha detto il Commissario è importante l'iniziativa che ci ha presentato il Presidente Juncker di creare un corpo di solidarietà europeo che può veramente prefigurare un servizio civile europeo. Nel frattempo, però, e a fianco di questo, noi crediamo che serva un quadro comune, un frameboard comune, per coordinare meglio il volontariato europeo nei singoli paesi, serve ampliarlo a tutte le fasce d'età, serve a riconoscere una serie di elementi che gli permettono di funzionare meglio. Perché, come molti colleghi hanno ricordato, l'obiettivo è anche quello di consolidare un'identità comune europea e non c'è nulla di più utile, io credo, per consolidarla, che conoscersi in un'attività di volontariato civile e, quindi, creare legami di solidarietà.

 
  
MPphoto
 

  Tonino Picula (S&D). – Gospođo predsjednice, građani Europske unije prepoznali su vrijednosti volontiranja – gotovo 100 milijuna volontira. Koristi su vidljive u ekonomiji. U nekim zemljama volontiranje doprinosi čak do 5 % BDP-a.

I društveni utjecaj volontiranja je izniman, predstavlja važan aspekt aktivnog građanstva i demokracije jer potiče međugeneracijsku solidarnost, stvara socijalni kapital i pridonosi socijalnoj uključivosti. U vremenima jačanja ksenofobije i populizma, volonteri su nositelji europskih vrijednosti solidarnosti i nediskriminacije.

Iako gospodarska kriza nije uništila duh volontiranja u Uniji, birokratske prepreke, neadekvatno reguliran status i nedostatak institucionalne podrške otežavanju volontiranje. U Hrvatskoj su, primjerice, udruge civilnog društva pokretač volonterstva. Jedine educiraju i volontere i organizatore volonterstva te organiziraju aktivnosti. Za svaki dobiveni euro iz državnog proračuna povuku još 4 oporeziva eura iz europskih fondova, ali se njihov učinak na gospodarstvo ne valorizira niti su sastavnica BDP-a.

Zaključno, nakon 2011. „godine volonterstva”, trebamo nove inicijative i institucionalnu podršku kako bi volonteri konačno stekli status europskog volontera.

 
  
 

„Catch the eye” eljárás

 
  
MPphoto
 

  Krzysztof Hetman (PPE). – Pani Przewodnicząca! Długo można by mówić o zaletach wolontariatu, jego wkładzie w kształtowanie charakteru, budowanie aktywnych postaw obywatelskich czy więzi społecznych. Myślę więc, że panuje wśród nas zgoda, że należy wspierać tę działalność. Wolontariat europejski jest unikalnym projektem i dlatego jest szczególnie cenny. Poza wyżej wymienionymi zaletami stwarza także młodym uczestnikom możliwości podróżowania i poznawania innych kultur i społeczeństw. W obliczu narastających w Europie ekstremizmów i postaw antyunijnych i rasistowskich wartość kształtowania otwartych postaw społecznych jest szczególnie ważna. Dlatego jestem zdania, że należy wzmacniać i promować wolontariat europejski, aby zwiększyć jego rozpoznawalność i zasięg, także wśród młodzieży ze środowisk, które do tej pory z tej możliwości nie korzystały bądź korzystały w ograniczonym stopniu, między innymi z terenów wiejskich. Uważam, iż krokiem w tym kierunku byłoby z pewnością formalne uznanie przez Komisję statusu wolontariusza europejskiego.

 
  
MPphoto
 

  Nicola Caputo (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, poche ore fa un altro terribile sisma ha sconvolto il centro Italia e centinaia di volontari hanno già dato la propria disponibilità per aiutare le popolazioni colpite. Il volontariato rappresenta una delle manifestazioni di solidarietà più alte, rafforza la lascia la cittadinanza attiva e contribuisce in modo significativo alla diffusione dei valori europei. Sono favorevole alla creazione di corpi di solidarietà dell'Unione europea che possano portare sostegno in altri paesi europei alle popolazioni colpite da catastrofi naturali, come appunto un terremoto, un'alluvione o anche gli sbarchi di migranti. Occorre incentivare e tutelare il servizio civile prestato da volontari che con disponibilità e generosità decidono di donare ad altri il proprio tempo e il proprio impegno, ma è anche necessario valorizzare l'aspetto professionalizzante del volontariato. Ai volontari deve essere garantito un tutoraggio di qualità nell'arco dell'intero impiego sia per mettere a disposizione le proprie capacità in situazioni di difficile gestione, sia perché le competenze acquisite siano utili per l'inserimento nel mondo del lavoro.

 
  
MPphoto
 

  Elnök asszony. – Köszönöm szépen, Képviselő Úr! Oly gyorsan beszélt, hogy a tolmácsokat nehéz feladat elé állította, de kétségkívül nagyon fontos, amit mondott, és az is, ami történik most Olaszországban. Köszönet ezeknek az önkénteseknek.

 
  
MPphoto
 

  Ivan Jakovčić (ALDE). – Gospođo predsjednice, dovoljno je vidjeti današnje novine. Dovoljno je pogledati današnje medije u Europi, pogotovo one u Italiji da svi jasno razumijemo što znači volontiranje. Bez tih ljudi koji su spremni žrtvovati sebe 24 sata ne bi bilo toliko solidarnosti, toliko prijateljstva, ne samo u Italiji, nego nigdje u Europi, nigdje u svijetu. Ja želim istaknuti mnogo primjera koje imamo.

Naravno, možda je vatrogastvo najpoznatiji primjer ili najdulje traje kao volontiranje, ali i evo aktualna migrantska kriza pokazuje koliko su volonteri bitni. Jedno iskustvo koje imam s jednom pulskom udrugom koja se zove „Naš san, njihov osmjeh” pokazuje nešto što je bitno, i to želim naglasiti gospodine povjereniče. Nevladine udruge, volonteri stižu tamo gdje vlasti ne mogu stići. To je ona dodana velika vrijednost koju volonteri imaju u odnosu na javni sektor.

 
  
MPphoto
 

  Csaba Sógor (PPE). – Az Európai önkéntes szolgálat olyan társadalmi cselekvési forma megélésére biztosít lehetőséget, amely sajnos egyre inkább kiveszőben van korunkban. A társadalmi problémák megoldásához önkéntes alapon történő hozzájárulás, a rászorulók támogatása évtizedekkel ezelőtt természetes társadalmi részvételi formának számított, míg ma sok esetben deviáns társadalmi mintának tekintik. A közösségi szerepvállalás, az ingyen, közösségi célokért végzett munka éppen azt az összekötő szövetét erősíti Európának, amely szövet meggyengült, sérülékennyé vált, és már-már végérvényesen feledésbe merült. Sokkal nagyobb jelentősége van az önkéntességnek, aktív polgárságnak – vagy ahogy nálunk, Székelyföldön nevezik: kalákának –, mint ahogy azt gondolnánk. Hiszen az önkéntes munkát végző ember főképp a saját szűk közösségében teszi ezt, és így nem tesz mást, mint befektet a jövőbe. Kifejezi, hogy bízik közössége jövőjében, hajlandó tenni érte, és áldozatvállalásra is képes. Ezért fontos, hogy minél több európai polgár megtapasztalja az önkéntességet, ezért nagyon fontos, hogy az Európai önkéntes szolgálat megerősödjön.

 
  
MPphoto
 

  Maria Grapini (S&D). –Domnule comisar, Serviciul European de Voluntariat are un rol deosebit. Prin creșterea voluntariatului putem să pregătim tinerii pentru viitoarea profesie, putem crește solidaritatea, umanismul, cunoașterea reciprocă a culturii, interacțiunea dintre rural și urban.

Voluntariatul trebuie promovat nu numai pentru situația de criză, așa cum este cazul recent din Italia; voluntariatul trebuie promovat în toate domeniile: sprijinirea reabilitării unor obiective turistice sau culturale, asistența persoanelor în vârstă sau a persoanelor cu dizabilități. A fi voluntar e o vocație, iar acest lucru trebuie să îl promovăm în școli, în clasele primare, în familie, pentru că doar împreună, solidari, putem să construim o societate mai bună.

De aceea cred, domnule comisar, că trebuie să pornim și de aici, din Parlamentul European, cu o construcție și o vizibilitate mai mare a ceea ce dorim noi prin voluntariat și, sigur, statele membre au un rol deosebit în promovarea voluntariatului în țările lor.

 
  
MPphoto
 

  Werner Kuhn (PPE). – Frau Präsidentin! Als allererstes möchte ich meinen Glückwunsch zu 20 Jahren Europäischem Freiwilligendienst übermitteln.

Ich glaube, es ist sehr, sehr wichtig, dass wir diese Initiative grenzüberschreitend in Europa haben. Bei uns in Deutschland gibt es ein geflügeltes Wort, das heißt: Ohne Ehrenamt ist kein Staat zu machen. Das heißt schon auch: Ohne Freiwillige wäre unsere Gesellschaft viel ärmer. Die staatlichen Administrationen sind sehr glücklich darüber, dass sie solche freiwilligen Einsatzzüge haben, wenn es zu Naturkatastrophen kommt, wenn es zu großen Massenkarambolagen auf den Autobahnen kommt, dass dann die Erste-Hilfe-Züge auch des Roten Kreuzes sind, der Feuerwehr da sind. Die Katastrophenschutzzüge, die auch Prävention – aber auch Krisenintervention – machen. Was sehr, sehr wichtig ist: Die Suche nach Angehörigen, wenn Verletzte da sind. Die Unsicherheit, die es in der Gesellschaft gibt.

Solche Dinge werden meist von jungen Leuten gemacht, aber eben auch von Alten und Erfahrenen, die hier ein großes Vorbild sind. Ich möchte allen herzlich danken, die sich als Freiwillige engagieren. Sie geben das Wichtigste, was wir in unserem Leben haben: unsere freie Zeit.

 
  
MPphoto
 

  Stanislav Polčák (PPE). – Paní předsedající, já bych chtěl vzdát hold všem dobrovolníkům, kteří svůj čas a energii věnují právě té dobrovolnické službě. Nevím, jestli je vysoké číslo 100 000 osob, které jsou předpokládanými dobrovolníky na úrovni evropského kontinentu, každopádně jsou to lidé, kteří se rozhodli pro tuto dobrovolnickou službu a my bychom je měli povzbudit. Jejich vliv na HDP, na sociální stratifikaci společnosti a vlastně i na právě sjednocování společnosti je velmi významný.

Nicméně pokud jde o statut evropského dobrovolníka, já se domnívám, že bychom měli být trochu uměření, to znamená, abychom zbytečně nesvazovali předpisy tento dobrovolnický prostor nebo ten prostor, ve kterém oni vykonávají tuto svoji práci, nadměrnou regulací. Já bych před tím varoval, protože dobrovolnictví vychází z občanské společnosti, z určité otevřenosti. A myslím si, že tou regulací bychom tomu mohli ještě více ublížit, to znamená spíše minimální standardy.

 
  
MPphoto
 

  Elżbieta Katarzyna Łukacijewska (PPE). – Wolontariat to nie poświęcenie. Wolontariat to świadomy wybór. To chęć niesienia pomocy. To też bardzo często chęć sprawdzenia się przed podjęciem życiowych wyborów czy pracy zawodowej. Prawie większość z państwa mówiła o wolontariacie młodych ludzi do trzydziestu lat. Ja chciałabym podkreślić, a tym samym wyrazić głębokie uznanie i szacunek dla wolontariuszy seniorów, bowiem coraz więcej z nich po zakończeniu pracy zawodowej nadal prowadzi aktywne życie, a wolontariat pozwala im na działania lokalne w swoim mieście, a dzięki temu na zagospodarowanie czasu, na realizowanie się i pomoc tym osobom, którym państwo nie ma możliwości czy też nie daje rady pomóc. Często wolontariusze seniorzy, którzy działają w uniwersytetach trzeciego wieku, działają w szpitalach i hospicjach. I chciałabym panie komisarzu, aby właśnie też strumień pieniędzy czy program specjalny był skierowany właśnie do seniorów, o których zbyt mało tutaj na tej sali mówiliśmy.

 
  
 

(A „Catch the eye” eljárás vége.)

 
  
MPphoto
 

  Tibor Navracsics, Member of the Commission. – Madam President, let me first thank Ms Costa for raising this issue in this Parliament. It gives us a very good opportunity to discuss all the important aspects of volunteering. There is a growing awareness now of the importance of volunteering. The long list of discontent demonstrates this fact and I think this discussion was a very fruitful and useful discussion for us. When developing the concept and the scheme of the European Voluntary Service we can put all your remarks into the further drafts of the European Voluntary Service schemes.

Let me emphasise one thing. Volunteering is not an ideological issue for me and I think this has been well demonstrated by the fact that we have a lot of supportive remarks from all the political groups in Parliament. This again demonstrates that this is a consensual issue and we have to do more in developing volunteering at local level, regional level, national level, and also at the European level.

What is the fundamental mission of the European Voluntary Service? It is not building up a homogeneous European voluntary scheme. It is about help, it is about solidarity, and it is about charity. The fundamental mission of the European Voluntary Service is to help local initiatives and we do exactly that. We have a lot of projects which help local stakeholders, NGOs, local activists in implementing their own initiatives and we help young people to be mobile. We support mobility schemes to acquire skills and to acquire knowledge in each other’s Member States.

The second, and probably the most important, aspect of volunteering is acquiring skills, and that could be very important in tackling youth unemployment. That is why, when we review the European Qualifications Framework, we will put volunteering skills into the European Qualifications Framework and acknowledge those skills which could be acquired during volunteering.

I think this is quite important because it can help us to promote social cohesion, to give one more chance to those people who have a different social background and probably cannot simply enter the labour market, but by volunteering they can acquire those very important skills which can help them to get better job opportunities.

Last, but not least, we are aware of the fact that the European Voluntary Service concentrates mostly on young people but, as I just mentioned in my introductory remarks, we are working on broadening the scope and giving the opportunity for older people to be included in our schemes and giving them the opportunity to work as volunteers in the framework of the European Voluntary Service.

 
  
MPphoto
 

  Elnök asszony. – Hat állásfoglalási indítványt juttattak el hozzám.

A vitát lezárom.

A szavazásra ma, 2016. október 27-én, 12.00-kor kerül sor.

Írásbeli nyilatkozatok (162. cikk)

 
  
MPphoto
 
 

  Luigi Morgano (S&D), per iscritto. – Oggi celebriamo i 20 anni del Servizio volontario europeo. Questo ambizioso programma, nato come progetto pilota nel 1996, ha finora coinvolto ben 100.000 giovani che hanno scelto di investire gratuitamente le loro energie e il loro tempo in progetti di solidarietà. I ragazzi che li scelgono, con un impegno temporale da 2 settimane a 12 mesi, ricevono un supporto economico per coprire le spese di trasporto, di vitto e di alloggio, oltre a un'assicurazione medica, mossi dal desiderio profondo di dedicarsi all'altro, a chi ha bisogno, a chi ha meno. Supportare questa mobilità è non solo importante per permettere a coloro che lo desiderano, indipendentemente dalle condizioni economiche, di svolgere volontariato, ma è anche un modo con cui l'Unione europea può favorire la riscoperta della propria più profonda vocazione civile e umana. In questo momento di crisi dei valori è quanto mai di fondamentale importanza investire su progetti di integrazione e mobilità dei giovani e promuovere lo scambio delle migliori pratiche tra i paesi membri. In questo modo, come ha ricordato papa Francesco, l'Europa potrà ritrovare la sua unità, riscoprire se stessa i e superare le barriere e i muri, fonti di divisione.

 

4. Evaluarea Strategiei UE pentru tineret pentru perioada 2013-2015 (prezentare succintă)
Înregistrare video a intervenţiilor
MPphoto
 

  Elnök asszony. – A következő napirendi pont a Bocskor Andrea által a Kulturális és Oktatási Bizottság nevében benyújtott „Az EU 2013–2015 közötti időszakra szóló ifjúsági stratégiája” címú jelentés rövid ismertetése (2015/2351(INI)) (A8-0250/2016)

 
  
MPphoto
 

  Andrea Bocskor, előadó. – Elnök Asszony! Először is szeretnék köszönetet mondani minden képviselőtársamnak, az árnyékelőadóknak, a tanácsadóknak, a munkatársaimnak és mindenkinek, aki munkájával hozzájárult ahhoz, hogy a jelentés megszülethessen. A gazdasági válság érzékenyen érintette a fiatalokat, hosszú távú következményei lettek. Magas lett az ifjúsági munkanélküliség, nőtt a szakadék a fiatalok egyes csoportjai között, egy részük egyre inkább kiszorult a társadalmi életből. Bizonytalanná vált sokuk jövőképe, és nőtt a társadalmi passzivitás. A fiatalok jelentik Európa egyik legnagyobb erőforrását, jövőjének zálogát. Az Európai Uniónak és a tagországnak ezért nem szabad figyelmen kívül hagyniuk a kilencven millió európai fiatal kreativitásában, alkotóképességében és tudásában rejlő lehetőségeket.

Az elmúlt időszak statisztikai adatainak elemzése azt mutatja, hogy az oktatási és foglalkoztatási mutatókból pozitív tendenciák rajzolódnak ki, bár a mutatók egyes tagállamokban mérve még mindig nagy eltéréseket mutatnak. Az eredmények fényében tovább kell folytatnunk a jobb megoldások keresését az ifjúság új problémáira, illetve nagyon fontos, hogy módszeresebb együttműködésre van szükség több szakpolitikai területen, így a foglalkoztatás, oktatás és képzés, szociálpolitika, ifjúságpolitika, sport, kultúra területén és más területeken. Az elmúlt időszakban a legtöbb tagállamban csökkent az ifjúsági munkanélküliség, de továbbra is nagy aggodalmakat okoz az aktuális szám. Például, hogy az elszegényedés közel 27 millió fiatalt fenyeget. A fiatalok körében nagyobb a szegénységi ráta, a szükségből vállalt részmunka, illetve a sokszor hosszabb időkre kitolódó ideiglenes munkavállalás a teljes lakossághoz képest, ami alacsony életminőséget rögzít e nemzedék számára.

Ezért a munkahelyteremtés és a fiatalok foglakoztatásának ösztönzése fontos prioritás kell hogy legyen. Az inaktivitás, a szegénység és a társadalom perifériájára szorulás veszélye nem egyenlő mértékben érinti a fiatalokat. Azoknál, akik eleve kevesebb lehetőséggel rendelkeznek az életben, vagy kevésbé fejlett régiókban élnek, a hátrányok gyakran csak halmozódnak. Ők nagyobb valószínűséggel vállnak „NEET” fiatallá , tehát nagyon fontosak azok a felzárkóztató programok, az olyan szociális és tehetséggondozó programok, melyek e hátrányoknak a leküzdésére irányulnak, illetve nagyon fontos a széles körű tájékoztatás a meglévő lehetőségekről. Ki kell emelni e téren még a nemzeti kisebbségek anyanyelvi oktatásának támogatását, mely fontos prioritásként jelenik meg a jelentésben, és összhangban van a Régiók Bizottsága hasonló témában készült véleményével.

Európának a népesség elöregedése miatt is sürgősen aktivizálnia kell a fiatalokat: a tudatos család- és ifjúságpolitika, otthonteremtési támogatások, családi adókedvezmények nagy segítséget jelenthetnek. Egyes országok felismerték ezt, és a mutatók javulásnak indultak, mint például Magyarországon, de van még teendőnk e téren. A jelentés aláhúzza a család, az iskola, a sport, és a vallási közösségek szerepének fontosságát a fiatalok szocializációja során, mindemellett fontos a helyi és a regionális önkormányzatok bevonása is az ifjúságpolitikába. A tudás, képzettség továbbra is a legnagyobb érték. A diplomások körében még mindig kisebb a munkanélküliek aránya, mint a képesítés nélküliek között. Ezért fontos az oktatás minőségének javítása, jobb és hatékonyabb összehangolása a munkaerőpiaci szükségletekkel. Jobban össze kell hangolnunk az iskolát és az oktatást a munka világával annak érdekében, hogy a fiatalok nagyobb eséllyel induljanak a munkaerőpiacon. Növelni kell a digitális és alkalmazott tudományok dominanciáját, javítani kell a digitális és más készségeket. Nagyon fontos az informális, nem formális és az egész életen át tartó tanulás révén megszerzett készségek elismerése, valamint a tudományos fokozatok, felsőfokú képesítések határokon átívelő kölcsönös elismerése az európai munkaerőpiacon.

 
  
 

„Catch the eye” eljárás

 
  
MPphoto
 

  Λευτέρης Χριστοφόρου ( PPE). – Κυρία Πρόεδρε, θεωρώ ότι η υπόθεση των νέων μας πρέπει να αποτελέσει την πρώτη προτεραιότητα για όλους τους Ευρωπαίους και ιδιαίτερα για την Ευρωπαϊκή Ένωση. Σας καλούμε, λοιπόν, κύριε Επίτροπε, να αναλάβουμε πρωτοβουλίες και δράσεις με τις οποίες θα ενισχύσουμε και θα στηρίξουμε τους νέους ανθρώπους.

Όπως αναλήφθηκε πολύ ορθά η πρωτοβουλία για την παροχή κάρτας Interrail στους νέους μας, έτσι είναι η ώρα να παραχωρήσουμε και το Free Wi-Fi, για να αποδείξουμε ότι Ευρωπαϊκή Ένωση είναι κοντά στους νέους μας και δίνει πρόσβαση και δυνατότητα, ιδιαίτερα σε μια εποχή που η ψηφιακή οικονομία είναι στην πρώτη γραμμή.

Ταυτόχρονα θεωρώ ότι οι νέοι μας πρέπει να είναι αυτοί οι οποίοι θα αναλαμβάνουν και τις πρωτοβουλίες και πιστεύω ότι, αν η Ευρώπη θέλει να επενδύσει στο μέλλον της, πρέπει να επενδύσει πρωτίστως στους νέους. Θεωρώ ότι πολλοί νέοι βρίσκονται σε κοινωνικό αποκλεισμό και στο περιθώριο και είναι πολύ σημαντικό να δημιουργηθεί ένα πανευρωπαϊκό ταμείο στήριξης των νέων σε όλες τις μορφές, ιδιαίτερα για τις σπουδές τους. Υπάρχουν πολλοί νέοι που, εξαιτίας της οικονομικής κρίσης, δεν μπορούν να ανταποκριθούν στην τριτοβάθμια εκπαίδευση. Θεωρώ ότι το παρόν και το μέλλον μας είναι οι νέοι και για αυτό πρέπει να τους στηρίξουμε με όλες μας τις δυνάμεις.

 
  
MPphoto
 

  Maria Grapini (S&D). –Domnule comisar, evaluarea Strategiei Uniunii Europene pentru tineret este extrem de importantă mai ales pentru ceea ce vrem să facem mai departe.

Este important ca tinerii să aibă acces la o educație și o formare de calitate dacă vrem să scădem rata ridicată a șomajului în majoritatea statelor membre. Măsuri speciale trebuie luate și pentru integrarea femeilor tinere în piața muncii. De asemenea, tinerii cu dizabilități au obstacole suplimentare în integrarea pe piața muncii datorită mentalităților, dar și lipsei unor reglementări de stimulare a companiilor pentru angajarea lor.

Sigur că multe lucruri țin de subsidiaritate dar, dacă vorbim de piața unică, atunci trebuie să avem și politici europene. Mult mai multe fonduri trebuie pentru educația formală și non formală, pentru educație vocațională și duală. Personal, regret că în bugetul pe 2017 au fost diminuate fondurile propuse de Parlament pentru IMM-uri, pentru că multe dintre IMM-uri sunt create de tineri și angajații sunt tineri.

De aceea, domnule comisar, trebuie făcut mult mai mult de către Comisie și Consiliu în politicile create destinate educației și integrării tinerilor în piața muncii.

 
  
MPphoto
 

  Ruža Tomašić (ECR). – Gospođo predsjednice, promocija mobilnosti ne smije biti glavna politika kojom ćemo adresirati visoke stope nezaposlenosti među mladima, koje su u nekim državama poput Hrvatske već dugo vremena na kritičnoj razini. Inzistiranje isključivo na mobilnosti dovodi do odljeva radne snage, što ugrožava dugoročnu opstojnost slabije razvijenih država članica. Drago mi je da ovo izvješće to prepoznaje. Samo je iz hrvatske regije Slavonije u posljednjih pola godine otišlo negdje oko 20 000 mladih.

Nastavi li se ovaj trend, Hrvatska će za desetak godina biti neodrživa država i teret ostalim članicama, ali nažalost nije jedina. Zato smatram da konačno moramo prestati s univerzalnim rješenjima na razini Unije i pozabaviti se strukturnim reformama u svakoj državi posebno. Situacija u svakoj od njih je specifična. Problemi su donekle slični, ne isti, i univerzalna rješenja neće dati očekivane rezultate, nisu ni do sada.

 
  
MPphoto
 

  Ilhan Kyuchyuk (ALDE). – Madam President, Commissioner, colleagues, I truly believe that investment today in skills development, encouraging and supporting participation in community-building and confidence, and also the resilience of young people, will have a long and lasting effect on the future shape of the EU, its sustainable development and competitiveness. I do recognise the importance of the structural dialogue as a means of listening to young people, both youth organisations and non-organised individuals. But a significant share of the youth still feel they do not have power over the decision-making process. More needs to be done to ensure young people’s voices are heard and that they are fairly represented. We should encourage young people to participate and contribute to all aspects of community life through sport, culture, arts, social entrepreneurship and volunteering. Many Member States need to strengthen their efforts in order to make the best use of the available EU and national policies.

 
  
MPphoto
 

  Kateřina Konečná (GUE/NGL). – Paní předsedající, jsem velmi ráda, že zpráva zdůrazňuje význam strategie Evropské unie pro mládež vzhledem ke znepokojivě vysoké nezaměstnanosti mladých lidí. Jsem přesvědčena, že je to problém, který může skutečně velmi neblaze ovlivnit naši budoucnost.

Na posledním plenárním zasedání jsme řešili, jak mladým lidem předhodit ohlodanou kost a darovat jim k osmnáctinám jízdenku. Jsem přesvědčena, že mladí lidé chtějí v prvé řadě budoucnost a tu jim nedáváme. Pravicová politika škrtů zničila naději na budoucnost pro miliony mladých a poslala je na úřad práce. Mladí lidé chtějí pracovat a naší povinností v tuto chvíli je dát jim šanci pracovat. Naše politiky a naše podpora musí být zaměřeny na to, aby mladí lidé se našli v Evropě, nechtěli z Evropy odcházet a našli zde své uplatnění a chtěli v ní v budoucnu žít. To prozatím bohužel nevidím a pevně věřím, že Komise se bude také nadále o tuto věc zajímat natolik, aby mladým lidem opravdu pomohla a nedávala jim hloupé jízdenky.

 
  
MPphoto
 

  Ernest Maragall (Verts/ALE). – Señora Presidenta, se dice en el informe —con razón— que las políticas de juventud son competencia de los Estados, y la Unión Europea, como en tantas otras cosas, adopta programas. Programas quiere decir estímulo, promoción, ayuda, cooperación, pero no política. Y ahí está una parte del problema: Europa no tiene una política propia para la juventud.

Podemos saludar el éxito de Erasmus y de muchas otras cosas, pero tenemos la Garantía Juvenil a medio camino y tenemos la Iniciativa de Empleo Juvenil aún en análisis de examen de cómo está funcionando en los diferentes Estados.

Quizá es tiempo de adoptar una política en nombre del interés común general europeo; de saber que, solo mediante la auténtica relación mutua entre países, realidades, regiones, etc., podremos obtener resultados.

Nos llenamos la boca con el concepto de mercado único, pero necesitamos una política europea que resuelva la diferencia entre el 0 % de paro en Baden-Wurtemberg...

(La Presidenta retira la palabra al orador)

 
  
MPphoto
 

  Romana Tomc (PPE). – Strategija za mlade bi morala biti temelj aktualne evropske politike. Njeni glavni cilji so namreč zelo pomembni za našo družbo: zagotoviti več priložnosti za mlade v izobraževanju in na trgu dela ter jih spodbuditi k aktivnemu sodelovanju v celotni družbi.

V naslednjem ciklu izvajanja strategije se morajo države članice bolj odločno zavzemati za doseganje ciljev. Morale bi sprejeti konkretnejše ukrepe, kot so na primer spodbujanje podjetništva med mladimi. Uvesti je potrebno pripravništva, vajeništva in poklicna usposabljanja za pridobitev ustreznih znanj in spretnosti, ki seveda odgovarjajo trenutnim in aktualnim potrebam na trgu dela.

Prav tako pa je bistvena in izrednega pomena tudi uskladitev izobraževalnih programov s politikami zaposlovanja in povpraševanjem na trgu dela.

 
  
MPphoto
 

  Caterina Chinnici (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, i giovani rappresentano forza ed energia, su cui Europa e Stati membri devono investire attraverso strategie strutturate di lungo periodo che possano avere effetti non solo in termini di partecipazione attiva e inclusione sociale, come sottolineato nella relazione, ma soprattutto per l'occupazione, per la formazione e l'autoimprenditorialità. Elaborare strategie efficaci significa, però, mettere in campo dotazioni finanziarie significative, così da creare opportunità, in cui i giovani possano esprimere idee, competenze e talenti. Su questo l'Europa deve essere più coraggiosa, perché investire sui giovani equivale a investire sul futuro della stessa Europa. In questo senso ritengo fondamentale, sia a livello europeo che nazionale e regionale, che si provveda comunicare, attuare e coordinare più efficacemente i vari programmi europei che si occupano di politiche giovanili. È solo tramite obiettivi chiari e una gestione attenta e coordinata degli strumenti a nostra disposizione che riusciremo a dare una risposta concreta alle istanze dei giovani, anche per evitare il rischio di passività sociale ed emarginazione.

 
  
MPphoto
 

  Franc Bogovič (PPE). – Radi rečemo, da so mladi naša prihodnost, vendar je vse prevečkrat to zgolj na ravni neke floskule. Zelo podpiram to, kar je bilo zapisano in kar je zapisano v tem poročilu, in zagotovo je ustvarjanje delovnih mest in delo tisto, česar si mladi najbolj želijo in kar tudi mladi v Evropi danes najbolj pogrešajo. Zato tudi sam zelo podpiram to, da se mladi skupaj s šolskim sistemom in z različnimi drugimi politikami danes usposabljajo za delovna mesta, ki imajo perspektivo v 21. stoletju, ki imajo perspektivo v digitalnem svetu.

Sam ocenjujem, da so napake v šolskem sistemu. Premalo dualnega sistema, tisto, kar danes v Evropi najbolj onemogoča mladim dostop do delovnega mesta, in od tam naprej se mladi sami znajdejo. Zato upam, da bo to priporočilo, poročilo pomagalo pri kreiranju teh zelo pomembnih politik.

 
  
MPphoto
 

  Jean-Paul Denanot (S&D). – Madame la Présidente, effectivement, les mutations économiques et la mondialisation ont sensiblement modifié le marché du travail et les jeunes en ont été les premières victimes. Il faut donc, par tous les moyens, faciliter leur insertion sociale et professionnelle.

La formation est, bien entendu, l'un des moyens. Un certain nombre de dispositifs, à la fois dans les États et au niveau européen, vont dans ce sens, mais la mobilité est, selon moi, un autre moyen. Il faut bien sûr saluer le programme Erasmus et je crois qu'il faut aller encore plus loin, notamment sur la mobilité des apprentis. Un projet pilote en cours peut effectivement préfigurer une nouvelle organisation de l'apprentissage européen qui permette à la fois la mobilité et l'acquisition de compétences et de langues nouvelles.

Je pense qu'il est important, en Europe, de permettre cette mobilité pour que les jeunes de notre Europe puissent parler des langues différentes et acquérir des compétences de niveau européen.

 
  
 

(A „catch the eye” eljárás vége)

 
  
MPphoto
 

  Tibor Navracsics, Member of the Commission. – Madam President, first I wish to thank the Committee on Culture and Education and especially the rapporteur, Mrs Bocskor, for her excellent report, which follows up on the Joint Council and Commission report regarding the EU Youth Strategy. I would also like to thank all the participants for their very valuable remarks in that debate.

Thanks to the joint report, we defined our new shared priorities in the field of youth, which all contribute to the current top priorities of the EU. I am very pleased that the European Parliament is stressing the importance of the EU Youth Strategy. It is indeed an essential framework that has proved useful for Member States and for young people. The mid—term evaluation of the EU Youth Strategy conducted for the years 2010-2015 shows many positive impacts of European cooperation in the youth field.

With the EU Youth Strategy Work Plan for 2016—2018 we have a focused cooperation agenda which deals with important issues: the need for increased social inclusion of all young people, stronger youth participation in democratic and civic life, and an easier transition of young people from youth to adulthood. Your report also stresses the importance of the structured dialogue with young people. I believe that this tool is very useful to engage with young people. For example, more than 67 000 young people participated in the consultation on the evaluation of youth policy cooperation in the EU launched during the summer.

However, there is room for improvement. To this end, I want to promote bottom—up mechanisms, such as the one developed with my One Million outreach project and the New Narrative for Europe, where young people from a broader range of backgrounds make their voice heard and participate.

Your report focuses on investing in young people through the creation of quality and secure jobs, more mobility, more apprenticeship and a stronger focus on key competences such as digital skills and entrepreneurship. I particularly welcome the emphasis the report places on promoting civic education and a set of soft competences that will contribute to personal development and will ensure young people’s engagement in society, critical thinking and languages, for instance.

For this to happen, Europe has to optimise its education assistance and fully exploit all aspects of education, both formal and non-formal. Europe also needs to get better at linking the worlds of education and the job market. Cooperation with education and training providers is also an integral part of the Youth Guarantee. Schools’ central role in supporting its implementations stems from their ability to ensure that pupils make the most of the opportunities at school, signal where there is a risk of early exits, and provide support to students on professional pathways available to them.

We need to continue and step up our efforts to address youth unemployment. From the Commission’s side, we want to continue supporting Member States and particularly the hardest hit regions. That is why we have proposed to further boost the Youth Employment Initiative with EUR 1 billion for 2017—2020, which should be matched by at least another EUR 1 billion from the European Social Fund. This will make it possible to support more young people after 2020 in Member States most affected by youth unemployment. National funding to boost youth unemployment also needs to be prioritised in Member States’ budgets, as the European structural and investment funds and the Youth Employment Initiative alone are not sufficient to overcome the problem.

Finally, your report rightly stresses the importance of supporting and recognising youth voluntary activities as a form of non-formal learning. The Commission could not agree more. This is why we are strengthening youth volunteering in all its forms, not least by launching the European Solidarity Corps in the very year of the twentieth anniversary of the European Voluntary Service. The Corps will allow even more young people in Europe to get this life experience and to make a valuable contribution to our society. We aim to have 100 000 young people signed up by 2020.

Let me end by once again thanking Parliament and the rapporteur for the very valuable input and strong support for our joint efforts in this field.

 
  
MPphoto
 

  Elnök asszony. – A vitát lezárom.

A szavazásra ma, 2016. október 27-én 12.00-kor kerül sor.

Írásbeli nyilatkozatok (162. cikk)

 
  
MPphoto
 
 

  Nicola Caputo (S&D), per iscritto. – Il capitale umano e sociale rappresentato dai giovani è la principale risorsa dell'Unione europea. Sebbene la competenza in materia di gioventù spetti agli Stati membri, l'UE svolge il fondamentale ruolo di coordinamento, orientamento e sostegno. Molti giovani faticano a trovare un'occupazione di qualità, e ciò ostacola il raggiungimento della loro autonomia. Ritengo che il metodo di coordinamento aperto adottato dall'UE sia appropriato ma non ancora sufficiente per l'inquadramento di politiche concrete in materia di gioventù. È necessaria una maggiore e più intensa collaborazione tra i diversi attori per perseguire concretamente le priorità definite dalla Strategia europea per la gioventù. Il dialogo strutturato dell'UE fra decisori politici, giovani e loro rappresentanti è strumento di ascolto essenziale per influenzare i dialoghi nazionali in corso. Gli Stati membri devono compiere ogni sforzo per diffondere tra i giovani i programmi dell'UE e le relative opportunità di finanziamento. Un'Europa che investe sui giovani sarà sicuramente un'Europa migliore.

 
  
MPphoto
 
 

  Fabio Massimo Castaldo (EFDD), per iscritto. – I cosiddetti millennials, nati negli ultimi vent'anni del secolo scorso, affrontano grandissimi problemi, in primis quelli relativi all'inclusione nel mondo del lavoro e, anche in conseguenza di ciò, di inclusione sociale. Una relazione sulla strategia dell'UE per la gioventù dovrebbe quindi avere questo come punto di partenza e obiettivo primario di ogni tipo di intervento, e non adagiarsi su politiche da "business as usual" che, evidentemente, non hanno sortito effetti sufficienti. Per questo motivo, la strategia individuata, pur non affermando nulla di sbagliato, non può dirsi soddisfacente. È infatti fondamentale che, in un momento in cui la disoccupazione giovanile è alle stelle, il segnale da parte delle istituzioni giunga forte e chiaro.

 
  
MPphoto
 
 

  Miriam Dalli (S&D), in writing. – Franklin D. Roosevelt once said ‘We cannot always build the future for our youth, but we can build our youth for the future’ and this must be the premise for today’s debate. To build a better future, a better generation, we must focus on empowering our young people by giving them the tools to face the challenges of today with solutions of tomorrow.

With 5.6 million young people under 25 still not in work, it is more than ever essential that we implement measures to help young people have careers, not just jobs. We must raise our youth in a way that makes them aware of how crucial sustainability is, and helps them implement this principle in their day-to-day lives without a second thought. We need generations of eco-warriors and young people with a social conscience to ensure a maintainable, progressive future. We must, above all, address the issues of today, to ensure a better tomorrow.

 
  
MPphoto
 
 

  András Gyürk (PPE), írásban. – Üdvözlöm az Európai Unió ifjúságügyi stratégiájának értékelésére vonatkozó jelentést. Sok érdekes és fontos témával foglalkozunk a Parlamentben, de úgy gondolom, nem vagyok egyedül azzal, ha az ifjúság és családpolitika kérdését tartom az egyik legfontosabbnak. Amennyiben nem támogatjuk az új generációkat, akkor minden más tevékenységünk ebben a házban csak önmagáért való, hiszen nem lesz, aki folytassa a megkezdett munkát, nem lesz aki továbbvigye az örökséget. Ha nem tudjuk biztosítani, hogy megfelelő számú gyermek szülessen, akik megfelelő minőségű oktatásban és nevelésben részesülnek, akkor nem lesz, aki átvegye majd tőlünk a munkát, amikor mi generációnk mar letenné azt. Úgy gondolom, hogy a gyermekvállalás ösztönzése az egyik legfontosabb feladat, amely egyben korunk egyik legnagyobb kihívása is. Támogatnunk kell a családalapítást és fel kell hívnunk a figyelmet, hogy a gyermekvállalás nem egy kényszerű kötelesség, hanem az élet természetes rendje. Kiemelném a jelentés még egy fontos témáját, az ifjúsági munkanélküliség elleni küzdelmet. Nem szabad hagyunk, hogy a fiatalok már a pályájuk legelején elveszítsék a motivációjukat. Támogatnunk kell a fiatal munkavállalókat minden lehetséges eszközzel.

 
  
MPphoto
 
 

  Vladimír Maňka (S&D), písomne. – Stratégia pre mládež musí vychádzať z reálneho poznania potrieb mládeže. Samotní mladí ľudia sa musia aktívne zapájať do týchto procesov, vnášať do nich svoje poznanie, potreby a skúsenosť. Napriek existencii formálnych dokumentov sú faktická spolupráca a zapájanie mládeže do verejného života nedostatočné, čo sa prejavuje aj nízkou účasťou na voľbách. Nezáujem, nedostatočné a nie vždy kvalitné vzdelanie, nezodpovedajúce potrebám trhu práce, nedostatočný a nefunkčný sociálny program vytvárajú priestor na prienik extrémistických názorov, hnutí a strán, ktoré môžu mať katastrofálne dopady na budúcnosť generácií. Preto je nevyhnutné vyčleňovať zdroje a vyvíjať aktivity, ktoré aj prostredníctvom moderných technológií povedú k širšiemu zapojeniu mladých ľudí do verejného života, zvýšia ich záujem o vzdelávanie a celoživotný odborný rast. Budúcnosť generácií záleží od kvality vzdelávania a práce so súčasnou generáciou mladých ľudí, čo sa prejaví v celom spektre spoločenského aj politického života.

Európska únia musí pokračovať aj v programoch podpory mladých ľudí, ktoré vedú k zníženiu nezamestnanosti. Iniciatíva podpory zamestnanosti mladých ľudí je toho dôkazom.

 
  
MPphoto
 
 

  Νότης Μαριάς ( ECR), γραπτώς. – Η πολιτική λιτότητας που ασκείται στην Ελλάδα τα τελευταία 6 χρόνια, έχει πλήξει δριμύτατα το εργατικό δυναμικό της χώρας μας. Η ανεργία μαστίζει την κοινωνία μας και ειδικότερα την νεολαία, με τα ποσοστά ανεργίας των νέων να αγγίζουν το 50%. Οι νεότερες γενιές του τόπου μας βουλιάζουν στην μακροχρόνια ανεργία, στις εποχιακές ανασφάλιστες εργασίες και στα εξοντωτικά δωδεκάωρα των 300 ευρώ. Επακόλουθο των μνημονιακών πολιτικών και της καταστροφής που υφίσταται κάθε παραγωγική ικμάδα του τόπου μας είναι η τάση της νέας γενιάς να μεταναστεύει σε άλλες χώρες της ΕΕ. Βάσει των στοιχείων της Τράπεζας της Ελλάδας, η Ελλάδα κατέχει την τέταρτη θέση στην ΕΕ στη μαζικότητα της μεταναστευτικής εκροής αναλογικά με το εργατικό δυναμικό της χώρας. Μόνο το 2013, περισσότερο από το 2% του συνολικού εργατικού δυναμικού της χώρας έφυγε για να δουλέψει στο εξωτερικό. Οι νέοι που αποτελούν τους βασικούς εγγυητές για το μέλλον της Ελλάδας θα ανατρέψουν με τους αγώνες τους τα μνημόνια εξαθλίωσης και θα αναζητήσουν μια καλύτερη ζωή.

 
  
MPphoto
 
 

  Bogdan Brunon Wenta (PPE), na piśmie. – Mając na uwadze wysokie bezrobocie młodzieży w UE, a także często niewykorzystany jej potencjał, grupie tej należy się szczególna uwaga i wsparcie. Niezbędne jest zapewnienie młodzieży odpowiedniego wykształcenia, umiejętności praktycznych i dostępu do rynku pracy, a także podjęcie zintensyfikowanych działań angażujących jak największą liczbę młodych ludzi w działania społeczne i oddolne inicjatywy. To one właśnie mają ogromny wpływ na rozwój osobisty i przyczyniają się do większego włączenia społecznego osób niepełnosprawnych i innych grup podatnych na marginalizację. Istotne znaczenie ma konieczność nauki języków obcych czy kształcenia dostosowanego do realnych potrzeb rynku. Należy też podkreślić duży potencjał edukacji nieformalnej czy rozwoju poprzez sport, w tym potrzebę tworzenia warunków do kształcenia dwutorowego i alternatywy zawodowej po zakończeniu kariery sportowej. Jednocześnie realizacja powyższych celów powinna być dokonywana w ramach możliwie szerokiej współpracy i w oparciu o dialog z młodzieżą.

 

5. Petiţii: a se vedea procesul-verbal

6. Modul în care PAC poate îmbunătăți crearea de locuri de muncă în zonele rurale (prezentare succintă)
Înregistrare video a intervenţiilor
MPphoto
 

  Elnök asszony. – A következő pont Eric Andrieu által a Mezőgazdasági és Vidékfejlesztési Bizottság nevében benyújtott „Hogyan segítheti elő a KAP a munkahelyteremtést a vidéki területeken?” című jelentés rövid ismertetése (2015/2226(INI)) (A8-0285/2016).

 
  
MPphoto
 

  Eric Andrieu, rapporteur. – Madame la Présidente, Monsieur le Commissaire, c'est la première fois en 54 ans que le sujet de l'emploi et de la PAC est directement abordé.

Nous sommes en plein paradoxe: le budget de la politique agricole commune représente pratiquement 40 % du budget de l'Union européenne et l'emploi est à l'aube de nos priorités, la première que nous avons actée au sein des instances de l'Union européenne.

Depuis plus de 50 ans, la politique agricole commune a modélisé l'agriculture en l'orientant vers l'intensification de sa ou ses productions vers les marchés internationaux et en développant les exploitations de plus en plus concentrées et spécialisées. Ces choix ont été marqués par un accroissement spectaculaire de la productivité du travail, qui a eu un impact considérable sur l'emploi agricole. En 1957, dans une Europe à six, les agriculteurs représentaient 20 % des actifs à l'échelle de l'Union européenne. Ils ne sont plus aujourd'hui que 4 % dans une Union à vingt-huit. Ces dix dernières années, nous avons perdu un quart de nos exploitations agricoles. Si nous poursuivons cette politique, nous ne pourrons pas attirer les jeunes dans les années à venir.

Par ailleurs, avec le temps, la PAC a peu à peu perdu de sa légitimité. Aujourd'hui, elle ne répond plus aux besoins des agriculteurs et elle est contestée par l'ensemble de nos citoyens européens. Les éléments qui ont longtemps structuré la politique agricole commune ne sont plus adaptés aujourd'hui, et le choix libéral appliqué à cette politique depuis les années 90 nous conduit dans une impasse. Ce modèle détruit de nombreux emplois dans la production et sur les territoires, et plus particulièrement sur les plus fragiles. Il nous faut repenser en profondeur la PAC, qui doit rester une politique commune pour toutes les agricultures européennes.

Nous sommes aujourd'hui confrontés à plusieurs défis: le défi alimentaire, le défi environnemental et climatique et le défi territorial.

Pour ce qui est du défi alimentaire, la PAC doit assurer en priorité la sécurité alimentaire des 500 millions de citoyens européens et donner à tous un accès à une alimentation suffisante en quantité et en qualité. La question de la santé humaine et de l'aspect nutritionnel doit être au cœur de la future réforme de la politique agricole commune. Un Européen sur deux a des soucis de surpoids ou d'obésité. Quant au cancer, les nouvelles formes de la maladie parmi les jeunes populations européennes, jeunes hommes ou jeunes femmes, surtout dans le milieu rural, ne peuvent pas nous laisser indifférents aux politiques que nous devons mettre en œuvre.

Le défi environnemental et climatique et le modèle productiviste nous montrent tous les jours leurs limites en matière de durabilité. Surtout, il est important de produire, mais de produire mieux en gérant de manière plus efficace et en protégeant mieux les ressources naturelles et la biodiversité, ce qui peut jouer un rôle positif pour le climat grâce aux sols. Cela suppose des mutations dans nos modes de production, qu'il faudra adapter à chaque région et à chaque écosystème.

Nous ne pouvons pas appréhender avec force le défi territorial. Il nous faut reterritorialiser l'agriculture. L'agriculture est une composante essentielle du développement des territoires ruraux et périurbains. Par ailleurs, ces territoires recèlent des ressources importantes permettant de diversifier les activités agricoles et sylvicoles. Il faut réinvestir dans les circuits courts, les économies circulaires et l'agriculture biologique.

Les réponses à ces défis amènent trois réponses particulières: une politique principale d'aide à l'installation des jeunes; une politique de régulation des marchés agricoles – il faut relégitimer les aides directes et cibler les petites et moyennes entreprises agricoles à l'échelle communautaire; une politique rurale développée qui rehausse l'ingénierie territoriale et, dans le domaine du commerce international, il faut réinvestir le marché européen.

 
  
 

„Catch the eye” eljárás

 
  
MPphoto
 

  Franc Bogovič (PPE). – Hvala za besedo, hvala tudi kolegu Ericu Andrieuju za poročilo, v katerem je poudaril zelo pomembno področje zaposlovanja in pa povezave tega zaposlovanja na podeželju s kmetijstvom.

Vsi sledimo tem trendom, ki so povsod po Evropi podobni, se pravi število kmetij se zmanjšuje, mlade je vedno težje zainteresirati za kmetijsko dejavnost. Zato mislim, da je eden izmed ukrepov, ki ga imamo v kmetijski politiki, to je ukrep za mlade kmete, eden tistih, ki je najkvalitetnejši, ki tudi daje najboljše rezultate. Kajti slovensko podeželje in seveda tudi evropsko podeželje prav potrebuje mlade, nova znanja, nove pristope, kajti bojim se, da se bo samo na star, tradicionalen način zelo težko upirati sodobnim trendom.

Sam mislim, da je tudi digitalizacija tista, ki bi jo morali skupaj z mobilnostjo na podeželju spraviti v kontekst kmetijske politike, regionalnih politik, in s tem tudi izboljšati zaposlenost na podeželju.

 
  
MPphoto
 

  Nicola Caputo (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, per attuare una strategia globale di ricambio generazionale è fondamentale che gli Stati membri diano ai giovani agricoltori prospettive concrete, utilizzando appieno gli aiuti del primo e del secondo pilastro della PAC. Per sostenere l'occupazione agricola bisogna investire in nuovi strumenti di gestione del rischio e della crisi, al fine di limitare gli effetti negativi della volatilità dei prezzi. Le filiere corte, che collegano gli agricoltori e i produttori locali, possono stimolare la creazione di occupazione in ambiente rurale, così come i regimi di qualità, le indicazioni geografiche e l'agricoltura biologica possono rappresentare opportunità di sviluppo importanti del settore agroalimentare e, quindi, di potenziale creazione di occupazione in ambito rurale. Auspicabile sarebbe che la PAC post 2020 preveda strumenti di ammodernamento e di investimento in grado di garantire la competitività in zone rurali puntando su agroalimentare, turismo, energia e servizi. Complimenti a Eric Andrieu per la ottima relazione.

 
  
MPphoto
 

  Νότης Μαριάς ( ECR). – Κυρία Πρόεδρε, η Κοινή Αγροτική Πολιτική πραγματικά αντιμετωπίζει τεράστια προβλήματα. Ενώ υπάρχουν αρκετά κονδύλια που δαπανώνται από πλευράς Ευρωπαϊκής Ένωσης, εντούτοις έχουμε σήμερα προβλήματα στον αγροτικό τομέα. Σε όλη την Ευρώπη οι αγρότες διαμαρτύρονται. Το βασικό στοιχείο που πρέπει να αντιληφθούμε είναι ότι γίνεται πλέον μία απελευθέρωση των αγορών, επιτρέπεται να εισάγονται αδασμολόγητα αγροτικά προϊόντα από τρίτες χώρες. Και αυτό δημιουργεί πρόβλημα στην αγροτική παραγωγή, δημιουργεί πρόβλημα σε όλους τους ευρωπαίους αγρότες.

Ειδικότερα για την Ελλάδα, τα προβλήματα είναι πολύ πιο αυξημένα, διότι υπάρχει φορομπηχτική πολιτική που επιβάλλει η τρόικα, υπάρχει αύξηση στον φόρο του αγροτικού πετρελαίου, υπάρχει αύξηση στα αγροτικά πετρέλαια, εκμηδένιση των επιδοτήσεων, αλλά και κατασχέσεις, από πλευράς της κυβέρνησης, των επιδοτήσεων των αγροτών. Επιπλέον οι αγρότες μας συνολικά, και στην Ελλάδα και στην Ευρώπη, έχουν πληγεί από το εμπάργκο που έχει επιβληθεί στη Ρωσία. Επομένως πρέπει να ληφθούν τώρα άμεσα μέτρα για τους αγρότες.

 
  
MPphoto
 

  Ulrike Müller (ALDE). – Frau Präsidentin! Natürlich ist es wichtig, sich mit der Sicherung von Arbeitsplätzen in den ländlichen Räumen zu befassen, und dafür bedanke ich mich auch ganz herzlich beim Berichterstatter. Tatsache ist auch, dass die Gemeinsame Agrarpolitik in Teilbereichen weiterentwickelt werden muss und sich anpassen muss, um tatsächlich junge Menschen in den ländlichen Räumen zu halten und auch Arbeitsplätze im vor- und nachgelagerten Bereich zu schaffen.

Fakt ist aber auch, dass dieser Bericht sehr speziell auf die französische nationale Umsetzung der Gemeinsamen Agrarpolitik zugeschnitten ist und Dinge behauptet werden, die nicht für alle Länder zutreffen. Es sind zum Beispiel die entkoppelten Prämien angesprochen. Ich kann hier ganz deutlich sagen, dass bei uns in Deutschland in den Bergregionen 1,5 Mrd. EUR tatsächlich von den Gunstlagen abgeflossen sind und die kleinen Betriebe in den benachteiligten Regionen gestärkt werden.

Ich möchte auch noch das Sozialversicherungssystem ansprechen, das in Deutschland seit 1957 für landwirtschaftliche Betriebe besteht.

 
  
MPphoto
 

  Paloma López Bermejo (GUE/NGL). – Señora Presidenta; gracias al ponente por su magnífico trabajo.

Es lamentable que un debate tan importante como el futuro de la PAC pase tan desapercibido, como si la Unión Europea no gestionara los subsidios a la producción primaria y regulara los mercados agrícolas y ganaderos; como si la PAC no definiera el futuro del campo europeo: si las ayudas deben ir a los rentistas o a los auténticos agricultores o si debemos tolerar que no se imponga control alguno a la explotación de los jornaleros y trabajadores agrícolas.

La crisis del campo no es un problema coyuntural: es la consecuencia de la falta de regulación y apoyo a nuestra producción.

Necesitamos una agricultura y una ganadería vivas que cohesionen y vertebren las zonas rurales. Para ello, debemos proteger una actividad productiva digna y atrayente para quienes viven de ella, con normas sociales que se respeten y con precios mínimos que protejan a los agricultores de los abusos de la gran distribución.

Hay que garantizar el acceso a la tierra y proteger a nuestra producción del dumping global y de los tratados como el CETA o como el TTIP, porque sin agricultura no hay futuro.

 
  
MPphoto
 

  Bronis Ropė (Verts/ALE). – Noriu padėkoti pranešėjui Eric Andrieu už gerai parengtą pranešimą. Jo pateikiama vizija, ko Europos kaimui reikia iš dabartinės BŽŪP reformos ir naujosios BŽŪP po dvidešimtų metų. Europos kaimo problemos pasireiškia ne tik svyruojančiomis kainomis, išlaidų nepadengiančiomis ūkininkų pajamomis, tarpininkų piktnaudžiavimu, bet ir palyginti daug didesne bedarbyste negu miestuose. Turime labiau akcentuoti kaimo svarbą, kokybišką ir ekologišką maistą, švarią aplinką, tinkamą socialinę infrastruktūrą. Taip pat turime siekti lygių konkurencinių galimybių ūkininkams, visų pirma, per tiesioginių išmokų suvienodinimą visose Europos Sąjungos šalyse.

 
  
MPphoto
 

  Philippe Loiseau (ENF). – Madame la Présidente, je considère quant à moi que ce rapport part sur de bonnes intentions, mais qu'en réalité, il ne sert à rien. Il ne contient que des mesurettes. Aujourd'hui, la PAC est synonyme de ruine pour les agriculteurs européens. On dit souvent chez nous que l'enfer est pavé de bonnes intentions. Ce rapport est pollué par des revendications sur l'insertion des migrants sur le marché de l'emploi européen.

Il contient d'autre part des revendications sur la neutralité du genre. En outre, le titre a biaisé le rapport dès le départ, car compter sur la PAC pour créer des emplois est totalement paradoxal. C'est en fait la PAC qui a détruit une grande partie des emplois agricoles, plus particulièrement depuis 1992 et la réforme MacSharry, qui a eu une incidence, bien évidemment, sur les prix.

 
  
MPphoto
 

  Γεώργιος Επιτήδειος ( NI). – Κυρία Πρόεδρε, η εσφαλμένη τακτική της Ευρωπαϊκής Ενώσεως να υποτάξει για λόγους πολιτικής σκοπιμότητος τη γεωργική πολιτική στην πολιτική γειτονίας και να επιτρέψει την ανεξέλεγκτη και αθρόα εισροή αδασμολόγητων προϊόντων από τρίτες χώρες επιδείνωσε τα ήδη υπάρχοντα προβλήματα στην ευρωπαϊκή γεωργία και είχε ως αποτέλεσμα να μειωθεί ο αριθμός των γεωργών, των εισοδημάτων τους, αλλά και των θέσεων εργασίας σε αγροτικές περιοχές.

Σε τραγική κατάσταση στον τομέα αυτό βρίσκονται οι Έλληνες αγρότες, οι οποίοι υποφέρουν από τις επιπτώσεις των μνημονίων. Η γεωργία, ως σημαντικός παράγοντας της πρωτογενούς παραγωγής, μπορεί να καλύψει σε μεγάλο βαθμό τις επισιτιστικές ανάγκες των πληθυσμών των χωρών και, για τον λόγο αυτό, πρέπει να προσεχθεί. Πρέπει να ενισχύσουμε τις γεωργικές παραγωγές, πρέπει να εκμεταλλευτούμε τον γεωργικό και δασικό πλούτο και, επιπλέον, πρέπει να σταματήσουμε τον αθέμιτο ανταγωνισμό με τα προϊόντα των τρίτων χωρών. Έτσι, θα ενισχυθούν οι θέσεις εργασίας, γιατί θα παραμείνουν στην ύπαιθρο οι νέοι αγρότες και θα μπορέσει να υπάρξει ανάπτυξη.

 
  
MPphoto
 

  Krzysztof Hetman (PPE). – Pani Przewodnicząca! Przyznam szczerze, że przeczytałem ze zdumieniem tekst sprawozdania w pierwotnym kształcie, w którym kwestionowano podejście finansowe i ilościowe w produkcji rolnej i podawano w wątpliwość nowe technologie i rodzaje upraw. Ja pochodzę z Polski i chciałbym powiedzieć, że przed 1989 r. nawet komuniści w Polsce takich rzeczy nie podawali w wątpliwość.

Uważam jednak, że ten tekst dzisiaj jest nieco lepszy. Na pochwałę zasługuje przede wszystkim art. 51 mówiący o równych dopłatach bezpośrednich dla rolników w Unii Europejskiej. Jeśli chcemy budować sprawiedliwy rynek wewnętrzny, warunki działalności rolnej muszą być równe. Drugi filar wspólnej polityki rolnej powinien wspierać zrównoważony rozwój i dywersyfikację działalności na takie formy jak produkcja z zakresu energii czy małe i mikroprzedsiębiorstwa handlowe i usługowe.

 
  
MPphoto
 

  Jean-Paul Denanot (S&D). – Madame la Présidente, je voudrais tout d'abord féliciter très sincèrement le collègue Éric Andrieu pour sa vision de l'avenir en matière de politique agricole. Je pense que c'est essentiel pour l'avenir du monde rural en général, qui se structure, comme chacun le sait, autour des activités agricoles. J'estime également qu'il est indispensable, pour garder un monde agricole vivant, de garder les emplois qui vont avec.

Je crois que la future PAC doit effectivement privilégier l'emploi par rapport à l'hectare et que l'orientation donnée dans le rapport est très importante.

L'agrandissement des exploitations nuit à l'emploi. J'ai envie de dire qu'il faut plus de voisins et moins d'hectares à l'avenir pour les exploitations agricoles.

Je crois que ce monde rural aujourd'hui participe aux bons équilibres entre l'alimentation, la lutte contre le réchauffement climatique et le maintien d'un bon environnement.

Je crois que ce rapport va tout à fait dans le bon sens et je souhaite vraiment que l'ensemble des députés l'appuient.

 
  
MPphoto
 

  Ruža Tomašić (ECR). – Gospođo predsjednice, slažem se s izvjestiteljem da moramo ojačati ulogu i poziciju malih i srednjih obiteljskih gospodarstava u okviru Zajedničke poljoprivredne politike. Mala su gospodarstva srce europskog sela i čuvari tradicionalne proizvodnje i jamstvo opstojnosti života u ruralnim područjima.

No, nisam sigurna da je u okviru postojeće Zajedničke poljoprivredne politike moguće ostvariti ovaj ambiciozan cilj. Nažalost, ZPP je od svojih najranijih dana najskuplja, ali ujedno i najneučinkovitija, europska politika koju treba iz korijena mijenjati. A to je nešto čime se očigledno nitko ne bavi.

Izravna plaćanja poljoprivrednicima po hektaru dovela su do toga da se nagrađuje veličina posjeda, a ne produktivnost. Malima ide premalo novca, a veliki su se uljuljali, jer im je novac poreznih obveznika praktički zajamčen. To doista moramo mijenjati.

 
  
MPphoto
 

  Stanislav Polčák (PPE). – Paní předsedající, já bych se chtěl rovněž připojit k podtrhnutí významu a důležitosti zachování pracovních míst na venkově. Je nutno zdůraznit, že podle odhadů do roku 2040 bude přes 70 % evropského obyvatelstva bydlet v největších městech. Toto sestěhování je třeba našimi účinnými nástroji politik Evropské unie minimálně brzdit v tom směru, aby venkov skutečně se nevylidňoval a nesestěhovával jenom do aglomeračních oblastí. Toto riziko je velmi zásadní.

Na druhou stranu bych chtěl souhlasit s tím, co řekla kolegyně Müllerová. Podle mého soudu skutečně ta zpráva je příliš francouzská. Reaguje na zdejší problémy, ale ne zcela věrohodně popisuje situaci na celém evropském kontinentu. Mohu to dokladovat i na oslabování programu rozvoje venkova, které je právě v návrhu zprávy obsaženo. Já tuto zprávu považuji za spornou a nebudu ji podporovat.

 
  
MPphoto
 

  Maria Grapini (S&D). –Domnule comisar, Politica Agricolă Comună trebuie să ducă la creșterea numărului populației ocupate, dar constatăm contrariul.

În multe țări, satele sunt depopulate, terenurile nelucrate, fermele de animale închise pentru că fermierii nu mai sunt motivați. Din păcate, importăm produse toxice și de proastă calitate pentru cetățenii europeni pentru că nu avem politici de apărare comercială față de piețele terțe - recunoștea chiar ieri domnul Juncker.

Politica Agricolă Comună trebuie să fie corelată cu celelalte politici economice. Ca să creștem ocuparea în agricultură în rural trebuie să avem proiecte de dezvoltare a infrastructurii, să avem piețe de desfacere, o concurență corectă. Comisia Europeană trebuie să deschidă piețe terțe pentru vânzarea produselor.

Cum să mai avem zootehnie când laptele se vinde cu mai puțin decât se vinde un litru de apă, când producătorii nu-și pot vinde produsele? Fondul de coeziune trebuie dirijat spre zonele mai puțin dezvoltate.

De aceea consider că raportul este binevenit, dar nu trebuie să rămână doar pe hârtie.

 
  
MPphoto
 

  Julie Girling (ECR). – Madam President, with all due respect to our very hardworking rapporteur, I think this report is a missed opportunity. Rather than really focusing on the concrete recommendations on how CAP could contribution to creating jobs and growth in rural areas, we have ended up with a lengthy, repetitive and inconsistent report which completely lacks a coherent message, and that is reflected in the size of the voting list.

Of course there are positive elements in the report – highlighting the tools available to diversify and add value to agricultural activities, simplifying the CAP for individual farmers, providing better access to services – these are all issues on which I can absolutely agree, but there are so many points lost in this wish list of demands. This was supposed to focus on employment, and yet it talks extensively, with excessive criticism, of intensive farming as a dominant model. What is that? It is not relevant to the core point and it completely loses the core point in a lot of unhelpful wish lists.

 
  
MPphoto
 

  Csaba Sógor (PPE). – A mezőgazdasági termelők életére befolyással lévő körülmények rendkívül különbözőek az egyes tagállamokban, ezért a KAP 2020 utáni jövőjének tervezése során ezekre a realitásokra is tekintettel kell lenni. Míg egy átlagos európai mezőgazdasági termelő 12 hektár földdel rendelkezik, ez az adat például Romániában csupán 3,6. Ha az egyéni termelők, azaz a gazdák átlagos birtokméretét nézzük, az nálunk mindössze 2 hektár. Ez az adat Németországban 56, Franciaországban 54, Olaszországban 79, az Egyesült Királyságban 90 hektár. Az egyenlőtlenségek tehát óriásiak, nem is beszélve egyéb szempontokról, mint az értékesítési hálózatok megléte, a gazdák hitelképessége vagy a rendelkezésükre álló technológiai lehetőségek. Az európai gazdálkodási modell az élelmiszerbiztonságon és a vidéki területek kiegyensúlyozott és fenntartható fejlődésén alapszik. Ezen célok teljesülése azonban egyes tagállamokban veszélyben van.

 
  
 

(A „catch the eye” eljárás vége)

 
  
MPphoto
 

  Tibor Navracsics, Member of the Commission. – Madam President, on behalf of Commissioner Hogan, I would like to thank the rapporteur Mr Andrieu and the rapporteurs for opinion, Ms Lopez Bermejo and Ms Kostinger, for this report. I would also like to thank the honourable Members who contributed to this morning's debate on the report.

This report is a very useful contribution to the debate about the way in which the agri-food sector can realise its potential to contribute to growth and job creation in the EU over the coming years, particularly in rural areas where employment opportunities are not as plentiful. Just last month, more than 340 stakeholders, representing all shades of opinion and from all 28 Member States, gathered in Ireland and agreed on the Cork 2.0 Declaration entitled ‘A better life in rural areas’. I am particularly pleased to note that the European Parliament was well represented at the conference.

The document agreed is a shared blueprint for the development of rural areas and recognises the fundamental importance of agriculture, forestry and their related sectors for the economic and social development of viable rural areas and communities. The associated value chains of the agriculture and forestry sectors are engines of rural growth, providing jobs and livelihoods to tens of millions of Europeans. The EU’s Rural Development Policy plays a very important role in securing and creating jobs and growth in rural areas through investments in farm competitiveness, diversifying farm businesses, promoting innovative approaches, or fostering knowledge transfer. The unemployment rate in rural areas has shown a positive trend in recent years, with 2015 values already at the level of 2009.

Nonetheless, we can and must do more. For example, we need to significantly improve access to fast or ultra-fast broadband to allow rural areas to seize the opportunities of the digital society, like e-commerce. Commissioner Hogan is particularly focused on the issue of rural broadband and regards it as a priority for the further development of our rural communities.

Commissioner Hogan has also stressed the value of adding value through the achievement of quality recognition for high-quality agricultural products. This recognition will increase the added value for primary producers and is essential for boosting exports and therefore maintaining and creating jobs. It is encouraging to see how interest in achieving such status is increasing.

The Cork 2.0 Declaration recognises that bottom-up and locally-led initiatives should be rolled out to mobilise rural potentials. Integrated and participatory local development strategies based on approaches like Leader have proved their value and will be important to ensure dynamic rural areas as well as securing and creating jobs and growth.

Having created a vision for the development of rural areas and communities, one must make it happen, and that requires investment. Therefore, facilitating access to finance is crucial to encourage investment and the setting up of new enterprises. We also need to think beyond traditional means of finance and credit, which are often not available to young entrepreneurs. The use of innovative financial instruments has enormous potential in this area as a means of having a positive effect on job creation in rural areas. Indeed, the recent proposal accompanying the review of the MFF specifically includes provision to make access to finance easier for young farmers.

Europe is the world’s biggest agri-food trading region, with record export levels achieved in 2015 of EUR 129 billion, confirming the EU’s position as the world’s most important exporter of agri-food products. In the State of the Union address, President Juncker pointed out that trade means jobs. For every one billion euros of additional exports, 14 000 extra jobs are created across the EU, and more than 30 million jobs. One in seven of all jobs in the EU now depend on exports to the rest of the world.

The EU is also the world’s biggest importer of agri-food products. It is closely involved in global value chains and needs to rely on stable trade relations and functioning global markets. The agri-food sector is the largest provider of employment in the EU, with 44 million people employed.

Many of the challenges quite rightly identified in the report can be addressed with the tools already available in the common agricultural policy, in particular under the rural development policy. But we need to constantly ask ourselves if the policy is fit for purpose and how we can do better. Reflecting these questions, the Commission will now consult widely on the modernisation and simplification of the CAP, as included in the work programme for 2017 presented to this House on Tuesday.

I know that Commissioner Hogan welcomes and indeed looks forward to your suggestions. Together with the recent Cork 2.0 Declaration, they could be used to identify consistent ways to boost jobs, growth and investment in rural areas for the benefit, not only of our rural communities, but for the European economy as a whole.

 
  
MPphoto
 

  Elnök asszony. – A vitát lezárom.

A szavazásra ma, 2016. október 27-én 12.00-kor kerül sor.

Írásbeli nyilatkozatok (162. cikk)

 
  
MPphoto
 
 

  Angélique Delahaye (PPE), par écrit. –Je remercie les rapporteurs pour le travail effectué. Ce rapport entend développer les emplois dans les zones rurales, c’est un projet louable! Il propose cependant une révision à mi-parcours de l’actuelle PAC qui n’est pas d’actualité. On ne peut pas se permettre aujourd’hui de modifier les règles du jeu à mi-parcours. Si l’objectif est la simplification, le meilleur moyen d’y parvenir est la stabilité. Réformer maintenant reviendrait à hypothéquer les réflexions de fond, qu’il convient de mener à l’occasion de la préparation de la prochaine PAC. De plus, ce rapport propose plusieurs mesures contestables. Il transforme la PAC en une politique d’aides sociales, ce n’est pas sa vocation. La PAC doit contribuer à créer et maintenir des emplois dans le secteur agricole et agro-alimentaire. Or, les propositions de réforme de ce rapport ne sont pas en adéquation avec les fondements de cette politique. Par ailleurs, le rapport prend position sur les accords commerciaux qui vont au-delà du sujet. En l’état actuel, il me semble difficile de soutenir ce rapport, même si je suis en faveur de son projet. Certaines idées sont des pistes de réflexions intéressantes qu’il faut approfondir.

 
  
MPphoto
 
 

  Norbert Erdős (PPE), írásban. – Kifejezetten ellenzem azokat a törekvéseket, amelyek akár önkéntes, akár kötelező alapon a közös agrárpolitika költségvetési forrásaiból fedeznék a szociális és demográfiai változások okozta válsághelyzetek kezelését. Számomra kiemelten fontos, hogy a közös agrárpolitika forrásait ténylegesen a gazdák kapják. Ezért néppárti magyar képviselőtársaimmal együtt nem fogom tudni támogatni az Andrieu-jelentést. Ezt annak ellenére kell megtennem, hogy a szöveg erős és megfelelően finanszírozott közös agrárpolitikára tesz javaslatot, mely célkitűzés teljes mértékben megegyezik a magyar gazdák érdekeivel. Olyan rendelkezések is bekerültek azonban a jelentés tervezetébe, amelyek pont a KAP jövőbeni finanszírozását sodornák közvetlen veszélybe.

A jelentés 21. és 77. paragrafusai és az AI. preambulumbekezdés arra tesznek javaslatot, hogy a mezőgazdasági forrásokból szociális és demográfiai jellegű projekteket is támogassunk. Számunkra kiemelten fontos, hogy a közös agrárpolitika forrásait ténylegesen a gazdák kapják. Ezért nem engedhetjük, hogy akár önkéntes, akár kötelező alapon a közvetlen kifizetésekből vagy a vidékfejlesztési forrásokból fedezzük a szociális és demográfiai változások okozta válsághelyzetek kezelését. A szociális kérdések finanszírozásának nem a közös agrárpolitikában van a helye, ezért is került ki 2013-ban ebből a politikából a leginkább rászorult személyek uniós támogatása. Ugyanez a javaslat sajnos beemlésre került a strukturális alapok és a KAP gerincét adó uniós jogszabályok tervezett módosításába, az ún. omnibusz-javaslatcsomagba is. Itt is kiállunk majd a közös agrárpolitika megvédése mellett.

 
  
  

VORSITZ: MARTIN SCHULZ
Präsident

 

7. Premiul Saharov 2016 (anunțarea laureaților)
Înregistrare video a intervenţiilor
MPphoto
 

  Der Präsident. – Liebe Kolleginnen und Kollegen, ich freue mich, Ihnen mitteilen zu können, dass die Konferenz der Präsidenten den diesjährigen Sacharow-Preis soeben an Nadia Murad und Lamiya Aji Bashar verliehen hat.

(Beifall)

Meine Damen und Herren! Nadia Murad und Lamiya Aji Bashar teilen eine schmerzliche und tragische Geschichte. Beide können die Grausamkeiten des sogenannten Islamischen Staates bezeugen. Beide mussten mit ansehen, wie ihre engsten Familienmitglieder vor ihren Augen getötet wurden, und beide wurden als Sex-Sklavinnen ausgenutzt und erniedrigt.

Aber ihre tragische Geschichte endet nicht dort. Nadia Murad und Lamiya Aji Bashar konnten fliehen. Sie konnten nach Europa entkommen und haben in unserer Mitte Schutz gefunden. Während ihrer Flucht mussten diese beiden jungen Frauen schlimme Dinge erleben und Ängste überwinden. Frau Aji Bashar wurde auf ihrer Flucht schwer verletzt.

Aber sie haben gekämpft, weil sie das Gefühl hatten, überleben zu müssen und überleben zu wollen, weil sie den Eindruck hatten, es sei ihre Pflicht, zu überleben, um zu kämpfen für die, die sie zurücklassen mussten, und vor allen Dingen, um durch ihr Überleben und das Zeugnis, das sie ablegen können, zu kämpfen gegen die Straflosigkeit – Straflosigkeit gegenüber denjenigen, die ungeheurliche Verbrechen begangen haben und begehen.

Der Mut, für den diese beiden Frauen stehen, und die Würde, die sie repräsentieren, sind unbeschreiblich. Heute sind die beiden starke Fürsprecherinnen für den Schutz von Opfern sexueller Gewalt, für den Kampf gegen die Versklavung von Menschen durch den sogenannten Islamischen Staat. Sie sind die Vertreterinnen der Jasidi-Gemeinschaft im Irak geworden und sie fordern uns alle auf, das zu tun, was sie tun: zu kämpfen gegen die Völkermordstrategie, die diese Terrororganisation repräsentiert und die sie vor allem auch gegen die eigene Religionsgemeinschaft führt.

Die beiden Frauen sind die Stimme der zahllosen Opfer des Menschenhandels – eine Stimme, die ein Ende solcher Gräueltaten fordert und für die Achtung der Menschenwürde, der Glaubensfreiheit und der individuellen Freiheit und Gerechtigkeit spricht.

Wir haben uns hier in Europa geschworen, dass wir diese Werte mit all unseren Mitteln verteidigen wollen, und deshalb ist es so wichtig, meine Damen und Herren, dass Nadia Murad und Lamiya Aji Bashar von uns geehrt werden. Damit zeigen wir, dass deren Kampf nicht vergeblich war, und dass wir bereit sind, uns aktiv zu engagieren, um diese mutigen Frauen bei dem Kampf gegen die Not und vor allen Dingen gegen die Brutalität, den Terror und die Mordbrennerei des Islamischen Staates, der immer noch zu viele Menschen ausgesetzt sind, zu unterstützen.

Ich danke Ihnen für Ihre Aufmerksamkeit.

(Lebhafter Beifall)

 
  
  

VORSITZ: ULRIKE LUNACEK
Vizepräsidentin

 
  
MPphoto
 

  Antonio Tajani (PPE). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, volevo soltanto informare il Parlamento che ieri sera un altro tremendo terremoto ha colpito l'Italia centrale, nelle stesse zone dove c'è stato il terremoto del 24 di agosto. Il terremoto ha colpito anche la città di Roma, il ministero degli esteri è stato evacuato. Molti cittadini italiani sono per la strada, sono fuori dalle loro case. Fortunatamente c'è stato soltanto un morto per infarto. E siccome la solidarietà dei cittadini europei, in occasione del terremoto del 24 di agosto, ha aiutato molto quelle popolazioni, io chiedere a questo Parlamento di inviare un messaggio di solidarietà ai miei concittadini, ai nostri concittadini europei che sono stati colpiti un'altra volta da un tremendo terremoto.

 
  
MPphoto
 

  President. – Thank you, Mr Tajani. I know that we all share the grief for the victims of the now two earthquakes.

 
  
MPphoto
 

  Gabriele Zimmer (GUE/NGL). – Frau Präsidentin! Wir haben eben vom Präsidenten des Parlaments die Mitteilung bekommen, dass die jesidischen Frauen, die vorgeschlagen worden sind, auch mit dem Sacharow-Preis ausgezeichnet werden. Ich möchte hier an dieser Stelle darauf hinweisen, dass eine ehemalige Abgeordnete – Jesidin –, die zehn Jahre lang hier im Europäischen Parlament gearbeitet hat, in der letzten Nacht in Diyarbakir von Polizei zusammengeschlagen worden ist, und zwar in einem Moment, als sie sich vor Frauen gestellt hat, die bei einer Demonstration auf das Brutalste attackiert worden sind und sich nun im Krankenhaus befindet: Feleknas Uca. Ich möchte ihr einfach von hier aus beste Genesungswünsche schicken und auch unsere Solidarität mit ihr erklären.

 
  
MPphoto
 

  Die Präsidentin. – Danke, Frau Zimmer! Auch hier ist Solidarität klar – auch aus diesem Haus.

 

8. Votare
Înregistrare video a intervenţiilor
MPphoto
 

  President. – The next item is the vote.

(For the results and other details of the vote: see Minutes)

 

8.1. Descărcarea de gestiune 2014: bugetul general al UE - Consiliul European şi Consiliul (A8-0271/2016 - Ryszard Czarnecki) (vot)

8.2. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună ENIAC (A8-0264/2016 - Marian-Jean Marinescu) (vot)

8.3. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună ARTEMIS (A8-0276/2016 - Marian-Jean Marinescu) (vot)

8.4. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună pentru ITER și pentru dezvoltarea energiei de fuziune (A8-0275/2016 - Marian-Jean Marinescu) (vot)

8.5. Situația din nordul Irakului/Mosul (RC-B8-1159/2016, B8-1159/2016, B8-1160/2016, B8-1161/2016, B8-1164/2016, B8-1165/2016, B8-1166/2016, B8-1169/2016) (vot)

8.6. Situația jurnaliștilor din Turcia (B8-1158/2016, RC-B8-1162/2016, B8-1162/2016, B8-1163/2016, B8-1167/2016, B8-1168/2016, B8-1170/2016, B8-1171/2016, B8-1172/2016) (vot)

8.7. Securitatea nucleară și neproliferarea (B8-1120/2016, RC-B8-1122/2016, B8-1122/2016, B8-1125/2016, B8-1129/2016, B8-1130/2016, B8-1131/2016, B8-1132/2016) (vot)

8.8. Serviciul european de voluntariat (B8-1126/2016, B8-1126/2016, B8-1127/2016, B8-1128/2016, B8-1133/2016, B8-1134/2016, B8-1135/2016) (vot)

8.9. Evaluarea Strategiei UE pentru tineret pentru perioada 2013-2015 (A8-0250/2016 - Andrea Bocskor) (vot)

8.10. Modul în care PAC poate îmbunătăți crearea de locuri de muncă în zonele rurale (A8-0285/2016 - Eric Andrieu) (vot)

9. Explicații privind votul
Înregistrare video a intervenţiilor

9.1. Descărcarea de gestiune 2014: bugetul general al UE - Consiliul European şi Consiliul (A8-0271/2016 - Ryszard Czarnecki)
 

Mündliche Erklärungen zur Abstimmung

 
  
MPphoto
 

  Daniel Hannan (ECR). – Madam President, this will be one of the last times I vote on budget discharge, in common with other British MEPs. We have spent years shovelling money from the general population to people lucky enough to be working in the Brussels institutions or in one of the parastatal organisations or the various groups of consultants, contractors and others who have turned the EU into a handy living.

I am not really making the point that it would be good for the taxpayer – I have made that point several times before – if the budget were smaller. Let me make a different point. Think of how wonderful would be the boost to the economy if we released all of the people working directly or indirectly for the EU into the private sector to make things and sell things instead of sitting in EU institutions meddling with the business of everybody else. A lot of them are hugely qualified, well—educated, good—natured people with ambition and brains. What a terrible waste of talent that they should all be cooped up in the European Union.

 
  
MPphoto
 

  Monica Macovei (ECR). – De 9 ani de zile, Parlamentul nu a dat descărcare de gestiune Consiliului, iar Consiliul se poartă ca și cum nu s-a întâmplat nimic. Consiliul nu ne trimite documentele pentru a vedea cum a cheltuit banii. Deci există o lipsă totală de transparență la Consiliu.

De asemenea, Consiliul nu pune la dispoziție nimic în ceea ce privește cheltuielile de interpreți, de deplasări, cheltuielile externe, cheltuielile de construcții, de întreținere a construcțiilor, nu avem niciun fel de cheltuieli ale Consiliului și, dacă nu le avem noi, nu le are nici populația Uniunii Europene, nu le au cetățenii și să nu uităm, tot repetăm de fiecare dată: sunt banii cetățenilor europeni.

Cât îi mai trebuie Consiliului să se trezească? Să realizeze că încrederea în Uniunea Europeană pleacă în primul rând de la încrederea în Consiliu, în statele membre și în clipa asta nu există încredere tocmai pentru că sunt netransparenți. Cât timp îi mai trebuie ca să ne ajute să o recâștigăm cu toții, pentru că toți suferim din cauza lipsei de neîncredere în Consiliu, care este total netransparent.

 
  
 

Schriftliche Erklärungen zur Abstimmung

 
  
MPphoto
 
 

  Isabella Adinolfi (EFDD), per iscritto. ‒ Il Parlamento europeo ha proposto per l'ottavo anno consecutivo il rinvio del discarico di bilancio per il Consiglio. Il motivo principale del rinvio è il fatto che le spese del Consiglio non sono soggette alle stesse procedure di controllo a cui sono soggette le altre istituzioni. Il Consiglio infatti non comunica al Parlamento la relazione annuale sulle spese, pregiudicando la trasparenza nei confronti dei cittadini. Poiché reputo questo aspetto non giusto e poco democratico ho deciso di votare a favore non concedendo il discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  Tim Aker (EFDD), in writing. – UKIP voted in favour of this decision and non—binding resolution to refuse the granting of discharge to the Council. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. There is a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. According to the Lisbon Treaty, the European Parliament is only supposed to grant discharge to the Commission, however it has taken upon itself (and created a whole procedure) to grant discharge to every EU agency and institution. The Council always refuses to cooperate because of this legal point and have been refused discharge by the Parliament for the last few years. The refusal of discharge in this case does not include a decision on the closure of accounts, which should be decided at a later date. The motion for a resolution criticises the Council and calls for more transparency. UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  Marina Albiol Guzmán (GUE/NGL), por escrito. ‒ El Consejo Europeo y el Consejo siguen sin presentar cuentas separadas, un informe anual de sus actividades o respondiendo de manera clara a las preguntas de la comisión parlamentaria de presupuestos. Considero que esta falta de transparencia es inadmisible, por lo que he denegado la aprobación de la gestión 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Martina Anderson, Lynn Boylan and Liadh Ní Riada (GUE/NGL), in writing. – I voted in favour of refusing the discharge because the Council refuses to provide the necessary elements for the MEPs to be able to effectively scrutinise the Council expenditure.

 
  
MPphoto
 
 

  Νίκος Ανδρουλάκης (S&D), γραπτώς. ‒ Ψήφισα υπέρ της Δεύτερης έκθεσης σχετικά με την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του γενικού προϋπολογισμού της Ευρωπαϊκής Ένωσης για το οικονομικό έτος 2014, διότι πιστεύω ακράδαντα πως η άσκηση ουσιαστικού δημοσιονομικού ελέγχου απαιτεί συνεργασία του Κοινοβουλίου και του Συμβουλίου.

 
  
MPphoto
 
 

  Pascal Arimont (PPE), schriftlich. ‒ Das EU-Parlament drückt in diesem Entlastungsbericht u.a. nochmals sein Bedauern darüber aus, dass der Europäische Rat und der Rat dem Parlament ihren jährlichen Tätigkeitsbericht nicht zur Verfügung stellen und dass die Haushalte des Europäischen Rates und des Rates noch nicht getrennt wurden, wie es vom Parlament in seinen jüngsten Entschließungen zur Entlastung empfohlen wurde.

Ich schließe mich den Forderungen an und teile die Ansicht, dass der Europäische Rat und der Rat durch ihre mangelnde Bereitschaft, mit der Entlastungsbehörde zusammenzuarbeiten, ein negatives Signal an die Unionsbürger senden.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Arnautu (ENF), par écrit. ‒ Il s’agit du deuxième rapport, la décharge ayant été reportée lors du premier vote en avril.

Une fois de plus le Conseil refuse de coopérer avec le Parlement, autorité de décharge budgétaire. Il s’agit d’un manquement grave aux obligations fixées par les traités, les dépenses du Conseil devant être contrôlées au même titre que celles des autres institutions.

Une fois de plus, le Conseil n’a pas transmis au Parlement son rapport d’activité. Comme chaque année, le rapport reprend l'idée d'imposer une séparation entre les budgets du Conseil et du Conseil européen afin d'assurer une gestion financière plus transparente, contrainte à laquelle le Conseil semble vouloir se soustraire. Le rapport exige du Conseil qu'il transmette au Parlement des données exactes sur les projets immobiliers et leurs coûts. Naturellement, le rapport souligne l'absence de règles relatives aux lanceurs d'alerte dans les statuts du Conseil et l’invite à participer au registre de transparence de l’UE, à adopter un code de conduite interne à l’institution ainsi que des lignes directrices de lutte contre la corruption.

En somme, tout prétexte est saisi pour souligner l'absence de contrôle du parlement sur l'activité budgétaire du Conseil.

J’ai donc voté favorablement à ce rapport qui appelle à refuser la décharge sur l'exécution du budget 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Jonathan Arnott (EFDD), in writing. ‒ This decision is to refuse discharge of the Council. Every year Parliament goes through a procedure of discharge. This is where they give an opinion regarding how the budget has been operated and close the accounts for every EU institution and agency. Legally speaking the Lisbon Treaty only gives them the power to grant discharge to the Commission, but Parliament has taken upon itself to do every EU institution and agency. This is where the problem arises with the Council. Because of the provisions in the Lisbon Treaty, the Council does not cooperate with the discharge procedure. For the last few years Parliament has refused discharge (which is more of a political statement rather than anything binding) because of this lack of cooperation. UKIP’s general position is to refuse discharge for every EU agency because we do not want them to exist, so we will support this decision to refuse discharge. A proposal to close the accounts for the financial year should be taken separately at another time.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean Arthuis (ALDE), par écrit. ‒ J'ai voté en faveur de ce rapport qui prévoit de ne pas octroyer la décharge sur l’exécution du budget général pour l’exercice 2014 du Conseil européen et du Conseil, étant donné l'absence de coopération avec le Parlement concernant la fourniture des documents nécessaires à l'évaluation des dépenses respectives. Il est urgent que le Conseil européen et le Conseil prennent leur responsabilité à l’égard des citoyens européens en faisant preuve de plus de transparence.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. ‒ Nors Europos Vadovų Taryba ir Taryba, kurios yra Sąjungos institucijos, turėtų būti demokratiškai atskaitingos Sąjungos piliečiams, nes jos naudoja Europos Sąjungos bendrojo biudžeto pinigus, tačiau Europos Vadovų Taryba ir Taryba neteikia Europos Parlamentui savo metinės veiklos ataskaitos. Taip pat Europos Vadovų Tarybos ir Tarybos biudžetas dar nėra atskirtas, kaip rekomendavo Parlamentas neseniai priimtose rezoliucijose dėl biudžeto įvykdymo patvirtinimo. Todėl pritariu, kad menkas Europos Vadovų Tarybos ir Tarybos bendradarbiavimas su Europos Parlamentu – tai neigiamas Sąjungos piliečiams siunčiamas ženklas.

 
  
MPphoto
 
 

  Gerard Batten (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted in favour of this decision and non-binding resolution to refuse the granting of discharge to the Council. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. There is a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. According to the Lisbon Treaty, the European Parliament is only supposed to grant discharge to the Commission, however it has taken upon itself (and created a whole procedure) to grant discharge to every EU agency and institution. The Council always refuses to cooperate because of this legal point and have been refused discharge by the Parliament for the last few years. The refusal of discharge in this case does not include a decision on the closure of accounts, which should be decided at a later date. The motion for a resolution criticises the Council and calls for more transparency. UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  Nicolas Bay (ENF), par écrit. ‒ J’ai décidé de soutenir ce rapport car le Conseil manifeste encore une fois son refus de coopérer avec le Parlement, autorité de décharge budgétaire. Il s’agit d’un manquement grave aux obligations fixées par les traités, les dépenses du Conseil devant être contrôlées au même titre que celles des autres institutions.

Une fois de plus, le Conseil n’a pas transmis au Parlement son rapport d’activité. Comme chaque année, le rapport tente d'imposer une séparation entre les budgets du Conseil de l’Union et du Conseil européen afin d'assurer une gestion financière plus transparente, contrainte à laquelle le Conseil semble vouloir se soustraire. Le rapport exige du Conseil qu'il transmette au Parlement des informations exactes sur les projets immobiliers et leurs coûts. Naturellement, le rapport souligne l'absence de règles relatives aux lanceurs d'alerte dans les statuts du Conseil et l’invite à participer au registre de transparence de l’UE, à adopter un code de conduite interne à l’institution ainsi que des lignes directrices de lutte contre la corruption. Comment le Conseil peut-il encore vouloir se soustraire ainsi au contrôle du Parlement sur son activité budgétaire?

 
  
MPphoto
 
 

  Hugues Bayet (S&D), par écrit. ‒ J'ai voté en faveur du rapport approuvé à l'unanimité par la commission du contrôle budgétaire et qui refuse de donner la décharge au Secrétaire général du Conseil sur l'exécution du budget du Conseil européen et du Conseil pour l'exercice 2014.

Le rapport déplore que le Conseil soit resté muet au sujet des observations formulées par le Parlement en avril 2016 concernant la décharge et que le Conseil européen et le Conseil ne présentent pas de rapport d'activité annuel au Parlement. Il invite à nouveau le Conseil à lui transmettre toute une série d'informations et l'appelle à adopter un code de conduite dans les meilleurs délais afin d'assurer l'intégrité de l'institution.

 
  
MPphoto
 
 

  Beatriz Becerra Basterrechea (ALDE), por escrito. ‒ Aunque voto a favor de este informe creo importante lamentar que el Consejo Europeo y el Consejo no hayan facilitado su informe anual de actividades al Parlamento. Lo considero inadmisible, pues daña innecesariamente la reputación de las instituciones de la Unión.

 
  
MPphoto
 
 

  Brando Benifei (S&D), per iscritto. ‒ La procedura di discarico del bilancio rappresenta un momento importante nella vita istituzionale dell'Unione europea. In questa occasione il Parlamento europeo, unica istituzione eletta a suffragio universale dai cittadini, decide su raccomandazione del Consiglio se garantire o meno l'approvazione definitiva dell'esecuzione del bilancio per un determinato esercizio finanziario. Si tratta di un passaggio fondamentale che è anche l'occasione per indirizzare specifiche raccomandazioni alle istituzioni e alle agenzie che compongono la struttura dell'Unione.

Seguendo le indicazioni della commissione per il controllo dei bilanci (CONT), oggi ho deciso di votare a favore della relazione Czarnecki sul rinvio del discarico del bilancio del 2014 per il Consiglio e il Consiglio europeo. Ormai da anni, il Parlamento chiede al Consiglio di fornire dati completi sull'esecuzione del bilancio ricevendo scarsa collaborazione da parte di questa istituzione. Vista la mancanza di trasparenza in materia di dati sul bilancio e sui conti, il Parlamento ha deciso di rifiutare il discarico al Segretario generale del Consiglio per l'esecuzione del bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio per l'esercizio 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Xabier Benito Ziluaga (GUE/NGL), por escrito. ‒ En relación al European Council and the Council voto a favor (de que se rechace la descarga y aprobación de cuentas) dada la falta de cooperación de esta institución y su opacidad. El informe está a favor de rechazar sus cuentas, como viene siendo habitual en las últimas veces que se ha hecho balance de su gestión. Voto con la mayoría del Parlamento, que en las últimas ocasiones ha rechazado la gestión del Consejo Europeo y el Consejo.

 
  
MPphoto
 
 

  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. ‒ He votado a favor de este informe sobre la aprobación de la gestión 2014 del Consejo Europeo y del Consejo. Cuando nos tocó votar, el Consejo se negó a enviar cierto tipo de documentos y, por no tener claridad en las cuentas, decidimos no aprobarlo. Seguimos lamentando que no haya facilitado aún su informe anual de actividades al Parlamento. Esta es una muy mala señal para la ciudadanía y para la transparencia.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Bilde (ENF), par écrit. ‒ J’ai voté en faveur de ce rapport qui préconise de refuser la décharge au Conseil européen et Conseil sur l’exécution de leur budget 2014.

Il est quand même incroyable que le Conseil persiste à refuser de coopérer avec le Parlement, qui est pourtant, dans l'un des rares éléments de démocratie présents dans les traités européens, l’autorité de décharge budgétaire. Le Conseil refuse ainsi de transmettre son rapport d’activité mais s’oppose également à toute démarche de transparence, comme par exemple la séparation des budgets du Conseil et du Conseil européen.

Cette opacité, le Conseil la conserve également dans les coûts de ses projets immobiliers, les lanceurs d’alerte, les codes de conduite interne ou la lutte contre la corruption. Cela montre bien tout le respect que le Conseil porte à la seule institution européenne élue démocratiquement.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (ENF), per iscritto. ‒ La relazione oggetto di voto sul rinvio del discarico è equilibrata e muove critiche e rilievi al Consiglio europeo e al Consiglio che reputo condivisibili. Ho quindi sostenuto col mio voto questo testo.

 
  
MPphoto
 
 

  José Blanco López (S&D), por escrito. ‒ He apoyado la Decisión por la que el Parlamento deniega al Secretario General del Consejo la aprobación de la gestión en la ejecución del presupuesto del Consejo Europeo y del Consejo para el ejercicio 2014, así como la Resolución del Parlamento en la que este lamenta que el Consejo Europeo y el Consejo no hayan facilitado su informe anual de actividades al Parlamento, hecho inadmisible que daña la reputación de las instituciones de la Unión Europea, así como que no se hayan separado los presupuestos del Consejo Europeo y del Consejo, con arreglo a lo recomendado por el Parlamento en las recientes Resoluciones sobre la aprobación de la gestión.

El Parlamento recuerda que todas las instituciones de la Unión deben ser transparentes y plenamente responsables ante los ciudadanos de la Unión por los fondos que se les confían en cuanto instituciones de la Unión, y que tanto el Consejo Europeo y el Consejo, como instituciones de la Unión, deberían estar sometidos a responsabilidad democrática frente a los ciudadanos en la medida en que son beneficiarios del presupuesto general de la Unión Europea.

 
  
MPphoto
 
 

  Vilija Blinkevičiūtė (S&D), raštu. ‒ Balsavau dėl šio pranešimo, kuriame nagrinėjamas 2014 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimas dėl Europos Vadovų Taryba ir Tarybos.

Europos Parlamentas pabrėžia, kad Tarybos išlaidos turi būti tikrinamos taip pat kruopščiai, kaip kitų institucijų išlaidos, ir kad šio kruopštaus tikrinimo svarbiausi elementai išdėstyti praėjusių metų Parlamento rezoliucijose dėl biudžeto įvykdymo patvirtinimo. Parlamentas ragina Tarybą pateikti informaciją apie jos administracinio modernizavimo procesą, visų pirma informaciją apie numatomą poveikį Tarybos biudžetui. Taip pat ragina Tarybą kiek įmanoma greičiau priimti elgesio kodeksą siekiant užtikrinti institucijos principingumą; pakartoja savo raginimą Tarybai ilgiau nedelsiant pradėti taikyti informavimo apie pažeidimus taisykles. Parlamentas ragina Tarybą prisidėti prie Sąjungos skaidrumo registro siekiant užtikrinti šios institucijos skaidrumą ir atskaitomybę. Be to, primena Tarybai savo raginimą parengti išsamias kovos su korupcija gaires ir nepriklausomas savo struktūrų vidaus politikos priemones, taip pat savo raginimą sistemingai didinti teisėkūros procedūrų ir derybų skaidrumą.

 
  
MPphoto
 
 

  Franc Bogovič (PPE), pisno. ‒ V tem primeru sem pritrdil nepodelitvi razrešnice generalnemu sekretarju Sveta glede izvrševanja proračuna Evropskega sveta in Sveta. Razrešnica ni bila podana zaradi nepreglednega poslovanja in neupoštevanja prejšnjih priporočil. Prav tako menim, da bi morala biti Evropski svet in Svet kot instituciji Unije demokratično odgovorna državljanom Unije, saj prejemata sredstva iz splošnega proračuna Evropske unije. Nadaljnje pa se strinjam, da se naj proračun Evropskega sveta in Sveta vodi ločeno, naj se čim prej sprejme kodeks ravnanja, sodeluje pri registru preglednosti Unije in oblikujejo podrobne smernice proti korupciji in neodvisne politike znotraj njegovih struktur.

 
  
MPphoto
 
 

  Biljana Borzan (S&D), napisan. ‒ Podržavam ovo Izvješće o razrješnici za 2014. za Europsko vijeće i Vijeće.

Tumačenje Parlamenta u članku 319. UFEU-a jasno predviđa razliku u ulogama između ovih dviju institucija.

Parlament ima institucionalnu moć u Ugovoru o dodjeli razrješnice.

 
  
MPphoto
 
 

  Renata Briano (S&D), per iscritto. ‒ Il Parlamento europeo ha deciso con 633 voti favorevoli e 10 contrari senza astensioni, di rinviare la concessione sul discarico al Segretario generale del Consiglio per l'attuazione del bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio per l'anno 2014. I deputati si rammaricano che il Consiglio europeo e il Consiglio non presentino al Parlamento la relazione annuale di attività; ciò è inaccettabile e mina la reputazione delle istituzioni dell'UE. Chiedono al Consiglio di presentare le informazioni necessarie e di adottare un codice di condotta nel più breve tempo possibile per garantire l'integrità dell'istituzione. Inoltre, lo invitano a partecipare al registro per la trasparenza nell'UE e a sviluppare linee guida dettagliate per la lotta alla corruzione. Sottolineano che un controllo efficace del bilancio richiede la cooperazione tra il Parlamento e il Consiglio. Il Parlamento ricorda, inoltre, che la trasparenza e il controllo dei conti pubblici sono principi generali democratici che l'Unione non può deviare e che la procedura di discarico è parte del concetto di democrazia rappresentativa. In generale, i deputati ritengono che la mancanza di cooperazione del Consiglio europeo e del Consiglio con l'autorità di discarico invia un segnale negativo ai cittadini dell'UE.

 
  
MPphoto
 
 

  Steeve Briois (ENF), par écrit. ‒ Le rapport invite les députés européens à refuser de voter la décharge sur l'exécution du budget 2014. C’est la deuxième fois de l’année qu’un rapport est rédigé à propos de la décharge concernant le budget 2014. C’est désormais devenu une habitude: le Conseil refuse de coopérer avec le Parlement européen, qui est, selon les traités de l’Union, l’autorité de décharge budgétaire. En ne communiquant pas de rapport d’activité exhaustif, il s’affranchit donc des règles élémentaires de fonctionnement d’une Union vacillante.

Plus spécifiquement, le rapport indique qu'aucune donnée exacte n'a jamais été obtenue sur le coût de certains projets immobiliers. Il souligne également l’absence de règles relatives à la transparence ou à la lutte contre la corruption et de séparation entre les budgets du Conseil et du Conseil européen. Pour toutes ces raisons, j’ai voté pour le présent rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Daniel Buda (PPE), în scris. ‒ Instituțiile Uniunii Europene au obligația de a opera într-o manieră transparentă cu fondurile care le sunt încredințate, fiind răspunzătoare în fața cetățenilor Uniunii.

În urma acțiunilor sale de audit, Curtea de Conturi a considerat că fondurile alocate celor două instituții, Consiliul European și Consiliul, au fost cheltuite în conformitate cu necesitățile existente, nefiind identificate erori semnificative privind plățile pentru cheltuielile administrative și pentru alte cheltuieli ale instituțiilor și ale organelor aferente. Totuși, nu pot să nu îmi manifest regretul față de neîndeplinirea recomandărilor emise de Parlament cu referire la separarea bugetului Consiliului European și al Consiliului. Consider că este nevoie, în continuare, de o cooperare intensă între Parlament și Consiliu pentru un exercițiu de control bugetar eficient.

M-am exprimat în favoarea raportului privind descărcarea de gestiune pentru execuția bugetului general al Uniunii Europene aferent exercițiului financiar 2014, secțiunea II - Consiliul European și Consiliul, deoarece consider că cele două instituții au administrat fondurile într-o manieră corectă și în concordanță cu nevoile reale.

 
  
MPphoto
 
 

  Nicola Caputo (S&D), per iscritto. ‒ Oggi ho espresso voto favorevole in merito alla relazione in questione poiché ritengo che un esercizio di controllo di bilancio efficace richieda cooperazione tra Parlamento e Consiglio, come precisato d'altronde nella risoluzione del 28 aprile 2016. Ad oggi, tuttavia, il Parlamento non è in grado di prendere una decisione informata sulla concessione del discarico. L'articolo 335 TFUE, sancisce che "l'Unione è rappresentata da ciascuna delle istituzioni, in base alla loro autonomia amministrativa, per le questioni connesse al funzionamento della rispettiva istituzione" e che, di conseguenza, tenuto conto dell'articolo 55 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 (il "regolamento finanziario"), le istituzioni sono responsabili a titolo individuale dell'esecuzione dei loro bilanci. Il Consiglio continua a non pronunciarsi sulle osservazioni formulate dal Parlamento nella risoluzione sul discarico del 28 aprile 2016 in merito alla tendenza degli esercizi precedenti a un aumento del sottoutilizzo e del riporto degli impegni. Sia il Consiglio europeo che il Consiglio non trasmettono al Parlamento la loro relazione annuale di attività e ciò è senz'altro dannoso per la reputazione delle istituzioni dell'UE. Inoltre, a differenza di quanto raccomandato dal Parlamento nelle recenti risoluzioni di discarico, il bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio non sono ancora stati separati.

 
  
MPphoto
 
 

  Matt Carthy (GUE/NGL), in writing. ‒ I voted in favour of refusing the discharge because the Council refuses to provide the necessary elements for the MEPs to be able to effectively scrutinise the Council expenditure.

 
  
MPphoto
 
 

  David Casa (PPE), in writing.I voted in favour of not granting discharge to the Council as it has failed once again to cooperate with Parliament in addressing a number of important issues highlighted in Parliament’s first report. The Council should develop detailed anti-corruption guidelines and independent policies within its structures, as well as systematically increasing the transparency of legislative procedures and negotiations. The Council continues to fail to provide answers to Parliament’s questions, and the difficulties repeatedly encountered in discharge procedures to date have been due to a lack of cooperation on its part.

 
  
MPphoto
 
 

  Fabio Massimo Castaldo (EFDD), per iscritto. ‒ Il Parlamento europeo ha proposto, in prima istanza, di rinviare la concessione del discarico del bilancio del Consiglio. Ora si tratta quindi di votare per la definitiva concessione o meno del discarico. La relazione del collega Czarnecki conferma che il Parlamento non è in grado di adottare una decisione informata sulla concessione del discarico e chiede quindi che non venga concesso il discarico al Consiglio: si ricorda che il rifiuto del Parlamento europeo di concedere il discarico è politicamente significativo, ma non ha purtroppo delle conseguenze giuridiche. Ho votato a favore.

 
  
MPphoto
 
 

  Λευτέρης Χριστοφόρου (PPE), γραπτώς. ‒ Στηρίζουμε την έκθεση και τονίζουμε ότι η άσκηση ουσιαστικού δημοσιονομικού ελέγχου απαιτεί συνεργασία του Κοινοβουλίου και του Συμβουλίου.

 
  
MPphoto
 
 

  Alberto Cirio (PPE), per iscritto. ‒ È con estremo rammarico che mi vedo costretto a rifiutare il discarico per l'esecuzione del bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio per il 201.

Tale decisione, tuttavia, presenta la propria cagione nella mancata risposta delle istituzioni chiamate in causa ai quesiti sottoposti dal PE. Appare quanto meno singolare che su ben ventisette istanze presentate dal Parlamento, il Consiglio fornisca giustificazioni in merito a tre questioni, così come è a dir poco sbalorditiva la mancanza di informazioni in merito ai fondi affidati a Consiglio europeo e Consiglio, i cui bilanci, per altro, non sono ancora stati divisi. Rappresenta, oltretutto, una profonda mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini l'assenza di ragguagli relativi ai costi degli edifici o agli stati di avanzamento dei progetti immobiliari con una chiara ripartizione delle spese sostenute.

Invito dunque, per le ragioni sopra citate, il Consiglio ad aderire il prima possibile al registro dell'UE per la trasparenza e la rendicontabilità, in quanto si sta assistendo ad una grave inadempienza agli obblighi prescritti dai trattati. Questi ultimi, indubbiamente, richiedono una revisione congiunta del regolamento finanziario per precisare finalità e processi della procedura di discarico stessa, ma fino ad allora richiedono osservanza.

 
  
MPphoto
 
 

  Deirdre Clune (PPE), in writing. ‒ I supported the vote to refuse the ‘2014 Discharge – EU general budget – European Council and Council’ and noted no objections.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Coelho (PPE), por escrito. ‒ Pela oitava vez consecutiva, com uma larga maioria do Parlamento, dá-se quitação ao Conselho para o ano de 2014. Pela oitava vez, o Conselho desrespeita a competência orçamental do Parlamento.

Ignorou pedidos de mais informação, nomeadamente no que respeita ao património imobiliário do Conselho, alvo de remodelação e novas construções. Ignorou o pedido de maior transparência, continuando a não enviar o relatório de contas. Ignorou o pedido de modernização administrativa e de separação de contas entre o Conselho de Ministros e o Conselho Europeu.

Esta abordagem não dignifica o Conselho e lança uma mancha de desresponsabilização sobre todas as Instituições Europeias. Uma vez mais, o Parlamento Europeu - e bem - reitera que não pactuará com esta abordagem, recusando dar quitação a esta instituição e adiando, assim, a conclusão do processo de quitação.

 
  
MPphoto
 
 

  Birgit Collin-Langen (PPE), schriftlich. ‒ Ich habe gegen die Entlastung gestimmt, denn die Ausgaben des Rates müssen ebenso kontrolliert werden wie die der anderen Organe. Ich bedauere die sich wiederholenden Schwierigkeiten bei dem Entlastungsverfahren aufgrund der mangelnden Kooperation seitens des Rates. Auch der Rat ist dem Steuerzahler gegenüber zu Transparenz verpflichtet, und auch für ihn gilt die demokratische Rechenschaftspflicht der Union.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. ‒ Ho votato a favore del rigetto del discarico per l'esecuzione del bilancio del Consiglio europeo e del Consiglio e della risoluzione allegata, poiché il Consiglio europeo e il Consiglio non hanno ancora provveduto a pronunciarsi sulle osservazioni formulate dal Parlamento europeo nella sua risoluzione del 28 aprile 2016, come non hanno neanche trasmesso al Parlamento la relazione annuale sulla propria attività e le altre relazioni richieste sullo stato di avanzamento dei progetti immobiliari in seno all'Unione europea.

Inoltre, il Consiglio non ha risposto a ventiquattro delle ventisette domande presentate dalla commissione per il controllo dei bilanci relativamente all'anno 2014, pertanto il Parlamento si non può che dichiararsi non in grado di prendere una decisione informata sulla concessione del discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  Javier Couso Permuy (GUE/NGL), por escrito. – El Consejo Europeo y el Consejo siguen sin presentar cuentas separadas, un informe anual de sus actividades o respondiendo de manera clara a las preguntas de la comisión parlamentaria de presupuestos. Considero que esta falta de transparencia es inadmisible, por lo que he denegado la aprobación de la gestión 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Andrea Cozzolino (S&D), per iscritto. ‒ Tre sono i punti fondamentali di questa relazione che voglio evidenziare. Il primo riguarda l'ingiusta e sproporzionata sospensione dei fondi SIE. Secondo, per quanto riguarda le sfide migratorie e dei rifugiati, si sono fatti alcuni passi avanti, ma è necessario intraprendere ulteriori azioni. Accolgo con favore le posizioni della Commissione per l'inclusione della flessibilità di bilancio a questo riguardo, anche se ovviamente orientate al breve periodo. Di più si deve fare sul lungo periodo oltre all'aumento dei fondi destinati al Fondo asilo, migrazione ed integrazione e al Fondo di sicurezza interna. Importante è anche l'adozione dello strumento per il sostegno di emergenza, che ha ottenuto buoni risultati nel contesto del fabbisogno umanitario nei paesi di arrivo dei rifugiati e migranti. Infatti, si potrebbe agire in maniera strutturale, intervenendo sul Fondo europeo per la ricerca e il soccorso insieme con una dotazione pianificata ed adeguata per il bilancio di Frontex e della Guardia di frontiera e costiera europea.

Infine, è importante sostenere quelle che sono le linee guida del semestre europeo in materia di investimenti, innovazione e creazione di posti di lavoro di qualità, garantendo politiche di bilancio verso una crescita sostenibile.

 
  
MPphoto
 
 

  Edward Czesak (ECR), na piśmie. ‒ Poparłem sprawozdanie dotyczące absolutorium z wykonania budżetu ogólnego UE za 2014 r., przez co chcę wyrazić swoją odmowę udzielenia absolutorium. Sprawozdanie bardzo dokładnie opisuje przebieg procesu związanego z udzieleniem absolutorium przez Radę Europejską i Parlament. Ani Rada UE, ani Rada Europejska w ogólne nie uczestniczyły w tym procesie, dlatego postanowiłem nie udzielać absolutorium, a co za tym idzie, poprzeć treść sprawozdania, głosując za.

 
  
MPphoto
 
 

  Miriam Dalli (S&D), in writing. ‒ I am in favour of this report which refuses the discharge of the European Council and Council as I believe that Parliament must be provided with the annual activity information of both the European Council and the Council. The Council should seek to answer Parliament’s questions on its budget in order to ensure transparency. I support the idea that all institutions must collaborate together, be accountable and ensure transparency in all sectors. All European Union institutions must be fully accountable to the citizens, for the funds entrusted to them as European Union institutions.

 
  
MPphoto
 
 

  Michel Dantin (PPE), par écrit. ‒ Pour la huitième année consécutive, le Parlement européen a décidé de refuser l’octroi de la décharge budgétaire au Conseil et au Conseil européen, principalement en raison du manque de coopération avec le Parlement, autorité de décharge. Seuls trois des vingt-sept questions soumises par le Parlement trouvent une réponse claire dans les documents fournis par le Conseil et le Conseil européen. Face à cette situation répétitive et ubuesque, je considère qu’il convient d'envisager diverses options de mise à jour des règles d'octroi de la décharge au Conseil, autorité budgétaire, inscrites dans le traité sur le fonctionnement de l'Union européenne. Soutenant les conclusions de ce rapport, j’ai voté pour le refus de l’octroi de la décharge au Conseil.

 
  
MPphoto
 
 

  Rachida Dati (PPE), par écrit. – Par souci de transparence de la gestion des fonds publics, j’ai voté en faveur du rapport refusant la décharge sur l'exécution du budget général de l'Union européenne pour l'exercice 2014.

Tant que le Conseil européen et le Conseil refuseront d’apporter des réponses claires à chacune des questions posées par le Parlement européen sur sa gestion des fonds publics et de transmettre les documents demandés, le Parlement européen doit refuser d’accorder cette décharge pour l’exercice budgétaire 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Mireille D'Ornano (ENF), par écrit. ‒ Ce rapport appelle à refuser la décharge sur l'exécution du budget 2014. Une fois de plus, le Conseil refuse de coopérer avec le Parlement, autorité de décharge budgétaire. Il s’agit d’un manquement grave aux obligations fixées par les traités, les dépenses du Conseil devant être contrôlées au même titre que celles des autres institutions. Une fois de plus, le Conseil n’a pas transmis son rapport d’activité au Parlement. Comme chaque année, le rapport reprend l'idée d'imposer une séparation entre les budgets du Conseil et du Conseil européen afin d'assurer une gestion financière plus transparente, contrainte à laquelle le Conseil semble vouloir se soustraire. Le rapport exige du Conseil qu'il transmette au Parlement des données exactes sur les projets immobiliers et leurs coûts. Naturellement, le rapport souligne l'absence de règles relatives aux "lanceurs d'alerte" dans les statuts du Conseil et l’invite à participer au registre de transparence de l’Union européenne, à adopter un code de conduite interne à l’institution ainsi que des lignes directrices de lutte contre la corruption. J’ai donc voté pour le refus de cette décharge budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Ангел Джамбазки (ECR), в писмена форма. ‒ Европейският съвет и Съветът не предоставиха на Парламента годишния си доклад за дейността. Освен това няма информация за разходите, направени във връзка със сградите, нито доклади за напредъка на строителните проекти и подробна разбивка на разходите, направени до момента. Докладчикът също така призовава Съвета да предостави информация за процеса на административна модернизация, по-специално на очакваното въздействие върху бюджета на Съвета, и аз напълно го подкрепям. Трябва ни повече прозрачност. Ние сме представители на народния глас и трябва да имаме информация, без която не ни е възможно да оправдаем разходите, направени от Съвета или от Европейския съвет. Това вече се случва за шеста или седма поредна година. За посочените по-горе причини аз гласувах за доклада, който отхвърля освобождаването от отговорност на тези две институции.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Επιτήδειος (NI), γραπτώς. ‒ Τα αναφερόμενα οικονομικά στοιχεία πρέπει να είναι επαρκή, συνοδευόμενα από ενέργειες αποκατάστασης προηγούμενων παρατηρήσεων, ώστε να γίνει αποδεκτή η απαλλαγή για το οικονομικό έτος 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Jill Evans (Verts/ALE), in writing. ‒ I voted to reject this discharge report because there is still inadequate exchange of information between the Council and the European Parliament. The Council discharge has been continually rejected by Parliament for this reason since 2009. It is of concern to myself and my constituents in Wales.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. ‒ As instituições da União devem ser transparentes e plenamente responsáveis perante os cidadãos da União relativamente aos fundos que lhes são confiados enquanto instituições da União e tanto o Conselho Europeu e o Conselho devem estar sujeitos à responsabilidade democrática de prestar contas perante os cidadãos da União, visto que são beneficiários do orçamento geral da União Europeia.

Lamento que o Conselho Europeu e o Conselho não forneçam ao Parlamento o seu relatório anual de atividades, para mim, inadmissível e nocivo para a reputação as instituições da UE bem como o fato do orçamento do Conselho Europeu e o do Conselho ainda não tenham sido separados, tal como recomendado pelo Parlamento em recentes resoluções de quitação.

 
  
MPphoto
 
 

  Edouard Ferrand (ENF), par écrit. ‒ Vote pour: le rapport appelle à refuser la décharge sur l'exécution du budget 2014. Une fois de plus le Conseil refuse de coopérer avec le Parlement, autorité de décharge budgétaire. Il s’agit d’un manquement grave aux obligations fixées par les traités, les dépenses du Conseil devant être contrôlées au même titre que celles des autres institutions.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. ‒ Prolongando uma longa e antiga guerra institucional entre Parlamento Europeu e Conselho, o relatório propõe recusar a quitação ao Conselho. Votámos favoravelmente, tal como em ocasiões anteriores.

O Conselho ainda não se pronunciou em relação às observações formuladas pelo Parlamento na sua resolução de quitação de Abril de 2016 sobre a tendência dos exercícios anteriores para um aumento da subutilização de dotações e da transição de autorizações.

O Conselho Europeu e o Conselho não fornecem ao Parlamento o seu relatório anual de atividades.

O relatório reitera o pedido para que sejam apresentados relatórios sobre o estado de adiantamento dos projetos imobiliários e uma repartição detalhada das despesas incorridas até à data. Considera que devem ser fornecidas informações sobre os custos decorrentes do atraso na conclusão do edifício Europa.

O relatório reitera o pedido ao Conselho para que preste informações sobre o processo de modernização administrativa, em particular sobre o impacto previsto no orçamento do Conselho.

Solicita-se ao Conselho que adote urgentemente um código de conduta a fim de garantir a integridade da instituição; reitera-se o pedido para aplicação de regras em matéria de denúncia de irregularidades; exorta-se o Conselho a aderir ao registo de transparência da UE a fim de assegurar a transparência e a responsabilização da instituição.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (ENF), per iscritto. ‒ Voto a favore della risoluzione che accompagna il rinvio del discarico in quanto vengono proposte critiche riferite alla mancanza di trasparenza di Consiglio e Consiglio europeo nella gestione della loro politica immobiliare.

 
  
MPphoto
 
 

  Λάμπρος Φουντούλης (NI), γραπτώς. ‒ Υπερψηφίζω τη δεύτερη έκθεση σχετικά με την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του γενικού προϋπολογισμού της Ευρωπαϊκής Ένωσης για το οικονομικό έτος 2014, Τμήμα II – Ευρωπαϊκό Συμβούλιο και Συμβούλιο, επειδή τα αναφερόμενα οικονομικά στοιχεία πρέπει να είναι επαρκή, συνοδευόμενα με ενέργειες αποκατάστασης προηγούμενων παρατηρήσεων, ώστε να γίνεται αποδεκτή η απαλλαγή για το οικονομικό έτος 2014, και επειδή δεν χορηγεί απαλλαγή στον Γενικό Γραμματέα του Συμβουλίου όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού του Ευρωπαϊκού Συμβουλίου και του Συμβουλίου για το οικονομικό έτος 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Doru-Claudian Frunzulică (S&D), in writing.Discharge was refused, as it has been for several years now. Parliament and the Council continue to hold different legal views on the discharge procedure. The Council does not recognise Parliament’s authority but sees itself on the same level, as one of two arms of the EU budgetary authority. Parliament’s interpretation of Article 319 of the Treaty on the Functioning of the European Union clearly distinguishes the two institutions’ roles – Parliament being the authority which gives the discharge, whereas the Council gives a recommendation on whether to grant discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Elena Gentile (S&D), per iscritto. ‒ Ho votato a favore della proposta di decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2014, sezione II – Consiglio europeo e Consiglio, in difesa delle prerogative del Parlamento europeo previste dai trattati e della sua importante funzione di esercizio del controllo pubblico sulle spese finanziate dal bilancio UE, e quindi dai contribuenti europei.

Il Consiglio, non rispondendo né dando seguito alla relazione del Parlamento europeo dello scorso aprile, si è dimostrato ancora una volto sordo alle legittime richieste di trasparenza e chiarimenti, delegittimando la nostra istituzione.

Le richieste del Parlamento in merito a dei bilanci separati tra Consiglio e Consiglio europeo, a una maggiore trasparenza nella gestione del patrimonio immobiliare, alla presentazione della relazione annuale e a maggiori informazioni sul problema del sottoutilizzo sono condivisibili e meritano di essere accolte: il Parlamento, in quanto organo eletto dai cittadini, ancorché autorità di bilancio, assieme al Consiglio, deve poter esercitare una funzione di pubblico scrutinio sull'uso delle risorse dell'Unione, in uno spirito di leale cooperazione istituzionale. Solo su questi presupposti credo che il Parlamento possa concedere il discarico del bilancio 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Arne Gericke (ECR), schriftlich. ‒ Ich habe für den Bericht „Entlastung 2014: Gesamthaushaltsplan der EU – Europäischer Rat und Rat“ gestimmt, da dieser Bericht sehr gut die bestehenden, gravierenden Mängel bei der Transparenz des Budgets zeigt. Der Rat weigert sich, viele Bereiche für das Parlament wirklich offenzulegen. Das ist aus Sicht der Bürger und des Parlaments als Finanzkontrollorgan nicht akzeptabel.

 
  
MPphoto
 
 

  Jens Gieseke (PPE), schriftlich. ‒ Ich stimme für die Entlastung für die Ausführung des Gesamthaushaltsplans der EU für den Europäischen Rat im Jahr 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Tania González Peñas (GUE/NGL), por escrito. ‒ En relación al European Council and the Council voto a favor (de que se rechace la descarga y aprobación de cuentas) dada la falta de cooperación de esta institución y su opacidad. El informe está a favor de rechazar sus cuentas, como viene siendo habitual en las últimas veces que se ha hecho balance de su gestión. Voto con la mayoría del Parlamento, que en las últimas ocasiones ha rechazado la gestión del Consejo Europeo y el Consejo.

 
  
MPphoto
 
 

  Theresa Griffin (S&D), in writing. ‒ Parliament’s interpretation of Article 319 TFEU clearly sees a distinction between the two institutions’ roles. Parliament has an institutional power in the Treaty to grant discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Antanas Guoga (PPE), in writing. ‒ I voted in favour of the report. The European Parliament granted a discharge in respect of the implementation of the budget of the European Council for the financial year 2014. The Court of Auditors concluded that the payments as a whole for the year ending 31 December 2014 for administrative and other expenditure by the institutions and bodies were free from material error.

 
  
MPphoto
 
 

  Τάκης Χατζηγεωργίου (GUE/NGL), γραπτώς. ‒ Ψηφίσαμε υπέρ της συγκεκριμένης έκθεσης, αφού το Συμβούλιο αρνείται να απαντήσει επαρκώς για τις επιπλέον δαπάνες που προέκυψαν κατά το 2014. Θεωρούμε πως όλα τα όργανα της ΕΕ πρέπει να ελέγχονται με διαφάνεια, επαρκώς και ισότιμα ως προς τους προϋπολογισμούς τους.

 
  
MPphoto
 
 

  Marian Harkin (ALDE), in writing.I voted in favour of the motion that called on Parliament to refuse to grant the Secretary-General of the Council discharge in respect of the implementation of the budget of the European Council and of the Council for the financial year 2014.

The repeated difficulties in the discharge procedure are regrettable. It is also regrettable that the Council continues to fail to provide answers to Parliament’s questions and that only three out of 27 questions submitted to the Council in relation to the financial year 2014 received a clear reply in the documents provided by the Council within the discharge exercise. I believe a revision of the Treaties and of the Financial Regulation is needed in order to clarify the objectives and processes of the discharge procedure, and to define sanctions for failing to comply with the rules as stated in the Treaties.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivan Jakovčić (ALDE), napisan. ‒ Glasao sam za drugo izvješće o razrješnici za izvršenje općeg proračuna Europske unije za financijsku godinu 2014., dio II. - Europsko vijeće i Vijeće, jer se time odbija dati razrješnicu glavnom tajniku Vijeća. Smatram da sve institucije Unije trebaju poslovati transparentno i na odgovoran način te da je dostupnost informacijama i dokumentima ključna radi podizanja povjerenja građana u europske institucije.

U tom kontekstu držim da je neprimjereno da Europsko vijeće i Vijeće ne dostavljaju svoja godišnja izvješća o radu Parlamentu, te da postoji realna potreba za modernizacijom uprave samog Vijeća. Povrh toga, nužno je da Vijeće izradi detaljne antikorupcijske smjernice te je stoga suradnja Vijeća i Parlamenta neizbježna u vidu učinkovitog proračunskog nadzora.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-François Jalkh (ENF), par écrit. ‒ On ne peut que déplorer le refus du Conseil de coopérer avec le Parlement par la transmission de son rapport d’activité, preuve manifeste de non-respect des règles établies par les traités, les dépenses étant traditionnellement soumises au contrôle du Parlement, autorité de décharge budgétaire. Je soutiens la proposition consistant à séparer les budgets des deux institutions pour une meilleure transparence et me joins à l’effort collectif visant à rappeler le rôle de contrôle du Parlement sur l’activité budgétaire du Conseil.

J’ai voté pour.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Joulaud (PPE), par écrit. ‒ J’ai voté contre l’octroi de la décharge pour le budget général de l’UE au Conseil européen et au Conseil. Ce vote a été motivé par le manque de coopération du Conseil avec l’autorité de décharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Barbara Kappel (ENF), schriftlich. ‒ Der Entschließungsantrag kritisiert den Europäischen Rat wegen mangelnder Bereitschaft, mit der Entlastungsbehörde zusammenzuarbeiten. Dabei wird insbesondere betont, dass der Europäische Rat seinen jährlichen Tätigkeitsbericht dem Parlament nicht zur Verfügung stellt, wodurch das Recht der Bürger der Union auf Information und Transparenz stark beeinträchtigt wird. Dies stellt ein bedenkliches Symptom für ein Demokratiedefizit in den Organen der Union dar. Daher hätte ich der Verweigerung einer Entlastung zugestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Afzal Khan (S&D), in writing. ‒ Parliament’s interpretation of Article 319 of the Treaty on the Functioning of the European Union clearly sees a distinction in the two institutions’ role. Parliament has an institutional power in the Treaty to grant discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Gilles Lebreton (ENF), par écrit. ‒ J'ai voté pour ce texte car il déplore le manque de transparence dans l'exécution du budget du Conseil. Il est scandaleux que le Conseil ait refusé de fournir au Parlement des informations sur ses comptes.

 
  
MPphoto
 
 

  Marine Le Pen (ENF), par écrit. ‒ J’ai voté pour le rapport sur la décharge 2014 concernant le Conseil européen et le Conseil. Ce rapport appelle à refuser la décharge sur l'exécution du budget 2014.

Une fois de plus, le Conseil refuse de coopérer avec le Parlement, autorité de décharge budgétaire. Il s’agit d’un manquement grave aux obligations fixées par les traités, les dépenses du Conseil devant être contrôlées au même titre que celles des autres institutions.

Une fois de plus, le Conseil n’a pas transmis son rapport d’activité au Parlement. Comme chaque année, le rapport reprend l'idée d'imposer une séparation entre les budgets du Conseil et du Conseil européen afin d'assurer une gestion financière plus transparente, contrainte à laquelle le Conseil semble vouloir se soustraire. Le rapport exige du Conseil qu'il transmette au Parlement des données exactes sur les projets immobiliers et leurs coûts. Naturellement, le rapport souligne l'absence de règles relatives aux "lanceurs d'alerte" dans les statuts du Conseil et l’invite à participer au registre de transparence de l’Union européenne, à adopter un code de conduite interne à l’institution, ainsi que des lignes directrices de lutte contre la corruption.

 
  
MPphoto
 
 

  Philippe Loiseau (ENF), par écrit. ‒ Une fois de plus, le Conseil refuse de coopérer avec le Parlement, autorité de décharge budgétaire. Il s’agit d’un manquement grave aux obligations fixées par les traités, les dépenses du Conseil devant être contrôlées au même titre que celles des autres institutions.

Une fois de plus, le Conseil n’a pas transmis son rapport d’activité au Parlement. Le rapport exige du Conseil qu'il transmette au Parlement des données exactes sur les projets immobiliers et leurs coûts. Naturellement, le rapport souligne l'absence de règles relatives aux "lanceurs d'alerte" dans les statuts du Conseil et l’invite à participer au registre de transparence de l’Union européenne, à adopter un code de conduite interne à l’institution ainsi que des lignes directrices de lutte contre la corruption. Ainsi, le rapport appelle à refuser la décharge sur l'exécution du budget 2014 et souligne l’absence de contrôle factuel et inquiétant du Parlement sur l’activité budgétaire du Conseil. C’est pourquoi, je me suis prononcé pour ce rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Paloma López Bermejo (GUE/NGL), por escrito. ‒ El Consejo Europeo y el Consejo siguen sin presentar cuentas separadas, un informe anual de sus actividades o respondiendo de manera clara a las preguntas de la comisión parlamentaria de presupuestos. Considero que esta falta de transparencia es inadmisible, por lo que he denegado la aprobación de la gestión 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Petr Mach (EFDD), písemně. ‒ Hlasoval jsem pro odmítnutí absolutoria, tedy pro odmítnutí schválení závěrečného účtu Evropské rady. Evropská rada neposkytla Evropskému parlamentu závěrečné účty za rok 2014 ani výroční zprávu, nelze tedy podpořit schválení závěrečného účtu.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivana Maletić (PPE), napisan. ‒ Izvješće napominje da je Vijeće, u dokumentima koji su dostavljeni u okviru postupka davanja razrješnice, jasno odgovorilo na samo tri od 27 pitanja u vezi s financijskom godinom 2014. Ovo je samo jedan u nizu poteškoća u postupcima davanja razrješnice, čiji je uzrok nesuradnja Vijeća. U stajalištu Komisije iz siječnja 2014. istaknuto je da sve institucije moraju u potpunosti primjenjivati preporuke koje je Parlament iznio u okviru postupka davanja razrješnice i prema kojem moraju zajedno surađivati kako bi se zajamčila neometana provedba postupka davanja razrješnice.

Vijeće svojim odbijanjem da Parlamentu podnese tražene dokumente onemogućuje i pravo građana EU-a na informacije i transparentnost, što daje razloga za zabrinutost. Takva situacija dovodi do ozbiljne povrede obveza koje proizlaze iz Ugovora zbog čega je nužno da se Vijeće pridruži registru transparentnosti Unije kako bi se zajamčila odgovornost institucije.

Nesuradnjom Europskog vijeća i Vijeća s tijelom nadležnim za davanje razrješnice šalje se negativna poruka građanima Unije. Stoga sam podržala ovo izvješće kojim se odbija dati razrješnicu glavnom tajniku Vijeća za izvršenje proračuna Europskog vijeća i Vijeća za financijsku godinu 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Νότης Μαριάς (ECR), γραπτώς. ‒ Παραπέμποντας στην ομιλία μου στην Ολομέλεια του Ευρωπαϊκού Κοινοβουλίου στο Στρασβούργο στις 26 Οκτωβρίου 2016, ψηφίζω υπέρ της δεύτερης έκθεσης η οποία δεν χορηγεί απαλλαγή στον Γενικό Γραμματέα του Συμβουλίου όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού του Ευρωπαϊκού Συμβουλίου και του Συμβουλίου για το οικονομικό έτος 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Martin (ENF), par écrit. ‒ J’ai voté pour ce texte.

Fait notoire, on observe dans ce texte le refus de voter la décharge sur l’exécution du budget 2014. Le Conseil ayant refusé de coopérer avec le Parlement et de transmettre son rapport d’activité, il n’est en effet pas possible d’accorder la décharge sur l’exécution du budget. De plus, le rapport propose de clarifier la gestion financière des institutions: un vœu pieux auquel nous ne pouvons qu’être favorables.

 
  
MPphoto
 
 

  Valentinas Mazuronis (ALDE), raštu. ‒ Pritariau EP rezoliucijai dėl Europos Vadovų Tarybos ir Tarybos 2014 finansinių metų bendrojo biudžeto įvykdymo patvirtinimo. Rezoliucijoje Taryba yra raginama veiksmingiau užtikrinti skaidrumą ir demokratinę atskaitomybę Sąjungos mokesčių mokėtojams, taip pat parengti išsamias kovos su korupcija gaires ir nepriklausomas savo struktūrų vidaus politikos priemones, kuriomis būtų didinamas teisėkūros procedūrų ir derybų skaidrumas, siekiant grąžinti žmonių pasitikėjimą ES institucijomis.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. ‒ Ce rapport propose de refuser de donner quitus au Conseil européen et au Conseil pour l’exécution de leur budget 2014. Le Conseil viole en effet plusieurs de ses obligations budgétaires et ne transmet pas au Parlement les rapports nécessaires pour qu’il puisse exercer son contrôle budgétaire. Ce n’est pas nouveau, puisque le Parlement a déjà refusé de donner quitus pour les budgets du Conseil 2009, 2010, 2011, 2012 et 2013. On ne voit donc pas ce que ce nouveau refus va changer. Tant que le Parlement n’assumera pas de bloquer la procédure budgétaire comme il en a théoriquement le pouvoir, le Conseil continuera d’ignorer ses votes avec la complaisance de la Commission. Bien qu’il soit donc symbolique, je vote néanmoins pour ce refus de décharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. ‒ Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos.

É nesse sentido, o meu voto desfavorável à quitação ao Secretário-Geral do Conselho pela execução do orçamento do Conselho Europeu e do Conselho para o exercício de 2014

 
  
MPphoto
 
 

  Roberta Metsola (PPE), in writing. ‒ I supported Parliament’s position not to grant the discharge of the 2014 general budget as the Council continues to refuse to provide the Parliament their annual activity report and respond to questions from Parliament’s Budget Committee.

 
  
MPphoto
 
 

  Louis Michel (ALDE), par écrit. – En ce qui me concerne, les institutions de l'Union doivent travailler aussi ouvertement que possible, de la manière la plus transparente mais aussi au plus près des citoyens. Ce sont des critères absolument essentiels, auxquels nous ne pouvons faire aucune dérogation, car ils représentent l’essence même de l’Union européenne, qui a un devoir d’explication, de clarification, d’information à l’égard du citoyen européen. N’estimant pas que Conseil européen et le Conseil ont rempli leur devoir de transparence en ne présentant pas au Parlement leur rapport d'activités annuel mais aussi plusieurs autres informations concernant les dépenses engagées, j’ai décidé de refuser la décharge au secrétaire général du Conseil sur l'exécution du budget du Conseil européen et du Conseil pour l'exercice 2014. Leur comportement, à mon sens, porte atteinte à la réputation des institutions de l'Union européenne.

 
  
MPphoto
 
 

  Marlene Mizzi (S&D), in writing. ‒ I am in agreement with Parliament’s interpretation of Article 319 of the TFEU, which clearly sees a distinction between the two institutions’ roles. Parliament has an institutional power in the Treaty to grant discharge. Therefore I have voted in favour of the report

 
  
MPphoto
 
 

  Csaba Molnár (S&D), írásban. ‒ A Költségvetési Ellenőrző Bizottság által a Parlamenthez benyújtott határozati javaslat azt indítványozza, hogy a Parlament tagadja meg a mentesítést a Tanács főtitkárától az Európai Tanács és a Tanács 2014-es pénzügyi évre szóló költségvetése végrehajtására vonatkozóan. A csatolt állásfoglalásra irányuló indítvány ezt azzal indokolja, hogy az Európai Tanács és a Tanács megtagadja a tényleges költségvetési ellenőrzéshez szükséges együttműködést a Parlamenttel; nem nyújtják be a Parlamentnek éves tevékenységi jelentéseiket és a Költségvetési Ellenőrző Bizottság tagjai által a 2014-es pénzügyi év kapcsán a Tanácshoz intézett huszonhét kérdésből csak háromra kaptak világos választ a Tanács által a mentesítési eljárás keretében benyújtott dokumentumokban. A Parlament ezért éppúgy nincs abban a helyzetben, hogy megalapozott döntést hozhasson a mentesítés megadásáról, ahogyan nem tudott megalapozott döntést hozni a 2009-es, 2010-es, 2011-es, 2012-es és 2013-as pénzügyi évre szóló költségvetés végrehajtására vonatkozó mentesítés kérdésében sem.

A javaslatot megszavaztam.

 
  
MPphoto
 
 

  Bernard Monot (ENF), par écrit. ‒ Le rapport préconise de refuser la décharge sur l'exécution du budget 2014. Une fois de plus, le Conseil refuse de coopérer avec le Parlement, autorité de décharge budgétaire. Il s'agit d'un manquement grave aux obligations fixées par les traités, les dépenses du Conseil devant être contrôlées au même titre que celles des autres institutions. Le Conseil n'a pas transmis au Parlement son rapport d'activité.

Comme chaque année, le rapport reprend l'idée d'imposer une séparation entre les budgets du Conseil et du Conseil européen afin d'assurer une gestion financière plus transparente, contrainte à laquelle le Conseil semble vouloir se soustraire. Le rapport exige du Conseil qu'il transmette au Parlement des données exactes sur les projets immobiliers et leurs coûts. Mon vote est favorable (à savoir le refus de la décharge).

 
  
MPphoto
 
 

  Cláudia Monteiro de Aguiar (PPE), por escrito. ‒ As instituições da União Europeia devem ser transparentes e plenamente responsáveis perante os cidadãos da União relativamente aos fundos que lhes são confiados enquanto instituições da União. O Conselho Europeu e o Conselho, enquanto instituições da União, devem ser democraticamente responsáveis perante os cidadãos da União, visto que são beneficiários do orçamento geral da União Europeia.

Subscrevo a posição do relator ao lamenta que o Conselho Europeu e o Conselho não forneçam ao Parlamento o seu relatório anual de atividades, considerando que tal é inadmissível e nocivo para a reputação as instituições da UE.

Dado que é da competência do Parlamento conceder quitação nos termos dos artigos 316.º, 317.º e 319.º do TFUE, em consonância com a prática e interpretação atuais, nomeadamente de conceder quitação pela execução de cada rubrica do orçamento, a fim de manter a transparência e assegurar a responsabilidade democrática perante os contribuintes da União, e uma vez que o Conselho não apresentou ao Parlamento os documentos solicitados, prejudica o direito dos cidadãos da União à informação e à transparência.

 
  
MPphoto
 
 

  Claude Moraes (S&D), in writing. ‒ Parliament’s interpretation of Article 319 TFEU clearly sees a distinction between the two institutions’ roles. Parliament has an institutional power in the Treaty to grant discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Nadine Morano (PPE), par écrit. ‒ J’ai voté en faveur de ce texte qui refuse l’octroi de la décharge. J’ai suivi l’avis de la commission CONT qui a décidé, à l’unanimité, de refuser la décharge notamment à cause du manque de coopération du Conseil avec l'autorité de décharge.

 
  
MPphoto
 
 

  József Nagy (PPE), írásban. – Kötelességemnek éreztem elutasítani a 2014. évi általános költségvetés végrehajtására vonatkozó mentesítést. Ennek legfőbb oka az egyes intézmények hajlandóságának hiánya együttműködni az Európai Parlamenttel. Hol várhatja el az ember a teljes átláthatóságot, ha nem az EU-szintű intézményekben? Olyan alapvető kérdésekre nem kaptunk választ, mint például az épületek fenntartásának költsége. Kizárólag akkor fogok a mentesség végrehajtásába beleegyezni, ha világos válaszokat és magyarázatokat kapunk a kérdéseinkre. Annak pedig kimondottan örülök, hogy kollégáim is hasonlóan vélekednek. Az Európai Parlamentet az emberek azért választják, hogy az érdekeik megfelelően legyenek képviselve, és mi most pontosan azt tesszük.

 
  
MPphoto
 
 

  Victor Negrescu (S&D), in writing. ‒ Each year the European Parliament takes a decision, under the form of a recommendation by the Parliament from the Council, regarding the discharge for budget implementation through which it releases the Commission from its responsibility on managing the given budget for a specific year by marking the end of its execution. I have voted for this report on the EU general budget for the European Council and Council 2014 discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (ENF), schriftlich. ‒ Ich habe mich für diesen Entschließungsantrag ausgesprochen, da der Europäische Rat und der Rat wegen ihrer mangelnden Bereitschaft, mit der Entlastungsbehörde zusammenzuarbeiten, auch kritisch betrachtet werden.

 
  
MPphoto
 
 

  Urmas Paet (ALDE), kirjalikult. ‒ Toetasin. Iga institutsioon on vastutav oma eelarve korrektse täitmise eest. Parlament kannab selles protsessis järelevalve rolli. On kahetsusväärne, et kõne all olevad institutsioonid ei esita Euroopa Parlamendile oma iga-aastast tegevusaruannet ning asutuste eelarveid ei ole siiani lahku viidud. Ülemkogu ja nõukogu 2014. aasta eelarve tuleb tagasi lükata, kuna selles on ikka veel märkimisväärselt palju lahendamata küsimusi.

 
  
MPphoto
 
 

  Margot Parker (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted in favour of this decision and non-binding resolution to refuse the granting of discharge to the Council. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. There is a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. According to the Lisbon Treaty, the European Parliament is only supposed to grant discharge to the Commission, however it has taken upon itself (and created a whole procedure) to grant discharge to every EU agency and institution. The Council always refuses to cooperate because of this legal point and have been refused discharge by the Parliament for the last few years. The refusal of discharge in this case does not include a decision on the closure of accounts, which should be decided at a later date. The motion for a resolution criticises the Council and calls for more transparency. UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. ‒ È indubbio che tutte le istituzioni debbano essere trasparenti e rendere conto ai cittadini dell'Unione in merito ai fondi loro affidati. Considerato che l'Unione è rappresentata da ciascuna delle sue istituzioni in base alla loro autonomia amministrativa e data, dunque, la proposta in esame, intenderei pronunciarmi positivamente.

 
  
MPphoto
 
 

  Marijana Petir (PPE), napisan. ‒ Podržala sam Odluku o Razrješnici za izvršenje općeg proračuna Europske unije za financijsku godinu 2014., iako je u travnju odluka o razrješnici, zbog premale suradnje Vijeća, bila odgođena. Podržavam ranije izražen stav Parlamenta kako bi Vijeće trebalo pokazati veću transparentnost i odgovornost prema građanima Unije u upravljanju sredstvima koja su mu povjerena sudjelujući u potpunosti i u dobroj vjeri u godišnjem izvješćivanju o trošenju proračunskih sredstava EU-a, upravo jednako kao što to čine i ostale institucije EU-a.

Europsko vijeće i Vijeće su 2014. godine imali opći proračun od 534 200 000 EUR sa stopom izvršenja od 91,3 % što je dovoljan razlog da svoj rad učine transparentnim pred građanima koje Europski parlament izravno zastupa i čije interese štiti.

Smatram da se jedino punom transparentnošću može utjecati na podizanje povjerenja građana u Europsku uniju i njene institucije, pogotovo u turbulentnom vremenu u kojem danas živimo izloženi različitim, većim i manjim krizama, a koje građani koji financiraju rad ovih Vijeća osjećaju na svojoj koži u svakom kutku Unije.

 
  
MPphoto
 
 

  Tonino Picula (S&D), napisan. ‒ Nesuradnjom naših institucija šaljemo negativnu poruka građanima Unije. Vijeće svojim odbijanjem podnošenja traženih dokumenata potkopava pravo građana Unije na informacije. Institucije Unije moraju biti transparentne i odgovorne građanima Unije u pogledu sredstava koja su im povjerena. Žalim zbog toga što se Vijeće i dalje ne izjašnjava o primjedbama iz Rezolucije Parlamenta o razrješnici od 28. travnja 2016. u pogledu trenda povećavanja neutrošenih sredstava i prijenosa obveza proteklih godina.

Pozivam Vijeće da pruži informacije o postupku osuvremenjivanja svoje uprave, donese kodeks o ponašanju, provede pravila o zviždačima, izradi detaljne antikorupcijske smjernice te da se pridruži registru transparentnosti Unije kako bi se zajamčila transparentnost i odgovornost institucije. Ovlast je Parlamenta da daje razrješnice prema člancima 316., 317. i 319. UFEU-a i to za svaki naslov proračuna pojedinačno kako bi se očuvala transparentnost i demokratska odgovornost prema poreznim obveznicima Unije.

Rashodi Vijeća se moraju nadzirati na isti način kao i oni ostalih institucija. Žalim što proračuni Europskog vijeća i Vijeća još nisu razdvojeni. Relevantni dionici moraju bez daljnjeg odgađanja poduzeti potrebne korake kako bi se to pitanje tematiziralo. Revizija ugovorâ i Financijske uredbe je potrebna da bi se pojasnili ciljevi i postupci u davanju razrješnice i definirale kazne za nepridržavanje tih pravila.

 
  
MPphoto
 
 

  João Pimenta Lopes (GUE/NGL), por escrito. ‒ Uma vez que o Conselho ainda não se pronunciou em relação às observações formuladas pelo Parlamento na sua resolução de quitação de 28 de abril de 2016 sobre a tendência dos exercícios anteriores para um aumento da subutilização de dotações e da transição de autorizações, não forneceram ao PE o seu relatório anual de atividades, acompanhamos a proposta de não dar quitação.

 
  
MPphoto
 
 

  Pavel Poc (S&D), písemně. ‒ Udělení absolutoria je možné jen v případě, že evropské instituce prokazují dostatečnou transparentnost a dokážou poskytnout potřebné odpovědi na rozpočtové otázky Parlamentu. Toho jsme se bohužel v případě Rady i Evropské rady, které neprokazují známky dostatečné spolupráce, opět nedočkali. Z tohoto důvodu jsem hlasoval pro odmítnutí udělení absolutoria generálnímu tajemníkovi Rady za plnění rozpočtu těchto dvou institucí za rok 2014. Ačkoliv administrativní výdaje rozpočtu Unie tvoří jen zhruba 5 procent jeho celkové výše, je nepochopitelné, že příjemci peněz evropských daňových poplatníků nejsou už několikátý rok v řadě motivováni k tomu řádně předkládat a zodpovídat účty. Evropský rozpočet je napnutý téměř do poslední nitky, potýkal se s platební krizí, pro jejíž řešení musela být vytvořena dokonce meziinstitucionální strategie. Poslanci Evropského parlamentu se dále snaží najít způsoby, jak skrze nástroje flexibility financovat co nejvíce politik mířících k zvýšení blahobytu a bezpečí občanů. Je mi líto a považuji až za ostudné, že ani v tomto kontextu zřejmého nedostatku financí není možné kvůli pasivitě vzpouzející se Rady a Evropské rady oficiálně uzavřít jejich účty. Přiklonil jsem se tedy v konečném důsledku k přesvědčení revidovat smlouvy a finanční nařízení. Jedině tak dojde k objasnění postupu udělování absolutoria a zavedení přísných postihů, pokud nejsou pravidla respektována.

 
  
MPphoto
 
 

  Salvatore Domenico Pogliese (PPE), per iscritto. ‒ La relazione ricorda che il trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) e il regolamento finanziario delle istituzioni europee attribuiscono al Parlamento europeo le prerogative relative alla concessione del discarico per l'esecuzione del bilancio. Sottolineo che tutte le istituzioni dell'Unione dovrebbero sforzarsi di essere quanto più possibile trasparenti e dovrebbero rendere pienamente conto ai cittadini dell'Unione in merito all'utilizzo dei fondi a loro affidati.

A causa di una molteplicità di questioni in sospeso il Parlamento europeo ha deciso di non concedere al Consiglio europeo e al Consiglio dell'UE il discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2014, sezione II. Anche io ho votato in favore di questa decisione, auspicando che le suddette istituzioni forniscano quanto prima delle risposte esaurienti e dettagliate nell'interesse dei cittadini europei.

 
  
MPphoto
 
 

  Franck Proust (PPE), par écrit. ‒ En suivant la décision prise à l’unanimité en commission du contrôle budgétaire, nous avons décidé de refuser l’octroi de la décharge en raison du manque de coopération du Conseil avec l’autorité de décharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. ‒ O processo de quitação é a aprovação final do Parlamento Europeu à forma como é implementado o orçamento da UE para um determinado ano. O Parlamento examina os relatórios da Comissão Parlamentar do Controlo Orçamental e, tendo em consideração a recomendação do Conselho, decide conceder, adiar ou recusar a quitação. Ora a quitação do orçamento geral da União Europeia para o exercício de 2014 ainda não está terminada, porque várias questões, referentes à Secção II - Conselho Europeu e Conselho, perduram.

Nos documentos providenciados pelo Conselho, somente três das vinte e sete questões apresentadas pelo Parlamento, obtiveram uma resposta clara. Foram ignorados pedidos de informação sobre património imobiliário, o relatório de contas, entre outros.

É totalmente lamentável que o Conselho Europeu e o Conselho não forneçam ao Parlamento o seu relatório anual de atividades, tornando-se tal inadmissível e nocivo para a reputação as instituições da União Europeia, principalmente na atual conjetura.

Por fim, relembro ao Conselho o ponto de vista da Comissão, expresso em 2014, segundo o qual todas as instituições devem participar no seguimento a dar às observações formuladas pelo Parlamento no âmbito do exercício de quitação e todas as instituições devem cooperar para assegurar o correto desenrolar do processo de quitação. Pelo acima exposto, apoio o presente relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Julia Reid (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted in favour of this decision and non-binding resolution to refuse the granting of discharge to the Council. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. There is a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. According to the Lisbon Treaty, the European Parliament is only supposed to grant discharge to the Commission, however it has taken upon itself (and created a whole procedure) to grant discharge to every EU agency and institution. The Council always refuses to cooperate because of this legal point and have been refused discharge by the Parliament for the last few years. The refusal of discharge in this case does not include a decision on the closure of accounts, which should be decided at a later date. The motion for a resolution criticises the Council and calls for more transparency. UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  Sofia Ribeiro (PPE), por escrito. ‒ Votei favoravelmente, por considerar que a não apresentação pelo Conselho ao Parlamento dos documentos solicitados acima de tudo prejudica o direito dos cidadãos da União à informação e à transparência e está a tornar-se motivo de preocupação, dado refletir um certo défice democrático no seio das instituições da União.

Considero que esta situação constitui um incumprimento grave das obrigações decorrentes dos Tratados e que as partes interessadas devem tomar as medidas necessárias para resolver este problema sem demora. Desta forma, poderá ser necessária uma revisão dos Tratados e da regulamentação financeira para clarificar os objetivos e os procedimentos do processo de quitação e para definir sanções em caso de incumprimento das regras enunciadas nos Tratados.

 
  
MPphoto
 
 

  Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández (S&D), por escrito. ‒ He apoyado la decisión por la que el Parlamento deniega al Secretario General del Consejo la aprobación de la gestión en la ejecución del presupuesto del Consejo Europeo y del Consejo para el ejercicio 2014, así como la resolución del Parlamento en que lamenta que el Consejo Europeo y el Consejo no hayan facilitado su informe anual de actividades al Parlamento, hecho inadmisible que daña la reputación de las instituciones de la Unión, así como, que no se hayan separado los presupuestos de ambas instituciones con arreglo a lo recomendado por el Parlamento en las recientes resoluciones sobre la aprobación de la gestión.

El Parlamento recuerda que todas las instituciones de la Unión deben ser transparentes y plenamente responsables ante los ciudadanos de la Unión, por los fondos que se les confían en tanto que instituciones de la Unión y que tanto el Consejo Europeo y el Consejo, como instituciones de la Unión, deberían estar sometidos a responsabilidad democrática frente a los ciudadanos en la medida en que son beneficiarios del presupuesto general de la Unión.

 
  
MPphoto
 
 

  Claude Rolin (PPE), par écrit. ‒ J’ai voté en faveur de cette proposition de résolution législative qui, conformément aux prérogatives du Parlement européen, refuse la décharge au secrétaire général du Conseil sur l'exécution du budget du Conseil européen et du Conseil pour l'exercice 2014.

En effet, la non-transmission au Parlement des documents financiers demandés au Conseil porte atteinte à la fois au droit à l'information et à la transparence vis—à-vis des citoyens de l'Union. Il est donc nécessaire que le Conseil prenne la mesure du problème de manière urgente afin de respecter le rôle du Parlement européen qui lui a été conféré par les traités.

 
  
MPphoto
 
 

  Fernando Ruas (PPE), por escrito. ‒ Todas as instituições europeias devem reger-se por critérios de rigor, transparência e responsabilidade, no que respeita aos fundos que lhe são confiados.

Quer o Conselho Europeu, quer o Conselho, enquanto instituições europeias, são beneficiários do Orçamento Geral da UE e, nesse sentido, devem responder perante os cidadãos, não se compreendendo, por isso, até ao momento, a não pronúncia do Conselho relativamente às observações do Parlamento Europeu, sobre a tendência dos exercícios anteriores implicarem um aumento da subutilização de dotações e da transição de autorizações.

Paralelamente, existe outro conjunto de questões pendentes, relacionadas com o não fornecimento do relatório anual de atividades de ambas as instituições- o que mancha e destrói a reputação e a credibilidade de todas as instituições europeias.

Além disso, o não acatamento da recomendação para a separação do Conselho Europeu e do Conselho, como tem sido proposto em recentes resoluções de quitação e a falta de informação sobre os custos dos edifícios e dos projetos imobiliários em marcha, entre outras, são também factos preocupantes.

Face ao que precede e ao teor das demais observações constantes do relatório, votei no sentido de recusar a quitação pela execução do orçamento destas duas instituições para o exercício de 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Lola Sánchez Caldentey (GUE/NGL), por escrito. ‒ En relación al European Council and the Council voto a favor (de que se rechace la descarga y aprobación de cuentas) dada la falta de cooperación de esta institución y su opacidad. El informe está a favor de rechazar sus cuentas, como viene siendo habitual en las últimas veces que se ha hecho balance de su gestión. Voto con la mayoría del Parlamento, que en las últimas ocasiones ha rechazado la gestión del Consejo Europeo y el Consejo.

 
  
MPphoto
 
 

  Sven Schulze (PPE), schriftlich. ‒ Ich habe gegen die Entlastung des Gesamthaushaltsplans der EU – Europäischer Rat und Rat – gestimmt, da es eine nur mangelnde Zusammenarbeit mit der Entlastungsbehörde gab.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Lidia Senra Rodríguez (GUE/NGL), por escrito. ‒ El Consejo Europeo y el Consejo siguen sin presentar cuentas separadas, un informe anual de sus actividades o respondiendo de manera clara a las preguntas de la comisión parlamentaria de presupuestos. Considero que esta falta de transparencia es inadmisible, por lo que he denegado la aprobación de la gestión 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Siôn Simon (S&D), in writing. ‒ Parliament’s interpretation of Article 319 of the Treaty on the Functioning of the European Union clearly sees a distinction in the two institutions’ role. Parliament has an institutional power in the Treaty to grant discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Smolková (S&D), písomne. ‒ Už druhú správu k absolutóriu pre rozpočty Európskej rady a Rady za rok 2014 som podporila, a rovnako ako spravodajca súhlasím s neudelením absolutória pre tieto inštitúcie. Síce panuje dlhodobý spor medzi Európskym parlamentom a Radou ohľadom interpretácie rozpočtových právomocí, zmluvy stanovujú jasne, že Parlament má právomoc udeľovať absolutórium, pričom Rada prichádza len s odporučením. Navyše Rada nie je s Parlamentom ochotná spolupracovať a doteraz sa nevyjadrila k pripomienkam, ktoré boli vznesené ešte v apríli tohto roka. Parlamentu chýba nielen vysvetlenie o rastúcej miere nevyužitých prostriedkov a prenose záväzkov, ale nedostal ani výročnú správu o činnosti Rady. Do úvahy neboli vzaté ani návrhy, aby boli rozpočty Európskej rady a Rady oddelené. Rada tiež vynakladá nemalé prostriedky na svoju novú budovu Európa. Jej dokončenie sa oneskorilo, no Parlament nemá dostatok informácií o vzniknutých nákladoch ani o dosiahnutom pokroku. Výdavky Rady by mali byť kontrolovateľné rovnakým spôsobom ako výdavky ostatných inštitúcií. Popritom je zarážajúce, že Rada stále neprijala svoj kódex správania a nepripojila sa k registru transparentnosti. Práve transparentnosť a právo občanov na informácie sú kľúčovými faktormi dôveryhodnosti európskych inštitúcií. Tento rozpor by sa mal konečne uzavrieť a Rada by mala predložiť všetky nevyhnutné dokumenty, aby bolo možné jej rozpočtové plnenie zodpovedne skontrolovať.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivan Štefanec (PPE), písomne. ‒ Európsky parlament, ako jediná európska inštitúcia volená priamo občanmi, má legitímne právo kontrolovať hospodárenie a činnosť Európskej rady a Európskej komisie. Občania sa na poslancov jednotlivo, ako aj na Parlament ako celok často obracajú s otázkami o nakladaní s financiami európskych inštitúcií a my im nedokážeme dať adekvátne odpovede, pretože nedisponujeme zodpovedajúcimi informáciami. Aj kvôli zvyšovaniu dôvery občanov v Európsku úniu sa tento nepochopiteľný prístup našich partnerov musí do budúcnosti zmeniť.

 
  
MPphoto
 
 

  Beatrix von Storch (EFDD), schriftlich. ‒ Der Entschließung des EU-Parlaments über die „Entlastung für die Ausführung des Gesamthaushaltsplans der Europäischen Union für das Haushaltsjahr 2014, Einzelplan II – Europäischer Rat und Rat“ habe ich nicht zugestimmt.

Der Rat verweigert sich jeder haushalterischen Kontrolle, so dass das EU-Parlament mit Recht die Entlastung verweigert hat.

 
  
MPphoto
 
 

  Patricija Šulin (PPE), pisno. ‒ Glasovala sem za drugo poročilo o razrešnici glede izvrševanja splošnega proračuna Evropske unije za proračunsko leto 2014, oddelek II – Evropski svet in Svet. Ne moremo podeliti razrešnice generalnemu sekretarju Sveta glede izvrševanja proračuna, saj je ostalo veliko vprašanj še odprtih. Od tega, da Evropski svet in Svet nista predložila Evropskemu parlamentu svojega letnega poročila o dejavnosti, kar je nedopustno, do tega, da proračuna Evropskega sveta in Sveta še nista bila ločena, kar je Evropski parlament priporočil v nedavnih resolucijah o razrešnicah. Vsekakor, če želimo učinkoviti proračunski nadzor, moramo zagotoviti potrebno sodelovanje med Svetom in Evropskim parlamentom.

 
  
MPphoto
 
 

  Νεοκλής Συλικιώτης (GUE/NGL), γραπτώς. ‒ Ψηφίσαμε υπέρ της συγκεκριμένης έκθεσης, αφού το Συμβούλιο αρνείται να απαντήσει επαρκώς για τις επιπλέον δαπάνες που προέκυψαν κατά το 2014. Θεωρούμε πως όλα τα όργανα της ΕΕ πρέπει να ελέγχονται με διαφάνεια, επαρκώς και ισότιμα ως προς τους προϋπολογισμούς τους.

 
  
MPphoto
 
 

  Ελευθέριος Συναδινός (NI), γραπτώς. ‒ Τα αναφερόμενα στοιχεία πρέπει να είναι επαρκή, συνοδευόμενα από ενέργειες αποκατάστασης προηγούμενων παρατηρήσεων, ώστε να γίνει αποδεκτή η απαλλαγή για το οικονομικό έτος 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Tibor Szanyi (S&D), írásban. ‒ Szavazatommal támogattam a jelentést, amely megtagadja a mentesítést a Tanács főtitkárától az Európai Tanács és a Tanács 2014-es pénzügyi évre szóló költségvetése végrehajtására vonatkozóan. A jelentéshez hasonlóan sajnálatosnak tartom, hogy az Európai Tanács és a Tanács nem nyújtják be a Parlamentnek éves tevékenységi jelentéseiket. Ez elfogadhatatlan és az uniós intézmények hírnevére nézve is káros. Továbbá az sem elfogadható, hogy az Európai Tanács és a Tanács költségvetését még nem választották szét, ahogy azt a Parlament a közelmúltbeli mentesítési állásfoglalásokban ajánlotta. Szorgalmazom, hogy a Tanács orvosolja a jelentés által megfogalmazott hiányosságokat, különös tekintettel a Parlamentnek adott válaszokat illetően. Ezentúl szintén várom a Tanács tájékoztatását igazgatása modernizálásának folyamatáról, főleg annak a Tanács költségvetésére gyakorolt várható hatásáról.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Tarabella (S&D), par écrit. ‒ J'ai voté en faveur de la décharge. Je profite de cette explication de vote pour souligner ma déception face au fait que le Conseil européen et le Conseil ne présentent pas au Parlement leur rapport d'activités annuel. C'est inacceptable et cela porte atteinte à la réputation des institutions de l'Union européenne!

 
  
MPphoto
 
 

  Pavel Telička (ALDE), in writing.The second report on the implementation of the general budget of the European Union for the financial year 2014 outlines the use of the general budget for 2014. The report aims to afford insight into the EU budget mechanism and how the budget was managed and spent in 2014, including the different expenses of the European institutions. I voted in favour of the report, calling on Parliament to refuse to grant the Secretary-General of the Council discharge in respect of the implementation of the budget of the European Council and of the Council for the financial year 2014. The absence of the annual activity report is detrimental to the reputation, integrity and transparency of all the EU institutions.

 
  
MPphoto
 
 

  Ruža Tomašić (ECR), napisan. ‒ Podržala sam izvješće kojim se odbija dati razrješnica za proračun Europske unije u području Europskog vijeća i Vijeća za 2014. godinu, jer smatram da se ne može dati razrješnica niti jednom dijelu proračuna Europske unije dok Revizorski sud ne da pozitivno izvješće za opći proračun u cijelosti.

Uz navedeno, Europsko vijeće i Vijeće ne podnose godišnje izvješće o svojim aktivnostima Europskom parlamentu, te u skladu s tim ne postoje podatci o troškovima zgrada niti izvješća o napretku građevinskih projekata i detaljan prikaz dosadašnjih troškova.

Podržavam poziv Vijeću da dostavi podatke o postupku modernizacije uprave te posebno o očekivanom utjecaju modernizacije na proračun Vijeća. Ukoliko se uz mišljenje Revizorskog suda ne ispune svi navedeni uvjeti, smatram da zbog nedostatka transparentnosti Europski parlament ne smije dati razrješnicu za opći proračun Europskog vijeća i Vijeća za 2014. godinu.

 
  
MPphoto
 
 

  Romana Tomc (PPE), pisno. ‒ Predlog sklepa o razrešnici glede izvrševanja splošnega proračuna Evropske unije za proračunsko leto 2014, oddelek II – Evropski svet in Svet sem podprla. Vse institucije Unije bi morale poslovati pregledno in biti v celoti odgovorne državljanom Unije za porabo sredstev, ki so jim bila zaupana kot institucijam Unije. Evropski svet in Svet kot instituciji Unije bi morala biti demokratično odgovorna državljanom Unije, saj prejemata sredstva iz splošnega proračuna Evropske unije. V skladu s členom 335 PDEU „[…] v zadevah, povezanih z delovanjem posameznih institucij, Unijo zastopa vsaka institucija na podlagi svoje upravne avtonomije“, kar pomeni, da so ob upoštevanju člena 55 Uredbe (EU, Euratom) št. 966/2012 (finančna uredba) institucije vsaka posebej odgovorne za izvrševanje svojega proračuna. Evropski svet in Svet nista predložila Parlamentu svojega letnega poročila o dejavnosti, to pa je nedopustno in škoduje ugledu institucij EU. Dejstvo, da Svet zahtevanih dokumentov ni posredoval Parlamentu, spodkopava zlasti pravico državljanov Unije do obveščenosti in preglednosti ter postaja razlog za skrb, saj priča o določenem demokratičnem primanjkljaju v institucijah Unije.

 
  
MPphoto
 
 

  Estefanía Torres Martínez (GUE/NGL), por escrito. ‒ En relación al European Council and the Council voto a favor (de que se rechace la descarga y aprobación de cuentas) dada la falta de cooperación de esta institución y su opacidad. El informe está a favor de rechazar sus cuentas, como viene siendo habitual en las últimas veces que se ha hecho balance de su gestión. Voto con la mayoría del Parlamento, que en las últimas ocasiones ha rechazado la gestión del Consejo Europeo y el Consejo.

 
  
MPphoto
 
 

  Kazimierz Michał Ujazdowski (ECR), na piśmie. ‒ Parlament Europejski poddał pod głosowanie swoje końcowe sprawozdanie dotyczące wykonania budżetu Rady Europejskiej i Rady za rok budżetowy 2014. Na tym etapie procedury Parlament mógł albo udzielić absolutorium, albo odmówić jego udzielenia. Z kilku powodów poparłem w głosowaniu to drugie rozwiązanie. Rada i Rada Europejska nie brały udziału w procesie udzielania absolutorium. Żadna z instytucji nie przedstawiła Parlamentowi swojego rocznego sprawozdania z działalności. Nie otrzymaliśmy również przejrzystych danych dotyczących kosztów poniesionych z tytułu inwestycji budowlanych i modernizacji administracji. Trybunał Obrachunkowy nie wydał poświadczenia wiarygodności w sprawie wykonania budżetu UE jako całości. Rada Europejska i Rada jako beneficjenci budżetu ogólnego muszą działać w sposób przejrzysty. Ponoszą bowiem odpowiedzialność przed obywatelami za to, jak zarządzają powierzonymi im funduszami. Poparłem sprawozdanie, które zawiera odmowę udzielenia absolutorium, i zagłosowałem za przyjęciem rezolucji.

 
  
MPphoto
 
 

  Miguel Urbán Crespo (GUE/NGL), por escrito. ‒ En relación al European Council and the Council voto a favor (de que se rechace la descarga y aprobación de cuentas) dada la falta de cooperación de esta institución y su opacidad. El informe está a favor de rechazar sus cuentas, como viene siendo habitual en las últimas veces que se ha hecho balance de su gestión. Voto con la mayoría del Parlamento, que en las últimas ocasiones ha rechazado la gestión del Consejo Europeo y el Consejo.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivo Vajgl (ALDE), in writing.I voted in favour of the second report on discharge in respect of the implementation of the general budget of the European Union for the financial year 2014, Section II – European Council and Council. All Union institutions ought to be transparent and fully accountable to the citizens of the Union for the funds entrusted to them. The European Council and the Council, as Union institutions, should be democratically accountable to the citizens of the Union as far as they are beneficiaries of the general budget of the Union. The report underlines that an effective budgetary control exercise requires the cooperation of Parliament and the Council. I voted in favour because I believe that the European Council’s and the Council’s lack of cooperation with the discharge authority sends a negative signal to the citizens of the Union.

 
  
MPphoto
 
 

  Ángela Vallina (GUE/NGL), por escrito. ‒ El Consejo Europeo y el Consejo siguen sin presentar cuentas separadas, un informe anual de sus actividades o respondiendo de manera clara a las preguntas de la comisión parlamentaria de presupuestos. Considero que esta falta de transparencia es inadmisible, por lo que he denegado la aprobación de la gestión 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Derek Vaughan (S&D), in writing. ‒ Parliament’s interpretation of Article 319 TFEU clearly sees a distinction between the two institutions’ roles. Parliament has an institutional power in the Treaty to grant discharge. The Council has again refused to provide the Parliament with its annual activity report, and the Parliament has reiterated its call on the Council to provide the information needed for the discharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Hilde Vautmans (ALDE), schriftelijk. ‒ Het Europees Parlement kan de secretaris-generaal van de Raad geen kwijting voor de uitvoering van de begroting van de Europese Raad en de Raad voor het begrotingsjaar 2014 verlenen omdat er veel informatie ontbreekt. Zo heeft de Raad nog steeds niet gereageerd op de opmerkingen die het Parlement in zijn kwijtingsresolutie van 28 april 2016 heeft gemaakt over de trend van toenemende onderbesteding en overdrachten van kredieten van de vorige jaren. Het Parlement betreurt dat de Europese Raad en de Raad hun jaarlijks activiteitenverslag niet aan het Parlement voorleggen, en noemt dit ontoelaatbaar en funest voor de reputatie van de EU-instellingen. Zo zijn er slechts drie van de zevenentwintig vragen die in verband met het begrotingsjaar 2014 door de leden van de Commissie begrotingscontrole aan de Raad zijn voorgelegd duidelijk beantwoord. Het Europees Parlement neemt zijn functie van begrotingscontroleur ernstig op.

 
  
MPphoto
 
 

  Miguel Viegas (GUE/NGL), por escrito. ‒ Uma vez que o Conselho ainda não se pronunciou em relação às observações formuladas pelo Parlamento na sua resolução de quitação de 28 de abril de 2016 sobre a tendência dos exercícios anteriores para um aumento da subutilização de dotações e da transição de autorizações, não forneceram ao PE o seu relatório anual de atividades, acompanhamos a proposta de não dar quitação.

 
  
MPphoto
 
 

  Harald Vilimsky (ENF), schriftlich. ‒ Der Entschließungsantrag kritisiert die mangelnde Transparenz im Zusammenhang mit Tätigkeitsberichten des Europäischen Rates und des Rates der EU sowie den Angaben zu Kosten von Bauvorhaben. Ferner wird festgestellt, dass das Parlament nicht über ausreichende Angaben verfügt, um sachkundig über die Erteilung einer Entlastung entscheiden zu können, und deshalb auch in den bisherigen Entlastungsverfahren wiederholt Schwierigkeiten aufgrund der mangelnden Zusammenarbeit seitens des Rates aufgetreten sind. Durch die mangelnde Bereitschaft des Rats, mit der Entlastungsbehörde zusammenzuarbeiten und dem Parlament die angeforderten Unterlagen zu übermitteln, beeinträchtigt er das Recht der Bürger auf Information und Transparenz. Darin sehe ich ein bedenkliches Demokratiedefizit in den Organen der Union und habe daher dem Antrag zugestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Iuliu Winkler (PPE), în scris. ‒ Am votat raportul prin care Parlamentul European refuză să acorde Secretarului General al Consiliului descărcarea de gestiune pentru execuția bugetului Consiliului European și al Consiliului aferent exercițiului financiar 2014.

În rezoluția anexată raportului se specifică faptul că PE regretă că Consiliul European și Consiliul nu furnizează Parlamentului raportul lor anual de activitate și consideră că acest lucru este inadmisibil și este în detrimentul reputației instituțiilor UE. De asemenea, se exprimă regretul cu privire la faptul că bugetul Consiliului European și cel al Consiliului nu au fost încă separate, conform recomandării Parlamentului din rezoluțiile recente referitoare la descărcarea de gestiune.

Parlamentul European este de părere că lipsa de cooperare a Consiliului European și a Consiliului cu autoritatea care acordă descărcarea de gestiune este un semnal negativ pentru cetățenii Uniunii.

 
  
MPphoto
 
 

  Auke Zijlstra (ENF), schriftelijk. ‒ De PVV stemde tegen het verlenen van kwijting voor de begroting van de Europese Raad en de Raad.

De PVV staat op het standpunt dat het niet tot de bevoegdheden van het Europees Parlement behoort om de begroting van de Europese Raad te kwijten. Daar gaan de nationale parlementen van de lidstaten over. Onthouden van kwijting van de begroting door het EP is dus prima.

De PVV kan daarom begrijpen dat de Raad vindt dat hij zich niet aan de begrotingsregels van het EP hoeft te houden. Maar dat betekent niet dat de PVV de begroting goedkeurt.

 
  
MPphoto
 
 

  Jana Žitňanská (ECR), písomne. ‒ Správu o absolutóriu za plnenie všeobecného rozpočtu Európskej únie za rozpočtový rok 2014 pre oddiely týkajúce sa rozpočtu Európskej rady a Rady som nepodporila. Ide už o druhú správu týkajúcu sa absolutória, pričom v rámci prvej správy sme v apríli tohto roka hlasovali o jeho odložení. Rovnako ako pri prvej správe z apríla tohto roka, aj pri hlasovaní o tejto správe som sa riadila presvedčením, že absolutórium by malo byť udelené až vtedy, keď bude rozpočet ako taký schválený Dvorom audítorov. Keďže sa to však v prípade rozpočtu za rok 2014 zatiaľ nepodarilo, hlasovala som proti udeleniu absolutória.

 
  
MPphoto
 
 

  Milan Zver (PPE), pisno. ‒ Podprl sem Sklep Evropskega parlamenta z dne 27. oktobra 2016 o razrešnici glede izvrševanja splošnega proračuna Evropske unije za proračunsko leto 2014, oddelek II – Evropski svet in Svet. Strinjam se, da se ne podeli razrešnice generalnemu sekretarju Sveta glede izvrševanja proračuna Evropskega sveta in Sveta za proračunsko leto 2014.

Zaradi nesodelovanja Parlament ne more sprejeti informirane odločitve o podelitvi razrešnice. Za izvajanje učinkovitega proračunskega nadzora je potrebno sodelovanje Parlamenta in Sveta, da se ohranita preglednost in demokratična odgovornost davkoplačevalcem Unije.

Ugotovljeno je bilo, da so samo tri od sedemindvajsetih vprašanj, ki so jih Svetu predložili člani Odbora za proračunski nadzor v zvezi s proračunskim letom 2014, dobila jasen odgovor v dokumentih, ki jih je predložil Svet v postopku podelitve razrešnice

 

9.2. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună ENIAC (A8-0264/2016 - Marian-Jean Marinescu)
  

Schriftliche Erklärungen zur Abstimmung

 
  
MPphoto
 
 

  Isabella Adinolfi (EFDD), per iscritto. ‒ La Corte dei conti ha espresso, per quattro anni consecutivi, un giudizio con rilievi sulla regolarità delle operazioni di bilancio nell'ENIAC. Inoltre gli studi di audit effettuati presentano tre metodologie di svolgimento differenti, non permettendo una valutazione globale e una comparazione. A causa della mancanza di elementi sufficienti e pur supportando il contenuto della relazione, ho espresso un voto negativo al discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  Tim Aker (EFDD), in writing. – UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ENIAC. Discharge is a procedure whereby the European Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ENIAC (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council) is a research programme aimed at the integration and miniaturisation of devices and increasing their functionalities. ENIAC is set up as a private-public partnership, bringing together the EU Commission and the Member and Associated States. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 356 000 and payment appropriations of EUR 76 500 000. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayers’ money.

 
  
MPphoto
 
 

  Marina Albiol Guzmán (GUE/NGL), por escrito. ‒ No he podido votar a favor del presente informe, debido a que pese compartir la importancia del desarrollo de conocimiento nanotecnológico y aprobar la gestión del consorcio, considero que existen otras formas para maximizar su desarrollo. La investigación pública ha demostrado ser la principal innovadora en Europa, siendo el sector privado quien resulta beneficiado del gasto en dicho sector. Considero que el desarrollo de conocimiento y tecnología en el sector público no debe ser privatizado por compañías privadas. Dicho conocimiento debe beneficiar al conjunto de los actores económicos europeos y no garantizar explotaciones privativas del mismo. Es por ello por lo que, pese a compartir la necesidad de inversión en nanotecnología, no he podido votar a favor de este informe de gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Martina Anderson, Lynn Boylan and Liadh Ní Riada (GUE/NGL), in writing. – The ENIAC Joint Undertaking was asked to provide further information to the Committee on Budgetary Control on the reliability of its accounts and the legality and regularity of the underlying transactions. The replies provided by the Executive Director of the ECSEL Joint Undertaking (formerly the ENIAC Joint Undertaking) were considered to be satisfactory.

I therefore voted in favour of ENIAC’s closure of accounts for 2014 and in favour of the resolution.

 
  
MPphoto
 
 

  Νίκος Ανδρουλάκης (S&D), γραπτώς. ‒ Ψήφισα υπέρ της Δεύτερης έκθεσης σχετικά με την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού της κοινής επιχείρησης ENIAC για το οικονομικό έτος 2014, διότι υποστηρίζω τις δράσεις τέτοιων κοινών επιχειρήσεων σε διάφορους τομείς, οι οποίες προσφέρουν πολλά οφέλη στην καθημερινότητα των ευρωπαίων πολιτών.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Arnautu (ENF), par écrit. ‒ Le rapport appelle à accorder la décharge sur l'exécution du budget.

Si les engagements financiers proviennent essentiellement de contributeurs extérieurs, la Cour relève un manque de sérieux dans le suivi des recommandations reçues du service d'audit interne de la Commission, l'entreprise commune tendant à continuer à faire peu de cas d'une possible optimisation de son audit interne.

Le rapport constate néanmoins que l'entreprise commune a reçu des autorités nationales concernées des garanties sur la fiabilité et la régularité de ses opérations.

Si le rapport évoque la nécessité de revoir la gestion de l'entreprise commune, de nombreux audits sont en cours, après l'enquête interne dont celle-ci a fait l'objet en 2015. S'ils tendent à démontrer que les procédures nationales fournissent une assurance raisonnable de légalité et de régularité des opérations, la Cour a constaté l'absence de modalités pratiques pour des audits ex post de l'entreprise commune. Ce qui ne garantit pas de suivre sa gestion avec précision. Ainsi a-t-elle émis des réserves sur ses comptes pour la quatrième année consécutive.

Je me suis donc opposée à ce rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Jonathan Arnott (EFDD), in writing. ‒ This decision is to grant discharge and close the accounts of ENIAC (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council). It is a research programme aimed at enhancing the further integration and miniaturisation of devices and increasing their functionalities. ENIAC is set up as a public-private partnership, bringing together the Commission and European Member and Associated States. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 356 000 and payment appropriations of EUR 76 500 250.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean Arthuis (ALDE), par écrit. ‒ J'ai voté en faveur de ce rapport comme le préconisait la commission au fond dans sa deuxième lecture, compte tenu de la réception des preuves supplémentaires pour justifier et clôturer les comptes sur l’exécution du budget de l'entreprise commune ENIAC pour l'exercice 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. ‒ 2007 m. gruodžio 20 d. dešimties metų laikotarpiui buvo įsteigta bendroji įmonė ENIAC, kurios paskirtis – parengti ir įgyvendinti mokslinių tyrimų darbotvarkę, skirtą pagrindinėms nanoelektronikos technologijoms plėtoti įvairiose taikymo srityse. Bendrosios įmonės finansinėse ataskaitose už 2014 metus bei vadovaujantis jos taisyklių nuostatomis ir Komisijos apskaitos pareigūno patvirtintomis apskaitos taisyklėmis, yra pateiktos teisingai visais reikšmingais aspektais. Tačiau pritariu Audito Rūmams, kurie ketvirtus metus iš eilės savo ataskaitoje dėl Bendrovės įmonės 2014 finansinių metų ataskaitų paskelbė sąlyginę nuomonę dėl atliktų operacijų teisėtumo ir tvarkingumo, remdamiesi tuo, kad su nacionalinėmis finansavimo institucijomis (NFI) pasirašytuose administraciniuose susitarimuose dėl projektų išlaidų deklaracijų nėra nustatyta praktinė ex post auditų tvarka.

 
  
MPphoto
 
 

  Gerard Batten (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ENIAC. Discharge is a procedure whereby the European Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ENIAC (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council) is a research programme aimed at the integration and miniaturisation of devices and increasing their functionalities. ENIAC is set up as a private-public partnership, bringing together the EU Commission and Member and Associated States. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 356 000 and payment appropriations of EUR 76 500 000. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayers’ money.

 
  
MPphoto
 
 

  Nicolas Bay (ENF), par écrit. ‒ L’entreprise commune ENIAC fait preuve d’une grande légèreté dans sa gestion, refusant de suivre de près les recommandations reçues du service d’audit interne de la Commission. La Cour des comptes européenne a constaté l'absence de modalités pratiques pour des audits ex-post de l'entreprise commune, ce qui ne garantit pas de suivre sa gestion avec précision et c’est la quatrième année de suite que la Cour émet des réserves sur ses comptes. J’ai donc voté contre l’octroi de la décharge sur l’exécution de son budget.

 
  
MPphoto
 
 

  Hugues Bayet (S&D), par écrit. ‒ Conformément à la proposition de la commission du contrôle budgétaire j'ai voté en faveur de la décharge concernant ENIAC pour l'exercice 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Brando Benifei (S&D), per iscritto. ‒ La procedura di discarico del bilancio rappresenta un momento importante nella vita istituzionale dell'Unione europea. In questa occasione il Parlamento europeo, unica istituzione eletta a suffragio universale dai cittadini, decide su raccomandazione del Consiglio se garantire o meno l'approvazione definitiva dell'esecuzione del bilancio per un determinato esercizio finanziario. Si tratta di un passaggio fondamentale che è anche l'occasione per indirizzare specifiche raccomandazioni alle istituzioni e alle agenzie che compongono la struttura dell'Unione.

Seguendo le indicazioni della commissione per il controllo dei bilanci (CONT), oggi ho deciso di votare a favore della relazione Marinescu che concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL (ex impresa comune ENIAC e impresa comune ARTEMIS) per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per l'esercizio 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Xabier Benito Ziluaga (GUE/NGL), por escrito. ‒ Acepto la aprobación de las cuentas y la descarga. En primavera ambas compañías tecnológicas, de financiación público privada, no mostraban los informes suficientes para aclarar su situación financiera. Se habían fusionado en ECSEL, y tras ese impasse de falta de información ante la inminencia de la fusión, se han subsanado las aportaciones de informes. Eso no quiere decir que todos los aspectos sean perfectos, pero la valoración del Parlamento se circunscribe a razones de buena gestión de recursos y transparencia que, en este caso, parece que se cumple.

 
  
MPphoto
 
 

  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. ‒ He votado a favor de este informe sobre la aprobación de la gestión 2014 de la Empresa Común ECSEL, antes llamada ENIAC. Las cuentas presentan fielmente los resultados en sus aspectos significativos, por lo que he apoyado la aprobación de su gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Bilde (ENF), par écrit. ‒ J'ai voté contre ce rapport qui préconise d'accorder la décharge à ENIAC sur l'exécution de son budget pour l'exercice 2014.

Le constat posé par la Cour des comptes et repris par le rapporteur du Parlement est clair: peu de sérieux dans le suivi des recommandations précédentes fournies par la Commission, pas de rapport d'audit interne fournit par ENIAC en 2014; deux irrégularités massives dans la gestion de cette entreprise commune.

D'un point de vue purement budgétaire, on peut rappeler que le budget initial pour 2014 ne comprenait que des crédits d'engagement destinés aux frais de fonctionnement, à hauteur de 2 300 000 EUR, et que le budget ne prévoyait pas de crédits d'engagement destinés aux activités opérationnelles. En outre, il a été constaté que le taux d'utilisation des crédits d'engagement administratifs n'a été que de 43 %. Un véritable gaspillage budgétaire qui mérite d'être souligné et réformé.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (ENF), per iscritto. ‒ La relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ENIAC per l'esercizio 2014 presenta forti elementi di criticità che mi hanno convinta a non sostenere il testo con il mio voto.

 
  
MPphoto
 
 

  José Blanco López (S&D), por escrito. ‒ He votado a favor de la aprobación de la gestión del director ejecutivo de la Empresa Común ECSEL (anteriormente la Empresa Común ENIAC y la Empresa Común Artemis) en la ejecución del presupuesto de la Empresa Común ENIAC para el ejercicio 2014, a la vista del informe elaborado por la Comisión de Control Presupuestario, que constata que las cuentas de la Empresa Común presentan fielmente, en todos sus aspectos significativos, su situación financiera.

 
  
MPphoto
 
 

  Vilija Blinkevičiūtė (S&D), raštu. ‒ Balsavau dėl šio pranešimo, kuriame nagrinėjamas 2014 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimas: dėl bendrosios įmonės ENIAC.

2007 m. gruodžio 20 d. dešimties metų laikotarpiui buvo įsteigta bendroji įmonė ENIAC (toliau – Bendroji įmonė), kurios paskirtis – parengti ir įgyvendinti mokslinių tyrimų darbotvarkę, skirtą pagrindinėms nanoelektronikos technologijoms plėtoti įvairiose taikymo srityse. Nuo 2010 m. liepos mėn. Bendrajai įmonei suteiktas finansinis savarankiškumas. Šios Bendrosios įmonės narės steigėjos yra Sąjunga, kuriai atstovauja Komisija, Belgija, Vokietija, Estija, Airija, Graikija, Ispanija, Prancūzija, Italija, Nyderlandai, Lenkija, Portugalija, Švedija, Jungtinė Karalystė ir Europos nanoelektronikos veiklos asociacija. Europos Parlamentas pripažįsta, kad Bendrosios įmonės finansinėse ataskaitose už 2014 m. sausio 1 d. – 2014 m. birželio 26 d. laikotarpį jos finansinė būklė 2014 m. birželio 26 d. ir su tą dieną pasibaigusiu laikotarpiu susijusių operacijų ir pinigų srautų rezultatai, vadovaujantis jos finansinių taisyklių nuostatomis ir Komisijos apskaitos pareigūno patvirtintomis apskaitos taisyklėmis, yra pateikti teisingai visais reikšmingais aspektais. Taigi, Parlamentas pritaria bendros įmonės ENIAC 2014 finansinių metų sąskaitų uždarymui.

 
  
MPphoto
 
 

  Franc Bogovič (PPE), pisno. ‒ Podpiram podelitev razrešnice direktorju glede izvrševanja proračuna Skupnega podjetja ENIAC za proračunsko leto 2014, ker je Evropski parlament ugotovil, da zaključni račun skupnega podjetja za obdobje od 1. januarja 2014 do 26. junija 2014 v vseh pomembnih pogledih pošteno predstavlja njegov finančni položaj na dan 26. junija 2014 ter njegov poslovni izid in denarne tokove za tedaj končano obdobje, v skladu z določbami njegovih finančnih pravil in računovodskimi pravili.

 
  
MPphoto
 
 

  Biljana Borzan (S&D), napisan. ‒ Podržavam ovo Izvješće o razrješnici za 2014. za zajedničko poduzeće ENIAC.

Zajednički poduzetnici okupljaju industrije i istraživačka tijela u javno-privatna partnerstva za potporu istraživanjima, nove tehnologije i demonstracijske aktivnosti i ubrzavaju uvođenje tržišta pojedinih tehnologija. Domene uključuju kontrole zračnog prometa, ugljikove energije, nanotehnologije, računalne tehnologije, čistije tehnologije zrakoplovstva i nuklearne fuzije.

Podržavam JUS u njegovim mnogim područjima rada koja su korisna za građane EU-a.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Boutonnet (ENF), par écrit. ‒ Ce rapport préconise d'accorder la décharge sur l’exécution du budget de cette entreprise commune, alors qu’en même temps, il soulève de sérieux doutes sur la sincérité des comptes de celle-ci, et ce pour la quatrième année consécutive.

Je vote donc contre ce rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Renata Briano (S&D), per iscritto. ‒ Il Parlamento concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL (ex impresa comune ENIAC e impresa comune ARTEMIS) per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2014 e approva la chiusura dei conti dell'impresa comune ENIAC per l'esercizio 2014. Riconosce che i conti dell'impresa comune per il periodo 1º gennaio-26 giugno 2014 presentano fedelmente la posizione finanziaria dell'impresa, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa. Il Parlamento è però preoccupato dal fatto che la Corte dei conti ha formulato un giudizio con rilievi sulla legittimità e la regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti, poiché gli accordi amministrativi conclusi con le autorità di finanziamento nazionali (AFN), non contengono modalità pratiche per l'effettuazione di audit ex post. Il Parlamento fa notare che non è stato possibile trarre conclusioni in merito all'efficace funzionamento degli audit ex post e invita l'ECSEL a fornire ragionevoli garanzie circa la legittimità e la regolarità delle operazioni, deplorando la mancanza d'informazioni disponibili sui contributi in natura e i contributi in denaro e invitando la Corte a includere nelle sue relazioni future, delle disposizioni specifiche relative alla procedura di valutazione e al livello dei contributi in natura e in contanti.

 
  
MPphoto
 
 

  Steeve Briois (ENF), par écrit. ‒ Le rapport appelle à accorder la décharge sur l'exécution du budget de l’entreprise commune ENIAC. Pourtant, le présent rapport se montre assez sévère sur la gestion de la contribution de l’Union qui s'est élevée à près de 450 millions d’euros sur 10 ans. Malgré les garanties de fiabilité et de régularité accordées par les autorités nationales concernées, j’ai voté contre le rapport accordant la décharge budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Daniel Buda (PPE), în scris. ‒ Întreprinderea comună ENIAC are un rol esențial, fiind înființată în anul 2007 pentru o perioadă de 10 ani, având ca obiectiv principal elaborarea și implementarea unei agende de cercetare în vederea dezvoltării de competențe-cheie în domeniul nanoelectronicii pentru diferite sectoare de aplicare. În urma controalelor realizate, s-a constatat faptul că întreprinderea comună ENIAC dispune de conturi care prezintă într-un mod fidel situația financiară și rezultatele operațiunilor sale, precum și fluxurile de numerar aferente exercițiului financiar pe anul 2014, în conformitate cu dispozițiile normelor sale financiare. M-am exprimat în favoarea raportului privind descărcarea de gestiune pentru execuția bugetului întreprinderii comune ENIAC aferent exercițiului financiar 2014, deoarece consider că această întreprindere a gestionat într-un mod eficient și transparent fondurile avute la dispoziție, urmărind în permanență atingerea scopului pentru care a fost înființată.

 
  
MPphoto
 
 

  Nicola Caputo (S&D), per iscritto. ‒ Oggi ho votato a favore della relazione concernente il discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ENIAC per l'esercizio 2014 in quanto i conti dell'impresa comune per il periodo di riferimento presentano fedelmente la posizione finanziaria della stessa al 26 giugno 2014. L'affidabilità dei conti, nonché la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, è attestata dalla dichiarazione presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2014, a norma dell'articolo 287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Tuttavia, dalla relazione della Corte si rileva che l'impresa comune non ha valutato la qualità delle relazioni di audit trasmesse dalle autorità di finanziamento nazionali concernenti i costi relativi ai progetti completati. A causa delle diverse metodologie utilizzate dalle AFN, non è stato possibile trarre conclusioni in merito all'efficacia del funzionamento degli audit ex post. Questi, infatti, non consentivano all'impresa comune di calcolare un tasso di errore ponderato o un tasso di errore residuo. Secondo la relazione della Corte, il bilancio finale dell'impresa comune ENIAC per l'esercizio 2014 comprende stanziamenti d'impegno per 2.356.000 di euro e stanziamenti di pagamento per 76.500.250 di euro.

 
  
MPphoto
 
 

  Matt Carthy (GUE/NGL), in writing.The ENIAC Joint Undertaking was asked to provide further information to the Committee on Budgetary Control on the reliability of its accounts and the legality and regularity of the underlying transactions. The replies provided by the Executive Director of the ECSEL Joint Undertaking (formerly the ENIAC Joint Undertaking) were considered to be satisfactory.

I therefore voted in favour of ENIAC’s closure of accounts for 2014 and in favour of the resolution.

 
  
MPphoto
 
 

  James Carver (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ENIAC. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ENIAC (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council) is a research programme aimed at the integration and miniaturisation of devices and increasing their functionalities. ENIAC is set up as a private-public partnership, bringing together the EU Commission and the Member and Associated States. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 356 000 and payment appropriations of EUR 76 500 000. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  David Casa (PPE), in writing. ‒ I voted in favour of granting discharge to the joint undertaking for the implementation of the joint technology initiative on nanoelectronics following the postponement of this decision due to the Court of Auditors’ opinion to do so following a lack of information supporting the statement that the implementation of national procedures provided enough assurance as to the legality and regularity of the transactions.

 
  
MPphoto
 
 

  Fabio Massimo Castaldo (EFDD), per iscritto. ‒ La Corte dei conti, nella sua relazione sui conti annuali dell'impresa comune per il periodo dal 1º gennaio al 26 giugno 2014, ha espresso per il quarto anno consecutivo un giudizio con rilievi sulla legittimità e la regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. Inoltre, a seguito di una valutazione delle strategie di audit di tre autorità di finanziamento nazionali, non è stato possibile trarre conclusioni in merito all'efficace funzionamento degli audit ex post a causa delle diverse metodologie utilizzate.

Tali carenze hanno portato alla mancata concessione del discarico in prima istanza: dato che in realtà l'impresa comune ENIAC e l'impresa comune Artemis sono state fuse nel 2014 per creare l'iniziativa tecnologica congiunta "Componenti e sistemi elettronici per la leadership europea" (ITC ECSEL), tali carenze non possono in alcun modo essere risolte (di fatto ENIAC non esiste più).

Per questo motivo, pur supportando il contenuto della risoluzione in esame, insieme alla delegazione M5S abbiamo votato contro la concessione del discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  Λευτέρης Χριστοφόρου (PPE), γραπτώς. ‒ Εγκρίνουμε το κλείσιμο των λογαριασμών της κοινής επιχείρησης ENIAC για το οικονομικό έτος 2014 και συγχαίρουμε τον εισηγητή της έκθεσης.

 
  
MPphoto
 
 

  Alberto Cirio (PPE), per iscritto. ‒ Concedo il discarico per l'esecuzione del bilancio al direttore esecutivo dell'impresa comune ENIAC data l'importanza rivestita dall'attuazione di una iniziativa tecnologica congiunta (ITC) sulla nanoelettronica. Si tratta, invero, di un programma di ricerca volto al potenziamento dell'integrazione e della miniaturizzazione dei dispositivi e al conseguente aumento della loro funzionalità. L'ENIAC si configura, perciò, come un partenariato pubblico-privato, che riunisce la Commissione europea e gli Stati europei e gli Stati associati con AENEAS, l'associazione che rappresenta gli operatori di ricerca e sviluppo nel settore della nanoelettronica (Corporate, PMI, istituti di ricerca e università) in Europa. L'UE deve essere leader nelle produzioni all'avanguardia di fronte ad un mondo globalizzato in cui i volumi realizzati dai paesi emergenti sembrerebbero non concedere margini di competitività alle imprese europee.

Il bilancio del 2014 di ENIAC prevedeva stanziamenti di impegno per 2 356 000 EUR e di pagamento pari a 76 500 250 EUR, in linea con quanto previsto, tuttavia genera in me preoccupazione il giudizio con rilievi espresso dalla Corte dei conti nella sua relazione sulla legittimità e la regolarità delle operazioni compiute da ENIAC. Auspico, pertanto, che vengano fornite quanto prima delucidazioni in merito a tale questione.

 
  
MPphoto
 
 

  Deirdre Clune (PPE), in writing. ‒ I supported the second report on discharge in respect of the implementation of the budget of the ENIAC Joint Undertaking for the financial year 2014 and noted no objections.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Coelho (PPE), por escrito. ‒ A quitação a que se refere o presente relatório compreende o período de 1 de janeiro de 2014 a 26 de junho de 2014, data em que a Empresa Comum ARTEMIS foi fundida com a Empresa Comum ENIAC, dando origem à ITC ECSEL, iniciativa tecnológica conjunta no domínio dos «Componentes e sistemas eletrónicos para uma liderança europeia».

Preocupa-me o facto de ter sido possível, segundo o relatório do Tribunal de Contas, celebrar acordos administrativos com entidades financiadoras nacionais que não incluíram disposições sobre as auditorias ex post e outras considerações relativas às dotações para pagamentos.

Saúdo o facto do processo de fusão das antigas empresas e de criação da ITC ECSEL ter permitido averiguar a legalidade e a regularidade das operações, através do envio de informação relevante pelas entidades financiadoras nacionais que assegura garantia razoável quanto à legalidade e à regularidade das operações, permitindo o meu apoio a este relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. ‒ Ho votato a favore del discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ENIAC per l'esercizio 2014. Dato il parere positivo espresso dalla Corte dei conti ed in mancanza di gravi irregolarità e errori, ho ritenuto opportuno procedere all'approvazione del documento in oggetto.

 
  
MPphoto
 
 

  Javier Couso Permuy (GUE/NGL), por escrito. – No he podido votar a favor del presente informe, debido a que pese compartir la importancia del desarrollo de conocimiento nanotecnológico y aprobar la gestión del consorcio, considero que existen otras formas para maximizar su desarrollo. La investigación pública ha demostrado ser la principal innovadora en Europa, siendo el sector privado quien resulta beneficiado del gasto en dicho sector. Considero que el desarrollo de conocimiento y tecnología en el sector público no debe ser privatizado por compañías privadas. Dicho conocimiento debe beneficiar al conjunto de los actores económicos europeos y no garantizar explotaciones privativas del mismo. Es por ello por lo que, pese a compartir la necesidad de inversión en nanotecnología, no he podido votar a favor de este informe de gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Andrea Cozzolino (S&D), per iscritto. ‒ L'ENIAC rappresenta una realtà molto importante nel campo della promozione di investimenti pubblico-privati nel settore delle tecnologie nano-elettriche in Europa. In particolare, un coordinamento sinergico tra le risorse, i fondi del programma quadro dell'UE e quelli nazionali in ricerca e sviluppo, e università, privati ed enti locali, è necessario in un settore chiave dell'innovazione in Europa.

Questa relazione sostiene la legittimità delle dichiarazioni in materia di risultati delle operazioni e dei flussi di cassa per il periodo in esame. Inoltre, si sottolinea come le procedure nazionali che riguardano la legittimità e la regolarità delle operazioni sono definite una ragionevole garanzia secondo l'impresa comune. Pertanto, voto a favore di questo testo, apprezzando la legittimità e regolarità delle operazioni in merito al discarico compiute dall'ENIAC.

 
  
MPphoto
 
 

  Edward Czesak (ECR), na piśmie. ‒ Głosowałem przeciw sprawozdaniu dotyczącemu absolutorium za rok 2014, konkretnie Wspólnego Przedsiębiorstwa ENIAC, co skutkuje nieudzieleniem przeze mnie absolutorium. Nie widzę żadnych postępów w realizacji przedsięwzięcia, jakim jest ENIAC. Nie przekonują mnie argumenty, że nieudzielenie absolutoriom wiosną 2016 r. było spowodowane jedynie brakiem informacji niezbędnych do obliczenia wskaźnika błędów dotyczących audytów prowadzonych przez państwa członkowskie oraz zróżnicowanym systemem obliczania błędów. W związku z tym głosowałem przeciw sprawozdaniu wzywającemu do udzielenia absolutorium.

 
  
MPphoto
 
 

  Miriam Dalli (S&D), in writing. ‒ I am in favour of this discharge as ENIAC presented fairly to the European Court of Auditors the necessary accounts in respect of the implementation of the ENIAC Joint Undertaking’s budget for the financial year 2014. ENIAC provided the reasonable assurance on the legality and regularity of transactions and also provided reasonable assurance with regard to the legality and regularity of the national procedures. This Undertaking was set up in 2007 for a period of 10 years to establish and implement a research agenda for the development of key competences of nanoelectronics across different application areas.

 
  
MPphoto
 
 

  Daniel Dalton (ECR), in writing. ‒ I voted to postpone discharge again on this report because the European Court of Auditors did not give the EU budget as a whole a positive statement of assurance. The level of error for the year 2014 was estimated to be 4.4%, which, whilst a slight improvement on 2013, is still too high. It is the job of Parliament to verify that the EU budget was spent in accordance with the rules and in line with the principles of sound financial management, and unfortunately the Court of Auditors found that was not the case for the year 2014. We need more simplification of key areas of financial management in the EU budget and a stronger focus on tackling parts of the budget with a higher risk of problems.

 
  
MPphoto
 
 

  Mireille D'Ornano (ENF), par écrit. ‒ Sur les dix années de fonctionnement de l’entreprise commune, la contribution de l'Union a été de 450 millions d'euros, sur un total sensiblement plus important. Le rapport se montre assez sévère envers les activités de cette entreprise commune. Si les engagements financiers proviennent essentiellement de contributeurs extérieurs, la Cour relève un manque de sérieux dans le suivi des recommandations reçues du service d'audit interne de la Commission. L'entreprise commune ne semble pas déterminée à améliorer son audit interne. Le rapport constate néanmoins que l'entreprise commune a reçu des autorités nationales concernées des garanties sur la fiabilité et la régularité de ses opérations. Si le rapport évoque la nécessité de revoir la gestion de l'entreprise commune, de nombreux audits sont en cours, après l'enquête interne dont celle-ci a fait l'objet en 2015. Par ailleurs, la Cour a constaté l'absence de modalités pratiques pour des audits ex post de l'entreprise commune. Ainsi a-t-elle émis des réserves sur ses comptes pour la quatrième année consécutive. Aussi, j’ai voté contre cette décharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Επιτήδειος (NI), γραπτώς. ‒ Τα αναφερόμενα οικονομικά στοιχεία πρέπει να είναι επαρκή, συνοδευόμενα από ενέργειες αποκατάστασης προηγούμενων παρατηρήσεων, ώστε να γίνει αποδεκτή η απαλλαγή για το οικονομικό έτος 2014, χωρίς να αφήνει ίχνος αμφισβήτησης ως προς τη νομιμότητα των αντίστοιχων πράξεων.

 
  
MPphoto
 
 

  Jill Evans (Verts/ALE), in writing. ‒ I voted in favour of this discharge report. The postponement of the discharge from April has enabled action to be taken to clarify some of the issues of concern to myself and my constituents in Wales.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. ‒ A ENIAC foi constituída em 20 de dezembro de 2007, por um período de 10 anos, com o objetivo de definir e executar uma «agenda de investigação» para o desenvolvimento de competências essenciais no domínio da nanoeletrónica transversais às diferentes áreas de aplicação tendo como contribuição máxima para o período de 10 anos atribuída pela União à Empresa Comum 450 000 000 EUR provenientes do orçamento do Sétimo Programa-Quadro de Investigação.

O orçamento definitivo para o exercício de 2014 incluiu 2 356 000 euros em dotações para autorizações e 76 500 250 euros em dotações para pagamentos. Os procedimentos nacionais de garantia dos países que receberam 54,2 % das subvenções da Empresa Comum foram supervisionados até abril de 2015.

 
  
MPphoto
 
 

  Edouard Ferrand (ENF), par écrit. ‒ Vote contre: si le rapport évoque la nécessité de revoir la gestion de l'entreprise commune, de nombreux audits sont en cours, après l'enquête interne dont celle-ci a fait l'objet en 2015. S'ils tendent à démontrer que les procédures nationales fournissent une assurance raisonnable de légalité et régularité des opérations, la Cour a constaté l'absence de modalités pratiques pour des audits ex-post de l'entreprise commune. Ce qui ne garantit pas de suivre sa gestion avec précision. Aussi a-t-elle émis des réserves sur ses comptes pour la quatrième année consécutive.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. ‒ A ENIAC foi criada em Dezembro de 2007, para um período de 10 anos, com o objetivo de definir e executar uma “agenda de investigação” para o desenvolvimento de competências essenciais no domínio da nanoeletrónica transversais às diferentes áreas de aplicação. A ENIAC é uma parceria público-privado.

O Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas anuais da ENIAC para o exercício de 2014, publicou um parecer com reservas pelo quarto ano consecutivo no que diz respeito à regularidade e legalidade das operações subjacentes, com o fundamento de que os acordos administrativos assinados com as entidades financiadoras nacionais no que diz respeito à auditoria dos pedidos de pagamento relativos aos projetos não incluem as disposições práticas para as auditorias ex post.

De acordo com o relatório do Tribunal de Contas, a ENIAC não avaliou a qualidade dos relatórios de auditoria enviados pelas entidades financiadoras nacionais sobre os custos relativos aos projetos concluídos.

Após a avaliação das estratégias de auditoria de três entidades financiadoras nacionais, não foi possível concluir se as auditorias ex post funcionam de forma eficaz, pois as diferentes metodologias utilizadas pelas entidades financiadoras nacionais não permitiram que a ENIAC calculasse uma taxa de erro ponderada, nem uma taxa de erro residual.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (ENF), per iscritto. ‒ Voto contro la risoluzione. Sebbene presenti alcuni punti positivi, il testo non è sufficientemente incisivo e accompagna la decisione di concedere il discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  Λάμπρος Φουντούλης (NI), γραπτώς. ‒ Καταψηφίζω την δεύτερη έκθεση σχετικά με την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού της κοινής επιχείρησης ENIAC για το οικονομικό έτος 2014. Τα αναφερόμενα οικονομικά στοιχεία πρέπει να είναι επαρκή, συνοδευόμενα με ενέργειες αποκατάστασης προηγούμενων παρατηρήσεων, ώστε να γίνεται αποδεκτή η απαλλαγή για το οικονομικό έτος 2014, χωρίς να αφήνει ίχνος αμφισβήτησης ως προς τη νομιμότητα των αντίστοιχων πράξεων.

 
  
MPphoto
 
 

  Doru-Claudian Frunzulică (S&D), in writing.Joint undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities and to accelerate the market introduction of specific technologies. Fields covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. I support the joint undertakings in their many areas of work which are of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Arne Gericke (ECR), schriftlich. ‒ Ich habe gegen die Entlastung des Gemeinsamen Unternehmens ENIAC (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council) gestimmt, da mir nicht klar ist, warum die EU Jahr für Jahr zweistellige Millionenbeträge leisten sollte, um die eigentlich von einer äußerst finanzstarken Industrie zu leistende, durchaus lukrative Erforschung der Nanotechnologie voranzutreiben.

 
  
MPphoto
 
 

  Jens Gieseke (PPE), schriftlich. ‒ Ich stimme für die Entlastung des Gemeinsamen Unternehmens ENIAC, da die ENIAC-Projekte einen wichtigen Beitrag im Bereich der Erforschung der Nanoelektronik liefern.

 
  
MPphoto
 
 

  Tania González Peñas (GUE/NGL), por escrito. ‒ Acepto la aprobación de las cuentas y la descarga. En primavera ambas compañías tecnológicas, de financiación público privada, no mostraban los informes suficientes para aclarar su situación financiera. Se habían fusionado en ECSEL, y tras ese impasse de falta de información ante la inminencia de la fusión, se han subsanado las aportaciones de informes. Eso no quiere decir que todos los aspectos sean perfectos, pero la valoración del Parlamento se circunscribe a razones de buena gestión de recursos y transparencia que, en este caso, parece que se cumple.

 
  
MPphoto
 
 

  Theresa Griffin (S&D), in writing.Joint undertakings (JUs) bring together research and industry in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities, and to accelerate the market introduction of specific technologies. Fields covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. Our Group supports the JUs in their many areas of work which are of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Antanas Guoga (PPE), in writing. ‒ I voted in favour of the report. The European Parliament granted a discharge in respect of the implementation of the budget of the ENIAC Joint Undertaking for the financial year 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Τάκης Χατζηγεωργίου (GUE/NGL), γραπτώς. ‒ Στηρίξαμε την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού, αφού πρόκειται για κάλυψη επιπλέον εξόδων τα οποία δημιουργήθηκαν.

 
  
MPphoto
 
 

  Marian Harkin (ALDE), in writing.I voted to grant the Executive Director of the ECSEL Joint Undertaking (formerly the ENIAC Joint Undertaking and the ARTEMIS Joint Undertaking) discharge in respect of the implementation of the ENIAC Joint Undertaking’s budget for the financial year 2014. I accept that the intention of the joint undertaking is to continue the exercise of surveying national insurance procedures by covering up to 92.7% of the total joint undertaking grants allocated and I welcome its assurance that the national procedures provide reasonable assurance with regard to the legality and regularity of the underlying transactions.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivan Jakovčić (ALDE), napisan. ‒ Glasao sam za drugo izvješće o razrješnici za izvršenje proračuna Zajedničkog poduzeća ENIAC za financijsku godinu 2014., zbog toga što nisu ustanovljenje veće nepravilnosti te se financijsko poslovanje istog pokazalo dosljednim i ispravnim. Također, provedene transakcije pokazale su se zakonitima i pravilnima, te stoga podržavam ovo izvješće.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-François Jalkh (ENF), par écrit. ‒ Les activités de cette entreprise commune sont pointées du doigt par ce rapport qui souligne un manque de rigueur dans la prise en compte des recommandations de l’audit interne de la Commission et d’un désintérêt relatif à l’optimisation de ce dernier. Même si les autorités nationales compétentes se sont porté garantes sur le caractère fiable et régulier des opérations de l’entreprise, il n’en demeure pas moins que les audits diligentés relèvent l’absence de dispositions pratiques pour des audits ex-post de l’entreprise et donc l’incapacité d’en suivre précisément la gestion.

J’ai voté contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Joulaud (PPE), par écrit. ‒ J’ai voté en faveur de la décharge pour l’entreprise commune ENIAC. Ce vote, a de nombreuses fois été refusé, mais les nouveaux éléments d’informations apportés par ENIAC nous permettent à présent d’octroyer cette décharge.

La décharge a été accordée à une large majorité, ce dont je me félicite.

 
  
MPphoto
 
 

  Barbara Kappel (ENF), schriftlich. ‒ Der Rechnungshof hat in seinem Bericht über den Jahresabschluss des Gemeinsamen Unternehmens ENIAC das vierte Jahr in Folge ein eingeschränktes Prüfungsurteil zur Rechtmäßigkeit und Ordnungsmäßigkeit der zugrunde liegenden Vorgänge ausgestellt. Daher hätte ich gegen den Entlastungsbericht gestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Afzal Khan (S&D), in writing. ‒ Joint Undertakings (JUs) bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities, and to accelerate the market introduction of specific technologies. Domains covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. Our Group supports the JUs in their many areas of work, which is of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Gilles Lebreton (ENF), par écrit. ‒ J'ai voté contre ce texte car il pourrait être plus critique compte tenu des critiques émises par la Cour des comptes sur cette entreprise.

 
  
MPphoto
 
 

  Marine Le Pen (ENF), par écrit. ‒ J’ai voté contre le rapport sur la décharge 2014 concernant l’entreprise commune Eniac. Si le rapport évoque la nécessité de revoir la gestion de l'entreprise commune, de nombreux audits sont en cours, après l'enquête interne dont celle-ci a fait l'objet en 2015. S'ils tendent à démontrer que les procédures nationales fournissent une assurance raisonnable de légalité et de régularité des opérations, la Cour a constaté l'absence de modalités pratiques pour des audits ex post de l'entreprise commune, ce qui ne garantit pas de suivre sa gestion avec précision. Ainsi a-t-elle émis des réserves sur ses comptes pour la quatrième année consécutive. Il y a un manque de sérieux dans le suivi de l’audit interne.

 
  
MPphoto
 
 

  Philippe Loiseau (ENF), par écrit. ‒ Si les engagements financiers proviennent essentiellement de contributeurs extérieurs, la Cour relève tout de même un manque de sérieux dans le suivi des recommandations reçues du service d'audit interne de la Commission. Le rapport constate néanmoins que l'entreprise commune ENIAC a reçu des autorités nationales concernées des garanties sur la fiabilité et la régularité de ses opérations. La Cour a constaté l'absence de modalités pratiques pour des audits ex post de l'entreprise commune, ce qui ne garantit pas de suivre sa gestion avec précision. Ainsi a-t-elle émis des réserves sur ses comptes pour la quatrième année consécutive. Le rapport appelant à accorder la décharge sur l'exécution du budget, j’ai voté contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Javi López (S&D), por escrito. ‒ He votado a favor de la aprobación de la gestión de las Empresa Común ENIAC porque, aunque en abril no se le dio la aprobación, el informe anual del Tribunal de Cuentas había señalado que no se disponía de la información necesaria para calcular la tasa de errores, tras las auditorías realizadas por los Estados miembros, ya que sus métodos de cálculo habían cambiado. Los documentos adicionales enviados esta vez por las autoridades nacionales han mostrado que los cálculos eran correctos.

 
  
MPphoto
 
 

  Paloma López Bermejo (GUE/NGL), por escrito. ‒ No he podido votar a favor del presente informe, debido a que pese compartir la importancia del desarrollo de conocimiento nanotecnológico y aprobar la gestión del consorcio, considero que existen otras formas para maximizar su desarrollo. La investigación pública ha demostrado ser la principal innovadora en Europa, siendo el sector privado quien resulta beneficiado del gasto en dicho sector. Considero que el desarrollo de conocimiento y tecnología en el sector público no debe ser privatizado por compañías privadas. Dicho conocimiento debe beneficiar al conjunto de los actores económicos europeos y no garantizar explotaciones privativas del mismo. Es por ello por lo que, pese a compartir la necesidad de inversión en nanotecnología, no he podido votar a favor de este informe de gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Petr Mach (EFDD), písemně. ‒ Hlasoval jsem proti udělení absolutoria, tedy proti schválení závěrečné zprávy instituce EU ENIAC. ENIAC je společný výzkumný ústav Komise, členských států a firem zabývajících se nanočásticemi. Nesouhlasím s tím, aby měly členské státy a Komise podíl v této společnosti. Výzkum nanotechnologií by měl podle mě být věcí soukromých firem.

 
  
MPphoto
 
 

  Monica Macovei (ECR), in writing.I consider that compliance of the procedures implemented in the individual Member States, in and of itself, guarantees the legality of transactions underlying the ENIAC accounts. I therefore welcome the fact that the National Funding Authority, at the request of ITC ECSEL (formed by the merging of ENIAC and ARTEMIS), has demonstrated that the regularity of transactions is guaranteed by the application of the national procedures. I am confident with regard to ENIAC’s intention to cover almost all of the total grants allocated to the individual states.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivana Maletić (PPE), napisan. ‒ Ovo izvješće zaključuje kako su financijski izvještaji Zajedničkog poduzeća za razdoblje od 1. siječnja 2014. do 26. lipnja 2014. vjerodostojno i transparentno prikazani u skladu s odredbama financijskih pravila Zajedničkog poduzeća i računovodstvenim pravilima. Odobrava se zaključenje poslovnih knjiga Zajedničkog poduzeća ENIAC za financijsku godinu 2014. Stoga sam podržala ovo izvješće.

 
  
MPphoto
 
 

  Νότης Μαριάς (ECR), γραπτώς. ‒ Καταψηφίζω τη δεύτερη έκθεση σχετικά με την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού της κοινής επιχείρησης ENIAC για το οικονομικό έτος 2014, διότι δεν είναι πλήρης και τεκμηριωμένη καθώς και για τους λόγους που ανέφερα αναλυτικά στην ομιλία μου στην Ολομέλεια του Ευρωπαϊκού Κοινοβουλίου στο Στρασβούργο στις 26 Οκτωβρίου 2016.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Martin (ENF), par écrit. ‒ J’ai voté contre ce texte.

L’audit se concentre sur la part des fonds européens allouée à l’entreprise commune. Des réserves sont exprimées par la Cour des comptes, alors que les autorités nationales concernées approuvent son efficacité: il n’est pas acceptable de voter la décharge pour l’agence sur l’initiative technologique conjointe pour les technologies de la nanoélectronique (ENIAC) dans un contexte de gestion aussi flou.

 
  
MPphoto
 
 

  Valentinas Mazuronis (ALDE), raštu. ‒ Pritariau EP rezoliucijai, kuria įmonės ENIAC 2014 finansinių metų biudžetas patvirtinamas kaip įvykdytas. Ši įmonė buvo įkurta 2007 m. dešimties metų laikotarpiui tam, kad parengtų ir įgyvendintų mokslinių tyrimų darbotvarkę, skirtą pagrindinėms nanoelektronikos technologijoms plėtoti įvairiose taikymo srityse.

Nuo 2010 m. liepos mėn. Bendrajai įmonei suteiktas finansinis savarankiškumas. Šios Bendrosios įmonės narės steigėjos yra Sąjunga, kuriai atstovauja Komisija, Belgija, Vokietija, Estija, Airija, Graikija, Ispanija, Prancūzija, Italija, Nyderlandai, Lenkija, Portugalija, Švedija, Jungtinė Karalystė ir Europos nanoelektronikos veiklos asociacija. Europos Parlamentas pripažįsta, kad Bendrosios įmonės finansinėse ataskaitose finansinė būklė ir pinigų srautų rezultatai, vadovaujantis jos finansinių taisyklių nuostatomis ir Komisijos apskaitos pareigūno patvirtintomis apskaitos taisyklėmis, yra pateikti teisingai visais reikšmingais aspektais. Taigi, Parlamentas pritaria bendrosios įmonės ENIAC 2014 finansinių metų sąskaitų uždarymui.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. ‒ Ce rapport donne quitus pour l’exécution du budget 2014 de l’entreprise commune ENIAC, créée par l’Union européenne pour promouvoir les nanotechnologies et désormais fusionnée dans l’entreprise commune ESELC sur les composants et systèmes électroniques. Le rapport note pourtant que la Cour des comptes a émis des réserves sur la régularité et la légalité des opérations financières de cette entreprise commune. Elle a signalé que les rapports d’audit des États sur l’action de cet organisme n’avaient été ni évalués ni pris en compte. Je déplore ce déficit de contrôle démocratique sur le budget, a fortiori sur un sujet aussi sensible et discutable que les nanotechnologies. Je vote donc contre ce rapport de décharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. ‒ Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos.

Voto assim favoravelmente à quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum ECSEL (anteriormente, Empresa Comum ENIAC e Empresa Comum Artemis) pela execução do orçamento da Empresa Comum ENIAC para o exercício de 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Roberta Metsola (PPE), in writing. ‒ I supported the discharge in respect of the implementation of the budget of the ENIAC Joint Undertaking for the financial year 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Louis Michel (ALDE), par écrit. – L’entreprise ENIAC a été créée le 20 décembre 2007 dans l’objectif d'élaborer et de mettre en œuvre un programme de recherche pour le développement de compétences essentielles pour la nanoélectronique dans différents domaines d'application, et ce pour une durée de dix ans.

J’ai pour ma part décidé de voter favorablement la décharge sur l'exécution du budget de l'entreprise ENIAC pour l'exercice 2014. En effet, accordant une grande importance au principe de transparence et d’ouverture, essentiel envers le citoyen européen, j'estime que les comptes de l’ENIAC présentent fidèlement, dans tous leurs aspects significatifs, la situation financière de l’entreprise ainsi que les résultats de ses opérations et les flux de trésorerie. Je considère donc que cette entreprise a rempli ses obligations.

 
  
MPphoto
 
 

  Marlene Mizzi (S&D), in writing.I voted in favour of the report because joint undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities and to accelerate the market introduction of specific technologies, which is essential. Fields covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. Our group supports the joint undertakings in their many areas of work which are of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Csaba Molnár (S&D), írásban. ‒ Az ENIAC közös vállalkozás a Tanács 2014. május 6-i rendelete folytán júniusban megszűnt, az ECSEL közös vállalkozássá olvadva össze az ARTEMIS közös vállalkozással. A Parlament ez év április 28-án úgy határozott, hogy az ezzel kapcsolatos problémák miatt a mentesítésről szóló határozat meghozatalát elhalasztja. A Költségvetési Ellenőrző Bizottság most második jelentésében azt indítványozza, hogy a Parlament hagyja jóvá az ENIAC közös vállalkozás 2014-es pénzügyi évre szóló elszámolásának lezárását. Ennek megfelelően szavaztam.

 
  
MPphoto
 
 

  Cláudia Monteiro de Aguiar (PPE), por escrito. ‒ Pelo exposto no presente relatório, o mesmo merece o meu voto favorável, no sentido dar quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum ECSEL (anteriormente, Empresa Comum ENIAC e Empresa Comum Artemis) pela execução do orçamento da Empresa Comum ENIAC para o exercício de 2014.

Defendo que as observações/sugestões apresentadas devem ser tidas em consideração futuramente.

 
  
MPphoto
 
 

  Claude Moraes (S&D), in writing.Joint undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities and to accelerate the market introduction of specific technologies. Fields covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. Our group supports the joint undertakings in their many areas of work which are of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Nadine Morano (PPE), par écrit. ‒ J’ai voté en faveur de ce texte. L’octroi de la décharge, initialement prévu lors de la plénière d'avril dernier, avait été reporté car ENIAC n'avait pas transmis certaines informations nécessaires à cet octroi. Ces informations ont été depuis correctement communiquées à la Commission CONT. Par conséquent, plus rien ne s'oppose à ce que nous accordions les deux décharges.

 
  
MPphoto
 
 

  Victor Negrescu (S&D), in writing.Each year Parliament makes a decision, following a recommendation from the Council, regarding the discharge for budget implementation, through which its releases the Commission from its responsibility for managing the given budget for a specific year by marking the end of its execution. I voted for the 2014 discharge in respect of the ENIAC Joint Undertaking, a public-private partnership focusing on nano-electronics.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (ENF), schriftlich. ‒ Ich habe mich gegen diesen Bericht ausgesprochen, da der Rechnungshof in seinem Bericht über den Jahresabschluss des Gemeinsamen Unternehmens ENIAC das vierte Jahr in Folge ein eingeschränktes Prüfungsurteil zur Rechtmäßigkeit und Ordnungsmäßigkeit der zugrunde liegenden Verträge ausgestellt hat.

 
  
MPphoto
 
 

  Urmas Paet (ALDE), kirjalikult. ‒ Toetasin. ENIACi 2014. aasta eelarve on täidetud ja selle võib lugeda kinnitatuks.

 
  
MPphoto
 
 

  Margot Parker (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ENIAC. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ENIAC (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council) is a research programme aimed at the integration and miniaturisation of devices and increasing their functionalities. ENIAC is set up as a private-public partnership, bringing together the EU Commission and the Member and Associated States. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 356 000 and payment appropriations of EUR 76 500 000. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  Aldo Patriciello (PPE), per iscritto. ‒ In riferimento alla proposta di decisione del Parlamento europeo sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ENIAC per l'esercizio 2014 intenderei pronunciarmi positivamente.

 
  
MPphoto
 
 

  Marijana Petir (PPE), napisan. ‒ Zajedničko poduzeće ENIAC osnovano je 20. prosinca 2007. godine na razdoblje od 10 godina radi utvrđivanja i provedbe „programa istraživanja” za razvoj ključnih znanja u nanoelektronici u različitim područjima primjene. Članovi osnivači Zajedničkog poduzeća ENIAC su Europska unija koju predstavljaju Komisija, Belgija, Njemačka, Estonija, Irska, Grčka, Španjolska, Francuska, Italija, Nizozemska, Poljska, Portugal, Švedska i Ujedinjeno Kraljevstvo te Udruga za europske aktivnosti u području nanoelektronike (AENEAS).

Maksimalni doprinos Unije Zajedničkom poduzeću za razdoblje od 10 godina iznosi 450 000 000 EUR te se isplaćuje iz proračuna Sedmog okvirnog programa za istraživanje. Revizorski sud je u svom Izvješću o godišnjoj računovodstvenoj dokumentaciji Zajedničkog poduzeća za financijsku godinu 2014. naveo kako godišnja računovodstvena dokumentacija Zajedničkog poduzeća ENIAC u svim značajnim aspektima korektno prikazuje financijsko stanje Zajedničkog poduzeća na dan 31. prosinca 2014. godine te rezultate poslovanja i novčane tokove za tu dovršenu godinu.

Iako je glasovanje o Razrješnici odgođeno jer nije stečeno uvjerenje o pravilnoj provedbi projekata u državama članicama, od odgode do sad Zajedničko poduzeće ENIAC je izložilo sve zatražene informacije koje potvrđuju izjavu kako implementacija nacionalnih postupaka pruža razumno uvjerenje u legalnost i regularnost transakcija. Zato podržavam odobravanje Razrješnice za izvršenje proračuna Zajedničkog poduzeća ENIAC za financijsku godinu 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Tonino Picula (S&D), napisan. ‒ Zajednička poduzeća povezuju industriju i istraživačka tijela u javno-privatna partnerstva s ciljem podupiranja istraživanja, proizvodnje novih tehnologija i ubrzavanja njihova uvođenja na tržište. Riječ je o širokom rasponu sektora – od kontrole zračnog prometa, preko računalnih tehnologija do nuklearne fuzije, područja čiji razvoj doprinosi dobrobiti građana EU-a.

Zajedničko poduzeće ENIAC je osnovano 20. prosinca 2007. na razdoblje od 10 godina radi uspostavljanja i provedbe programa istraživanja za razvoj ključnih kompetencija u nanoelektronici u raznim područjima primjene, te mu je u srpnju 2010. dodijeljena financijska neovisnost. EINAC i ARTEMIS su kasnije spojeni radi stvaranja zajedničke tehnološke inicijative za elektroničke komponente i sustave za vodeći položaj Europe. Financijski izvještaji ECSEL-a za razdoblje od 1. siječnja 2014. do 26. lipnja 2014. u svim značajnim aspektima vjerno prikazuju njegovo financijsko stanje na dan 26. lipnja 2014. te rezultate poslovanja i novčane tokove za razdoblje završeno tim danom, u skladu s odredbama financijskih i računovodstvenih pravila.

Pozdravljam jamstvo Zajedničkog poduzeća prema kojem nacionalni postupci pružaju razumno jamstvo u pogledu zakonitosti i pravilnosti povezanih transakcija. U današnjem dobu, niti jedno gospodarstvo ne može ostvarivati uspjehe na globalnom tržištu bez ovladavanja tim tehnologijama koje imaju neusporediv strateški utjecaj. U Europi moramo izgraditi dinamičan ekosustav razvoja novih tehnologija.

 
  
MPphoto
 
 

  João Pimenta Lopes (GUE/NGL), por escrito. ‒ A ENIAC foi criada em dezembro de 2007, para um período de 10 anos, com o objetivo de definir e executar uma «agenda de investigação» para o desenvolvimento de competências essenciais no domínio da nanoeletrónica transversal às diferentes áreas de aplicação. A ENIAC é uma PPP.

Apesar das contas da ENIAC relativas ao período compreendido entre 1 de janeiro e 26 de junho de 2014 refletem fielmente, em todos os aspetos materialmente relevantes, e da sua situação financeira em 26 de junho de 2014, bem como os resultados das suas operações e fluxos de caixa relativos ao período encerrado nessa data, em conformidade com as disposições da sua regulamentação financeira e com as regras contabilísticas adotadas pelo contabilista da CE, votamos contra o relatório como sinal política da nossa discordância face à existência desta entidade e do seu formato.

 
  
MPphoto
 
 

  Miroslav Poche (S&D), písemně. ‒ Jako stínový zpravodaj pro rozpočtové absolutorium pro podnik ENIAC jsem již v červnu doporučoval (na rozdíl od zpravodaje) rozpočtové absolutorium udělit. Rozpočtové absolutorium totiž bylo odloženo pouze z formálních důvodů. Společný podnik ECSEL, který v polovině roku 2014 podniky ARTEMIS a ENIAC převzal, předložil v mezidobí dostatečné doklady toho, že veškeré účtování na úrovni národních agentur probíhalo transparentně a s minimální mírou chybovosti. Jsem rád, že druhá zpráva k rozpočtovému absolutoriu tak získala bezproblémovou podporu Evropského parlamentu.

 
  
MPphoto
 
 

  Salvatore Domenico Pogliese (PPE), per iscritto. ‒ Con la presente proposta di decisione si concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL (ex impresa comune ENIAC e impresa comune ARTEMIS) per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2014. Valuto positivamente le informazioni e le rassicurazioni fornite da ECSEL. Pertanto, ho votato a favore della concessione del discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  Franck Proust (PPE), par écrit. ‒ J’ai voté en faveur de l’octroi de la décharge 2014 à l’entreprise commune ENIAC (nanoélectronique). Ce vote technique fait suite aux recommandations de la commission du contrôle budgétaire du Parlement européen.

 
  
MPphoto
 
 

  Paulo Rangel (PPE), por escrito. ‒ A Empresa Comum ENIAC foi constituída em 20 de dezembro de 2007, por um período de 10 anos, com o objetivo de definir e executar uma «agenda de investigação» para o desenvolvimento de competências essenciais no domínio da nanoeletrónica. Esta começou a operar autonomamente em 2010.

A ENIAC e a Empresa Comum ARTEMIS foram fundidas para criar a iniciativa tecnológica conjunta no domínio dos «Componentes e sistemas eletrónicos para uma liderança europeia». A fusão deu-se em 2014 e a nova iniciativa entrou em atividade em Junho de 2014, sendo que o seu funcionamento está previsto para os próximos dez anos.

O presente relatório dá quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum ECSEL (anteriormente, Empresa Comum ARTEMIS e Empresa Comum ENIAC) pela execução do orçamento da Empresa Comum ENIAC para o exercício de 2014.

Dado que a documentação exigida confirma que a tramitação dos procedimentos nos Estados Membros fornece uma garantia razoável quanto à legalidade e regularidade das operações, votei favoravelmente.

 
  
MPphoto
 
 

  Julia Reid (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ENIAC. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ENIAC (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council) is a research programme aimed at the integration and miniaturisation of devices and increasing their functionalities. ENIAC is set up as a private-public partnership, bringing together the EU Commission and the Member and Associated States. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 356 000 and payment appropriations of EUR 76 500 000. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  Sofia Ribeiro (PPE), por escrito. ‒ Votei favoravelmente, uma vez que as contas anuais da Empresa Comum relativas ao período compreendido entre 1 de janeiro e 26 de junho de 2014 refletem fielmente, em todos os aspetos materialmente relevantes, a sua situação financeira em 26 de junho de 2014, bem como os resultados das suas operações e fluxos de caixa relativos ao período encerrado nessa data, em conformidade com as disposições da sua regulamentação financeira e com as regras contabilísticas adotadas pelo contabilista da Comissão.

 
  
MPphoto
 
 

  Liliana Rodrigues (S&D), por escrito. ‒ Aprova o encerramento das contas da Empresa Comum ENIAC relativas ao exercício de 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández (S&D), por escrito. ‒ He votado a favor de la aprobación de la gestión del director ejecutivo de la Empresa Común ECSEL (anteriormente la Empresa Común ENIAC y la Empresa Común Artemis) en la ejecución del presupuesto de la Empresa Común ENIAC para el ejercicio 2014, a la vista del informe elaborado por la Comisión de Control Presupuestario, que constata que las cuentas de la Empresa Común presentan fielmente, en todos sus aspectos significativos, su situación financiera.

 
  
MPphoto
 
 

  Claude Rolin (PPE), par écrit. ‒ J’ai décidé de voter en faveur de l’ajournement de la décision du Parlement européen en ce qui concerne la décharge au directeur de l’entreprise commune ENIAC sur l’exécution du budget pour l’exercice 2014. Je m’inquiète en effet du fait que la Cour des comptes a formulé pour la quatrième année consécutive une opinion avec réserve concernant la légalité et la régularité des opérations sous-jacentes.

 
  
MPphoto
 
 

  Fernando Ruas (PPE), por escrito. ‒ A Empresa ENIAC foi constituída em dezembro de 2007, por um período de 10 anos, com o objetivo de definir e executar uma agenda de investigação para o desenvolvimento de competências na área da nanoelectrónica.

De acordo com o relatório do Tribunal de Contas sobre as contas anuais da empresa para o período de 01/01/14 a 26/06/14, foi emitido um parecer com reservas, pelo quarto ano consecutivo, no que diz respeito à regularidade e legalidade das operações subjacentes, com o fundamento de que os acordos administrativos assinados com as entidades financiadoras nacionais não foram avaliados pela empresa tendo em conta a qualidade dos relatórios de auditoria recebidos das entidades financiadoras nacionais, sobre os custos relativos aos projetos concluídos.

Não obstante, a empresa convidou as entidades financiadoras nacionais a apresentar provas de que a aplicação de procedimentos nacionais confere uma garantia razoável quanto à legalidade e regularidade das operações, tendo surtido o efeito desejado.

Atento o supra exposto e baseado no entendimento da Comissão de Controlo Orçamental nesta matéria, votei favoravelmente este relatório que dá quitação, pela execução do orçamento para o exercício de 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Lola Sánchez Caldentey (GUE/NGL), por escrito. ‒ Acepto la aprobación de las cuentas y la descarga. En primavera ambas compañías tecnológicas, de financiación público privada, no mostraban los informes suficientes para aclarar su situación financiera. Se habían fusionado en ECSEL, y tras ese impasse de falta de información ante la inminencia de la fusión, se han subsanado las aportaciones de informes. Eso no quiere decir que todos los aspectos sean perfectos, pero la valoración del Parlamento se circunscribe a razones de buena gestión de recursos y transparencia que, en este caso, parece que se cumple.

 
  
MPphoto
 
 

  Sven Schulze (PPE), schriftlich. ‒ Ich habe für die Entlastung des Gemeinsamen Unternehmens ENIAC gestimmt.

Das Gemeinsame Unternehmen ENIAC hat dem Haushaltskontrollausschuss (CONT) alle geforderten Informationen gegeben, welche die Aussage stützen, dass die Umsetzung nationaler Verfahren eine hinreichende Sicherstellung für die Rechtmäßigkeit und Ordnungsmäßigkeit der Transaktionen bietet.

 
  
MPphoto
 
 

  Maria Lidia Senra Rodríguez (GUE/NGL), por escrito. ‒ No he podido votar a favor del presente informe, debido a que pese compartir la importancia del desarrollo de conocimiento nanotecnológico y aprobar la gestión del consorcio, considero que existen otras formas para maximizar su desarrollo. La investigación pública ha demostrado ser la principal innovadora en Europa, siendo el sector privado quien resulta beneficiado del gasto en dicho sector. Considero que el desarrollo de conocimiento y tecnología en el sector público no debe ser privatizado por compañías privadas. Dicho conocimiento debe beneficiar al conjunto de los actores económicos europeos y no garantizar explotaciones privativas del mismo. Es por ello por lo que, pese a compartir la necesidad de inversión en nanotecnología, no he podido votar a favor de este informe de gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Siôn Simon (S&D), in writing. ‒ ENIAC Joint Undertaking (JU) was a public-private partnership in the field of nanotechnology. In 2014, it was replaced by the ECSEL JU following a merger with the Artemis JU. In April of this year, the plenary voted to postpone discharge for ENIAC, with the rapporteur citing that additional reassurances were needed from ECSEL, the successor JU, concerning the implementation of national procedures to ensure the legality and regularity of transactions. The S&D Group voted in favour of discharge in April. Since then, the JU has provided additional reassurances and the rapporteur proposes to grant discharge this time. Joint Undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities and to accelerate the market introduction of specific technologies. Domains covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. Our Group supports the JUs in their many areas of work, which is of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Monika Smolková (S&D), písomne. ‒ Udelenie absolutória za rozpočtový rok 2014 pre výkonného riaditeľa spoločného podniku ECSEL za rozpočtové plnenie podniku ENIAC som podporila. Spoločný podnik ENIAC vznikol ešte v roku 2007 s cieľom stanoviť a vykonávať plán výskumu pre rozvoj kľúčových kompetencií pre nanoelektroniku v rôznych oblastiach použitia. V apríli tohto roku sa Parlament rozhodol odložiť udelenie absolutória za rozpočtový rok 2014, keďže v tom roku došlo k zlúčeniu spoločných podnikov ENIAC a ARTEMIS, čím vznikla spoločná technologická iniciatíva Elektronické komponenty a systémy pre vedúce postavenie Európy (STI ECSEL). Spravodajca vtedy vyjadril presvedčenie, že je potrebné implementovať národné procedúry, aby sa zabezpečila zákonnosť jednotlivých transakcií. Keďže medzitým spoločný podnik poskytol všetky záruky, ktoré Parlament vyžadoval, rozhodli sme sa nakoniec absolutórium udeliť. Spoločné podniky sú pre EÚ významným priestorom spolupráce priemyslu a výskumu. Tieto podniky sú založené na verejno-súkromnom partnerstve, ktoré podporuje výskum, nové technológie a rýchlejšie uvedenie špecifických technológií na trh. EÚ má dlhodobo dobré skúsenosti s výsledkami spoločných podnikov, a preto verím, že rovnako úspešný bude v svojom desaťročnom pôsobení aj podnik ECSEL.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivan Štefanec (PPE), písomne. ‒ Nakladanie s finančnými prostriedkami európskych daňových poplatníkov je v centre ostrej pozornosti médií, politikov aj verejnosti. V tomto smere si nemôžeme dovoliť žiadne neopodstatnené pochybenia, ktoré by vrhli tieň pochybností na účelné hospodárenie. Podnik ENIAC by mal preto konečne vziať na vedomie a aplikovať výhrady Dvora audítorov, ktoré boli vznesené už štvrtý rok po sebe.

 
  
MPphoto
 
 

  Beatrix von Storch (EFDD), schriftlich. ‒ Der Entschließung des EU-Parlaments über die „Entlastung für die Ausführung des Haushaltsplans des Gemeinsamen Unternehmens ENIAC für das Haushaltsjahr 2014“ habe ich nicht zugestimmt.

Die EU sollte nicht in der Form Gemeinsamer Unternehmen wirtschaften. Dadurch werden intransparente Schattenhaushalte gebildet. Das Unternehmen selbst ist wirtschaftspolitisch verfehlt. Selbst wenn man Forschungssubventionen gutheißt, sollte Forschung nicht direkt durch die EU geschehen. Die Verweigerung der Entlastung ist zwingend.

 
  
MPphoto
 
 

  Patricija Šulin (PPE), pisno. ‒ Glasovala sem za drugo poročilo o razrešnici glede izvrševanja proračuna Skupnega podjetja ENIAC za proračunsko leto 2014. Skupno podjetje ENIAC, ki je bilo ustanovljeno leta 2007, da opredeli in izvede raziskovalni program za razvoj ključnih kompetenc za nanoelektroniko na različnih področjih uporabe, je med 1. januarjem 2014 in 26. junijem 2014 poslovalo v skladu z določbami svojih finančnih pravil in računovodskimi pravili, ki jih je sprejel računovodja Komisije. Lahko pa nas skrbi, da je za isto obdobje Računsko sodišče že četrto leto zapored izdalo mnenje s pridržkom o zakonitosti in pravilnosti povezanih transakcij.

 
  
MPphoto
 
 

  Νεοκλής Συλικιώτης (GUE/NGL), γραπτώς. ‒ Ψηφίζουμε υπέρ της απαλλαγής όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού, αφού πρόκειται για κάλυψη επιπλέον εξόδων τα οποία δημιουργήθηκαν.

 
  
MPphoto
 
 

  Ελευθέριος Συναδινός (NI), γραπτώς. ‒ Τα αναφερόμενα οικονομικά στοιχεία πρέπει να είναι επαρκή, συνοδευόμενα από ενέργειες αποκατάστασης προηγούμενων παρατηρήσεων, ώστε να γίνει αποδεκτή η απαλλαγή για το οικονομικό έτος 2014, χωρίς να αφήνει ίχνος αμφισβήτησης ως προς τη νομιμότητα των αντίστοιχων πράξεων.

 
  
MPphoto
 
 

  Tibor Szanyi (S&D), írásban. ‒ Szavazatommal támogattam a jelentést, amely mentesítést ad az Európai Nanoelektronikai Kezdeményezés Tanácsadó Testület (ECSEL) közös vállalkozás ügyvezető igazgatója számára az ECSEL 2014-es pénzügyi évre szóló költségvetésének végrehajtására vonatkozóan, és jóváhagyja az ECSEL közös vállalkozás 2014-es pénzügyi évre szóló elszámolásának lezárását. Szorgalmazom továbbá a jelentéshez hasonlóan a költségvetéssel és pénzgazdálkodással foglalkozó mellékelt állásfoglalásban szereplő megjegyzések figyelembevételét.

 
  
MPphoto
 
 

  Claudia Țapardel (S&D), în scris. ‒ Întreprinderea comună ENIAC a fost un parteneriat public-privat în domeniul nanotehnologiei, fiind înlocuită în 2014 cu ECSEL JU, ca urmare a unei fuziuni cu Artemis JU. După decizia în plen privind amânarea descărcării de gestiune pentru ENIAC, în luna aprilie a acestui an, JU a furnizat asigurări suplimentare în ceea ce privește punerea în aplicare a procedurilor naționale pentru a asigura legalitatea și regularitatea operațiunilor.

În acest context, susțin acordarea descărcării de gestiune pentru execuția bugetului întreprinderii comune ENIAC aferent exercițiului financiar 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Tarabella (S&D), par écrit. ‒ J'ai voté en faveur de la décharge. Je profite de cette explication de vote pour souligner ma déception face au fait que le Conseil européen et le Conseil ne présentent pas au Parlement leur rapport d'activités annuel. C'est inacceptable et cela porte atteinte à la réputation des institutions de l'Union européenne!

 
  
MPphoto
 
 

  Pavel Telička (ALDE), in writing.The ENIAC Joint Undertaking (JU), focused on nano-electronics, is a research programme aimed at enhancing the further integration and miniaturisation of devices and increasing their functionalities. The report on the 2014 budget discharge is a document that consolidates the annual accounts of the EU for the 2014 financial year on the basis of information provided by the various institutions, organisations and bodies of the EU. The document sets out how the JUs spent and implemented their budget in 2014. I voted in favour of the report on discharge in respect of the JUs 2014 budget, which also made a series of recommendations to improve future budgets and on the auditing of project costs, which will allow for improvements and more transparency in future budgets.

 
  
MPphoto
 
 

  Ruža Tomašić (ECR), napisan. ‒ Glasovala sam protiv odluke o razrješnici za izvršenje proračuna Zajedničkog poduzeća ENIAC za financijsku godinu 2014. ENIAC je osnovan 20. prosinca 2007. godine radi uspostavljanja i provedbe programa istraživanja za razvoj ključnih kompetencija u nanoelektronici u raznim područjima primjene kako bi se povećala konkurentnost i održivost te omogućio razvoj novih tržišta i društvenih primjena.

Kao i za ostala zajednička poduzeća, smatram da se ne može dati razrješnica za ENIAC dok Revizorski sud ne donese pozitivno i transparentno izvješće za cjelokupan proračun 2014. godine.

 
  
MPphoto
 
 

  Romana Tomc (PPE), pisno. ‒ Predlog sklepa o razrešnici glede izvrševanja proračuna Skupnega podjetja ENIAC za proračunsko leto 2014 sem podprla. Zaključni račun skupnega podjetja za obdobje od 1. januarja 2014 do 26. junija 2014 v vseh pomembnih pogledih pošteno predstavlja njegov finančni položaj na dan 26. junija 2014 ter njegov poslovni izid in denarne tokove za tedaj končano obdobje, v skladu z določbami njegovih finančnih pravil in računovodskimi pravili, ki jih je sprejel računovodja Komisije. Računsko sodišče je v poročilu o zaključnem računu skupnega podjetja za obdobje od 1. januarja do 26. junija 2014 že četrto leto zapored izdalo mnenje s pridržkom o zakonitosti in pravilnosti povezanih transakcij, saj upravni sporazumi, podpisani z nacionalnimi organi za financiranje, v zvezi z revizijami zahtevkov za povračilo stroškov za projekte ne vključujejo praktične rešitve za naknadne revizije. Iz poročila Računskega sodišča ugotavlja, da je končni proračun skupnega podjetja za proračunsko leto 2014 vključeval sredstva za prevzem obveznosti v višini 2.356.000 EUR in sredstva za plačila v višini 76.500.250 EUR. Parlament podeli razrešnico direktorju Skupnega podjetja ECSEL (nekdanje Skupno podjetje ENIAC in Skupno podjetje Artemis) glede izvrševanja proračuna Skupnega podjetja ENIAC za proračunsko leto 2014. Parlament odobri zaključni račun Skupnega podjetja ENIAC za proračunsko leto 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Estefanía Torres Martínez (GUE/NGL), por escrito. ‒ Acepto la aprobación de las cuentas y la descarga. En primavera ambas compañías tecnológicas, de financiación público privada, no mostraban los informes suficientes para aclarar su situación financiera. Se habían fusionado en ECSEL, y tras ese impasse de falta de información ante la inminencia de la fusión, se han subsanado las aportaciones de informes. Eso no quiere decir que todos los aspectos sean perfectos, pero la valoración del Parlamento se circunscribe a razones de buena gestión de recursos y transparencia que, en este caso, parece que se cumple.

 
  
MPphoto
 
 

  Kazimierz Michał Ujazdowski (ECR), na piśmie. ‒ Sprawozdanie dotyczy udzielenia absolutorium Wspólnemu Przedsiębiorstwu ENIAC. Należy przypomnieć, że wiosną udzieleniu absolutorium sprzeciwił się stanowczo Trybunał Obrachunkowy, a więc instytucja odpowiedzialna za sprawowanie kontroli nad rachunkami Unii. W kwalifikowanej opinii Trybunał zwrócił wówczas uwagę na szereg nieprawidłowości, m.in. brak informacji niezbędnych do obliczenia poziomu błędu w ramach audytów prowadzonych przez państwa członkowskie. Mimo przesłania dodatkowych dokumentów przez organy krajowe mam wątpliwości, czy istniejące nieprawidłowości zostały wyeliminowane. Na obecnym etapie procedury Parlament ma jedynie dwie możliwości: może udzielić absolutorium (zgodnie z rezolucją sprawozdawcy) albo go odmówić. Zagłosowałem przeciw przyjęciu rezolucji.

 
  
MPphoto
 
 

  Miguel Urbán Crespo (GUE/NGL), por escrito. ‒ Acepto la aprobación de las cuentas y la descarga. En primavera ambas compañías tecnológicas, de financiación público privada, no mostraban los informes suficientes para aclarar su situación financiera. Se habían fusionado en ECSEL, y tras ese impasse de falta de información ante la inminencia de la fusión, se han subsanado las aportaciones de informes. Eso no quiere decir que todos los aspectos sean perfectos, pero la valoración del Parlamento se circunscribe a razones de buena gestión de recursos y transparencia que, en este caso, parece que se cumple.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivo Vajgl (ALDE), in writing.I voted in favour of the second report on discharge in respect of the implementation of the budget of the ENIAC Joint Undertaking for the financial year 2014. The report acknowledges the fact that the joint undertaking’s accounts for the period 1 January 2014 to 26 June 2014 present fairly, in all material respects, its financial position on 26 June 2014 and the results of its operations and cash flows for the period then ended, in accordance with the provisions of its financial rules and the accounting rules adopted by the Commission’s accounting officer. I voted in favour because I believe that the implementation of the national procedures provide a reasonable assurance on the legality and regularity of these transactions.

 
  
MPphoto
 
 

  Ángela Vallina (GUE/NGL), por escrito. ‒ No he podido votar a favor del presente informe, debido a que pese compartir la importancia del desarrollo de conocimiento nanotecnológico y aprobar la gestión del consorcio, considero que existen otras formas para maximizar su desarrollo. La investigación pública ha demostrado ser la principal innovadora en Europa, siendo el sector privado quien resulta beneficiado del gasto en dicho sector. Considero que el desarrollo de conocimiento y tecnología en el sector público no debe ser privatizado por compañías privadas. Dicho conocimiento debe beneficiar al conjunto de los actores económicos europeos y no garantizar explotaciones privativas del mismo. Es por ello por lo que, pese a compartir la necesidad de inversión en nanotecnología, no he podido votar a favor de este informe de gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Hilde Vautmans (ALDE), schriftelijk. ‒ Ik stemde voor dit verslag omdat de jaarrekeningen over de periode 1 januari 2014 t/m 26 juni 2014 op alle materiële punten een getrouw beeld geven van de financiële situatie per 26 juni 2014 en van de resultaten van de verrichtingen en kasstromen voor de op die datum afgesloten periode, overeenkomstig de bepalingen van de financiële regeling en de door de rekenplichtige van de Commissie vastgestelde boekhoudregels.

 
  
MPphoto
 
 

  Miguel Viegas (GUE/NGL), por escrito. ‒ A ENIAC foi criada em dezembro de 2007, para um período de 10 anos, com o objetivo de definir e executar uma «agenda de investigação» para o desenvolvimento de competências essenciais no domínio da nanoeletrónica transversal às diferentes áreas de aplicação. A ENIAC é uma PPP.

Apesar das contas da ENIAC relativas ao período compreendido entre 1 de janeiro e 26 de junho de 2014 refletem fielmente, em todos os aspetos materialmente relevantes, e da sua situação financeira em 26 de junho de 2014, bem como os resultados das suas operações e fluxos de caixa relativos ao período encerrado nessa data, em conformidade com as disposições da sua regulamentação financeira e com as regras contabilísticas adotadas pelo contabilista da CE, votamos contra o relatório como sinal política da nossa discordância face à existência desta entidade e do seu formato.

 
  
MPphoto
 
 

  Harald Vilimsky (ENF), schriftlich. ‒ Der Rechnungshof hat in seinem Bericht über den Jahresabschluss des Gemeinsamen Unternehmens ENIAC für das Haushaltsjahr 2014 nur ein eingeschränktes Prüfungsurteil zur Rechtmäßigkeit und Ordnungsmäßigkeit der zugrunde liegenden Vorgänge ausgestellt. Dies ist inzwischen bereits zum vierten Mal in Folge der Fall. Diese bedenkliche Tatsache wird im vorliegenden Antrag zwar thematisiert, allerdings werden keinerlei Konsequenzen daraus gezogen, und das, obwohl dem Unternehmen die Summe von 3 Milliarden Euro von den Steuerzahlern bereitgestellt wurde. Ich habe daher den Entschließungsantrag abgelehnt.

 
  
MPphoto
 
 

  Auke Zijlstra (ENF), schriftelijk. ‒ De PVV stemde tegen de kwijting voor de begroting van de Gemeenschappelijke Onderneming Eniac.

De PVV staat op het standpunt dat, hoe agentschappen als Eniac hun begroting ook aanwenden, de Europese Unie geen meerwaarde toevoegt aan onderzoeksbudgetten. Onderzoek kan probleemloos door de soevereine lidstaten zelf worden gefinancierd en onderzoekers kunnen zelf prima bepalen wanneer en op welke wijze zij samenwerkingen aangaan met andere (buitenlandse) onderzoeksinstellingen.

Er is volgens de PVV dan ook geen enkele aanleiding om EU-agentschappen te ondersteunen of te financieren.

 
  
MPphoto
 
 

  Milan Zver (PPE), pisno. ‒ Glasoval sem za Sklep Evropskega parlamenta z dne 27. oktobra 2016 o razrešnici glede izvrševanja proračuna Skupnega podjetja ENIAC za proračunsko leto 2014, s katerim je podelil razrešnico direktorju Skupnega podjetja ECSEL (nekdanje Skupno podjetje ENIAC in Skupno podjetje Artemis) glede izvrševanja proračuna Skupnega podjetja ENIAC za proračunsko leto 2014.

Zaključni račun Skupnega podjetja ENIAC za obdobje od 1. januarja 2014 do 26. junija 2014 v vseh pomembnih pogledih pošteno predstavlja njegov finančni položaj na dan 26. junija 2014 ter njegov poslovni izid in denarne tokove za tedaj končano obdobje, v skladu z določbami njegovih finančnih pravil in računovodskimi pravili, ki jih je sprejel računovodja Komisije.

 

9.3. Descărcarea de gestiune 2014: Întreprinderea comună ARTEMIS (A8-0276/2016 - Marian-Jean Marinescu)
  

Schriftliche Erklärungen zur Abstimmung

 
  
MPphoto
 
 

  Isabella Adinolfi (EFDD), per iscritto. ‒ La Corte dei conti ha espresso un giudizio con rilievi sulla regolarità delle operazioni di bilancio di Artemis. Inoltre gli studi di audit effettuati presentano tre metodologie di svolgimento differenti, non permettendo una valutazione globale e una comparazione ed è stato anche constatato che l'impresa non ha rispettato le norme di controllo interno relative alla normativa finanziaria. Per la mancanza di elementi sufficienti e pur supportando il contenuto della relazione, ho espresso un voto negativo al discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  Tim Aker (EFDD), in writing. – UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ARTEMIS. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ARTEMIS is a public-private partnership between the Commission, Member States, and industry and research institutes. It was set up in December 2007 for a 10-year period to establish and implement a research agenda for the development of technologies for embedded computing systems across different application areas. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 554 510 and payment appropriations of EUR 30 330 178. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  Marina Albiol Guzmán (GUE/NGL), por escrito. ‒ No he podido votar a favor del presente informe, debido a que pese compartir la importancia del desarrollo de conocimiento en computación y aprobar la gestión del consorcio, considero que existen otras formas para maximizar su desarrollo. La investigación pública ha demostrado ser la principal innovadora en Europa, siendo el sector privado quien resulta beneficiado del gasto en dicho sector. Considero que el desarrollo de conocimiento y tecnología en el sector público no debe ser privatizado por compañías privadas. Dicho conocimiento debe beneficiar al conjunto de los actores económicos europeos y no garantizar explotaciones privativas del mismo. Es por ello por lo que, pese a compartir la necesidad de inversión en computación, no he podido votar a favor de este informe de gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Martina Anderson, Lynn Boylan and Liadh Ní Riada (GUE/NGL), in writing. – The ARTEMIS Joint Undertaking was asked to provide further information to the Committee on Budgetary Control on the reliability of its accounts and the legality and regularity of the underlying transactions.

The replies provided by the Executive Director of the ARTEMIS Joint Undertaking were considered to be satisfactory while reiterating some concerns stated in the report, in particular regarding internal control standards. I therefore voted in favour of the closure of the ARTEMIS accounts for 2014 and in favour of the resolution.

 
  
MPphoto
 
 

  Νίκος Ανδρουλάκης (S&D), γραπτώς. ‒ Ψήφισα υπέρ της Δεύτερης έκθεσης σχετικά με την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού της κοινής επιχείρησης ARTEMIS για το οικονομικό έτος 2014, διότι υποστηρίζω τις δράσεις τέτοιων κοινών επιχειρήσεων σε διάφορους τομείς, οι οποίες προσφέρουν πολλά οφέλη στην καθημερινότητα των ευρωπαίων πολιτών.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Arnautu (ENF), par écrit. ‒ Ce rapport appelle à accorder la décharge sur l'exécution du budget.

Bien que les entreprises communes Artemis et Eniac aient été fusionnées pour donner naissance en 2014 à l'entreprise commune ECSEL, le rapport déplore que l'évaluation annuelle des comptes de l'agence n'ait pas repris la gestion passée de celles-ci et qu'elle ne fût plus aboutie. En effet, de nombreux engagements financiers se sont poursuivis en 2014, en lien avec l'entreprise commune, sans que l'on ait pu établir s'ils concernaient ECSEL ou Artemis. Du point de vue de la gestion, cela pose un problème de régularité des comptes.

En outre, l'entreprise commune n'a pas modifié ses règles de gestion pour se conformer au nouveau règlement financier en place. Bien que désormais fusionnée, elle est légalement tenue de s'y conformer, tant qu'elle existe. Enfin, aucune politique solide de prévention des conflits d'intérêts n'a été mise en place.

Le rapport indique néanmoins que l'entreprise commune a obtenu des autorités nationales des rapports d'audit attestant la solidité financière de celle-ci depuis la dernière décharge. La gestion n'est cependant pas encore assez rigoureuse, les audits ne parvenant pas à couvrir l'intégralité des opérations suivies.

J’ai voté contre ce rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Jonathan Arnott (EFDD), in writing. ‒ This decision is to grant discharge and close the accounts of ARTEMIS. This is a public-private partnership between the Commission, Member States, industry and research institutes. It was set up in December 2007 for a period of 10 years to establish and implement a research agenda for the development of key technologies for embedded computing systems across different application areas. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 554 510 and payment appropriations of EUR 30 330 178.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean Arthuis (ALDE), par écrit. ‒ J'ai voté en faveur de ce rapport comme le préconisait la commission au fond dans sa deuxième lecture, compte tenu de la réception des preuves supplémentaires pour justifier et clôturer les comptes sur l’exécution du budget de l'entreprise commune ARTEMIS pour l'exercice 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Zigmantas Balčytis (S&D), raštu. ‒ 2007 m. gruodžio mėn. dešimties metų laikotarpiui buvo įsteigta bendroji įmonė ARTEMIS, kurios paskirtis – parengti ir įgyvendinti pagrindinių technologijų, susijusių su įterptosiomis kompiuterinėmis sistemomis įvairiose taikymo srityse, vystymo mokslinių tyrimų darbotvarkę siekiant skatinti Sąjungos konkurencingumą ir tvarumą ir sudaryti sąlygas naujų rinkų atsiradimui bei visuomenei naudingam technologijų taikymui. Bendrosios įmonės finansinėse ataskaitose už 2014 metus, vadovaujantis jos finansinių taisyklių nuostatomis ir Komisijos apskaitos pareigūno patvirtintomis apskaitos taisyklėmis, visais reikšmingais aspektais yra pateikti teisingai. Tačiau pritariu Audito Rūmams, kurie savo ataskaitoje teigia, kad Bendroji įmonė neįvertino iš nacionalinių finansavimo institucijų (NFI) gautų užbaigtų projektų sąnaudų audito ataskaitų kokybės.

 
  
MPphoto
 
 

  Gerard Batten (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ARTEMIS. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ARTEMIS is a public—private partnership between the Commission, Member States, industry and research institutes. It was set up in December 2007 for a 10—year period to establish and implement a research agenda for the development of technologies for embedded computing systems across different application areas. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 554 510 and payment appropriations of EUR 30 330 178. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  Nicolas Bay (ENF), par écrit. ‒ J’ai voté contre ce rapport qui appelle à accorder une décharge sur l’exécution du budget de l’entreprise commune Artemis. Cette dernière ayant été fusionnée à une autre au sein de l’entreprise commune ECSEL, la gestion des comptes est trouble, car on ne peut établir la régularité des engagements financiers qui datent d’avant la fusion et se poursuivent.

D’autres problèmes sont à noter, par exemple l’absence de politique prévenant les conflits d’intérêt ou l'absence de mise à jour des règles de gestion pour se conformer à la nouvelle réglementation financière en vigueur.

 
  
MPphoto
 
 

  Hugues Bayet (S&D), par écrit. ‒ Conformément à la proposition de la commission du contrôle budgétaire j'ai voté en faveur de la décharge concernant Artemis pour l'exercice 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Brando Benifei (S&D), per iscritto. ‒ La procedura di discarico del bilancio rappresenta un momento importante nella vita istituzionale dell'Unione europea. In questa occasione il Parlamento europeo, unica istituzione eletta a suffragio universale dai cittadini, decide su raccomandazione del Consiglio se garantire o meno l'approvazione definitiva dell'esecuzione del bilancio per un determinato esercizio finanziario. Si tratta di un passaggio fondamentale che è anche l'occasione per indirizzare specifiche raccomandazioni alle istituzioni e alle agenzie che compongono la struttura dell'Unione.

Seguendo le indicazioni della Commissione per il controllo dei bilanci (CONT), oggi ho deciso di votare a favore della relazione Marinescu che concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL (ex impresa comune ENIAC e impresa comune ARTEMIS) per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per l'esercizio 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Xabier Benito Ziluaga (GUE/NGL), por escrito. ‒ Acepto la aprobación de las cuentas y la descarga. En primavera ambas compañías tecnológicas, de financiación público privada, no mostraban los informes suficientes para aclarar su situación financiera. Se habían fusionado en ECSEL, y tras ese impasse de falta de información ante la inminencia de la fusión, se han subsanado las aportaciones de informes. Eso no quiere decir que todos los aspectos sean perfectos, pero la valoración del Parlamento se circunscribe a razones de buena gestión de recursos y transparencia que, en este caso, parece que se cumple.

 
  
MPphoto
 
 

  Izaskun Bilbao Barandica (ALDE), por escrito. ‒ He votado a favor de este informe sobre la aprobación de la gestión 2014 de Artemis. Las cuentas presentan fielmente los resultados en sus aspectos significativos, por lo que he apoyado la aprobación de su gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Bilde (ENF), par écrit. ‒ J'ai voté contre ce rapport qui demandait d'accorder la décharge sur l'exécution du budget d'Artemis pour l'exercice 2014.

Certes, Artemis a fusionné avec Eniac en 2014 dans l'entreprise commune appelée ECSEL. Cependant, les problèmes viennent principalement de cette fusion, comme le note à juste titre le rapport: des engagements financiers se sont poursuivis en 2014 sans que l'on sache s'ils concernent Ecsel, c'est-à-dire la nouvelle entreprise commune, ou Artemis. Ce genre d'opacité met bien évidemment en cause la régularité des comptes. Une irrégularité qui se trouve également dans l'absence d'alignement d'Ecsel à la nouvelle régulation financière.

Enfin, et cela semble de mise avec nombre d'agences et d'entreprises communes de l'Union, il existe pour ECSEL un manque total de transparence quant à la prévention des conflits d'intérêts.

 
  
MPphoto
 
 

  Mara Bizzotto (ENF), per iscritto. ‒ Ritengo che l'impresa comune ARTEMIS non fornisca ancora adeguate garanzie di trasparenza, e non ho quindi inteso supportare col mio voto questa relazione e concedere il discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  José Blanco López (S&D), por escrito. ‒ He votado a favor de la aprobación de la gestión del director ejecutivo de la Empresa Común ECSEL (anteriormente la Empresa Común Artemis y la Empresa Común ENIAC) en la ejecución del presupuesto de la Empresa Común Artemis para el ejercicio 2014, a la vista del informe elaborado por la Comisión de Control Presupuestario, que constata que las cuentas de la Empresa Común presentan fielmente, en todos sus aspectos significativos, su situación financiera.

 
  
MPphoto
 
 

  Vilija Blinkevičiūtė (S&D), raštu. ‒ Balsavau dėl šio pranešimo, kuriame nagrinėjamas bendrosios įmonės ARTEMIS 2014 m. biudžeto įvykdymo patvirtinimas.

2007 m. gruodžio mėn. dešimties metų laikotarpiui buvo įsteigta bendroji įmonė ARTEMIS (toliau – Bendroji įmonė), kurios paskirtis – parengti ir įgyvendinti pagrindinių technologijų, susijusių su įterptosiomis kompiuterinėmis sistemomis įvairiose taikymo srityse, vystymo mokslinių tyrimų darbotvarkę siekiant skatinti Sąjungos konkurencingumą ir tvarumą ir sudaryti sąlygas naujų rinkų atsiradimui bei visuomenei naudingam technologijų taikymui. Ši bendroji įmonė savarankiškai pradėjo veikti 2009 m. spalio mėn. Europos Parlamentas pažymi, kad Bendrosios įmonės finansinėse ataskaitose už 2014 m. sausio 1 d. – 2014 m. birželio 26 d. laikotarpį jos finansinė būklė 2014 m. birželio 26 d. ir su tą dieną pasibaigusiu laikotarpiu susijusių operacijų rezultatai ir pinigų srautai, vadovaujantis jos finansinių taisyklių nuostatomis ir Komisijos apskaitos pareigūno patvirtintomis apskaitos taisyklėmis, visais reikšmingais aspektais yra pateikti teisingai. Taigi, Parlamentas pritaria šios bendros įmonės 2014 finansinių metų sąskaitų uždarymui.

 
  
MPphoto
 
 

  Franc Bogovič (PPE), pisno. ‒ Podobno kot pri prejšnjem glasovanju sem podprl podelitev razrešnice direktorju glede izvrševanja proračuna skupnega podjetja ARTEMIS za proračunsko leto 2014, ker je Evropski parlament ugotovil, da zaključni račun skupnega podjetja za obdobje od 1. januarja 2014 do 26. junija 2014 v vseh pomembnih pogledih pošteno predstavlja njegov finančni položaj na dan 26. junija 2014 ter njegov poslovni izid in denarne tokove za tedaj končano obdobje, v skladu z določbami njegovih finančnih pravil in računovodskimi pravili.

 
  
MPphoto
 
 

  Biljana Borzan (S&D), napisan. ‒ Podržavam ovo Izvješće o razrješnici za 2014. za zajedničko poduzeće ARTEMIS.

Zajednički poduzetnici okupljaju industrije i istraživačka tijela u javno-privatna partnerstva za potporu istraživanja, nove tehnologije i demonstracijske aktivnosti i ubrzavaju uvođenje tržišta pojedinih tehnologija. Domene uključuju kontrole zračnog prometa, ugljikove energije, nanotehnologije, računalne tehnologije, čistije tehnologije zrakoplovstva i nuklearne fuzije.

Podržavam JUS u njegovim mnogim područjima rada koja su korisna za građane EU-a.

 
  
MPphoto
 
 

  Marie-Christine Boutonnet (ENF), par écrit. ‒ Ce rapport préconise d'accorder la décharge sur l'exécution du budget de cette entreprise commune, alors qu'en même temps, il soulève de sérieux doutes sur la rigueur de sa gestion, notamment sur le fait que les audits ne couvrent pas l'intégralité des opérations suivies et qu'un flou persiste entre les activités d'ARTEMIS et de celles de ECSEL à la suite de la fusion en 2014 avec ENIAC.

Je vote donc contre ce rapport.

 
  
MPphoto
 
 

  Renata Briano (S&D), per iscritto. ‒ Il Parlamento concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune ECSEL (ex impresa comune ARTEMIS e impresa comune ENIAC) per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2014 e approva la sua chiusura dei conti per l'esercizio 2014. Il Parlamento riconosce che i conti dell'impresa comune per il periodo 1° gennaio-26 giugno 2014 presentano fedelmente la posizione finanziaria dell'impresa comune; ma è preoccupato poiché la Corte dei conti ha espresso un giudizio con rilievi sulla legittimità e la regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti, in quanto gli accordi amministrativi conclusi con le autorità di finanziamento nazionali (AFN) non contengono modalità pratiche per l'effettuazione di audit ex post. Il Parlamento invita l'impresa comune a produrre prova che l'attuazione delle procedure nazionali fornisce una ragionevole garanzia in merito alla legittimità e alla regolarità delle operazioni e fa notare che l'impresa comune non ha adottato alcuna misura in merito ad alcune norme di controllo interno relative all'informazione e all'informativa finanziaria, osservando che ciò era però dovuto alla fusione tra ENIAC e ARTEMIS e che nel frattempo l'ITC ECSEL ha realizzato notevoli progressi.

 
  
MPphoto
 
 

  Steeve Briois (ENF), par écrit. ‒ Le rapport appelle à accorder la décharge sur l'exécution du budget de l’entreprise ARTEMIS. Les audits et autres rapports de gestion ne couvrent pas l’intégralité des opérations suivies et aucune politique sérieuse en matière de prévention des conflits n’a été mise en œuvre. Pour ces deux raisons principales, j’ai voté contre le rapport accordant la décharge budgétaire.

 
  
MPphoto
 
 

  Daniel Buda (PPE), în scris. ‒ Întreprinderea comună ARTEMIS are un rol esențial, fiind înființată în anul 2007 pentru o perioadă de 10 ani, având ca obiectiv principal elaborarea și implementarea unui program de cercetare în vederea dezvoltării unor tehnologii-cheie pentru sistemele informatice integrate din diferite sectoare de aplicare, cu scopul de a consolida competitivitatea și sustenabilitatea Uniunii și de a facilita apariția unor noi piețe și aplicații societale. În urma controalelor realizate, s-a constatat faptul că întreprinderea comună ARTEMIS dispune de conturi care prezintă într-un mod fidel situația financiară și rezultatele operațiunilor sale, precum și fluxurile de numerar aferente exercițiului financiar pe anul 2014, în conformitate cu dispozițiile normelor sale financiare. M-am exprimat în favoarea raportului privind descărcarea de gestiune pentru execuția bugetului întreprinderii comune ARTEMIS aferent exercițiului financiar 2014, deoarece consider că această întreprindere a gestionat într-un mod eficient și transparent fondurile avute la dispoziție, urmărind în permanență atingerea scopului pentru care a fost înființată.

 
  
MPphoto
 
 

  Nicola Caputo (S&D), per iscritto. ‒ Oggi ho votato a favore della relazione in questione perché alla luce della relazione presentata dalla Corte dei conti sul bilancio annuale dell'impresa comune ARTEMIS, relativo al periodo 1° gennaio – 26 giugno 2014, si evince l'affidabilità dei conti e la legittimità delle relative operazioni ascrivibili all’impresa succitata. L'impresa comune ARTEMIS è stata costituita nel dicembre 2007 per una durata decennale al fine di definire ed attuare un'agenda di ricerca per lo sviluppo di tecnologie essenziali per i sistemi informatici incorporati in vari settori d'applicazione. Il contributo massimo dell'Unione all'impresa comune per l’intero decennio corrisponde a 420 000 000 di euro, a carico del bilancio del settimo programma quadro di ricerca. I contributi finanziari degli Stati membri di ARTEMIS dovrebbero, invece, essere pari ad almeno 1,8 volte il contributo finanziario dell'Unione, mentre i contributi in natura forniti dalle organizzazioni di ricerca e sviluppo partecipanti ai progetti per la durata dell'impresa comune dovrebbero essere pari o superiori al contributo degli enti pubblici.

 
  
MPphoto
 
 

  Matt Carthy (GUE/NGL), in writing.The ARTEMIS Joint Undertaking was asked to provide further information to the Committee on Budgetary Control on the reliability of its accounts and the legality and regularity of the underlying transactions.

The replies provided by the Executive Director of the ARTEMIS Joint Undertaking were considered to be satisfactory while reiterating some concerns stated in the report, in particular regarding internal control standards. I therefore voted in favour of the closure of the ARTEMIS accounts for 2014 and in favour of the resolution.

 
  
MPphoto
 
 

  James Carver (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ARTEMIS. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ARTEMIS is a public-private partnership between the Commission, Member States, and industry and research institutes. It was set up in December 2007 for a 10-year period to establish and implement a research agenda for the development of technologies for embedded computing systems across different application areas. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 554 510 and payment appropriations of EUR 30 330 178. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.

 
  
MPphoto
 
 

  David Casa (PPE), in writing. ‒ I voted in favour of granting the discharge to Artemis joint undertaking to implement a Joint Technology Initiative embedded computing systems as following the submission of the documents required by the National Funding Authorities (NFAs) it could be confirmed that the implementation of the national procedures provide a reasonable assurance on the legality and regularity of their transactions. This information was being disputed by the Court of Auditors prior to these additional clarifications.

 
  
MPphoto
 
 

  Fabio Massimo Castaldo (EFDD), per iscritto. ‒ La Corte dei conti, nella sua relazione sui conti annuali dell'impresa comune, aveva espresso un giudizio con rilievi sulla legittimità e la regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti, in quanto gli accordi amministrativi conclusi con le autorità di finanziamento nazionali per quanto riguarda l'audit delle dichiarazioni di spesa per i progetti non contenevano modalità pratiche per l'effettuazione di audit ex post: non è stato possibile quindi trarre conclusioni in merito all'efficace funzionamento degli audit ex post a causa delle diverse metodologie utilizzate, che non consentivano all'impresa comune di calcolare un tasso di errore ponderato né un tasso di errore residuo. L'impresa comune non aveva inoltre adottato alcuna misura in merito ad alcune norme di controllo interno relative all'informazione e informativa finanziaria.

Tali carenze hanno portato alla mancata concessione del discarico in prima istanza: dato che in realtà l'impresa comune ARTEMIS e l'impresa comune ENIAC sono state fuse nel 2014 per creare l'iniziativa tecnologica congiunta "Componenti e sistemi elettronici per la leadership europea" (ITC ECSEL), tali carenze non possono in alcun modo essere risolte (di fatto ARTEMIS non esiste più). Per questo motivo, pur supportando il contenuto della risoluzione, insieme alla delegazione M5S, abbiamo votato contro la concessione del discarico.

 
  
MPphoto
 
 

  Λευτέρης Χριστοφόρου (PPE), γραπτώς. ‒ Στηρίζουμε την έκθεση σχετικά με το κλείσιμο των λογαριασμών της κοινής επιχείρησης ARTEMIS για το οικονομικό έτος 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Alberto Cirio (PPE), per iscritto. ‒ Ho votato a favore della concessione del discarico per il bilancio del 2014 dell'impresa comune ARTEMIS, e con tale voto intendo ribadire tutta la mia apertura nei confronti delle iniziative tecnologiche congiunte, ossia di meccanismi moderni per l'esecuzione di programmi di ricerca nell'ambito del settimo programma quadro dell'Unione europea. Si tratta di esempi di partenariati pubblico-privato a lungo termine implementati come imprese comuni sulla base dell'articolo 171 del trattato CE, il quale afferma che "la Comunità può creare imprese comuni o qualsiasi altra struttura necessaria alla migliore esecuzione dei programmi di ricerca e sviluppo tecnologico".

Approvo dunque la chiusura dei conti di ARTEMIS nonostante il giudizio con rilievi presentato nella relazione della Corte dei conti su legittimità e regolarità delle operazioni, a cui va aggiunta l'insufficienza qualitativa delle relazioni di audit ricevute dalle autorità nazionali di finanziamento (AFN) e concernenti i costi relativi ai progetti completati. Unitamente a ciò, mi rattrista l'assenza di norme sul controllo interno per le informazioni e l'informativa finanziaria riguardante la valutazione delle attività, un valido sistema di controllo interno e una chiara struttura dello stesso audit interno. In ogni caso, si tratta di un progetto ambizioso atto a definire un'agenda comune di ricerca strategica capace di attrarre investimenti.

 
  
MPphoto
 
 

  Deirdre Clune (PPE), in writing. ‒ I supported the second report on discharge in respect of the implementation of the budget of the ARTEMIS Joint Undertaking for the financial year 2014 and noted no objections.

 
  
MPphoto
 
 

  Carlos Coelho (PPE), por escrito. ‒ A quitação a que se refere o presente relatório compreende o período de 1 de janeiro de 2014 a 26 de junho de 2014, data em que a Empresa Comum ARTEMIS foi fundida com a Empresa Comum ENIAC, dando origem à ITC ECSEL, iniciativa tecnológica conjunta no domínio dos «Componentes e sistemas eletrónicos para uma liderança europeia».

Preocupa-me o facto de ter sido possível, segundo o relatório do Tribunal de Contas, celebrar acordos administrativos com entidades financiadoras nacionais que não incluíram disposições sobre as auditorias ex post. Este facto é relevante porque as diferentes práticas de auditoria não permitiram à ARTEMIS calcular uma taxa de erro ponderada, nem uma taxa de erro residual, significativamente importante para aferir os custos relativos aos projetos concluídos. Estas dúvidas sobre a conformidade das operações motivaram o adiamento da quitação.

Saúdo o facto do processo de fusão das antigas empresas e de criação da ITC ECSEL ter permitido averiguar a legalidade e a regularidade das operações, através do envio de informação relevante pelas entidades financiadoras nacionais. Este facto permite uma decisão ponderada.

Congratulo-me pela instituição de normas de controlo interno e de uma estrutura de auditoria interna pela ITC ECSEL.

Pelo exposto, apoio o presente relatório.

 
  
MPphoto
 
 

  Lara Comi (PPE), per iscritto. ‒ Ho votato a favore della relazione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune ARTEMIS per l'esercizio 2014 e successiva ai pareri della Corte dei conti sull'affidabilità dei conti 2014 e sulla legittimità e regolarità delle operazioni che ha certificato la correttezza delle spese sostenute e registrate da ARTEMIS.

 
  
MPphoto
 
 

  Javier Couso Permuy (GUE/NGL), por escrito. – No he podido votar a favor del presente informe, debido a que pese compartir la importancia del desarrollo de conocimiento en computación y aprobar la gestión del consorcio, considero que existen otras formas para maximizar su desarrollo. La investigación pública ha demostrado ser la principal innovadora en Europa, siendo el sector privado quien resulta beneficiado del gasto en dicho sector. Considero que el desarrollo de conocimiento y tecnología en el sector público no debe ser privatizado por compañías privadas. Dicho conocimiento debe beneficiar al conjunto de los actores económicos europeos y no garantizar explotaciones privativas del mismo. Es por ello por lo que, pese a compartir la necesidad de inversión en computación, no he podido votar a favor de este informe de gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Andrea Cozzolino (S&D), per iscritto. ‒ Il discarico di ARTEMIS presenta luci ed ombre che è importante sottolineare. Da un lato, il Parlamento si è mostrato preoccupato del fatto che l'impresa comune non abbia adottato misure riguardanti alcune norme sull'informazione e sull'informativa finanziaria, la valutazione delle attività e dei sistemi di controllo e audit interno. Parte di questi problemi sono stati affrontati, invece dall'ITC ECSEL, che nasce dalla fusione di ENIAC e ARTEMIS, che ha compiuto progressi in merito ai sistemi di controllo interno e all'istituzione di una struttura di audit interno.

Invece, si sottolinea come i dati che riguardano l'efficacia dei sistemi di garanzia risultano essere buoni per quanto riguarda la strategia di audit ex post.

Pertanto, voto a favore di questo testo, ritenendo positivi i passi in avanti in merito alle procedure nazionali ma esprimendo le medesime preoccupazioni del discarico per quanto riguarda il controllo interno.

 
  
MPphoto
 
 

  Edward Czesak (ECR), na piśmie. ‒ Głosowałem przeciw sprawozdaniu dotyczącemu absolutorium za rok 2014, konkretnie Wspólnego Przedsiębiorstwa ARTEMIS, co skutkuje nieudzieleniem przeze mnie absolutorium. Nie widzę żadnych postępów w realizacji przedsięwzięcia, jakim jest ARTEMIS. Nie przekonują mnie argumenty, że nieudzielenie absolutoriom wiosną 2016 r. było spowodowane jedynie brakiem informacji niezbędnych do obliczenia wskaźnika błędów dotyczących audytów prowadzonych przez państwa członkowskie oraz zróżnicowanym systemem obliczania błędów. W związku z tym zagłosowałem przeciw sprawozdaniu wzywającemu do udzielenia absolutorium.

 
  
MPphoto
 
 

  Miriam Dalli (S&D), in writing. ‒ I am in favour of this discharge as the Joint Undertaking’s accounts for the period 1 January 2014 to 26 June 2014 were presented fairly, in all material respects, and the results of its operations and cash flows are in accordance with the provisions of its financial rules and the accounting rules adopted by the Commission’s accounting officer. ARTEMIS was set up in 2007 for a period of 10 years to establish and implement a research agenda for the development of key technologies for embedded computing systems across different application areas to strengthen European Union competitiveness and sustainability.

 
  
MPphoto
 
 

  Daniel Dalton (ECR), in writing. ‒ I voted to postpone discharge again on this report because the European Court of Auditors did not give the EU budget as a whole a positive statement of assurance. The level of error for the year 2014 was estimated to be 4.4%, which, whilst a slight improvement on 2013, is still too high. It is the job of Parliament to verify that the EU budget was spent in accordance with the rules and in line with the principles of sound financial management, and unfortunately the Court of Auditors found that was not the case for the year 2014. We need more simplification of key areas of financial management in the EU budget and a stronger focus on tackling parts of the budget with a higher risk of problems.

 
  
MPphoto
 
 

  Mireille D'Ornano (ENF), par écrit. ‒ Bien que les entreprises communes Artemis et Eniac aient été fusionnées pour donner naissance en 2014 à l'entreprise commune ECSEL, ce rapport déplore que l'évaluation annuelle des comptes de l'agence n'ait pas repris la gestion passée de celles-ci et ne fût pas plus aboutie. En effet, de nombreux engagements financiers se sont poursuivis en 2014 sans que l'on ait pu établir s'ils concernaient ECSEL ou Artemis. Sur le plan de la gestion, cela pose un problème de régularité des comptes.

En outre, l'entreprise commune n'a pas modifié ses règles de gestion pour se conformer au nouveau règlement financier en place. Bien que désormais fusionnée, elle est légalement tenue de s'y conformer, tant qu'elle existe.

Enfin, aucune politique solide de prévention des conflits d'intérêts n'a été menée. Le rapport indique néanmoins que l'entreprise commune a obtenu des autorités nationales des rapports d'audit attestant la solidité financière de celle-ci depuis la dernière décharge. La gestion n'est cependant pas encore assez rigoureuse, les audits ne parvenant pas à couvrir l'intégralité des opérations suivies. Aussi, j’ai voté contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Γεώργιος Επιτήδειος (NI), γραπτώς. ‒ Τα αναφερόμενα οικονομικά στοιχεία πρέπει να είναι επαρκή, συνοδευόμενα από ενέργειες αποκατάστασης προηγούμενων παρατηρήσεων, ώστε να γίνει αποδεκτή η απαλλαγή για το οικονομικό έτος 2014, χωρίς να αφήνει ίχνος αμφισβήτησης ως προς τη νομιμότητα των αντίστοιχων πράξεων.

 
  
MPphoto
 
 

  Jill Evans (Verts/ALE), in writing. ‒ I voted in favour of this discharge report. The postponement of the discharge from April has enabled action to be taken to clarify some of the issues of concern to myself and my constituents in Wales.

 
  
MPphoto
 
 

  José Manuel Fernandes (PPE), por escrito. ‒ A Empresa Comum ARTEMIS foi criada em dezembro de 2007 para um período de 10 anos com o objetivo de definir e executar um «programa de investigação» para o desenvolvimento de tecnologias essenciais no domínio dos sistemas informáticos incorporados em diferentes áreas de aplicação, a fim de reforçar a competitividade e a sustentabilidade da União e permitir a emergência de novos mercados e aplicações sociais.

De acordo com o relatório do Tribunal, o orçamento definitivo da Empresa Comum para o exercício de 2014 incluiu 2 554 510 euros em dotações para autorizações e 30 330 178 euros em dotações para pagamentos (operacionais) que cobrem 89,5 % do total das subvenções da Empresa Comum concedidas. No entanto, o Tribunal de Contas publicou um parecer com reservas sobre a legalidade e a regularidade das operações subjacentes, com o fundamento de que os acordos administrativos concluídos com as entidades financiadoras nacionais, no que respeita à auditoria dos pedidos de pagamento relativos aos projetos, não incluem disposições práticas relativas às auditorias ex post.

 
  
MPphoto
 
 

  Edouard Ferrand (ENF), par écrit. ‒ Vote contre: gestion pas assez rigoureuse, les audits ne parvenant pas à couvrir l'intégralité des opérations suivies.

 
  
MPphoto
 
 

  João Ferreira (GUE/NGL), por escrito. ‒ A ARTEMIS foi criada em dezembro de 2007, para um período de 10 anos, com o objetivo de estabelecer e executar um “programa de investigação” para o desenvolvimento de tecnologias essenciais no domínio dos sistemas informáticos incorporados em diferentes áreas de aplicação. A ARTEMIS é uma parceria-público privada.

Aquando da votação do relatório relativo à constituição desta empresa manifestámos dúvidas e reservas quanto à sua criação, funcionamento e gestão, desde logo relacionadas com a utilização de capitais públicos ao serviço de interesses privados.

Refira-se que o Tribunal de Contas, no seu relatório sobre as contas anuais da ARTEMIS para o exercício de 2014, publicou um parecer com reservas sobre a legalidade e a regularidade das operações subjacentes, com o fundamento de que os acordos administrativos concluídos com as entidades financiadoras nacionais, no que respeita à auditoria dos pedidos de pagamento relativos aos projetos, não incluem disposições práticas relativas às auditorias ex post.

De acordo com o Tribunal de Contas, a ARTEMIS não tomou quaisquer medidas em relação a algumas das normas de controlo interno relativas à informação e à comunicação financeira.

A ARTEMIS não avaliou a qualidade dos relatórios de auditoria enviados pelas entidades financiadoras nacionais sobre os custos relativos aos projetos concluídos.

 
  
MPphoto
 
 

  Lorenzo Fontana (ENF), per iscritto. ‒ Voto contro la risoluzione, che non è sufficientemente incisiva.

 
  
MPphoto
 
 

  Λάμπρος Φουντούλης (NI), γραπτώς. ‒ Καταψηφίζω την δεύτερη έκθεση σχετικά με την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού της κοινής επιχείρησης ARTEMIS για το οικονομικό έτος 2014. Η «ECSEL JTI» κάλεσε τις εθνικές αρχές χρηματοδότησης (ΕΑΧ) να προσκομίσουν στοιχεία που να αποδεικνύουν ότι η εκτέλεση των εθνικών διαδικασιών παρέχει εύλογη βεβαιότητα σχετικά με τη νομιμότητα και κανονικότητα των πράξεων. Μέχρι τη λήξη της προθεσμίας, στις 30 Ιουνίου 2016, 76% των ΕΑΧ που εκλήθησαν, οι οποίες αντιπροσωπεύουν 96,79% των κοινών δαπανών της ARTEMIS και της κοινής επιχείρησης, υπέβαλαν τα απαιτούμενα έγγραφα και επιβεβαίωσαν ότι η εκτέλεση των εθνικών διαδικασιών παρέχει εύλογη βεβαιότητα σχετικά με τη νομιμότητα και κανονικότητα των πράξεων. Δεν είναι δυνατόν όμως να ελεγχθεί σε βάθος όλο το εύρος των συγκεκριμένων δαπανών. Τα αναφερόμενα οικονομικά στοιχεία πρέπει να είναι επαρκή, συνοδευόμενα με ενέργειες αποκατάστασης προηγούμενων παρατηρήσεων, ώστε να γίνεται αποδεκτή η απαλλαγή για το οικονομικό έτος 2014, χωρίς να αφήνει ίχνος αμφισβήτησης ως προς τη νομιμότητα των αντίστοιχων πράξεων.

 
  
MPphoto
 
 

  Doru-Claudian Frunzulică (S&D), in writing.Joint undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities and to accelerate the market introduction of specific technologies. Fields covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. I support the joint undertakings in their many areas of work which are of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Arne Gericke (ECR), schriftlich. ‒ Ich habe gegen die Entlastung des gemeinsamen Unternehmens ARTEMIS gestimmt, da ich nicht einsehe, dass die EU aus Mitteln der Steuerzahler Strukturen fördert, deren Aufgabe problemlos durch die Industrie selbst übernommen werden sollten und auch können.

 
  
MPphoto
 
 

  Jens Gieseke (PPE), schriftlich. ‒ Um auch zukünftig den Wissenschaftsstandort Europa auf einem hohen Niveau halten zu können, gilt es Projekte wie die Gemeinsame Technologieinitiative (JTI) ARTEMIS (Advanced Research and Technology für Embedded Intelligence and Systems) weiter zu fördern.

 
  
MPphoto
 
 

  Tania González Peñas (GUE/NGL), por escrito. – Acepto la aprobación de las cuentas y la descarga. En primavera ambas compañías tecnológicas, de financiación público privada, no mostraban los informes suficientes para aclarar su situación financiera. Se habían fusionado en ECSEL, y tras ese impasse de falta de información ante la inminencia de la fusión, se han subsanado las aportaciones de informes. Eso no quiere decir que todos los aspectos sean perfectos, pero la valoración del Parlamento se circunscribe a razones de buena gestión de recursos y transparencia que, en este caso, parece que se cumple.

 
  
MPphoto
 
 

  Theresa Griffin (S&D), in writing.Joint undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities and to accelerate the market introduction of specific technologies. Fields covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. Our Group supports the joint undertakings in their many areas of work which are of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Antanas Guoga (PPE), in writing. ‒ I voted in favour of the report. The European Parliament granted a discharge in respect of the implementation of the budget of the ARTEMIS Joint Undertaking for the financial year 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Τάκης Χατζηγεωργίου (GUE/NGL), γραπτώς. ‒ Στηρίξαμε την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού, αφού πρόκειται για κάλυψη επιπλέον εξόδων τα οποία δημιουργήθηκαν.

 
  
MPphoto
 
 

  Marian Harkin (ALDE), in writing. ‒ I supported this report, which granted the Executive Director of the ECSEL Joint Undertaking discharge in respect of the implementation of the ARTEMIS Joint Undertaking’s budget for the financial year 2014. This allowed Parliament to close the accounts of the Joint Undertaking for 2014. In addition, I was happy to support a number of comments included in the report, such as the concern raised by the Court of Auditors in its report on the annual accounts of the Joint Undertaking for the financial year 2014. In the report, the CoA issued a qualified opinion regarding the regularity and legality of the underlying transactions on the grounds that the administrative agreements signed with the national funding authorities regarding the audit of project cost claims do not include practical arrangements for ex-post audits. It was also a concern that the Joint Undertaking took no action regarding some internal control standards relating to information and financial reporting and that this was due to the impending merger. In the meantime, ECSEL JTI achieved substantial progress with regard to the implementation of the ICS and establishing internal audit capability.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivan Jakovčić (ALDE), napisan. ‒ Glasao sam za drugo izvješće o razrješnici za izvršenje proračuna Zajedničkog poduzeća ARTEMIS za financijsku godinu 2014., zbog toga što su njegovo financijsko stanje i novčani tokovi vjerno prikazani. Iako pojedini standardi unutarnje kontrole oko informacija i financijskog izvješćivanja nisu u potpunosti ispoštovani, nisu utvrđene nepravilnosti koje bi spriječile davanje razrješnice.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-François Jalkh (ENF), par écrit. ‒ Si les audits incomplets menés par les autorités nationales ont rendu compte de la bonne santé financière de l’entreprise commune, la gestion n’est pas, à mon sens, jugée suffisamment sérieuse au point de soutenir la proposition du rapport visant à accorder la décharge sur l’exécution du budget.

J’ai voté contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Marc Joulaud (PPE), par écrit. ‒ J’ai voté en faveur de la décharge pour l’entreprise commune ARTEMIS. Ce vote a de nombreuses fois été refusé, mais les nouveaux éléments d’informations apportés par ARTEMIS nous permettent désormais d’octroyer cette décharge.

La décharge a été accordée à une large majorité, ce dont je me félicite.

 
  
MPphoto
 
 

  Barbara Kappel (ENF), schriftlich. ‒ Der Rechnungshof hat in seinem Bericht ein eingeschränktes Prüfungsurteil zur Rechtmäßigkeit und Ordnungsmäßigkeit der zugrunde liegenden Vorgänge des Gemeinsamen Unternehmens Artemis ausgestellt. Dies betrifft vor allem die Beurteilung der Tätigkeiten, die Bewertung der internen Kontrollsysteme und die interne Auditstelle. Daher hätte ich gegen den Entlastungsbericht gestimmt.

 
  
MPphoto
 
 

  Afzal Khan (S&D), in writing. ‒ Joint Undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities, and to accelerate the market introduction of specific technologies. Domains covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. Our Group supports the JUs in their many areas of work, which is of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Gilles Lebreton (ENF), par écrit. ‒ J'ai voté contre ce texte car il n'est pas assez critique: aucune politique volontariste de prévention des conflits d'intérêts n'a été menée.

 
  
MPphoto
 
 

  Marine Le Pen (ENF), par écrit. ‒ J’ai voté contre le rapport sur la décharge 2014 concernant l’entreprise commune ARTEMIS. Bien que les entreprises communes Artemis et Eniac aient été fusionnées pour donner naissance en 2014 à l'entreprise commune ECSEL, le rapport regrette que l'évaluation annuelle des comptes de l'agence n'ait pas repris la gestion passée de celles-ci. En effet, de nombreux engagements financiers se sont poursuivis en 2014, sans que l'on puisse établir s'ils concernaient ECSEL ou Artemis. En termes de gestion, ceci pose un problème de régularité des comptes. En outre, l'entreprise commune n'a pas modifié ses règles de gestion pour se conformer au nouveau règlement financier en place. Bien que désormais fusionnée, elle est légalement tenue de s'y conformer, tant qu'elle existe. Enfin, aucune politique solide de prévention des conflits d'intérêts n'a été mise en place.

 
  
MPphoto
 
 

  Philippe Loiseau (ENF), par écrit. ‒ Bien que les entreprises communes Artemis et Eniac aient été fusionnées pour donner naissance en 2014 à l'entreprise commune ECSEL, le rapport regrette que l'évaluation annuelle des comptes de l'agence n'ait pas repris la gestion passée de celles-ci. En effet, de nombreux engagements financiers se sont poursuivis en 2014, sans que l'on ait pu établir s'ils concernaient ECSEL ou Artemis. En termes de gestion, cette situation pose un véritable problème de régularité des comptes. En outre l'entreprise commune n'a pas modifié ses règles de gestion pour se conformer à la nouvelle régulation financière en place. Enfin, aucune politique solide de prévention des conflits d'intérêts n'a été mise en place. La gestion ne nous apparait pas assez rigoureuse, les audits ne parvenant pas à couvrir l'intégralité des opérations suivies. Le rapport appelant à accorder la décharge sur l'exécution de ce budget, j’ai voté contre.

 
  
MPphoto
 
 

  Javi López (S&D), por escrito. ‒ He votado a favor de la aprobación de la gestión de las Empresa Común Artemis porque, aunque en abril no se le dio la aprobación porque el informe anual del Tribunal de Cuentas había señalado que no se disponía de la información necesaria para calcular la tasa de errores tras las auditorías realizadas por los Estados miembros, ya que sus métodos de cálculo habían cambiado. Los documentos adicionales enviados esta vez por las autoridades nacionales han mostrado que los cálculos eran correctos

 
  
MPphoto
 
 

  Paloma López Bermejo (GUE/NGL), por escrito. ‒ No he podido votar a favor del presente informe, debido a que pese compartir la importancia del desarrollo de conocimiento en computación y aprobar la gestión del consorcio, considero que existen otras formas para maximizar su desarrollo. La investigación pública ha demostrado ser la principal innovadora en Europa, siendo el sector privado quien resulta beneficiado del gasto en dicho sector. Considero que el desarrollo de conocimiento y tecnología en el sector público no debe ser privatizado por compañías privadas. Dicho conocimiento debe beneficiar al conjunto de los actores económicos europeos y no garantizar explotaciones privativas del mismo. Es por ello por lo que, pese a compartir la necesidad de inversión en computación, no he podido votar a favor de este informe de gestión.

 
  
MPphoto
 
 

  Petr Mach (EFDD), písemně. ‒ Hlasoval jsem proti udělení absolutoria, tedy proti schválení závěrečné zprávy instituce EU Artemis. Artemis je společný výzkumný ústav výpočetní techniky Komise, členských států a firem zabývajících se počítačovými technologiemi. Nesouhlasím s tím, aby měly členské státy a Komise podíl v této společnosti. Výzkum počítačových technologií (tvorba aplikací a programů) by měl podle mě být věcí soukromých firem.

 
  
MPphoto
 
 

  Monica Macovei (ECR), in writing. ‒ I welcome the fact that the assurance systems of the ARTEMIS Member States are much more effective than the sufficient threshold. I am confident ARTEMIS will adopt measures related to the internal control standards on financial information. However, the merger company established an appropriate audit and internal control structure.

 
  
MPphoto
 
 

  Ivana Maletić (PPE), napisan. ‒ Europski parlament daje razrješnicu izvršnom direktoru Zajedničkog poduzeća ECSEL za izvršenje proračuna i zaključenje poslovnih knjiga Zajedničkog poduzeća ARTEMIS za financijsku godinu 2014.

Prijedlog rezolucije Europskog parlamenta napominje da financijski izvještaji Zajedničkog poduzeća za razdoblje od 1. siječnja 2014. do 26. lipnja 2014. vjerno prikazuju njegovo financijsko stanje. Stoga sam glasala pozitivno za ovo izvješće.

 
  
MPphoto
 
 

  Νότης Μαριάς (ECR), γραπτώς. ‒ Καταψηφίζω τη δεύτερη έκθεση σχετικά με την απαλλαγή όσον αφορά την εκτέλεση του προϋπολογισμού της κοινής επιχείρησης ARTEMIS για το οικονομικό έτος 2014, διότι δεν είναι πλήρης και τεκμηριωμένη καθώς και για τους λόγους που ανέφερα αναλυτικά στην ομιλία μου στην Ολομέλεια του Ευρωπαϊκού Κοινοβουλίου στο Στρασβούργο στις 26 Οκτωβρίου 2016.

 
  
MPphoto
 
 

  Dominique Martin (ENF), par écrit. ‒ J’ai voté contre ce texte.

L’évaluation annuelle des comptes de l’agence pour l’initiative technologique conjointe pour le développement de technologies informatiques (ARTEMIS), fusionnée depuis 2014 avec l’agence sur l’initiative technologique conjointe pour les technologies de la nanoélectronique (ENIAC), n’est pas sérieuse, et non conforme à la nouvelle régulation financière en place.

Encore une fois, les audits des autorités nationales concernées valident la régularité des comptes: on peut douter à nouveau de la fiabilité de ces rapports. Il est par conséquent inconcevable de valider la gestion de cette entreprise.

 
  
MPphoto
 
 

  Valentinas Mazuronis (ALDE), raštu. ‒ Pritariau EP pranešimui, kuriuo įmonės ARTEMIS 2014 finansinių metų biudžetas patvirtinamas kaip įvykdytas. Ši įmonė buvo įkurta 2007 m. gruodžio mėn. dešimties metų laikotarpiui. Jos paskirtis – parengti ir įgyvendinti pagrindinių technologijų, susijusių su įterptosiomis kompiuterinėmis sistemomis įvairiose taikymo srityse, vystymo mokslinių tyrimų darbotvarkę ir tokiu būdu prisidėti prie Sąjungos konkurencingumo didinimo, naujų rinkų atsivėrimo ir bei visuomenei naudingų technologijų plėtros.

Dešimties metų laikotarpiui įmonei skirtas didžiausias Sąjungos įnašas į Bendrosios įmonės biudžetą – 420 000 000 EUR, kurie turi būti išmokėti iš Septintosios mokslinių tyrimų bendrosios programos biudžeto.

Atsižvelgus į audito ataskaitas ir Biudžeto kontrolės komiteto nuomonę, Parlamentas pažymi, kad įmonės finansinė būklė už ataskaitinį laikotarpį, susijusių operacijų rezultatai ir pinigų srautai, vadovaujantis įmonės finansinių taisyklių nuostatomis ir Komisijos apskaitos pareigūno patvirtintomis apskaitos taisyklėmis, visais reikšmingais aspektais yra pateikti teisingai. Todėl EP pritaria bendrosios įmonės ARTEMIS 2014 finansinių metų sąskaitų uždarymui.

 
  
MPphoto
 
 

  Jean-Luc Mélenchon (GUE/NGL), par écrit. ‒ Ce rapport donne quitus pour l’exécution du budget 2014 de l’entreprise commune ARTEMIS crée par l’Union européenne pour développer les systèmes informatiques embarqués et désormais fusionnée dans l’entreprise commune ESELC sur les composants et systèmes électroniques.

Le rapport note pourtant que la Cour des des comptes a émis des réserves sur la régularité et la légalité des opérations financières de cette entreprise commune. Elle a signalé que les rapports d’audit des États sur l’action de cet organisme n’avaient pas été évalués ni pris en compte. Le rapport exprime même son «inquiétude» sur l’absence de mesures d’audit interne de l’activité de cette entreprise. On se demande dès lors pourquoi il donne quitus. Je vote donc contre ce rapport de décharge.

 
  
MPphoto
 
 

  Nuno Melo (PPE), por escrito. ‒ Todas as instituições europeias que dependem do orçamento da União Europeia têm que ser fiscalizadas, de forma rigorosa, pelo Tribunal de Contas e por todas as entidades com essa função. É necessário aferir se os fundos comunitários estão a ser bem utilizados, se essas instituições estão a cumprir com os objetivos delineados e se não existe desperdício de recursos. De um modo geral, salvo raras exceções, a avaliar pelas fiscalizações que conhecidas, podemos afirmar que as instituições em causa estão a utilizar de forma correta os fundos disponibilizados e a cumprir com os objetivos propostos.

Voto assim favoravelmente à quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum ECSEL (anteriormente, Empresa Comum ARTEMIS e Empresa Comum ENIAC) pela execução do orçamento da Empresa Comum ARTEMIS para o exercício de 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Roberta Metsola (PPE), in writing. ‒ I supported the discharge in respect of the implementation of the budget of the ARTEMIS Joint Undertaking for the financial year 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Louis Michel (ALDE), par écrit. – L’entreprise commune Artemis, établie en décembre 2007 pour une période de 10 ans, a reçu pour mission d'établir et de mettre en œuvre un programme de recherche pour le développement de technologies essentielles pour les systèmes informatiques embarqués dans différents domaines d'application afin de renforcer la compétitivité de l’Union européenne et le développement durable ainsi que de permettre l'émergence de nouveaux marchés et de nouvelles applications sociétales.

À ce jour, les activités d’Artemis ont toutefois été reprises dans le cadre de l’entreprise commune ECSCEL. Cela n’empêche que les comptes d’Artemis ont été régulièrement audités pour la période allant jusqu’à son intégration au sein d’ECSEL. Je me suis prononcé en faveur de l’octroi de la décharge au directeur exécutif de l'entreprise commune ECSEL sur l'exécution du budget de l'entreprise commune Artemis pour l'exercice 2014. J’ai appelé également à clôturer les comptes de l'entreprise commune Artemis pour l'exercice 2014.

 
  
MPphoto
 
 

  Marlene Mizzi (S&D), in writing.I voted in favour of the report because joint undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities and to accelerate the market introduction of specific technologies. Fields covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. I support the joint undertakings in their many areas of work which are of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Csaba Molnár (S&D), írásban. ‒ Az ARTEMIS közös vállalkozás a Tanács 2014. május 6-i rendelete folytán júniusban megszűnt, az ECSEL közös vállalkozássá olvadva össze az ENIAC közös vállalkozással. A Parlament ez év április 28-án úgy határozott, hogy az ezzel kapcsolatos problémák miatt a mentesítésről szóló határozat meghozatalát elhalasztja. A Költségvetési Ellenőrző Bizottság most második jelentésében azt indítványozza, hogy a Parlament hagyja jóvá az ARTEMIS közös vállalkozás 2014-es pénzügyi évre szóló elszámolásának lezárását. Ennek megfelelően szavaztam.

 
  
MPphoto
 
 

  Cláudia Monteiro de Aguiar (PPE), por escrito. ‒ Pelo exposto no presente relatório, o mesmo merece o meu voto favorável, no sentido dar quitação ao Diretor Executivo da Empresa Comum ECSEL (anteriormente, Empresa Comum ARTEMIS e Empresa Comum ENIAC) pela execução do orçamento da Empresa Comum ARTEMIS para o exercício de 2014.

Defendo que as observações/sugestões apresentadas devem ser tidas em consideração futuramente.

 
  
MPphoto
 
 

  Claude Moraes (S&D), in writing.Joint undertakings bring together industry and research bodies in public-private partnerships to support research, new technology and demonstration activities and to accelerate the market introduction of specific technologies. Fields covered include air traffic control, carbon-lean energy, nanotechnology, computing technology, cleaner aviation technologies and nuclear fusion. Our Group supports the joint undertakings in their many areas of work which are of clear benefit to EU citizens.

 
  
MPphoto
 
 

  Nadine Morano (PPE), par écrit. ‒ J’ai voté en faveur de ce texte. L’octroi de la décharge, initialement prévu lors de la plénière d'avril dernier, avait été reporté car Artemis n'avait pas transmis certaines informations nécessaires à cet octroi. Ces informations ont été depuis correctement communiquées à la Commission CONT. Par conséquent, plus rien ne s'oppose à ce que nous accordions les deux décharges.

 
  
MPphoto
 
 

  Victor Negrescu (S&D), in writing.Each year the European Parliament takes a decision, following a recommendation from the Council, regarding the discharge for budget implementation, through which its releases the Commission from its responsibility for managing the given budget for a specific year by marking the end of its execution. I voted for the 2014 discharge for the ARTEMIS Joint Undertaking, an association for Embedded Systems operators in Europe, representing the research community including industry, universities and research institutes.

 
  
MPphoto
 
 

  Franz Obermayr (ENF), schriftlich. ‒ Im Bericht hat der Rechnungshof ein eingeschränktes Prüfungsurteil zur Rechtmäßigkeit und Ordnungsmäßigkeit der zugrunde liegenden Vorgänge des gemeinsamen Unternehmens ausgestellt. Dies betrifft vor allem die Beurteilung der Tätigkeiten, die Bewertung der internen Kontrollsysteme und die interne Auditstelle. Aufgrund dieser oben genannten Tatsache habe ich mich gegen diesen Bericht ausgesprochen.

 
  
MPphoto
 
 

  Urmas Paet (ALDE), kirjalikult. ‒ Toetasin. ARTEMISe 2014. aasta eelarve on täidetud ja selle võib lugeda kinnitatuks.

 
  
MPphoto
 
 

  Margot Parker (EFDD), in writing. ‒ UKIP voted against this decision to grant discharge and close the accounts for ARTEMIS. Discharge is a procedure whereby the EU Parliament looks at the internal budgets of each EU agency and institution and gives an opinion on its implementation. ARTEMIS is a public-private partnership between the Commission, Member States, and industry and research institutes. It was set up in December 2007 for a 10-year period to establish and implement a research agenda for the development of technologies for embedded computing systems across different application areas. The final budget for the financial year 2014 included commitment appropriations of EUR 2 554 510 and payment appropriations of EUR 30 330 178. This vote was a decision regarding discharge (non-binding opinion) and a decision on closing the accounts for the relevant body. While of course UKIP supports international cooperation on issues such as this on a bilateral basis, UKIP’s general position on discharge votes is to refuse the granting of discharge, in order to register our opposition to EU bodies and the EU spending British taxpayer’s money.