Michela Giuffrida (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, ho votato a favore della risoluzione sulla modifica del bilancio pluriennale perché questa revisione effettivamente contiene degli aspetti positivi, però bisogna sottolineare, ed è inutile negarlo, che ci saremmo aspettati molto, molto di più. In un momento così delicato per l'Unione europea serviva sicuramente più coraggio. Se il senso di modificare il bilancio dell'Unione è quello di adattarlo alle nuove sfide, non credo che le correzioni proposte siano all'altezza.
Si procede a piccoli passi. Quindi è sicuramente apprezzabile lo sforzo di indicare come priorità le misure a favore dell'occupazione giovanile; 1,2 miliardi in più per i giovani sono un dato positivo. Ecco perché ho votato a favore: perché si dice chiaramente che questi fondi dovrebbero essere aumentati nel caso in cui le rilevazioni sulla disoccupazione non dovessero cambiare o dovessero sorgere nuove emergenze ed esigenze.
Un bilancio rigido è segno di miopia. Il futuro dell'Unione europea e dell'Europa stessa è incerto. Dunque la parola d'ordine non può che essere flessibilità, ma dobbiamo migliorare.