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Procedimiento : 2017/2286(BUD)
Ciclo de vida en sesión
Ciclo relativo al documento : A8-0062/2018

Textos presentados :

A8-0062/2018

Debates :

PV 13/03/2018 - 15
CRE 13/03/2018 - 15

Votaciones :

PV 15/03/2018 - 10.11
CRE 15/03/2018 - 10.11
Explicaciones de voto

Textos aprobados :

P8_TA(2018)0089

Acta literal de los debates
Martes 13 de marzo de 2018 - Estrasburgo Edición revisada

15. Orientaciones para el presupuesto 2019 - sección III (debate)
Vídeo de las intervenciones
Acta
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  Puhemies. – Esityslistalla on seuraavana Daniele Viottin budjettivaliokunnan puolesta laatima mietintö vuoden 2019 talousarvion suuntaviivoista – Pääluokka III (2017/2286(BUD)) (A8-0062/2018).

 
  
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  Daniele Viotti, relatore. – Signora Presidente, onorevoli colleghi, se mi consente un dato personale appena prima di iniziare: per me è un grande onore aprire questo anno di bilancio e questa prima discussione, e sarà un onore per me ricoprire il ruolo di relatore di bilancio, e voglio ringraziare l'esempio che mi hanno dato i relatori degli anni precedenti – con cui ho avuto modo di collaborare come relatore ombra lo scorso anno – il collega Mureșan, ma anche il collega Geier, il collega Fernandes e la collega Gardiazabal. E naturalmente auguro buon lavoro al Commissario Oettinger, con il quale immagino lavoreremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi per tutto l'anno.

È difficile naturalmente riassumere in pochi minuti il contenuto delle linee guida su cui abbiamo lavorato in queste settimane con i colleghi, e ne approfitto anche per ringraziare i relatori ombra con cui c'è stato un proficuo lavoro e anche un franco e proficuo lavoro in queste settimane per arrivare a un documento che possa avere il più ampio voto in quest'Aula. Citerò soltanto alcuni temi, perché è impossibile naturalmente rileggere tutto il documento e tutto il testo.

Naturalmente noi abbiamo il dovere, come Parlamento, come Unione europea, di rivolgere le nostre attenzioni soprattutto a quanti ancora oggi soffrono della crisi economica e finanziaria che ha colpito il nostro continente, che ha colpito il mondo intero negli anni passati e sulla quale probabilmente non è stato fatto abbastanza. Penso in particolare ai lavoratori e alle lavoratrici, penso in particolare ai giovani, penso alle piccole e medie imprese, che spesso hanno dovuto chiudere o che ancora oggi sono in difficoltà e con grande coraggio cercano di andare avanti nonostante la crisi e nonostante poche rassicurazioni e pochi interventi che sono stati fatti nei loro confronti.

Penso anche, e vorrei riassumere soprattutto sulla questione giovanile le mie attenzioni di contenuto in particolare. Ne abbiamo parlato fino adesso, rispetto al dibattito sul prossimo quadro finanziario pluriennale e al tema delle risorse proprie: noi abbiamo bisogno assolutamente, come Europa, di puntare tutte le nostre possibilità, tutti i nostri sforzi, tutte le nostre risorse, non soltanto economiche, sulle giovani generazioni.

Per questo noi abbiamo bisogno che anche dal prossimo anno, al di là del nuovo quadro finanziario, l'iniziativa giovani sia una iniziativa che abbia una corposa dotazione e abbia una reale dotazione, Commissario, perché possano essere veramente implementate le iniziative negli Stati membri. E penso a Erasmus e a Erasmus +, sul quale dobbiamo dare garanzie a tutti i giovani che chiedono di poter accedere, perché lo diceva benissimo Lei, rispondendo a un collega italiano che ha una visione un po' distorta dell'Unione europea: noi abbiamo bisogno che da subito quanti più giovani possibile possano diventare parte di questo continente.

Vado velocemente su altri due elementi: uno è il tema della difesa, sul quale sta facendo moltissimo l'Unione europea, e su questo noi dobbiamo impegnarci, naturalmente, e sulla questione dei fenomeni migratori. Dobbiamo sì, guardare dall'interno i fenomeni migratori, e quindi essere capaci di accogliere quanto è giusto accogliere e avere le risorse per poter accogliere, ma dobbiamo anche guardare all'esterno ed essere capaci di prevenire, nel lungo termine, le fasi migratorie.

Due ultime considerazioni: vorrei parlare ancora dell'ambiente, naturalmente, del 20 % del nostro quadro finanziario da dedicare all'ambiente, e vorrei parlare soprattutto di un'Europa sociale. Ci sono due bilanci che vanno di pari passo: una è l'Europa degli investimenti e l'altra è l'Europa che invece deve stare a fianco ai cittadini che non ce la fanno, che sono più poveri, che hanno difficoltà anche ad accedere alla sanità, oppure sono in fase di disoccupazione. I nostri Stati non sono in grado di dare risposte e noi dobbiamo essere vicini ai nostri Stati membri.

Le ultimissime due considerazioni: la prima è un principio che dobbiamo darci, che è un principio caposaldo del nostro Parlamento e che vogliamo portarci dietro anche nel prossimo negoziato. Per ogni nuovo progetto devono essere previste nuove risorse e nuovi soldi. Lei prima ha fatto l'esempio della cucina, Commissario europeo, noi siamo soltanto i cuochi e siamo la cucina. Bene, se a questa cucina vengono chieste più portate, se a questa cucina vengono chiesti più piatti – arrivo subito alla conclusione, Presidente – questa cucina deve avere anche una cambusa che abbia molte più risorse.

Infine sul negoziato: se la Commissione – e finisco – se la Commissione sarà una Commissione ambiziosa troverà questo Parlamento, come sa, assolutamente alleato. Se il Consiglio avrà voglia di trattare sin dall'inizio troverà questo Parlamento prontissimo a trattare sin dall'inizio. I populismi non si combattono – guardi, Presidente – i populismi non si combattono solo con le parole, ma si combattono con le politiche e possiamo combatterli anche con il bilancio del prossimo anno.

 
  
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  Günther Oettinger, Mitglied der Kommission. – Frau Präsidentin, meine Damen und Herren Abgeordneten, meine Damen und Herren! Ich will eingangs Herrn Abgeordneten Viotti danken und Respekt bekunden für die handwerklich und inhaltlich wertvolle Arbeit, mit der er die Leitlinien des Parlaments vorbereitet hat. Und gern sage ich Ihnen, Herr Viotti, mein Interesse an einem regelmäßigen Gedankenaustausch in den nächsten Monaten zu, denn wir sollten versuchen, die Kommissionsarbeit und die Parlamentsprioritäten ab heute, vom März bis zum Herbst, wenn die Entscheidungen zwischen dem Rat, dem Parlament und auch der Kommission zu treffen sind, größtmöglich abzustimmen.

Einerseits, so will ich behaupten, sind Ihre Schwerpunkte und die der Kommission beim Haushalt 2019 weitgehend vergleichbar mit denen des Jahres 2018. Was Ihnen in diesem Jahr wichtig war, bleibt Ihnen auch im nächsten Jahr wichtig. Andererseits ist es ein Haushalt, bei dem die britischen Freunde erstmals nicht mehr das ganze Jahr als Mitglieder dabei sind – der Brexit wirkt wahrscheinlich ab Ende März nächsten Jahres. Aber nach den Beratungen der Unterhändler und meinem Kontakt mit unserem Chefverhandler Michel Barnier gehen wir davon aus, dass die Briten bereit sind, nicht nur am Beratungsverfahren im Rat als ein Mitgliedstaat konstruktiv mitzuwirken, sondern mit allen Rechten und allen Pflichten im nächsten Jahr auch für das gesamte Jahr am Haushalt teilzunehmen. Dies kann die Arbeit erleichtern.

Ihre Schwerpunkte sind unsere Schwerpunkte. Es geht um Wachstum und Beschäftigung und damit um die Bekämpfung der in zahlreichen Regionen Europas noch immer zu hohen Arbeitslosigkeit, insbesondere auch der Jugendarbeitslosigkeit. Es geht zweitens darum, dass wir genehmigte Maßnahmen auch finanzieren und genau sagen, dass wir dort Wort halten, wo wir Programme haben. Unsere Partner haben Erwartungen in die Programme und müssen ihre Programme so durchfinanzieren, dass die Mittelbereitstellung entlang der gemachten Zusagen auch gewährleistet ist. Das gilt für Horizont 2020, es gilt für die Connecting Europe Facility, es gilt für COSME, für die kleinen und mittleren Unternehmen und es gilt für Erasmus +. Nur ein Beispiel: Connecting Europe, eine Infrastruktur, egal ob Straße, Schiene, Energie, wird grenzüberschreitend beantragt, geprüft, genehmigt, vergeben, gebaut und abgerechnet.

Das heißt, wir haben große Projekte, die wir vor ein, zwei, drei Jahren begutachtet und genehmigt haben und die jetzt auch im nächsten Jahr mit einem entsprechenden Finanzanteil bedient werden müssen. Diese Erwartung haben die Mitgliedstaaten, haben die Investoren und hat die entsprechend bauausführende Firma. Wort halten bei den gemachten Zusagen ist ein Teil unseres Haushaltsvorschlags und dessen, was durch Sie dann später zu genehmigen ist. Es geht darum, dass wir die Möglichkeiten der Flexibilität im nächsten Jahr nutzen, um gerade dort, wo neue Aufgaben bestehen, die ansteigende Bedeutung haben, auch die Aufgabenwahrnehmung zu finanzieren: Bereitstellung von humanitärer Hilfe, Migrationsmaßnahmen, Stärkung der Kontrollen an den Außengrenzen, Unterstützung der am meisten betroffenen Mitgliedsstaaten, wenn es um die Flüchtlingsaufgaben geht.

So kann ich Ihnen sagen, dass die Kommission Ihnen heute Morgen die Fazilität für Flüchtlinge in der Türkei in einer zweiten Tranche vorschlagen will. Jetzt ist die Zeit reif. Die drei Milliarden, die Sie und die Mitgliedstaaten vor zwei Jahren bereitgestellt haben, sind durch commitments mittlerweile voll belegt, und die Zahlungen werden alsbald die drei Milliarden erreicht haben. Wir müssen jetzt über eine zweite Tranche von diesen drei Milliarden beraten und entscheiden. Nur ein Beispiel: Wir haben für Hunderttausende von Flüchtlingskindern Schulangebote, Unterricht in den entsprechenden Unterbringungszentren und -lagern. Wir müssen jetzt für das nächste Schuljahr, das im September beginnt, für 5000 Lehrer die Gehaltsgrundlagen schaffen, damit man ihren Vertrag für das nächste Schuljahr entsprechend unterschreiben kann. Dafür brauchen wir Klarheit, die zweite Tranche, und eine anteilige Mitfinanzierung wird im Draft Budget 2019 enthalten sein.

Wir schlagen vor, dass der europäische Haushalt auf der Wegstrecke bis zum Ende des MFR eine Milliarde bereitstellt und die Mitgliedstaaten zu ergänzenden zwei Milliarden bereit sein sollten. Der Rat, Ihr Partner, unser Partner, hat seine Leitlinien am 20.  Februar dieses Jahres beschlossen. Wenn man die Leitlinien des Rates und den Entwurf des Kollegen Viotti vergleicht – allzu große Unterschiede bestehen nicht. Zwischen der Position des Parlaments, die Sie heute beraten, der des Rates, die verabschiedet ist, und dem, was wir vorbereiten, gibt es überbrückbare Unterschiede, die beim guten Willen aller Beteiligten, obwohl sich langsam der Tag der europäischen Wahl nähert, auf der Wegstrecke bis Oktober/November eigentlich in Einklang gebracht werden sollten. Um diese gemeinsame Entscheidung für einen Haushalt 2019 zeitgerecht bis November zu erreichen, wollen wir alles tun, um zu vermitteln, aber auch Ihnen Auskunft zu geben, was Sie vertiefend in den nächsten Wochen für Ihre Beratungen an Auskünften über den Haushaltsvollzug 2018 und unsere Planaufstellung für 2019 wissen müssen. Wir legen Ihnen und dem Rat dann wohl noch im Mai das Draft Budget 2019 vor. Der Zeitplan bis Herbst ist von uns allen schon entsprechend in der Vorbereitung. Besten Dank für Ihre Mitwirkung!

 
  
  

PREȘEDINȚIA: IOAN MIRCEA PAŞCU
Vicepreședinte

 
  
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  Monika Hohlmeier, im Namen der PPE-Fraktion. – Herr Präsident, Herr Kommissar, liebe Kolleginnen und Kollegen! Zunächst einmal darf ich mich am Anfang bei meinem Kollegen Viotti ganz herzlich bedanken, nicht nur für die gute Zusammenarbeit, sondern vor allem auch dafür, dass er wirklich eine sehr gute Basis von guidelines für das Haushaltsjahr 2019 vorgelegt hat.

Lieber Herr Kommissar, ich freue mich, dass wir eine so breite gemeinsame Basis haben, insbesondere was Horizont 2020 und was auch Erasmus anbelangt. Bei Horizont 2020 haben Sie besonders das Thema COSME erwähnt. Ich möchte darüber hinausgehend auch noch Future Emergence Technologies erwähnen – ein tolles Programm, das aber ziemlich unterfinanziert ist und bei dem es sehr viele herausragende Projektanträge gibt, wo wir auch überlegen müssen, ob wir in irgendeiner Weise im Jahr 2019 Mithilfe leisten können.

Des Weiteren haben wir eine sehr intensive Priorität auf die Frage gelegt, wie wir vermeiden können, dass junge Menschen arbeitslos sind. Ich wünsche mir, dass es uns gemeinsam mit der Kommission und den Mitgliedstaaten gelingt, die Youth Employment Initiative weiter so zu stärken, dass die jungen Menschen wirklich dauerhaft Arbeitsplätze finden und nicht nur eine vorübergehende Unterbringung. Denn unser Ziel ist es, junge Menschen dauerhaft zu qualifizieren und ihnen dann dauerhaft einen sicheren Arbeitsplatz beziehungsweise zukunftsträchtige Arbeitsplätze zu geben.

Des Weiteren haben wir es weiterhin mit den Themen Sicherheit und Migration zu tun. Die Sicherheit wird weiterhin eine sehr, sehr große Rolle im Zuge des nach wie vor vorhandenen Terrorismus spielen und uns herausfordern.

Ich glaube, dass wir im nächsten Jahr vor allem darauf Wert legen müssen, dass wir uns nicht von Diskussionen wie über den Brexit und anderem leiten lassen, sondern inhaltlich intensiv an der Fortentwicklung der Europäischen Union arbeiten, um die anstehenden Aufgaben zu bewältigen.

 
  
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  Isabelle Thomas, au nom du groupe S&D. – Monsieur le Président, je tiens d’abord à féliciter chaleureusement notre rapporteur Daniele Viotti pour son excellent travail.

En adoptant les orientations pour le budget 2019 de l’Union européenne, le Parlement assure son rôle d’autorité budgétaire et envoie, à ce titre, un signal ferme aux autres institutions en vue des négociations à venir.

Deux regrets qui sont autant d’alarmes pour les procédures à venir.

Le premier concerne la Commission européenne, qui n’a pas joué toute la transparence lors de la dernière conciliation pour le budget 2018 en dissimulant qu’elle envisageait de transformer l’augmentation consentie sur l’initiative pour la jeunesse en une simple avance sur les budgets 2019-2020.

Nous rappelons à la Commission en tant qu’autorité budgétaire qu’il s’agit bien d’une augmentation numéraire de ce programme. Nous attendons de nos partenaires qu’ils soient plus sincères lors des négociations à venir.

J’alerte également sur une formulation ambiguë qui laisse à penser que le Parlement renoncerait à sa position historique, sur laquelle de nouvelles initiatives pourraient être financées par des coupes dans d’autres programmes. Pour mon groupe, il n’en est rien. Ainsi, les nouveaux programmes de sécurité ne pourront en aucun cas se substituer aux programmes de solidarité.

Le Parlement doit maintenir son cap et déjouer toutes sortes de manipulations. Nous serons plus prudents lors des prochaines conciliations budgétaires.

 
  
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  Bernd Kölmel, im Namen der ECR-Fraktion. – Herr Präsident, Herr Kommissar Oettinger! Vielen Dank für Ihre Ausführungen. Ich kann Ihnen in vielen Bereichen zustimmen. Sie haben zwei wunderbare Beispiele genannt: Migrationspolitik, da müssen wir tatsächlich Schwerpunkte setzen. Schwerpunkte im Haushalt heißt, wir brauchen ausreichend Geld, und zwar auf verschiedenen Ebenen. Einerseits müssen wir zum Beispiel Frontex stärken, denn wir müssen die Außengrenzen sichern. Wir brauchen auch vernünftige Verfahren für alle ankommenden Menschen. Gleichzeitig müssen wir aber natürlich auch in den Ländern, wo diese Menschen herkommen, Schwerpunkte für die Ausgaben setzen, denn jeder Euro, den wir dort investieren, ist wesentlich besser investiert als wenn wir warten, bis diese Menschen eine gefährliche Überfahrt über das Mittelmeer machen und wir erst hier investieren.

Genauso gibt es auch Investitionen in grenzüberschreitende Projekte. Da kann die EU eindeutig einen Mehrwert liefern. Dennoch glaube ich, dass die Gesamtstruktur unseres Haushalts immer noch verkehrt ist. Wir erwecken völlig falsche Eindrücke bei den Bürgern, wenn wir so tun, als ob wir in der EU mit einem Budget der EU die Arbeitslosigkeit in Europa definitiv bekämpfen könnten. Wir können einzelne Maßnahmen treffen, die sind aber regelmäßig nicht so nachhaltig, als wenn wir tatsächlich die Wirtschaft von vielen bürokratischen Fesseln befreien würden, wenn wir die Rahmenbedingungen dafür schaffen würden, dass die Wirtschaft wachsen kann. Dazu gehört zum Beispiel, dass man endlich die Disparitäten in der Eurozone bekämpft. Da müssten wir ansetzen und nicht bei irgendwelchen Subventionen, die letztlich eigentlich nur ein Strohfeuer sind.

 
  
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  Gérard Deprez, au nom du groupe ALDE. – Monsieur le Président, je veux tout d’abord féliciter notre collègue, M. Viotti, pour son investissement, sa créativité, sa faconde toute italienne et son sens des compromis. Et je veux lui dire «Monsieur Viotti, vous êtes béni par les dieux». Je viens d’entendre – si la traduction est correcte – M. le commissaire dire «Monsieur Viotti, vous avez placé vos accents, ils sont les nôtres», et j’ai entendu ensuite le commissaire dire, en examinant les propositions du Conseil, «elles sont pratiquement les vôtres». Mais c’est remarquable, Monsieur Viotti.

Je ne vais donc pas en profiter pour répéter ce que mes collègues et le commissaire ont dit en matière de priorités, je veux simplement insister sur deux choses, qui me paraissent importantes au stade actuel. Premièrement, les jeunes, tous les jeunes doivent expérimenter concrètement, dans leur vie, que l’Union européenne est faite pour eux, qu’elle investit en eux, qu’elle compte sur eux. C’est pourquoi, nous le répétons tous, il faut renforcer considérablement les moyens mis à la disposition d’Erasmus + et l’élargir aux jeunes des milieux populaires par les apprentis. Il faut évaluer les mesures prises en soutien à l’emploi des jeunes et renforcer les programmes les plus performants. Il faut mettre en œuvre rapidement le corps européen de solidarité pour renforcer, chez les jeunes, les valeurs d’entraide et de solidarité.

Deuxièmement, les classes populaires qui ont progressivement été gagnées par l’euroscepticisme et le populisme doivent être réconciliées avec l’idée européenne. L’Europe – et c’est un membre du groupe ALDE qui vous le dit – ne peut pas être seulement l’affaire des milieux dirigeants, des entrepreneurs, des milieux universitaires et de la classe moyenne intellectuelle.

Il y a peu, les trois institutions ont solennellement proclamé le socle européen des droits fondamentaux. Proclamer, c’est bien, mais mettre en œuvre, c’est mieux. Nous devons chercher, tous ensemble, là où il y a moyen d’ajouter une valeur européenne dans le domaine social.

 
  
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  Indrek Tarand, on behalf of the Verts/ALE Group. – Mr President, as so often happens in the Committee on Budgets, I agree with Mr Deprez – so I could save the next 50 seconds and not say anything – but I will still make four quick points.

I appreciate that the rapporteur has brought to the attention of the Commission and Council the need for a properly managed negotiation process, and I hope this serves as a warning to encourage the full engagement of all parties. We need to do that. I am glad as well that the Youth Employment Initiative, Erasmus, research and climate will lead these future negotiations because it was about time to acknowledge that our climate action goals are falling short and it is about time we engaged decisively to achieve them.

Finally, I am speaking on behalf of my group, but I have a slightly different approach to defence issues. So give us more defence. Otherwise, we will all be killed by some kind of nerve agent.

 
  
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  Patrick O'Flynn, on behalf of the EFDD Group. – Mr President, for all the posturing that went on in the Chamber this morning during the Brexit debate, one might suppose that the EU is in a position to send Britain packing with no departure agreement. However, this motion blows such an idea out of the water when it notes that the December deal to launch phase two of Brexit talks included an undertaking that the UK ‘will contribute to and participate in the implementation of annual budgets for 2019 and 2020 as if it had remained in the Union’. In cold hard cash over two years, this equates to nearly EUR 20 billion net, yet as Brexit Secretary David Davis made clear, nothing is agreed until everything is agreed.

Were the UK simply cut adrift, you would have an enormous immediate financial black hole and no obvious means of filling it. The conclusion surely is that it is time for the EU to drop the brow-beating and the bullying and come to a sensible deal. The truth is that it cannot afford to do otherwise.

 
  
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  Bernard Monot, au nom du groupe ENF. – Monsieur le Président, ce rapport sur les orientations générales du budget 2019 est emblématique de la vision dogmatique de l’Union européenne. Vos arguments politiques pour justifier vos dépenses budgétaires inutiles sont une litanie d’intentions totalement déconnectées des réalités et des besoins des Européens. Les dirigeants européistes vivent dans l’illusion de se croire indispensables. Comme si, avant l’Union européenne fédéraliste, il n’y avait rien! Mais vous êtes les seuls à le croire. Votre souci existentiel maintenant est que la majorité des citoyens rejette de plus en plus votre Union européenne mondialiste et ultralibérale. En Autriche, en Italie – Monsieur Viotti –, en France, dans les pays de l’Est et même en Allemagne, les peuples se réveillent et n’acceptent plus votre idéologie mondialiste et la submersion migratoire que vous imposez.

Dans votre angoisse, vous attribuez ce phénomène de révolte populaire aux mouvements politiques eurocritiques qui défendent la culture, l’identité nationale et les économies de chaque pays. Mais qui est au pouvoir depuis des décennies? Qui est responsable du chômage de masse, de la désindustrialisation, de ses ravages sociaux? Qui a organisé la soumission atlantiste des pays d’Europe? Qui a favorisé l’émergence du terrorisme islamiste et de l’insécurité des Européens? Ce ne sont pas les partis «populistes», c’est vous!

Alors, ne venez pas jeter sur nous vos propres turpitudes et assumez vos incompétences!

 
  
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  José Manuel Fernandes (PPE). – Senhor Presidente, queria saudar o Senhor Comissário, dar os parabéns aos relatores, ao relator principal e aos relatores-sombra e recordar - e é sempre bom recordar - que o orçamento da União Europeia é um orçamento de investimento. Só 6% é que são destinados às despesas de administração e de funcionamento. Isto significa que este é um orçamento com um grande valor acrescentado.

Em alguns Estados-Membros mais de 70% do investimento público resulta do orçamento da União Europeia. Ainda que corresponda apenas a 1% do Produto Interno Bruto, tem um valor acrescentado enorme, insisto nesta afirmação.

O orçamento de 2019 deverá ser um orçamento que deve continuar a promover a coesão económica, social e territorial, a solidariedade, e deve ser um orçamento para a juventude. O desemprego jovem tem valores que são inaceitáveis. O orçamento da União Europeia, através dos montantes que disponibiliza, mesmo na política de coesão, através do Erasmus+, do reforço da iniciativa Emprego Jovem, deve ajudar a que este flagelo seja minorado. Para além disso, o apoio às pequenas e médias empresas, à investigação e à inovação são essenciais.

Termino dizendo que, se estamos de acordo, Conselho e Comissão, no que diz respeito às prioridades, não será difícil também nos pormos de acordo em relação aos montantes necessários para executarmos essas mesmas prioridades.

 
  
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  Eider Gardiazabal Rubial (S&D). – Señor presidente, después de haber tenido un intenso debate sobre perspectivas financieras, abordamos ahora las orientaciones generales para el presupuesto de 2019, y me quiero sumar a las felicitaciones que se han hecho al ponente, Daniele Viotti, por el magnífico trabajo que ha realizado junto a los ponentes alternativos.

Son unas orientaciones que siguen haciendo hincapié en los principales desafíos que tenemos para el próximo año. Porque, a pesar de que hemos salido de la crisis económica en términos macroeconómicos, es verdad que las desigualdades no hacen más que crecer, y tenemos que poner el presupuesto del lado de los más desfavorecidos. Y tenemos que ver en este presupuesto reflejado el acuerdo sobre el pilar social que se firmó en Gotemburgo para que esto no se quede, una vez más, en una bonita declaración de intenciones.

Y el desempleo juvenil también tiene que seguir siendo una prioridad. Sigue siendo muy alto en muchas de nuestras regiones y, desde luego, es intolerable que mi país no sea capaz de utilizar estos fondos para acabar con el desempleo juvenil. Y aprovecho —ya lo han hecho otros oradores también— para reiterar que la voluntad del Parlamento al negociar los presupuestos de 2018 era aumentar el dinero disponible para la Garantía Juvenil. Y me gustaría pedirle al comisario que nos aclare cuál es la postura de la Comisión.

Y acabo: también tenemos que seguir invirtiendo en nuestro planeta. Porque nuestros compromisos contra el cambio climático, a favor de una transición energética y, en definitiva, a favor de un modelo de desarrollo sostenible tienen que tener su reflejo en este presupuesto.

Una última frase: las prioridades del Parlamento y del Consejo suelen coincidir, pero, luego, a la hora de poner los recursos, el Parlamento siempre pone el dinero y el Consejo siempre lo quiere recortar.

 
  
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  Siegfried Mureşan (PPE). – Mr President, I will tell you four things. Firstly, Commissioner, please take into account the main elements from the guidelines drafted by our colleague, Daniele Viotti, that will be approved by a large majority in plenary when you put forward the draft budget in May. I can say, speaking as a general rapporteur for the 2018 Union budget, that last year, when you presented the draft budget, you took account of the conclusions in our guidelines in a more than satisfactory manner, and that made the budgetary procedure much easier. The more you take into account, the higher the likelihood that we can find a good agreement in the conciliation procedure at the end of the year.

My second message is that trust is important. Trust between Parliament and the Commission and all of the Commission departments is important. Let’s use the beginning of this budgetary procedure to establish such trust. Thirdly, Commissioner, last year we jointly decided in the conciliation procedure to increase the amounts for heading 1A – research, innovation, Erasmus scholarships, and small and medium—sized enterprises – because money was needed there. But in the 2019 budget guidelines the Council is now asking you to try to find ways to redeploy – and hence reduce – the budgets for 2019 and 2020 in those areas. Please stand together with us in defending the increases. The amounts were needed for that heading, and any reductions are a move in the wrong direction.

My fourth and last message, very briefly, is let’s find ways in the budget for next year to finance measures to tackle fake news and disinformation propaganda. Fake news is a threat to the Union and to our Member States. Let’s find ways to act.

 
  
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  Jean-Paul Denanot (S&D). – Monsieur le Président, Monsieur le Commissaire, oui, esquisser les contours d’un budget européen dans le cadre contraint que nous connaissons n’est pas chose facile, et je souhaite remercier mon ami, Daniele Viotti, des propositions qu’il fait et qui peuvent permettre de relever les défis les plus urgents auxquels l’Union européenne est désormais confrontée: gestion des migrations, bien sûr, lutte contre le chômage des jeunes, lutte contre le changement climatique, soutien à la recherche fondamentale et à l’innovation, encouragement de la mobilité et de l’investissement, autant de politiques qui ne doivent, en aucun cas, être financées au détriment des politiques structurelles que sont les politiques de cohésion et de la PAC.

Je l’ai rappelé à nombreuses reprises dans cette assemblée, notre Union mérite les moyens de ses ambitions. La balle est désormais dans le camp de la Commission et du Conseil, qui doivent entendre l’appel des élus européens qui veulent absolument éviter la montée des populismes et des extrémismes. Ils doivent accepter de financer ces politiques avec des ressources propres.

Je voudrais simplement rappeler, pour terminer, que la lutte contre la fraude fiscale et ce que certains appellent pudiquement l’optimisation fiscale mériteraient d’avoir un budget convenable pour l’Union européenne.

 
  
 

Intervenții la cerere

 
  
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  Nicola Caputo (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, le scelte sul bilancio dell'Unione per il 2019 si svolgeranno parallelamente alle scelte sul prossimo quadro finanziario pluriennale e sulla riforma del sistema delle risorse proprie. Cercare un accordo ambizioso e globale è indispensabile per influenzare in modo positivo i negoziati paralleli.

Al centro dell'attenzione vanno posti i problemi della sicurezza e della disoccupazione, in particolare quella giovanile. Preoccupanti sono i ritardi nell'attuazione della politica di coesione, così come quelli nell'attuazione del programma contro la disoccupazione giovanile.

Bene gli aumenti degli stanziamenti, ma occorre migliorare le sinergie tra tale programma, il fondo sociale e bilanci nazionali, per evitare che l'iniziativa per l'occupazione giovanile vada semplicemente a sostituire i finanziamenti nazionali per i giovani cosiddetti NEET.

Un accenno infine alla lotta al cambiamento climatico e alla green economy: in un periodo in cui gli Stati Uniti non sono più disposti a rispettare i loro impegni nella lotta al cambiamento climatico, ritengo che il bilancio 2019 debba rafforzare il ruolo di prima linea dell'Unione, prevedendo per esempio un sostegno finanziario supplementare per il programma LIFE.

 
  
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  Arne Gericke (ECR). – Herr Präsident! Lieber Herr Kommissar Oettinger, vielen Dank für Ihre Ausführungen zum Haushalt 2019, vorher zum mehrjährigen Finanzrahmen – eine echte Diskussionsgrundlage. Ich darf Sie zitieren: Herr Ober, ich möchte gern bestellen im Namen der Bürger unseres gemeinsamen Heimatlandes Deutschland: eine Runde Rothaus für den Stammtisch. An den sollten wir uns gemeinsam setzen, um zu hören, was die Leute draußen zu dem sagen, was Sie hier erklären: Deutschland muss mehr zahlen. Ein Drittel des Brexit-Lochs sollen unsere Steuerzahler füllen. Das heißt, drei bis vier Milliarden Euro Miese mehr pro Jahr. 13 bestehende plus 4 macht 17, durch 82 Millionen macht 208 Euro pro Kopf oder umgerechnet 13 Kästen Tannenzäpfle für jeden deutschen Bürger – ein stolzer Preis!

Sparen wir uns das! Oberkante! Deutschlands Steuerzahler können nicht mehr zahlen, keinen Cent mehr, lieber Herr Oettinger. Bitte berücksichtigen Sie das. Dann sind Sie im heimischen Biergarten weiter willkommen. Prost!

 
  
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  Ελευθέριος Συναδινός (NI). – Κύριε Πρόεδρε, ο προϋπολογισμός της Ένωσης αποτελεί την έκφραση ενός παρωχημένου και αντιπαραγωγικού συστήματος, το οποίο δεν διορθώνεται με αποσπασματικές παρεμβάσεις ή με αντιμετώπιση μόνο των συμπτωμάτων των στρεβλώσεων και όχι των αιτιών τους. Είναι ουτοπικό να πιστεύουμε ότι οι επιπτώσεις της χρηματοπιστωτικής, οικονομικής και κοινωνικής κρίσης αποτελούν πλέον παρελθόν, όπως απαράδεκτη είναι και η συλλήβδην στοχοποίηση πολιτικών κινημάτων και πολιτικών αντιπάλων μέσω του προϋπολογισμού.

Ο στόχος του προϋπολογισμού δεν αφορά μόνο την τυπική κατανομή πιστώσεων αλλά παραμένει απόλυτα θεωρητικός. Δεν οδηγεί σε βιώσιμη ανάπτυξη, δεν αντιμετωπίζει επαρκώς τις υπάρχουσες προκλήσεις ή διαφαινόμενες απειλές και εντείνει τις οικονομικές ανισότητες μεταξύ των εύρωστων και ασθενέστερων κρατών μελών. Δυστυχώς στην ενωμένη Ευρώπη, όπου τα κράτη μέλη ασκούν την οικονομική και φορολογική τους πολιτική καθ’ υπαγόρευση και έχουν πλέον απωλέσει την πλήρη εθνική τους κυριαρχία, η ευμάρεια των πολιτών ανατίθεται σε τρίτους δίχως εξασφαλίσεις για τη χρηστή, αμερόληπτη και ανεξάρτητη διαχείριση των διαθέσιμων πόρων.

 
  
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  Maria Gabriela Zoană (S&D). – Domnule președinte, domnule comisar, Uniunea Europeană este supusă constant la o serie de provocări și, pentru a rămâne competitivă, trebuie să țină seama de schimbările rapide care au loc, de intensificarea concurenței la nivel mondial și de modificările profunde cauzate de digitalizare în toate sectoarele.

Cercetarea, competitivitatea, inovația și IMM-urile active sunt esențiale pentru a permite creșterea economică și crearea de locuri de muncă în Uniunea Europeană. Dar, pentru aceasta este important să se ofere acestor societăți un mediu favorabil pentru a clădi o economie a Uniunii Europene cu adevărat competitivă la nivel mondial, respectiv programe care să țină cont de cerințele specifice și de resursele administrative reduse ale acestora.

Bugetul Uniunii Europene pe 2019 ar trebui să consolideze toate instrumentele relevante pentru combaterea șomajului în rândul tinerilor, în special în regiunile Uniunii Europene rămase în urmă din punct de vedere economic, acordând o atenție deosebită îmbunătățirii competențelor antreprenoriale și profesionale, recunoașterii calificărilor la toate nivelurile de educație și de formare profesională, inclusiv promovarea competențelor digitale și a spiritului antreprenorial în domeniul digital.

 
  
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  Νότης Μαριάς (ECR). – Κύριε Πρόεδρε, ο προϋπολογισμός του 2019 καλείται να αντιμετωπίσει πολλές προκλήσεις: η ανεργία των νέων, η συνοχή, η μετανάστευση είναι τρία βασικά θέματα. Για την ανεργία των νέων τα κονδύλια που διατίθενται είναι ψίχουλα. Αν λάβει κανείς υπόψη ότι ο κ. Draghi έχει μέχρι στιγμής διαθέσει 2,5 τρισεκατομμύρια ευρώ στην ποσοτική χαλάρωση, τα ποσά που διαθέτει η Ευρωπαϊκή Ένωση για τη στήριξη της απασχόλησης των νέων πραγματικά δεν δημιουργούν καμία δυναμική για σημαντική απασχόληση, πολύ δε περισσότερο για χώρες όπως η Ελλάδα, όπου αυτή τη στιγμή είμαστε πρωταθλητές στην ανεργία των νέων ενώ πάνω από πεντακόσιες χιλιάδες νέοι έχουν μεταναστεύσει.

Ταυτόχρονα, πρέπει να διατεθούν κονδύλια για τη στήριξη της περιφέρειας, για να έχουμε περιφερειακή συνοχή, και, τέλος, κονδύλια για τη μετανάστευση –στήριξη της Ελλάδας, η οποία πραγματικά δεν αντέχει άλλους πρόσφυγες και παράνομους μετανάστες, κύριε Oettinger.

 
  
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  Doru-Claudian Frunzulică (S&D). – Mr President, I would say to the Commissioner that while all these things are very important – youth unemployment, immigration, Brexit – I would like to refer to the European defence plan that was recently established.

The European Union cannot continue to be a soft power only. The European Union needs to build security and defence capabilities because the main concern of European citizens nowadays is security. We have to respond to these concerns, giving more money, more funds, to European defence and security institutions like Europol, like the European Counter-Terrorism Centre, to Frontex and so on and so forth.

Of course, the new PESCO policy has to play a very important role because, as I said, we cannot continue to rely only on economic relations, on trade or on humanitarian aid or development aid. Europe, if it wants to become a global actor, needs stronger security and defence capabilities.

 
  
 

(Încheierea intervențiilor la cerere)

 
  
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  Günther Oettinger, Mitglied der Kommission. – Herr Präsident, meine sehr verehrten Damen und Herren Abgeordnete! Ich kann zur letzten Wortmeldung sagen, dass ich eben dies genauso sehe. Europa muss für seine äußere und innere Sicherheit mehr leisten als in der Vergangenheit, weil die Gefahren und Risiken für unsere europäischen Bürger nicht abgenommen, sondern zugenommen haben. PESCO ist dafür ein Konzept, das von den Mitgliedstaaten weitgehend unterstützt wird, und wir werden mit einer Pilotphase 2019/2020 den Mehrwert im Bereich Verteidigungsforschung und Verteidigungsindustrie austesten und auf der Erfahrung aufbauend im nächsten Haushaltsrahmen 2021ff deutlich mehr Geld in unseren Vorschlag einbeziehen, mit der Bitte, diesen auch entsprechend hier zu beraten und zu unterstützen.

Mehrere Kollegen haben sich auf das Thema Jugendarbeit bezogen. Ich bin mit Ihnen sehr einig, dass die nachhaltige und weitere Bekämpfung der Jugendarbeitslosigkeit für viele junge Menschen in zahlreichen Regionen Europas entscheidend ist. Deswegen werden wir auch im Haushaltsrahmen 2019 entsprechende Mittel zur Fortführung unserer Projekte vorschlagen.

Wir stellen zwei Punkte hier fest: Zum einen die Sorge, dass in einigen Mitgliedstaaten, in denen eigentlich diese europäischen Mittel hochwillkommen sein sollten und auch willkommen sind, die Absorption längst nicht zu 100 % gelingt. Das heißt, es gelingt nicht, die Mittel abzurufen und in Projekte, in Arbeitsplätze umzusetzen. Entweder, weil die Kapazitäten und die Aufnahmefähigkeiten im Markt nicht bestehen oder weil die Verwaltungskraft nicht ausreicht. Deswegen steht dieses Thema der Absorption, der Abschöpfung, für mich im Vordergrund, denn mehr Mittel machen nur dann Sinn, wenn sie auch abgerufen werden und über Projekte in Arbeitsplätze für junge Menschen umsetzbar sind. Wir haben da zwischen den Mittelansätzen und der Mittelverwendung in zahlreichen Mitgliedstaaten noch immer eine erhebliche Differenz.

Das zweite Thema wird im Zuge der Verhandlungen mit dem Rat zu besprechen sein. Sie wissen, bevor ich für den Haushalt verantwortlich geworden bin, gab es den Midterm Review; das ist Ihr Verdienst. Und in diesem Midterm Review and Revision haben wir 1,2 Milliarden Euro auf der Wegstrecke bis Ende 2020 an zusätzlichen Mitteln gemeinsam mit dem Rat für Jugendarbeit beschlossen. 2017 – auch dies war vor meiner Zeit – wurden dafür 500 Millionen in den Haushalt eingesetzt. 2018 – da war ich dabei – haben wir 350 Millionen eingesetzt. Auf dem Weg zu 1,2 Milliarden haben wir jetzt noch den Restbetrag von 350 Millionen. Wenn man die auf die beiden Jahre aufteilt, kann man damit nicht viel an Mitteln verstärken. Wenn wir sie im nächsten Jahr einsetzen, haben wir 2020 ein Problem. Also bleibt die Frage: Ist die Deckelung auf 1,2 Milliarden vom Rat vebindlich, oder kann man hier nochmals über Veränderungen, Umschichtungen oder Aufstockungen nachdenken? Wir kommen darauf mit Sicherheit im Trilog und in der Conciliation im Herbst zurück.

Eine kleine Ergänzung: Ein Kasten Rothaus-Bier, Tannenzäpfle, kostet 19,60 Euro. Damit bekommen Sie mit dem Betrag nur acht Kisten und nicht 13, wie von Ihnen veranschlagt.

 
  
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  President. – It probably depends on the kind of beer!

 
  
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  Daniele Viotti, relatore. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, io da italiano posso intervenire parlando del costo del vino, più che di quello della birra, ma tornerei in argomento. Non so se sono stato benedetto da Dio, come ha detto il collega Deprez, certo è che la discussione è stata molto molto utile, mi ha fatto piacere sentire le parole in apertura del Commissario europeo e anche adesso in chiusura, e anche le parole dei colleghi che hanno sottolineato quei punti su cui io non ho potuto addentrarmi nel corso della mia relazione iniziale.

Voglio dire che noi abbiamo due doveri, e questo è chiaro dalla discussione che abbiamo fatto quest'oggi pomeriggio e dagli obiettivi che ci diamo, che non sono sempre gli stessi, cambiano di anno in anno ma vanno sempre nello stesso filone. I due obbiettivi sono quello di dare crescita e sviluppo alle nostre imprese e al nostro continente, e dall'altro canto è quello di rendere un pochino più sereni i nostri cittadini europei.

L'ha citato, credo, la collega Gardiazabal il fatto che abbiamo un dovere, che si sono presi anche gli Stati membri, di dare contenuto al cosiddetto pilastro sociale dell'Unione europea. Io credo che saremo in grado con il lavoro della Commissione, con il lavoro del Parlamento – e come ho detto noi siamo disponibili a metterci a lavorare da subito – e voglio sperare anche con il lavoro del Consiglio, a dare le risposte a questi due problemi.

Per il momento mi sembra che siamo, come dire, sulla buona strada. Come al solito i problemi arrivano intorno al 27-28–29 luglio, quando il Consiglio presenta la sua prima versione, quella tutta sforbiciata, del progetto di bilancio presentato dalla Commissione. Speriamo che quest'anno il lavoro sia un pochino più facile. Per il momento ringrazio tutti i colleghi che sono intervenuti per i suggerimenti che ho annotato, così come ha fatto il Commissario, e lavoreremo sulla base degli orientamenti che questo Parlamento voterà domani.

 
  
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  Preşedinte. – Dezbaterea a fost închisă.

Votul va avea loc joi, 15 martie 2018.

 
Última actualización: 5 de junio de 2018Aviso jurídico - Política de privacidad