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 Texto íntegro 
Procedimiento : 2016/0414(COD)
Ciclo de vida en sesión
Ciclo relativo al documento : A8-0405/2017

Textos presentados :

A8-0405/2017

Debates :

PV 11/09/2018 - 22
CRE 11/09/2018 - 22

Votaciones :

PV 12/09/2018 - 6.6
Explicaciones de voto

Textos aprobados :

P8_TA(2018)0339

Acta literal de los debates
Martes 11 de septiembre de 2018 - Estrasburgo Edición revisada

22. Lucha contra el blanqueo de capitales mediante el Derecho penal (debate)
Vídeo de las intervenciones
PV
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  President. – The next item is the debate on the report by Ignazio Corrao, on behalf of the Committee on Civil Liberties, Justice and Home Affairs, on countering money laundering by criminal law (COM(2016)0826 – C8-0534/2016 – 2016/0414(COD)) (A8-0405/2017).

 
  
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  Ignazio Corrao, relatore. – Signora Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario, domani si voterà il risultato di un lungo lavoro, durato più di un anno, su una direttiva oggettivamente importante e che mi sta particolarmente a cuore, poiché è volta a contrastare un crimine odioso, la cui pericolosità sociale è spesso sottovalutata: il riciclaggio di denaro.

Il riciclaggio di denaro è un problema globale, che per essere affrontato efficacemente richiede una risposta forte da parte del legislatore. Il denaro è l'elemento che permette alle organizzazioni criminali di far funzionare i propri sporchi affari. Per questo è fondamentale elaborare regole che colpiscano quella che è la loro risorsa più preziosa, la fonte di finanziamento che alimenta le loro attività criminali.

Il riciclaggio ha anche un'ulteriore odioso effetto indiretto: i proventi delle attività illecite vengono immessi nell'economia legale attraverso imprese di copertura. In tal modo il mercato è drogato, con grave danno per le imprese che rispettano le regole e che vengono distrutte da questa concorrenza illecita e sleale.

Le organizzazioni criminali operano alla stregua di grandi multinazionali, diversificando le proprie attività per massimizzare i profitti, e sono bravissime nel trarre profitto dalle lacune legislative e garantirsi l'impunità. Per esempio, i proventi del traffico di droga in Italia possono essere reinvestiti comprando ristoranti in Olanda o in Germania, i quali resteranno sul mercato sorretti da tali finanziamenti di illecita origine, a prescindere dal loro reale volume di affari.

Per tale ragione, abbiamo a lungo lavorato ad un testo che permetterà alle autorità di contrasto di tutta Europa di investigare e perseguire questo reato ovunque si realizzi. Per fare questo abbiamo assicurato l'allineamento della legislazione europea con gli standard internazionali in materia e siamo andati oltre con la Convenzione di Varsavia sul riciclaggio. Abbiamo lavorato assiduamente per concludere, nel più breve tempo possibile, l'iter istituzionale che porterà domani all'adozione di questa direttiva.

Ringrazio tutti i colleghi qui presenti, la Commissione e la Presidenza bulgara del Consiglio per l'ottima collaborazione durante tutto il corso dei negoziati interistituzionali, che ci ha permesso di licenziare un testo davvero completo e che segna un passo importante nella lotta contro la criminalità organizzata a livello europeo, offrendo alle autorità giudiziarie e di contrasto strumenti efficaci ed incisivi.

Fin dall'inizio dei nostri lavori abbiamo puntato ad ottenere un testo legislativo che fosse efficace, chiaro ed esaustivo, e che chiudesse una volta per tutte le maglie delle legislazioni degli Stati membri sfruttate dai criminali per sfuggire alla giustizia, senza dimenticare il rispetto dei diritti fondamentali. La direttiva, infatti, prevede una definizione comune e un allineamento delle pene relative al crimine di riciclaggio.

Siamo partiti dall'ottima proposta della Commissione e, insieme agli altri relatori ombra, abbiamo condotto un ampio lavoro preparatorio e di consultazione che ha coinvolto i massimi esperti in materia, i cui i preziosi contributi abbiamo poi tradotto in emendamenti alla proposta della Commissione.

Vorrei adesso soffermarmi brevemente sui principali risultati che abbiamo ottenuto con questa direttiva. Grazie al nostro lavoro, abbiamo rimosso il principale potenziale ostacolo alle indagini e abbiamo assicurato la punibilità del riciclaggio. Infatti, abbiamo eliminato il requisito della doppia incriminabilità della condotta criminosa, da cui provengono i proventi di reati particolarmente gravi, quali il traffico di essere umani, il terrorismo o la corruzione. Questo significa che gli inquirenti di un paese membro potranno procedere nei confronti di chi ricicla denaro senza doversi preoccupare del fatto che tale condotta costituisca o no reato per l'ordinamento di altri paesi eventualmente coinvolti.

Per quanto riguarda le pene, abbiamo ritenuto fondamentale non limitarci a pene detentive, ma abbiamo puntato su sanzioni accessorie che riteniamo particolarmente efficaci e dissuasive.

(La Presidente chiede all'oratore di parlare più lentamente)

Gli Stati membri dovranno obbligatoriamente prevedere sanzioni quali il divieto permanente di contrarre con la pubblica amministrazione e di accedere a finanziamenti pubblici, l'interdizione dall'esercizio di un'attività commerciale o il divieto di candidarsi a cariche elettive o pubbliche. Chi si macchia di crimini tanto gravi e pericolosi deve stare lontano dalla pubblica amministrazione. Questo è anche il nostro impegno in Italia, come stiamo già dimostrando con il decreto "spazzacorrotti".

La direttiva prevede anche norme in tema di confisca dei proventi di questo reato. Su questo punto avremmo voluto vedere uno sforzo maggiore da parte delle altre istituzioni per accogliere le richieste del Parlamento. La mia relazione, licenziata dalla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, prevedeva invero norme ben più stringenti e innovative che, purtroppo, hanno trovato la ferma opposizione delle altre istituzioni coinvolte nei negoziati.

Mi auguro che la Commissione tenga fede agli impegni presi nel corso dei triloghi e presenti in tempi brevi una revisione della direttiva esistente relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi di reati, al fine di prevedere il sequestro anche per una condanna non definitiva, in caso di prescrizione o di morte del reo.

Questa direttiva include anche norme in materia di cooperazione tra autorità giudiziarie e di contrasto che, come abbiamo sempre detto, è un prerequisito indispensabile per assicurare la concreta efficacia delle norme.

Infine, abbiamo inteso rafforzare significativamente lo scambio di informazioni e l'obbligo di cooperare tra le autorità e gli Stati membri e, esprimendo la posizione della commissione per lo sviluppo di cui sono membro, abbiamo inteso inserire norme specifiche per incentivare in futuro una sempre più efficace collaborazione con i paesi terzi rispetto all'Unione europea, inclusi quelli in via di sviluppo.

 
  
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  Dimitris Avramopoulos, Member of the Commission. – Madam President, let me start by expressing my thanks to our rapporteur Mr Corrao and his shadow rapporteurs, as well as the Council, for this excellent outcome of the negotiations on our proposal for a directive on countering money laundering by criminal law. Mr Corrao, I do not see many of your colleagues here tonight in this Chamber at this late hour, but as you see there are two Commissioners present given the importance of this debate.

Today we are bringing all our Member States up to international standards in the money laundering fight. Money laundering, as you all know, is a serious affliction in our economies and in our societies. Never far from the news, it is a practice which undermines trust in financial institutions and entire economies.

Dirty money is unfortunately also a key security concern because laundering is instrumental to the operations of criminal, and even terrorist, groups. Terrorist organisations and organised crime need financing to maintain their criminal networks, to recruit and supply, and to commit terrorist acts themselves.

Money laundering allows criminal organisations to reap fruits from illegal activities and maintain operations. Our existing criminal law framework against money laundering in the European Union suffers from gaps and loopholes. All Member States criminalise money laundering but the differences in how they do this, in the scope and sanctions for money laundering offences, affect in a negative way cross-border police and judicial cooperation.

Information exchange becomes difficult and criminals slip through the cracks left by divergent national systems. Crime, of course, follows the path of least resistance and the criminals do their business where they see anti-money laundering measures to be weakest. The agreement you have reached in the trilogues will remedy these problems.

Our new rules will reinforce our capacity to tackle organised crime and terrorist financing more effectively by providing police and prosecutors with the tools to crack down on money laundering. First, they will provide minimum common rules on the definition of criminal offences and sanctions relating to money laundering, including profits from all offences defined in EU criminal law.

Second, they will also provide common provisions to improve investigations of money-laundering related offences. Third, a comprehensive definition of money laundering, ranging from conversion and concealment to mere possession or use of criminal property and including self-laundering. Fourth, liability and punishment for both natural and legal persons involved in money laundering, and fifth, maximum sanctions for those convicted of money laundering of at least four years imprisonment.

This is the European Union providing added value to the Member States. My thanks once again to Mr Corrao and his shadow rapporteurs for the excellent work on this initiative.

 
  
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  Eva Joly, rapporteure pour avis de la commission des affaires économiques et monétaires. – Madame la Présidente, la lutte contre le blanchiment d’argent nécessite un arsenal juridique complet et cohérent.

Cette directive est donc la bienvenue car elle harmonise au niveau européen les définitions et les sanctions pénales pour les infractions liées au blanchiment. Elle intègre aussi les obligations internationales. Cela facilitera la coopération judiciaire et renforcera notre combat contre la criminalité financière.

C’est également l’opinion de la commission des affaires économiques du Parlement européen, qui a rendu son avis sur cette proposition de directive en novembre 2017, un avis adopté sans aucun vote contre.

En tant que rapporteure, je suis très satisfaite de voir que plusieurs de nos recommandations figurent dans le texte final. Il était important, par exemple, d’ajouter à la liste des infractions sous-jacentes les infractions fiscales dans le but de sanctionner également le blanchiment d’évasion fiscale. Il était également utile d’ajouter la possibilité de sanctions complémentaires, comme l’interdiction d’accéder aux marchés publics pour une entreprise condamnée.

Je souhaite remercier tous mes collègues pour cet important travail, et j’appelle les États membres à appliquer rigoureusement et sans délai les règles européennes anti-blanchiment.

 
  
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  Monika Hohlmeier, im Namen der PPE-Fraktion. – Frau Präsidentin, liebe Kolleginnen und Kollegen! Ich bin ganz begeistert, dass um halb zwölf Uhr nachts gleich zwei Kommissare samt ihren Teams bei uns sind und sich mit uns gemeinsam darüber freuen, dass es dem Kollegen Ignazio Corraro und auch uns, den Schattenberichterstatterinnen – ich sehe Ana Gomes und die Kollegin Joly – gelungen ist, einen ganz guten Schritt zu tun in Richtung der strafrechtlichen Bekämpfung der Geldwäsche. Es war kein ganz leichtes Stück an Arbeit, weil die Mitgliedstaaten hier wirklich extrem heterogen vorgegangen sind. Es ist immer noch nicht ganz so weit, wie wir es uns vielleicht vorstellen würden, aber wir sind doch deutliche Schritte vorangekommen. Ich gratuliere ganz herzlich dem Berichterstatter, dass es uns zum Beispiel gelungen ist – was vorher wirklich mehr als fraglich war, weil die Mitgliedstaaten sehr dagegen waren –, teilweise Ausnahmen vom Erfordernis der Doppelkriminalität zu erreichen. Wir haben immerhin bei sechs Bereichen Ausnahmen erreichen können. Ich halte es für ganz wesentlich, dass wir bei der Geldwäsche in Zukunft bei unseren Anhörungen nicht mehr Staatsanwälten gegenübersitzen, die uns mitteilen, dass bei fast 95 % der Fälle die Geldwäsche nicht vor Gericht landet und nicht geahndet werden kann. Ich hoffe, dass mit dieser gemeinsamen Harmonisierung deutlich mehr an Ermittlungsergebnissen als auch an tatsächlicher Bestrafung von Geldwäschern passieren kann, zumal dies sowohl im Bereich des Terrorismus als auch im Bereich der organisierten Kriminalität ein ganz wesentlicher Bestandteil für die Netzwerke ist.

 
  
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  Ana Gomes, em nome do Grupo S&D. – Senhora Presidente, saúdo o relator Corrao e os outros colegas shadow pelos progressos alcançados nesta negociação lograda sob a presidência da Bulgária numa matéria que devia ser prioritária para os governos europeus. Trata-se da luta contra o branqueamento de capitais e o financiamento do terrorismo. Devia ser, mas não é, porque, se alguns progressos houve, sem dúvida, como foi já dito, também vimos Estados—Membros rejeitarem importantes recomendações deste Parlamento, por exemplo, sobre a extensão do congelamento e o confisco de bens enquanto produtos do crime, por morte do autor ou suspeito, ou por se atingir o prazo de prescrição, ou sobre a criminalização da negligência, ou ainda, pasmem, sobre circunstâncias agravantes para pessoas politicamente expostas.

Isto foi vergonhosamente rejeitado pelos Estados—Membros. Enfim, eu saí desta negociação, mais uma nesta matéria, cada vez mais convencida de que alguns Estados-Membros não querem, consequentemente, combater o branqueamento de capitais e o financiamento do terrorismo. Querem só fingir que o fazem.

 
  
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  Petr Ježek, on behalf of the ALDE Group. – Madam President, it was perhaps a rare situation when the Commissioners played a power play, to use an ice hockey expression. But, more importantly, I believe that the text we agreed will complement another important directive we are working on, the Fifth Anti—Money Laundering Directive, by introducing a strong and efficient criminal law instrument to tackle money laundering.

The new rules, combined with other legislative instruments, will contribute to a cutting of the financial sources of criminals. The amount of money generated from criminal activity in the main illicit markets in the EU has been estimated at EUR 110 billion per year, corresponding to 1% of EU GDP. For criminals to benefit fully from the proceeds of their crimes, these criminal proceeds need to be laundered and the number of money laundering cases in the EU has been growing, according to Europol.

In my capacity as Chair of the Special Committee on Financial Crimes, Tax Evasion and Tax Avoidance, I can only recall here how important it is to agree on common minimal rules on the way Member States criminalise money laundering. The investigation we conducted in Parliament’s previous Committee of Inquiry on Money Laundering, Tax Avoidance and Tax Evasion clearly shows that differences in national legislation on money laundering are a major obstacle to cross-border cooperation and exchange of information.

By harmonising the definition of what constitutes a criminal offence, we facilitate the possibility for financial intelligence units to exchange information regarding criminal investigation of money laundering or terrorist financing. I believe we did it right and I am convinced that the trilogue outcome will gain overwhelming support in the House.

 
  
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  Paloma López Bermejo, en nombre del Grupo GUE/NGL. – Señora presidenta, el blanqueo de capitales supone una actividad delictiva con múltiples ramificaciones y nefastas consecuencias. Nos fijamos en el impacto que el blanqueo tiene en nuestra seguridad, en la financiación del terrorismo o en la delincuencia organizada. Pero no son los únicos riesgos. A menudo, los actores de estas actividades delictivas son personas bien posicionadas.

La lucha contra el blanqueo de dinero a través del Código Penal es una herramienta imprescindible para castigar estas prácticas y para limitar también su extensión. No tenemos ninguna duda que la escala europea es una dimensión adecuada en combinación con los Estados, siempre y cuando estos tengan voluntad política, que lamentablemente les falta con bastante frecuencia.

La Unión Europea debe colocarse a la ofensiva en esta materia; ir más allá de las propias recomendaciones del GAFI; establecer mecanismos de evaluación y seguimiento de las medidas acordadas. Para ello es imprescindible hacer homogéneas las legislaciones, precisamente para que estos delitos asociados al blanqueo sean castigados con penas de prisión que sean además disuasorias. Es importante que no perdamos esta batalla y que trabajemos enseguida en ello.

 
  
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  Tomáš Zdechovský (PPE). – Paní předsedající, hokejovou terminologií bych řekl, pane komisaři, že už začínáte být v oslabení, protože už zde nejste dva, ale jeden. Ale pojďme k něčemu vážnějšímu. Dnes si připomínáme výročí tragických útoků na Světové obchodní centrum v New Yorku, které bylo asi největším impulsem k započetí války proti terorismu. A všichni víme, jak obrovský fenomén terorismus je. Jsou to rozmanité dimenze, které nelze utnout jednou iniciativou. Je potřeba proti nim bojovat systematicky a je potřeba vyvinout veškeré úsilí k potlačení jakýchkoliv skupin a vzniku právě teroristických činů. Vítám proto akční plán Evropské komise, který má hlavu a patu a přinejmenším se snaží o omezení jeho financování a snaží se tak předcházet jeho vzniku přímo od začátku.

Nejvíce ale vítám, že Parlamentu se podařilo v trialogu prosadit sankce týkající se evropských prostředků. Vítám operativní ustanovení o zmrazení a konfiskaci výnosů z trestné činnosti. A také si myslím, že vyloučení těchto osob z možnosti přijímat veřejné prostředky či peníze z fondů EU je spolu s trestními a správními pokutami velice dobrým řešením.

 
  
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  Caterina Chinnici (S&D). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, un'efficace lotta al riciclaggio di denaro necessita, a livello europeo, di un quadro organico di norme minime comuni per fornire alle autorità giudiziarie nazionali strumenti penali moderni e adeguati e per colmare le lacune determinate dalla diversità delle legislazioni degli Stati membri.

Penso, ad esempio, alle differenze nelle definizioni del reato di riciclaggio, o al concetto giuridico di reato presupposto, o all'assenza di norme sull'autoriciclaggio in alcune legislazioni nazionali. Differenze che di fatto hanno ostacolato la cooperazione fra le autorità giudiziarie, indebolendo l'azione di contrasto ai più gravi reati di natura transfrontaliera.

La proposta che voteremo domani segna decisamente un passo in avanti verso una maggiore efficacia nella lotta al riciclaggio, al terrorismo e alle organizzazioni criminali, e prepara a una più ampia riflessione su un tema fondamentale, ormai ineludibile, per lo sviluppo di un'autentica politica penale europea: quello di una definizione comune di criminalità organizzata, che tenga conto della dimensione transnazionale del fenomeno e delle strategie di contrasto più avanzate sviluppate da alcuni Stati membri.

 
  
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  Emilian Pavel (S&D). – Madam President, thank you to Madam Commissioner for staying with us this late. As you may know, I worked hard on the Regulation on the recognition of freezing and confiscation orders, and I am happy to vote tomorrow for a directive on countering money laundering by criminal law.

The achievements of the new rules, as mentioned also by Commissioner Avramopoulos (who is not here any more): money laundering activities will be punishable by a maximum term of imprisonment of at least four years; additional sanctions and measures may be imposed by judges, together with imprisonment; aggravating circumstances will apply to cases linked to criminal organisations or for offences conducted in the exercise of certain professional activities; legal entities will also be held liable for certain money laundering activities and can face a range of sanctions.

The compromise also includes clear rules to define which Member State has jurisdiction and the cooperation between Member States concerned in cross-border cases, as well as the need to involve Eurojust. Thank you for your work, and please do support this directive tomorrow.

 
  
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  Julian King, Member of the Commission. – Madam President, I would like to thank the Members for their engagement on this subject, including at this late hour. It hasn’t quite struck midnight yet.

Preventing terrorists gaining access to funding is, as has been said, a key security consideration, but more widely, the strengthened criminal response to money laundering helps counter the financial incentives that drive a whole range of serious criminal activity. It goes along with the proposal on controls on cash entering or leaving the EU that you were discussing just before this item.

We very much welcome and support the new directive. We think that the rules on the definition of criminal offences and sanctions are an important step forward. We think the establishment of corporate liability for money laundering in certain circumstances and the specific sanctions are a key strengthening of our panoply of instruments for fighting this challenge. We welcome the fact that we have been able to find various compromises in discussion. I think the compromise on the issue of double criminality follows a clear logic and will make the EU more robust against money laundering. Likewise, the agreement on aggravating circumstances, proposed by this House, for example, cases concerning property of significant value or that relate to certain serious crimes, which are now going to be punished more severely.

The potential risks posed by virtual currencies and politically-exposed people have been properly highlighted, and the Commission will continue to play close attention to those risks. Ultimately, the agreed text ensures that the laundering of proceeds of tax crimes will be criminalised in each Member State. Moreover, as has already been stressed, it ensures that differences in the definition of tax crimes from Member State to Member State will not be allowed to hamper cooperation between national authorities.

Overall, the new directive is an important part of our comprehensive approach to tackling money laundering and terrorist financing. We will now consider the impact of the measures introduced under the 2016 Action Plan on terrorist financing and, based on the assessment, the Commission will make further proposals as necessary.

Thank you again for the contribution of all those involved in this work, in particular the rapporteur and his shadows. We look forward to a positive outcome to tomorrow’s vote.

 
  
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  Ignazio Corrao, relatore. – Signora Presidente, onorevoli colleghi, sarò molto breve. Ringrazio il Commissario, che è ancora presente, e i colleghi che sono qui quasi a mezzanotte.

Voglio semplicemente concludere dicendo che, partendo dalla buona proposta della Commissione europea, noi abbiamo avuto l'ambizione di fare quello che i legislatori devono fare, quindi migliorare il testo e ambire a innovare anche la legislazione dell'Unione europea, fare dei passi in avanti. Penso che ci siamo riusciti da alcuni punti di vista, quando abbiamo inserito delle circostanze aggravanti, delle pene accessorie innovative, come il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e il divieto di candidarsi per cariche elettive.

Questo rientra anche in una logica più ampia che stiamo perseguendo, anche a livello nazionale, di lotta alla corruzione e quindi di lotta al riciclaggio, ma serve appunto a migliorare il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, e di questo siamo contenti.

Ci aspettiamo, come dicevo anche prima, di poter vedere dalla Commissione altrettanta ambizione in futuro. Ringrazio di nuovo i relatori ombra e, visto che siamo arrivati a mezzanotte, vi auguro una buona notte.

 
  
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  President. – The debate is closed.

The vote will take place on Wednesday, 12 September 2018.

 
Última actualización: 6 de diciembre de 2018Aviso jurídico - Política de privacidad