Eleonora Evi (EFDD). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, conflitti di interesse, attività di lobbying sregolata, decisioni prese a porte chiuse e scarsa trasparenza: questi sono i principali problemi di quest'Europa, che continua a non voler affrontare, e che continuano ad aumentare il divario tra i cittadini e l'Unione europea e le istituzioni europee.
È questo lo spaccato che viene presentato dalla relazione della Mediatrice di quest'anno, che ha coinvolto tutta una serie di alte cariche di quest'Europa: il Presidente Juncker con il caso Selmayr, ma anche Barroso, Katainen e il Presidente Draghi della BCE.
La Mediatrice europea ci offre però anche delle raccomandazioni e delle soluzioni da poter mettere in campo, ed è questo che dobbiamo fare. L'Europa deve ascoltare queste raccomandazioni, anche perché i cittadini europei meritano trasparenza, meritano un'Europa fondata su principi di etica e di integrità morale e meritano di conoscere come le decisioni vengono prese, anche per evitare quel fenomeno di dare la colpa sempre a Bruxelles, perché ai tavoli del Consiglio europeo siedono i nostri governanti.
Questo è l'auspicio di questa relazione, che sono contenta sia stata approvata dalla maggioranza di quest'Aula.