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It-Tnejn, 25 ta' Marzu 2019 - Strasburgu

3. Dikjarazzjonijiet mill-Presidenza
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  Presidente. – Onorevoli colleghi, prima di riprendere i lavori vorrei ricordare le vittime del vile attentato di lunedì scorso ad Utrecht, nei Paesi Bassi, un attentato che ha provocato tre morti e cinque feriti. Ho già espresso il nostro cordoglio al Primo ministro olandese, Mark Rutte, durante la riunione del Consiglio europeo della scorsa settimana. Oggi colgo l'occasione per esprimere le condoglianze dell'intera Aula al popolo olandese e alle famiglie delle vittime di questo terribile attentato che ci rattrista profondamente.

Non possiamo non ricordare, inoltre, le vittime della strage di Christchurch, in Nuova Zelanda, un attentato in cui hanno perso la vita cinquanta persone, assassinate ferocemente mentre erano raccolte in preghiera in due moschee.

Questi episodi ci ricordano una volta di più che non dobbiamo abbassare la guardia davanti all'odio razziale e religioso: se vogliamo difendere i nostri valori e la nostra libertà da queste barbarie, dobbiamo raddoppiare gli sforzi contro ogni forma di violenza e di discriminazione razziale.

Esprimiamo anche la nostra solidarietà e vicinanza alle vittime del tifone Idai, che ha colpito lo Zimbabwe, il Malawi e soprattutto il Mozambico, dove ha causato molte vittime e devastazioni tremende.

Infine, oggi ricorre il settantesimo anniversario della deportazione di massa dai paesi baltici, che ebbero inizio proprio il 25 marzo del 1949: in pochi giorni vennero deportati nei campi di prigionia siberiani 32 000 cittadini lituani, 42 000 lettoni e 21 000 estoni, per la maggior parte donne e bambini. L'operazione Priboi fu un terribile crimine contro l'umanità, come stabilito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.

E visto che siamo costretti, ancora una volta, a ricordare tante vittime innocenti, vi invito, come richiesto da alcuni parlamentari, richiesta che io condivido, a osservare un minuto di silenzio per le vittime di questi tragici eventi.

(Il Parlamento, in piedi, osserva un minuto di silenzio)

 
Aġġornata l-aħħar: 5 ta' Lulju 2019Avviż legali - Politika tal-privatezza