Resoconto integrale delle discussioni

Martedì 17 dicembre 2019 - Strasburgo

Condizioni di benessere degli animali durante il trasporto in paesi terzi (discussione)

  Eleonora Evi (NI). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, a tredici anni dall'entrata in vigore del regolamento di riferimento, le violazioni continuano ad essere la norma anziché l'eccezione e milioni di animali ogni anno vengono costretti a viaggi infernali, ammassati senza cibo o acqua, con temperature che talvolta superano i 40 gradi.

Un vero e proprio Far West, come certificato dagli audit della Commissione. Sarà forse per questo che nel tempo sono così drasticamente diminuiti, nel 2017 ne avete fatti sette, nel 2018 quattro, soltanto uno nel 2019 e non è ancora chiaro se ve ne saranno nel 2020. Io spero quindi che la nuova Commissione si ricordi qual è il suo ruolo, ovvero quello di fare in modo che il diritto europeo sia applicato correttamente su tutto il territorio dell'Unione e quindi agisca di conseguenza.

Visto, però, che sino ad ora così non è stato, saremo noi Parlamento europeo a ricordarvelo con la creazione di una commissione d'inchiesta che investigherà sugli episodi di cattiva amministrazione nell'implementazione ed enforcement degli standard e delle norme previste dal diritto europeo, che io spero vivamente e finalmente vedrà la luce a breve, perché tragedie annunciate, come quella avvenuta al largo delle acque della Romania soltanto poche settimane fa, non si ripetano mai più.

Chiudo con tre domande precise alla Commissione su cui mi auguro di avere risposta. Quanti audit intende condurre nel 2020? Quando potremmo vedere l'adozione di una strategia per una transizione dal trasporto di animali vivi verso quello di carne e carcasse? E infine quando intendete operare una revisione del regolamento per mettere finalmente la parola fine ai viaggi di lunga durata?