Violazioni dei diritti umani incluse le libertà religiose in Burkina Faso
Alessandro Panza, a nome del gruppo ID. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, ormai da tempo in Burkina Faso è in atto una vera e propria caccia ai cristiani e non solo.
Nel paese si contano più di 12 gruppi jihadisti legati all'Isis ed Al Qaeda, che dal 2015 ad oggi si sono resi responsabili di oltre 650 morti e di oltre mezzo milione di sfollati, anche a causa dell'inadeguatezza delle Forze armate.
Nel solo 2019 che ancora non si è concluso, sono già 74 i cristiani uccisi, di cui 3 sono sacerdoti. Durante l'ultimo attacco avvenuto la prima domenica dell'Avvento, un gruppo di terroristi islamici ha assaltato una chiesa durante una messa, uccidendo 14 tra uomini, donne, bambini e giustiziando il sacerdote sull'altare dal quale stava ufficiando.
Il Burkina Faso è ormai diventato terra di martirio per le minoranze. È tempo che questo Parlamento si impegni a considerare non solo questo Stato per le sue ricchezze, ma soprattutto per le sue fragilità, agendo concretamente. Vorrei chiudere questo intervento augurando a tutti, e in particolare a quei cristiani che rischiano la vita per la loro fede, un sereno Natale e ricordando a quest'Aula che nascondere le nostre radici giudaico-cristiane per non urtare le sensibilità altrui non fa altro che indebolire quelle comunità di cristiani che rischiano la vita per professare la loro fede. Buon Natale a tutti.