Politica agricola comune - sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere e finanziati dal FEAGA e dal FEASR - Politica agricola comune: finanziamento, gestione e monitoraggio - Politica agricola comune - modifica del regolamento OCM e di altri regolamenti (discussione)
Rosanna Conte (ID). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, la nuova PAC deve innanzitutto tutelare la centralità dell'agricoltura per la società e l'economia. La battaglia per la tassazione ecologica è sacrosanta, ma deve garantire il giusto equilibrio tra standard ambientali e sostegno a produttività e competitività. Servono quindi buon senso e flessibilità, elementi che vorremmo vedere nel regolamento sui piani strategici, perché il futuro piano nazionale non può aumentare la burocrazia e cancellare le buone prassi consolidate dalle regioni, come le autorità di gestione.
Ricordo che vi sono già oggi produzioni di fatto sostenibili, come quella del riso in Italia, e sottolineo che ridurre la produzione di carne in Europa, quella vera, favorendo l'import da paesi terzi, rischia di provocare più danni all'ambiente e ai consumatori, invece di alleviarli.
Lo stesso discorso vale per il tabacco, che deve rientrare nella lista dei prodotti aventi il diritto di accedere ai finanziamenti europei della PAC. Il Covid, signori, ci ha insegnato che l'eccessiva dipendenza da paesi terzi in campo industriale è una debolezza che l'Europa non può permettersi. Non facciamo lo stesso errore con l'agricoltura, sosteniamo settori come quello del vino e del miele e aiutiamo i nostri agricoltori a rialzarsi.