Presidente. – Care colleghe e cari colleghi, buongiorno. In occasione del Giorno del ricordo che si celebra oggi, vorrei ricordare la memoria di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
Quello che è successo ci impone l'obbligo di tenere viva la memoria. Chi come noi difende i valori della pace, della giustizia e della libertà ha il dovere di rendere onore alle vittime di quella tragedia.
La nostra Europa non è solo una risposta politica a quelle persecuzioni, ma è anche uno dei motori fondamentali del processo di integrazione tra i paesi democratici.
Vi chiedo, care colleghe e cari colleghi, di osservare un minuto di silenzio.