La situazione in Bielorussia a un anno dalle proteste e dalla loro violenta repressione (discussione)
Pierfrancesco Majorino (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, da più di un anno assistiamo ad un peggioramento drammatico della situazione dei diritti umani in Bielorussia. Circa 700 sono oggi i prigionieri politici, tra loro i principali oppositori e le voci libere del paese. Quasi 5 000 sono invece i procedimenti penali aperti contro quei cittadini che pacificamente hanno manifestato contro l'esito falsificato delle elezioni e per le loro libertà fondamentali.
Di fronte a questa inaccettabile repressione l'Unione non è stata a guardare, ha messo in campo anche sanzioni giuste. Bisogna mostrare fermezza, continuare, non arretrare rispetto alla necessaria tutela dei diritti umani. È poi estremamente preoccupante la situazione umanitaria al confine tra Bielorussia e Polonia ed è anche vero che da parte della Bielorussia c'è un uso strumentale dei migranti.
Ecco l'Europa – è bene ribadirlo con grande chiarezza – non può in nessun modo abbandonare chi fugge da situazioni così drammatiche.