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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
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Mercoledì 20 ottobre 2021 - Strasburgo Edizione rivista

Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26) a Glasgow, Regno Unito (discussione)
MPphoto
 

  Simona Bonafè (S&D). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, siamo tutti con gli occhi puntati su Glasgow, ma non deve essere un ennesimo incontro per la Conferenza delle Nazioni Unite, ma un appuntamento decisivo per le azioni di adattamento e contrasto al cambiamento climatico.

L'ultimo rapporto dell'IPCC evidenzia chiaramente come con gli obiettivi assunti finora dai firmatari dell'accordo di Parigi non raggiungeremo l'obiettivo di mantenere a livello globale l'aumento della temperatura al di sotto dei 2°C.

L'Unione europea ha fatto la sua parte, con il Green Deal, la legge sul clima "Fit for 55" che – anch'io sono d'accordo con chi l'ha detto prima di me – è la nostra risposta alla crisi energetica, all'aumento dei prezzi dell'energia, non la causa. Però, purtroppo, solo pochi giorni fa la Cina ha annunciato di voler aumentare ancora l'utilizzo del carbone nel suo mix energetico, facendo seguito alla posizione già presa da altri paesi nel mondo, anche industrializzato.

Allora la COP deve essere l'occasione per portare tutti gli attori internazionali a fare quanto ha fatto l'Unione europea, mettendo nero su bianco gli impegni che intendono prendere, a partire da un'intesa vincolante e globale sul phasing out del carbone e un accordo sull'erogazione entro il 2025 del fondo per accompagnare il Sud del mondo nella transizione ecologica ed energetica.

Abbiamo vissuto un'emergenza sanitaria, adesso abbiamo la responsabilità di evitare che l'emergenza climatica già in atto anche alle nostre latitudini produca danni irreparabili al nostro ecosistema sconvolgendo di nuovo le nostre vite.

 
Ultimo aggiornamento: 10 febbraio 2022Note legali - Informativa sulla privacy