Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche: analisi annuale della crescita sostenibile 2022 - Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche: aspetti occupazionali e sociali della strategia annuale per la crescita sostenibile 2022 (discussione)
Antonio Tajani (PPE). – Signora Presidente, onorevoli colleghi, l'aumento delle materie prime, a cominciare da gas e petrolio, ha innalzato ulteriormente l'inflazione in Europa erodendo la capacità di spesa dei nostri concittadini. Molte imprese oggi rischiano di chiudere per sempre. I conti pubblici degli Stati europei già provati della pandemia dovranno far fronte al costo dell'accoglienza dei rifugiati (30 miliardi solo per quest'anno), all'aumento delle spese militari (40 miliardi), all'esplosione delle bollette energetiche e a nuovi sostegni alle imprese.
L'attuale bilancio europeo non è in grado di rispondere a queste sfide; per questo è necessario che l'emissione comune di titoli di debito, gli eurobond, diventi permanente. La proposta della Commissione europea per un'azione a favore della sicurezza energetica va nella giusta direzione, ma questo non basta. I limiti al prezzo dell'energia non possono essere stabiliti dai singoli Stati, l'Unione dovrebbe negoziare un prezzo unico sul mercato come per i vaccini. Serve anche realizzare quell'autonomia alimentare che serve a sostenere l'agricoltura, contenendo i prezzi di grano e mais.
È un appello alla Commissione europea, al Commissario Gentiloni, che parlerà dopo di me: un ritorno alla riattivazione del vecchio patto di stabilità e crescita con scelte rigoriste sarebbe dannoso per l'intera economia europea.