Priorità dell'UE in vista della 67a sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione femminile (discussione)
Luisa Regimenti (PPE). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, signora Commissaria Dalli, signor Ministro, il divario di genere nelle competenze e opportunità digitali è ancora troppo alto in tantissimi paesi.
La maggior parte delle donne, e non solo nelle nazioni in via di sviluppo, non ha accesso alle informazioni, ai servizi e alla corretta educazione digitale. Queste circostanze costituiscono un ostacolo sulla strada della parità di genere, del tipo più antico, più bieco e più diffuso: l'esclusione o l'emarginazione dal mercato del lavoro e quindi, di conseguenza, dall'indipendenza economica.
Lo sviluppo digitale può essere uno strumento indispensabile per permettere alle donne di non essere costrette a scegliere tra lavoro e famiglia, per migliorare la qualità della loro vita e per promuovere l'avanzamento nelle professioni in campo scientifico, tecnologico, ingegneristico e matematico. Eliminare gli ostacoli, dunque, non è un'opzione, è un dovere e una responsabilità politica.