I più recenti attacchi contro le donne e i difensori dei diritti delle donne in Iran e la detenzione arbitraria di cittadini dell'UE in tale Paese
Anna Bonfrisco, a nome del gruppo ID. – Signora Presidente, signora Commissaria, onorevoli colleghi, sappiamo tutti quali passi deve compiere l'Unione europea per stare dalla parte giusta della storia, dalla parte di donne e ragazze, in Iran, assassinate, torturate, abusate, imprigionate e oppresse.
Inserire le guardie islamiche della rivoluzione iraniana nella lista europea delle organizzazioni terroristiche, come già fatto dagli Stati Uniti. Isolare il regime dalla comunità internazionale. È proprio su questo punto che l'Europa ha fallito, poiché non ha agito per impedire che l'Iran assumesse la presidenza del Forum delle Nazioni Unite per i diritti umani. Sembra quasi uno scherzo.
Il Parlamento europeo, pertanto, deve tornare ad essere il megafono di donne e ragazze in Iran. Per questo motivo vi domando di sostenere un'azione simbolica e chiedere che il 25 novembre, una data così importante per tutte le donne del mondo, le foto dei membri del Parlamento europeo sul sito della nostra Istituzione siano sostituite dal volto di Mahsa Amini.
Noi siamo Mahsa Amini. Noi siamo Armita Garawand, noi siamo Nasrin Sotoudeh. Noi siamo la voce di donne e ragazze iraniane che hanno deciso di togliersi il velo per mostrare al mondo il loro volto, ovvero il volto di verità, dignità e giustizia. Women. Life. Freedom.