Ulteriori ritardi nella riapertura del traforo del Frejus
29.8.2024
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-001567/2024
alla Commissione
Articolo 144 del regolamento
Pierfrancesco Maran (S&D), Elisabetta Gualmini (S&D), Irene Tinagli (S&D), Brando Benifei (S&D), Stefano Bonaccini (S&D), Giorgio Gori (S&D), Giuseppe Lupo (S&D), Alessandra Moretti (S&D), Dario Nardella (S&D), Pina Picierno (S&D), Matteo Ricci (S&D), Cecilia Strada (S&D), Raffaele Topo (S&D)
Il 28 agosto 2023 una frana nel comune di Saint-André (Savoia) ha portato alla chiusura del traforo del Frejus, causando l'interruzione del traffico stradale e ferroviario tra Francia e Italia.
Dopo qualche settimana l'autostrada è stata ripristinata ma la ferrovia è ancora chiusa. Lo scorso 31 luglio, dopo diversi ritardi, il dipartimento della Savoia ha fatto sapere che la riapertura della galleria ferroviaria del Frejus è stata rinviata al primo trimestre del 2025.
L'interruzione sta causando forti disagi per gli operatori logistici e di trasporto. La questione interessa l'Italia, visto che secondo alcune stime circa il 60 % dell'export di merci italiane passa attraverso i valichi alpini, ma anche altri Stati membri. Il traforo del Frejus è infatti un valico importante del corridoio Mediterraneo delle reti trans-europee di trasporto (TEN-T).
Può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- 1.È a conoscenza dei fatti?
- 2.È in contatto con le autorità francesi e italiane per trovare una soluzione rapida al problema che riguarda un importante valico del corridoio Mediterraneo TEN-T?
- 3.Cosa intende fare, in collaborazione con le autorità francesi e italiane, per verificare il rispetto della nuova scadenza, evitare ulteriori ritardi, e tenere aggiornati gli operatori logistici e i cittadini?
Presentazione: 29.8.2024