Ingresso di automobili cinesi nel mercato UE attraverso la Turchia
14.10.2024
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-002054/2024
alla Commissione
Articolo 144 del regolamento
Carlo Fidanza (ECR)
Recentemente la Turchia ha attratto investimenti significativi da parte dei produttori automobilistici cinesi, come BYD e Chery, traendo vantaggio dall'accordo doganale con l'UE che prevede la circolazione di beni senza dazi nell'Unione europea. Questo meccanismo consente ai veicoli cinesi di entrare nel mercato europeo senza essere soggetti alle tariffe aggiuntive, che per Chery variano tra il 17% e il 21,3%, più un 10% esistente. Nel 2023 la Turchia ha prodotto 1,4 milioni di veicoli, e si prevede possa arrivare a 2 milioni all'anno.
Alla luce di ciò, può la Commissione rispondere ai seguenti quesiti:
- 1.È a conoscenza di questa strategia di ingresso delle auto cinesi tramite la Turchia?
- 2.Quali misure intende adottare per proteggere la competitività dell'industria automobilistica europea?
- 3.In che modo assicurerà che l'accordo di unione doganale con la Turchia non venga utilizzato in modo improprio per aggirare i dazi sulle importazioni dalla Cina?
Presentazione: 14.10.2024