Violazione della libertà religiosa e restrizioni legali all'esercizio dell'attività religiosa in Bielorussia
17.6.2003
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2139/03
di Maurizio Turco (NI)
alla Commissione
- Mikhail Balyk, evangelista pentecostale, rifiuta di pagare una multa per professione di culto e attività religiosa di un'organizzazione religiosa non registrata, attività che secondo la legge bielorussa costituisce un crimine.
Balyk sottolinea il fatto che le autorità statali hanno commesso numerose infrazioni procedurali nella compilazione del suo verbale. Egli non è stato infatti avvicinato nel momento in cui esercitava la presunta attività illegale, né le autorità dispongono di prove a sostegno della fondazione e della gestione di un'organizzazione religiosa non registrata.
Balyk e il suo avvocato, Nina Shavtsova, accusano la legislazione in materia di essere un circolo vizioso.
- Stando alla nuova legge sulla religione, più restrittiva, entrata in vigore lo scorso novembre:
a) un'organizzazione può registrarsi e funzionare legalmente solo se è composta da un minimo di 20 membri; tuttavia, secondo il codice amministrativo, un'organizzazione religiosa non può iniziare la sua attività se non è registrata;
b) solo le grandi organizzazioni religiose nazionali – o formate da un minimo di dieci comunità in almeno quattro delle sei regioni che compongono il paese – hanno il diritto di fondare monasteri, conventi o altri istituti di educazione per l'esercizio del culto e delle attività religiose.
Le nuove organizzazioni devono registrarsi e quelle già esistenti hanno come termine il 16 novembre 2004 per adeguarsi ai parametri richiesti dalla legge e continuare così la loro attività.
A norma dell'articolo 19 della nuova legge, monasteri, conventi e altri istituti monastici devono essere composti da un minimo di dieci partecipanti, mentre gli istituti di educazione devono avere tutori qualificati e bilingui (russo e bielorusso).
In questo momento sono poche le organizzazioni bielorusse in grado di soddisfare i requisiti richiesti dalla legge per continuare a esercitare l'attività religiosa.
Visti gli eccellenti rapporti di cooperazione economica e commerciale tra l'Unione europea e la Bielorussia, può la Commissione far sapere:
- se è a conoscenza di tali fatti;
- quali iniziative, nell'ambito dei rapporti di cooperazione, potrebbero costituire un serio ed efficace strumento per indurre la Bielorussia a rispettare la libertà religiosa?