Ulteriori violazioni della libertà di culto e restrizioni legali per l'esercizio dell'attività religiosa in Bielorussia
19.6.2003
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2183/03
di Maurizio Turco (NI)
alla Commissione
- La sera del 1° giugno un gruppo di poliziotti armati ha fatto irruzione in un appartamento privato della capitale Minsk, interrompendo un rituale di meditazione Hindu;
- il leader del gruppo, Natalya Solovyova, afferma che l'incursione è avvenuta esattamente una settimana dopo che una riunione di meditazione simile era stata interrotta in un altro luogo della città;
- la comunità Hindu non è stata multata per essersi riunita ma è stata minacciata di provvedimenti legali, tra cui l'imprigionamento, essendo stata definita dalla polizia come una setta;
- in nessun caso le autorità hanno richiamato la legge come base legale per giustificare l'incursione;
- il gruppo aveva cercato di registrarsi, senza successo, prima dell'entrata in vigore della legge sulla religione più restrittiva dello scorso novembre;
- nessun ufficiale per gli affari religiosi nazionali o locali, tra cui Alla Ryabitseva, capo del dipartimento degli affari etnici e religiosi di Minsk, ha dato spiegazione del motivo dell'interruzione armata degli incontri.
Ciò premesso e visti gli eccellenti rapporti di cooperazione tra l'Unione europea e la Bielorussia a livello economico e commerciale, può la Commissione far sapere quanto segue:
- è a conoscenza dei fatti esposti?
- quali iniziative, nell'ambito dei rapporti di cooperazione, potrebbero costituire un serio ed efficace strumento per indurre la Bielorussia a rispettare la libertà di culto?