-il 27 giugno 2003 il segretario generale della Nato, George Robertson, durante una visita a Pristina, ha invitato gli albanesi kosovari ad essere più tolleranti e pronti a costruire una società multietnica;
-lo stesso giorno a Kosovska Vitina venivano profanate delle tombe nel cimitero ortodosso e a Pristina veniva assaltata la chiesa ortodossa di S. Nicola, da cuila KFOR, forza di pace della NATO, aveva ritirato la sua protezione alla fine dello scorso anno;
-il 28 maggio 2003 degli sconosciuti hanno sparato a due sentinelle spagnole della KFOR che erano di guardia al convento ortodosso di Gorioc, vicino Istok;
-il 31 maggio 2003 una granata è stata lanciata al posto di controllo della KFOR greca che proteggeva la chiesa di S. Czar Uros nella città di Urosevac, nel sud del paese;
-la missione delle Nazioni Unite, la UNMIK e la KFOR stanno cercando i responsabili di questi recenti incidenti, ma negli ultimi tre anni non c'è stato nessun arresto collegato alle centinaia di attacchi simili contro chiese e cimiteri ortodossi;
-Kosovo e Metohija sono aree post belliche in cui a quattro anni dalla fine del conflitto non è ancorapossibile il ripristino dei luoghi sacri cristiani;
Visti gli ingenti investimenti dell'Unione europea in Kosovo;
Potrebbe la Commissione far sapere se è a conoscenza dei fatti esposti?
Quali iniziative potrebbero costituire un serio ed efficace strumento per indurre l'amministrazione kosovara a rispettare la libertà religiosa?