Interrogazione parlamentare - E-2543/2003(ASW)Interrogazione parlamentare
E-2543/2003(ASW)

Risposta data dal sig. Patten in nome della Commissione
Interrogazioni scritte : E-2486/03 , E-2487/03 , E-2543/03

La Commissione è preoccupata per le sempre più numerose violazioni della libertà di religione nel Caucaso meridionale e in Asia centrale ed è al corrente dei problemi che devono affrontare gli Avventisti, i membri della Chiesa protestante d'Asia, le comunità musulmane e russe ortodosse in Turkmenistan e i Testimoni di Geova in Armenia.

Dato che l'Uzbekistan, il Kazakistan, l'Armenia e la Georgia hanno concluso accordi di partenariato e cooperazione con l'Unione, la Commissione solleva in occasione delle riunioni che si tengono nel quadro degli accordi il problema della violazione della libertà di religione e, più in generale, dei diritti umani fondamentali. Anche se l'accordo di partenariato e cooperazione con il Turkmenistan non è stato ancora ratificato, la Commissione affronta la questione durante ogni riunione bilaterale con le autorità turkmene.

La Commissione desidera ribadire la grande importanza attribuita al diritto alla libertà di religione, di credo ed espressione. L'Unione ha sostenuto ripetutamente che il rispetto dei diritti umani e la democratizzazione devono essere parte integrante del dialogo politico con i paesi terzi. Nella comunicazione del maggio 2001 sul ruolo dell'Unione nella promozione dei diritti umani e della democratizzazione nei paesi terzi[1], la Commissione si è impegnata ad integrare i temi della democratizzazione e del rispetto dei diritti umani in tutti i programmi di assistenza della Comunità.

Oltre all'assistenza Tacis, nel quadro dell'Iniziativa europea per i diritti umani e la democrazia (EIDHR), la Commissione finanzia una serie di attività a sostegno della libertà di religione e del processo di democratizzazione nel Caucaso meridionale e in Asia centrale.