Interrogazione parlamentare - E-2627/2003Interrogazione parlamentare
E-2627/2003

Seguito dato alla "Risoluzione sulle violenze sessuali ai danni delle donne e in particolare di religiose cattoliche" approvata dal Parlamento europeo il 5 aprile 2001

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2627/03
di Maurizio Turco (NI)
al Consiglio

Premesso che

- il 5 aprile 2001 il Parlamento europeo approvava una "Risoluzione sulle violenze sessuali ai danni delle donne e in particolare di religiose cattoliche" (B5-0261, 0272, 0280 e 0298/2001)[1] nella quale si richiamavano, tra gli altri, i seguenti fatti

a - il rapporto della rivista americana "National Catholic Reporter" , in cui si segnalavano numerosi casi di stupro, in almeno 23 paesi, commessi da preti nei confronti di religiose cattoliche,

b - la conferma da parte della Santa Sede di essere a conoscenza di casi di stupro e di abusi sessuali ai danni di donne, e anche di suore, da parte di preti cattolici, stante il fatto che dopo il 1994 sono stati trasmessi al Vaticano almeno cinque rapporti su questo tema secondo i quali numerose religiose stuprate sono state anche costrette ad abortire, a dimettersi e, in taluni casi, sono state infettate dall'HIV/AIDS,

- con l'approvazione della Risoluzione il Parlamento europeo chiedeva:

a - che gli autori di questi reati vengano arrestati e giudicati in tribunale;

b - alle autorità giudiziarie dei 23 paesi citati nei rapporti di garantire che sia fatta piena luce in termini giudiziari su questi casi di violenza nei confronti delle donne;

c - alla Santa Sede di considerare seriamente tutte le accuse di abusi sessuali commessi all'interno delle proprie organizzazioni, di cooperare con le autorità giudiziarie e di rimuovere i responsabili da qualsiasi incarico ufficiale;

d - alla Santa Sede di reintegrare le religiose che sono state destituite dai loro incarichi per aver richiamato l'attenzione delle loro autorità su questi abusi e di fornire alle vittime la necessaria protezione e compensazione per le discriminazioni di cui potrebbero essere successivamente oggetto;

e - che sia reso pubblico il contenuto integrale dei cinque rapporti citati dal "National Catholic Reporter";

f - Incaricava la sua Presidente di trasmettere la risoluzione al Consiglio, alla Commissione, alle autorità della Santa Sede, al Consiglio d'Europa, alla Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite, ai governi del Botswana, del Burundi, del Brasile, della Colombia, del Ghana, dell'India, dell'Irlanda, dell'Italia, del Kenya, del Lesotho, del Malawi, della Nigeria, della Papua Nuova Guinea, delle Filippine, del Sudafrica, della Sierra Leone, dell'Uganda, della Tanzania, di Tonga, degli Stati Uniti d'America, dello Zambia, della Repubblica democratica del Congo e dello Zimbabwe.

 

Potrebbe la Commissione far sapere

-  a seguito della trasmissione della risoluzione quali iniziative sono state promosse?

-  Sono stati allacciati contatti con la Santa Sede e con i governi dell'Irlanda e dell'Italia e quali esiti hanno essi avuto?

-  Sono state formalizzate le richieste del Parlamento europeo nei confronti di quei paesi che hanno a qualsiasi titolo rapporti con l'Unione europea e quali esiti hanno esse avuto?

 

 

GU C 783 E del 27/03/2004