Interrogazione parlamentare - E-2642/2003Interrogazione parlamentare
E-2642/2003

Restituzioni per l'esportazione di zucchero di barbabietole o di canna e saccarosio chimicamente puro, nella forma solida (cod. 1701) da paesi membri verso lo Stato Città del Vaticano (SCV) relativi all'anno 2001

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2642/03
di Maurizio Turco (NI)
alla Commissione

Premesso che, a seguito delle interrogazioni da E-1477/03 a E-1480/03[1] relative a restituzioni per l'esportazione di prodotti agricoli da paesi membri verso lo Stato Città del Vaticano (SCV), il Commissario Fischler ha risposto il 21 maggio 2003 che la Commissione sta raccogliendo le informazioni necessarie per poter rispondere al quesito ed che non mancherà di comunicare il risultato delle sue ricerche non appena possibile;

 

Nel fornire i seguenti elementi complementari relativi all'esportazione di zucchero di barbabietole o di canna e saccarosio chimicamente puro, nella forma solida (cod. 1701):

a) dal database della Commissione europea denominato CATS (Clearance Audit Trail System), per l'anno 2001  risultano esportati verso lo SCV:

- 24.150 kg dalla Germania, con una restituzione di 10.118,61 euro, pari a un aiuto di 0,42 euro/kg;

- 2.285,300 kg dall'Italia, con una restituzione di 1.016,39 euro, pari a un aiuto di 0,44 euro/kg;

b) dal database dell'OCDE (Organisation for Economic Co-operation and Development),

per l'anno 2001 risultano esportati verso lo SCV:

96.000 kg dalla Germania; 1.207.700 kg dall'Austria;

c) ne risulterebbe che

- sono stati pagati aiuti non dovuti pari a 1.016,39 euro per 2.285,30 kg in più rispetto a quelli che si rilevano dai dati OCDE;

- non sono stati richiesti aiuti pari a 551.674,62 euro per l'esportazione di 1.279.550 kg che avrebbero potuto godere dell'aiuto comunitario.

 

Potrebbe la Commissione indicare quali solo le ragioni tecniche che giustifichino la rinuncia all'aiuto comunitario?

Conviene essa che le mancanze e le discrepanze sempre più evidenti tra i dati delle diverse fonti istituzionali costituiscano un serio problema per la credibilità delle stesse e potrebbero essere giustificate da possibili truffe alle finanze comunitarie, o è già essa in grado di negare questa eventualità?

GU C 78 E del 27/03/2004