Arruolamento di bambini nelle Forze Armate in paesi del Unione europea
5.4.2004
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1165/04
di Maurizio Turco (NI)
alla Commissione
- Visti gli articoli 6 e 7 del TUE;
- Viste la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo adottata nel 1959 e la Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia, adottata dall'Assemblea Generale dell'ONU nel 1989;
- Visto il Protocollo Facoltativo alla Convenzione sui Diritti del Fanciullo, sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati, adottato dall’Assemblea Generale nel maggio del 2000 ed entrato in vigore il 12 febbraio 2002;
- Considerato che la Convenzione 182 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro ha incluso il reclutamento e l'impiego di minori di 18 anni in operazioni militari tra le peggiori forme di lavoro minorile;
- Considerato che 8 paesi dell'attuale Unione Europea reclutano minori di 18 anni nelle forze armate tra i quali Austria, Regno Unito, Germania, Irlanda, Francia, Italia, Paesi Bassi e Lussemburgo;
- Considerato che Germania, Lussemburgo e i Paesi Bassi non hanno ratificato il Protocollo facoltativo alla convenzione sui diritti del fanciullo, sul coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati, che proibisce agli stati contraenti di utilizzare i bambini al di sotto dei 18 anni in combattimento e di arruolare nelle forze armate bambini al di sotto dei 16 anni;
- Considerato che secondo l'organizzazione Stop Using Child Soldiers il Regno Unito recluta nelle forze armate ragazzi di 16 anni e manda abitualmente in combattimento i diciassettenni;
- Considerato che la ricerca dell’agenzia Save the Children afferma che sono più di 300 mila i minori di 18 anni attivamente coinvolti nei conflitti armati in tutto il mondo. Inoltre, anche se non costantemente impegnati in conflitti armati, oltre centinaia di migliaia sono arruolati in eserciti di paesi dell'Africa, Asia, Europa ed Americhe;
- Considerata la differenza tra i paesi dell'Unione europea circa l'età minima per il reclutamento volontario,
Conviene la Commissione che il reclutamento nelle forze armate di minorenni è in contraddizione con il rispetto dei diritti umani, con la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, cosi come previsto negli articoli 6.1 e 6.2 del Trattato sull'Unione Europea?
Quali sono le iniziative promosse e i risultati conseguiti rispetto alla proposta di destinare risorse alla smobilitazione e alla reintegrazione nella società di minori che hanno partecipato a conflitti armati avanzata dal Parlamento europeo con la Risoluzione sui soldati minorenni (B4-1078,1109,1137,1141 e 1155/98[1])?
Ventila la Commissione una iniziativa rivolta ai paesi membri affinché adottino come età minima per il reclutamento volontario l'età di 18 anni?
- [1] GU C 98 del 9.4.1999, pag. 297.