Interrogazione parlamentare - E-4214/2009Interrogazione parlamentare
E-4214/2009

Crimini di guerra da parte della Turchia a Cipro

INTERROGAZIONE SCRITTA E-4214/09
di Athanasios Plevris (EFD)
alla Commissione

È risaputo che durante l'invasione turca a Cipro i soldati turchi, su ordine dell'armata turca, hanno commesso numerosi crimini infami nei confronti della popolazione civile greco-cipriota e dei prigionieri di guerra. Vengono continuamente ritrovate fosse comuni con i corpi di civili massacrati dai turchi. Sono stati commessi ripetuti stupri e assassini e attraverso l'identificazione per mezzo del DNA è stato possibile stabilire che i ciprioti greci dispersi sono stati uccisi dai turchi. Di recente sono stati identificati i resti di eroi e soldati morti ritrovati in un pozzo che, come mostrano chiaramente le fotografie, erano prigionieri di guerra e che sono stati passati per le armi pur essendo disarmati, in assoluto spregio a qualsiasi diritto e principio morale. Sono stati inoltre identificati i resti di una famiglia di Kyreneia, che si trova tuttora sotto il giogo turco, rimasta lì poiché entrambi i figli erano disabili e quindi impossibilitati a fuggire. È naturalmente del tutto impensabile che lo Stato criminale turco potesse risparmiare la vita a dei disabili.

1. Qual è la posizione della Commissione in riferimento ai crimini commessi dai turchi nello Stato membro di Cipro?

2. Quali azioni intende intraprendere?

3. Condivide la Commissione l'opinione espressa dal ministro degli Esteri svedese, che è anche presidente del Consiglio, dinanzi alla commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo il 21 luglio 2009, secondo cui la Grecia è responsabile dell'invasione turca e dei crimini commessi dalla Turchia a Cipro?

GU C 10 E del 14/01/2011