Restrizioni nel settore tessile
18.12.2009
INTERROGAZIONE SCRITTA E-6653/09
di Nuno Melo (PPE)
alla Commissione
Le imprese tessili dell’Unione europea sono soggette a varie restrizioni alla propria produzione: in particolare, è loro proibito l’utilizzo di prodotti chimici e di materiali ritenuti dannosi per la salute dei consumatori.
Nonostante ciò, nessuna forma di controllo è applicata, nella maggior parte dei paesi, ai prodotti chimici e ai materiali utilizzati per i tessuti importati da diversi paesi, definiti emergenti, che in questo modo possono accedere al mercato comunitario in condizioni di concorrenza sleale con le imprese dell'Unione, ponendo a rischio la salute dei consumatori.
In considerazione di quanto sopraesposto, l'interrogante chiede alla Commissione:
esiste un requisito uniforme, a livello comunitario, che imponga il controllo all’ingresso sui prodotti chimici e sui materiali utilizzati nel confezionamento, nella tintura o nella finitura delle merci importate nell’Unione europea?
Ritiene che tale controllo sia una misura ragionevole?
Reputa la Commissione che, in assenza di controlli in tal senso, i prodotti importati concorrano slealmente con la produzione delle imprese dell’Unione europea e comportino un rischio per la salute dei consumatori?
GU C 10 E del 14/01/2011