Eventuali pressioni da parte del Consiglio per condividere i dati relativi all'assistenza sanitaria con gli Stati Uniti
10.3.2010
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1773/10
di Jeanine Hennis-Plasschaert (ALDE) , Alexander Alvaro (ALDE) , Cecilia Wikström (ALDE) , Sophia in 't Veld (ALDE) e Baroness Sarah Ludford (ALDE)
al Consiglio
Esaminando il documento apparso all’indirizzo Internet:
http://www.eu2010.es/en/documentosynoticias/noticias/mar04_trinidadeeuu.html, sembra che la presidenza spagnola voglia gettare le basi per un accordo strategico tra l’UE e gli Stati Uniti per la condivisione dei dati digitali relativi all’assistenza sanitaria.
1. Può il Consiglio confermare se il suddetto «accordo strategico» sia stato discusso a livello di Consiglio? In tal caso, può il Consiglio fornire particolari sulla discussione e sul suo esito? In caso di risposta negativa, quando sarà oggetto dell’ordine del giorno del Consiglio?
2. Può il Consiglio chiarire l’esatto obiettivo di tale «accordo strategico» ? In caso di risposta negativa, può il Consiglio fornire spiegazioni?
3. Il Consiglio intende effettivamente fare pressioni per condividere con gli Stati Uniti i dati relativi all’assistenza sanitaria? In caso di risposta negativa, qual è dunque il fine delle pressioni del Consiglio?
4. Può il Consiglio indicare se abbia consultato il Garante europeo della protezione dei dati prima della dichiarazione della presidenza spagnola a Washington DC? In caso di risposta negativa, può il Consiglio procedere di conseguenza senza indugio?
GU C 138 E del 07/05/2011