Interrogazione parlamentare - E-4383/2010Interrogazione parlamentare
E-4383/2010

Incentivi atti a favorire l'iscrizione dei gruppi di riflessione e altri gruppi di interesse non ufficiali al registro dei rappresentanti di interessi della Commissione

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-4383/2010
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Michail Tremopoulos (Verts/ALE)

In risposta a una lettera di 44 ONG, il commissario Potočnik ha affermato che:

«Essendo un centro di studi, e non una lobby, Friends of Europe non si è iscritto al registro delle lobby della Commissione europea. Tuttavia tale fatto non è stato considerato come motivo sufficiente per cessare la collaborazione con questa organizzazione, in quanto l'iscrizione al registro è facoltativa»[1].

Tale dichiarazione contrasta con il discorso pronunciato dall'ex commissario Siim Kallas, competente per gli affari amministrativi, l'audit e la lotta antifrode. Egli infatti aveva chiaramente affermato che:

«Friends of Europe, come gli altri centri di studi, deve iscriversi al registro»[2].

Secondo la Commissione il «sistema di registrazione su base volontaria» deve prevedere degli «incentivi per incoraggiare i gruppi di interesse (o i rappresentanti di interessi) a iscriversi»[3].

Gli incentivi in atto come l'invio di avvisi per posta elettronica[4] non sono riusciti a intensificare la trasparenza, poiché per la maggior parte le rappresentanze di interesse avente sede a Bruxelles non si è registrata[5].

Può la Commissione rispondere alle seguenti domande:

GU C 170 E del 10/06/2011