Risposta data da John Dalli a nome della Commissione
14.7.2011
Negli ultimi decenni, la Commissione ha fornito un vasto supporto finanziario agli Stati membri per i loro programmi di eradicazione della rabbia nell'ambito della decisione n. 2009/470/CE relativa a talune spese nel settore veterinario[1]. Dato che la rabbia viene diffusa nell'UE principalmente da volpi selvatiche, il sostegno della Commissione riguarda la vaccinazione orale delle volpi. I programmi sostenuti dall'UE hanno avuto un gran successo e attualmente la malattia è presente unicamente in settori molto limitati dell'UE. Il controllo della popolazione dei cani randagi non è mai stato necessario per eradicare la rabbia nel contesto europeo e non è incluso nei programmi UE.
Riguardo alla protezione dei cani randagi non è in atto alcuna protezione di cani randagi. Di conseguenza la questione è di competenza unicamente degli Stati membri. La Commissione ha tuttavia sostenuto attivamente il lavoro svolto dall'Ufficio internazionale delle epizoozie (UIE) allo scopo di mettere a punto orientamenti specifici per il controllo delle popolazioni di cani randagi e per promuovere la sua attuazione.
La Commissione è anche convinta che alcune pratiche inaccettabili sono dovute ad una mancanza di educazione di base relativa al benessere degli animali. A tal fine, la Commissione organizzerà nel mese di ottobre 2010 la prima conferenza internazionale sull'educazione e il benessere degli animali.
La Commissione sta inoltre collaborando con altri organismi allo sviluppo del sito web «carodog»[2] che consisterà in un sistema di informazione per la gestione della conoscenza della popolazione canina, che comporta una proprietà responsabile di cani.
GU C 216 E del 22/07/2011