La lesione dei diritti degli animali: la situazione dei canili in Europa
11.10.2010
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-8601/2010
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Vincenzo Iovine (ALDE)
Molti canili in Europa non rispettano i diritti degli animali. Le organizzazioni del settore hanno, infatti, documentato che:
- —i cani malati e feriti non sono curati in maniera competente;
- —i cani, stipati in spazi ristretti, vivono contro la loro natura e muoiono di fame e di sete;
- —spesso i cani non hanno la possibilità di essere adottati, perché l'accesso al pubblico viene osteggiato. I canili si trasformano in prigioni a vita, nelle quali gli animali muoiono crudelmente.
Sovente i canili rientrano nelle nuove forme di affari illeciti mediante il traffico di animali utilizzati nelle scommesse, prevalentemente in Puglia, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, ma esistono molteplici casi anche nel nord dell'Italia, e in altri paesi europei.
Considerando che l'articolo 13 del trattato di Lisbona riconosce che tutti gli animali sono esseri senzienti e ricordando la posizione del Parlamento europeo espressa nella risoluzione del 5 maggio 2010 sulla valutazione del Piano d'azione 2006-2010 in materia di benessere degli animali (2009/2202 (INI)) può la Commissione precisare quanto segue:
- 1.è a conoscenza dei fatti sopra esposti?
- 2.l'UE sta adottando misure volte a porre rimedio a tale problematica, evitando così che tali fenomeni si ripetano sul territorio europeo?
- 3.ritiene opportuno prevedere l'armonizzazione delle sanzioni proposte da alcuni Stati membri contro il maltrattamento e l'abbandono degli animali?
GU C 249 E del 26/08/2011