Utilizzo di feti uccisi per il trattamento con cellule staminali e per il traffico di organi in Ucraina
29.9.2011
Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-008961/2011
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Dan Jørgensen (S&D)
Ogni anno, molti cittadini dell'UE partono per le cliniche ucraine, dove ricevono trattamenti con cellule staminali per curare diverse malattie, tra le quali tumori, sclerosi multipla e Alzheimer.
Tuttavia, l'integrità delle cellule staminali nelle cliniche ucraine è stata più volte messa in dubbio. In particolare, un ospedale della città ucraina di Kharkov è stato accusato di aver indotto l'aborto dei feti, che le cliniche ucraine avrebbero utilizzato per il traffico di organi e per il trattamento sperimentale con cellule staminali. Per due volte sono state presentate alla Commissione interrogazioni su tale caso (E-3552/2003 ed E-2644/2007).
All'interrogazione E-2644/2007 la Commissione ha risposto che non vi era certezza che le accuse rispondessero a verità, ma che la questione sarebbe stata approfondita.
Alla luce di ciò, l'interrogante chiede quanto segue:
- 1.Quali iniziative sono state adottate dalla Commissione per ricostruire adeguatamente il contesto?
- 2.Ha la Commissione acquisito, durante il suo monitoraggio della questione, nuove prove del fatto che le cliniche ucraine abbiano indotto l'aborto di feti, utilizzati per il traffico di organi e per il trattamento con cellule staminali?
- 3.Ha la Commissione acquisito, durante il suo monitoraggio della questione, nuove prove del fatto che le cliniche ucraine inducano attualmente l'aborto di feti, utilizzati per il traffico di organi e per il trattamento con cellule staminali?
- 4.In che modo la Commissione prevede di agire qualora venisse confermato che le cliniche ucraine hanno indotto l'aborto di feti per il trattamento con cellule staminali?
GU C 154 E del 31/05/2012