Risposta data da Janez Potočnik a nome della Commissione
27.2.2012
La Commissione non possiede informazioni sul numero di stabilimenti per l'allevamento di cani nell'Unione europea.
La direttiva 86/609/CEE del Consiglio relativa alla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici[1] verrà abrogata dalla direttiva 2010/63/UE[2] con effetto a decorrere dal 1o gennaio 2013. La direttiva 2010/63/UE stabilisce misure a tutela degli animali utilizzati nelle procedure scientifiche e include nel suo campo di applicazione le attività degli allevatori, dei fornitori e degli utilizzatori di animali.
Le disposizioni di tale direttiva non vietano l'allevamento a fini scientifici di cani o anche di gatti o di primati non umani; ogni uso di animali per fini scientifici deve tuttavia essere conforme alle disposizioni della direttiva medesima, che fissa tra l'altro norme vincolanti per l'alloggiamento e la cura degli animali.
Le autorità nazionali competenti per la direttiva 86/609/CEE e per la direttiva 2010/63/UE, che la sostituirà, sono garanti del rispetto della normativa unionale nel proprio territorio e sono perciò tenute a controllare che le disposizioni della direttiva vigente siano correttamente applicate e osservate.
GU C 75 E del 14/03/2013