Interrogazione parlamentare - E-001755/2012Interrogazione parlamentare
E-001755/2012

Riforma della politica comune della pesca dell'UE

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-001755/2012
alla Commissione
Articolo 117 del regolamento
Pino Arlacchi (S&D) , Guido Milana (S&D) , Silvia Costa (S&D) , Mitro Repo (S&D) , Catherine Bearder (ALDE) , Vasilica Viorica Dăncilă (S&D) , Ivo Vajgl (ALDE) , Rolandas Paksas (EFD) , Nikolaos Salavrakos (EFD) e Claudiu Ciprian Tănăsescu (S&D)

In base all'ultima relazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), la flotta peschereccia mondiale è attualmente di dimensioni 2,5 volte maggiori rispetto alle reali necessità. Tale eccesso di capacità è in ampia misura dovuto ai sussidi governativi, in particolare in Europa e in Asia. Oltre all'eccesso di capacità, molti metodi utilizzati per la pesca non sono sostenibili da altri punti di vista. Tali metodi esercitano un forte impatto negativo sul funzionamento di base degli ecosistemi marini.

Decenni di pesca globale incontrollata e caratterizzata dall'avidità, dalla corruzione, dalla cattiva gestione nonché dall'indifferenza dell'opinione pubblica sfociano nella progressiva distruzione del patrimonio ittico in tutti gli oceani. Circa l'80 % delle riserve ittiche mondiali è sovrasfruttato, impoverito o in uno stato di tracollo. A livello mondiale, circa il 90 % della popolazione di grandi pesci predatori è già scomparso. Vista la riforma della politica comune della pesca dell'UE proposta dalla Commissione:

GU C 86 E del 25/03/2014