L’Alta Rappresentante/Vicepresidente sta seguendo attentamente la situazione nel Sahara occidentale e la questione dei 22 prigionieri saharawi attualmente detenuti a Sale. Tutti gli episodi di violenza verificatisi a Laayoune sono deprecabili. L’AR/VP ribadisce il suo pieno sostegno agli sforzi compiuti dal Segretario generale delle Nazioni Unite, elogia le azioni svolte dal suo inviato personale, l’ambasciatore Christopher Ross, e invita tutte le parti ad astenersi dalla violenza.
Nelle riunioni degli organismi comuni istituiti dall’accordo di associazione UE/Marocco si parla regolarmente di diritti umani. L’AR/VP ritiene che nel complesso il Marocco stia progredendo in direzione di un maggior rispetto dei diritti umani, anche se sono necessari ulteriori miglioramenti. Il SEAE ha sollevato il problema dei 22 prigionieri nelle riunioni dedicate al dialogo politico e durante l’ultima riunione del sottocomitato «Diritti umani, democratizzazione e governance» (Rabat, 16-17 ottobre 2012). Le relazioni tra Unione europea e Marocco hanno registrato notevoli progressi negli ultimi anni e hanno contribuito al processo di riforma in corso nel paese.