Risposta di Štefan Füle a nome della Commissione
3.9.2013
In linea con l'articolo 13 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Commissione europea attribuisce grande importanza al benessere degli animali. L'Unione ha già adottato un gran numero di atti legislativi a tutela del benessere degli animali, tuttavia nessuno riguarda la protezione degli animali randagi. L'UE ha il potere di legiferare unicamente in settori specifici delle politiche, quali l'agricoltura, il mercato interno, la salute e la tutela dei consumatori.
Per quanto riguarda la Serbia, la gestione della popolazione di animali randagi e delle strutture per la loro accoglienza da parte delle autorità nazionali responsabili resta di competenza del governo serbo e la questione non rientra pertanto nel processo di adesione.
Il governo serbo ha tuttavia informato la Commissione del fatto che, a seguito di denunce sulla situazione dei canili a Temerin e Subotica, l'Ispettorato veterinario serbo ha effettuato diversi accertamenti nelle due strutture e sta preparando una relazione sui risultati raccolti.
GU C 48 E del 20/02/2014